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    Cuneo nel cuore

    “ANDUMA Show” – Ventesima puntata della trasmissione diretta e condotta da Mario Piccioni, direttore della “Cuneo Volley TV”.Il nostro Mario, come sempre presente alle partite in casa della serie A2 maschile di Cuneo in qualità di speaker, al termine della vittoria di Gara 3 della FINALE PLAY OFF A2 ha intervistato diversi protagonisti della serata: il Capitano Iacopo Botto, Roberto Dalmazzo Sindaco di Lagnasco e il coach Roberto Serniotti. LEGGI TUTTO

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    L’intervista completa al Capitano Dario Monguzzi

    Prima di tutto, come stai?Sto bene. Mi sto allenando quasi tutti i giorni seguendo le indicazioni del preparatore fisico, e sono in attesa di cominciare la preparazione con la squadra! Ho fatto tutte le visite necessarie, e una volta avuto l’ok da parte dei medici ho trovato l’accordo con il Presidente Ambrogio Molteni in fretta.
    La scorsa stagione ti abbiamo visto “soffrire” con la squadra da bordo campo
    Per me è stato un “calvario” non poter dare il mio contributo in campo e non partecipare alla vita di spogliatoio con i miei compagni. Avendo sempre fatto “vita da atleta” ed essendo io un tipo abitudinario, il fatto di avermi “sballato” la routine quotidiana ha influito. Sulle due stagioni precedenti, invece, aveva pesato la situazione Covid. Ora ho proprio voglia di ricominciare e fare tutto quello che mi è mancato.
    E ora il ritorno in campo
    Non è facile ricominciare dopo un anno di stop a 38 anni, ed è diverso da ricominciare dopo un anno di stop a 28 anni. Il tempo passa per tutti, e sono consapevole del fatto che non giocherò ancora 10 anni. C’è un momento per tutto, e quello che non volevo era smettere per un problema di salute. Smettere sarà una mia decisione, mettendo tutto sul piatto della bilancia.
    Anno nuovo, nuovo Coach
    Ho sentito Coach Francesco Denora poco dopo la sua firma con la Libertas: mi ha chiesto come stavo, e voleva capire la mia disponibilità, e questo mi ha fatto molto piacere. Gli ho ovviamente spiegato la situazione, con gli ultimi accertamenti e le ultime visite da fare, e una volta fatto tutto gli ho dato il mio ok. Mi ha fatto un’ottima impressione, anche se sia Sette che Copelli me ne avevano già parlato bene dato che lo avevano avuto entrambi come allenatore. Mi sembra umanamente molto completo, capace di rapportarsi e di adattarsi alle situazioni, oltre che estremamente disponibile.
    Cosa ne pensi della squadra che è stata costruita?
    I rientri di Preti e Alberini sono importanti. Sono entrambi stati qui nella stagione 2018-2019, poi Alessio ha fatto quattro stagioni in continua crescita e da protagonista, ed è diventato un giocatore maturo pur nella sua giovane età. Ha conquistato una promozione in Serie A2, e quest’anno con Motta di Livenza da neopromossi hanno fatto un ottimo campionato, raggiungendo anche i Play-Off. Alessandro aveva fatto la differenza nel suo ultimo anno a Cantù: è sempre una certezza. In diagonale con lui giocherà Ottaviani: è uno schiacciatore che è sempre piaciuto alla società, ma che per una serie di motivi non è mai approdato alla Libertas, e sono il giusto connubio – uno più tecnico, da seconda linea, mentre l’altro è più attaccante. Conosco Gamba solo da avversario, ma l’anno scorso a Motta di Livenza ha fatto un ottimo campionato, pur “sovraccaricato” come poteva essere Motzo da noi. Avrà sicuramente voglia di confermarsi dopo questa annata. Reparto centrali: Aguenier è un buon giocatore, e avrà il compito di sostituire Copelli, che l’anno scorso è stato il miglior centrale della Serie A2. Credo che Mazza sia stato bravo a farsi trovare pronto vista la mia assenza, e a lavorare sodo per fare il grande campionato che ha fatto. Non conosco bene Gianluca Rossi, ma mi hanno detto che