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    La partita della tensione la vince Fano, Macerata esce sconfitta 3-1

    I derby sono sempre sinonimo di tensione, sportivamente parlando. La partita di oggi non spiega nulla di diverso: errori, incomprensioni, grandi giocate, c’è stato di tutto ma è Fano che la spunta. La Banca Macerata Fisiomed si arrende, dopo due ore di gioco, per 3-1 alla SmartSystem Essence Hotels Fano e lo fa con più di qualche rammarico nella cornice infuocata del Palas Allende. La mancanza del cosiddetto killer istinct e la (spesso citata) continuità sono due aspetti che serviranno alla squadra per smuovere lo zero della classifica e per iniziare a sognare già dai prossimi turni successivi.
     La partita:Coach Castellano opta per Marsili in regia opposto all’ex di turno Ferri, Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, Fall e Berger in posto 3, Gabbanelli libero.Fano si presenta invece con Coscione-Marks nella diagonale principale, Roberti-Merlo in posto 4, Acuti con l’esperto Mengozzi al centro, Raffa in seconda linea.
    Primo set. La spinta del pubblico fanese carica i padroni di casa che partono meglio: 8-4 in avvio. Macerata non vuole far da spettatrice, Berger piazza tre monster blocks che, assieme a quello di Valchinov, portano il punteggio su 10-12. Il muro della Banca Macerata Fisiomed è scatenato, Fano non sa come superarlo e Roberti viene sostituito sul 10-14 dallo sloveno Klobucar. Berger è l’MVP indiscusso del primo set, è suo l’ace dell’11-16. Due nastri consecutivi del neoentrato Mandoloni spingono Fano, ma l’andamento rimane positivo per i maceratesi che chiudono in scioltezza 19-25.
    Secondo set. Si riparte in equilibrio, la spostata di Bara Fall porta le squadre sul 3-3. La battuta tattica di Coscione mette in difficoltà Macerata, Castellano è costretto a chiamare time-out dopo l’errore in attacco dalla seconda linea di Ferri (8-4). Gabbanelli è attentissimo in difesa ma i suoi compagni sprecano ancora: l’attacco out di Valchinov porta Fano al +5, 12-7. La griddy dance di Bara Fall sveglia Macerata, 12-12 in un battibaleno. Il cambio-palla delle due squadre è fluido, il possibile 20-21 viene sprecato dopo una disattenzione nella metà campo maceratese ed è subito 22-20. Fall risponde bene al centro e in battuta, 23-23. Ferri ha la palla per chiudere, Roberti ci riesce: 27-25.
     Terzo set. Cavasin per Ferri in posto 2. Pasticci e molta tensione in campo, le due squadre necessitano di sbloccarsi: Valchinov, al terzo tentativo, segna il +2 ospite (2-4). Lo stesso bulgaro è on fire, sigla in pipe il 7-8. Super Marsili in difesa, Merlo spara fuori e obbliga Fano al primo time-out del parziale sull’8-11. L’errore di Mengozzi allarga il divario (11-15), Macerata s’inceppa in P3, ma è sempre Fall a sistemare le cose: 14-16. Marks si risveglia dal torpore, la sua battuta propizia il 21-19. Finale thriller, è sempre Roberti a chiudere col muro del 25-22.
    Quarto set. Castellano prova Ichino come opposto. Regna l’equilibrio al Palas Allende: Roberti, da seconda linea, decide di spingere la sua squadra verso un importante +4, 10-6. Macerata ha bisogno di rientrare ma i muri non arrivano più, non ci vuole la pestata di Ottaviani che vale il 12-8. Valchinov fa fatica, la Banca Macerata Fisiomed di conseguenza: il coach campano chiama a sé i suoi sul 15-9. Marks è un altro giocatore rispetto a inizio partita, sigla lui la diagonale del 18-12. Berger prova a svegliare i suoi, è suo il muro imponente del 19-14. Purtroppo, nulla da fare: Ottaviani sbaglia il servizio per il 25-17 locale.
    Federico Domizioli, secondo allenatore: “Abbiamo fatto una partita un po’ opaca, il ruolo di opposto è ancora vacante, anche per la condizione fisica dei ragazzi. Sicuramente questa sera abbiamo avuto un’occasione ghiottissima, la nostra occasione, che purtroppo non abbiamo sfruttato. Nel primo set, abbiamo approfittato del difficile approccio di Fano alla gara, poi loro hanno registrato qualcosa e noi, senza la possibilità di chiudere azioni lunghe con colpi efficaci, facciamo fatica a durare per tutto l’arco della partita.”
    Smartsystem Essence Hotels Fano – Banca Macerata Fisiomed 3-1 (19-25, 27-25, 25-22, 25-17)
    Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione, Merlo 20, Roberti 22, Mandoloni 2, Klobucar, Magnanelli, Acuti 2, Marks 14, Compagnoni 1, Mengozzi 9, Raffa (L1). NE: Sorcinelli, Coccia, Rizzi (L2). All. Mastrangelo Vincenzo, Ass. Angeletti Micheal.
    Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili, Ichino, Ferri 9, Valchinov 9, Ottaviani 6, Cavasin 2, Fall 12, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
    MVP: Federico RobertiArbitri: Cesare Armendola di Voghera e Giuliano Venturi di Torino.Note: Durata set: 27’, 36’, 27’, 29’ per un’ora e 59 minuti.Battute punto Macerata 3 con 13 errori, Fano 9 con 26 errori. Muri punto Macerata 11, Fano 10. Attacco punto Macerata 41%, Fano 50%. Ricezione positiva Macerata 43% (27% perfetta), Fano 53% (35%). LEGGI TUTTO

