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    Il 2023 si apre con la gara casalinga contro Reggio Emilia

    Ripresi gli allenamenti in vista della prossima gara, la Cave del Sole si rimette in cammino verso la sua salvezza. Domenica 8 il campionato si apre con la sfida contro Reggio Emilia. Una gara casalinga per gli uomini di Mister Barbiero che davanti al proprio pubblico vorranno iniziare bene il nuovo anno e dimostrare di voler conquistare punti importanti per la propria salvezza. 
    “Dopo lo stop di Capodanno- spiega lo schiacciatore Stefano Armenante – abbiamo iniziato la settimana nel migliore dei modi come sempre . Ogni giorno diamo il massimo perché da questa metà di campionato dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibili, cercando di centrare la salvezza”. Dopo la gara contro la prima in classifica del 26 dicembre scorso, la Cave del Sole è chiamata a riscattarsi in casa contro Reggio Emilia, che attualmente è nona a 18 punti, 3 in più rispetto ai lagonegresi. La classifica della Serie A2 sin dall’inizio del campionato, si è contraddistinta sempre da minimi scarti e dunque è risultata molto corta nella zona bassa. Infatti dalla ottava posizione alle 13 (attualmente occupata da Lagonegro con 15 punti) ci sono 6 squadre con 5 punti di scarto. Dunque un margine molto stretto che fino alla fine inciderà sulla classifica finale. Ma bisogna pensare gara per gara. Per ora intanto fari puntati sulla prossima gara della Cave del Sole che domenica 8 gennaio 2023 apre il nuovo anno con il canonico fischio d’inno alle 18,00 nel palazzetto di Villa D’Agri contro la Conad Reggio Emilia. 

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    Primo match del 2023: al PalaFrancescucci arriva Santa Croce

    Prima partita del 2023 per il Pool Libertas Cantù, e la sensazione di déjà-vu è forte. Nell’anticipo di sabato 7 gennaio 2023 alle ore 20.30 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate andrà in scena la sfida valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca che vedrà opposti i ragazzi di Coach Francesco Denora alla Kemas Lamipel Santa Croce in un rematch della sfida dei Quarti della DelMonte® Coppa Italia disputata solo la settimana scorsa nello stesso scenario. In quell’occasione sono stati i canturini ad imporsi, ma nella gara di andata i conciari hanno vinto per 3-1. I padroni di casa arrivano dalla sconfitta per 0-3 a Bergamo contro i padroni di casa della Agnelli Tipiesse, che ha interrotto una striscia di partite a punti lunga ben 8 giornate, mentre i conciari si sono imposti per 3-1 tra le mura amiche sulla Consar RCM Ravenna.
    Coach Francesco Denora presenta così la sfida: “Dopo la gioia di giovedì rimettiamo la testa sul campionato: la classifica dice che bisogna riprendere a correre, e per come è corta si paga ogni passo falso. Sarà una partita diversa: sicuramente Santa Croce sarà arrabbiata e avrà voglia di rifarsi. Ci aspettiamo una loro partenza all’attacco, e ci faremo sicuramente trovare pronti”.

    GLI AVVERSARI
    Cambio in panchina per i conciari: salutato Cesar Douglas, arriva il fresco vincitore del Premio Anderlini come miglior allenatore di Serie A2 Vincenzo Mastrangelo, che la scorsa stagione con la Conad Reggio Emilia ha conquistato DelMonte® Coppa Italia e la promozione in SuperLega. La diagonale palleggiatore-opposto è composta da due ex canturini: si tratta di Manuel Coscione, approdato a Santa Croce a campionato in corso, e Matheus Motzo, per tre stagioni protagonista al Pool Libertas. Tra gli schiacciatori, due volti non nuovi in casa Cantù: si tratta di Tino Hanzic, la scorsa stagione all’ombra del campanile di San Paolo, e di Matteo Maiocchi, in maglia canturina nella stagione 2019/2020. Capitan Leonardo Colli, prodotto del vivaio di Santa Croce, è però pronto ad entrare per dare una mano. Al centro l’ex Vero Volley Monza Vigil Alejandro Gonzalez e Andrea Truocchio, arrivato dalla BCC Castellana Grotte. Il libero è il prodotto del vivaio della Conad Reggio Emilia Davide Morgese.

    COSI’ ALL’ANDATA
    Nella partita di andata, vinta per 3-1 dalla Kemas Lamipel, il Pool Libertas schierava una formazione ancora fortemente condizionata dagli infortuni subiti nel precampionato. Ma questo non gli ha impedito di lottare alla pari con i padroni di casa per la maggior parte della partita. I canturini hanno infatti ceduto solo nel finale dei tre set decisivi, dopo essere anche andati in vantaggio nel totale per 0-1. Top scorer è stato Compagnoni con 14 palloni a terra, seguito a ruota da Ottaviani, a quota 13.

    GLI EX
    Sono ben quattro gli ex tra le fila della Kemas Lamipel Santa Croce: Manuel Coscione, protagonista sul taraflex del PalaFrancescucci nella scorsa stagione; Matheus Motzo, che ha indossato la maglia canturina per tre stagioni dal 2019 al 2022; Matteo Maiocchi, che ha giocato al Pool Libertas nella stagione 2019/2020; e Tino Hanzic, a Cantù nel campionato appena concluso.
    Sulla panchina canturina, invece, siede Alessio Zingoni come secondo allenatore: fino alla stagione 2019/2020 allenava le squadre giovanili dei conciari.