potrà fare bene. Chiaramente poi l’allenatore farà giocare chi meriterà a livello atletico, tecnico e sportivo. I due liberi sono Butti e Picchio. Luca è una certezza, e non gli si può dire niente: ormai è un giocatore super maturo, d’equilibrio, e uno dei migliori del suo ruolo. Ritengo Matteo, poi, un libero molto forte: a parte l’esperienza che ha fatto a Cisterna, quando era qui a Cantù ha fatto un percorso di crescita molto marcato. È molto forte in difesa, e quindi nell’economia del gioco e nel mantenere un livello alto di allenamento è perfetto. È un gran lavoratore, e non gli si può dire niente. Ritorna anche Galliani: è migliorato tanto nell’anno in cui è stato qui, e l’esperienza alla Vero Volley è stata importante, anche se ha avuto poco spazio. Ha avuto però la possibilità di allenarsi tutti i giorni con atleti molto forti e di fama internazionale, e arrivati ad una certa categoria l’approccio al lavoro conta: se segui le persone che giocano forte, puoi solo imparare e migliorare. Anche per lui può essere un anno di crescita ulteriore e di conferma. Sì, sulla carta parte come terzo, ma credo che possa dimostrare di poter tenere il campo, e magari rubare il posto a uno dei due titolari sulla carta, e dimostrare quanto è maturato. Rota è un’altra conferma: anche lui ha avuto poco spazio lo scorso anno, ma per le sue doti atletiche e fisiche può migliorare e dimostrare di poter stare in campo dando una mano anche durante gli allenamenti. È una squadra ben costruita e potremo essere competitivi.
    Come vedi il prossimo campionato?
    Guardando le formazioni delle altre squadre, credo che il livello si sia ulteriormente alzato. Pensiamo a squadre come Bergamo, che sono tre anni che arriva prima in Regular Season, e che penso abbia molta voglia di salire e guadagnarsi sul campo la Superlega. O come Vibo Valentia e Ravenna, che hanno costruito delle corazzate per tornare in alto. O la stessa Cuneo, che quest’anno ha fatto un campionato di alta classifica, che è arrivata in finale di Coppa Italia, che è uscita in semifinale Play-Off, che dal punto di vista societario ha grandi ambizioni, non è da sottovalutare. Considerando che ci saranno due retrocessioni, tutti hanno voglia di mantenere la categoria, e ci sarà tanta competizione per i Play-Off. Sarà un campionato di livello molto alto, pieno di insidie e di ostacoli, ma alla fine sarà il campo a parlare. Il volley è uno sport particolare, non sempre le squadre sulla carta più forti arrivano fino in fondo: deve esserci affiatamento e coesione tra i giocatori, vedi l’esempio di Reggio Emilia, che è arrivata fino in fondo da “outsider”. E il Covid potrebbe essere un fattore da sottovalutare, oltre all’incognita infortuni. Avere una panchina lunga potrebbe essere un aiuto per gestire al meglio questi momenti.
    Il tuo obiettivo per il prossimo campionato?
    Il mio obiettivo personale è riconquistare il posto in campo, che ho dovuto lasciare per cause di forza maggiore lo scorso anno. Come squadra, mi piacerebbe molto che l’ambizione non sia la salvezza tranquilla, ma giocare i Play-Off, che sì sono storia a sé, ma bisogna arrivarci. Vorrei fare un campionato sereno e tranquillo, per poter arrivare al post season con il morale giusto, e l’esempio deve essere secondo me la Reggio Emilia della scorsa stagione. Dovremo essere bravi a costruire un bel gruppo coeso e a mettere insieme le differenze di età che potrebbero farsi sentire.
    Un tuo pensiero finale
    Con l’emergenza Covid un po’ rientrata, c’è tanta voglia da parte nostra di giocare in palazzetti pieni, o comunque con tanto tifo, tanto sostegno, che magari negli ultimi 2-3 anni è venuta meno per le ragioni già dette.
    Sei contento?
    Sì, io sono molto contento. La cosa che mi interessava era riprendere a giocare, e ho voglia di fare la preparazione come ho sempre fatto. LEGGI TUTTO

