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    Motta sfiora la vittoria, la Consar ha la meglio per 3-2

    CONSAR RCM RAVENNA – HRK MOTTA DI LIVENZA 3-2 (25-22, 21-25, 25-22, 21-25, 15-13)
    Motta sfiora la vittoria, perdendo sui dettagli. Conquista un punto fondamentale per continuare a lavorare e trovare fiducia.
    Coach Bonitta decide di schierare: Coscione e Bovolenta sulla diagonale, Arasomwan e Comparoni i centrali, Pol e Orioli in banda e Goi libero
    La line up di coach Lorizio invece è composta da Partenio a dirigere e Kordas sulla diagonale, Lazzaretto e Secco Costa le bande, Acuti e Fusaro al centro e Battista libero.
    Il muro di Bovolenta regala il primo minbreak di vantaggio a Ravenna 4-2, il mani out di Lazzaretto riporta tutto in parità mentre il muro di Acuti consegna il vantaggio ai biancoverdi 9-10. L’invasione di Motta permette a Ravenna di tornare a comandare 14-12, Lazzaretto trasforma in punto un pallone che balla sulla rete 19-18. Con l’ace di Bovolenta Ravenna si guadagna tre set ball 24-21, è sempre il numero 7 a chiudere il parziale con un attacco in diagonale 25-22.
    Coscione si mette in proprio e Comparoni ferma Kordas a muro 5-2, Motta cerca di riavvicinarsi ma Ravenna spinta da Coscione mette quattro lunghezze di distanza 12-8 costringendo coach Lorizio al time out. Fusaro accorcia dal centro 15-13, e Kordas riporta tutto in equilibrio 15-15 mentre Lazzaretto trova il diagonale del sorpasso 16-17. Sull’errore casalingo Motta tocca quota 20. Partenio spinge dal servizio, è free ball per i liventini che ne approfittano con Kordas 19-22 di nuovo l’estone che consegna il periodo ai suoi 21-25.
    Partenio di seconda intenzione inaugura il set 1-0, Lazzaretto viene lasciato muro a uno e non delude 6-6. Buco per terra di Trillini ed è +2 7-9, Ravenna lavora bene a muro e riapre il parziale 12-12, Lazzaretto mura a sangue Bovolenta e spinge Motta sul 13-15. Arasomwan non trova né mani né campo e i biancoverdi possono mettere di nuovo il naso avanti 18-19. Pilotto con il muro del 21-21, sono due muri dei romagnoli a portare il set ai padroni di casa 25-22.
    Battista difende il primo tempo di Comparoni e Kordas trova fortuna con la piazzata 3-4, Coscione dai nove metri punisce la ricezione ospite 7-6, il set continua ad essere in equilibrio 14-14 è il muro di Pilotto a dare ossigeno 16-18 i veneti sono in fiducia e il punteggio lo conferma 16-20, il punto che vale il set è un mani out di Lazzaretto 21-25.
    Secco Costa passa in lungo linea per il 1-2, Pol non trova ostacoli e Ravenna può mettere la freccia 6-4. Al cambio di campo si va con i padroni di casa in vantaggio per 8-6. Pilotto ferma Comparoni e riporta l’equilibrio 11-11, si insacca sul muro l’attacco di Ravenna che conquista i 2 punti. 15-13.
    TABELLINO:
    HRK MOTTA:
    Trillini 2, Cavasin, Schiro ne, Partenio 5, Cunial ne, Pilotto 8, Bellanova ne, Fusaro 3, Matheus 17, Acuti 2, Kordas 23, Lazzaretto 18,  Battista L, Santi L.
    CONSAR RCM RAVENNA:
    Comparoni 11, Coscione 3, Chiella ne, Orto ne, Pol 14, Bovolenta 21, Arasomwan 13, Pinali ne, Mancini 1, Truocchio, Orioli 16, Ceban, Tomassini, Goi L. LEGGI TUTTO

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    Un punto nella trasferta a Cuneo