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    La Tinet stoppa la propria corsa a Porto Viro

    La Tinet torna dalla trasferta di Porto Viro con la prima sconfitta stagionale dopo un match che, nonostante il 3-0 finale, almeno nei primi due set, è stato equilibratissimo. I gialloblù devono in extremis fare a meno del libero Benedicenti, sostituito da Aiello. Inizia bene la Tinet con un gran muro di Katalan su Arguelles. E’ poi il muro a toccare i palloni e a favorire difesa e contrattacco con Gamba e Terpin che mettono la palla a terra e favoriscono il primo break: 3-5. Il turno di servizio di Sperandio con un ace rimanda avanti i suoi. Il murone a 1 di Ernastowicz su Arguelles impatta. Rimanda vanti i suoi Pedro con pipe ed ace. Gamba è scatenato e continua a mettere a terra palloni su palloni. Un paio di errori in attacco di Pedro riportano avanti i Passerotti e sul 14-16 Morato chiama il suo primo time out. La mossa funziona  e la Delta riscatta avanti. Questa volta è Di Pietro a stoppare tutto. Da il suo contributo in seconda linea anche Truocchio e la partita arriva negli ultimi punti del set in pareggio. Entra Meneghel in battuta e piazza subito l’ace del 21-23, zampata che consiglia a Morato di interrompere il gioco. La cannonata al servizio di Andreopoulos costringe Alberini all’invasione del 23-23. Gamba mulina il braccio e porta Prata al set point: 23-24. La successiva battuta di Alberini viene stoppata dal nastro e si va ai vantaggi. La situazione si ribalta grazie al muro di Eccher. Gamba è inarrestabile e firma l’ennesimo controsorpasso. Dopo una maratona durata 47 minuti e nonostante un Gamba da 12 punti nel parziale la spunta Porto Viro 34-32.
    Equilibrio è la parola chiave anche nel secondo set. Di Pietro inserisce Agrusti al centro e Terpin prova a rompere la parità con l’ace del 7-8. Il primo break da due punti avviene proprio grazie ad un muro del centrale pugliese su Arguelles: 11-13. La Tinet ha per un paio di volte l’occasione per allungare a +3, ma le sciupa e quindi Pedro punisce con l’ace del 16-16. La Delta approfitta degli errori in attacco gialloblù e mette la freccia: 19-18. La battuta polesana fa la differenza e scava il solco: 22-19. Prata non riesce a reagire e Porto Viro si porta sul 2-0: 25-20.
    Reazione di rabbia Tinet ad inizio terzo parziale e sulle cannonate di Terpin in battuta si vola sullo 0-5. Ma il margine resiste poco con il Delta che rosicchia punto su punto fino al 5-6. E’ la battuta di casa a fare la differenza e i nero fucsia avanzano fino al +3: 15-12. Spinge dia 9 metri anche Kristian Gamba e il suo ace riporta sotto i Passerotti: 15-14. Ma il pareggio non arriva e anzi sono i padroni di casa con l’inisidiosa salto float di Sperandio ad allungare 19-15. La Tinet alza bandiera bianca e il set e di conseguenza la partita terminano 25- e 3-0. Battuta d’arresto che dispiace perché la Tinet ha dimostrato ampiamente di potersela giocare. Ora i ragazzi di Mario Di Pietro cercheranno un pronto riscatto la prossima settimana nella seconda trasferta consecutiva. Nel weekend si vola a Palmi.
    DELTA GROUP PORTO VIRO – TINET PRATA 3-0
    PORTO VIRO: Ballan, Arguelles 10, Maghenzani, Magliano, Pedro Henrique 11, Ghirardi, Lamprecht (L), Sperandio 7, Innocenzi, Bellia, Andreopoulos 18, Morgese (L), Eccher 7, Chiloiro 1, Santambrogio 2. All: Morato
    TINET: Katalan 3, Alberini 1, Benedicenti (L), Sist, Scopelliti 1, Ernastowicz 11, Aiello (L), Meneghel 1, Terpin 11, Guerriero, Agrusti 2, Truocchio, Bomben, Gamba 18. All: Di Pietro
    Arbitri: Clemente di Parma e Selmi di Modena
    Parziali: 34-32 / 25-20 / 25-19 LEGGI TUTTO

