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    Il dolce riscatto di Paul Buchegger e la sua straordinaria “normalità”

    Doveva essere la stagione del suo riscatto e così è stato. A dimostrazione che reggere il peso delle difficoltà e trovare la forza per superare gli ostacoli ripaga sempre. Costretto a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, a causa di un brutto infortunio, un giovanissimo Paul Buchegger, ha stretto i denti e guardato avanti con fiducia: «Nei momenti peggiori l’unica cosa che mi incoraggiava era pensare a ciò che sarei stato capace di fare al mio ritorno. Immaginavo solo quello che avrei potuto realizzare una volta tornato in forma».
    Forza, tenacia e resistenza che l’opposto austriaco, classe ’96, ha trovato dentro di sé e che sono state ben alimentate dall’amore di quelle poche persone che possono essere definite come la struttura portante della sua esistenza: mamma Ursula e la fidanzata Dana: «Mia mamma è una figura fondamentale. Lei mi ha trasmesso tanti valori, è sempre stata presente e ha cercato di indicarmi la strada per diventare la migliore versione di me. Con la mia ragazza condivido tutto ed è stata molto brava a starmi vicina quando ero in difficoltà».
    Quello che rappresenta lo “spauracchio” più temuto da ogni atleta, ha fatto irruzione prepotentemente nella carriera di Buchegger per ben due volte. Prima nel 2018 e poi a distanza di un anno facendogli rivivere un brutto “deja-vu”: «Un doppio infortunio mi ha dato filo da torcere: non è stato per nulla facile uscirne. Ho giocato un anno a Ravenna e dopo aver firmato a Monza in estate con la Nazionale mi sono fatto male al ginocchio. Da qui sei mesi di stop. Ma non ho mai avuto il pensiero di mollare e di lasciare stare. Il mio obiettivo era di andare avanti– prosegue l’opposto austriaco– e mi sono impegnato nella riabilitazione sfruttando la possibilità di essere seguito per le prime 2 settimane dall’equipe del Centro Olimpico in Austria. L’estate successiva però ho rivissuto l’incubo perché mi sono fatto male nuovamente. Una brutta ricaduta ancora più complicata da affrontare perché ero tornato, stavo bene, avevo voglia di riscattarmi e invece il destino (o la sfortuna!) ha deciso diversamente. Sono stato messo a dura prova a livello psicologico –ricorda ancora Paul–, mi sono sentito smarrito. Quando stavo male il procuratore ha contattato Modena che dopo l’intervento chirurgico a Roma mi ha permesso di svolgere da loro un lungo periodo di recupero».
    L’arrivo a Vibo è stata l’occasione per voltare completamente pagina e Buchegger ha saputo coglierla nel migliore dei modi diventando un punto di riferimento per la squadra e conquistandosi l’appellativo di trascinatore del gruppo. Per quanto concerne i dati meramente numerici, l’indomabile atleta austriaco occupa l’ottavo posto assoluto nella classifica dei migliori realizzatori del secondo torneo nazionale con 248 punti in 13 gare disputate (ha saltato la sfida esterna a Cuneo), 21 dei quali messi a segno al servizio e altrettanti a muro, con una media di 19.07 media punti a partita e con una percentuale del 53.5% sui 385 palloni attaccati. Paul è sempre andato in doppia cifra, e per ben cinque volte ha superato la soglia dei venti punti, due delle quali con la doppia sfida contro la Cava del Sole Lagonegro (25 i punti realizzati nella sfida esterna di andata disputata domenica 9 ottobre 2022 e 21 in quella interna, giocata nella festività di Santo Stefano), dimostrando di avere carattere da vendere riuscendo a capitalizzare le emozioni forti per il bene della squadra. Esempio lampante è la performance di cui è stato protagonista nel recupero della nona giornata di andata, disputato mercoledì 21 dicembre 2022: in campo contro Reggio Emilia nel momento topico del terzo set in svantaggio di due lunghezze (sul punteggio di 22-24), ha trasformato tutta la sua rabbia agonistica in punti e non in errori, facendosi carico delle sorti della squadra e portando a termine la sua missione (27–25).

