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    Il Presidente Angelo Agnelli: “Voi, il mio più grande amore. Grazie”

    Gara3 PlayOff Semifinale Pool Libertas Cantù- Agnelli Tipiesse Bergamo
    Cari amici,
    dopo anni di dedizione, sacrifici e amore per questo sport, è giunto il momento di chiudere questo capitolo. Non entrerò nel merito delle cause, poiché la polemica non è utile in questo momento.
    Da quando ho iniziato questa avventura, ho investito tutto me stesso per far crescere Olimpia e portarla ai massimi livelli. Ho dedicato tempo, risorse e passione per farne una grande famiglia, condividendo momenti indimenticabili.
    Tuttavia, nella vita si presentano momenti in cui bisogna fare scelte difficili, e la chiusura di Olimpia è una di queste. Questa decisione non è stata facile, poiché Olimpia è stato il mio più grande amore sportivo.
    Abbiamo vissuto momenti intensi e difficili, abbiamo vinto e perso, e abbiamo creato un forte legame con il territorio e la città di Bergamo. Questo legame rimarrà per sempre.
    Ringrazio tutti voi – amici di Cisano, sponsor, atleti, allenatori, dirigenti, staff, tifosi e chi ha lavorato dietro le quinte – per il vostro prezioso contributo. Grazie a voi, abbiamo vissuto momenti indimenticabili e siamo diventati una grande squadra.
    Un pensiero speciale va al nostro direttore sportivo, Vito Insalata, che ha guidato il nostro successo negli ultimi sette anni. Grazie a lui, abbiamo avuto l’opportunità di vincere, crescere e diventare una squadra forte. Non dimenticherò mai il suo contributo e la sua lealtà incondizionata.
    Grazie di cuore. Siete stati la mia famiglia, il mio punto di riferimento e la mia fonte di ispirazione. Non dimenticherò mai i vostri sorrisi, le vostre lacrime e le vostre emozioni. Sarete sempre nel mio cuore.
    Oggi chiudiamo un capitolo importante della nostra vita, ma sono convinto che ci saranno nuove avventure e opportunità. Non dimenticherò mai ciò che abbiamo fatto insieme e porterò con me il ricordo di voi tutti, il mio più grande amore.
    Ricordiamoci che è il viaggio che conta, non la destinazione. Godiamoci il viaggio, Olimpia.
    Angelo Agnelli LEGGI TUTTO

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    Vibo torna in SuperLega, Bergamo comunque da standing ovation