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    Torna dov’è diventato grande.

    “ANDUMA Show” – Ventesima puntata della trasmissione diretta e condotta da Mario Piccioni, direttore della “Cuneo Volley TV”.Il nostro Mario, come sempre presente alle partite in casa della serie A2 maschile di Cuneo in qualità di speaker, al termine della vittoria di Gara 3 della FINALE PLAY OFF A2 ha intervistato diversi protagonisti della serata: il Capitano Iacopo Botto, Roberto Dalmazzo Sindaco di Lagnasco e il coach Roberto Serniotti. LEGGI TUTTO

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    Francesco Fusaro, Motta si regala un centrale da Superlega

    Tra i tanti cambiamenti di questa nuova HRK Motta, spicca il nome di Francesco Fusaro. Centrale di 201 centimetri, nato a Dolo il 30 maggio del 1999 e con tanta esperienza in Superlega sulle spalle. Il grande palcoscenico lo trova con la Kioene Padova, di cui difende i colori nella massima serie per ben tre anni e poi, l’avventura a Ravenna nella stagione appena conclusa. Se con Padova ha messo a segno esordio e primi punti in Superlega, con Motta proverà a ritagliarsi un posto da protagonista tra i centrali del campionato di Serie A2, forte di quell’esperienza che sarà di sicuro un aspetto a suo favore.È lui stesso a confermare: “L’esperienza con Ravenna mi ha fatto sicuramente crescere come giocatore, sotto diversi punti di vista: tecnico, tattico, fisico e mentale. Giocare con e contro certi campioni ti fa capire che livello bisogna esprimere ogni settimana in tutti questi aspetti, e quanta attenzione ai dettagli ci voglia per poter ottenere dei buoni risultati.”
    Il campionato di Serie A2 dello scorso anno è stato entusiasmante, con risultati sempre incerti. Cosa ti aspetti da questo?“Il livello generale del campionato di A2 di quest’anno si è sicuramente alzato. Tra le squadre non vedo tante differenze di livello così nette come in Superlega che non possano essere colmate da tanto lavoro durante la settimana. Quindi mi aspetto di lottare a viso aperto contro tutti per portare a casa più risultati positivi possibili.”
    Come pensi di poterti inserire a livello tecnico nel gioco di Lorizio?“Nel gioco di coach Lorizio cercherò di inserirmi con uno spirito di adattamento. In base alla visione di gioco che lui ha e a quali saranno le sue richieste proverò a dare il mio massimo contributo tecnico.”
    Una delle cose che vengono sempre menzionate da chi gioca a Motta è il rapporto con il pubblico. Sempre presente. Quanto conta per te il sostegno del pubblico e puoi fargli una promessa?“Credo che il sostegno del pubblico per la squadra sia fondamentale, sopratutto quando si gioca in casa, cosi da poter creare un ulteriore livello di difficoltà per l’avversario. Ai nostri tifosi mi sento di promettere che ogni domenica venderemo cara la pelle.”
    Alice Bariviera – addetta stampa, press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    La leggenda di Egon Lamprecht continua

    Egon Lamprecht ha fatto tutta la scalata dalla Serie D all’A2 con la maglia di Porto Viro
    C’è sempre stato e ci sarà ancora. Egon Lamprecht rinnova per un altro anno con la Delta Group Porto Viro. Per il libero altoatesino, classe 1980, 185 centimetri di altezza, la prossima sarà l’undicesima stagione consecutiva in nerofucsia: una leggenda che continua, a dispetto degli anni che passano e delle categorie che cambiano.
    Le ha viste e giocate davvero tutte Lamprecht nel suo lunghissimo viaggio con Porto Viro, dalla Serie D alla Serie A2, che ha saggiato con mano per la prima volta lo scorso anno. L’impatto non è stato dei più morbidi, ma Lamprecht è riuscito comunque ad entrare in pianta stabile nella classifica dei migliori ricettori del campionato, chiudendo al quarto posto assoluto per numero di ricezioni perfette.
    L’emozionante salvezza arrivata all’ultima giornata ha fatto il resto, convincendolo a prolungare per un altro anno la sua interminabile carriera, anche se in una nuova veste: “Ho deciso di continuare  circa un mese dopo la fine della stagione, il fatto di giocare ancora in Serie A2 mi dà molti stimoli e sento che possiamo ottenere risultati migliori rispetto all’ultimo campionato. Quest’anno farò il secondo libero, il mio compito principale sarà quello di farmi trovare pronto nei momenti in cui ci saranno delle difficoltà. Se farò da ‘chioccia’ a Russo (il nuovo primo libero della Delta Group, ndr)? Penso che Davide sia molto forte e probabilmente dovrò imparare io da lui visto che fa questo ruolo da più anni di me… Cercherò di rubargli qualche segreto durante l’anno”.
    Di sicuro qualche segreto Lamprecht l’ha già fatto suo durante la stagione di “apprendistato” in Serie A2 Credem Banca: “Il primo anno in questa categoria mi ha insegnato che sono i dettagli a fare la differenza, bisogna essere molto precisi e cinici quando si ha l’occasione di chiudere i set o il match. L’A2 è un campionato impegnativo, soprattutto per le trasferte, ma anche molto bello da giocare, il livello è alto, ci sono tanti giocatori navigati e giovani interessanti. Rispetto alla Serie A3, la battuta è più incisiva e diversi atleti sanno battere nelle zone di conflitto o vicino alle righe. Naturalmente questo aumenta le difficoltà per un ricettore, pertanto è fondamentale mantenere sempre alta la concentrazione. Cosa mi aspetto per l’anno prossimo? Probabilmente il livello dell’A2 sarà ancora più alto. Guardando le avversarie, penso che Vibo Valentina farà un campionato a parte visto il roster di giocatori che ha costruito”.
    Proprio in questi giorni sono iniziate le celebrazioni per il decennale del Delta Volley Porto Viro. Chi meglio della bandiera Lamprecht come testimonial: “Sono stati dieci anni molto intensi, soprattutto da quando siamo in serie A, e pieni di successi che ci hanno regalato delle gioie immense. La società non ha mai lasciato nulla al caso e ha messo sempre gli atleti nelle migliori condizioni possibili per lavorare. L’unico rammarico di questo percorso è stata la sconfitta nella finale di Coppa Italia di Serie B 2018, che era ampiamente alla nostra portata. Sinceramente non avrei mai pensato che arrivassimo fino all’A2, gran parte del merito di questa scalata va al nostro Presidente Luigi Veronese che ci supporta in ogni occasione, è il primo a credere nelle capacità di noi giocatori. A livello personale, ritengo che la passione, il crederci sempre e il non mollare mai siano state la base per continuare a fare bene  in questi dieci anni”. LEGGI TUTTO