    CURIOSITÀ
    L’opposto del Pool Libertas Cantù Federico Compagnoni giocherà contro suo fratello gemello Mirko.
    In stagione
    Ad Alessandro Preti mancano 20 punti per superare quota 200.

    Fischio d’inizio: sabato 7 gennaio 2023 alle ore 20.30 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)
    Arbitri: Matteo Selmi (Modena) e Michele Marconi (Pavia)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul sito VolleyballWorld.tv
    Biglietti: Intero 5.00 Euro, ridotto 3.00 Euro – la biglietteria aprirà un’ora e mezza prima dell’inizio della partita LEGGI TUTTO

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    Cuneo Volley e McDonald’s crescono insieme

    Cuneo Volley e McDonald’s crescono insieme
    Una partnership che dura nel tempo e vede la crescita parallela delle due realtà cuneesi.

    McDonald’s Cuneo ha creduto sin dall’inizio nel progetto Cuneo Volley, appoggiando il settore giovanile nei primi anni della ripartenza e poi affiancando anche la prima squadra con la voglia di crescere insieme. Ad oggi la provincia di Cuneo vanta ben 5 Ristoranti McDonald’s di cui 4 sono anche McDrive: Fossano (aperto nel 2000), Mondovì (2013), Santa Vittoria d’Alba (2016) e Savigliano. In tutti i punti vendita, provvisti anche di servizio di caffetteria all’italiana McCafé, è molto facile ordinare e pagare grazie alla Nuova App che azzera la coda e permette di selezionare dove ritirare il proprio ordine: al banco, al tavolo o al parcheggio.

    I nostri giocatori, in visita al Ristorante di Mondovì, accolti da Elisabetta del team accoglienza clienti e McCafé e da Valentina, assistente di direzione del locale di Mondovì, hanno assaporato le delizie del McCafé e soprattutto sono rimasti sorprendentemente entusiasti della presenza di un hamburger Gluten Free.

    Da McDonald’s ognuno trova risposta alle proprie esigenze alimentari e può individuare i canali di consegna più confacenti, dal McDrive in auto, alla McDelivery a domicilio. Da oggi, mercoledì 4 gennaio, parte l’evento food “MySelection 2023” con le nuove ricette di Joe Bastianich in esclusiva per McDonald’s, non perdete tempo e andate subito a provarle!
    « McDonald’s è da sempre vicino alle realtà sportive locali d’eccellenza, e la storica squadra della città che ospita il primo ristorante della nostra azienda in provincia di Cuneo risponde perfettamente a questo identikit.» – spiega Alessandro Romano, amministratore delegato della società licenziataria del marchio in provincia – « Sono molti gli elementi che accomunano la nostra vision a quella del club cuneese: in primis, la promozione dell’attività sportiva e della sana alimentazione correlata a uno stile di vita bilanciato. In seconda battuta, con il Cuneo Volley condividiamo l’attenzione per i più giovani, a cui la nostra realtà offre anche importanti opportunità occupazionali e in termini di inclusione».

    McDonald’s è presente a Cuneo da fine 1999. La società licenziataria Euro1, sviluppatasi nel corso degli anni con l’acquisizione in sequenza della gestione dei locali sopra menzionati in provincia, offre lavoro oggi a ben 240 dipendenti, circa il 90% dei quali con contratti di lavoro stabili, prospettive di carriera e una composizione orientata a garantire pari opportunità e la valorizzazione del merito. “In pochi anni, attraverso una meticolosa formazione, chiunque ne abbia volontà e mostri passione può arrivare a ricoprire ruoli di responsabilità – specifica Giovanna Ghigo, responsabile dei processi di accoglienza e formazione del personale della Euro 1 srl. – Crediamo nelle persone e il nostro investimento sui processi è davvero importante e sono fiera di coordinarlo”. Guardando al futuro, come brand McDonald’s ha identificato alcuni grandi temi:

    la qualità e l’origine del cibo, dando forte impulso alla filiera agroalimentare italiana con sostegno prioritario a produttori IGP e DOP;
    il rispetto e la conservazione dell’ambiente e del pianeta attraverso la riduzione o l’eliminazione di packaging o l’utilizzo di materiale esclusivamente riciclabile;
    la collaborazione con le realtà locali, con le associazioni e con i cittadini dei territori in cui opera, nell’intento di condividerne con responsabilità le istanze sociali e ambientali e di restituire alla comunità parte dei profitti. “ Questo avviene – ci spiega Romano – sia attraverso l’opera di ospitalità della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che gestisce case famiglia per i genitori dei bambini ospedalizzati presso i principali centri pediatrici nazionali, che per mezzo di donazioni ad organizzazioni dedite allo sport per giovani con disabilità: è questo il caso della proficua e longeva collaborazione con l’Associazione Amico Sport Libertas a Cuneo”.

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Rinviata Napoli – Sabaudia. La decisione su Savigliano – Brugherio

    Serie A3 Credem BancaRinviata la gara tra Napoli e Sabaudia
    La Lega Pallavolo Serie A informa che la gara tra QuantWare Napoli e SSD Sabaudia, valida per la 2a giornata di ritorno di Serie A3 Credem Banca e in programma per domenica 8 gennaio 2023, è rinviata a data da destinarsi causa positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra ospite.

