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    New Mater Volley: Peppe Longo torna nella sua Castellana

    Tre anni dopo, di nuovo a casa. Con una maglia diversa, ma di nuovo al Pala Grotte. Peppe Longo completa il reparto palleggiatori della New Mater Volley Castellana Grotte per la stagione sportiva 2022/2023 e per il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Classe 1998, 188 cm, il regista nato a Putignano ma castellanese doc torna nella squadra della sua città dopo tre anni in giro per la Puglia e per l’Italia.
    Macerata e Lecce in serie A3, Bari in serie B le tappe delle ultime tre stagioni. Castellana Grotte in maglia Materdominivolley.it (per due anni nel 2016/2017 e nel 2018/2019) e Bergamo le sue precedenti esperienze in serie A2. Ora il ritorno nella Città delle Grotte per affiancare l’italo-brasiliano Pedro Jukoski in regia alla New Mater Volley.

    “Sono state tre esperienze durissime e altamente formative quelle degli ultimi anni ­– ha detto Longo che, con Macerata ha giocato lo scorso anno le semifinali playoff in serie A3 – Sono cresciuto tanto, sicuramente maturato sia sul piano tecnico che dal punto di vista umano. Torno a Castellana con più consapevolezza e più certezze. Ho giocato spesso fuori – ha commentato il regista, 24 anni il prossimo 28 luglio – Bergamo, Bari, Macerata, Lecce sono state tappe importanti, ma posso dire che con la maglia della propria città ci si sente diversi. Io mi sento a casa, più protetto, con meno pressioni”.

    Il prossimo anno ritroverà in panchina Jorge Cannestracci, uno che a Castellana ha scritto pagine importanti proprio da palleggiatore: “Il fatto che il mister sia stato un ex giocatore, per di più un palleggiatore importante – ha continuato Longo – mi aiuterà certamente a crescere, mi farà sentire più a mio agio e compreso. Mi metterò da subito a disposizione della squadra, perché è il valore più importante in una stagione lunga e in un campionato difficile come la serie A2. Chiaramente sarò sempre pronto a dare il massimo in campo e in allenamento”.

    Il ritorno a Castellana e il primo passo al Pala Grotte saranno tra i momenti più emozionanti: “Ho già immaginato come potranno essere – ha concluso il regista cresciuto pallavolisticamente nella Materdominivolley.it – Ma magari saranno anche più belli di come li ho pensati. Sicuramente saranno belle sensazioni, piene di orgoglio e gioia”.

    “Siamo particolarmente contenti di avere Peppe Longo nel roster della prossima stagione – ha commentato il direttore sportivo della New Mater Volley, Bruno De Mori – Un ragazzo serio, che conosciamo benissimo, lo abbiamo visto crescere, è di Castellana. È un ragazzo che ha già anche una discreta esperienza nonostante i 23 anni, perché ha vissuto già annate significative in serie A2 e non solo. Ci darà tranquillità e la consapevolezza di avere in allenamento qualità elevate, tanto da poter lavorare in maniera più serena sotto tutti gli aspetti possibili”.

    Ulteriori informazioni sul sito www.newmatervolley.it e sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    Davide Candellaro è l’anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo della Tonno Callipo Volley