    Otto finali in sette anni con quattro trofei in bacheca (bis in Coppa Italia e Supercoppa). E’ questo il dato emblematico che racconta il memorabile percorso di Bergamo – iniziato come Olimpia e proseguito come Agnelli Tipiesse – in A2. Vibo Valentia vola strameritatamente in SuperLega, ma i rossoblù sono stati gli ultimi ad arrendersi alla trituratrice della categoria dunque il tributo dev’essere ancor più convinto. Più forte delle nubi che cominciavano ad addensarsi sul futuro, più forte anche di un cammino che sembrava essersi inceppato. Nulla di tutto ciò. Incurante del nodo PalaIntred (una questione che definire aberrante è ancora il minimo) pronto a strangolare il futuro, la squadra è tornata a fare quadrato attraverso la terapia Morato-Redaelli capace di defibrillare il gruppo, responsabilizzarlo e guidarlo al sesto posto in regular season e poi a spingersi anche oltre. Ogni riferimento alle eliminazioni ai play-off di Porto Viro (terza) e Cantù (seconda) è alquanto voluto. Due colpacci realizzati ribaltando prima il pronostico e poi, come nel caso del derby con il Pool Libertas, la situazione. Se con i veneti ed i brianzoli si poteva, senza timor di smentita, parlare d’impresa, al cospetto della Tonno Callipo sarebbe servito un prodigio. A cominciare dal blitz in un PalaMaiata mai violato nell’anno (proprio come il PalaPozzoni di Cisano Bergamasco nello scorso torneo) mettendo sotto un avversario che ha indossato sempre più i panni della macchina perfetta anche perché costruito con elementi che, con ogni probabilità, avrebbero potuto garantire ai giallorossi una salvezza senza patemi anche nel massimo campionato. Ecco perché nemmeno stavolta a Bergamo si può muovere mezzo appunto. Certo, si dirà di aver dovuto archiviare una serie di finale senza vincere un set. Questo tuttavia non dev’essere un cruccio, bensì una cartina tornasole circa la batteria fuori portata allestita dai calabresi che hanno dato l’impressione di giocare quasi sempre con il pilota automatico inserito.
    Come quando, nel set iniziale, piazzano due break per assorbire la partenza lanciata dei nostri: da 2-7 a 7-7, da 9-11 a 18-14. Pesano le serie al servizio di Buchegger e di Tondo (4-1 i servizi vincenti) oltre all’errore in attacco di Cominetti che dal potenziale – 1 (20-19) fa spegnere la luce e spiana la strada per l’1-0 interno. Se nel primo periodo era mancato ancora il cinismo necessario, al rientro in campo fa subito difetto la precisione (10-3 e due time out spesi da Morato). La Tonno Callipo cosi, già inarrestabile, si trova davanti un’autostrada – con Mazzon per Cominetti dal 13-5 – che semplifica ancor più il compito. Da Baldi, dentro per Padura Diaz (19-13), una delle rarissime ed isolate scosse di una compagine ormai stanca fisicamente e scarica mentalmente. Un altro grande classico nei tre incroci è la differenza dai nove metri: fondamentale efficace e velenoso da un lato, troppo altalenante e falloso dall’altro. Nel terzo resta sul taraflex Baldi mentre Terpin più che un ex sembra giocare nuovamente come uno che ha dei conti in sospeso (15-10). Quelli che non ha Candellaro, doppio muro (17-10) e ceralacca sulla festa. Epilogo che mette il timbro sullo slam dei padroni di casa: Coppa Italia, regular season, Supercoppa e promozione. Ma anche i titoli di coda sulla storia dell’Agnelli Tipiesse, encomiabile protagonista fino all’ultimo di una categoria che l’ha vista diventare veramente grande.
    Leggi QUI il messaggio del Presidente Angelo Agnelli: “Voi, il mio più grande amore. Grazie”
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-18, 25-17, 25-18)
    Vibo Valentia: Orduna 5, Terpin 8, Candellaro 6, Buchegger 10, Mijailovic 13, Tondo 4, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Balestra, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.
    Bergamo: Jovanovic 2, Held 6, Copelli 6, Padura Diaz 3, Cominetti 7, Cargioli 3, Toscani (L), Catone 0, Pahor 0, Baldi 4, Mazzon 2. N.E. De Luca, Cioffi, Lavorato. All. Morato.
    ARBITRI: Rolla, De Simeis. LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia torna in SuperLega Credem Banca