    Serie A Credem BancaI provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo Nazionale
    Il Giudice Sportivo Nazionale, in merito agli incontri del 24 e 26 dicembre 2022, ha adottato i seguenti provvedimenti:
    A CARICO TESSERATI
    Alessandro Acquarone (HRK Motta di Livenza) – Ammonito
    A CARICO SODALIZIAvimecc Modica – Richiamo per assenza del secondo allenatore in panchina
    GARA NON DISPUTATA
    Monge-Gerbaudo Savigliano – Gamma Chimica Brugherio del 24/12/2022.
    Il Giudice Sportivo Nazionale
    – letti gli atti ufficiali– rilevato che la gara non si è potuta disputare a causa di accertata impraticabilità del campo di gioco (nella specie: stillicidio perdurante di acqua dal tetto in numerose zone di campo)– considerato, per quanto sopra, che l’evento impeditivo può essere considerato quale causa di forza maggiore ex art. 30, comma 1, del Regolamento Gare– visto il combinato disposto degli artt.13 e 30 del Regolamento Gare
    DISPONE
    – il recupero della gara n. 1096 del 24/12/2022 tra Monge-Gerbaudo Savigliano e Gamma Chimica Brugherio in data che sarà fissata dall’Organismo competente con addebito al sodalizio ospitante dei maggiori costi di trasferta sostenuti dal sodalizio ospite– di onerare il sodalizio ospitante del versamento di ulteriori due tasse gara prima dello svolgimento di quella di recupero– di rimettere gli atti all’Ufficio Campionati Lega Maschile e all’Ufficio Campionati Fipav per quantodi loro rispettiva competenza. LEGGI TUTTO

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    Alessio Zingoni è il Direttore Tecnico del Settore Giovanile del Pool Libertas Cantù

    Il Pool Libertas Cantù settimana scorsa ha conquistato una storica qualificazione alle semifinali della DelMonte® Coppa Italia Serie A2. Ma la società canturina non è solo la seconda serie nazionale: il settore giovanile, infatti, comprende tutte le categorie, dall’Under 13 all’Under 19, più una Serie C e una Serie D regionali, unica società nel comasco.
    Il ruolo di responsabile del settore giovanile è nelle mani di Stefano “Tete” Pozzi, una vita nella pallanuoto ai massimi livelli. Il Direttore Sportivo Maurizio Cairoli ha deciso di nominare Alessio Zingoni, alla seconda stagione sulla panchina dei canturini a fianco di Coach Francesco Denora, Direttore Tecnico del Settore Giovanile. Con lui parte il progetto di coordinazione di tutti i settori e in totale progressione tecnica, tattica ed etica (con la sottoscrizione di regole di comportamento) orientata alla Serie A. Con la sua partecipazione settimanale agli allenamenti e il confronto costante con gli allenatori, si punterà alla valorizzazione delle squadre e degli atleti più meritevoli, garantendo anche la continuità tra i gruppi in base all’età e secondo la visione tecnica più alta possibile.
    La società, guidata da 40 anni dal Presidente Ambrogio Molteni, ha un obiettivo ambizioso: diventare il punto di riferimento del volley comasco per permettere ai ragazzi di crescere all’interno della società e, perché no, arrivare fino in alto, come hanno già fatto alcuni, seguendo l’evoluzione completa dell’atleta al suo interno.
    “Ho lavorato con le giovanili per tutta la prima parte della mia giovane carriera – dice il secondo allenatore canturino –, ottenendo anche buoni risultati in un settore giovanile di alto livello come quello dei Lupi Santa Croce, dove sono cresciuto prima come atleta e poi come allenatore. Questo è il secondo anno sulla panchina del Pool Libertas, e quando mi è stato chiesto di ricoprire questo incarico ho accettato con tanto entusiasmo, sia per l’opportunità di seguire i ragazzi, sia per la mia crescita personale, confrontandomi quasi quotidianamente con gli allenatori del settore giovanile”.
    “Questo è un anno zero per noi. Gli obiettivi che abbiamo – continua – sono quelli che secondo me dovrebbe avere il settore giovanile di una società che ha la prima squadra in Serie A: avere una guida omogenea, un’idea omogenea dalla più piccola delle squadre (minivolley/Under 13) fino alla più grande (Under 19, che partecipa anche al campionato di Serie D). La Serie C, invece, è un gruppo al momento misto, ma puntiamo a portarla ad essere quasi tutta Under o semi-Under nella prossima stagione”.
    “Un altro obiettivo – prosegue – è la crescita omogenea degli atleti sia dal lato educativo che da quello fisico, tecnico e tattico. La cosa più importante, e che abbiamo già iniziato a fare in questo periodo, complice qualche acciacco in alcuni giocatori della Serie A, è tenere vivo il sogno di ogni ragazzo che si avvicina al volley. Ovvero arrivare un giorno a pretendere il massimo da sé stesso in questo sport sia a livello mentale che a livello fisico, tecnico e tattico. In questo senso abbiamo la possibilità, e la stiamo sfruttando, di avere una linea comune e diretta tra settore giovanile e prima squadra. Quattro ragazzi del settore giovanile si sono allenati con la Serie A, e questa è un’esperienza che serve a loro come crescita, ma soprattutto serve a Cantù per far vedere che settore giovanile e seconda serie nazionale non sono separate, che sono la stessa cosa. Si lavora chiaramente con obiettivi diversi in base all’età, ma sulla stessa linea. Questo è fondamentale perché ogni atleta del settore giovanile di Cantù deve sentire che arrivare in Serie A non è un’aspirazione lontana, ma è una possibilità vicina. Questo magari non sarà possibile per tutti, ma noi ci proviamo, e vogliamo far diventare Cantù il riferimento per la pallavolo maschile di alto livello della Provincia di Como. Con la prima squadra ci siamo conquistati le semifinali della DelMonte® Coppa Italia Serie A2 giovedì scorso, e più risultati facciamo più il movimento ne è agevolato, non solo a Cantù ma in tutta la Provincia per quanto riguarda la pallavolo maschile”.
    “Ho accettato di buon grado questa proposta – conclude – perché i giovani sono il mio ‘primo amore’ tecnico, e volevo ricambiare qualcosa alla fiducia che mi è stata data dal Presidente Molteni nel portarmi qui come secondo allenatore della Serie A2. Ringrazio anche Maurizio e Tete, che sono costantemente impegnati dal lato dirigenziale. La mia responsabilità è la parte tecnica, e cercherò di dare il 200% per portare questo settore giovanile ad essere il riferimento per la Provincia di Como nel maschile”.