    Si porta un punto da Cuneo la formazione della Cave del Sole che riesce a condurre per due set (primo e terzo) ma poi lascia troppi spazi al Cuneo specialmente al servizio. 
    Primo set condotto da Lagonegro, molto preciso nei momenti cruciali e non si lascia riprendere quando Cuneo prova a portarsi in vantaggio. Secondo set parte subito bene la formazione di casa e il vantaggio è difficile da colmare, Codarin fa la voce grossa il recupero non si concretizza e dal 17-14 è Cuneo a condurre e rimettere in parità. Ancora un ribaltamento di fronte nel terzo che vede Lagonegro protrai in vantaggio per primo e mantenerlo. Nonostante Cuneo riesca a recuperare Lagonegro è brava a non cere troppi spazi e chiude il terzo. Tutto da rifare nel quarto quando Cuneo sale in cattedra e con capitan Botto riesce a mettere in estrema difficoltà la formazione ospite. Un ace dopo l’altro porta Cuneo sul 19-7 e ben presto si capisce che la gara è rimandato al tre break. 
    CRONACA DEL MATCH
    Primo set in equilibrio Cuneo trova il primo vantaggio 5-3 poi l’ex di turno Wagner ribalta e riporta Lagonegro sul 5-6 . Punto punto fino al 9-12 quando Lecat trova un mani-out e Wagner blocca l’attacco della sua ex squadra. Giaccardi chiama il tempo al rientro è sempre +3 Cave del Sole grazie ad un muro sull’attacco di Santangelo. Ancora un ribaltamento di fronte dal 12-15 al 16-15  che porta la firma di Santangelo: l’opposto trova prima un ace e poi una diagonale che consente a  Cuneo di Andre in avanti. Parodi trova il 17-15 ma Lagonegro sfrutta gli errori avversari e ritorna la parità sul 18mo punto. Lecat in diagonale trova nuovamente il vantaggio 19-20 Panciocco mette in difficoltà la difesa avversaria e Giaccardi chiama ancora i suoi. Botto manda fuori un attacco ed è 19-22. Sbaglia ancora in ricezione Cuneo, Bonola trova un muro punto e il primo set point e il capitano Lecat chiude con un muro il primo set. Ben 4 i muri vincenti della cave del Sole nella prima frazione che ha visto l’opposto brasiliano Wagner miglior realizzatore con 7 punti. 
    Parte subito bene la formazione di casa nel secondo set che si porta sul 4-0 costringendo mister Barbiero a spendere ben presto il primo time out, al rientro Cuneo ancora avanti sul 7-2 poi prova a spezzare il gioco di Cuneo Biasotto che porta Lagonegro sul 4-7. Un muro su Botto accorcia ancora le distanze 11-7 ma è il capitano di Cuneo Botto, a trascinare i suoi con un servizio molto insidioso che mette in difficoltà la difesa di Lagonegro. Botto trova il massimo vantaggio con un apice sul14-8 , il muro di Lagonegro fa ancora la differenza e Biasotto accorcia sul 15-12 e poi sul 17-14. Codarin trova due ace sul 20-14 Barbiero chiama il tempo al rientro fa ancora la voce grossa Cuneo con Codarin miglior realizzatore con 5 punti e ci pensa il capitano Botto a chiudere il set con un ace.
    Terzo set inizia punto a punto fino al 6-8 che è il primo vantaggio per Lagonegro , poi Santangelo manda out una diagonale 6-9 e mister Giaccardi chiama il tempo. Una diagonale di Panciocco segna il massimo vantaggio della Cave del Sole 6-11 poi Sighinolfi sblocca Cuneo 8-12. Un muro su Panciocco di Parodi consenta a Cuneo il lento recupero poi l’invasione del muro biancorosso è il 11-12. Parodi in diagonale trova il pareggio 12-12 e Barbiero richiama i i suoi. L’attacco out di Wagner è il 14-12. Un errore di Pedron riporta la parità sul 16mo punto poi la Cave del Sole mai  ripota avanti con un ace di Wagner che si riscatta degli attacchi precedenti mandati in out. Panciocco trova un mani out 18-19 poi il muro di Lagonegro blocca Santangelo per il +2. Tra le fila di Cuneo si vede Lanciani che trova il lungolinea del 19-21, ma è sempre la formazione lucana a condurre. Wagner blocca Parodi a muro per il 20-24 poi l’invasione di Cuneo decreta la vittoria del set per la Cave del Sole.
    Quarto set inizia come il secondo con Cuneo che si porta sul 4-0 grazie ad un ace di Sighinolfi. Cuneo scappa sul 7-3 con una diagonale di Parodi, Bonola trova un ace del 7-4 ma è sempre la formazione di casa a condurre. Botto in diagonale trova il 12-6 poi lo stesso capitano sigla tre ace sul 17-7 e lascia sempre più attonita la formazione ospite. Tra le fila di Lagonegro si vede Armenante al posto di Lecat e Morgan Biasotto al posto di Wagner e Mastrangelo al posto di Izzo. Nulla da fare per il servizio di Botto che infila un ace dopo l’altro portandosi sul 19-7. Troppa distanza tra le due formazioni, poca Lagonegro presente in campo ed il verdetto è rimandato al tre break. 
    Quinto set punto a punto, le due squadre non vogliono cedere, Botto al servizio trova il primo allungo sul campo campo 8-6. Sul 9-6 Mister Barbiero chiama i suoi, al rientro ancora il capitano di Cuneo si fa sentire. Gli fa da spalla Santangelo che trova l’11-6 con un mani-out. Barbiero inserisce Armenante che spezza il servizio di Botto e trova il 12-7. Lecat recupera con una pipe sul 13-8 ma é Santangelo che chiude il set e la gara lasciando a Lagonegro un solo punto. 
    Bam Acqua San Bernardo Cuneo: Cardona, Codarin 12, Parodi 18, Kopfli, Esposito, Lanciani 1, Pedron 4, Santangelo 22, Lilli (L), Chiapello 1, Botto 22, Bisotto (L), Sighinolfi 7. All Giaccardi 
    Cave del Sole Lagonegro : Boscardini , Biasotto Manuel 8, Izzo 2, El Moudden (L), Lecat 9, Panciocco 9, Azaz, Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 8, Wagner 14, Di Carlo (L), Armenante 2. All. Barbiero
    21-25, 25-17, 21-25, 25-12, 15-9 
    2-3
    29’,23’, 30’, 24’, 17   Tot 2h 03’ 
    Cuneo: 7 muri, 12 Ace, 20 Errori in battuta, 55%Attacco, 58% (33%)Ricezione
    Lagonegro : 9 muri, 4 Ace, 12 Errori in battuta, 39%Attacco, 40% (23%)Ricezione
    Arbitri : Pisterà- Pasin LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo implacabile: quarta vittoria consecutiva e primo posto solitario in attesa del posticipo Bergamo-Porto Viro