    Finale Play Off A2 Credem BancaVibo Valentia torna in SuperLega! La Tonno Callipo chiude la Finale in tre gare contro Bergamo
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-18, 25-17, 25-18) – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Orduna 5, Terpin 8, Candellaro 6, Buchegger 10, Mijailovic 13, Tondo 4, Cavaccini (L). N.E. Carta, Tallone, Balestra, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas. Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Held 6, Copelli 6, Padura Diaz 3, Cominetti 7, Cargioli 3, Toscani (L), Catone 0, Pahor 0, Baldi 4, Mazzon 2. N.E. De Luca, Cioffi, Lavorato. All. Morato. ARBITRI: Rolla, De Simeis. NOTE – durata set: 27′, 26′, 27′; tot: 80′.
    La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia vince anche Gara 3 ed è promossa in SuperLega Credem Banca, festeggiando così il ritorno nella massima categoria dopo solamente un anno in Serie A2. Prestazione anche oggi senza sbavature per i giallorossi, che non lasciano scampo ad una combattiva Agnelli Tipiesse Bergamo, arresasi allo strapotere tecnico dei calabresi.
    Stagione praticamente perfetta per Vibo Valentia, che realizza una “tripletta” con i successi in Del Monte® Coppa Italia A2, Del Monte® Supercoppa A2 e la tanto attesa promozione in SuperLega Credem Banca: tutte e tre celebrate davanti al pubblico del PalaMaiata.
    La Tonno Callipo ha inoltre concluso la Regular Season di Serie A2 al primo posto con +12 punti sulla seconda, ed ha disputato un Play Off perfetto: solamente tre set lasciati per strada, entrambi nei Quarti di Finale contro la Consar RCM Ravenna. Soltanto vittorie “rotonde” poi da Gara 1 delle Semifinali (contro Kemas Lamipel Santa Croce) in poi.
    Il capitano Santi Orduna è stato eletto Credem Banca MVP delle Finali, e ha dunque alzato al cielo sia il riconoscimento personale e sia targa celebrativa della promozione in SuperLega, dando ufficialmente inizio ai festeggiamenti. Entrambi i premi sono stati consegnati da Massimo Righi (Presidente della Lega Pallavolo Serie A) e da Antonio Valente (Responsabile Credem Banca Direzione territoriale Calabria).
    Di seguito il percorso nei Play Off di Serie A2 Credem Banca della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    Quarti di FinaleTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Consar RCM Ravenna 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-22)Consar RCM Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 2-3 (22-25, 25-17, 16-25, 29-27, 9-15)
    SemifinaliTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-20, 25-22, 25-22)Kemas Lamipel Santa Croce – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3 (18-25, 14-25, 20-25)
    FinaliTonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-14, 32-30, 25-16)Agnelli Tipiesse Bergamo – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3 (19-25, 18-25, 14-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-18, 25-17, 25-18)
    Il tabellone dei Play Off A2 Credem Bancahttps://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2022&IdCampionato=897
    Formula Play Off A2 Credem BancaLe squadre classificate dal 1° al 8° posto in Regular Season si incontrano nei Quarti con la formula delle 2 partite vinte su 3. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. Le quattro squadre vincenti i Quarti di Finale si incontrano in Semifinale con la formula delle 2 partite vinte su 3. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. Le due squadre vincenti nelle Semifinali disputano l’incontro di Finale con la formula delle 3 partite vinte su 5. La prima gara, la terza gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La società vincente il Play Off sarà promossa alla SuperLega 2023/24. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Vecchi e Grottazzolina: nuovo capitolo

    Foto: Fabio Verducci
    Si rinnova la fiducia tra lo schiacciatore, prodotto della cantera M&G, e la Videx Yuasa.
    Uomo e tifoso ancor prima che atleta. Riccardo Vecchi, classe 1996, 185 centimetri, è nato e cresciuto nella M&G Scuola Pallavolo fino a diventare luminoso esempio di quanto sogni e ambizioni vadano costantemente difesi e nutriti fin dalla tenera età. Un messaggio forte e chiaro per tutti quei giovani atleti che sognano un giorno di poter alzare un trofeo con la propria squadra del cuore.
    Lo schiacciatore marchigiano si prepara ad affrontare la quinta personale stagione in A2 con un bagaglio di emozioni che, a scapito della lunga militanza, si rinnova di anno in anno: “Ancora una volta la società ha scelto di rinnovare la propria fiducia nei miei confronti e questo mi riempie di soddisfazione – ha dichiarato Riccardo Vecchi –. Non è mai qualcosa di scontato, specialmente ora che ci misuriamo nella pallavolo che conta, perciò ci tengo ad esprimere tutta la mia gratitudine. Per me si tratta dell’ennesimo capitolo con questa maglia addosso ma ogni volta sorgono sempre delle nuove motivazioni e una nuova voglia di ricominciare.”
    Ricominciare da dove si è lasciato, auspicando ulteriori conferme e nuovi passi in avanti: “La stagione appena conclusa ci ha insegnato che la serie A2 è un campionato equilibrato e di grande livello, allo stesso tempo ci ha portato la consapevolezza che possiamo e dobbiamo farne parte a testa alta – ha proseguito lo schiacciatore grottese –. In questo momento è ancora prematuro parlare di obiettivi, la società sta allestendo un organico per puntare ad un campionato di livello ripartendo dai risultati appena centrati (salvezza e final eight di Coppa Italia, ndr). Quando lo scacchiere sarà pronto e potremo dare uno sguardo anche alle altre contendenti allora capiremo se sarà lecito ambire a qualcosa di più.” LEGGI TUTTO