    LA SCHEDA
    ALESSIO ZINGONI
    Allenatore terzo grado e terzo livello giovanile
    NATO A: San Miniato (PI)
    IL: 11/10/1995
    CARRIERA:
    2015-21: Lupi Santa Croce (Giov./C/assistant coach A2)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (assistant coach A2)
    5 partecipazioni finali nazionali tra U20/U19/U18, Junior League U20 e Boy League U14
    3 titoli regionali
    4 titoli territoriali LEGGI TUTTO

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    Il dolce riscatto di Paul Buchegger e la sua straordinaria “normalità”

    Doveva essere la stagione del suo riscatto e così è stato. A dimostrazione che reggere il peso delle difficoltà e trovare la forza per superare gli ostacoli ripaga sempre. Costretto a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, a causa di un brutto infortunio, un giovanissimo Paul Buchegger, ha stretto i denti e guardato avanti con fiducia: «Nei momenti peggiori l’unica cosa che mi incoraggiava era pensare a ciò che sarei stato capace di fare al mio ritorno. Immaginavo solo quello che avrei potuto realizzare una volta tornato in forma».
    Forza, tenacia e resistenza che l’opposto austriaco, classe ’96, ha trovato dentro di sé e che sono state ben alimentate dall’amore di quelle poche persone che possono essere definite come la struttura portante della sua esistenza: mamma Ursula e la fidanzata Dana: «Mia mamma è una figura fondamentale. Lei mi ha trasmesso tanti valori, è sempre stata presente e ha cercato di indicarmi la strada per diventare la migliore versione di me. Con la mia ragazza condivido tutto ed è stata molto brava a starmi vicina quando ero in difficoltà».
    Quello che rappresenta lo “spauracchio” più temuto da ogni atleta, ha fatto irruzione prepotentemente nella carriera di Buchegger per ben due volte. Prima nel 2018 e poi a distanza di un anno facendogli rivivere un brutto “deja-vu”: «Un doppio infortunio mi ha dato filo da torcere: non è stato per nulla facile uscirne. Ho giocato un anno a Ravenna e dopo aver firmato a Monza in estate con la Nazionale mi sono fatto male al ginocchio. Da qui sei mesi di stop. Ma non ho mai avuto il pensiero di mollare e di lasciare stare. Il mio obiettivo era di andare avanti– prosegue l’opposto austriaco– e mi sono impegnato nella riabilitazione sfruttando la possibilità di essere seguito per le prime 2 settimane dall’equipe del Centro Olimpico in Austria. L’estate successiva però ho rivissuto l’incubo perché mi sono fatto male nuovamente. Una brutta ricaduta ancora più complicata da affrontare perché ero tornato, stavo bene, avevo voglia di riscattarmi e invece il destino (o la sfortuna!) ha deciso diversamente. Sono stato messo a dura prova a livello psicologico –ricorda ancora Paul–, mi sono sentito smarrito. Quando stavo male il procuratore ha contattato Modena che dopo l’intervento chirurgico a Roma mi ha permesso di svolgere da loro un lungo periodo di recupero».
    L’arrivo a Vibo è stata l’occasione per voltare completamente pagina e Buchegger ha saputo coglierla nel migliore dei modi diventando un punto di riferimento per la squadra e conquistandosi l’appellativo di trascinatore del gruppo. Per quanto concerne i dati meramente numerici, l’indomabile atleta austriaco occupa l’ottavo posto assoluto nella classifica dei migliori realizzatori del secondo torneo nazionale con 248 punti in 13 gare disputate (ha saltato la sfida esterna a Cuneo), 21 dei quali messi a segno al servizio e altrettanti a muro, con una media di 19.07 media punti a partita e con una percentuale del 53.5% sui 385 palloni attaccati. Paul è sempre andato in doppia cifra, e per ben cinque volte ha superato la soglia dei venti punti, due delle quali con la doppia sfida contro la Cava del Sole Lagonegro (25 i punti realizzati nella sfida esterna di andata disputata domenica 9 ottobre 2022 e 21 in quella interna, giocata nella festività di Santo Stefano), dimostrando di avere carattere da vendere riuscendo a capitalizzare le emozioni forti per il bene della squadra. Esempio lampante è la performance di cui è stato protagonista nel recupero della nona giornata di andata, disputato mercoledì 21 dicembre 2022: in campo contro Reggio Emilia nel momento topico del terzo set in svantaggio di due lunghezze (sul punteggio di 22-24), ha trasformato tutta la sua rabbia agonistica in punti e non in errori, facendosi carico delle sorti della squadra e portando a termine la sua missione (27–25).