    Il centrale veneto indosserà la maglia giallorossa per la seconda stagione consecutiva.
    14 LUGLIO 2022 – Dopo i primi annunci di mercato ufficializzati nel corso delle scorse settimane, in casa Tonno Callipo Vibo Valentia si pensa anche alle riconferme. Ecco arrivare il primo rinnovo: è quello di Davide Candellaro, che vestirà la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva garantendo al reparto dei centrali solidità, equilibrio e concretezza. Tutte peculiarità da sempre riconosciutegli come un marchio di fabbrica.
    Un’altra tessera che va ad aggiungersi al mosaico che il Club presieduto dal cavaliere Pippo Callipo sta assemblando con attenzione e raziocinio in vista del Campionato di Serie A2 2022/2023. I nuovi arrivi riportano i nomi di Alessandro Tondo (centrale), Jernej Terpin (schiacciatore), Domenico Cavaccini (libero), Michele Fedrizzi (schiacciatore), Paul Bucchegger (opposto) e Santiago Orduna (palleggiatore).
    Il centrale Davide Candellaro, 33 anni compiuti lo scorso sette giugno, cresciuto fra i settori giovanili di Trebaseleghe e Treviso, si è affermato come un giocatore particolarmente duttile e predisposto nei fondamentali di prima linea (attacco e muro), oltre a risultare efficace al servizio. Una curiosità è legata al suo debutto nel mondo del volley all’età di 17 anni, invogliato dal suo carissimo amico Enrico Peron. In precedenza, praticava calcio e nuoto, sport che gli ha consentito di avere un fisico “scolpito”.
    Nell’ultima stagione in Superlega con la casacca numero 9 di Vibo, Candellaro ha disputato 24 gare giocando 76 set, con 89 punti a referto, con 5 ace e 30 muri vincenti, risultando il settimo migliore realizzatore dei giallorossi nella classifica che ha visto primeggiare la giovane stella del Sol Levante Yuji Nishida a quota 306, che ha preceduto il centrale brasiliano Flavio Resende Gualberto con 239.
    Davide Candellaro ha un passato in azzurro essendo anche stato nel giro della nazionale italiana con cui ha collezionato 50 presenze prendendo parte alla Volleyball Nations League, agli Europei e alla Coppa del Mondo in Giappone nel 2019 e ai Mondiali 2018. Il centrale patavino ha partecipato anche ad un paio di collegiali in vista della Olimpiade di Tokyo21 agli ordini di coach Blengini.
    A riaccoglierlo a Vibo il vice presidente giallorosso, Filippo Maria Callipo: «Davide Candellaro è un atleta serio, di garanzia certa e affidabile. Già lo scorso anno ha disputato un torneo positivo nonostante tutte le difficoltà con le quali abbiamo dovuto far fronte nel corso della sfortunata e amara stagione agonistica ma siamo convinti che quest’anno possa fare ancor meglio. È certo che potrà dare alla nostra squadra un contributo prezioso per ottenere ottimi risultati».
    Gli fa eco il dinamico direttore sportivo pugliese Ninni De Nicolo: «Prosegue spedito il nostro mercato e siamo davvero molto contenti che Davide abbia avuto come prima opzione quella di restare con noi a Vibo. Siamo tutti estremamente sicuri che il suo aiuto sarà importantissimo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati».
    LE DICHIARAZIONIIl posto tre veneto dimostra grande convinzione e soddisfazione per essere l’anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova squadra vibonese: «Ho scelto di rimanere perché la Società si è comportata bene con me. Mi sembrava giusto e doveroso, dopo tutto quello che si è passato la scorsa stagione, rimettermi in gioco per questi colori. Sono contento di essere rimasto».
    Una nuova avventura, dunque, con un nuovo gruppo, con la consapevolezza che il torneo di A2 è pieno di ostacoli insidiosi: «Negli ultimi anni il divario tra Superlega e A2 si è assottigliato molto. Adesso le squadre ad ogni partita riservano delle sorprese e questo è sinonimo di difficoltà, ma dobbiamo essere abbastanza bravi ad avere il giusto approccio in ogni partita già dal riscaldamento pre- partita».