    Così come, con grande autorevolezza, è salito in cattedra nel terzo e decisivo parziale della gara del quarto di finale di Coppa Italia di A2, disputata lo scorso 29 dicembre, quando una Cuneo con le spalle al muro e sotto per due set a zero, aveva ritrovato il “bandolo della matassa”, portando la contesa sul 21 pari, è stato abile a siglare due ace consecutivi e a piazzare sul taraflex il punto decisivo del match con una poderosa bordata da posto due, il punto finale del 25–22.
    Un ragazzo molto tranquillo, solare, sempre disponibile che ama la normalità: «Mi piace spendere il mio tempo con la mia famiglia e con la mia ragazza. Sono abituato anche a stare da solo ma devo ammettere che amo la compagnia. Il mio sogno è quello di avere una bella casa, una bella famiglia e una vita normale in Austria».
    Dietro quel sorriso perfetto c’è un ragazzo che sa apprezzare la vita in ogni sua sfaccettatura essendosi misurato fin da piccolo con argomenti importanti come quello della disabilità, come racconta quando si trova a presentare la sua famiglia: «Mia mamma lavora a scuola con i ragazzi disabili, mentre mio padre si occupa della gestione di una struttura dove alloggiano gli studenti universitari. Mia sorella, invece, vive a Vienna, dove io ho la mia residenza in estate e quindi in quel periodo troviamo spesso occasione di vederci. Mio fratello Max è un disabile in carrozzina. È un grafico creativo e soprattutto è il mio tifoso numero uno. Guarda tutte le mie partite e colleziona le mie maglie da gara. Da vero appassionato ama seguire tutte le discipline sportive, dal calcio al tennis. Con la disabilità di mio fratello mi sono confrontato fin da bambino anche perché, i miei genitori, dovevano seguirlo tra fisioterapia e cure varie. Sia io che mia sorella siamo sempre stati collaborativi e conoscere da vicino la sua disabilità, ci ha permesso di apprezzare a pieno tutto ciò che la vita ci ha dato».
    Paul Buchegger insieme alla sua famiglia
    Con estrema sensibilità lancia un messaggio che scardina ogni tipo di retorica sull’argomento: «Io tratto mio fratello come una persona normale, non facendolo mai sentire in difetto. Ci rapportiamo con lui in maniera normale, non deve sentirsi speciale. Infatti, anche quando mi capita di partecipare a delle iniziative con i disabili, mi piace trattarli alla pari».
    L’opposto austriaco insieme al fratello Max
    Il cuore di Paul batte per la bellissima Dana Schmit con cui condivide anche la passione della pallavolo: «La mia ragazza è una giocatrice del Mulhouse, che milita nella Ligue A francese, dove a metà stagione occupano un ottimo settimo posto in classifica e sono in corsa per un posto ai Play Off per il titolo transalpino. Ci siamo conosciuti nell’ambito del volley, perché anche lei gioca in Nazionale. Stiamo insieme da sette anni. In estate siamo sempre insieme, ma durante la stagione, invece, ci tocca stare distanti. Lo facciamo con spirito di sacrificio. È difficile, ma vogliamo farcela, perché abbiamo la consapevolezza che questa è una vita e poi ne arriverà un’altra, dopo la pallavolo, e la vogliamo costruire insieme».
    Per Paul è ancora troppo presto per avere le idee chiare su quale sarà il suo futuro dopo che concluderà la carriera da pallavolista: «Non so ancora immaginare cosa farò. La mia ragazza sta studiando e avrei voluto farlo anche io poi però i problemi fisici mi hanno assorbito tutte le energie. Ho sicuramente ancora tempo per farlo. Sono sicuro che cercherò di rimanere nell’ambito sportivo».
    La pallavolo è una passione che è nata ai tempi della scuola: «Quando avevo 11 anni ho iniziato a seguire i corsi scolastici e lì ho giocato per la prima volta. Ho sperimentato anche la pallamano e il tennis ma poi, a 14 anni, quando ho scelto l’indirizzo della scuola superiore, ho colto l’opportunità di andare a Graz (una sorta di Club Italia) dove mi sono formato tecnicamente con l’obiettivo di intraprendere la carriera di giocatore professionista».
    E il ruolo di opposto? «Ho iniziato come centrale come tutti i bambini alti, poi sono stato anche palleggiatore quando avevo 16 anni. Non era un ruolo che mi entusiasmava molto perché volevo sempre attaccare! Da allora sono un opposto ma devo dire che quelle esperienze mi sono servite molto per conoscere i fondamentali del muro e del palleggio. È vero che l’opposto è il giocatore che fare i punti ma deve anche dare un contributo con le alzate, le coperture e le difese».
    Nella quotidianità possiamo immaginare Buchegger ai fornelli? «In realtà non sono un bravo cuoco. Nei primi mesi a Vibo non sono mai stato in cucina ma preferivo andare sempre a mangiare fuori. Adesso sto cercando di darmi da fare…preparo esclusivamente dei piatti semplici. I piatti della tradizione austriaca sono impossibili da replicare al 100%. Ad esempio, la cotoletta viennese, la Wiener Schnitzel che cucina mia nonna è inimitabile. Anche gli ingredienti sono difficili da trovare. In Italia però sto bene e mi piace stare qui: mangio volentieri gli spaghetti!».
    E tua nonna è stata una figura importante nella tua infanzia? «Ho un ottimo rapporto con lei. In estate ci vediamo spesso e quando sto fuori ci sentiamo sempre. Da bambino passavo molto tempo con lei soprattutto in estate».
    Paul con la nonna materna Ernestine
    Gli amici che ruolo hanno nella tua vita? «Quasi tutti i miei amici fanno parte del mondo della pallavolo perché è da quando avevo 14 anni che frequento questo ambiente. Nella nostra vita non è facile mantenere rapporti molto stretti perché cambiando squadra ogni anno e non ritrovi mai le stesse persone. Dzavoronok, Sedlacek, Arasomwan sono dei miei amici. Quest’anno ho legato molto con Nik (Mijailovic). Forse perché siamo gli unici due stranieri in un gruppo di italiani».
    Il tuo ruolo nello spogliatoio? «Sono quello che mette la musica (ride!). Aggiorno sempre la playlist per non ascoltare sempre gli stessi brani altrimenti sarebbe noioso. Prima della partita mi piace mettere il volume a tutto fuoco per caricarsi a mille! Prima di scendere in campo non faccio nessun rito in particolare. Ho solo delle abitudini che seguo sempre».
    Una curiosità? «Non ho mai acquistato un’autovettura. Non ho la passione dei motori e a Vienna mi sposto in bici o in metro».
    Qual è la differenza principale tra italiani e austriaci? «In Austria la gente è più chiusa e più restia a conoscere gente nuova. Vienna mi piace anche perché ci sono molti anziani “brontoloni” che sembrano sempre lamentarsi di tutto. In Italia invece le persone sono più socievoli e disposte a condividere momenti di convivialità e divertimento anche nei locali. All’inizio per me questo modo di fare è stato qualcosa di nuovo ma poi mi sono abituato. Adesso, dopo sette anni trascorsi qui, posso dire di amare questo Paese».
    Uno sportivo a cui ti ispiri? «Non ce n’è uno in particolare. Sui social ne seguo diversi sia del mondo del tennis come Rafa Nadal, o del basket perché mi piace vedere come vivono e come affrontano la carriera».
    Grazie Paul per averci insegnato che nella vita c’è sempre un motivo per lottare e per ritrovare il sorriso!
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    CANTU’ SI IMPONE IN TRE SET, LUPI FUORI DALLA COPPA