    Così come, con grande autorevolezza, è salito in cattedra nel terzo e decisivo parziale della gara del quarto di finale di Coppa Italia di A2, disputata lo scorso 29 dicembre, quando una Cuneo con le spalle al muro e sotto per due set a zero, aveva ritrovato il “bandolo della matassa”, portando la contesa sul 21 pari, è stato abile a siglare due ace consecutivi e a piazzare sul taraflex il punto decisivo del match con una poderosa bordata da posto due, il punto finale del 25–22.
    Un ragazzo molto tranquillo, solare, sempre disponibile che ama la normalità: «Mi piace spendere il mio tempo con la mia famiglia e con la mia ragazza. Sono abituato anche a stare da solo ma devo ammettere che amo la compagnia. Il mio sogno è quello di avere una bella casa, una bella famiglia e una vita normale in Austria».
    Dietro quel sorriso perfetto c’è un ragazzo che sa apprezzare la vita in ogni sua sfaccettatura essendosi misurato fin da piccolo con argomenti importanti come quello della disabilità, come racconta quando si trova a presentare la sua famiglia: «Mia mamma lavora a scuola con i ragazzi disabili, mentre mio padre si occupa della gestione di una struttura dove alloggiano gli studenti universitari. Mia sorella, invece, vive a Vienna, dove io ho la mia residenza in estate e quindi in quel periodo troviamo spesso occasione di vederci. Mio fratello Max è un disabile in carrozzina. È un grafico creativo e soprattutto è il mio tifoso numero uno. Guarda tutte le mie partite e colleziona le mie maglie da gara. Da vero appassionato ama seguire tutte le discipline sportive, dal calcio al tennis. Con la disabilità di mio fratello mi sono confrontato fin da bambino anche perché, i miei genitori, dovevano seguirlo tra fisioterapia e cure varie. Sia io che mia sorella siamo sempre stati collaborativi e conoscere da vicino la sua disabilità, ci ha permesso di apprezzare a pieno tutto ciò che la vita ci ha dato».
    Paul Buchegger insieme alla sua famiglia
    Con estrema sensibilità lancia un messaggio che scardina ogni tipo di retorica sull’argomento: «Io tratto mio fratello come una persona normale, non facendolo mai sentire in difetto. Ci rapportiamo con lui in maniera normale, non deve sentirsi speciale. Infatti, anche quando mi capita di partecipare a delle iniziative con i disabili, mi piace trattarli alla pari».
    L’opposto austriaco insieme al fratello Max
    Il cuore di Paul batte per la bellissima Dana Schmit con cui condivide anche la passione della pallavolo: «La mia ragazza è una giocatrice del Mulhouse, che milita nella Ligue A francese, dove a metà stagione occupano un ottimo settimo posto in classifica e sono in corsa per un posto ai Play Off per il titolo transalpino. Ci siamo conosciuti nell’ambito del volley, perché anche lei gioca in Nazionale. Stiamo insieme da sette anni. In estate siamo sempre insieme, ma durante la stagione, invece, ci tocca stare distanti. Lo facciamo con spirito di sacrificio. È difficile, ma vogliamo farcela, perché abbiamo la consapevolezza che questa è una vita e poi ne arriverà un’altra, dopo la pallavolo, e la vogliamo costruire insieme».
    Per Paul è ancora troppo presto per avere le idee chiare su quale sarà il suo futuro dopo che concluderà la carriera da pallavolista: «Non so ancora immaginare cosa farò. La mia ragazza sta studiando e avrei voluto farlo anche io poi però i problemi fisici mi hanno assorbito tutte le energie. Ho sicuramente ancora tempo per farlo. Sono sicuro che cercherò di rimanere nell’ambito sportivo».
    La pallavolo è una passione che è nata ai tempi della scuola: «Quando avevo 11 anni ho iniziato a seguire i corsi scolastici e lì ho giocato per la prima volta. Ho sperimentato anche la pallamano e il tennis ma poi, a 14 anni, quando ho scelto l’indirizzo della scuola superiore, ho colto l’opportunità di andare a Graz (una sorta di Club Italia) dove mi sono formato tecnicamente con l’obiettivo di intraprendere la carriera di giocatore professionista».
    E il ruolo di opposto? «Ho iniziato come centrale come tutti i bambini alti, poi sono stato anche palleggiatore quando avevo 16 anni. Non era un ruolo che mi entusiasmava molto perché volevo sempre attaccare! Da allora sono un opposto ma devo dire che quelle esperienze mi sono servite molto per conoscere i fondamentali del muro e del palleggio. È vero che l’opposto è il giocatore che fare i punti ma deve anche dare un contributo con le alzate, le coperture e le difese».
    Nella quotidianità possiamo immaginare Buchegger ai fornelli? «In realtà non sono un bravo cuoco. Nei primi mesi a Vibo non sono mai stato in cucina ma preferivo andare sempre a mangiare fuori. Adesso sto cercando di darmi da fare…preparo esclusivamente dei piatti semplici. I piatti della tradizione austriaca sono impossibili da replicare al 100%. Ad esempio, la cotoletta viennese, la Wiener Schnitzel che cucina mia nonna è inimitabile. Anche gli ingredienti sono difficili da trovare. In Italia però sto bene e mi piace stare qui: mangio volentieri gli spaghetti!».
    E tua nonna è stata una figura importante nella tua infanzia? «Ho un ottimo rapporto con lei. In estate ci vediamo spesso e quando sto fuori ci sentiamo sempre. Da bambino passavo molto tempo con lei soprattutto in estate».
    Paul con la nonna materna Ernestine
    Gli amici che ruolo hanno nella tua vita? «Quasi tutti i miei amici fanno parte del mondo della pallavolo perché è da quando avevo 14 anni che frequento questo ambiente. Nella nostra vita non è facile mantenere rapporti molto stretti perché cambiando squadra ogni anno e non ritrovi mai le stesse persone. Dzavoronok, Sedlacek, Arasomwan sono dei miei amici. Quest’anno ho legato molto con Nik (Mijailovic). Forse perché siamo gli unici due stranieri in un gruppo di italiani».
    Il tuo ruolo nello spogliatoio? «Sono quello che mette la musica (ride!). Aggiorno sempre la playlist per non ascoltare sempre gli stessi brani altrimenti sarebbe noioso. Prima della partita mi piace mettere il volume a tutto fuoco per caricarsi a mille! Prima di scendere in campo non faccio nessun rito in particolare. Ho solo delle abitudini che seguo sempre».
    Una curiosità? «Non ho mai acquistato un’autovettura. Non ho la passione dei motori e a Vienna mi sposto in bici o in metro».
    Qual è la differenza principale tra italiani e austriaci? «In Austria la gente è più chiusa e più restia a conoscere gente nuova. Vienna mi piace anche perché ci sono molti anziani “brontoloni” che sembrano sempre lamentarsi di tutto. In Italia invece le persone sono più socievoli e disposte a condividere momenti di convivialità e divertimento anche nei locali. All’inizio per me questo modo di fare è stato qualcosa di nuovo ma poi mi sono abituato. Adesso, dopo sette anni trascorsi qui, posso dire di amare questo Paese».
    Uno sportivo a cui ti ispiri? «Non ce n’è uno in particolare. Sui social ne seguo diversi sia del mondo del tennis come Rafa Nadal, o del basket perché mi piace vedere come vivono e come affrontano la carriera».
    Grazie Paul per averci insegnato che nella vita c’è sempre un motivo per lottare e per ritrovare il sorriso!
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    CANTU’ SI IMPONE IN TRE SET, LUPI FUORI DALLA COPPA