    La Tonno Callipo Vibo non arresta la sua marcia vittoriosa in questo entusiasmante avvio di Campionato che conquista il quarto successo consecutivo. Tra le mura amiche del PalaMaiata la formazione di coach Cezar Douglas si impone per 3-0 contro la Pool Libertas Cantù e mette in cascina tre punti importanti per la classifica piazzandosi al primo posto solitario in attesa del posticipo Bergamo – Porto Viro.
    Vibo appare sempre più sicura di sé con il passare delle gare e si proietta a un trittico di gare insidiose: in trasferta contro Prata di Pordenone (29 ottobre ore 20:30) e Cuneo (12 novembre ore 20:30) e in casa contro Santa Croce (5 novembre ore 19:00).
    Il primo set scivola via in ventisette minuti con il predominio dei giallorossi trascinati dall’opposto austriaco Buchegger che capitalizza 8 punti di cui 2 ace. Nel secondo parziale Cantù vuole riscattarsi e dopo una partenza in equilibrio riesce anche a portarsi in vantaggio (12-13) ma è solo un’illusione. Vibo spinge forte in attacco e al servizio con il serbo Mijailovic, Buchegger e Tondo che hanno arginato con decisione la rimonta avversaria. L’opposto giallorosso chiude il set con un attacco in lungolinea tra gli applausi dei tifosi. Nel terzo e ultimo parziale la formazione brianzola è costretta ad inseguire ma la risalita è un’impresa impossibile con Buchegger che spinge dai nove metri. Il divario diventa incolmabile per gli ospiti, che si arrendono sul 25-19.
    LE FORMAZIONI– Il coach brasiliano Cesar Douglas Silva conferma il vittorioso starting six del match infrasettimanale sul parquet bresciano, con la diagonale palleggiatore–opposto formata dal capitano italo–argentino Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger; schiacciatori ricettori il serbo Nicola Mijailovic con il trentino Michele Fedrizzi, al centro della rete Davide Candellaro e Alessandro Tondo, e Domenico Cavaccini a comandare le operazioni di seconda linea.
    Il tecnico di Altamura Francesco Caporusso Denora schiera nel sestetto base Alessio Alberini al palleggio, Alessandro Galliani nel ruolo di opposto, l’esperto transalpino Jonas Baptiste Auginer e Federico Mazza al centro, Alessandro Preti e Giuseppe Ottaviani a posto –4, e Luca Butti nel ruolo di libero.
    LA CRONACA
    PRIMO SET- Dopo un iniziale equilibrio (5-5) la Callipo inizia a scavare un solco sempre più incolmabile per gli avversari (11-8, 23-19). È un monologo di Vibo che con l’abile regia di Orduna riesce a sfruttare tutti i suoi attaccanti approfittando in particolare della verve realizzativa dell’opposto austriaco Buchegger (67% in attacco).  Dall’altra parte della rete in evidenza il rientrante Preti che con 7 punti tiene viva la propria squadra.
    SECONDO SET – È il set più spettacolare della partita, con le due squadre che giocano una bellissima pallavolo e viaggiano punto a punto, dopo un piccolo accenno di fuga (6-4) della squadra di casa. L’aggancio che sembra cambiare la partita avviene sul punteggio di 11 pari, con Cantù che passa avanti per la prima volta dall’inizio della contesa (12-11 e poi 16-15). A questo punto, con un Mijailovic davvero in palla e Fedrizzi micidiale in “pipe”, Vibo accelera: 18-16 e time out chiamato dal tecnico ospite. I canturini le provano tutte, con una serie di cambi che avevano tutte le carte in regola per ribaltare la situazione: al posto di Galliani rientra il mancino Gamba, finora assente per infortunio, ma i padroni di casa non mollano e chiudono sul 25-22 in 28 minuti.
    TERZO SET – Sestetto immutato quello di Vibo nel terzo parziale, mentre nelle file canturine resta in campo il centrale Rossi, che aveva sostituito Mazza. Resta in panchina Gamba, che poi rientrerà nella parte finale del set, ma senza poter dare la svolta sperata alla gara. Anche stavolta le due squadre procedono appaiate fino al 7-7, ma poi Vibo scappa via sul 10-7 (time out di Cantù) e non sembra arrestarsi. Anche stavolta il tecnico ospite prova a dare una svolta con i cambi (Gamba, Picchio in ricezione, Gianotti in battuta), ma la Tonno Callipo, con un Orduna ispiratissimo (MVP della gara), non dà tregua agli avversari. Fedrizzi e compagni restano avanti (16-12) e poi straripano (19-13) e 25-17 finale.
    IL TABELLINO
    Tonno Callipo Vibo Valentia – Pool Libertas Cantù   3–0Parziali:25–19/ 25–22/ 25–17/
    VIBO VALENTIA: Orduna cap. 1, Buchegger 16, Candellaro 5, Tondo 9, Mijailovic 11, Fedrizzi 10, Cavaccini (L1, 75% positiva, 42% perfetta); Piazza 0, Belluomo 0, Tallone n.e., Terpin n.e., Balestra n.e., Bellia n.e., Carta (L2) n.e.. Allenatore: Cezar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    CANTÙ: Alberini 2, Galliani 5, Mazza 1, Aguenier 6, Ottaviani 11, Preti 9, Butti (L1, 46% positiva, 23% perfetta); Compagnoni 0, Rossi 4, Gamba 1, Picchio, Gianotti 0, Rota 0, Monguzzi (L2) n.e.  Allenatore: Francesco Denora Caporusso; Assistent coach: Alessio Zingoni
    ARBITRI: Di Bari Pierpaolo – Chiriatti Stefano
    Spettatori 546 per un incasso di euro 1.615 ,20
    Note– VIBO VALENTIA: aces 4, battute sbagliate 12, muri vincenti 4, errori 23; attacco 65%, ricezione 62%–31%, punti realizzati: 44; CANTÙ: aces 2, battute sbagliate 8, muri vincenti 3, errori 19; attacco 42%, ricezione 61%–25%, punti realizzati: 34; durata set: 27’, 28’, 24’.  Totale: 79 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Super Bcc Castellana, il 3-0 a Brescia per riscattare il debutto interno