    Un vantaggio non indifferente per i giallorossi che potrebbero capitalizzare in zona tre è la conoscenza tra Candellaro e Tondo, già compagni di reparto a Piacenza nella stagione 2020-2021: «I benefici sono tanti. Siamo amici innanzitutto. Entrambi abbiamo fatto l’A2, entrambi veniamo dalla Superlega, abbiamo l’esperienza che è l’arma in più. Essere abituati ad alcuni aspetti del gioco ci darà maggiori chance rispetto ad altri».
    Con un gruppo completamente nuovo, il 33enne centrale patavino avrà una responsabilità importante per guidare i suoi compagni di squadra ad ambientarsi: «Non sono mai stati a Vibo ma la maggior parte di loro ci hanno giocato contro, quindi sanno dove andranno a stare e hanno già respirato l’ambiente da vicino. Farò da Cicerone se ce ne sarà bisogno».
    Per esperienza, carisma e leadership Candellaro potrebbe essere designato come nuovo capitano giallorosso: «Non è un ruolo facile. Essere una persona che teoricamente dovrebbe dare l’esempio e spronare i proprio compagni di squadra a fare bene durante le partite e gli allenamenti è un compito prestigioso ma allo stesso tempo di grande responsabilità. Se sarò designato capitano cercherò di essere all’altezza».
    LA CARRIERANelle due stagioni vissute a Civitanova (2016–2017 e 2017–2018) e Trento (2018–2019 e 2019–2020), Candellaro ha compiuto un ulteriore salto di qualità, vivendo da protagonista Coppa Cev (Itas Trentino), la vittoria del Mondiale per Club (2017–2018), Coppa Italia e Scudetto tricolore (2017–2018), che gli hanno consentito di avere una buona opportunità di esprimersi ad alti livelli, anche in campo internazionale. In Superlega ha indossato anche la casacca di Prisma Taranto (2009–2010), Andreoli Latina (2013–2014), Gas Sales Bluenergy Piacenza (2020–2021) e Tonno Callipo Vibo Valentia (2021–2022), giocando per la sesta Società differente nel massimo campionato nazionale. In Serie A2 ha militato dal 2014 al 2016 con Exprivia Neldiritto Molfetta Sidigas Hs Atripalda Avellino (2012–2013, vincendo la Coppa Italia di categoria), NGM Mobil Santa Croce (2011–2012) e Edillesse Conad Reggio Emilia (2010–2011).
    I NUMERIQuella che andrà a disputare sarà la sua 14a stagione tra i professionisti, 10 delle quali tra Serie A/Superlega, dove ha collezionato “301 gettoni di presenza”, considerando anche Play Off, Play Off 5° posto e Coppa Italia (176 vittorie e 125 sconfitte), con 1514 punti realizzati (media di 5.02 in ogni match disputato), mentre considerando soltanto la regular season del massimo torneo italiano, sono 234 i match giocati, con 713 set e 1148 punti a referto. Nei tre campionati di Serie A2, ha disputato 79 match, con 287 set all’attivo e 620 punti complessivi (media di 7.84 a partita)
    La schedaLuogo e data di nascita: Padova, 7 giugno 1989Ruolo: centraleAltezza: 200 cm
    CARRIERA2007–2008  Sisley Treviso – B1M2008–2009  Sisley Treviso – B2M2009–2010  Prisma Taranto – A1M2010–2011  Volley Cavriago – A2M
    2011–2012  NGM Mobil Santa Croce – A2M
    2012–2013  Sidigas Hs Atripalda Avellino – A2M2013–2014  Andreoli Latina – A1M
    2014–2015  Exprivia Neldiritto Molfetta – A1M2015–2016  Exprivia Molfetta – A1M
    2016–2017  Cucine Lube Civitanova – A1M2017–2018  Cucine Lube Civitanova – A1M2018–2019  Itas Trentino – A1M
    2019–2020  Itas Trentino – A1M2020–2021 Gas Sales Bluenergy Piacenza – A1M2021–2022 Tonno Callipo Vibo Valentia – A1M2022–2023 Tonno Callipo Vibo Valentia – A2M
    PALMARESClub2018 – 2019  Coppa Cev – Itas Trentino 2018 – 2019  Mondiale per Club – Cucine Lube Civitanova2016 – 2017  Campionato Italiano – Cucine Lube Civitanova2016 – 2017  Coppa Italia A1 – Cucine Lube Civitanova2012 – 2013  Coppa Italia Serie A2 – Sidigas Hs Atripalda Avellino 2008 – 2009  Junior League – Sisley Treviso2007 – 2008  Junior League– Sisley Treviso
    LA COMPOSIZIONE DEL ROSTER DELLA TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 2022/2023Davide Candellaro (centrale), Alessandro Tondo (centrale), Jernej Terpin (schiacciatore), Domenico Cavaccini (libero), Michele Fedrizzi (schiacciatore), Paul Bucchegger (opposto), Santiago Orduna (palleggiatore).1° Allenatore: Cesar Douglas – 2° Allenatore: Francesco Racaniello
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Attaccante di spessore: Hanzic a Santa Croce