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    Belgio, bravo, bis: Nicola Gibellini ancora con i Red Dragons

    Per Agnelli Tipiesse “finale” ha anche significato salutare in anticipo Nicola Gibellini. Il preparatore rossoblù, figura ormai storica all’interno dello staff tecnico, ha preso il volo per preparare la seconda avventura estiva consecutiva con il Belgio di coach Emanuele Zanini. Una riconferma strameritata per una figura di caratura ormai sempre più internazionale che Bergamo, con orgoglio, ha visto diventare grande. Ecco le sue parole, tra emozione ed impazienza.
    STATO D’ANIMO – “I pensieri sono solo positivi. In questo, naturalmente, c’è anche il dispiacere per non poter essere fisicamente presente per una serie di finale play-off, evento che non capita esattamente ogni giorno. Dentro di me una sorta di contrasto tra la felicità per i traguardi, mio e della squadra, unito all’amaro in bocca per dover rinunciare a vivere sensazioni forti. Questo, come i tanti ringraziamenti che sarebbero da fare, non riesco proprio ad esprimerlo a parole”
    ANNATA FORMATIVA – “Una stagione difficile da cui si può e si deve imparare tanto. Si sono affrontate e risolte situazioni che prima non si erano mai presentate e che poi hanno anche determinato alcune soluzioni nette. Ci siamo adattati, siamo riusciti a sistemare il tutto. Ogni aspetto tuttavia fa parte del bagaglio, compreso il venirsi incontro e trovare insieme il bandolo della matassa. Come è stato fatto”
    A TUTTA BIRRA – “A testa vuota e con il cuore leggero. Un anno fa c’erano tutti i timori che porta con sé una prima volta. Oggi c’è un pizzico d’agitazione, ma tanta serenità anche perché lo staff è stato confermato in blocco e c’è una conoscenza reciproca decisamente importante. Si lavora bene, gli obiettivi sono piccoli perché il più grosso è stato centrato ed era proprio quello di arrivare fino a qui. Con una VNL per la quale si cercherà il pass, con un Europeo in Italia e con una qualificazione olimpica da conquistare”
    BELGIO D’ITALIA – “Mathijs Desmet, Wout D’Heer e Tomas Rousseaux oltre a Francois Lecat negli elementi d’interesse nazionale. Senza dimenticare chi dal nostro paese ci è passato come Le Roux o D’Hulst. Ecco perché quando Zanini ed io ci interfacciamo in italiano, bisogna stare attenti a ciò che ci diciamo. Avere giocatori che capiscono e parlano la nostra lingua, scherzi a parte, agevola non poco la comunicazione”
    IL PLANNING – “A fine maggio si comincia con la Golden League e c’è da affrontare il girone con Croazia, Macedonia del Nord ed Ucraina: ci presenteremo con un roster molto giovane per permettere a molti giocatori di fare esperienza. Poi gli Europei in Italia con l’esordio il 28 agosto proprio contro i campioni del mondo per terminare ad ottobre con le qualificazioni olimpiche”
    BRIVIDO AZZURRO – “Non sto nella pelle già ora. Debutto nella massima competizione continentale contro chi ha vinto in un anno Europeo e Mondiale, ritrovando peraltro Yuri Romanò che è stato con noi a Bergamo. Avrò il dubbio se cantare l’inno di Mameli o quello belga, del quale non conosco ancora una parola… Quello è un momento intensissimo. Quando si guarda una polo, si con la bandiera di un paese che si sta regalando un’occasione di tale grandezza. Inizialmente non ci si fa caso, si realizza molto dopo. Ed è fantastico”. LEGGI TUTTO