    POOL LIBERTAS CANTU’-KEMAS LAMIPEL S. CROCE 3-1
    Parziali: 25-21, 25-22, 25-19POOL LIBERTAS CANTU’: Gianotti, Melli, Monguzzi 7, Butti, Gamba 20, Ottaviani 13, Aguenier 6, Mazza, Alberini 3, Galliani, Moreno, Preti 7, Compagnoni, Picchio. All. Denora 2^ All. Zingoni.KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Rossi, Coscione 1, Motzo 20, Colli 2, Maiocchi 8, Vigil Gonzalez 7, Compagnoni, Arguelles, Hanzic 5, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 4. All. Mastrangelo 2^ All. BulleriArbitri: Andrea Clemente, Sergio JacobucciPOOL LIBERTAS CANTU’: battute punto 6, battute sbagliate 10, muri 8KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 3, battute sbagliate 11, muri 4CASNATE CON BERNATE: Si spegne in tre set il sogno della Kemas Lamipel S. Croce. La Pool Libertas Cantù conferma che il Pala Francescucci, per il momento, è uno dei luoghi più inespugnabili della terra. I ragazzi di coach Denora hanno ceduto in casa una sola volta, alla prima giornata, contro Bergamo (2-3), in formazione pesantemente rimaneggiata. Eppure, i biancorossi ci hanno provato, in particolare nel primo e nel secondo set. Ma in entrambi i casi Cantù ha trovato rotazioni vincenti per ribaltare il vantaggio santacrocese e scappare via. Molto meno combattuto il terzo parziale, con una voragine scavata da Kristian Gamba in battuta e in attacco e solo parzialmente colmata nel finale da una Kemas irriducibile. Sono stati quarti di finale estremamente casalinghi: tutte le gare sono finite 3-0 per le formazioni che hanno giocato nel proprio Palazzetto, vale a dire, oltre a Cantù, Vibo Valentia, Bergamo, e Castellana. Questo non può non aumentare il rammarico per il sesto posto con cui i biancorossi hanno chiuso il girone di andata (adesso la Kemas Lamipel è quarta), privandosi della possibilità di giocare gara secca davanti al proprio pubblico. Sarebbe stata un’altra storia? Con i “se” e i “ma” non si combina mai niente ma è onesto ricordare che i ragazzi di Mastrangelo in casa le hanno vinte tutte eccetto la sfida con Prata di Pordenone, rocambolesca a suo modo. Adesso, per dirla con capitan Leonardo Colli: “Dobbiamo riprenderci velocemente dalla delusione per la prestazione che abbiamo offerto questa sera, e concentrare le energie sulla seconda parte di campionato”. La Kemas Lamipel tornerà in campo, per la seconda giornata di ritorno del campionato di A2 Credem Banca, proprio a Cantù, ancora al Pala Francescucci, nell’anticipo di sabato 7 gennaio.STARTING SIX. Coach Denora sceglie Monguzzi al centro con Aguenier, poi Gamba opposto in diagonale con Alberini, Ottaviani e Preti in posto quattro, Butti libero. Mastrangelo risponde con lo schieramento ormai usuale: Coscione-Motzo, Maiocchi-Colli, Truocchio-Vigil Gonzalez, Morgese libero.PRIMO SET. La Kemas Lamipel parte meglio dai blocchi. Vigil Gonzalez prende Aguenier e Motzo passa sopra il muro: 2-4. I biancorossi riescono a gestire il piccolo break nonostante Gamba e Ottaviani inizino a scaldare i motori. Sull’11-12 Motzo segna un mani-out e sullo scambio successivo Gamba spara fuori di poco: 11-14, + 3 Kemas Lamipel, il set e di conseguenza la gara sembrano indirizzate nel verso giusto. Cantù ovviamente non sta a guardare: sul 14-16 l’arbitro sanziona un palleggio ospite, autore Vigil Gonzalez. Decisione in parte contestata dalla panchina dei Lupi. Va in battuta Ottaviani e spacca il bagher a Colli; Morgese prova a rimediare “sbagherando” verso lo stesso posto quattro ma la palla è a filo rete e il muro canturino non si fa sorprendere. E’ pareggio: 16-16. Lo scambio successivo lo risolve il play locale Alberini e Cantù ottiene il controsorpasso. In vantaggi +1 la Pool Libertas cerca il break decisivo. Sul 19-18 Truocchio spegne Gamba, 19-19, ma i locali trovano comunque il doppio vantaggio con il servizio di Preti. Mastrangelo chiama time-out, ma nell’azione successiva Gamba difende Motzo e Ottaviani gioca con le mani del muro. 22-19. Sul 23-20 si scatena la metà campo biancorossa, il palleggio decisivo dei padroni di casa, che favorisce l’ennesima magia di Ottaviani da posto 4, somiglia molto a quello già sanzionato in precedenza alla squadra di Mastrangelo. L’arbitro non si fa impressionare e tiene ferma, anche giustamente, la propria decisione, giusta o sbagliata. 24-20. Vigil Gonzalez (5 punti per lui nel parziale) tiene viva la speranza, ma l’inarrestabile Gamba entra nel muro di Truocchio e chiude per il 25-21 finale.SECONDO SET. La partenza dei Lupi ricalca quella del set precedente ma Cantù non si fa sorprendere. La partita scorre sui binari dell’equilibrio. Sul 7-7, Morgese “becca” in ricezione, la palla sarebbe comunque giocabile ma non c’è intesa sul secondo tocco e cade malinconicamente a terra. Al di là dello svarione la risposta biancorossa è immediata, tanto che su un errore di Preti in attacco la Kemas Lamipel torna avanti, 10-11, addirittura 12-14, poi 15-17. Ma come nella frazione precedente, la Pool Libertas infila una serie positiva e ribalta tutto, su punteggi pericolosamente alti: da 15-17 si passa a 19-17, nonostante l’ingresso di Hanzic, ex molto applaudito assieme a Motzo. Cantù prosegue nella propria azione, la Kemas Lamipel sembra essersi spenta. Preti infila un ace tra Morgese e Hanzic, 21-17. Dopo 6 punti in fila degli avversari, la gira Motzo sparando una cannonata sul muro: la palla finisce abbondantemente fuori. Gli ospiti provano a farsi sotto con un ace di Coscione, 22-20. E’ Gamba a riportare Cantù a + 3 beffando il muro-difesa santacrocese. Alberini mette fuori il servizio, ma sulla risposta dai nove metri di Maiocchi i locali trovano un altro punto con la retroguardia toscana non esente da colpe. Sul 24-21 Motzo ottiene il cambio-palla. Mastrangelo lancia Giovannetti al servizio per Vigil Gonzalez. Palla corta su Ottaviani, che riceve, Alberini per Preti e il posto quattro ex Bergamo la risolve con un gran diagonale. 25-22, 2-0.TERZO SET. Nel terzo parziale Mastrangelo lascia Hanzic in campo al posto di Colli e inserisce Loreti in fase break per la difesa. Nonostante il doppio svantaggio la Kemas Lamipel ci prova. Un muro a tre ospite ferma Gamba, 6-6. Ancora punto-punto: Hanzic mette fuori, poi Motzo tira fuori un colpo da antologia schiacciando di prima intenzione una difesa di Morgese: 10-10. L’equilibrio, però, finisce qui. Mastrangelo prova ad alternare Hanzic con Colli per cercare qualcosa in più in ricezione ma Cantù prende vantaggio, 13-10, addirittura 18-13 su una bomba di Gamba in battuta, con lo stesso opposto che poi replica in attacco, 19-13. La gara è indirizzata. Aguenier in primo tempo segna il 22-14. La Kemas Lamipel si avvicina un minimo, 23-18, addirittura ace di Hanzic, 23-19. Ma sono gli ultimi fuochi: Motzo viene murato dopo una ricostruzione efficace di Arguelles e Loreti, poi Ottaviani mette a segno l’ennesimo mani-out e porta Cantù in semifinale di Coppa Italia per la prima volta in 40 anni di storia.DEL MONTE COPPA ITALIA (Quarti di Finale, 29 dicembre 2022)Tonno Callipo Vibo Valentia-BAM Acqua S. Bernardo Cuneo 3-0Agnelli Tipiesse Bergamo-Videx Grottazzolina 3-0BCC Castellana Grotte-Delta Group Porto Viro 3-0Pool Libertas Cantù-Kemas Lamipel S. Croce 3-0
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