    Il nazionale croato Tino Hanzic è un nuovo schiacciatore della Kemas Lamipel S. Croce per il prossimo campionato di A2 maschile Credem Banca. Il giocatore, classe 2000, 198 centimetri di altezza, sarà lo straniero a disposizione di coach Mastrangelo e va a completare una batteria di posti quattro che già comprende capitan Colli e i nuovi Maiocchi e Favaro. Hanzic debutta nel massimo campionato croato con i colori dell’HAOK Mladost Zagreb, stagione 2017-18, per poi passare quasi immediatamente nella serie A francese, a Nizza. Nel 2019-20 lo sbarco in Italia, prima scelta dell’Avimecc Modica (A3). Con i siciliani un bel campionato: 18 gare giocate, 294 punti, un bel rendimento in tutti i fondamentali. Nell’annata successiva il passaggio a Ottaviano, ancora in A3, quindi, nella stagione passata, la prima interessante esperienza in A2, a Cantù. Al termine del torneo, Hanzic risulta essere il miglior posto quattro in assoluto per ricezioni perfette a set, secondo solo, in classifica generale, al libero di Ortona Pasquale Fusco. Una “macchinetta”, come si suol dire, capace anche di andare spesso a segno, come indicato dai 267 punti messi a terra, due meno di un “mostro sacro” come Botto e una decina in più del “mito” Cisolla. Queste le prime dichiarazioni di Tino, fresco di medaglia d’oro conquistata con la Croazia ai Giochi del Mediterraneo 2022:“Ho sempre sentito parlare di S. Croce come di una società molto organizzata, con obiettivi altissimi. Ha avuto il suo peso nella scelta anche il nome del nuovo allenatore, che è molto bravo ed ha vinto il campionato scorso con Reggio Emilia. Non è stato molto difficile dire di sì. E’ un tecnico cui piace lavorare e io sento di poter migliorare in tanti aspetti”.“La stagione scorsa è stata di alti e bassi. All’inizio eravamo nelle top quattro del torneo, abbiamo giocato una gran prima parte. Poi abbiamo perso il palleggiatore, siamo incappati nel Covid, e abbiamo finito in calando. Purtroppo, non siamo riusciti a riprenderci da tutte queste cose. E’ andata così”.“I miei obiettivi sono sempre altissimi: vincere ogni partita, dare il cento per cento e migliorare continuamente. Non c’è altro”.“Quando abbiamo giocato a S. Croce è stata una bella esperienza. I tifosi sono molto appassionati di pallavolo e c’era un bel pubblico. E’ stato fantastico giocare al Pala Parenti, peraltro vincemmo 3-2 grazie anche alla grande prova di Matheus Motzo che sarà biancorosso come me, nella prossima stagione. Voglio salutare tutti i tifosi, ci vediamo presto!”IL CURRICULUM:2021-2022, A2 – Pool Libertas Cantù2020-2021, A3 – Falù Ottaviano2019-2020, A3 – Avimecc Modica2018-2019, A – Nice Volley2017-2018, A – HAOK Mladost Zagreb
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

