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    Bcc Castellana ko a Porto Viro: ora è terza alle spalle di Cantù

    Perde 3-0 (25-11, 25-22, 25-23) la Bcc Castellana Grotte nella 22esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile, battuta nello scontro diretto per la zona playoff dalla Delta Group Porto Viro. Perde anche il secondo posto in classifica la formazione allenata da Jorge Cannestracci, superata da Cantù (che ha vinto a Ravenna, sale a 40 punti), ma non da Santa Croce (fermata in casa da Bergamo, resta a 39 punti, come Castellana).
    È la sintesi di una domenica amara per il team pugliese che in Veneto rimedia la seconda sconfitta stagionale per 3-0 (dopo quella di oltre tre mesi fa a Cuneo). Solo due volte, infatti, la Bcc ha concluso una gara di questo campionato senza vincere neppure un set: sintomo di una prova in con più lati scuri e meno aspetti positivi rispetto al solito. Porto Viro conquista tre punti battendo meglio (3 aces a 1), murando di più (13 a 4), ricevendo con più precisione, attaccando con più efficacia (58% contro 39%) e sbagliando meno (4 errori gratuiti a 10).
    Erati, Pierotti e Sette della Delta Group sono i migliori in campo e i top scorer del match con 12 punti, Theo Lopes il miglior realizzatore della Bcc con 11 (oltre che unico in doppia cifra).

    FORMAZIONI – Coach Battocchio presenta la Delta Group con l’ex Garnica palleggiatore, Krzysiek in posto 2, Pierotti e Sette schiacciatori, Sperandio e l’altro ex Erati al centro, Russo libero.
    Cannestracci conta le assenze per infortunio di Gerald Ndrecaj e Mario Sportelli e cambia l’assetto iniziale del Castellana presentando Jukoski regista, Theo Lopes opposto, Di Silvestre e Cattaneo martelli (inizialmente solo panca per capitan Tiozzo), Presta e Zamagni centrali, Marchisio libero.
     
    CRONACA – Due di Sette e due di Erati per il primo break della gara: 5-2. Il centrale ci mette anche l’ace del 7-3, il laterale spinge ancora con il muro e il block out del 13-6. Porto Viro resta in controllo, Cannestracci cambia Jukoski con Longo. Krzysiek per il 15-6, è Cattaneo a interrompere il parziale sul 17-7. Ancora Krzysiek per il 19-8, la Delta Group torna a volare: ace di Sette (20-8), primo tempo e muro di Sperandio (23-10), pipe di Sette e ancora muro di Sperandio per il 25-11.
    La Delta Group riparte con l’acceleratore spinto: muri di Erati e Pierotti per il 6-2. La Bcc non trova ritmo, Porto Viro rilancia: Sperandio per il 10-5. Theo e Zamagni a scuotere Castellana (12-10), Pierotti rialza la Delta Group: 16-13. Sperandio a muro per un altro break (18-14), si vede Tiozzo per Cattaneo. Pierotti in pipe e Sette in block out portano Porto Viro al finale (21-17). Due errori di Castellana per il 24-19: la Bcc annulla tre palle set, ma la Delta Group chiude sul 25-22 con Krzysiek.
    L’avvio del terzo è in equilibrio: Tiozzo e Theo per il 6-6, di nuovo il brasiliano per il 7-8. Sette ed Erati la ribaltano subito (10-8), di nuovo il centrale per il 12-9. L’ace di Theo (12-11) e Tiozzo rimettono in corsa la Bcc (16-15). Torna a spingere Porto Viro con Krzysiek e Sette (18-16), Zamagni con attacco e muro per il 18-18. Sperandio trova due muri fondamentali (21-18), la Bcc reagisce ancora con Zamagni: 22-22. La Delta Group, però, non si smarrisce: Sperandio e due volte Krzysiek per il 25-23.

    TABELLINO
     
    Delta Group Porto Viro – Bcc Castellana Grotte 3-0
    25-11 (19’), 25-22 (34’), 25-23 (31’)

    Porto Viro: Garnica, Pierotti 12, Sperandio 8, Krzysiek 10, Sette 12, Erati 12, Russo (L), Barone, Bellei 1. ne Zorzi, Vedovotto, Lamprecht (L), Maccarone, Iervolino.
    All. Battocchio, II all. Mattioli, scout Cazziol – Porporati
    Battute vincenti/errate: 3/11
    Muri: 13
    Ricezione positiva/perfetta: 72/40. Attacco: 58
    Errori gratuiti: 3 att / 1 ric

    Castellana: Jukoski, Cattaneo 5, Presta 7, Theo Lopes 11, Di Silvestre 5, Zamagni 6, Marchisio (L), Longo, Tiozzo 3. ne De Santis (L), Carelli.
    All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.
    Battute vincenti/errate: 1/11
    Muri: 4
    Ricezione positiva/perfetta: 65/35. Attacco: 39
    Errori gratuiti: 7 att / 3 ric