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    Al centro confermato Lorenzo Codarin

    Al centro confermato Lorenzo CodarinPer la quarta stagione consecutiva il giocatore friulano indosserà la maglia di Cuneo.
    Un’altra conferma importante per la serie A2 di Cuneo, Lorenzo Codarin per la quarta stagione ricoprirà il ruolo di centrale indossando la maglia dei biancoclù!
    « Quando ho indossato per la prima volta la maglia di Cuneo ho provato nuove emozioni e ora non voglio più toglierla. Sono grato alla società per avermi nuovamente riposto la loro fiducia e come sempre li ripagherò con il massimo impegno, perché questa grande realtà merita tanto. Il mio sogno, e quello di tutti immagino, è quello di rivedere in futuro il Cuneo Volley nella massima serie; ho voluto fortemente il rinnovo per aiutare il Club a proseguire nel percorso che mi auguro porterà a raggiungere questo obiettivo. Spero di continuare a lavorare assieme ancora a lungo; è presto per parlare di un finale di carriera ma Cuneo sarebbe sicuramente il posto ideale» – queste le parole di Lorenzo Codarin circa il suo prosieguo a Cuneo. Il centrale si è poi espresso anche sulle nuove cariche tecniche dell’A2 – « Spesso scambio qualche battuta con Matteo e Paolo, due nuove figure importanti per il grande Cuneo che verrà. Il coach ed io abbiamo le stesse idee per questa nuova stagione, avremo modo di conoscerci meglio, ma ho solo sentito cose positive nei suoi confronti. Sarà un onore poter lavorare con lui».
    « Sono molto contento della conferma di Lorenzo, credo che lui possa essere una figura importante in questa squadra; le sue caratteristiche per questo campionato sono molto importanti e di altissimo profilo. Penso ci sia del margine per aumentare ancora di più l’apporto  del giocatore alla squadra. Dai nostri colloqui l’ho trovato bello carico e sono convinto che questo potrà essere un fattore importante per il prossimo campionato.» – coach Matteo Battocchio.
    La presentazione di Lorenzo Codarin avverrà domani mattina, sabato 13 maggio alle ore 10.00 presso la sede del Caseificio Moris a Caraglio, partners e soci del Club biancoblù, per la conferenza stampa ufficiale di fronte alle maggiori testate giornalistiche, televisive e radiofoniche locali.

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Filippo Vedovotto è il nuovo Direttore Sportivo

    Il nuovo Direttore Sportivo della Delta Group Filippo Vedovotto
    Dalla maglia e i pantaloncini alla giacca e la camicia. Filippo Vedovotto resta alla Delta Group Porto Viro ma cambia ruolo, e questa volta non in campo: è lui il nuovo Direttore Sportivo del club nerofucsia, il successore di Massimo Zambonin, che non lavorerà più con la Prima Squadra ma manterrà l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile e dei progetti legati alla scuola.
    Vedovotto, jesolano, 33 anni ancora da compiere e una carriera invidiabile da pallavolista alle spalle (due promozioni in SuperLega e quattro Coppe Italia di A2 in bacheca), è alla prima esperienza dirigenziale e sarà uno dei più giovani (se non il più giovane) DS del campionato di Serie A2 Credem Banca.
    Dalla sua, una grande motivazione e il vantaggio di conoscere bene l’ambiente di Porto Viro: “Sicuramente il fatto di avere giocato qui per due anni mi dà molta fiducia e sicurezza – commenta – Ci tengo molto a ringraziare la società per avermi offerto questa opportunità professionale, l’idea è nata qualche mese fa, nell’ottica di ristrutturare il club. Il DG Pavan e il Presidente Veronese hanno individuato in me le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo ed insieme abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo percorso molto stimolante e importante per il nostro futuro”.
    Seppur fresco di investitura ufficiale, Vedovotto è già pienamente operativo e traccia la rotta per i prossimi mesi: “L’obiettivo è cercare di crescere tutti assieme e gettare le basi per un progetto futuro solido. Personalmente sono all’inizio di un nuovo percorso, cercherò di dare il massimo per contribuire a raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati e fare da collante tra la squadra, lo staff tecnico e la società. Veniamo da una grande stagione, cercheremo di ripeterci e se possibile fare ancora meglio. Il mercato? Le trattative sono ben avviate, stiamo cercando di mantenere il più possibile il gruppo dello scorso anno, che ha fatto ottime cose, aggiungendo qualche innesto di qualità”.
    E se la nostalgia del campo dovesse bussare alla porta del nuovo DS della Delta Group? “Certo, non sarà facilissimo cambiare ruolo dopo tutti questi anni di volley giocato, ma sono sicuro e convinto della mia scelta. Le energie e gli stimoli che sto provando in questi giorni mi porteranno a essere sereno in questa nuova pagina della mia vita”, risponde Vedovotto, che in chiusura dà appuntamento ai supporter nerofucsia: “Voglio fare un saluto anche ai nostri tifosi, i Draghi del Delta. Anche se non avrò più la divisa e i pantaloncini ma la giacca e la camicia non vedo l’ora di rincontrarvi in palazzetto”. LEGGI TUTTO

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    Finale Play Off, in Gara-2 la Tonno Callipo batte Bergamo a domicilio per 3-0