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    C’è solo un Capitano

    “ANDUMA Show” – Ventesima puntata della trasmissione diretta e condotta da Mario Piccioni, direttore della “Cuneo Volley TV”.Il nostro Mario, come sempre presente alle partite in casa della serie A2 maschile di Cuneo in qualità di speaker, al termine della vittoria di Gara 3 della FINALE PLAY OFF A2 ha intervistato diversi protagonisti della serata: il Capitano Iacopo Botto, Roberto Dalmazzo Sindaco di Lagnasco e il coach Roberto Serniotti. LEGGI TUTTO

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    Chiusa la campagna acquisti per Reggio Emilia: arriva Alberto Elia

    VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RAVENNA – LUBE CIVITANOVA.
    Completato il roster di Conad Reggio Emilia con Alberto Elia che giocherà al centro per la squadra giallorossa: “L’obiettivo è quello di essere parte di una squadra che si diverta e che faccia divertire il nostro pubblico. Mi presento a Reggio con immensa voglia di riscatto, l’ultima stagione è stata sfortunata e vorrei una stagione da protagonisti”.
    La scorsa stagione Elia faceva parte della rosa di Sieco Service Ortona, neoretrocessa in A3. Il tarquiniese classe 1985, 205 cm di altezza, ha osservato con cura la campagna acquisti reggiana: “Ognuno dei giocatori che farà parte della rosa ha grandi motivazioni e tanto da dimostrare. Il punto di forza sarà l’entusiasmo: dovremo metterlo in ogni singolo allenamento e in ogni gara.
    Dal canto mio ho scelto di firmare con la società Volley Tricolore perché oramai si è affermata come una bella realtà nel panorama del volley nazionale. Grandi centrali, come Luppi, Inserra e Benaglia hanno indossato la maglia di Reggio e io spero di proseguire nel solco delle loro imprese. Il risultato storico dello scorso anno non è certo un caso ma nasce proprio da questa tradizione, dall’esperienza e dalle capacità di tutta la società”.
    Il nuovo posto tre ha sicuramente grande destrezza all’interno delle massime serie italiane; cresciuto nelle giovanili del Treviso ha sempre alternato Superlega e Serie A2, le ultime quattro stagioni le ha passate in A2 ad Ortona, preceduta da una in A3 a Galatina e due in A1 a Cisterna e Ravenna. “Penso che la mia esperienza potrà essere d’aiuto ma sarà importante il contributo di tutti per crescere insieme. Mi piace molto imparare e cerco di rubare tutti i segreti, anche dai giocatori più giovani. Quindi mi aspetto un continuo scambio di conoscenze”. LEGGI TUTTO

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    Edoardo Cunial, il figlio d’arte è un nuovo schiacciatore biancoverde