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    A Bergamo non si passa

    Foto: Luca Giuliani
    Il match del Pala Intred si esaurisce in tre set (25-16; 25-22; 25-15).
    Ci si aspettava una sfida ardua e la realtà, ahinoi, ha rispettato pienamente le attese. Il percorso della Videx Yuasa Grottazzolina si infrange in terra bergamasca dopo appena un’ora di gioco. Ai tanti chilometri percorsi in questi giorni si è aggiunto anche il forfait di Bonacic, sostituito da Ferrini, a complicare ulteriormente i piani di coach Ortenzi. La qualità e la verve della Agnelli Tipiesse ha fatto il resto in una serata dove l’unica nota lieta porta il nome di Mattia Leli. Lo schiacciatore classe 2004, prodotto del settore giovanile grottese, battezza il proprio esordio in serie A con un ace rimediato nel finale di secondo set.
    Coach Graziosi schiera Jovanovic-Padura Diaz in diagonale, Held e Cominetti in banda, Copelli e Cargioli al centro e Toscani libero. Grottazzolina risponde con Marchiani-Breuning, Vecchi e Bonacic laterali, Cubito e Bartolucci al centro con Romiti a gestire le operazioni di seconda linea.
    Partenza sprint dei padroni di casa: apre la pipe di capitan Cominetti e chiude Cargioli a muro su Ferrini (3-0). Più contratta la Videx Yuasa che rincorre due volte con Breuning: parallela vincente e successivo mani out intervallati dal muro di Copelli su Vecchi (9-5). Si accende Padura Diaz che neutralizza in parallela la difesa di Romiti mentre non è altrettanto buona la stoccata di Breuning. Il martello danese spara out dalla seconda linea anticipando l’ace di Jovanovic che costringe coach Ortenzi al time out (12-6). Il muro degli orobici è insuperabile: Ferrini deve nuovamente arrendersi, stavolta a Padura Diaz (15-6). Grottazzolina non regge il ritmo dei locali: Copelli, lasciato muro a zero, va a segno in primo tempo e sorprende Vecchi a muro mentre Cominetti colpisce dai nove metri (21-12). Jovanovic torna ad armare con successo il braccio di Padura Diaz e Vecchi spara out la battuta che consegna a Bergamo nove palle set. Chiude Held con il diagonale del 25-16.
    C’è più equilibrio in avvio di secondo set ma è sempre Bergamo a comandare il gioco grazie agli attaccanti di posto quattro: Cominetti blocca Breuning a muro, Held va a segno in pipe (5-4). E’ il turno al servizio del capitano a produrre un poderoso break di 5-0: tre ace conditi dalla stoccata di Copelli e dal muro vincente di Held su Breuning (11-5). L’affondo annichilisce i marchigiani. Due muri consecutivi, targati Breuning-Vecchi, fermano Padura Diaz ma Copelli restituisce con gli interessi prima con un blocco vincente sull’opposto di Grottazzolina poi con una palla spinta che vale il 17-11. Cominetti dà manforte a Held in posto quattro ma l’invasione dello stesso capitano bergamasco e l’errore diretto di Padura Diaz materializzano il primo time out della sfida sponda Bergamo (22-19). Allarme presto rientrato: Ferrini mette out dai nove metri, quattro jolly in favore dei ragazzi di coach Graziosi (24-20). Squillo di Leli che trasforma in ace il primo pallone giocato in serie A ma il mani out di Copelli archivia anche il secondo parziale (25-22).
    Nel terzo set arriva la reazione di Grottazzolina che sfrutta il turno al servizio di Breuning e mette il muso avanti grazie anche al muro vincente di Cubito su Held (3-4). Il centrale grottese si ripete poco dopo su Copelli ma il fendente di Padura Diaz sull’inedita regia di Cominetti riporta i padroni di casa avanti di un break (8-6). Gli orobici tornano a far male per vie centrali: Copelli prima e Cargioli poi anticipano l’invasione di Cubito a rete (13-9). Breuning prova a scuotere i suoi con una bordata da seconda linea, lo imita Held con due pipe consecutive (17-12). La banda di Ortenzi continua ad inseguire ma il divario cresce inesorabilmente. Doppio muro di Copelli su Focosi e Vecchi, ace di Cominetti per un impietoso +10 (23-13). Il mani out del neo-entrato Baldi consente a Bergamo di superare il turno (25-15).
    Si chiude così il 2022 della Videx Yuasa. Il cammino di Vecchi e compagni riprenderà domenica 8 gennaio 2023 quando al PalaGrotta arriverà la capolista Vibo Valentia per il secondo turno di ritorno della regular season.
    IL TABELLINO
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 3 – 0
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Copelli 13, Held 13, Catone, Lavorato ne, Cargioli 3, Cominetti 16, Toscani (L1), Pahor, Baldi 1, Mazzon ne, Cioffi ne, Padura Diaz 11, De Luca ne, Jovanovic 3. All. Graziosi;
    Videx Yuasa Grottazzolina: Giorgini (L2) ne, Cubito 1, Vecchi 7, Focosi 1, Pison ne, Bartolucci 2, Breuning 12, Ferrini 7, Bonacic, Marchiani, Leli 1, Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    PARZIALI: 25 – 16 (20’); 25 – 22 (26’); 25 – 15 (23’);
    ARBITRI: Nava – Selmi
    NOTE: Bergamo: 16 errori in battuta, 6 ace, 15 muri vincenti, 71% in ricezione (42% perf), 57% in attacco. Grottazzolina: 10 errori in battuta, 2 ace, 4 muri vincenti, 47% in ricezione (30% perf), 34% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: Delta Group fuori ai quarti, Castellana vince 3-0