    Una super Bcc Castellana Grotte riscatta l’amaro esordio casalingo di una settimana fa, batte la Consoli McDonald’s Brescia e regala al suo pubblico una prestazione enorme dal punto di vista della concentrazione e della continuità. Nella quarta giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile, al Pala Grotte di Castellana, infatti, la formazione allenata da Jorge Cannestracci vince per 3-0 (25-19, 25-20, 25-17) e centra il successo nella prima delle due partite interne consecutive (domenica prossima arriva Bergamo).
    Benissimo in ricezione, bene in difesa, ottima a muro: la Bcc conferma l’ottima prova di tre giorni fa a Lagonegro e si prende altri tre punti ottimi per definire la propria classifica. Theo Lopes è ancora il top scorer del Castellana con 12 punti, Zamagni e Presta si fermano a 8 e 9 punti (ma con un’efficacia che va oltre il 70% e con 3 muri a testa). Miglior realizzatore del match è Galliani (14 alla fine), l’unico a scuotere Brescia anche nei momenti più difficili.

    FORMAZIONI – Coach Cannestracci presenta la Bcc vista nelle ultime uscite: Jukoski in regia, Theo Lopes da opposto, Di Silvestre e Cattaneo martelli, Zamagni e Presta centrali, Marchisio libero. Sempre out capitan Nicola Tiozzo.
    Il Brescia di Zambonardi risponde con Tiberti palleggiatore, Galliani opposto, Loglisci e Abrahan schiacciatori, Candeli e l’ex Esposito centrali, Franzoni libero.
     
    CRONACA – L’ace di Cattaneo apre il match, prima di una lunga serie di battute errate: 7-6. Il muro di Presta vale il primo break (10-7), il muro e l’ace di Esposito il pareggio lombardo (11-11). La Bcc scappa di nuovo col doppio muro di Zamagni e con l’ace di Theo: 16-12. Galliani rialza la Consoli, ma Zamagni dal centro e Di Silvestre con due pipe in fila per il 19-15. Marchisio difende, Di Silvestre è efficace anche dalla banda e Cattaneo punge ancora dalla battuta: 22-16. Suona il Pala Grotte: l’errore di Brescia dalla battuta vale il 25-19.
    Il primo break arriva tardi ed è bresciano: il block out di Loglisci vale il 7-8. Il sorpasso Bcc arriva presto, invece, e lo firma Theo: due di fila per il 12-10. Due di Candeli per Brescia, poi Zamagni e Jukoski di prima: 14-12. La Bcc difende forte: Cattaneo e Presta a muro per un altro mini allungo (16-12). Jukoski, ancora di prima, in un momento delicato per Castellana (17-14). La Consoli paga in certezze: due errori in fila per il 21-16. Zamagni e Theo Lopes chiudono il 23-19, Cattaneo e Presta mettono il punto esclamativo sul 25-20.
    Castellana in grande ritmo anche in avvio di terzo set: ace di Theo per il 5-3 e muro di Presta per l’8-5. Brescia ancora un po’ sbanda: Theo inchioda l’11-6. Galliani, però, scuote la Consoli: 14-11 e time out immediato di Cannestracci. Zamagni e Theo rispondono subito (16-12), Brescia non molla: 16-14. Presta passa due volte dal centro per il 18-15, Zamagni mura sulla riga per il 20-15. Ancora Presta apparecchia il finale (ace per il 22-15) e mette tutto in discesa. L’errore di Galliani fissa il 25-17.

     
    TABELLINO
     
    Bcc Castellana Grotte – Consoli McDonald’s Brescia 3-0
    25-19 (25’), 25-20 (26’), 25-17 (25’)

    Castellana: Jukoski 3, Cattaneo 5, Presta 9, Theo Lopes 12, Di Silvestre 5, Zamagni 8, Marchisio (L), Longo, Ndreacj. ne Sportelli, De Santis, Carelli.
    All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.
    Battute vincenti/errate: 5/8
    Muri: 9
    Ricezione positiva/perfetta: 63/34. Attacco: 42
    Errori gratuiti: 9 att / 4 ric

    Brescia: Tiberti 1, Abrahan 7, Candeli 4, Galliani 14, Loglisci 6, Esposito 6, Franzoni (L), Gatto 1. ne Luisetto, Giani, Sarzi Sartori.
    All. Roberto Zambonardi, II all. Paolo Iervolino, scout Pierpaolo Zamboni.
    Battute vincenti/errate: 1/19
    Muri: 3
    Ricezione positiva/perfetta: 54/31. Attacco: 41
    Errori gratuiti: 10 att / 8 ric

    Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri di Lamezia Terme (Cz), Antonio Gaetano di Lamezia Terme (Cz)

    Jorge Cannestracci, coach Castellana: “Non so se è la nostra miglior prestazione, sicuramente abbiamo confermato l’ottima prova di Lagonegro che secondo me resta il nostro punto più alto in questo avvio di stagione. Oggi, contro Brescia, abbiamo portato la nostra pallavolo ad un ottimo livello, con un’ottima ricezione che ha costretto loro a sbagliare molto in battuta. Stiamo crescendo, superando anche qualche difficoltà avuta in preseason e nelle prime gare”. LEGGI TUTTO

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    La Kemas Lamipel cade al Pala Parenti contro la rivelazione Tinet