    Il reparto degli schiacciatori si completa con il profilo di Edoardo Cunial, cognome noto agli addetti ai lavori, che ricorderanno Moreno, il padre di Edoardo tra i campi della Serie A e, per un paio di stagioni anche a Motta di Livenza.Il figlio d’arte segue le orme del padre e diventa grande tra le fila di Treviso ottenendo ottimi piazzamenti nazionali, tra cui due terzi posti ed un secondo posto, mentre con la maglia di Trentino Volley conquista un argento nella Boy League.Edoardo è uno schiacciatore classe 2004, che può fare affidamento sui suoi 198 cm d’altezza, oltre chiaramente, all’indiscusso bagaglio tecnico. Sicuramente una risorsa importante per coach Lorizio che, nel perfetto “stile Motta” potrà contare su una panchina di valore.Abbiamo avuto modo di scambiare quattro battute con Edo. Ecco cosa ci ha raccontato:
    Scuola Treviso, come tanti giocatori che hanno fatto la storia recente di Motta. Conosci alcuni di loro? Speri di poterne ripercorrere le orme?“Non ho avuto l’opportunità di giocare con i ragazzi che hanno poi proseguito da Treviso al Motta però li conosco di nome e sarebbe bellissimo per me riuscire a ripercorrere le loro orme”
    Sei nato ad Oderzo e papà Moreno ha giocato due stagioni in Serie C proprio a Motta di Livenza. Si può dire che effettivamente torni a casa? Quanto sei motivato?“Mio papà ha giocato una decina di stagioni in serie A per poi concludere gli ultimi anni della sua carriera in serie minori facendo tra queste un paio di stagioni a Motta. Mi sento a casa, gioco nel mio territorio e sono molto motivato perché quella di quest’anno è una grande opportunità per me.”
    Ti stai immaginando la tua avventura in biancoverde? Quali sono le aspettative che hai?“Immagino una stagione ricca di soddisfazioni sia a livello di squadra sia a livello personale dove spero di poter dimostrare le mie capacità e quello che ho imparato durante le esperienze al volley Treviso in particolare gli ultimi due anni grazie agli insegnamenti di Michele Zanin che mi ha sempre sostenuto e dato fiducia.”
    Che giocatore è Edoardo Cunial? Invece fuori dal campo quali sono i tuoi hobby?“Sono un giocatore che cerca di dare il meglio non tanto per se stesso quanto per il bene della squadra, ascoltando i suggerimenti degli allenatori. Sono un atleta che lavora puntando sempre al miglioramento personale. Durante il mio tempo libero mi dedico allo svago, a uscire con i miei amici e non ultimo mi piace giocare a beach volley.”
    Alice Bariviera, addetta stampa, press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Nel nome del padre: Tommaso Lavorato chiude il roster di Bergamo

    “Father and Son”. Il brano che nel 1970 ha regalato a Cat Stevens gran parte della sua celebrità ora potrebbe proprio diventare la colonna sonora della Bergamo edizione 2022/2023. Perché con il centrale Tommaso Lavorato (195 cm) i figli d’arte salgono a tre. Se non è record poco ci manca. Anche perché c’è arte e arte. Questa, come per Tim Held e Roberto Cominetti, è ancora una volta di serie A. L’elemento che chiude il roster rossoblù è figlio di Francesco che, nel 1987/1988, con la maglia dell’Olimpia ha vissuto la sua rampa verso un percorso con tanta massima serie. Ma c’è di più: nel 1994/1995 in A1 a Bologna, ha fatto coppia nel reparto con Henk-Jan Held. Proprio nel capoluogo felsineo, peraltro, sarebbe poi nato Tommaso, il 21 maggio del 2003. Finita qui? Nemmeno per idea. Perché nonno Gianfranco Baraldi è stato un glorioso mezzofondista nove volte campione italiano e che ha preso parte a due Olimpiadi, a Melbourne nel 1956 e a Roma nel 1960.
    BOLOGNESE SOLO DI NASCITA – “Come papà nato a Massa Marittima e bergamasco a tutti gli effetti, per me è lo stesso discorso. Giocare nella squadra della tua città, oltretutto con una società solida e blasonata alle spalle, è il massimo che possa accadere. Non per nulla stento ancora a crederci. Inoltre Tim Held ed io ci ritroviamo nella stessa squadra come accadde ai nostri padri mentre Luciano Cominetti, papà di Roberto, è stato un mio professore a scuola”.
    MONZA, UNA PALESTRA – “Ho fatto tutta la trafila con Vero Volley. Già tre anni fa si era fatta strada l’ipotesi Bergamo, ma ero ancora troppo acerbo per pensare d’entrare a far parte di una compagine di A2 di questo calibro. Il salto sarebbe stato troppo alto. Adesso si è esaurito, per ragioni anagrafiche, il cammino nel vivaio, avrei potuto scegliere una categoria più bassa per avere più confidenza con il campo ma questa chance è molto più di un sogno. Pur consapevole del mio ruolo, sono impaziente di iniziare”.
    VIZI&VIRTU’ – “Devo progredire parecchio in attacco, il muro è il fondamentale migliore sebbene debba ancora migliorare nella lettura del palleggiatore avversario. Ma come compostezza ci siamo e sono certo che con coach Graziosi farò un lavoro alquanto proficuo. Che mi agevolerà parecchio anche sul piano psicofisico poiché devo essere più freddo sotto il profilo mentale”.
    MATURITA’… DOPPIA – “Ho conseguito la Maturità al Liceo Linguistico Falcone. Adesso sto valutando se iscrivermi ad una facoltà universitaria di matrice economica perché l’ambito mi appassiona parecchio. Quanto alla maturità, ma con la “m”, i consigli di mio padre sono preziosissimi, lo ascolto con molta attenzione. Lui è sempre stato il mio esempio. Sul piano umano, tecnico e nella gestione della sfera emotiva”. LEGGI TUTTO