    La delusione della Delta Group, eliminata ai quarti di finale della Del Monte Coppa Italia di A2
    Dura soltanto una notte il sogno tricolore della Delta Group Porto Viro. I nerofucsia si arrendono 3-0 alla BCC Castellana Grotte nei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia A2 e dunque salutano anzitempo la manifestazione. Partita a senso unico quella del PalaGrotte, Porto Viro – forse stremata dai tanti impegni e viaggi delle ultime settimane – non ha mai dato l’impressione di poter tenere il ritmo dei padroni di casa. Ciliegina sulla torta, in senso ironico ovviamente, l’errore di formazione nel terzo set, che ha tagliato definitivamente le gambe a Garnica e compagni, spalancando le porte delle semifinali a Castellana. Per i ragazzi di Battocchio ora una decina di giorni di riposo, o meglio, senza gare ufficiali: tempo prezioso per recuperare energie fisiche e mentali e farsi trovare pronti ai nastri di partenza del nuovo anno. La Delta Group ricomincerà il suo cammino in campionato domenica 8 gennaio 2023 sul campo di Brescia, match valevole per la seconda giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITACoach Matteo Battocchio disegna la Delta Group Porto Viro con Garnica in regia e Bellei opposto, Pierotti e Sette in banda, Erati e Barone centrali, Russo libero. La BCC Castellana Grotte di Jorge Cannestracci schiera Jukoski-Theo Lopes sulla diagonale principale, in posto quattro Tiozzo-Di Silvestre, al centro Zamagni-Presta, libero Marchisio. Arbitri del match Luca Grassia di Roma e Rosario Vecchione di Salerno.
    Inizio con il freno a mano tirato in attacco per la Delta Group (4-1), in soccorso arrivano i muri di Bellei e Sette e un pallone messo out dai padroni di casa, 4-4. “Rigore” messo giù da Di Silvestre (6-4), Erati stoppa Tiozzo e il tentativo di allungo pugliese (9-8), che arriva comunque poco dopo sull’ennesimo “buco” offensivo nerofucsia (11-8). Porto Viro imprecisa (o innocua) dai nove metri, Castellana invece pesca il jolly con Zamagni: 16-12, time Battocchio. I padroni di casa sfondano spesso e volentieri al centro, mentre Porto Viro si affida ai laterali per cercare di risalire la china: Pierotti e Bellei firmano il 17-15. La BCC non si scompone e viaggia sicura con Theo Lopes, quindi sale in cattedra Tiozzo che marchia col fuoco il 25-19 finale: 1-0 Castellana.
    Cambio campo, Delta Group subito irretita dal muro pugliese e dal servizio di Theo Lopes: 6-1, time immediato per Battocchio. Arriva il primo squillo nerofucsia, di Sette, quindi un errore di Castellana ravvisato dal check (6-3), ma Tiozzo ristabilisce le distanze sul 9-4. Dentro Sperandio per Barone nel tentativo di arginare i centrali di casa, il muro polesano per il momento si assesta bene ai lati: 14-11 dopo i block di Pierotti, Sperandio e Sette. Sfilza di murate anche per la BCC, con Jukoski, Presta e Theo Lopes che fissano il punteggio sul 19-13. Giro in battuta per Zorzi, Pierotti ringrazia e accorcia 19-15. Garnica innesca la pipe di Sette e poi propizia dai nove metri il muro di Bellei su Di Silvestre: 20-17, time Cannestracci. Delta Group a tutta difesa, Sperandio completa l’opera dei compagni con il block del 20-18. Dalle stelle alle stalle, il centrale trevigiano sbaglia l’attacco del 22-18, Pierotti lo rincuora azzeccando il servizio del 22-20. Giocata maldestra di Jukoski (23-22), Theo Lopes guadagna comunque due palle set (24-22) e trasforma la seconda: 25-23, 2-0.
    Terzo set, Porto Viro consegna ai direttori di gara una formazione iniziale sbagliata, le polveri naturalmente sono ancora più bagnate in attacco: 7-2 con Battocchio che ha già speso l’unico time a disposizione. Mani-out di Pierotti per l’8-5, ma anche di Tiozzo, per il 10-5. Fotografia della serata, azione concitata e gran lavoro della difesa polesana, il contrattacco però finisce fuori di un metro: 12-6. Altro morso al centro di Presta, Battocchio sostituisce Sette con Vedovotto; block di Theo Lopes su Bellei, che lascia il posto a Krzysiek, ma anche il polacco finisce preda delle mani di Theo Lopes (16-7). Al conto mancava giusto l’ace di Jukoski, ultime mosse polesane, entrano Maccarone per Erati e Iervolino per Pierotti (17-17). Porto Viro non esce da quella (maledetta) rotazione fino al 19-8 (sporco) messo giù da Krzysiek. Non c’è comunque più partita, Castellana passeggia verso le semifinali di Coppa Italia: 25-9, 3-0.
    Coach Matteo Battocchio a fine gara: “Abbiamo perso contro una squadra che si è dimostrata nettamente più forte di noi, battendoci due volte, 3-1 e 3-0, nel giro di una settimana. La differenza si è vista soprattutto a livello caratteriale, noi abbiamo ancora dei problemi di emotività, di personalità, su cui stiamo lavorando ma che sono tornati fuori nell’ultimo periodo. Dobbiamo mettere un punto e ripartire perché così chiaramente non può andare bene”.
    TABELLINOBCC Castellana Grotte-Delta Group Porto Viro 3-0 (25-19, 25-23, 25-9)
    Battute punto/errori: Castellana 5/11, Porto Viro 1/11; Ricezione: Castellana 66%, Porto Viro 68%; Attacco: Castellana 53%, Porto Viro 31%; Muri punto: Castellana 12, Porto Viro 8.BCC Castellana Grotte: Zamagni 10, Marchisio (L), Tiozzo 7, Presta 9, Longo, Di Silvestre 8, Theo Lopes 19, Jukoski 2, Ndrecaj; n.e. Sportelli, Cattaneo, De Santis (L), Carelli. Coach: Jorge Cannestracci.
    Delta Group Porto Viro: Erati 4, Zorzi, Russo (L), Vedovotto, Sette 7, Barone 1, Maccarone, Garnica, Bellei 9, Pierotti 8, Sperandio 3, Krzysiek 1, Iervolino; n.e. Lamprecht (L). Coach: Matteo Battocchio. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo Vibo doma Cuneo e stacca il “pass” per la semifinale di Coppa Italia