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    Bentornato Capitano!

    Ha vissuto due promozioni dalla Serie B, una finale, una semifinale e due quarti dei Play-Off A2, ha partecipato due volte alla Coppa Italia di Serie A2, ha messo a terra più di 1600 palloni in 250 partite nella serie cadetta, e il tutto con la stessa maglia. La scorsa stagione, però, è stato costretto a fermarsi ai box per un problema di salute ormai risolto. Dario Monguzzi non vede l’ora di tornare in campo e di riprendersi il suo posto sul taraflex del PalaFrancescucci, casa del Pool Libertas Cantù.
    “La conferma di Monguzzi si può dire che è un nuovo acquisto, e, non me ne vogliano gli altri, ma è il colpo da 90 del nostro mercato – dice Coach Francesco Denora –. Da quando conosco la Libertas, il nome di Monguzzi è da sempre associato a questa società, e questo binomio non poteva concludersi con la parentesi sfortunata della scorsa stagione. Insieme a Butti, è uno dei pilastri storici di questa squadra, pronto a sostenerci in questa nuova ed entusiasmante stagione. L’ho sentito molto motivato, e già sta lavorando per farsi trovare pronto. Con Dario completiamo un reparto di centrali molto competitivo, e secondo a nessun’altra squadra”.
    “Sono molto contento di tornare in campo – dice il Capitano canturino –: mi sto allenando seguendo le indicazioni del preparatore atletico, e non vedo l’ora di iniziare la preparazione. Ho già parlato con Coach Denora, che mi ha chiamato pochi giorni dopo la sua firma: mi è sembrato una persona estremamente disponibile e capace di adattarsi alle situazioni. La squadra costruita mi piace molto: è equilibrata, e potremo essere competitivi. I Play-Off sono alla nostra portata, ma dovremo essere bravi a costruire un bel gruppo coeso nonostante le differenze di età. Il campionato sarà molto competitivo: ci sono squadre come Vibo Valentia e Ravenna che hanno costruito roster importanti, mentre altre come Bergamo e Cuneo non staranno sicuramente a guardare. Quest’anno mi piacerebbe vedere ancora più gente sugli spalti del PalaFrancescucci: il tifo e il sostegno dei tifosi sono molto importanti per noi. Vi aspetto numerosi!”.

    LA SCHEDA
    DARIO MONGUZZI
    NATO A: Monza (MB)
    IL: 23/07/1984
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)
    2003-2004: Volley Merate (B2)
    2004-2005: Volley Milano (B1)
    2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2)

    Riconoscimenti individuali:
    Campione Europeo Juniores – 2002 LEGGI TUTTO

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    Ravenna: firma Simone Orto