    Arbitri: Veronica Mioara Papadopol di Mantova, Michele Brunelli di Falconara Marittima (An) LEGGI TUTTO

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    Altro stop per la Conad, Vibo Valentia vince 3-0

    Oggi il pubblico del PalaBigi assiste ad un match fondamentale per i ragazzi di Fanuli: l’imperativo è vincere. Arrivati dalla Calabria, i ragazzi della Tonno Callipo, sono armati di determinazione per mantenere il loro primato e l’importante vantaggio sulla seconda in classifica, Castellana Grotte.
    Purtroppo però per i giallorossi c’è un altro stop: vincono per 3-0 i ragazzi della Tonno Callipo Vibo Valentia. La contendente ai play out della Conad è Lagonegro, che ieri ha vinto 3-2 contro Motta di Livenza, adesso la vede con 24 punti in classifica, a confronto dei 23 di Reggio Emilia.
    Per gli ospiti scendono in campo l’ex Orduna con lo straniero Buchegger in diagonale principale. Al centro i due ex Candellaro e Tondo, in banda Terpin e Tallone e come libero Cavaccini.
    Per i ragazzi di Reggio Emilia entrano i soliti sei: Sperotto e Cantagalli D. in diagonale, Perotto e Mariano come ricevitori martello, in posto tre ci sono Volpe e capitan Elia; il libero è Cantagalli M., che si alterna con Torchia per la fase di difesa.
    Il primo set si combatte con Vibo Valentia sempre in testa, riescono a tenersi davanti sporcando sul muro della Conad, che questa sera non è incisivo. Allo stesso tempo i molteplici errori in battuta degli ospiti permettono ai reggiani di Volley Tricolore di rimanere sotto di poche misure. Sicuramente la destrezza di Orduna (palleggiatore) ha influito sulla positività in attacco dei calabresi, nonostante la mediocre percentuale in ricezione.
    Secondo set scoraggiante per i ragazzi di Fanuli che finiscono a 11 il parziale, è migliorata notevolmente la ricezione calabrese, mentre è peggiorato il livello in attacco dei giallorossi. Determinante Buchegger con 6 punti nel set e l’80% in attacco.
    Terzo set che emula i precedenti, la pressione degli ospiti è incontenibile per i reggiani, che comunque provano a ribaltare il risultato, ma il vantaggio di sei misure sul 16-22 risulta fatale: i ragazzi di Douglas tornano a casa con tre punti in più ed un’altra vittoria schiacciante. Top scorer con 14 punti è lo schiacciatore Terpin, seguito da Cantagalli D. con 12 punti; migliore della Conad.
    LA CRONACA
    Inizia il match con la Tonno Callipo in vantaggio, e la Conad subito sotto di loro (5-6). Allungano gli ospiti (9-12). Cantagalli prova ad accorciare con l’attacco in parallela da prima linea (13-15). Ace di Mariano (17-18) e poi muro di Volpe, Volley Tricolore pareggia (18-18). I ragazzi di Douglas trovano di nuovo il vantaggio di un paio di misure (18-21). I primi a conquistare il set point sono i ragazzi della Tonno Callipo (22-24), che chiudono il primo set con l’errore di Mariano da posto quattro (22-25).
    Il secondo set si mette subito a favore dei rossoneri (1-5). Prova a risolvere Meschiari con un mani out (2-8). Vibo Valentia prende il largo, insiste Meschiari con una palla morbida al centro del campo (8-16). Sperotto sceglie Mariano dalla seconda linea (9-19). Candellaro conquista il secondo set point infilando la palla nel muro di Volpe (11-24) e poi Buchegger tira a tutto braccio sul muro, vincendo il secondo set (11-25).
    Inizia il terzo parziale decisivo per entrambe le squadre: i ragazzi di Douglas partono con due lunghezze sui padroni di casa (2-4). Il gap si allarga a tre misure di vantaggio (4-7). Mariano accorcia con una palletta in zona sei (7-9). Ace di Sperotto (12-14). Vibo allunga e si prende quattro punti su Volley Tricolore (16-20). Suraci, salito per Cantagalli D., trova l’attacco vincente (19-23). Set point rossonero (19-24), e il match viene concesso agli ospiti per 3-0 con l’errore in attacco di Perotto.
    Il prossimo incontro si giocherà domenica 12 marzo alle ore 18:00 a Cantù; a sfidare la Conad sarà la Pool Libertas Cantù.
    IL TABELLINO
    Conad Reggio Emilia – Tonno Callipo Vibo Valentia: 0-3
    22-25(31′), 11-25(21′), 19-27(26’).
    CONAD REGGIO EMILIA:Santambrogio 0, Mariano 11, Perotto 4, Cantagalli M. (L), Sperotto 1, Caciagli 0, Meschiari 2, Cantagalli D. 12, Mian 0, Elia 0, Torchia (L), Volpe 4, Bucciarelli n.e., Suraci 2.
    Coach: Fabio Fanuli, Fabio Sirotti.
    TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA:
    Mijailovic n.e., Candellaro 11, Cavaccini (L), Orduna 4, Carta (L), Tondo 11, Balestra 1, Tallone 7, Terpin 14, Lucconi n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e., Buchegger 11.
    Coach: Cezar Douglas, Francesco Racaniello.
    Note Reggio Emilia: ace 2, service error 7, ricezione  58%, attacco 46%, muri 2.
    Note Vibo Valentia: ace 7, service error 14, ricezione 70%, attacco 70%, muri 6. LEGGI TUTTO