    KEMAS LAMIPEL S. CROCE-TINET PRATA DI PORDENONE 1-3Parziali: 19-25, 25-23, 15-25, 22-25KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles 2, Favaro, Motzo 14, Colli 2, Maiocchi 13, Acquarone 2, Vigil Gonzalez 7, Compagnoni 1, Hanzic 5, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 5. All. Mastrangelo, 2^ All. BulleriTINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 1, Katalan 10, Pegoraro, De Angelis, Scopelliti 8, Boninfante 4, Bruno, Gutierrez 16, Gambella, De Giovanni, Bortolozzo, Petras 18, Porro 10. All. Boninfante 2^ All. PapiArbitri: Beatrice Cruccolini, Luca GrassiaKEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 3, battute sbagliate 18, muri 1TINET PRATA PORDENONE: battute punto 6, battute sbagliate 25, muri 13Si chiude con una sconfitta interna il tour de force dei biancorossi, tre partite in sei giorni. La neopromossa Tinet espugna il Pala Parenti e si porta a casa tre punti che esaltano il grande avvio di campionato dei ragazzi di coach Boninfante. Tanti errori in battuta per entrambe le squadre, ma i friulani hanno saputo ottimizzare il rendimento mettendo dentro battute importanti nei momenti “caldi”, la Kemas Lamipel a volte ha fatto il contrario, servendo in modo leggero o falloso in passaggi chiave del match. Altra differenza rilevante, a muro: 13 “blocchi” per la Tinet, 1 solo per i padroni di casa. Un passaggio a vuoto che sottolinea sicuramente la grande prestazione del palleggiatore ospite, ma anche una mancanza di lucidità da parte dei ragazzi di Mastrangelo. Poca serenità che si riflette anche nel dato relativo all’attacco: soltanto 3 errori in quattro set per gli ospiti, ben 12 per i locali, con una percentuale del 41% a fronte del 48% avversario. I numeri non bastano mai a spiegare o rappresentare quel che è successo in campo, ma sono sempre indicatori importanti. La Kemas Lamipel, tranne che in un terzo set da dimenticare, ha sempre lottato con grandissima determinazione, chiamando l’aiuto del pubblico, cercandosi sempre in mezzo al campo per ritrovarsi e rilanciarsi, ma lo ha fatto in maniera un po’ scomposta, senza mai trovare davvero quella continuità che sarebbe servita per metter sotto una squadra organizzata come la Tinet. Soltanto nel secondo parziale si è visto un sestetto biancorosso “in palla”, pronto a rispondere in ogni occasione e fare le scelte “giuste”, un set che non a caso è stato l’unico portato a casa in una serata da archiviare in fretta per riposare e ripartire già dalla trasferta di domenica prossima a Brescia.Così Loreti nel post-gara: “Siamo partiti con un buon approccio, poi siamo calati quando gli avversari hanno alzato il livello di gioco, proponendo una bella pallavolo. Sono contento per alcune cose, ma deluso per non aver preso neanche un punto da una partita in cui potevamo farlo. So di essere entrato in campo per l’infortunio di Morgese ma sono comunque contento per l’occasione di potermi misurare con questa categoria. Sia il mister che Davide mi stanno aiutando molto. Per me, che fino allo scorso campionato giocavo in B2, è una grande emozione potermi misurare su questi campi e in questo Palazzetto”.

    LA CRONACA:Kemas Lamipel in campo con Acquarone e Motzo sulla diagonale palleggiatore-opposto, Maiocchi-Hanzic in banda, Truocchio-Vigil Gonzalez al centro. Morgese libero di ricezione e Loreti libero di difesa è la soluzione per consentire al primo di poter rientrare in gara nonostante una condizione fisica non al cento per cento. I friuliani rispondono con il figlio d’arte Mattia Boninfante al palleggio, Gutierrez opposto, a schiacciare e ricevere Porro e Petras, Scopelliti e Katalan al centro della rete, De Angelis libero.La prima frazione vede la Tinet Prata di Pordenone in fuga sul punteggio di 11-14. Un errore di Porro al servizio porta il gap biancorosso a -2 e tale rimane fino a quota 20, quando gli ospiti allungano a + 4 e Maiocchi prende una murata da posto 2: 17-22 e time-out per coach Mastrangelo. Al rientro in campo, azione combattuta chiusa con un attacco fuori misura di Motzo. 17-23 e il set scivola in mano alla squadra di Boninfante.Nel secondo set la Kemas Lamipel prende di petto la gara alla ricerca di break e situazioni favorevoli. La marcia dei biancorossi è inarrestabile fino al 14-8, quindi 16-12, poi la reazione della Tinet Prata porta al pareggio, 16-16. Brutto colpo ma la squadra di Mastrangelo non demorde e ingaggia una lotta palla su palla. Sul 22-21 è Motzo a mettere a terra il diagonale decisivo. L’opposto sbaglia il servizio, ma sull’azione successiva il cubano Gutierrez “pesta” la riga in battuta. Boninfante chiama il time-out e al rientro il posto quattro ospite, Petras, mette giù il punto del 23. Tocca a coach Mastrangelo fermare il gioco, una pausa funzionale perché al ritorno in campo la Kemas Lamipel chiude con un gran punto di Maiocchi sotto la Curva Parenti.In avvio di terzo parziale tutti si aspettano una ripartenza micidiale dei Lupi, sono invece i friulani a riproporsi meglio, prendendo un buon vantaggio: 6-10, poi 8-13. Una marcia inesorabile che pian piano sgretola le ritrovate certezza biancorosse e porta i locali a commettere diversi errori in ricostruzione, dovuti alla fretta e in parte al nervosismo. Mastrangelo ferma il gioco sul punteggio di 8-14 ma l’inerzia del match non cambia. Hanzic lascia il posto a Colli, la squadra ci prova ma il punteggio si dilata, 11-19, nulla da fare la Kemas Lamipel.Nel quarto set, sotto 2-1, i biancorossi ripartono. Senza grande fluidità di gioco, con un muro-difesa tenuto sempre sotto pressione dalla Tinet, riescono a tenere il punteggio in mano, rimanendo in partita. I sestetti proseguono appaiati, Tinet Prata mette la testa avanti a quota 9, e pian piano guadagnano un break di + 4, sancito da un muro di Katalan su Motzo. I friulani volano sul 15-20 ma coach Mastrangelo le prova tutte: dentro Colli, Arguelles da opposto, Compagnoni. I Lupi reagiscono trascinati dalla verve di Maiocchi. Nel momento del massimo sforzo per rientrare, Prata piazza un ace e un gran muro di Petras sul giovane opposto di casa. Maiocchi guida la riscossa con due bombe da posto quattro, 19-21, poi Acquarone forza giustamente il servizio ma commette errore. Prata scappa 19-23, Vigil Gonzalez accorcia, un’invasione ospite rende credibile la rimonta: 21-23. Nello scambio successivo Gutierrez prende Colli a muro, Arguelles annulla il primo set point, Boninfante la chiude a muro su una “pipe” biancorossa.LA GIORNATA (4^ giornata, 22-23 ottobre 2022):Agnelli Tipiesse Bergamo – Delta Group Porto ViroKemas Lamipel S. Croce – Tinet Prata Pordenone 1-3BAM Acqua S. Bernardo Cuneo-Cave del Sole LagonegroTonno Callipo Vibo Valentia-Pool Libertas CantùConad Reggio Emilia-Videx GrottazzolinaConsar Ravenna-HRK Motta di LivenzaBCC Castellana Grotte-Consoli MC Donald’s BresciaLA CLASSIFICA (4^ giornata, andata)Agnelli Tipiesse Bergamo 9 ptTinet Prata Pordenone 9 pt (una partita in più)Tonno Callipo Vibo Valentia 8 ptKemas Lamipel S. Croce 7 pt (una partita in più)BCC Castellana Grotte 6 ptConad Reggio Emilia 5 ptConsoli MC Donald’s Brescia 4 ptBAM Acqua S. Bernardo Cuneo 3 ptVidex Grottazzolina 3 ptLibertas Cantù 3 ptConsar Ravenna 2 ptDelta Group Porto Viro 2 ptHKR Motta di Livenza 1 ptCave del Sole Lagonegro 1 pt
    TV: Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it

    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

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    Luca Sirri sarà uno dei protagonisti della gara contro Cantù. Il Presidente Callipo: “Un guerriero in campo e nella vita”

    La Tonno Callipo Calabria ospita in panchina l’ex schiacciatore giallorosso Luca Sirri che nelle pagine del libro “Schiaccia la paura“, fresco di stampa, ha raccontato la sua battaglia vinta contro il cancro. 
    Scenderà in campo? Entrerà nelle rotazioni? Di sicuro c’è che oggi, domenica 23 ottobre, alle ore 17.00, l’ex giocatore ravennate Luca Sirri sarà in panchina, regolarmente tesserato, tra le fila della Tonno Callipo Volley, per il match che i vibonesi giocheranno al PalaMaiata contro la Pool Libertas Cantù per la quarta giornata di andata della Serie A2 2022/2023.
    IL PASSATO GIALLOROSSO DI LUCA SIRRILa Società del Presidente Pippo Callipo ha deciso di sfruttare la possibilità prevista dal Regolamento di Lega Pallavolo Serie A di accogliere un ospite sulla propria panchina durante un match casalingo.
    La presenza di Luca Sirri a Vibo sblocca i ricordi del pianeta giallorosso. Lo schiacciatore  ha indossato la casacca della Tonno Callipo nella stagione 2005/2006 aggregandosi al gruppo il 23 dicembre. Era la squadra delle grandi firme come l’ex martello della nazionale Rosalba, il fenomenale spagnolo Rafael Pascual, Lasko e Murilo, che militava per la seconda stagione consecutiva in Serie A1. La stagione si è conclusa con il decimo posto nella classifica finale.
    Lo schiacciatore classe ’83, che ha vestito anche la maglia di Ferrara, Milano e Ravenna, ha fatto ritorno a Vibo Valentia nella stagione 2007-2008 culminata con la conquista della massima serie.Inserito nel roster composto dai palleggiatori Raphael e Bozidis, i centrali Polidori, Barone, Insalata e Iurlaro, il libero Ferraro e gli schiacciatori Cicola, Dentinho, Contreras e Foschi, l’opposto Oro, guidato dal tecnico croato Ljubomir Travica, Luca Sirri diede un contributo fondamentale alla squadra rivelandosi un vero trascinatore, capace di mettere a terra ben 299 palloni siglando così da protagonista l’impresa del riscatto.
    IL LIBRO “SCHIACCIA LA PAURA. LA SFIDA DI LUCA SIRRI”Nel libro dal titolo “Schiaccia la paura. La sfida di Luca Sirri” la giornalista professionista Elisabetta Mazzeo racconta la vicenda sportiva, ma soprattutto personale di un atleta che all’improvviso si è visto crollare il mondo addosso per la diagnosi di un tumore. L’autrice accoglie i ricordi e le emozioni di Sirri per poi descrivere ogni passo della sua epica battaglia contro la malattia. Un racconto coinvolgente, intenso, in cui la smisurata forza di volontà del protagonista risplende pagina dopo pagina.
    «Mettere a nudo me stesso, io che sono abitualmente un carattere chiuso, mi dà una grande possibilità, quella di poter essere utile a tanti giovani attraverso il racconto della mia esperienza» ci ha confidato il protagonista del romanzo, Luca Sirri, ex schiacciatore di Carife Ferrara, Robur Ravenna e Tonno Callipo Vibo Valentia.
    «La scoperta della mia malattia nel 2017 – ha continuato – mi aveva cambiato la vita facendomi rinunciare a tutte le attività sportive. Ho condotto una dura battaglia per cinque anni e oggi posso dire di aver vinto. L’idea di raccontare questa esperienza con un libro è nata dall’incontro con Elisabetta che mi ha contattato incuriosita da un post che ho pubblicato su Facebook nel periodo della pandemia».
    Per volontà del protagonista del libro e della sua autrice, la quota dei diritti d’autore (il testo è edito da Bertoni autore) sarà devoluta interamente allo Ior – Istituto Oncologico Romagnolo. La prefazione di “Schiaccia la paura” è a cura della giornalista Sabrina Villa mentre la postfazione è stata scritta Fabio Massimo Splendore, giornalista del Corriere dello Sport da oltre trent’anni.
    IN CALABRIA LA PRIMA TAPPA DI PRESENTAZIONE DEL LIBROIn occasione della prima presentazione del libro che si è svolta ieri pomeriggio, sabato 22 ottobre, nell’auditorium di Rombiolo (in provincia di Vibo Valentia) anche il Presidente Pippo Callipo ha portato i suoi saluti e il suo ricordo emozionato degli anni in cui Luca Sirri ha militato tra le fila della sua squadra. Emblematico lo scambio di corrispondenza tra il massimo dirigente giallorosso e il giocatore al momento del congedo (al termine della stagione 2007-2008) riportata integralmente nel libro.

    L’ACCOGLIENZA DEL PRESIDENTE PIPPO CALLIPO«Siamo felici di accogliere in casa nostra uno dei giocatori che, come tanti altri che nel corso degli anni sono passati da Vibo, è rimasto nel nostro cuore. Ci sembra inappropriato definirli con il termine “ex” perché, è vero che sono gli atleti di ieri, ma per noi sono gli amici di oggi e di sempre».
    LE DICHIARAZIONI DEL PROTAGONISTA«Vibo è stata la prima occasione importante per la mia carriera. Avevo 22 anni quando sono approdato alla Tonno Callipo e ho trovato l’ambiente migliore per esprimermi. Mi sono sentito a casa fin da subito al punto che quando sono andato via ho scritto una lettera al Presidente Pippo Callipo per ringraziarlo dell’opportunità che mi aveva dato. Sono rimasto sempre legato a questa realtà e oggi continuo a seguire da tifoso la squadra».
    «Quando ho ricevuto l’invito di sedere in panchina per questa domenica sono stato molto sorpreso. Non me l’aspettavo, mi sono venuti i brividi per la forte emozione. Ho subito accettato rivedendo anche la mia programmazione per il rientro a casa. Infatti sarei venuto in Calabria per la presentazione del mio libro ma avevo previsto di ripartire subito dopo l’evento. Invece ho prolungato la mia permanenza per accettare la proposta della Tonno Callipo».
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Il Passerotto vola sul nido dei Lupi: Tinet prima per una notte