    La Tonno Callipo Calabria con personalità e autorevolezza domina al “PalaMaiata” in un match veramente mai in discussione, al termine di un’ora e 11 minuti di gioco, la Bam Acqua San Bernardo Cuneo nel quarto di finale in gara secca della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e affronterà in semifinale gli agguerriti rivali della Agnelli Tipiesse Bergamo, che hanno superato con il più classico dei punteggi la Videx Yuasa Grottazzolina (con parziali di 25–15/ 25–21/ 25–22/).
    Le altre due semifinaliste nella parte bassa del tabellone sono la BCC Castellana Grotte che ha sconfitto 3–0 la Delta Group Porto Viro (25–19/ 25–23/ 25–9/) e Pool Libertas Cantù, che ha infilato il quarto 3–0 di giornata contro la Kemas Lamipel Santa Croce(25–21/ 25–22/ 25–19/).
    La compagine cuneese che nelle sei precedenti partite in campionato aveva sempre perso in campionato a Brescia (3–1), Cantù (3–1), Porto Viro (3–1), Santa Croce (3–0), Grottazzolina (3–0) e Reggio Emilia (3–1), ha cercato di invertire la rotta con esiti alquanto negativi, fatta eccezione per un combattivo terzo parziale, dove è stata avanti per ben tre volte di un punto (17–18 con Botto/ 19–20 invasione di Buchegger/ 20–21 ace di Parodi), ma sul 21 pari, il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger è salito di nuovo in cattedra, mettendo il punto esclamativo alla contesa con due ace al “fulmicotone” (23 a 21) e dopo l’errore al servizio sul 24 a 22, ha chiuso da par suo con una bordata da posto due.
    Nonostante i tentativi del capitano Iacopo Botto (8 punti con il 64% di positività offensiva), dell’opposto Andrea Santangelo (10) e del centrale Lorenzo Codarin (9, con 1 ace e 2 muri, ed il 55% in attacco), il sestetto giallorosso di coach Cesar Douglas hanno mostrato un gioco brillante che ha divertito il pubblico accorso al “PalaMaiata”: con Davide Candellaro in grande spolvero (MVP con 12 punti), il regista italo argentino Santiago Orduna ha potuto organizzare al meglio gli attacchi della Tonno Callipo, alimentando il “bombardiere” austriaco Paul Buchegger (13 punti, dei quali sette in un primo set da antologia), Jernej Terpin (11 col 53%) e Nikola Mijalovic (10, con il 50%) tutti in serata ampiamente positiva. In doppia cifra anche l’altro centrale Alessandro Tondo (10 con 1 ace ed il 75% in attacco), in una prestazione di squadra sopra le righe con cinque giocatori in doppia cifra.
    Ora la Tonno Callipo può godersi in pieno relax qualche giorno di riposo e poi tornare in palestra il due gennaio per preparare la trasferta di domenica otto gennaio in terra marchigiana contro la Videx Yuasa Grottazzolina, una delle squadre rivelazioni del girone di andata insieme alla Polisportiva Libertas Cantù. 
    IL TABELLINOTonno Callipo Vibo – Bam Acqua San Bernardo Cuneo 3–0Parziali: 25–15/ 25–21/ 25–22
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 2, Buchegger 13, Candellaro 12, Tondo 10, Terpin 11, Mijailovic 10, Cavaccini (L1, 45% positiva, 18% perfetta); Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Balestra n.e., Tallone n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Pedron 1, Santangelo 10, Codarin 9, Sighinolfi 4, Botto cap. 8, Parodi 4, Bisotto (L1, 56% positiva, 33% perfetta); Chiapello, Lanciani, Cardona n.e., Kopfi n.e., Esposito n.e., Lilli (L2) n.e.. Allenatore: Massimiliano Giaccardi; Assistent coach: Lorenzo Gallesio
    ARBITRI: Autori Enrico di Nocera Inferiore (Salerno) e Talento Matteo di Salerno.
    Note– Spettatori: 562, per un incasso di Euro 1453,80. MVP: DAVIDE CANDELLARO (VIBO). VIBO VALENTIA: aces 8, battute sbagliate 14, muri vincenti 6, errori 17; attacco 57%, ricezione 53%–16%, punti realizzati: 58; CUNEO: aces 4, battute sbagliate 11, muri vincenti 5, errori 22; attacco 42%, ricezione 42%–20%, punti realizzati: 36; durata set: 21’, 25’, 25’. Totale: 71 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Che spettacolo, la Bcc Castellana: Porto Viro ko, è semifinale di Coppa!