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    Che “prima” per Morato e Redaelli. Bergamo-show a Santa Croce

    Bergamo da manuale. Nel momento più delicato, sul campo più difficile e contro la seconda della classe . La legge dei grandi numeri colpisce ancora, corroborata dall’auspicata forza di reazione : Santa Croce ko a quasi 4 mesi e mezzo dall’unico stop in terra toscana (con Pordenone, il 23 ottobre), rossoblù che ritrovano l’appuntamento con il bottino pieno in formato export che mancava addirittura dal 19 ottobre a Ravenna. Sono proprio i numeri, stavolta quelli che emergono dal tabellino, la fotografia di ciò che è stato il pomeriggio: quattro elementi in doppia cifra (contro nessuno dei ragazzi di Mastrangelo), Copelli che firma un mastodontico 100% con la battuta altra discriminante (8-2 il computo degli ace). Il debutto in panchina del tandem Daniele Morato e Max Redaelli è da standing ovation cosi come una prestazione su cui pigiare il tasto “rec” per prolungare quantità e qualità già dal prossimo impegno esterno con Lagonegro.
    L’Agnelli entra subito in sintonia con il match e allunga 7-11 con Held che alza il volume. La riposta della Kemas Lamipel però non si fa attendere e arriva con un 5-1 di break, preludio ad un’appassionante punto a punto rotto soltanto dal terzo muro del set di Copelli (su Motzo 21-23). Held cala di una goccia e per fortuna momentaneamente il suo pragmatismo (23-23) poi lo ritrova subito per rompere l’equilibrio alla terza opportunità. Lo sviluppo del secondo periodo è praticamente analogo con Bergamo che alza anche il rendimento al servizio: dai nove metri impallina Held (6-9), Padura Diaz lo imita (18-19) ed l’ex Reggio Emilia si ripete (21-24). In mezzo a queste battute letali però c’è molto altro, compresa la capacità di assorbire il solo squillo dei padroni di casa con Motzo e un rendimento globale concreto e concentrato incastonato con il 60% offensivo e dalla crescita in ricezione (dal 45 al 58%). Questi due dati trovano in Cominetti la perfetta sintesi ed il miglior interprete perché nella prima ora è stato proprio il capitano il miglior “partner in crime” di Held. Il numero otto diventa ulteriormente immarcabile nel terzo periodo. Detto di uno score fatto di 7 punti ed il 75%, è suo il cambio di passo che mette in ginocchio i biancorossi: tre magie di fila per l’8-13 con l’ace di Held a mettere il fiocco con Padura Diaz eletto MVP a completare. Un rendimento talmente elevato dei nostri che manda definitivamente fuori giri una formazione locale che sbaglia tutto e alza le mani sul taraflex amico.
    Kemas Lemas Santa Croce-Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (24-26, 22-25 16-25)Santa Croce: Hanzic 8, Coscione 1, Motzo 9, Maiocchi 9, Vigil 8, Truocchio 8, Morgese (L), Colli 1, Compagnoni, Sanchez. N.e. Favaro, Loreti, Giovannetti. All. MastrangeloBergamo: Jovanovic 1, Held 12, Cargioli 4, Padura Diaz 13, Cominetti 16, Copelli 10, Toscani (L), Pahor, Mazzon. N.e Catone, Cioffi, De Luca, Baldi, Lavorato. All. Morato.
    Arbitri: Marco Turtù di Montegranaro e Maurizio Merli di Terni LEGGI TUTTO

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    Una Tinet eccellente fa suo lo scontro diretto con Cuneo