    Continua il momento magico della Tinet Prata che mette a segno la sua prima vittoria esterna della stagione e con una grande prestazione a Santa Croce porta a casa tre punti che le danno la soddisfazione, almeno per una notte, di essere in testa alla classifica.
    La Tinet scende nella tana dei Lupi di Santa Croce, squadra storica della Serie A italiana. Dante Boninfante conferma il 6+1 vincente del turno infrasettimanale e i suoi rispondono molto bene. Dopo un iniziale fiammata dei toscani sul turno di servizio di Maiocchi, arriva l’aceman Luca Porro che pare deciso a tenere a distanza il suo competitor Motzo: 4-5. Anche Gutierrez mette un bell’ace sulla linea laterale. Si mantiene un prezioso break di due punti con Porro e Gutierrez sugli scudi in attacco. Muro Gutierrez su Hanzic e Time out per Mastrangelo. Santa Croce si rifà sotto, ma Boninfante stampa il muro su Maiocchi del 16-18 e poi Petras marca l’ace del 16-19. Maiocchi per evitare il muro mette anche un errore e il vantaggio si dilata fino al +4: 16-20. Anche Katalan blocca Maiocchi: 17-22. Il triestino mette poi in mostra la sua letale palla 2 e porta i gialloblù al set point. La chiude con un bel colpo d’attacco Porro: 19-25.
    Il secondo set si apre in fotocopia rispetto al primo, ma la Tinet non riesce subito a chiudere il gap e per la prima parte i Lupi mantengono un break di 2-3 punti.  Il colpo sulle mani di Motzo porta i padroni di casa 10-6 e Coach Boninfante vuole parlarci su. I gialloblù rientrano motivatissimi e Petras ottiene subito il cambio palla con una pipe al fulmicotone. I toscani però non mollano e ottengono con regolarità il sideout. Alla ricerca di un break point Boninfante inserisce Baldazzi al servizio e la mossa sortisce un bel muro di Scopelliti e subito dopo un altro di Gutierrez: 15-12. Rimonta Tinet: 16-15, sull’invasione sanzionata ad Hanzic e poi pareggio sul gran colpo in attacco di Petras. L’ace di Compagnoni ricaccia indietro la Tinet: 19-17. L’errore in battuta di Gutierrez da l’occasione ai padroni di casa di arrivare sul set point. Petras annulla il primo, ma poi è Maiocchi a chiudere il discorso: 25-23.
    Questa volta è la Tinet a partire col turbo: 0-3. L’ace di Hanzic riporta sotto i Lupi: 5-6. Due giocate di Petras (la prima su prodigioso bagher di alzata di De Angelis da 10 metri di distanza) danno di nuovo il largo alla Tinet: 5-9. Mattia Boninfante fa variazioni di battuta salto float e la Tinet ricostruisce prima con Petras e poi con Katalan ottenendo il massimo vantaggio: 8-14. Entra Baldazzi per sfruttare la sua abilità al servizio e subito il ferrarese mette a segno un ace: 10-17. Grandissima difesa di Porro su bordata di Motzo e poi muro di Gutierrez: 11-19. Nonostante la tromba bitonale della curva di casa il cubano mette anche l’ace dell’11-20.  La Tinet conduce tranquillamente il set in porto, approfittando anche dell’errore finale in servizio di Maiocchi: 15-25.
    Il quarto parziale è decisivo e le formazioni se lo giocano col massimo dell’attenzione e sul filo dell’equilibrio. Il primo sorpasso Tinet avviene grazie a Petras sull’8-9.  Break sul turno di servizio di Scopelliti. L’errore in attacco di Motzo vale il 12-15 e costringe Mastrangelo a chiedere il suo secondo time out.  Si rientra e Katalan mette in chiaro le cose bloccando imperiosamente lo stesso opposto di casa. Ace dello stesso triestino e 15-20. Il muro di Petras sul neo entrato Arguelles fa volare i Passerotti: 15-21. Non si arrendono i Lupi che con un positivo Maiocchi ritornano a -2: 19-21. Muro a tre sullo schiacciatore: 19-23. Si rifanno sotto i toscani: 21-23. Muro di Prata su Colli e si arriva al match point. La chiude Scopelliti con un muro granitico: 25-22.
    KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE – TINET PRATA 1-3
    TINET: Baldazzi 1, Katalan 10, Pegoraro, De Angelis (L), Lauro (L), Scopelliti 8, Boninfante 4, Bruno, Gutierrez 16, Gambella, De Giovanni, Bortolozzo, Petras 18, Porro 10. All: Boninfante
    SANTA CROCE: Vigil Gonzalez 7, Arguelles Sanchez 2, Favaro, Motzo 14, Colli 2, Maiocchi 13, Acquarone 2, Compagnoni 1, Hanzic 5, Loreti (L), Morgese (L), Giovannetti, Truocchio 5. All: Mastrangelo
    Arbitri: Cruccolini di Perugia e  Grassia di Frascati.
    Parziali: 19-25 / 25-23 / 15-25 / 22-25

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    TORNA IL CAMPIONATO: DOMENICA TRASFERTA A RAVENNA

    MOTTA DI LIVENZA – Archiviata la sconfitta nel derby contro Porto Viro nel turno infrasettimanale, torna il campionato di A2 Credem Banca con la quarta giornata d’andata. L’Hrk Motta di Livenza dovrà raggiungere la splendida Ravenna (con i suoi monumenti cristiani inseriti dal 1996 nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO) per affrontare la Consar RCM Ravenna che solo l’anno scorso militava in Superlega.
    I romagnoli ad oggi occupano il 12esimo posto in classifica a quota 2 punti frutto della vittoria in trasferta a Castellana al tie-break, mentre nell’ultima giornata di campionato hanno dovuto arrendersi per 3 a 0 contro la capolista Bergamo. L’HRK purtroppo non ha ancora assaggiato il sapore della vittoria in questo campionato, ultima a quota 1 grazie al tie break perso contro Reggio, ha dovuto arrendersi nel posticipo di giovedì nel derby contro la Delta  Group Porto Viro.
    Coach Marco Bonitta (che ha incrociato le armi con i biancoverdi ai tempi in cui sedeva sulla panchina della Porto Donati Ravenna in B1) potrebbe affidarsi a Coscione in regia e il talentuoso Bovolenta (figlio d’arte) opposto, Orioli e Pol (o l’ex Pinali out per problemi muscolari contro Bergamo) martelli ricevitori, Comparoni e Arasomwan centrali e Goi libero. “El comandante” Lorizio dovrebbe rispondere con capitan Partenio direttore d’orchestra e Kordas primo violino, Schiro e Lazzaretto posti quattro, Acuti e Fusaro (altro ex della gara) al centro e Battista libero.
    Direttori di gara: Andrea Clemente e Marta Mesiano. Diretta domenica 23 ottobre ore 19,00 su volleyballworld.it .
    Sarà, come detto fin dall’inizio della stagione, una gara difficile da affrontare soprattutto con il peso di aver giocato già tre partite e di non essere ancora riusciti a trovare la vittoria, quella vittoria che può aiutarti a trovare serenità, tranquillità e felicità per quello che stai facendo ogni giorno. Siamo solo alla quarta di campionato con ancora tante gare da giocare, ma una consapevolezza e una voglia da ritrovare. “Essere sconfitti è spesso una condizione temporanea. Arrendersi è ciò che la rende permanente”. (cit. Marilyn Vos Savant) L’HRK è chiamata proprio a questo, non arrendersi davanti a delle difficoltà che si sapeva sarebbero arrivate. Bisogna trovare la strada, reagire e provare, un passo alla volta, a mettere tutti gli ostacoli e i pesi alle spalle.

    Ufficio Stampa -Giuliano Bonadio- press@pallavolomotaa.com LEGGI TUTTO