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    Consoli, colpaccio solo sfiorato al PalaCatania

    Dopo una partenza a razzo, la Consoli non trova il cinismo necessario a chiudere la contesa con il massimo scarto e subisce il ritorno della forte Cosedil, smarrendo la lucidità iniziale. Tie-break fatale e un punto da cui ripartire. Tiberti: “I due ottimi primi set siano lo spunto per migliorare ancora l’amalgama del gruppo”
    COSEDIL ACI CASTELLO – CONSOLI SFERC BRESCIA 3-2
    (22-25; 18-25; 25-19; 25-17; 15-9)
    Brescia, 12 ottobre 2024 – Zambonardi ritrova Tiberti e i tucani esprimono il loro gioco con autorevolezza per due set e mezzo, sfiorando il colpaccio. Non riescono però a mettere il sigillo finale nel terzo e patiscono anzi il ritorno dei padroni di casa, subendolo soprattutto in termini di morale e di tranquillità. Il tie-break è in equilibrio fino al cambio campo, poi la qualità della battuta di Aci Castello mette nuovamente in difficoltà la ricezione lombarda. Sfuma la vittoria e resta il rammarico, pur con la consapevolezza di avere giocato un’ottima prima parte di match e di aver strappato un punto ad una grande squadra.
    Starting six
    Brescia ritrova Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Raffaelli in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    Coach Placì parte con Saitta in regia con in diagonale Argenta, Bossi e Bartolucci al centro e Manavi con Basic sono le bande. Il libero è Pierri.
    Cronaca
    Brescia aggiusta le prime imprecisioni in ricezione (7-3) e ricuce con Cavuto e Raffaelli. Tiberti blocca Manavi a muro e trova sempre pronto il suo opposto (9-12): Cosedil, sotto pressione, qualcosa sbaglia e i tucani riescono a tenere la testa avanti (16-19), nonostante il tentativo di Placì di cambiare l’assetto in campo con Orto, Volpe e Bernardis. Bisset piazza due ace nel parziale e Erati chiude in primo tempo (22-25).
    Placì inserisce Rotmann per Manavi: i tucani spingono da subito al servizio (1-4) e difendono con attenzione per garantirsi la possibilità di ricostruire (7-10), poi è la loro ricezione imperfetta a concedere ai padroni di casa il sorpasso. I muri di Raffaelli su Argenta e di Tondo su Volpe rilanciano i lombardi (13-17) che neutralizzano anche le chiamate al centro di Saitta (16-23). Manavi rientra, ma il set è segnato (18-25).
    Cosedil rientra determinata, però Tondo alza la voce in primo tempo e a muro e Cavuto è inarrestabile in pipe (5-7). Risponde il block di casa è il parziale si infiamma, con Bartolucci, efficace su palla veloce, che prova a riaprire il match (15-13). Block di Cavuto su Argenta e pareggio a 16, poi lo strappo di casa grazie ancora al giovane centrale (9 punti personali) e ad una fase di cambio palla che si inceppa nella metà campo di Brescia (22-18), incapace di opporsi con efficacia al turno dai nove metri di Bossi (25-19).
    Cosedil gioca con rinnovata energia, mentre i tucani sono imprecisi e appannati (10-5). Cominetti rileva Raffaelli ma qualcosa si è incastrato nelle file bresciane e il time out di Zambonardi sul 13-6 non basta, come neppure l’inserimento di Bonomi e Cargioli. Bartolucci e Rottman si prendono la squadra sulle spalle e la portano al tie-break, nonostante le disperate difese di Brescia (25-17).
    Cominetti resta in campo, la Consoli parte centrata, con la verve giusta in battuta, e si viaggia in parità. Cavuto scarica di rabbia il 5-6, ma la ricezione torna ad essere imprecisa e Argenta castiga: 8-7.  Manavi pesca l’ace e il tecnico lombardo interrompe. Al rientro, i tucani sono piegati dal servizio di Bossi che stacca 11-8. L’epilogo è scritto e non è in favore di Tiberti e compagni, meno solidi di quanto necessario per vincere  battaglie come questa (15-9).
    Dichiarazioni
    Capitan Tiberti: “Abbiamo giocato due ottimi primi set, anche sopra le aspettative, soprattutto in termini di amalgama, rispetto alla quale siamo ancora indietro. Sul servizio di Bossi nel terzo siamo un po’ spariti dal campo lasciando spazio all’ insicurezza. Peccato per il quinto: nonostante fossimo riusciti a staccare la palla da rete, Cosedil ha trovato ottime giocate. Il mio rientro è un segnale per la squadra, ma sono lontano da una condizione di forma soddisfacente”.
    Coach Zambonardi: “Abbiamo disputato una buona partita per due set, poi siamo calati per merito della squadra di casa. Siamo stati troppo fallosi, ma raccolgo spunti positivi da un campo caldo contro una squadra forte. Torniamo rammaricati perché avanti due a zero potevamo chiuderla meglio, ma siamo fiduciosi, perché in crescita”
    Oreste Cavuto: “Sono rammaricato per come è andata, avevamo l’opportunità di chiudere nel terzo e ci siamo incastrati su una rotazione più per demerito nostro che per merito loro, che invece sono stati bravi a rientrare in partita. Potevamo portare a casa un risultato ottimo e invece usciamo sconfitti. Lati positivi ce ne sono: i primi due parziali e l’approccio alla partita fuori casa contro una grande squadra come Catania”.
    Tabellino
    COSEDIL SATURNIA ACICASTELLO: Bossi 7, Saitta 2, Basic 10, Perri (L), Argenta 23, Bartolucci 10, Manavi 15, Rottman 5, Sabbi ne, Bernardis, Orto 1, Volpe 1, Bartolini ne, Lombardo (L). All. Placì e Lionetti.
    Ricezione positiva: 54%; Attacco: 47%; Muri 9; Ace/errori 5/15.
    CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Bisset 19, Cavuto 19, Raffaelli 11, Erati 6, Tondo 7, Hoffer (L), Bonomi, Cargioli 2, Cominetti 4, Manessi, Franzoni (L) ne. All. Zambonardi e Redaelli.
    Ricezione positiva: 45%; Attacco: 44%; Muri 9; Ace/errori 4/14.
    Arbitri: Marco Colucci, Giovanni Ciaccio
    Durata:  31’, 25’, 32’ 32’ 16’ Tot: 2h16. LEGGI TUTTO

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    Cuneo ai vantaggi del quarto set si aggiudica l’esordio casalingo

    Cuneo ai vantaggi del quarto set si aggiudica l’esordio casalingo
    La MA Acqua S.Bernardo Cuneo in due ore e dieci e di fronte a oltre mille spettatori guadagna tre punti nella prima giornata casalinga della regular season. Domenica si torna a giocare in casa.

    Esordio casalingo vincente e come già preventivato, abbastanza difficile per i ragazzi di coach Battocchio. La MA Acqua S.Bernardo Cuneo conquista tre punti contro Cantù ai vantaggi inoltrati del quarto set (33-31) dopo aver avuto un blackout nel terzo set. Si difende egregiamente Brignach chiamato alle armi come opposto titolare in attesa che venga recuperato Pinali. Top scorer il collega canturino Novello, mentre MVP di serata, eletto dai giornalisti presenti, il centrale Marco Volpato. Buon risultato con tutti gli attaccanti a doppia cifra come punti personali. Domenica si torna a giocare tra le mura di casa alle ore 18.00 contro Porto Viro.
    Lo starting six di Cuneo: Sottile palleggio, Brignach opposto, Codarin e Volpato centro, Sette e Allik schiacciatori; Cavaccini (L).Coach Mattiroli schiera: Cottarelli palleggio, Novello opposto, Candeli e Bragatto al centro, Tiozzo e Galliani schiacciatori; Butti (L).
    Mvp di serata Marco Volpato, premiato da Danilo Fornero di Bosco Auto, sponsor del match day, mentre a Novello è stato consegnato il premio Fair Play by Santero.
    A fine match queste le considerazioni di coach Matteo Battocchio « Io credo che i primi due set siano stati come il quarto, semplicemente sono terminati prima. Sapevamo che sarebbe stata così, sono d’accordo che sia una grande vittoria, ma non è stata così sudata, perché ci attende di peggio quest’anno. Oggi ci siamo focalizzati troppo su alcuni aspetti su cui stiamo lavorando in settimana, commettendo troppi errori diversamente».
    Prossimo appuntamento, domenica 20 ottobre alle ore 18.00 nuovamente al Palazzetto di Cuneo, questa volta contro Porto Viro.
    MA Acqua S.Bernardo Cuneo – Campi Reali Cantù3-1   (25-23/25-22/15-25/33-31)
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile (K) 3, Brignach 14, Volpato 13, Codarin 12, Sette 10, Allik 17; Cavaccini (L1); Compagnoni, Oberto, Malavasi 1, Mastrangelo. N.e. Chiaramello, Agapitòs, Pinali (L).All.: Matteo BattocchioII All.: Matteo MorandoRicezione positiva: 65%; Attacco: 50%; Muri 7; Ace 1.
    Campi Reali Cantù: Cottarelli 2, Novello 33, Candeli 4, Bragatto 7, Tiozzo 14, Galliani 9; Butti (L1); Martinelli, Bragatto, Bacco, Quagliozzi. N.e. Cormio, Marzorati, Caletti (L).All.: Alessandro Mattiroli.II All.: Alessio Zingoni.Ricezione positiva: 57%; Attacco: 52%; Muri 8; Ace 3.
    Durata set:27’,32’,27’, 44’.Durata totale: 130’.
    Arbitri: Maurina Sessolo, Sergio Jacobacci. LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria per Cosedil Acicastello: a Catania 3-2 su Brescia

    La Cosedil Saturnia Acicastello bagna con una vittoria l’esordio casalingo al PalaCatania: un match durato oltre due ore che ha visto i padroni di casa soffrire in avvio ed andare sotto 2-0 per poi regolare l’avversario al tie break e quindi festeggiare il secondo successo stagionale e la prima vittoria interna per il Campionato di Volley Maschile di Serie A2 Credem Banca 2024/25.
    Ottimo il risultato anche a bordo campo, con oltre 1.500 presenze fra gli spalti (nonostante la concomitanza con la gara del Catania, ndr) a far da cornice all’entusiasmante lotta in campo.
    Stesso starting six della prima giornata Camillo Placì manda in campo lo stesso starting six della gara precedente, con Davide Saitta opposto ad Andrea Argenta, Filippo Bartolucci ed Elia Bossi coppia centrale ed attrezza la diagonale di schiacciatori schierando Javad Manavi e Luka Basic, con Francesco Perri nel ruolo di libero.
    Dall’altra parte mister Roberto Zambonardi fa accomodare Simone Tiberti in cabina di regia, pronto ad armare il braccio di Yordan Bisset, Alex Erati e Alessandro Tondo al centro e Oreste Cavuto con Giacomo Raffaelli nella diagonale degli schiacciatori e Nicolò Hoffer nel ruolo di libero.
    Al termine dell’incontro è coach Camillo Placì a fare un chiaro quadro del match: “Una gara dai due volti iniziata molto male e finita molto bene, come spesso succede nella pallavolo. Quello che non mi è piaciuto è come abbiamo iniziato, veramente contratti con tanti errori. Brescia ha giocato veramente bene i primi due set mentre noi pian piano abbiamo sistemato delle piccole cose tatticamente con il cambio di qualche giocatore. Questo ci ha permesso di riprendere il nostro gioco e di chiudere in crescendo. Questa partita insegna che questo campionato ha tante squadre competitive, Brescia lo dimostra. La gara però si giudica dal risultato e quindi siamo contenti perché siamo riusciti a vincerla”. Menzione speciale per il giovane Bartolucci, autore di un’ottima prova: “Oggi Bartolucci ha dato veramente una accelerata al nostro gioco, non solo in attacco ma anche in battuta e a muro, ciò che è stato importante tuttavia è l’apporto di tutti i giocatori della squadra che in momenti diversi ci hanno aiutato a svoltare la partita”.
    LA PARTITA
    PRIMO SET
    Buona la partenza della formazione di casa: azioni fotocopia quelle di Bartolucci e Basic che ribattono in campo due ricezioni sporche degli avversari, mentre Bossi in battuta centra il 7-3. È ancora un ace, questa volta di marca bresciana, a riportare quindi il punteggio in parità (ace di Bisset, punteggio 8 pari). Gruppo Consoli Sferc prende coraggio e dopo aver recuperato il gap s’impossessa del pallino del gioco, passando in vantaggio (10-14). Un divario che gli ospiti riescono ad amministrare fino al definitivo 22-25 che vale loro il successo al primo gioco.
    SECONDO SET
    Placì mischia le carte ed inserisce Volpe al posto di Bartolucci e Rottman al posto di Manavì. I biancoblu tuttavia sono ancora costretti ad inseguire in avvio (2-4), con l’aggancio che arriva poi sul 10 pari, mentre il sorpasso giunge con la diagonale velenosa di Rottman che costringe Zambonardi a richiamare i suoi in panchina. Al rientro in campo le sorti della frazione tornano ad invertirsi: Tiberti e compagni abili ad approfittare di alcune sbavature dei padroni di casa si riportano in vantaggio (13-17) e Placì chiama time out. La pausa però non porta i frutti sperati e la Cosedil Saturnia Acicastello è costretta a cedere pure il secondo set in palio (18-25).
    TERZO SET
    I padroni di casa tornano a schierarsi in campo con il sestetto titolare, come gli avversari, “fedeli” ai sei dell’avvio. La frazione di gioco è combattuta, il punteggio si equivale a più riprese (5-5, 13-13, 16-16). Ed è proprio sul 16 pari che nella metà campo locale scatta la scintilla: Basic diventa micidiale dalla seconda linea, Bartolucci infila ben quattro volte con la sette la difesa avversaria e Argenta non perdona né a muro né in attacco. Il punteggio in una manciata di minuti schizza sul 25-19 e la Cosedil Saturnia Acicastello accorcia le distanze.
    QUARTO SET
    Sulle ali dell’entusiasmo Saitta e compagni volano sul 7-3: prese le misure agli avversari infatti i biancoblu riescono ad esprimere la propria pallavolo, gestendo al meglio i palloni in fase muro difesa e costringendo più volte gli avversari all’errore. La Cosedil Saturnia Acicastello vola sul +7 (13-6) e Zambonardi interrompe il gioco. Al rientro la musica non cambia, Anche in questo caso pregevole il parziale di Argenta, sempre efficace ad ogni chiamata e ben 5 volte a referto. In evidenza pure Rottman, subentrato in corso di set ed autore di 3 punti, fra cui il pallonetto che allunga la gara al tie break.
    TIE BREAK
    Quinto set in crescendo per gli uomini di Placì: dopo una prima fase interlocutoria infatti Argenta da il la all’ultimo e decisivo allungo con una diagonale che determina il cambio campo (8-7). Manavì con un ace acccende il pubblico del PalaCatania, ancora Argenta piega le mani del muro avversario e poi ancora Bossi in ace (11-8). Zambonardi prende tempo e chiama time out, al rientro Basic e Argenta allungano ancora. È un errore di Cominetti a liberare il primo urlo della stagione 2024/25 del PalaCatania e ad assegnare la vittoria alla Cosedil Saturnia Acicastello.

    TABELLINO
    Cosedil Saturnia Acicastello-Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-2 (22-25; 18-25; 25-19; 25-17; 15-9)
    Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 10, Argenta 23, Saitta 2, Bossi 7, Bartolucci 10, Manavi 15, Perri (L), Orto 1, Rottman 5, Volpe 1, Ne: Bartolini, Sabbi, Lombardo (L). All. Placì.
    Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Bisset 19, Erati 6, Tondo 7, Cavuto 19, Raffaelli 11, Hoffer (L), Manessi 0. Cominetti 4, Cargioli 2.  Bonomi 0. Ne: Franzoni (L) Zambonardi. All. Zambonardi. LEGGI TUTTO

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    Cattaneo: “All’esordio Pineto ha giocato una gara di grande sostanza”

    Domani la Emma Villas Siena sarà impegnata in Abruzzo per la seconda giornata del campionato di A2

    La Emma Villas Siena va in Abruzzo, a Pineto, per cercare di proseguire sull’onda lunga del successo all’esordio contro Aversa. I senesi andranno ad affrontare un’altra squadra che ha vinto la propria gara della prima giornata di campionato, dato che Pineto si è imposta nel palazzetto dello sport della Banca Macerata: 1-3 il risultato finale di quella sfida, con 25 punti a segno da parte del brasiliano Vitor Baesso e 17 punti del finlandese Kaislasalo. La squadra di coach Simone Di Tommaso (ex palleggiatore di Siena e uno degli ex dell’incontro, così come il centrale Matteo Zamagni) ha iniziato assai bene il proprio torneo. Domani il match, che prenderà il via alle ore 18.
    Sarà una sfida non semplice per la formazione senese. Per la seconda volta la Emma Villas Siena calcherà il parquet abruzzese: l’unico precedente è il 3-0 in favore dei senesi della scorsa stagione sportiva. Oltre a coach Di Tommaso e a Zamagni anche Stefano Trillini e Claudio Cattaneo saranno ex della sfida.
    Agli ordini di coach Di Tommaso scendono in campo Catone al palleggio in diagonale con il finlandese Kaislasalo; al centro gli esperti Zamagni e Presta, schiacciatori sono il brasiliano Baesso e Di Silvestre, libero è Pesare e alla prima giornata ha avuto grande spazio anche il giovane Flavio Morazzini.
    Alla vigilia della sfida ha parlato lo schiacciatore della Emma Villas Siena, Claudio Cattaneo, uno degli ex del match: “Abbiamo affrontato Pineto nel precampionato ma questa sarà certamente una partita differente – dichiara Cattaneo. – Da quella sfida del precampionato sono trascorse alcune settimane, c’è stato tempo per allenarsi e per migliorare l’affiatamento di gruppo. Un discorso, questo, che vale sia per loro che per noi. All’esordio Pineto ha giocato una gara di grande sostanza, in trasferta, conquistando un successo prezioso. Sarà un match complicato, nel quale ci sarà da lottare. Hanno una tifoseria molto calda che certamente sosterrà la squadra, il pubblico si fa sentire, sarà una trasferta molto insidiosa”.
    Ripensando all’esordio, vittorioso (3-0 il risultato conclusivo del match che si è giocato domenica al PalaEstra), contro Aversa queste sono le parole di Claudio Cattaneo: “Abbiamo avuto un buonissimo approccio a quella sfida, siamo entrati bene in campo, con cattiveria agonistica e con la voglia di conquistare un punto dopo l’altro. Dobbiamo continuare così ed essere entusiasti. Sappiamo che ci sono tante cose da migliorare, ma era importante cominciare il campionato con una vittoria e con 3 punti in classifica. Per quanto mi riguarda sono contento dell’apporto che ho potuto fornire alla squadra. A me piace tanto giocare in questo palazzetto, e già all’esordio il nostro pubblico si è fatto sentire e ci ha sostenuti”.
    La gara di domani a Pineto sarà trasmessa in diretta streaming gratuita sulla piattaforma Volleyball World Tv.
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    La OmiFer Palmi ad Aversa a caccia del riscatto

    Dopo l’amaro esordio casalingo contro la Cosedil Aci Castello, la OmiFer si appresta ad affrontare la prima trasferta di campionato in quel di Aversa. Si ripartirà dalla buona prestazione vista contro la corazzata siciliana con la ferma volontà di provare a conquistare punti importanti per la classifica, così come spiega alla vigilia del match coach Andrea Radici: «Abbiamo archiviato la gara contro Catania con la sensazione di averla affrontata bene dal punto di vista tecnico tattico. Non manca il rammarico per non essere riusciti a centrare un risultato dal punto di vista numerico ma è un buon viatico per presentarci alla prima trasferta stagionale ad Aversa con qualche elemento di chiarezza in più, e con qualche spunto di riflessione che, sicuramente, abbiamo approfondito in palestra in questi giorni».
    Bisognerà giocherà al 100% sin dalle prime battute consapevoli che i padroni di casa dell’Aversa, con la spinta del pubblico amico, proveranno a riscattare immediatamente la sconfitta nella gara di esordio contro la Emma Villa Siena.«Siamo consapevoli che andremo a giocare con una società importante che è in forte crescita. Giocheranno in casa ed avranno tanto entusiasmo. Toccherà a noi farci trovare pronti. Dovremmo essere molto attenti sin dalle prime battute e cercare di essere il più precisi possibile. Siamo pronti ad affrontare questa battaglia sportiva consapevoli dei nostri mezzi e per provare a portare a Palmi un risultato positivo».
    Ad analizzare il cammino della squadra palmese è anche lo schiacciatore Lorenzo Sala: «Veniamo da una buona pallavolo contro una delle prime della classe. Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto sapendo che ad Aversa ci aspetta un avversario tosto che sarà spinto da un pubblico molto caldo. Abbiamo visto nelle amichevoli pre campionato il loro valore ed abbiamo potuto notare che non mollano mai con alcune individualità di valore assoluto: penso al palleggiatore Fefè Garnica e al libero Totò Rossini con cui ho giocato assieme a Modena».
    Non ci sono ex in campo tra le due compagini.

    Sei i precedenti fin qui disputati tra le due squadre con a regnare sovrano l’equilibrio: 3 successi per parte.
    A dirigere l’incontro tra la Evolution Green Aversa e la OmiFer Palmi il programma domenica 13 ottobre alle ore 18, il primo arbitro Stefano Chiratti e il secondo arbitro Rosario Vecchione. LEGGI TUTTO

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    Virtus Fano, Tia Raffa: “E’ un derby, aspettiamo il grande pubblico”

    E’ tempo di derby per la Smartsystem Essence Hotels Fano che domenica esordisce al Palas Allende (ore 18) affrontando la Banca Macerata Fisiomed.
    Entrambe le squadre, neopromosse dalla serie A3, non hanno ottenuto punti nella prima giornata e pertanto la sfida si preannuncia vibrante e ad alta tensione agonistica: “E’ sempre un derby – afferma il libero virtussino Mattia Raffa – ritroveremo peraltro gli ex Castellano e Ferri, ma soprattutto il nostro fantastico pubblico che anche a Ravenna non ha fatto mancare il proprio supporto. Partita sentita certamente, anche perché tutte e due le squadre vogliono fare punti”.
    Baluardo della seconda linea virtussina, Mattia Raffa ha già archiviato Ravenna: “Non è andata come volevamo, ma abbiamo lottato e dato tutto”.
    Lo scenario del Palas Allende sarà ben diverso rispetto al Pala De Andrè: “Certamente – afferma Raffa – aspetto il grande pubblico, pronto a sostenerci. Ci sono tutti gli ingredienti per una partita spettacolare”.
    I maceratesi si affideranno in regia ancora a Sebastiano Marsili, confermato così come il libero Simone Gabanelli e i centrali Gabriele Sanfilippo e Bara Fall. Di ritorno da Brescia Stefano Ferri, mentre per quanto riguarda le bocche da fuoco coach Castellano potrà fare affidamento sull’esperto Giuseppe Ottaviani e sul bulgaro Samuil Valchinov. A completare il reparto bombardieri i due opposti Alberto Cavasin e Leo Andric.
    Fano è consapevole che in casa può avere quella marcia in più necessaria per fare bene, con coach Mastrangelo che cercherà punti affidandosi ai suoi migliori con l’unico dubbio Klobucar-Merlo.

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