    Bel balzo in chiave play off per la Tinet Prata che si sbarazza di Cuneo. Nulla può l’esperienza degli ex azzurri Botto e Parodi che si arrendono ad un monumentale Bortolozzo e ai suoi compagni. I Passerotti giocano due set che rasentano la perfezione e poi sono bravissimi a risollevarsi dopo il passaggio a vuoto del terzo parziale. I ragazzi di Boninfante vincono tutti gli scontri diretti. Mattia Boninfante fa vedere i sorci verdi al muro cuneese. Hirsch è chirurgico in contrattacco. Petras e Porro mettono a terra palloni complicati. Bortolozzo e Scopelliti alzano la muraglia e in attacco si divertono. Carlo De Angelis è solidissimo e vince nettamente il confronto con l’omologo Bisotto. Muro Prata buon protagonista negli scambi iniziali con Bortolozzo e Hirsch sugli scudi: 6-4. Entra in azione anche Petras e Giaccardi chiama tempo sul 7-4. Ace di Scopelliti: 8-4. Terzo muro punto di Bortolozzo e 10-5. Hirsch fa un turno di servizio importante che termina sul 12-6. Invasione di Chiapello subentrato a Botto e la Tinet doppia Cuneo: 16-7. Si iscrive alla sagra del muro anche Scopelliti e i Passerotti volano: 19-8. Hirsch porta i suoi al set point: 24-14. La chiude un monumentale Matteo Bortolozzo sfruttando un rigore procurato da una bomba in battuta di Petras: 25-14.
    Si inizia da dove si è finito: una bella 7 di Bortolozzo. Doppio Ace di Boninfante che mette il turbo in battuta e propizia lo scatto Tinet: 6-1. Si accende anche Santangelo, sia in attacco che in battuta: 6-4. Tanti errori in battuta caratterizzano la parte centrale del set. Poi Prata accelera con Hirsch letale in contrattacco: 17-11. Il friulano Codarin in attacco e battuta accorcia: 17-13. Errore in attacco di Petras: 18-15. Si riscatta prontamente con la fucilata in battuta del 20-15. Mani fuori da posto 2 di Porro che consegna un bel bottino di set point sul: 24-18. E’ lo stesso genovese a chiuderla con una bordata in battuta: 25-18.
    Coach Giaccardi conferma in campo Luca Cardona, subentrato a Santangelo nel set precedente e autore di un eccellente 75% in attacco. E’ lui a mettere a terra il primo punto. La coppia Codarin e Cardona porta avanti per la prima volta Cuneo: 2-4. E’ ancora la fase break a mandare avanti la Tinet: 5-5. Dopo un perfetto accordo la parità viene rotta da Cardona: 11-13. Muro di Hirsch e Prata è lì: 14-14. Si fa l’elastico: il mani-fuori di Botto fa andare i piemontesi 14-16. Ace di Pedron e Cuneo scappa: 15-19. Non riesce più a farsi sotto la Tinet che capitola 18-25.
    Luca Porro si accende, mette a terra tre palloni di fila e Giaccardi stoppa tutto sul 3-1. Porro fa colpi di esperienza, Hirsch usa la clava e Prata si esalta: 6-1. Muro di Scopelliti-Hirsch su Parodi: 8-2. Cuneo viene messa sotto pressione e finisce 11-4. Rientra Santangelo e firma l’11-6. Hirsch forza la battuta e Giaccardi chiama il secondo tempo quando siamo 13-6. Porro si improvvisa anche palleggiatore ingannando tutti e Hirsch ringrazia: 19-11. Lungolinea del tedesco e 22-13. Errore in attacco di Botto e match point sul 24-16 per la Tinet.  Mani fuori di Porro e 25-17. Tre punti di platino per la Tinet.
    TINET PRATA – BAM ACQUA SAN BERNARDO CUNEO 3-1
    TINET: Baldazzi, Katalan , De Angelis (L), Lauro (L), De Paola, Scopelliti 9, Boninfante 3 , Bruno, Gutierrez, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo 12 , Petras 9, Porro 14 , Hirsch 18. All: Boninfante
    CUNEO: Cardona 11, Codarin 12, Parodi 6, Kopfli, Esposito, Lanciani, Pedron 2, Santangelo 5, Lilli (L), Chiapello 2, Botto 6, Bisotto (L), Sighinolfi 4. All: Giaccardi
    Arbitri: Spinnicchia di Catania e Nava di Monza
    Parziali: 25-14 / 25-18 / 18-25 / 25-17 LEGGI TUTTO

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    Cuneo perde l’occasione ed è Prata a muovere la classifica

    Cuneo perde l’occasione ed è Prata a muovere la classifica
    La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo non approccia nel modo giusto il match in trasferta; bene gli ingressi di Chiapello e Cardona.

    Cuneo non coglie l’occasione dello scontro diretto con Prata di Pordenone, a pari punti in classifica. I padroni di casa partono subito a fuoco nel primo set e travolgono i cuneesi. Codarin, biancoblù in trasferta a “casa” in quanto friulano, non si risparmia e spicca per tenacia. Decisamente positivo l’ingresso di Chiapello e Cardona entrati più volte durante il match. Prossima domenica sarà ancora trasferta per i cuneesi che affronteranno Castellana Grotte.
    Lo starting six di Cuneo: Pedron palleggio, Santangelo opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Botto e Parodi schiacciatori; Bisotto (L).Coach Boninfante schiera: Boninfante palleggio, Hirsch opposto, Katalan e Scopelliti centro, Bruno e Baldazzi schiacciatori; De Angelis (L).
    Inizio equilibrato al PalaPrata. Allungano i padroni di casa e al raddoppio coach Giaccardi chiama il time out (10-5). Sull’11-5 entra Chiapello per Botto e sul 17-7 è la volta di Cardona dare il cambio a Santangelo. Il primo set è di Prata per 25-14.
    La seconda frazione riparte col sestetto titolare. Sul 12-8 è time out per Cuneo e al punto successivo dei padroni di casa, coach Giaccardi inserisce Cardona per Santangelo. L’ace di Petras vale il 20-15 e il secondo tempo tecnico per i biancoblù. Ed è con un ace di Porro che si conclude il secondo set (25-18).
    Confermato Cardona nel sestetto di partenza del terzo set. Il muro di Bortolozzo su Sighinolfi e la difesa mancata di Parodi, vede il 7-6 per Prata e il primo time out di Cuneo. Sul 17-22 entra Lanciani al servizio per Sighinolfi. La chiude Codarin 18-25.
    Riparte Santangelo titolare. I cuneesi non riescono a riproporre il mood mostrato nel set precedente; sull’8-3 Chiapello entra per Parodi al servizio. Sul 13-6 dopo un appoggio in palleggio di Santangelo nel campo avversario che si trasforma in alzata per l’attacco di Petras, coach Giaccardi chiama il time out (13-6). Sul 16-9 entra Cardona nel ruolo di opposto. Sul 19-11 rientra in campo Parodi, mentre sul 23-16 è Lanciani a entrare per Sighinolfi dai 9 metri. La pipe di Botto sul nastro alto della rete vale il match ball per Prata, l’annulla Cardona, ma poi è Porro a chiudere la partita 3-1 (25-17).
    Al termine della partita Coach Giaccardi: « Sono rammaricato perché non siamo riusciti a fare quello che avevamo pensato. Lo hanno fatto un’ottima partita in battuta e quando abbiamo iniziato a giocare staccato da rete, abbiamo fatto molta più fatica a mettere la palla a terra. Abbiamo provato a tenerli impegnati al centro, giocando un po’ più di palloni con Codarin e Sighinolfi. Sono contento dell’entrata dei giovani, sia Chiapello che Cardona sono entrati bene. Continuiamo a lavorare per alzare il livello, che stasera non è stato abbastanza per affrontare Prata».
    Prossimo appuntamento con la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, domenica 12 marzo alle ore 18.00 in trasferta a Castellana Grotte.

    9^ Ritorno (04/03/2023) – Regular Season Serie A2 Credem BancaTinet Prata di Pordenone – Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo3-1        (25-14/25-18/19-25/25-17)      
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo:  Pedron 2, Santangelo 5, Sighinolfi 4, Codarin 13, Botto (K) 7, Parodi 6; Bisotto (L1); Lanciani, Chiapello 3, Cardona 10. N.e. Esposito, Kopfli, Lilli (L2).All.: Max GiaccardiII All.: Lorenzo GallesioRicezione positiva: 51%; Attacco: 40%; Muri 7; Ace 4.
    Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 3, Hirsch 18, Bortolozzo (K) 11, Scopelliti 10, Porro 14, Petras 9, De Angelis (L1); Baldazzi. N.e. Bruno, Katalan, Gutierrez, De Paola, De Giovanni, Lauro (L2).All.: Dante Boninfante.II All.: Samuele Papi/Andrea Zampis.Ricezione positiva: 45%; Attacco: 52%; Muri 12; Ace 5.
    Arbitri: Giorgia Spinnicchia, Stefano Nava.
    Durata set: 22’, 21’, 26’, 25’.Durata totale: 94’.

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Esordio vincente per mister Lorizio sulla panchina di Lagonegro