    C’è anche la Bcc Castellana Grotte tra le semifinaliste dell’edizione 2023 della Del Monte Coppa Italia A2. I gialloblù, a distanza di otto giorni dallo scontro di campionato, battono ancora la Delta Group Porto Viro e centrano il successo nella gara secca dei quarti di finale. Finisce 3-0 (25-19, 25-23, 25-9) la sfida che vale il superamento del turno per la formazione allenata da Jorge Cannestracci.

    La Bcc Castellana torna così nelle semifinali della Coppa Italia di A2 a distanza di 11 anni (l’ultima volta nell’edizione 2011/2012, peraltro poi vinta). Da allora tre eliminazioni nei quarti di finale (l’ultima proprio con Porto Viro nella scorsa stagione). Oggi, invece, scoglio finalmente superato: in attesa della definizione della formula della Fase Finale di Del Monte Coppa Italia Serie A2, che potrà prevedere o la disputa di una Final Four (4 e 5 febbraio 2023) oppure la disputa di Semifinali (18 gennaio 2023) e Finale (5 febbraio 2023), sarà la Pool Libertas Cantù l’avversario della Bcc nel prossimo turno.

    Quella con Porto Viro, intanto, diventa la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa, la quarta di fila in casa in un finale di anno splendido per la New Mater. Theo Lopes è top scorer e probabilmente mvp del match con 20 punti e 6 muri. In doppia cifra ci va anche Zamagni con 10.

    FORMAZIONI – Coach Cannestracci conferma la Bcc Castellana vincente nel Boxing Day con Grottazzolina, ma cambia rispetto alla sfida di campionato con Porto Viro: Jukoski regista, Theo Lopes opposto, capitan Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta centrali, Marchisio libero.
    Anche coach Battocchio cambia la Delta Group rispetto all’ultima uscita al Pala Grotte: fuori Krzysiek, dentro Bellei da opposto. Con lui l’ex Garnica palleggiatore, Pierotti e Sette schiacciatori, Barone e l’altro ex Erati al centro, Russo libero.

    CRONACA – I muri di Presta, Zamagni, Bellei e Sette per aprire il match: 4-4. Zamagni e Tiozzo per il 9-7, Presta e Theo per il 13-10: Castellana resta avanti per tutta la prima parte del set. L’ace di Zamagni e il primo tempo di Presta (17-13) valgono un altro prezioso break. Bellei rialza la Delta Group, due di Theo per spingere la Bcc: 19-16. C’è ancora il brasiliano col block out del 21-18 e con la difesa che consente a Tiozzo di attaccare il 22-18. Longo entra in battuta e difende, altri due del capitano per il 25-19.
    La Bcc parte forte anche nel secondo, con il turno in battuta di Theo: Zamagni, muro e tap in di Di Silvestre, ace del brasiliano (6-1). La Delta Group non sbanda e con i muri di Sperandio e Sette risale fino al 14-11. Anche Castellana è paziente: Di Silvestre e Jukoski (17-12). I muri di Presta e Theo per un altro break (19-13), quelli di Sperandio per la rimonta: 20-18. Tiozzo difende due volte, Theo in block out nel momento giusto: 21-18. L’ace di Pierotti rialza ancora Porto Viro (22-20), ma il finale è ancora targato Theo: due per il 25-23.
    Ace di Presta e muro di Theo: Castellana schizza in avanti all’alba del terzo (6-2). Il muro di Di Silvestre e il primo tempo di Zamagni danno sostanza (8-4), il diagonale di Theo è benzina per il Pala Grotte: 13-7. Presta e due muri di Theo fanno crollare Porto Viro (16-7), l’ace di Jukoski è il trampolino per il finale: 17-7. La Delta Group non passa più: Presta stoppa ancora i veneti, Vedovotto tira lungo, Tiozzo chiude il 20-8. Un altro ace di Presta e un altro muro di Theo valgono il 23-9. Zamagni e Theo chiudono l’incredibile 25-9 che vale la semifinale.

     
    TABELLINO
     
    Bcc Castellana Grotte – Delta Group Porto Viro 3-0
    25-19 (23’), 25-23 (26’), 25-9 (18’)
     
    Castellana: Jukoski 2, Tiozzo 7, Presta 8, Theo Lopes 20, Di Silvestre 8, Zamagni 10, Marchisio (L), Longo, Ndrecaj. ne Sportelli, Cattaneo, De Santis (L), Carelli.
    All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.
    Battute vincenti/errate: 5/11
    Muri: 13
    Ricezione positiva/perfetta: 66/51. Attacco: 53
    Errori gratuiti: 5 att / 2 ric
     
    Porto Viro: Garnica 1, Pierotti 8, Barone 1, Bellei 11, Sette 7, Erati 4, Russo (L), Sperandio 2, Zorzi, Vedovotto, Krzysiek 1. ne Lamprecht (L), Maccarone, Iervolino.
    All. Battocchio, II all. Mattioli, scout Cazziol – Porporati
    Battute vincenti/errate: 1/11
    Muri: 9
    Ricezione positiva/perfetta: 70/43. Attacco: 31
    Errori gratuiti: 7 att / 8 ric
     
    Arbitri: Luca Grassia di Frascati (Rm), Rosario Vecchione di Salerno LEGGI TUTTO

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    La semifinale è di Vibo, Cuneo cede 3-0 in casa della capolista

    La semifinale è di Vibo, Cuneo cede 3-0 in casa della capolista
    La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo non riesce nell’impresa ed esce dalla Coppa Italia A2.

    Cuneo non riesce nell’impresa, a proseguire verso la Final Four di A2 è la capolista Vibo Valentia. Serve poco più di un’ora ai calabresi per aggiudicarsi a punteggio pieno la gara valevole per i Quarti di Coppa Italia A2 maschile. I cuneesi in campo con il sestetto titolare con giusto due ingressi veloci di Chiapello e Lanciani. Si torna a pensare al campionato, che vedrà i biancoblù in trasferta sabato 7 gennaio alle ore 18.00 a San Donà di Piave contro Motta di Livenza.
    Lo starting six di Cuneo: Pedron palleggio, Santangelo opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Botto e Parodi schiacciatori; Bisotto (L).Coach Douglas schiera: Orduna palleggio, Mijailovic opposto, Candellaro e Tondo centro, Terpin e Fedrizzi schiacciatori; Cavaccini (L).

    Al termine della partita Coach Giaccardi: « Nel primo set ci sono mancati un po’ di tasselli e abbiamo patito il loro servizio. Poi siamo stato bravi a rientrare in partita. Un po’ di rammarico per il terzo set dove siamo stati punto a punto fino alla fine, dove poi loro l’hanno risolta con Buchegger in battuta. Ripartiamo da questo terzo set per tornare a lavorare».
    Prossimo appuntamento con la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, sabato 07 gennaio alle ore 18.00 a San Donà, contro Motta di Livenza in diretta su Volleyball World TV.
    Quarti (29/12/2022) – Coppa Italia A2Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo3-0        (25-15/25-21/25-22)       
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo:  Pedron 1, Santangelo 10, Sighinolfi 3, Codarin 10, Botto (K) 8, Parodi 4; Bisotto (L1); Chiapello, Lanciani. N.e. Cardona, Kopfli, Esposito, Lilli (L2).All.: Max GiaccardiII All.: Lorenzo GallesioRicezione positiva: 49%; Attacco: 42%; Muri 5; Ace 4.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna (K) 2, Mijailovic 8, Candellaro 13, Tondo 11, Terpin 10, Buchegger 13, Cavaccini (L1). N.e. Piazza, Tallone, Fedrizzi, Balestra, Bellia, Belluomo, Lucconi, Carta (L2).All.: Cezar Douglas.II All.: Francesco Racaniello.Ricezione positiva: 47%; Attacco: 57%; Muri 6; Ace 8.
    Arbitri: Enrico Autuori, Matteo Talento.
    Durata set: 21’, 26’, 25’.Durata totale: 72’.
    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Si alza il sipario sulla Del Monte Coppa Italia

    Foto: Fabio Verducci
    Bergamo sancisce il battesimo di Grottazzolina nella 26esima edizione del torneo.
    Il Natale è alle spalle ed il nuovo anno ormai alle porte ma per Grottazzolina non è ancora tempo di vacanze. Dopo la probante ed amara trasferta di Castellana Grotte ecco un’altra, l’ennesima, dura prova per Vecchi e compagni che domani sera alle 20.30 faranno il proprio ingresso al Pala Intred al cospetto della Agnelli Tipiesse.
    Latitudini agli antipodi che costringono la banda Ortenzi a macinare circa 1400 chilometri in quattro giorni. Non esattamente il contesto migliore per provare ad invertire il trend negativo delle ultime due uscite di regular season, ancor più se si analizza il recente ruolino di marcia dei prossimi avversari grottesi. Il gruppo di coach Graziosi non vinceva due gare consecutive in campionato dallo scorso 23 ottobre (3-0 casalingo a danno di Porto Viro a seguito di quello a domicilio rifilato a Ravenna), dopo il pesante 3-2 su Vibo Valentia ed il rotondo 3-0 nel derby con Cantù sembra aver trovato la strada della continuità ed ha tutta l’intenzione di ben figurare in uno scenario che conosce molto bene. Gli orobici vantano infatti nel proprio palmares due edizioni consecutive della competizione, 2019/20 e 2020/21 (quando ancora il trofeo abbracciava contemporaneamente serie A2 e serie A3) mentre nella passata stagione ha dovuto arrendersi in semifinale a Reggio Emilia (attuale detentrice del titolo).
    L’unico precedente in Coppa Italia risale alla stagione 2017/18 e sorride al sodalizio lombardo (3-0 al PalaGrotta, anche in quell’occasione si trattava dei quarti di finale). Quello di domani è invece un duello figlio dei rispettivi piazzamenti al quarto e quinto posto al termine del girone di andata. Ne scaturisce un confronto decisamente arduo su un campo difficile, di fronte ad un avversario di caratura importante. Due aspetti “mitigati”, si fa per dire, dal fresco precedente dello scorso 20 novembre quando la Videx Yuasa, in barba ai pronostici, si impose 3-1 sul parquet di casa nell’ottavo turno di regular season. Bergamo avrà uno Jovanovic in più, grande assente del match del PalaGrotta, ma l’atmosfera della Coppa Italia così come il sapore inebriante e adrenalinico di una gara ad eliminazione diretta rimescolano le carte in tavola donando ancor più elettricità ad una stagione già di per sé elettrizzante in virtù del grande equilibrio riscontrato fino ad oggi.
    “Ci aspetta una gara molto complicata sia per lo spessore dell’avversario sia per le inevitabili conseguenze derivanti dal dover affrontare due trasferte così impegnative in così poco tempo – ha dichiarato Mattia Minnoni, assistant coach della Videx Yuasa –. In momenti come questi bisogna però cercare di prendere il meglio da ogni situazione perciò dobbiamo innanzitutto essere orgogliosi di poterci riaffacciare a questa competizione. Lo facciamo da neopromossi, dopo un girone di andata al di sopra delle aspettative, quindi rappresenta un traguardo importante che premia il lavoro svolto fin qui da atleti, staff e tutte le persone che fanno parte della nostra realtà. Ci attende un palas molto caldo, dove si respira grande pallavolo, al cospetto di una squadra che da anni è attrezzata per competere ad alti livelli. Rispetto alla gara del PalaGrotta ha recuperato una pedina del calibro di Jovanovic che farà viaggiare il pallone ad altezze e velocità importanti ma questo deve rappresentare per noi uno stimolo in più, a prescindere dalla condizione non propriamente ottimale con la quale scenderemo in campo.”
    Fischio d’inizio affidato a Stefano Nava da Monza ed al modenese Matteo Selmi, in contemporanea con Castellana Grotte – Porto Viro (seconda contro settima) e Cantù – Santa Croce (terza contro sesta). Con 30 minuti di anticipo (ore 20) inizierà invece la sfida tra la capolista Vibo Valentia e Cuneo, ottava forza del girone di andata. LEGGI TUTTO