    POOL LIBERTAS CANTU’-KEMAS LAMIPEL S. CROCE 3-1
    Parziali: 25-21, 25-22, 25-19POOL LIBERTAS CANTU’: Gianotti, Melli, Monguzzi 7, Butti, Gamba 20, Ottaviani 13, Aguenier 6, Mazza, Alberini 3, Galliani, Moreno, Preti 7, Compagnoni, Picchio. All. Denora 2^ All. Zingoni.KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Rossi, Coscione 1, Motzo 20, Colli 2, Maiocchi 8, Vigil Gonzalez 7, Compagnoni, Arguelles, Hanzic 5, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 4. All. Mastrangelo 2^ All. BulleriArbitri: Andrea Clemente, Sergio JacobucciPOOL LIBERTAS CANTU’: battute punto 6, battute sbagliate 10, muri 8KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 3, battute sbagliate 11, muri 4CASNATE CON BERNATE: Si spegne in tre set il sogno della Kemas Lamipel S. Croce. La Pool Libertas Cantù conferma che il Pala Francescucci, per il momento, è uno dei luoghi più inespugnabili della terra. I ragazzi di coach Denora hanno ceduto in casa una sola volta, alla prima giornata, contro Bergamo (2-3), in formazione pesantemente rimaneggiata. Eppure, i biancorossi ci hanno provato, in particolare nel primo e nel secondo set. Ma in entrambi i casi Cantù ha trovato rotazioni vincenti per ribaltare il vantaggio santacrocese e scappare via. Molto meno combattuto il terzo parziale, con una voragine scavata da Kristian Gamba in battuta e in attacco e solo parzialmente colmata nel finale da una Kemas irriducibile. Sono stati quarti di finale estremamente casalinghi: tutte le gare sono finite 3-0 per le formazioni che hanno giocato nel proprio Palazzetto, vale a dire, oltre a Cantù, Vibo Valentia, Bergamo, e Castellana. Questo non può non aumentare il rammarico per il sesto posto con cui i biancorossi hanno chiuso il girone di andata (adesso la Kemas Lamipel è quarta), privandosi della possibilità di giocare gara secca davanti al proprio pubblico. Sarebbe stata un’altra storia? Con i “se” e i “ma” non si combina mai niente ma è onesto ricordare che i ragazzi di Mastrangelo in casa le hanno vinte tutte eccetto la sfida con Prata di Pordenone, rocambolesca a suo modo. Adesso, per dirla con capitan Leonardo Colli: “Dobbiamo riprenderci velocemente dalla delusione per la prestazione che abbiamo offerto questa sera, e concentrare le energie sulla seconda parte di campionato”. La Kemas Lamipel tornerà in campo, per la seconda giornata di ritorno del campionato di A2 Credem Banca, proprio a Cantù, ancora al Pala Francescucci, nell’anticipo di sabato 7 gennaio.STARTING SIX. Coach Denora sceglie Monguzzi al centro con Aguenier, poi Gamba opposto in diagonale con Alberini, Ottaviani e Preti in posto quattro, Butti libero. Mastrangelo risponde con lo schieramento ormai usuale: Coscione-Motzo, Maiocchi-Colli, Truocchio-Vigil Gonzalez, Morgese libero.PRIMO SET. La Kemas Lamipel parte meglio dai blocchi. Vigil Gonzalez prende Aguenier e Motzo passa sopra il muro: 2-4. I biancorossi riescono a gestire il piccolo break nonostante Gamba e Ottaviani inizino a scaldare i motori. Sull’11-12 Motzo segna un mani-out e sullo scambio successivo Gamba spara fuori di poco: 11-14, + 3 Kemas Lamipel, il set e di conseguenza la gara sembrano indirizzate nel verso giusto. Cantù ovviamente non sta a guardare: sul 14-16 l’arbitro sanziona un palleggio ospite, autore Vigil Gonzalez. Decisione in parte contestata dalla panchina dei Lupi. Va in battuta Ottaviani e spacca il bagher a Colli; Morgese prova a rimediare “sbagherando” verso lo stesso posto quattro ma la palla è a filo rete e il muro canturino non si fa sorprendere. E’ pareggio: 16-16. Lo scambio successivo lo risolve il play locale Alberini