    Nato a Catania e cresciuto nella Roomy, il libero neo maggiorenne (ha compiuto i 18 anni il 5 luglio) ha militato nella scorsa stagione nell’Under 19 della Callipo Vibo
    Si completa il roster della Consar Rcm per il prossimo campionato di A2. Il club ravennate ha perfezionato l’ingaggio del libero Simone Orto, 18 anni appena compiuti il 5 luglio, nato a Catania, formatosi e cresciuto nella Roomy, squadra della città etnea, con cui ha disputato tutte le categorie giovanili, vincendo un titolo regionale con l’Under 14 e con la stessa squadra piazzandosi settimo alle finali nazionali. Nella scorsa stagione ha disputato da schiacciatore il campionato di B e Under 19 con la Callipo Vibo, conquistando il titolo regionale.“Mi attende un’annata molto importante perché so quale valore e blasone ha la piazza di Ravenna – dice Orto – e perché vengo a giocare in una squadra molto giovane, che mi aiuterà ad inserirmi velocemente e ad affrontare al meglio il mio esordio tra i ‘grandi’, una dimensione che ho assaggiato in parte nell’ultima stagione aggregandomi diverse volte alla prima squadra di Vibo. E avere un compagno come Goi, che reputo tra i migliori interpreti del ruolo, sarà per me di grande aiuto. Arrivo a Ravenna con grande entusiasmo e con l’obiettivo di crescere, sapendo di avere l’allenatore giusto per fare questo e sapendo che ci sarà da lavorare molto”.Un po’ di Consar Rcm agli Europei Under 22  Intanto, Francesco Comparoni e Alberto Pol hanno iniziato con la nazionale under 22 italiana i campionati europei di categoria in Polonia. Gli azzurrini hanno vinto le prime due partite del girone di qualificazione, imponendosi 3-1 sulla Turchia (con 7 punti di Comparoni e 3 di Pol) e poi ieri 3-0 sul Montenegro (9 punti per il centrale della Consar Rcm).

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    Confermata la fascia a Iacopo Botto

    C’è solo un Capitano, Iacopo Botto
    Il primo annuncio non poteva che essere la conferma dello schiacciatore spezzino, il quale continuerà a portare la fascia da capitano dei biancoblù.

    Il primo tassello del roster biancoblù non poteva che essere il suo Capitano, Iacopo Botto.Confermata la fascia allo schiacciatore spezzino dopo la grande presenza in campo dimostrata nella scorsa stagione e le capacità di leadership all’interno del gruppo.
    Al suo arrivo coach Giaccardi non ha avuto dubbi, il suo Capitano a Cuneo è Iachi: « Sono estremamente contento e orgoglioso che Iacopo abbia deciso di rimanere; seguendo il campionato di A2 lo scorso anno, ho avuto modo di vedere come oltre al valore tecnico che può dare alla squadra, lui è “Capitano”, capitano a livello umano. Per me lui è l’esempio di ciò che dovrebbe essere un capitano e quindi veramente ho il mille per cento di fiducia che saprà aiutare la squadra insieme a me, insieme ai compagni per progredire ed elevare il livello che servirà ad affrontare questo campionato. Il fatto che lui rimanga è un grande messaggio delle intenzioni che il Club, io e la squadra abbiamo per la prossima stagione» – queste le prime parole di Max Giaccardi su Iacopo Botto.
    Quando lo scorso anno è tornato a vestire la maglia di Cuneo era emozionato ed è stato molto orgoglioso della fascia da capitano, oggi nell’annunciare il suo rinnovo in biancoblù è più determinato che mai: « Sono molto contento di rimanere a Cuneo, il lavoro non è finito, sono carico e motivato per riprovare a lottare per la superlega. Quello che abbiamo fatto la scorsa stagione non è bastato, ed è per questo che ci vuole un salto di qualità da parte di tutti, io per primo, ma sono sicuro che con il tanto lavoro che faremo riusciremo a cresce molto. Sarà una stagione dura, molte squadre si sono rinforzate, ma noi siamo Cuneo e veniamo da due finali giocate la scorsa stagione quindi lotteremo tutti fino alla fine senza paura. Lavorare con Max sarà stimolante, lui è molto carico e sono sicuro che ci trasmetterà la sua carica. Inizieremo presto e questo ci permetterà di lavorare in maniera più approfondita sui dettagli che sono quelli che fanno la differenza. Questa stagione avremo ancora più bisogno del pubblico, abbiamo riportato entusiasmo in città, ed è per questo che mi auguro di rivedere il palazzetto con tanta gente insieme ai Blu Brothers a sostenerci e crederci insieme a noi! » – Iacopo Botto.
    Il prossimo annuncio avverrà in anteprima sul nuovo profilo TikTok del Cuneo Volley, perciò iniziate a seguirlo e presto avrete di che parlare!

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO