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    Il figlio di Pineto è tornato: Mattia Catone regista biancoazzurro

    L’ABBA Pineto ha il suo nuovo regista: Mattia Catone, classe 2001 cresciuto in biancoazzurro, sarà il palleggiatore dell’organico al via della prossima Serie A2 Credem Banca. Un ritorno lieto per un talento cresciuto all’ombra della Torre di Cerrano e al quale il DS Massimo Forese e la società hanno inteso affidare le chiavi del gioco nella stagione 2024/25.
    Nato ad Atri, Mattia Catone ha seguito a Pineto tutta la trafila dei settori giovanili, per poi approdare in senior nella Serie B affrontata tra 2016 e 2021. L’anno successivo l’approdo in Serie A3 sempre con la maglia dell’ABBA, lasciata solo nell’estate di due anni fa per due esperienze fuori regione: prima in Serie A2 con l’Agnelli Tipiesse Bergamo e poi, nella stagione scorsa, in A3 con la Senini Motta di Livenza. Coi trevigiani Catone ha collezionato 49 punti (18 ace e 33 in attacco) ma ha soprattutto saputo illuminare e dirigere il gioco, aspetto prioritario da riproporre nella sua Pineto.

    Le parole di Mattia Catone: “Sono molto contento ed entusiasta di tornare a giocare per il mio paese, in primis perché, dopo due anni fuori, mi è stata data la fiducia di condurre una squadra di tutto rispetto. E poi perché credo che l’A2 ormai stia diventando sempre di più un campionato molto stimolante al quale partecipare. Personalmente mi piacerebbe portare gioia, tanto divertimento e qualità di gioco, tutto accompagnato da una grande voglia di crescere e dimostrare. A livello di gruppo non mi piace mai troppo porre degli obiettivi, ma secondo me è sempre giusto fare uno step alla volta e, se si creerà la giusta alchimia fra tutti i componenti del collettivo, sono convinto che potremmo toglierci tante soddisfazioni”.
    Il pubblico biancoazzurro potrà sostenere uno dei figli della sua terra: “In un contesto come Pineto il tifo rappresenta davvero il settimo uomo, che saprà stimolarci e darci ulteriore voglia di fare bene durante l’arco di tutta la stagione”. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Coppa Italia A2, al via la prevendita per la Final Four

    Del Monte® Coppa Italia A2Al via la prevendita dei biglietti per la Final Four a Cuneo l’11 e 12 maggio
    Manca sempre meno all’inizio della Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A2, che prenderà ufficialmente il via il prossimo fine settimana, con le due Semifinali in programma alle 17.00 e alle 19.30 all’interno del Palasport di Cuneo, antipasto della Finale di domenica, con fischio d’inizio alle ore 17.30. Da oggi, martedì 7 maggio, è possibile l’acquisto dei biglietti per l’evento.

    PrevenditaI biglietti sono acquistabili a questo link:https://www.liveticket.it/cuneovolley
    Per coloro che volessero acquistare i biglietti direttamente al Palasport di Cuneo, si informa che la biglietteria aprirà alle ore 15.30 di sabato e alle ore 18.00 di domenica.
    Per qualsiasi altra informazione sulla biglietteria, è possibile contattare l’indirizzo mail organizzazione@cuneovolley.it
    Di seguito vengono riportati i prezzi.GIORNATA SINGOLASettore rosso (non numerato)10 €
    Settore verde (numerato)15 €
    PACCHETTO FINAL FOUR COMPLETO (Finale e Semifinali)Settore rosso16 €
    Settore verde24 €
    Ingresso gratuito per bambini al di sotto dei 10 anni e per persone con disabilità, con accompagnatore, fino ad esaurimento posti disponibili contattando la società organizzatrice: organizzazione@cuneovolley.it. Si ricorda che questi biglietti non sono acquistabili in prevendita.
    La Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A2, organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con il Club Cuneo Volley, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cuneo, il contributo della Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Cuneo e il sostegno della Fondazione CRC.
    Il programma – Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A2Saranno quattro le squadre che si sfideranno per vincere il primo trofeo della stagione. La Coppa Italia di Serie A2 in questa stagione si disputerà con la formula della Final Four, con Semifinali e Finale che saranno concentrate tutte nell’arco di un weekend. Al Palasport di Cuneo Yuasa Battery Grottazzolina darà il via alle danze sfidando alle 17.00 di sabato 11 maggio la Consar Ravenna, mentre l’altra Semifinale vedrà contrapposte Consoli Sferc Brescia e Delta Group Porto Viro, con prima battuta alle 19.30. L’ultimo atto si giocherà il giorno seguente, domenica 12 maggio, alle 17.30. Un evento che si preannuncia carico di emozioni e dall’alto tasso tecnico. Dopo la vittoria ai Play Off di Serie A2 da parte di Grottazzolina, la stagione per le formazioni impegnate a Cuneo non può ancora dirsi conclusa.
    Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A2Palasport di Cuneo
    Sabato 11 maggio 2024, ore 17.00Yuasa Battery Grottazzolina – Consar RavennaDiretta VBTV
    Sabato 11 maggio 2024, ore 19.30Consoli Sferc Brescia – Delta Group Porto ViroDiretta VBTV
    Domenica 12 maggio 2024, ore 17.30FinaleSky Sport Max e Diretta VBTV LEGGI TUTTO

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    Arriva la prima conferma: Fanuli resta al timone della Conad

    Arriva la prima conferma per il mercato della Conad Reggio Emilia: anche la prossima stagione Fabio Fanuli vestirà il ruolo di primo allenatore.
    Dopo due stagioni da secondo allenatore, Fanuli intraprende la carriera da primo tecnico della squadra reggiana nel 2023/2024 e, grazie al suo lavoro in palestra, ottiene la possibilità di rinnovare con Volley Tricolore. Fanuli ha sicuramente esordito con un’annata complicata, ma tra alti e bassi ha condotto la squadra alla salvezza, grazie al lavoro svolto con il suo staff e grazie all’impegno dei suoi ragazzi in palestra.
    “È stata un’annata dura dal punto di vista sportivo, ma grazie al valore delle persone l’abbiamo conclusa al meglio. Credo di essere molto cresciuto durante quest’anno, le situazioni complesse ci fortificano”.
    Adesso bisogna ripartire, coach quali sono gli obiettivi per questa stagione alle porte?
    “⁠Gli obiettivi credo sia giusto porli al termine del mercato, quando tutti i roster sono al completo, lì si avrà un’idea più chiara di cosa aspettarsi dal campionato che diventa ogni anno sempre più competitivo. ⁠Abbiamo già messo qualche pedina importante, sia dal punto di vista tecnico, che umano, insieme alla società stiamo facendo il massimo per avere una squadra quanto più competitiva possibile”.
    La scheda
    Fabio Fanuli
    Nato a Grottaglie il 10/02/1985
    Primo allenatore
     
    Carriera
    2024-2025 Conad Reggio Emilia
    2021-2024 Conad Reggio Emilia LEGGI TUTTO

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    La parola ai protagonisti al termine della Stagione 2023/2024

    Francesco Denora Caporusso: Una stagione da cui imparare tanto, come le altre d’altronde. Partita con grandi aspettative, scontratasi con la realtà e vissuta sull’altalena, ma quello che conta è che la Libertas sarà ancora in Serie A2.
    Alessio Zingoni: Dal punto di vista dei risultati, questa è stata una stagione ‘nella media’. A inizio anno ci aspettavamo sicuramente di più. Abbiamo concluso con 13 vittorie e 17 sconfitte tra campionato e DelMonte® Coppa Italia. Purtroppo non abbiamo avuto un buon record in casa, e questo mi dispiace soprattutto per il Palazzetto e per l’ambiente. Dal punto di vista personale, questa è stata una stagione lunga ma importantissima, perché da allenatore sono cresciuto tantissimo, andando sempre a ricercare un miglioramento nei nuovi assetti della squadra che abbiamo avuto durante l’anno, con il nuovo innesto, con il lavoro con la panchina che ha sempre supportato gli altri, nonostante tanti di loro fossero alla prima esperienza in Serie A2. Quindi a livello personale sicuramente è stata un’esperienza positiva. Ad inizio anno l’obiettivo era quello di entrare nei Play Off, e purtroppo non ci siamo riusciti. Ma in DelMonte® Coppa Italia abbiamo dimostrato di valere l’ottavo posto battendo la Kemas Lamipel Santa Croce: è stato sì uno spareggio per passare il turno, ma anche per far vedere chi era la prima delle squadre che è arrivata a ridosso del ‘blocco Play Off’. Sul nostro cammino, poi, abbiamo trovato Grottazzolina, a cui vanno i miei immensi complimenti per l’ottima stagione fatta. Ringrazio tutti i ragazzi. Ringrazio Francesco (Denora Caporusso, ndr), è stato un piacere lavorare con lui. Ringrazio tutto il resto dello staff: abbiamo fatto un’annata nella media a livello di risultati, ma sicuramente positiva a livello umano e a livello di crescita.
    Dario Monguzzi: Questa è stata una stagione più che mai combattuta, dovuta ad un equilibrio importante tra tutte le squadre. Purtroppo per noi per certi versi un po’ sotto le aspettative dovute alla grande exploit dello scorso anno. Questo ci insegna che ogni anno ha storia a sé, ogni campionato regala sorprese inaspettate. Credo che si debba fare tesoro di ogni esperienza e partita per guardare al futuro e cercare di migliorarsi sempre, perché dall’altra parte della rete ci sarà sempre un avversario che vuole vincere tanto quanto te. Sono sicuro che Cantù costruirà una squadra all’altezza del suo nome e della sua storia, continuando a regalare emozioni come ne ha regalate a me per tutti questi anni.
    Luca Butti: È finita anche questa stagione domenica a Grottazzolina. È stato un anno molto impegnativo ,con tante partite difficili in questo campionato di altissimo livello. Purtroppo non siamo riusciti a centrare la qualificazione ai Play Off, ma sicuramente abbiamo sempre lottato insieme ogni partita.
    Kristian Gamba: Mi spiace che questa stagione sia finita. Senza ombra di dubbio è quella che mi ha lasciato di più a livello umano sia dentro il campo che fuori. Cantù è una città che mi ha dato molto: ho instaurato ottimi rapporti fuori dal campo, ed è un posto che sarà a me caro, che frequenterò spesso e che poterò dentro. A livello pallavolistico, forse è andata al di sotto delle nostre aspettative, ma l’obiettivo della salvezza è stato raggiunto. Inoltre abbiamo avuto un buon percorso in DelMonte® Coppa Italia. La pallavolo è una cosa che a volte funziona, e altri anni meno, come abbiamo visto nel confronto tra quest’anno e lo scorso. Però credo che per noi come atleti e come persone questo sia uno stile di vita, e non solo un lavoro, quindi io do molto peso sia a quello che c’è in campo che a quello che gravita attorno e costruisce la nostra vita, e non potrei essere più soddisfatto di così, per quello che mi è rimasto dentro e le persone che ho conosciuto.
    Andrea Galliani: Purtroppo non è stata una stagione da incorniciare ma, personalmente, sono contento di essere tornato a Cantù e aver visto che, partita dopo partita, l’entusiasmo delle persone al palazzetto è andato aumentando. Spero si possa continuare così e far emozionare sempre più persone. A Cantù ci sono tutti i presupposti per lavorare bene e con il lavoro i risultati arriveranno.
    Jonas Aguenier: E’ stata una stagione molto difficile, purtroppo non abbiamo avuto stabilità in posto 4. E questo ci è costato tanto nel periodo dicembre-gennaio, critico per entrare nei Play Off.
    Francesco Gianotti: Quella appena conclusa è stata una stagione molto complicata, e in un certo senso inaspettata. A inizio anno i progetti erano altri: pensavamo di ambire alla lotta Play Off, ma tirando le somme non siamo riusciti a raggiungere l’obbiettivo chiudendo la Regular Season con un amaro nono posto con non pochi rimpianti. La DelMonte® Coppa Italia si è conclusa solo al vaglio di Grottazzolina, reduce dalla promozione in Superlega, ai quali vanno riconosciuti i meriti. Porterò sicuramente con me le persone conosciute in questo percorso, con la speranza di rincontrarle in futuro.
    Francesco Quagliozzi: è stata una stagione particolare, ma soprattutto bella e piena di sorprese. Non è andata come avremmo voluto che andasse, però abbiamo dato il massimo e ci abbiamo creduto sempre palla dopo palla. Personalmente sono cresciuto molto a livello umano e tecnico, ma devo dire un grazie a Cantù per le magnifiche persone che mi ha fatto conoscere.
    Andrea Bacco: Diciamo che non è stata la stagione che volevamo: ci eravamo dati degli obiettivi che non siamo riusciti a raggiungere, abbiamo avuto troppi alti e bassi che alla fine son andati a pesare su molti risultati che potevano andar a nostro favore. Però comunque non è da buttare tutto ciò che abbiamo fatto, perché è stato un altro anno di esperienza che penso aiuterà ognuno di noi a cercare di risolvere i problemi affrontati quest’anno negli anni a venire.
    Matteo Picchio: La stagione sportiva appena conclusa è stata un’esperienza intensa, con alti e bassi. Ora è tempo di valutare le prestazioni, imparare dagli errori, e concentrarsi sulla preparazione per la prossima sfida. LEGGI TUTTO

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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    Ravenna concede il bis con Prata e accede alla final four di Coppa

    Dopo il 3-1 in Friuli, la squadra di Bonitta ottiene identico risultato anche nel match del Pala De Andrè e nel prossimo weekend andrà a giocarsi il trofeo. Debutto per Chiella, Menichini e Rossetti. Feri strappa il premio da Mvp con 18 punti all’attivo
    La splendida stagione della Consar continua. Ripetendo lo stesso risultato dell’andata (vittoria per 3-1), la squadra di Bonitta si congeda nel migliore dei modi dal proprio pubblico per questa stagione e con il 22esimo successo stagionale (il 12esimo in casa) conquista la final four di Coppa Italia. Sabato 11, in semifinale, ci sarà la rivincita con Grottazzolina. E’ stata una festa perché, dopo avere messo in sicurezza la qualificazione, vincendo i primi due set, Bonitta ha dato spazio a tutti i giovani dell’organico regalando il debutto a Chiella, a Menichini (che segna un punto) e a Rossetti, che timbra due punti consecutivi. Feri si prende il premio come Mvp chiudendo con 18 punti, con tre ace e un muro e un 54% in attacco e Grottoli suggella la sua ottima prestazione con 12 punti, con 5 muri e un rilevante 78%. La Tinet fa quello che può, con un roster condizionato dagli infortuni di diversi giocatori, in panchina per onor di firma, coach Boninfante si affida a un sestetto inedito trovando comunque buone risposte da Terpin e Iannaccone che insieme realizzano 35 punti. Per la Tinet si chiude una stagione comunque molto positiva, che la conferma tra le migliori della A2.
    I sestetti Come annunciato alla vigilia, coach Bonitta manda in campo il sestetto che ha completato la gara d’andata in Friuli, con la diagonale Mancini-Raptis, i centrali Arasomwan e Grottoli, gli schiacciatori Feri e Benavidez, il libero Goi. Tanti cambi nella Tinet che schiera Bellanova in regia e Truocchio opposto, al centro Baldazzi e Pilot, al suo debutto assoluto e in attacco Terpin e Iannaccone. De Angelis è il libero.
    Il commento della partita Inizio di match equilibrato, ma poi tre ace consecutivi di Feri, che inizia come aveva concluso gara 1 in Friuli, determinano il primo allungo della Consar (8-4). Mancini ispira diverse soluzioni di gioco e in questo frangente la squadra di Bonitta trova punti con più giocatori, vanificando il tentativo di rimonta degli ospiti. Il time out di Boninfante dà la carica alla Tinet che si rifà sotto con i colpi di Iannaccone e Terpin (18-16), ma qui Ravenna piazza un filotto di 7 punti consecutivi, che la porta alla conquista del primo set, in cui giganteggia Feri (8 punti e 62% in attacco).La Tinet prova a reagire e spezza l’equilibrio inziale del secondo set con un break di quattro punti che la manda in vantaggio (4-7). Arasomwan dai nove metri e Grottoli con un gran muro firmano la nuova parità a quota 9. Nuovo scatto della squadra ospite che trova l’ace di Iannaccone e un attacco positivo di Bellanova (9-13) ma la Consar con un contro break propiziato da Benavidez riduce il divario (12-13) e su un errore avversario arriva alla nuova parità (15-15). Arasomwan, doipo avere messo a terra il pallone del +1 (17-16) accusa un problema alla caviglia sinistra: al suo posto entra Bartolucci. Continua a farsi sentire in attacco la Consar che allunga (19-16). Entra Orioli per Raptis e la squadra romagnola mantiene il vantaggio. La Tinet ha un sussulto e grazie anche a tre muri, uno dei quali eretto da Pilot, al suo primo punto con i “grandi”, aggancia Ravenna a quota 24. Sono due punti di Orioli a dare a Ravenna il set e la qualificazione alla final four, festeggiata con un abbraccio in campo.C’è Menichini nello starting six del terzo set e Bonitta concede la vetrina anche a Chiella, al suo esordio assoluto, che si alterna con Goi. Ora si gioca senza più alcun pensiero. Feri continua a imperversare, la Tinet vuole evitare il 3-0 e per due volte neutralizza i due mini-allunghi di goi e compagni. Il sestetto di Boninfante a sua volta trova i punti per andare in vantaggio (15-18). Ravenna non riesce a cambiare l’inerzia del set che i friulani si aggiudicano con due errori finali dei padroni di casa.Luci della ribalta accese anche per Rossetti, classe 2006, che entra nello starting six del quarto set, in attacco con Feri, al posto di Benavidez. Un set nel quale, in diverse fasi, Grottoli, classe 2000, si trova ad essere il più vecchio in squadra. L’accelerazione della Consar, con un parziale di 6-0, spezza l’equilibrio (13-7) e mette la parola fine al match. Così c’è tempo per accogliere con un’ovazione di squadra e Pala De Andrè i primi due punti consecutivi di Rossetti. Feri in attacco e Grottoli a muro continuano a macinare punti. Grande festa anche per il primo punto di Menichini (24-16) poi è un errore al servizio della Tinet a chiudere il match. La stagione della Tinet si ferma qui, quella della Consar prosegue, destinazione Cuneo dove l’attende la rivincita con Grottazzolina nella semifinale di Coppa Italia.
    Il commento di coach Bonitta “I ragazzi, che hanno giocato meno in stagione, oggi hanno sfruttato al meglio l’opportunità che hanno avuto e questo atteggiamento ci porta a Cuneo ad affrontare la final four di Coppa Italia. Chiaramente contro Grottazzolina e nella final four il livello si alzerà di molto ma intanto abbiamo tratto indicazioni molto buone anche da questa partita”.
    Il tabellino
    Ravenna-Prata 3-1(25-16, 26-24, 20-25, 25-17)CONSAR RAVENNA: Mancini 5, Raptis 7, Grottoli 12, Arasomwan 5, Grottoli, Benavidez 8, Feri 18, Goi (lib.), Chiella (lib.), Bartolucci, Rossetti 2, Orioli 8, Menichini 1. Ne: Mengozzi, Russo. All: Bonitta.TINET PRATA DI PORDENONE: Bellanova 1, Truocchio 9, Baldazzi 10, Pilot 3, Terpin 18, Iannaccone 17, De Angelis (lib.), Aiello (lib.). Ne: Katalan, Alberini, Lucconi, Scopelliti, Pegoraro, Petras. All: Boninfante.ARBITRI: Turtù di Montegranaro e Cecconato di Villorba.NOTE: Durata set: 22’, 29’, 25’, 21’, tot. 97’. Ravenna (6 bv, 16 bs, 8 muri, 8 errori, 50% attacco, 51% ricezione), Prata (5 bv, 18 bs, 12 muri, 12 errori, 32% attacco, 43% ricezione). Spettatori: 421. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Coppa Italia A2: i verdetti dei Quarti di finale

    Del Monte® Coppa Italia A2Ritorno Quarti: nessun ribaltone. Alla F4 di Cuneo le Semifinali saranno Grottazzolina – Ravenna e Brescia – Porto Viro
    Risultati ritorno Quarti di finale Del Monte Coppa Italia A2: Yuasa Battery Grottazzolina – Pool Libertas Cantù 3-1 (22-25, 25-15, 25-17, 25-19)
    Emma Villas Siena – Consoli Sferc Brescia 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25)
    Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone 3-1 (25-16, 26-24, 20-25, 25-17)
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo -Delta Group Porto Viro 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25)
    Yuasa Battery Grottazzolina – Pool Libertas Cantù 3-1 (22-25, 25-15, 25-17, 25-19) – Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 1, Fedrizzi 16, Cubito 9, Nielsen 17, Vecchi 10, Mattei 11, Lusetti 0, Ferraguti 0, Mitkov 5, Foresi 0, Romiti (L), Marchisio (L), Cattaneo 1. N.E. Canella. All. Ortenzi. Pool Libertas Cantù: Pedron 3, Ottaviani 8, Aguenier 7, Gamba 10, Galliani 6, Monguzzi 1, Picchio (L), Magliano 5, Butti (L), Gianotti 1, Quagliozzi 3, Bacco 2, Rossi 4. N.E. All. Denora Caporusso. ARBITRI: Vecchione, Autuori. NOTE – durata set: 23′, 21′, 22′, 24′; tot: 90′.
    Consar Ravenna – Tinet Prata di Pordenone 3-1 (25-16, 26-24, 20-25, 25-17) – Consar Ravenna: Mancini 5, Benavidez 8, Grottoli 12, Raptis 7, Feri 19, Arasomwan 5, Chiella (L), Bartolucci 0, Goi (L), Rossetti 1, Orioli 8, Menichini 1. N.E. Mengozzi, Russo. All. Bonitta. Tinet Prata di Pordenone: Bellanova 1, Terpin 18, Baldazzi 10, Truocchio 9, Iannaccone 17, Pilot 3, Aiello (L), De Angelis (L). N.E. Katalan, Alberini, Lucconi, Scopelliti, Pegoraro, Petras. All. Boninfante. ARBITRI: Turtù, Cecconato. NOTE – durata set: 22′, 29′, 25′, 21′; tot: 97′.
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Delta Group Porto Viro 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25) – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 2, Botto 9, Codarin 6, Jensen 15, Dukic 3, Volpato 5, Gottardo 8, Colangelo 0, Giordano (L), Bristot 6, Giacomini 1, Staforini (L), Coppa 1, Cioffi 1. N.E. All. Battocchio. Delta Group Porto Viro: Garnica 0, Tiozzo 8, Barone 4, Barotto 15, Sette 9, Zamagni 7, Zorzi 0, Pedro Henrique 3, Lamprecht (L), Bellei 3, Charalampidis 1, Sperandio 3, Morgese (L), Eccher 4. N.E. All. Morato. ARBITRI: Marconi, Nava. NOTE – durata set: 24′, 24′, 23′, 20′; tot: 91′.
    Emma Villas Siena – Consoli Sferc Brescia 1-3 (18-25, 22-25, 25-19, 21-25) – Emma Villas Siena: Nevot 3, Tallone 15, Copelli 1, Krauchuk Esquivel 7, Pierotti 10, Trillini 8, Bonami (L), Coser (L), Milan 16, Acuti 6, Pellegrini 0. N.E. Gonzi, Ivanov, Picuno. All. Graziosi. Consoli Sferc Brescia: Tiberti 0, Gavilan 17, Candeli 9, Klapwijk 18, Cominetti 11, Braghini (L), Ferri 1, Franzoni 0, Mijatovic 0, Pesaresi (L). N.E. Sarzi Sartori, Ghirardi. All. Zambonardi. ARBITRI: Giglio, Chiriatti. NOTE – durata set: 22′, 28′, 32′, 26′; tot: 108′.
    Con le gare di ritorno si chiudono i Quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia A2 e prende vita il  tabellone della Final Four in programma l’11 e il 12 maggio a Cuneo.
    Dopo aver vinto Regular Season e Play Off Promozione di Serie A2 Credem Banca, la Yuasa Battery Grottazzolina continua a darsi da fare sotto rete e stacca il pass per la Semifinale della coppa di categoria centrando il bis in quattro set sul Pool Libertas Cantù, già battuta all’andata. La neopromossa marchigiana trova in Semifinale la Consar Ravenna, che vince anche il match di ritorno sul proprio campo contro la Tinet Prata di Pordenone respingendo l’assalto friulano con una vittoria per 3-1. La seconda Semifinale, invece, vedrà opposte due outsider, precisamente la sesta e la settima in classifica al termine della Regular Season. Dopo il successo al tie break nell’incontro di andata, infatti, la Consoli Sferc Bescia completa l’opera battendo l’Emma Villas Siena anche in Toscana, questa volta in quattro set, tagliando fuori così dalla F4 una delle formazioni più rappresentative della categoria. Va catalogata alla voce ‘impresa’ anche l’affermazione esterna della Delta Group Porto Viro, corsara con lo stesso risultato dell’andata sul campo della Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo, lo stesso dove si giocherà la due giorni di coppa. Il sodalizio veneto si conferma una squadra tenace e dalla grande personalità, quella piemontese perde l’occasione di inseguire in casa un trofeo importante.
    Tabellone Del Monte® Coppa Italia A2https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=934
    Final Four Del Monte® Coppa Italia A2
    SemifinaliPalasport di Cuneo
    Sabato 11 maggio 2024, ore 17.00Yuasa Battery Grottazzolina – Consar Ravenna
    Sabato 11 maggio 2024, ore 19.30Consoli Sferc Brescia – Delta Group Porto Viro
    FinalePalasport di Cuneo
    Domenica 12 maggio 2024, ore 17.30Miglior Semifinalista – Peggior Semifinalista
    Coppa Italia Serie A2La Del Monte® Coppa Italia A2 si giocherà a Regular Season ultimata, e parteciperanno le 12 formazioni di Serie A2 (tutte ad eccezione delle due che retrocederanno in Serie A3). Si giocherà in maniera parallela ai Play Off validi per la promozione in SuperLega Credem Banca. Le cinque squadre piazzatesi dall’8° all’12° posto in stagione, unite alle tre eliminate nella serie dei Quarti di Finale dei Play Off, giocheranno gli Ottavi di Finale, con la formula “due vittorie su tre” (14, 21, 28 aprile 2024). I quattro Club che passeranno il turno saranno abbinati nei Quarti di Finale alle quattro Semifinaliste dei Play Off: due Gare e l’eventuale Golden Set (1, 5 maggio) decideranno così le quattro partecipanti alla Final Four di Cuneo (11, 12 maggio). LEGGI TUTTO

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    Tornado Consoli: sbanca Siena e vola alla Final four!

    Al PalaEstra Brescia parte fortissimo e travolge i padroni di casa dominando il match a muro e al servizio. Abrahan stellare con 6 block, prestazione corale spavalda e risultato eroico. Zambonardi: “Gruppo affamato, a Cuneo in cerca del grande risultato”
    EMMA VILLAS – CONSOLI SFERC CENTRALE 1 – 3
    (18-25; 22-25; 25-19; 21-25)
    Siena, 5 maggio 2024 – Il servizio di Brescia è poderoso, il muro piazzato, l’attacco efficace e Tiberti gioca smarcando i suoi a piacere. Siena accusa il colpo ed è merito della qualità di gioco dei tucani. Sopra due a zero, la Consoli ha ancora quattro set potenziali da giocare, ma ne bastano due. Graziosi rivoluziona il sestetto nella terza frazione: fuori Krauchuk e Copelli, dentro Milan e Acuti che rianimano la gara, complice il lieve calo degli ospiti. Nel quarto, coraggio e determinazione agevolano l’impresa; il PalaEstra si piega ad una Consoli stellare che si merita il traguardo Final four. Con lei ci saranno Porto Viro, avversaria di semifinale, Ravenna e Grottazzolina.
    Starting six
    Brescia si affida a Tiberti-Klapwijk sulla diagonale principale, Abrahan-Cominetti a banda, Candeli-Erati al centro con Pesaresi libero
    Siena parte con Nevot incrociato a Krauchuk, al centro ci sono Copelli e Trillini, Pierotti e Tallone a banda con Bonami libero.
    La cronaca
    Servizio vincente di Cominetti e block di Abrahan (1-4), che si scatena in attacco e trascina 2-7 sul turno in battuta di Erati. Graziosi suona la sveglia, Tallone e Krauchuk accorciano, ma il cubano è una muraglia e Klapwijk alterna la potenza ad una palla più morbida per scavalcare la difesa toscana (13-18). Milan rileva Krauchuk sul 14-21, ma Emma Villas è fallosa al servizio e i tucani vanno a chiudere il parziale con un gran primo tempo di Candeli (18-25).
    Con pazienza Klapwijk aspetta il momento per piazzare il lungolinea perfetto (2-4), mentre Abrahan tira ogni pallone a tutto braccio. L’opposto biancoblu mette a referto un monster block e un ace (7-10). Tallone trova la zona di conflitto, ma Krauchuk non è in serata e prende il muro di un Abrahan stellare (16-20). Torna in campo Milan dopo il time out di casa, Pierotti si rende pericoloso (19-21), ma l’ace del cubano bresciano lancia la Consoli, che si assicura almeno il golden set (22-25).
    Milan resta in campo come opposto e, con Pierotti e Acuti – dentro per Copelli – porta avanti la squadra di casa (7-4). Brescia resta lì, anche quando il block toscano ritrova efficacia e fortuna (12-10), ma Siena sa che deve cambiare ritmo e si compatta in difesa, strappando grazie alla vena offensiva di Tallone (16-11). Il muro su Abrahan del 20-14 allunga la gara alla quarta frazione (25-19).
    Tiberti usa di più i suoi centrali e Candeli va forte anche al servizio: errore di Tallone e muro di Klapwijk per il 5-8; Emma Villas recupera il primo break (9 pari) ma i tucani mantengono il sangue freddo e tornano sopra grazie al block di Abrahan su Milan (11-14) e a quello di Cominetti sullo stesso opposto (14-17). Siena difende tutto, ma Ferri, entrato per alzare il muro, centra l’obiettivo (18-21). Ace di Cominetti (19-22), poi l’errore in battuta di Pellegrini regala il match point alla Consoli che si prende la Final four con un primo tempo di Candeli (21-25).
    Dichiarazioni
    Coach Zambonardi: “I ragazzi ci tenevano a riscattare l’eliminazione ai play -off patita proprio per mano di Siena. Hanno dimostrato il carattere dei grandi lottatori. Per loro era inconcepibile non raggiungere traguardi importanti che mostrassero il loro valore. Torniamo a disputare una finale di Coppa Italia e sono convinto che questo gruppo non si accontenterà, puntando al grande risultato, nonostante le avversarie di livello”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 6, Braghini L, Sarzi Sartori, Tiberti, Ferri 1, Cominetti 12, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 9, Klapwijk 19, Mijatovic, Abrahan 18, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    SIENA: Copelli 1, Trillini 9, Nevot 3, Bonami (L), Tallone 14, Krauchuk 7, Milan 15, Pierotti 11, Acuti 5. Pellegrini. Ne: Ivanov, Picuno, Gonzi, Coser. Coach: Graziosi.
    Muri: Brescia 12, Siena 5
    Ace/batt sbagliate: Brescia 7/15; Siena 3/17
    Attacco: Brescia 46%, Siena 47%
    Ricezione: Brescia 60% (36%), Siena 35% (59%)
    Arbitri: Anthony Giglio, Stefano Chiriatti.
    Durata: 22’, 28’, 32’, 28’. Tot: 1h50. LEGGI TUTTO