e Cantù ottiene il controsorpasso. In vantaggi +1 la Pool Libertas cerca il break decisivo. Sul 19-18 Truocchio spegne Gamba, 19-19, ma i locali trovano comunque il doppio vantaggio con il servizio di Preti. Mastrangelo chiama time-out, ma nell’azione successiva Gamba difende Motzo e Ottaviani gioca con le mani del muro. 22-19. Sul 23-20 si scatena la metà campo biancorossa, il palleggio decisivo dei padroni di casa, che favorisce l’ennesima magia di Ottaviani da posto 4, somiglia molto a quello già sanzionato in precedenza alla squadra di Mastrangelo. L’arbitro non si fa impressionare e tiene ferma, anche giustamente, la propria decisione, giusta o sbagliata. 24-20. Vigil Gonzalez (5 punti per lui nel parziale) tiene viva la speranza, ma l’inarrestabile Gamba entra nel muro di Truocchio e chiude per il 25-21 finale.SECONDO SET. La partenza dei Lupi ricalca quella del set precedente ma Cantù non si fa sorprendere. La partita scorre sui binari dell’equilibrio. Sul 7-7, Morgese “becca” in ricezione, la palla sarebbe comunque giocabile ma non c’è intesa sul secondo tocco e cade malinconicamente a terra. Al di là dello svarione la risposta biancorossa è immediata, tanto che su un errore di Preti in attacco la Kemas Lamipel torna avanti, 10-11, addirittura 12-14, poi 15-17. Ma come nella frazione precedente, la Pool Libertas infila una serie positiva e ribalta tutto, su punteggi pericolosamente alti: da 15-17 si passa a 19-17, nonostante l’ingresso di Hanzic, ex molto applaudito assieme a Motzo. Cantù prosegue nella propria azione, la Kemas Lamipel sembra essersi spenta. Preti infila un ace tra Morgese e Hanzic, 21-17. Dopo 6 punti in fila degli avversari, la gira Motzo sparando una cannonata sul muro: la palla finisce abbondantemente fuori. Gli ospiti provano a farsi sotto con un ace di Coscione, 22-20. E’ Gamba a riportare Cantù a + 3 beffando il muro-difesa santacrocese. Alberini mette fuori il servizio, ma sulla risposta dai nove metri di Maiocchi i locali trovano un altro punto con la retroguardia toscana non esente da colpe. Sul 24-21 Motzo ottiene il cambio-palla. Mastrangelo lancia Giovannetti al servizio per Vigil Gonzalez. Palla corta su Ottaviani, che riceve, Alberini per Preti e il posto quattro ex Bergamo la risolve con un gran diagonale. 25-22, 2-0.TERZO SET. Nel terzo parziale Mastrangelo lascia Hanzic in campo al posto di Colli e inserisce Loreti in fase break per la difesa. Nonostante il doppio svantaggio la Kemas Lamipel ci prova. Un muro a tre ospite ferma Gamba, 6-6. Ancora punto-punto: Hanzic mette fuori, poi Motzo tira fuori un colpo da antologia schiacciando di prima intenzione una difesa di Morgese: 10-10. L’equilibrio, però, finisce qui. Mastrangelo prova ad alternare Hanzic con Colli per cercare qualcosa in più in ricezione ma Cantù prende vantaggio, 13-10, addirittura 18-13 su una bomba di Gamba in battuta, con lo stesso opposto che poi replica in attacco, 19-13. La gara è indirizzata. Aguenier in primo tempo segna il 22-14. La Kemas Lamipel si avvicina un minimo, 23-18, addirittura ace di Hanzic, 23-19. Ma sono gli ultimi fuochi: Motzo viene murato dopo una ricostruzione efficace di Arguelles e Loreti, poi Ottaviani mette a segno l’ennesimo mani-out e porta Cantù in semifinale di Coppa Italia per la prima volta in 40 anni di storia.DEL MONTE COPPA ITALIA (Quarti di Finale, 29 dicembre 2022)Tonno Callipo Vibo Valentia-BAM Acqua S. Bernardo Cuneo 3-0Agnelli Tipiesse Bergamo-Videx Grottazzolina 3-0BCC Castellana Grotte-Delta Group Porto Viro 3-0Pool Libertas Cantù-Kemas Lamipel S. Croce 3-0
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

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    A Bergamo non si passa

    Foto: Luca Giuliani
    Il match del Pala Intred si esaurisce in tre set (25-16; 25-22; 25-15).
    Ci si aspettava una sfida ardua e la realtà, ahinoi, ha rispettato pienamente le attese. Il percorso della Videx Yuasa Grottazzolina si infrange in terra bergamasca dopo appena un’ora di gioco. Ai tanti chilometri percorsi in questi giorni si è aggiunto anche il forfait di Bonacic, sostituito da Ferrini, a complicare ulteriormente i piani di coach Ortenzi. La qualità e la verve della Agnelli Tipiesse ha fatto il resto in una serata dove l’unica nota lieta porta il nome di Mattia Leli. Lo schiacciatore classe 2004, prodotto del settore giovanile grottese, battezza il proprio esordio in serie A con un ace rimediato nel finale di secondo set.
    Coach Graziosi schiera Jovanovic-Padura Diaz in diagonale, Held e Cominetti in banda, Copelli e Cargioli al centro e Toscani libero. Grottazzolina risponde con Marchiani-Breuning, Vecchi e Bonacic laterali, Cubito e Bartolucci al centro con Romiti a gestire le operazioni di seconda linea.
    Partenza sprint dei padroni di casa: apre la pipe di capitan Cominetti e chiude Cargioli a muro su Ferrini (3-0). Più contratta la Videx Yuasa che rincorre due volte con Breuning: parallela vincente e successivo mani out intervallati dal muro di Copelli su Vecchi (9-5). Si accende Padura Diaz che neutralizza in parallela la difesa di Romiti mentre non è altrettanto buona la stoccata di Breuning. Il martello danese spara out dalla seconda linea anticipando l’ace di Jovanovic che costringe coach Ortenzi al time out (12-6). Il muro degli orobici è insuperabile: Ferrini deve nuovamente arrendersi, stavolta a Padura Diaz (15-6). Grottazzolina non regge il ritmo dei locali: Copelli, lasciato muro a zero, va a segno in primo tempo e sorprende Vecchi a muro mentre Cominetti colpisce dai nove metri (21-12). Jovanovic torna ad armare con successo il braccio di Padura Diaz e Vecchi spara out la battuta che consegna a Bergamo nove palle set. Chiude Held con il diagonale del 25-16.
    C’è più equilibrio in avvio di secondo set ma è sempre Bergamo a comandare il gioco grazie agli attaccanti di posto quattro: Cominetti blocca Breuning a muro, Held va a segno in pipe (5-4). E’ il turno al servizio del capitano a produrre un poderoso break di 5-0: tre ace conditi dalla stoccata di Copelli e dal muro vincente di Held su Breuning (11-5). L’affondo annichilisce i marchigiani. Due muri consecutivi, targati Breuning-Vecchi, fermano Padura Diaz ma Copelli restituisce con gli interessi prima con un blocco vincente sull’opposto di Grottazzolina poi con una palla spinta che vale il 17-11. Cominetti dà manforte a Held in posto quattro ma l’invasione dello stesso capitano bergamasco e l’errore diretto di Padura Diaz materializzano il primo time out della sfida sponda Bergamo (22-19). Allarme presto rientrato: Ferrini mette out dai nove metri, quattro jolly in favore dei ragazzi di coach Graziosi (24-20). Squillo di Leli che trasforma in ace il primo pallone giocato in serie A ma il mani out di Copelli archivia anche il secondo parziale (25-22).
    Nel terzo set arriva la reazione di Grottazzolina che sfrutta il turno al servizio di Breuning e mette il muso avanti grazie anche al muro vincente di Cubito su Held (3-4). Il centrale grottese si ripete poco dopo su Copelli ma il fendente di Padura Diaz sull’inedita regia di Cominetti riporta i padroni di casa avanti di un break (8-6). Gli orobici tornano a far male per vie centrali: Copelli prima e Cargioli poi anticipano l’invasione di Cubito a rete (13-9). Breuning prova a scuotere i suoi con una bordata da seconda linea, lo imita Held con due pipe consecutive (17-12). La banda di Ortenzi continua ad inseguire ma il divario cresce inesorabilmente. Doppio muro di Copelli su Focosi e Vecchi, ace di Cominetti per un impietoso +10 (23-13). Il mani out del neo-entrato Baldi consente a Bergamo di superare il turno (25-15).
    Si chiude così il 2022 della Videx Yuasa. Il cammino di Vecchi e compagni riprenderà domenica 8 gennaio 2023 quando al PalaGrotta arriverà la capolista Vibo Valentia per il secondo turno di ritorno della regular season.
    IL TABELLINO
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 3 – 0
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Copelli 13, Held 13, Catone, Lavorato ne, Cargioli 3, Cominetti 16, Toscani (L1), Pahor, Baldi 1, Mazzon ne, Cioffi ne, Padura Diaz 11, De Luca ne, Jovanovic 3. All. Graziosi;
    Videx Yuasa Grottazzolina: Giorgini (L2) ne, Cubito 1, Vecchi 7, Focosi 1, Pison ne, Bartolucci 2, Breuning 12, Ferrini 7, Bonacic, Marchiani, Leli 1, Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    PARZIALI: 25 – 16 (20’); 25 – 22 (26’); 25 – 15 (23’);
    ARBITRI: Nava – Selmi
    NOTE: Bergamo: 16 errori in battuta, 6 ace, 15 muri vincenti, 71% in ricezione (42% perf), 57% in attacco. Grottazzolina: 10 errori in battuta, 2 ace, 4 muri vincenti, 47% in ricezione (30% perf), 34% in attacco. LEGGI TUTTO