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    Brescia fucina di giovani talenti: arriva Riccardo Gatto

    Ultimi movimenti di mercato per l’Atlantide che si assicura Riccardo Gatto, giovanissimo schiacciatore in arrivo dalla serie B della Kioene Padova: “Elettrizzato all’idea di sperimentare il livello della categoria”
    Si avvicina il momento del Volley mercato, che apre le porte ai 54 Club di serie A il 19 luglio a Bentivoglio (BO) e chiude la prima finestra di tesseramenti per la stagione 2022-2023, con il termine per serie A2 e A3 fissato alle 18.30 del 20 luglio. Successivamente, sarà ancora possibile affiliare giocatori, ma questi potranno scendere in campo solo dopo la terza giornata.
    Nel frattempo, l’Atlantide mette a referto un’altra firma importante per l’economia di squadra: Riccardo Gatto, già serie B a Padova nella stagione passata, è pronto a fare il salto e sceglie di farlo con la maglia dei Tucani! Grazie alla collaborazione con il club veneto dell’amico Stefano Santuz, Brescia può nuovamente dare spazio e far crescere un giovane di grande talento, fresco diplomato all’istituto tecnico agrario ed in procinto di iscriversi alla facoltà di biotecnologie.
    Classe 2003, 193 cm, nativo di Verona, Riccardo inizia a giocare nella stagione 2016/2017 e si fa notare come banda già alla sua prima apparizione al Trofeo delle Province, tanto che gli osservatori della Kioene lo reclutano immediatamente, ottenendo di fargli frequentare gli anni delle superiori a Padova. Comincia ad allenarsi come centrale e con quel ruolo affronta l’edizione successiva del Trofeo U15 (2018). Dall’anno seguente si sperimenta come opposto, raggiungendo sia la finale nazionale U16 da posto due, sia la finale del Trofeo delle Regioni, giocata invece ancora come centrale e persa al tie break contro la Puglia (2019). Dopo il primo anno in U19, arriva l’affiliazione alla serie B e Riccardo gioca lo scorso campionato cadetto nel ruolo di opposto. Per coach Zambonardi, “E’ un atleta forte, gran saltatore e dalla botta pesante. Lo alleneremo come banda perché crediamo che il suo potenziale in quel ruolo possa essere davvero tanto”.
    Gli fa eco il giovane martello: “Mi piace giocare da opposto, ma lo schiacciatore è un ruolo più divertente e sfidante, perché devi lavorare anche sulla ricezione. Sono elettrizzato all’idea di sperimentare il livello della serie A – conferma Riccardo Gatto -, voglio mettermi alla prova e testare il mio valore all’interno di un gruppo adulto. Cercherò di portare la mia grinta sul campo di Brescia e ho intenzione di seminare per un futuro da titolare. Non vedo l’ora di misurarmi con la categoria sia in termini di gesti tecnici, sia per mettere alla prova il carattere e vedere come rispondo a quel tipo di tensione agonistica”. LEGGI TUTTO