    Una lunga battagli di più di due ore tra Lagonegro e Motta di Livenza e alla fine sono bravi i biancorossi di mister Lorizio che vincono dopo un tie break tiratissimo. 
    Inizia sottotono la gara della Cave del Sole che nel primo set non entra subito in gara , Motta così vince la prima frazione ma arriva subito la reazione nel secondo set dove i lagonegresi si mettono subito in corsa Vincono il secondo e il terzo gli uomini di mister Lorizio. Conduce Lagonegro nel quarto poi arriva la parità e Motta ribalta sul 15-17 e poi riesce a chiudere il set rimandando il verdetto al tie break. Tanti match point annullati nel tie break che diviene una vare battaglia di nervi ma i lagonegresi riescono a chiudere e non lasciarsi sopraffare. 
    CRONACA DEL MATCH 
    Inizio in equilibrio Motta per due volte trova il doppio vantaggio sul 2-4 e sul 5-7. Sul 7-10 mister Lorizio chiama il tempo. Al rientro alcuni errori dei padroni di casa permettono ancora a Motta di allungare sul 7-12 poi il muro della Cave del Sole inizia a dare i suoi frutti. Motta risale ancora la china e piazza un break che porta i veneti sul 10-15 costringendo Lorizio a chiamare il tempo. Dalla parte centrale del set Motta fa il suo gioco e mette 4-5 punti di distanza 15-20. Un attacco di Armenante riporta Lagonegro a -3 18-21 e poi sul minimo scarto di 20-22 Mister Zanardo chiama i suoi. Al rientro Motta trova due punti decisivi e si procura il primo set point che viene poi trasformato un sigillo del primo set su ace di Kordas. 
    Il secondo set inizia con Lagonegro che cancella subito la prestazione sottotono del set precedente portandosi sul 4-1 con un ace di Armenante. Procede il vantaggio dei biancorossi che allungano sul 6-2 e il tecnico veneto chiama il tempo. Al rientro Lagonegro conduce ancora sul 11-7 con Motta che prova a fermare Wagner con un muro sul 13-11, ma poi è il brasiliano a fermare l’attacco di Pol (15-11) proprio con il muro. Wagner in diagonale trova ili 17-14 dall’altra parte gli risponde Cavasin che concede a Motta il minimo scarto (18-16). Boscardini dal centro non si lascia sfuggire la possibilità di piazzare il 21-17 e mister Zanardo chiama il suoi. Al rientro Motta trova il -1 (21-20) ma Urbanowicz piazza due diagonali e concede ai suoi il 23-21. Poi Izzo e compagni piazzano un break che permette alla Cave del Sole di riaprire la gara.
    Il terzo set inizia ancora a marchio biancorosso 5-2 con il distacco che prosegue sul 8-4. Motta accorcia fino al 10-8 ma la Cave del Sole si rimette subito in corsa e trova il 15-11 con mister Zanardo che chiama i suoi. Al rientro sale in cattedra Armenante che sia al servizio che in attacco porta i biancorossi sul 22-15 poi ci pensa il polacco Urbanowicz a allungare il distacco sul 23-15. E’ proprio il polacco a chiudere il set con una diagonale. 
    Il quarto set è punto a punto con Wagner che mette a segno prima un muro solitario (6-5) poi un pallonetto sempre del brasiliano è il +2 Lagonegro. Urbanowicz mette a segno dai nove metri 9-6 e il tecnico ospite richiama i suoi. Bonola dal centro si fa sentire (10-7), ancora il martello polacco in diagonale fa male alla ricezione ospite (15-11). Motta recupera terreno con un pallonetto che il muro biancorosso non riesce a gestire e le due formazioni si avvicinano ancora (15-14). Lorizio richiama i suoi al rientro un muro su Wagner è la parità sul 15mo punto poi i venite ribaltano lo score 15-17 e questa volta Lorizio richiama i suoi. Al rientro Lagonegro ripristina la parità poi Motta si rimette avanti 19-21 sfruttando anche gli errori dei padroni di casa che hanno un black out e lasciano ad Acquarone e compagni la parte finale del set. Arriva cosi la parità nel computo dei set e tutto e rimandata al tie break. 
    Il tie break inizia con la Cave del Sole in avanti sul 3-1 poi ancora il rientro di Motta riporta in parità il set (4-4) e si procede punto a punto. Al cambio campo Motta è avanti di una lunghezza poi trova il +2 (8-10) poi Urbanowicz trova il pallonetto della parità sul decimo punto. Il polacco poi sbaglia due attacchi ed è ancora +2 Motta 10-12 , Lorizio deve chiamare il tempo. Al rientro Lagonegro riesce a ribaltare 13-12 ma è ancora parità e punto a punto. Le due squadre si alternano a procurarsi il match point poi Lagonegro finalmente fa esplodere il palasport vincendo per 19-17. Due importantissimi punti per la salvezza  per la Cave del Sole che ritorna alla vittoria. 
    Cave del Sole Lagonegro : Boscardini 10, Biasotto Man, Izzo , El Moudden, Panciocco, Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 10, Wagner 24, Di Carlo (L), Armenante 19, Urbanowicz 19. All. Barbiero
    HRK Motta di Livenza : Acquarone 4, Pol 14, Santi (L), Trillini 14, Cavasin 8, Schiro, Pilotto 10, Bellanova, Secco, Acuti, Kordas 20, Battista (L),  All Zanardo  
    20-25, 25-22, 25-19, 20-25, 
    27’, 30’, 26’, 25’, Tot 2h 13’ 
    Lagonegro : 13 muri, 3 Ace, 17 Errori in battuta, 45% Attacco, 71% (40%)Ricezione
    Motta di Livenza : 13 muri, 2 Ace, 9 Errori in battuta, 42%Attacco, 53% (25%)Ricezione
    Arbitri: Grassia-Talento  LEGGI TUTTO

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    Motta torna da Lagonegro con un punto

    CAVE DEL SOLE LAGONEGRO – HRK MOTTA 3-2(20-25, 25-22, 25-19, 20-25, 19-17)
    Quella andata in scena al Palasport Villa D’agri era una partita che profumava molto di salvezza. Una sfida giocata fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo respiro.
    Motta mette a segno un primo set straordinario, ma nel secondo e terzo è costretta ricorrere praticamente sempre. Nella quarta frazione invece i leoni ci mettono tutto il cuore possibile, recuperano break di 5 punti e trascinano Lagonegro al tie break. Il set corto è una battaglia decisa ai vantaggi, i leoni non riescono a sfruttare i match ball conquistati e la Cave del Sole può esultare.
    Coach Lorizio scende in campo con: Izzo al palleggio e Wagner opposto, Armenante e Urbanowicz in banda, Bonola e Orlando i centrali Di Carlo libero.
    La risposta di coach Zanardo è con: Acquarone in regia e Cavasin di contromano, Kordas e Pol in banda, Trillini e Pilotto al centro e Leo Battista libero.
    La coppia Pol-Trillini ferma Wagner a muro per il primo sorpasso biancoverde 2-3, la pipe di Kordas permette a Motta di andare sul 6-8 mentre l’attacco out di Armenante spinge coach Lorizio al time out 7-10. Motta cerca la fuga sul 7-12 ma ci mette poco Lagonegro a riaprire il set con il mani out di Armenante 10-12, Battista fa una cosa incredibile in difesa mantre Cavasin lavora bene sulle mani del muro 10-15. Kordas non si risparmia dai nove metri infilando l’ace del +6 11-17, il 15-20 è un Mani out di Pol, però l’errore di Kordas costa caro a Motta perchè la Cave del sole si riavvicina 20-22. Il set point è una diagonale di Cavasin per la conquista del parziale ci pensa Kordas con il secondo ace personale.
    Con il turno al servizio di Armenante Lagonegro si fa largo 4-1, coach Zanardo chiama time out ma al rientro i padroni di casa continuano a fare male 8-3. Sono due punti consecutivi di Trillini in primo tempo a far riavvicinare i leoni 12-9, Pol e Wagner si scambiano i favori a muro, prima il numero 18 per il 13-11 e poi l’opposto brasiliano per il 15-11. Cavasin ricama un mani out difficilissimo 18-16, sul 21-17 grazie al muro di Orlando coach Zanardo chiama il secondo time out. Pol fa tutto, difende una diagonale stretta e fortissima e poi sfrutta la mani del muro per il 21-19. La reazione dei leoni non basta per portare a casa il set, Urbanowicz in mani e fuori si guadagna il 25-22.
    Trillini dice di no a Wagner a muro 2-1, Urbanowicz spinge avanti Lagonegro 5-2. Il muro dei lucani funziona alla perfezione e permette così di doppiare i Biancoverdi 8-4, Motta riesce ad ottenere break con il turno al servizio di Pilotto e il grande recupero di Pol 10-8. È con i centrali che Motta può continuare a stare in scia 13-11, è una parte centrale del set in cui l’HRK non riesce a trovare soluzioni consentendo la fuga a Lagonegro 16-11. I lucani continuano la loro marcia senza troppi ostacoli 20-14, Acquarone sbaglia la battuta e consegna il set ball 24-18 che viene messo a terra da Urbanowicz 25-19
    L’avvio di set è in equilibrio, il punto di seconda intenzione di Acquarone porta Motta avanti 4-5, ma è il turno al servizio di Urbanowicz a spaccare il parziale 9-6. I leoni non riescono a fermare il polacco che macina punti preziosi 15-11, in ordine: la pipe di Secco Costa, il
    primo tempo di Trillini e il pallonetto di Pol spingono Motta sul -1 15-14. Secco Costa smeriglia le mani alte del muro per un bel capovolgimento di fronte 15-17, ma il muro di Orlando riporta avanti Lagonegro 19-18. Pilotto mette tre muri consecutivi che vuol dire +4 Motta 19-23, Acquarone d’astuzia chiude il set con un palleggio che si insacca nel muro 20-25.
    È con la pipe di Armenante che Lagonegro si prende il break di vantaggio 3-1, ma è Pol con la diagonale stretta a trovare la parità 3-3. Trillini infila il muro del sorpasso 5-6, ci pensa ancora una volta Pilotto a muro a dare brio ai suoi 8-10. Tuttavia i lucani non mollano con il mani out che vale la parità 10-10, sul turno al servizio di Urbanowicz Lagonegro recupera e sorpassa 13-12. Con il muro di Trillini Motta si guadagna il match ball 13-14 ma non è sufficiente, una serie di break e contro break si rivela positiva per i padroni di casa che chiedono 19-17 con l’attacco di Wagner.
    TABELLINO:
    HRK MOTTA: Trillini 14, Cavasin 8, Schiro, Pilotto 10, Bellanova ne, Acquarone 4, Secco Costa 4, Acuti ne, Kordas 20, Pol 14, Battista L, Santi L.
    CAVE DEL SOLE LAGONEGRO: Orlando 10, Biasotto ne, Izzo, Panciocco ne, Biasotto M. ne, Mastrangelo, Bonola 10, Wagner 24, Armenante 19, Urbanowicz 19, Di Carlo L, El Moudden L. LEGGI TUTTO

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    La Videx Yuasa riabbraccia il PalaGrotta, coach Ortenzi: “Rispettiamo Brescia ma vogliamo vincere.”

    Foto: Fabio Verducci
    Il tecnico grottese e Filippo Bartolucci presentano l’ennesimo scontro diretto in programma domenica 5 marzo alle ore 18.
    Vecchi e compagni tornano ad esibirsi di fronte al pubblico di casa nel match valido per la nona giornata di ritorno. Il calendario recita un fervente “meno 5” al gran finale di regular season e la posta in gioco, a cominciare dal prossimo incrocio, si fa sempre più pesante.
    Due squadre appaiate a quota 28 punti, decise a spingere sull’acceleratore per tirarsi fuori, il prima possibile, dalla lotta salvezza. Quelli di Grottazzolina e Brescia sono biglietti da visita molto simili fra loro: due vittorie rimediate nelle ultime due uscite ed un bottino complessivo di cinque punti a ridare ossigeno alla classifica dopo una fase di appannamento che entrambe le formazioni si augurano di aver lasciato definitivamente alle spalle. Inutile ribadire quanto all’ambiente dei marchigiani abbia giovato il successo in rimonta su Bergamo; potendo contare sul supporto del pubblico di casa e consapevoli della lezione ricevuta proprio da Tiberti e compagni nella gara di andata, la Videx Yuasa progetta un altro colpaccio dal peso specifico notevole nell’economia del campionato: “All’andata arrivammo a Brescia con grande fiducia, forse anche troppa – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi – e così giocammo quella che probabilmente è stata la prima vera brutta partita della stagione. Questo fattore già di per sé deve fungere da monito per i ragazzi sulla determinazione e l’aggressività che serviranno domenica. Torniamo con fiducia davanti al nostro pubblico dopo due partite vinte in rimonta, le quali ci hanno permesso di mettere fieno in cascina per la salvezza. Questo è un campionato molto difficile perciò dobbiamo essere concentrati su noi stessi e cercare di fare più punti possibili da qui alla fine senza guardare la classifica o fare calcoli. Brescia è una squadra che rispettiamo ma contro la quale vogliamo vincere per fare un altro importante passo verso l’obiettivo di stagione.”
    Ripartire, dunque, dal match dell’andata per evitare spiacevoli passi falsi: “Quella partita ce la ricordiamo bene – ha proseguito il centrale Filippo Bartolucci –. Stiamo vivendo una fase del torneo nella quale i punti si fanno pesanti perciò dovremo dare il massimo provando ad approfittare anche del buon momento che stiamo attraversando. Il morale all’interno del gruppo è molto alto, la gara di Bergamo ci ha ridato fiducia sia per la rimonta che abbiamo costruito sia perché vincere in trasferta ci mancava da un po’ (l’ultimo successo in esterna risale infatti allo scorso 4 dicembre, 3-0 sul parquet di Porto Viro, ndr). Avremo bisogno della spinta del nostro pubblico per riscattare la sconfitta dell’andata e portare a casa un altro bel risultato.”
    Un solo risultato utile per sfatare quello che ad oggi rappresenta un vero e proprio tabù. Nell’esclusivo confronto con Brescia infatti i marchigiani sono ancora alla ricerca del loro primo storico successo. Al momento lo score recita “sette su sette” in favore dei tucani, in ultimo proprio il secco 3-0 dello scorso 27 novembre. Dopo le quattro sconfitte consecutive rimediate a cavallo dei mesi di gennaio e febbraio al cospetto di Vibo Valentia, Castellana Grotte, Santa Croce e Ravenna è arrivata da parte dei lombardi la reazione che serviva contro due dirette concorrenti alla salvezza quali Reggio Emilia e Lagonegro. Il match di domenica diventa quindi cruciale per approfittare anche del doppio “assist” servito dal calendario: Reggio Emilia sarà infatti impegnata al cospetto della capolista Vibo Valentia mentre Lagonegro e Motta di Livenza se le daranno di santa ragione nel primo dei due anticipi del sabato (il secondo vedrà il delicato duello in ottica playoff tra Prata di Pordenone e Cuneo).
    Fischio d’inizio affidato a Denis Serafin da Motta di Livenza e Andrea Clemente da Parma (quest’ultimo ha diretto da primo arbitro, lo scorso 29 gennaio, la finale di Coppa Italia femminile di A2 tra Roma e Brescia). LEGGI TUTTO