    Finale PlayOff gara2 Agnelli Tipiesse-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
    Domenica nel terzo round il sestetto calabrese scenderà in campo al PalaMaiata per la promozione. 
    Dopo il franco successo ottenuto questa sera in terra lombarda contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, in Gara-2 della finale Play Off, la Tonno Callipo compie un altro passo importante verso l’agognato salto di categoria. Lo 0–3 finale, con parziali di 19–25, 18–25, 14–25, è lo specchio fedele di una partita dominata dai giallorossi fatta eccezione per l’iniziale vantaggio dei bergamaschi (4–1, 6–4), che nulla hanno potuto per contrastare la forza d’urto degli uomini guidati da Cesar Douglas. I calabresi, infatti, nella fase centrale rompono gli indugi e nel finale confezionano il mini break decisivo di tre punti a zero, che chiude il parziale (19–25). Molto più autorevoli i due parziali successivi che hanno visto Santiago Orduna e compagni giocare al “gatto col topo” contro i frastornati avversari, che nonostante tanto impegno e buona volontà non hanno potuto reggere il passo della corazzata giallorossa.
    Per quanto riguarda le prestazioni individuali, da rimarcare quella dell’esperto centrale salentino Alessandro Tondo, semplicemente devastante nei due parziali iniziali, che ha chiuso con 14 punti a referto, sei dei quali a muro, con un fantastico 73% in fase offensiva, seguito dall’opposto Paul Buchegger a quota 12, con un ottimo 61% sui 18 attacchi complessivi e la regia senza sbavature del capitano Santiago Orduna. Nove punti a testa, invece, per entrambi posto quattro Nikola Mijailovic e Jernej Terpin, che sono cresciuti gradualmente nel corso dei tre parziali.
    Nessuno degli atleti bergamaschi ha raggiunto la doppia cifra: il capitano Roberto Cominetti ha chiuso con 9 punti, seguito dal compagno di reparto Tim Held con 8 e l’opposto Williams Padura Diaz fermo a soli sette punti.  
    Appuntamento a domenica 14 maggio (ore 18:00) al “PalaMaiata” di Vibo Valentia per gara-3, che potrebbe già regalare in caso di vittoria l’immediato ritorno in Superlega alla società del patron Pippo Callipo. 
    LE FORMAZIONIIl coach brasiliano Cesar Douglas si affida al sestetto tradizionale della seconda parte di stagione, con il capitano Santiago Orduna in cabina di regia in diagonale con l’opposto Paul Bucchegger, in posto –3 Davide Candellaro e Alessandro Tondo, in banda Nikola Mijailovic e Jernej Terpin, libero Domenico Cavaccini.
    Il tecnico Daniele Morato risponde con il serbo Igor Jovanovic al palleggio, l’italo– cubano Williams Padura Diaz nel ruolo di opposto; Antonio Cargioli e Riccardo Copelli al centro della rete, il capitano Roberto Cominetti e Tim Held in banda, Alessandro Toscani nel ruolo di libero.
    PRIMO SET– L’iniziale vantaggio di Bergamo (4–1, 6–4) non ha scomposto più di tanto la formazione giallorossa, che con un contro break di sette punti a uno si è riportata avanti nel punteggio (7–11). Bergamo più con l’orgoglio che con la convinzione riacciuffa per ben due volte i giallorossi (11–11 e 15–15), ma l’ultima accelerazione dei vibonesi è imprendibile e un primo tempo imperioso di Alessandro Tondo (sei punti nel set con tre muri) chiude il parziale con un break finale di tre punti a zero (19–25).
    SECONDO SET– Con il vento in poppa Vibo parte con il piglio giusto portandosi avanti nel punteggio (1–6), con la squadra di casa che riesce a riacciuffare la parità sull’otto pari. Ma Tondo e Buchegger riportano Vibo sul più cinque nella fase centrale (10–15). La Callipo è padrone della frazione nonostante nel finale i bergamaschi dal 15–23, riescono con un mini break di tre punti a zero a a ridurre lo svantaggio (18–23) e costringere il coach brasiliano Cesar Douglas a chiamare time out. L’errore al servizio di Baldi e un attacco aut di Held consentono a Vibo di mettere in ghiaccio il doppio vantaggio (18–25).
    TERZO SET– Il set finale è un vero assolo dei ragazzi di Cesar Douglas (1–5, 4–8, 8–16), con Buchegger e Terpin in bella evidenza. Vibo gestisce senza difficoltà e in seguito ad un’invasione che annulla il primo dei dodici match point, i giallorossi possono esultare dopo l’errore dai nove metri del centrale Riccardo Copelli (14–25).
    IL TABELLINOAgnelli Tipiesse Bergamo – Tonno Callipo Vibo Valentia 0–3Parziali: 19–25/ 18–25/ 14–25
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Jovanovic, Padura Diaz 7, Cargioli 5, Copelli 4, Cominetti cap. 9, Held 8, Toscani (L1, 44% positiva, 24% perfetta); Pahor, Catone 2, Baldi 2, Mazzon, Lavorato n.e., Cioffi n.e., De Luca (L2) n.e.. Allenatore: Daniele Morato; Assistent coach: Massimo Radaelli
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 1, Buchegger 12, Candellaro 6, Tondo 14, Mijailovic 9, Terpin 9, Cavaccini (L1, 40% positiva, 40% perfetta);  Tallone, Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Balestra n.e., Lucconi n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    ARBITRI: Armandola Cesare di Voghera (Pavia) e Venturi Giuliano di Torino
    Note– Spettatori: 1600 per un incasso di 6300 €. MVP: Non assegnato agli atleti ma ai due tecnici di Bergamo. BERGAMO: aces 3, battute sbagliate 15, muri vincenti 7, errori 14; attacco 35%, ricezione 49%–33%, punti realizzati: 37; VIBO VALENTIA: aces 2, battute sbagliate 10, muri vincenti 11, errori 00; attacco 56%, ricezione 47%–39%, punti realizzati: 51; durata set: 29’, 28’, 25’. Totale: 82 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO