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    Cuneo verso Gara2, Iacopo Botto: “Serve pazienza e meno sprechi”

    Di Redazione

    La serie della Finale Play Off A2 è lunga, servono 3 vittorie su 5 gare e i biancoblù della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo hanno un solo obiettivo, pareggiare domani sera in Gara2, contro Reggio Emilia, per riaprire i giochi.

    Il tempo tra un match e l’atro sarà sempre meno, ma una Finale è anche questo. Il secondo atto in programma domani, giovedì 19 maggio in quei di Reggio Emilia, mentre Gara 3 resta calendarizzata per sabato 21 maggio alle ore 20.30 a Cuneo.

    A poco più di 24h dal fischio d’inizio di Gara2, le parole di Capitan Iacopo Botto: “Domani dovremo essere più pazienti, sprecare meno le occasioni che verranno date, cercando di sopportare il loro servizio. Importante sarà non farsi distrarre dall’ambiente, perché il PalaBursi sicuramente sarà molto caldo e date anche le dimensioni ridotte rispetto al nostro, la bolgia si sentirà particolarmente. Per me e la squadra è molto importante sentire che la Società e i tifosi credono in noi nel riportare la serie in parità e verranno anche in trasferta. Sarà nostra premura e obiettivo del gruppo farli tornare a casa soddisfatti e orgogliosi di noi“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessio Alberini torna a Cantù: sarà lui il palleggiatore della Pool Libertas

    Di Redazione

    Lo chiamano “il cannibale del volley giovanile”, e a ragione: ha vinto ben sette scudetti nelle varie categorie. Stiamo parlando di Alessio Alberini. È il regista veneto il primo tassello del Pool Libertas Cantù versione 2022-2023. Classe 1998, non è un volto nuovo nella Brianza comasca: Alessio ha già infatti indossato la maglia canturina nella stagione 2018-2019, conclusa con l’eliminazione alla “bella” della semifinale Play-Off Promozione contro l’Olimpia Bergamo.

    “Alessio è uno dei palleggiatori più talentuosi della categoria – commenta Coach Francesco Denora –, e sono molto contento di averlo dalla nostra parte. Avevamo molti nomi a disposizione per un ruolo delicato come questo, ma con il presidente non abbiamo avuto dubbi quando siamo andati decisi su di lui. Oltre alle abilità tecniche del ruolo, si può dire che è un giocatore completo, porta diversi punti con muro e servizio e sarà sicuramente un arma in più per noi. La scorsa stagione è tornato in A2 dopo alcuni anni e ha dimostrato di esser maturato molto e più che pronto per la categoria, questa sarà per lui la stagione per consacrarsi”.

    “Ebbene sì, torno a Cantù – dice il palleggiatore veneto –: è una squadra dove mi sono trovato molto bene. Ho voglia di tornare in un ambiente che mi è proprio piaciuto, anche se mi spiace parecchio non giocare al Parini come tre anni fa. Sono venuto a giocare da avversario al PalaFrancescucci, e mi è piaciuto molto. Sono anche curioso di scoprire insieme ai tifosi quelli che saranno i miei compagni in questa avventura: sono sicuro che il Presidente allestirà una squadra che saprà farci divertire e appassionare i tifosi”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Cominetti e l’impresa di Reggio: “Siamo sereni, la serie è ancora lunga”

    Di Roberto Zucca

    La partita perfetta. Nella tana di un lupo, ovvero Cuneo, famelico come non mai nei confronti della Superlega in cui crede sin dall’inizio della stagione, avendo allestito una squadra ambiziosa e molto ben assortita. A lasciare a bocca asciutta in Gara 1 della Finale Play Off i ragazzi di Serniotti e la stupenda cornice di pubblico è stata ancora una volta la Conad Reggio Emilia, la squadra magica della Serie A2, che quest’anno ha saputo incantare una città e adesso fa sognare tantissimi tifosi.

    L’appuntamento a Gara 2, in programma giovedì 19 maggio alle 20, lo dà Roberto Cominetti, un posto quattro che quest’anno ha dato lustro a un reparto di attaccanti davvero ottimo e in generale ha saputo brillare come pochi in questo campionato di A2:

    “Siamo sereni, e le dico la verità, mi rasserena il fatto che domenica sera, quando è caduta l’ultima palla, ci siamo guardati con la tranquillità e la pacatezza di chi ha vinto una partita, ma pur sempre una Gara 1 di una serie che è ben più lunga di un inizio fuori casa“.

    Il pensiero le ritornerà la notte. Cosa dice a se stesso?

    “Che dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, scendendo in campo e facendo tutto per arrivare ad un buon risultato. Abbiamo vinto 11 tie break su 14, giocando proprio sul fatto che può accadere tutto, ma che sicuramente si deve dare il massimo da parte nostra. È successo anche con Bergamo. Loro sono entrati al tie break consapevoli del proprio valore, noi non abbiamo perso la testa e abbiamo fatto il nostro gioco, puntando sulla nostra resistenza“.

    Gara 1 con Cuneo: la partita perfetta.

    “Abbiamo impostato un buon attacco, raggiungendo delle buone percentuali e facendo meglio di chi ci trovavamo davanti. Su questo bisognerà insistere anche per Gara 2“.

    Cosa teme di più?

    “Sicuramente la loro reazione. Arriveranno da noi con il dente avvelenato e con una pressione non indifferente. Poi, non nascondiamoci dietro un dito: hanno giocatori di esperienza che hanno già vinto tanto, penso ad uno su tutti, cioè Iacopo Botto, che di finali come queste ne ha giocate e vinte“.

    Si prevede il sold out?

    “(ride, n.d.r.) Così dicono. Riuscendo a riempire il nostro impianto, avremo forse 1200 sostenitori. Sarà bello giocarci questo appuntamento. Non aggiungo altro“. LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia espugna Cuneo nel primo round della Finale

    Di Redazione Il primo round della Finale Play Off A2 Credem Banca al meglio delle cinque partite è andato alla Conad Reggio Emilia, quarta in Regular Season, ma capace di invertire il fattore campo contro la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo, che ha preceduto gli emiliani di una posizione in graduatoria al termine della prima fase. Primo set aperto da muro e ace di Sesto che segnano lo 0-2, il 6-6 è segnato da un muro di Sighinolfi e successivamente Cuneo prova a prendere le distanze da Reggio Emilia, ma una parallela piazzata da Cantagalli segna nuovamente il meno uno reggiano (9-8). Il più quattro di Cuneo è firmato Andric, come previsto l’opposto croato sta facendo la differenza, Zamagni però interrompe la striscia positiva cuneese con un primo tempo (14-11); arriva poi l’ace di Held che fa tremare Cuneo, che si rifugia in un time out tecnico sul punteggio di 16-15, ma tornati in campo Held non fa sconti e segna altri due ace che valgono anche il sorpasso (16-18). Dopo una difesa incredibile di Sesto, Cominetti sfrutta le mani del muro avversario e segnando il 17-21 impensierisce la panchina di Cuneo che chiama il secondo time out in pochi minuti; Cuneo prova a recuperare ma un’invasione di Pedron concede quattro set point a Reggio Emilia, che non ne spreca nemmeno uno, concludendo il set 20-25. Secondo set con avvio in parità con Cuneo però che è affamata di rivalsa, ma che si deve difendere dagli attacchi di Cantagalli (3-4); Cominetti, Held, Sesto, non manca nessuno all’appello chiamato da coach Mastrangelo, con l’aggiunta di Zamagni che trova due ace che valgono il 4-9. Held sfodera un servizio che la ricezione non riesce a contenere, regalando un rigore a Cominetti che conquista l’8-14, Cuneo tenta la ripresa ma sotto la regia di capitan Garnica Conad Volley Tricolore finalizza diversi attacchi che mantengono un vantaggio di cinque lunghezze (12-17). Andric e Botto trascinano Cuneo sino al meno due dai reggiani arrivando fino al punteggio di 15-17, ma Reggio Emilia resiste e Cantagalli segna il ventesimo punto (17-20); lo stesso Cantagalli diventa inarrestabile, sotto una curva di tifosi di Cuneo, strappa l’ace importantissimo del 18-22 mentre Held chiude il set sul 22-25. Lo 0-3 è firmato dall’ennesimo ace di Held e Zamagni poco dopo lo segue infiammando nuovamente i tifosi reggiani presenti con un muro su Andric, poi però arriva la rimonta di Cuneo che trova il 6-6 con un ace; inizia quindi un inseguimento punto a punto dove Sesto e Cantagalli contrastano e replicano gli attacchi di Botto e Sighinolfi (11-11), Held con una pipe poi porta a casa il 14-15. La tensione nel palazzetto sale e diversi errori da ambedue le parti portano le formazioni ancora una volta sulla parità del 18-18, coach Mastrangelo decide successivamente di chiamare un time out sul punteggio di 21-18 dopo un ottimo turno al servizio di Botto; Reggio Emilia non vuole mollare e Cominetti tenta la ripartenza sfruttando le mani del muro, ma Cuneo chiude il set 25-21. Quarto set che vede la Conad Reggio Emilia provare a scappare via, conseguentemente coach Serniotti decide di chiamare un time out tecnico sul punteggio di 2-5, Cominetti riesce a sfruttare le mani del muro della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo e ad innescare un mani out (5-8); alla ricezione Morgese e in difesa Marretta compiono miracoli durante tutti i set ed è anche grazie a loro se le formazioni arrivano sul punteggio di 6-11. L’8-13 è un punto che viene sudato da entrambe le parti, con attacchi che le difese fanno fatica a contenere e muri che necessitano di recuperi incredibili, alla fine è Reggio Emilia con Cantagalli a spuntarla con un attacco che sfrutta le mani del muro mal posizionate; due muri consecutivi di Zamagni fanno male al morale dei padroni di casa che subiscono il parziale di 10-18. La Conad Volley Tricolore vuole chiudere il set e Cominetti si fa portavoce della causa reggiana (13-22), mentre Cuneo cerca il recupero, Held e Cominetti spengono le loro speranze sul 18-25, fancendo si che Reggio Emilia si aggiudichi gara 1. BAM Acqua S.Bernardo Cuneo – Conad Reggio Emilia 1-3 (20-25, 22-25, 25-21, 18-25)BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 2, Botto 15, Sighinolfi 12, Andric 17, Preti 4, Codarin 7, Vergnaghi (L), Tallone 4, Bisotto (L), Filippi 0. N.E. Lilli, Cardona Abreu, Rainero. All. Serniotti. Conad Reggio Emilia: Garnica 0, Held 11, Sesto 8, Cantagalli 22, Cominetti 14, Zamagni 11, Marretta (L), Morgese (L), Scopelliti 0, Suraci 0, Mian 0. N.E. Cagni, Catellani. All. Mastrangelo. ARBITRI: Cavalieri, Prati. Note Reggio Emilia: ace 9, service error 19, ricezione 32%, attacco 44%, muri 8. Cuneo: ace 2, service error 13, ricezione 45%, attacco 51%, muri 6Durata set: 32′, 27′, 29′, 32′; tot: 120′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Via alla finale playoff, Pedron: “Reggio Emilia squadra forte, ci aspetta un’altra battaglia

    Di Redazione

    Una nuova battaglia sta per avere inizio e ancora una volta il palazzetto di Cuneo sarà protagonista; alle ore 18.00 la serie A2 maschile del Cuneo Volley scenderà in campo contro Reggio Emilia per Gara1 della Finale Play Off, in palio un posto in Superlega.

    Lo scorso anno i biancoblù avevano raggiunto la semifinale, quest’anno i ragazzi di coach Serniotti fremono per giocare la Finale. L’avversario è tutt’altro che facile, ma è anche vero che lo si conosce bene e la voglia di togliersi quel sassolino della Coppa Italia c’è. Tuttavia il focus è sul gruppo e il proprio gioco che è la cosa più importante, ciò che la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo ha ben fisso è l’obiettivo finale e poter iniziare in casa la serie è un’enorme fortuna dal grande potenziale.

    Gara 2 è stata posticipata a giovedì 19 in quei di Reggio Emilia per indisponibilità di campo, mentre Gara 3 resta invariata sabato 21 alle ore 20.30 a Cuneo; in caso si allunghi la serie, anche Gara 4 verrà slittata al giovedì.

    A poche ore dal match, le parole del regista cuneese Matteo Pedron: “Stasera ci aspetta un’altra battaglia. Loro sono una squadra forte, che può vantare una rosa di ottimi giocatori e lo hanno dimostrato conquistandosi tre finali su tre; sono un gruppo che non molla mai, lotta palla su palla e stanno giocando un’ottima pallavolo. Per noi non sarà una partita semplice, dovremo avere pazienza e restare sempre concentrati, sapendo che non sarà facile. La settimana che è appena terminata è andata bene, ci siamo allenati a un ottimo livello e non vediamo l’ora di iniziare a giocare questa Finale“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, il neo coach Denora: “Non sarà facile sostituire un signor allenatore come Battocchio”

    Di Redazione

    La Pool Libertas Cantù ha il suo nuovo allenatore: Francesco Denora Caporusso ha accettato l’incarico e guiderà la squadra canturina ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A2 maschile.

    Dopo aver allenato la Synergy Mondovì, per Denora inizia una nuova avventura che racconta in un’intervista di Valerio Pennati per il Giornale di Cantù:

    “La proposta mi è arrivata tramite il mio procuratore e devo dire che sono rimasto un po’ sorpreso all’inizio. Dall’esterno ho sempre visto Cantù, in questi anni di Serie A2, come una società di valore e quando l’ho affrontata quest’anno, ho pensato che sarebbe stato lo step giusto per la mia carriera, anche se non mi sarei aspettato di ricevere una chiamata subito per la prossima stagione. Ho accettato quindi l’incarico con grande piacere, condividendo anche i propositi del presidente Molteni, ovvero quelli di un campionato in cui divertirsi e fare bene”.

    In regular season, Cantù si è imposta al tie break su Mondovì nel girone di andata, per poi replicare la vittoria nel girone di ritorno con un più netto 3-0:

    “Sono partiti molto bene grazie all’ottimo lavoro di coach Battocchio e dei giocatori, poi sono stati un po’ sfortunati con la perdita del palleggiatore Coscione e qualche infortunio di troppo nei momenti importanti della stagione. Alla fine però si sono ritrovati e hanno chiuso al meglio l’annata. Sicuramente, per me, non sarà facile sostituire un “signor” allenatore come Matteo Battocchio, ma ce la metterò tutta”.

    Archiviata un’ottima stagione per la società canturina, si pensa ora a progettare l’annata 2022-2023:

    “Siamo ancora in una fase di programmazione. Ovviamente mi piacerebbe tenere tutti i ragazzi attuali perché li ho seguiti molto da avversario quest’anno e hanno fatto tutti bene. Purtroppo però penso che alcuni, come magari Motzo e Copelli, saranno difficili da trattenere perché arrivano da una grande stagione e avranno sicuramente tante richieste, anche se ovviamente proveremo a confermarli. Per quanto riguarda il mercato stiamo studiando le migliori possibilità per realizzare una squadra ambiziosa che possa raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati” racconta Denora.

    Obiettivi ben chiari tanto per i vertici societari quanto per l’allenatore di Altamura:

    “Parlando anche con il presidente, la salvezza resta sempre il primo obiettivo e poi ci prenderemo tutto quello che arriverà in più. Non sarà però semplice perché, il prossimo anno, si prospetta un campionato di Serie A2 di altissimo livello. Ci sarà decisamente un mercato importante per tante squadre e bisognerà attendere l’inizio della stagione per valutare il valore di tutte le rose”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Denora sulla panchina di Cantù: “L’obiettivo è quello di dare fastidio a tutti”

    Di Redazione Francesco Denora Caporusso è il nuovo primo allenatore del Pool Libertas Cantù. Classe 1990, il nativo di Altamura non è nuovo al secondo palcoscenico nazionale: la scorsa stagione ha infatti guidato la Synergy Mondovì. Non è stata la sua prima esperienza da head coach: lo era già in Serie A3 Credem Banca alla guida della Aurispa Alessano prima e della Aurispa Libellula Lecce poi. Il suo esordio in Serie A2 Credem Banca, però, arriva come vice di Paolo Falabella sulla panchina della Rinascita Lagonegro, con la quale ha anche conquistato la promozione dalla Serie B. “Sono molto contento – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che Francesco abbia accettato la mia proposta di venire ad allenare al Pool Libertas Cantù. Si tratta di un allenatore giovane ed emergente, che penso potrà fare bene lavorando in un ambiente tranquillo e sereno come il nostro. Da parte mia, cercherò, con la sua supervisione, di mettergli a disposizione una squadra competitiva che possa fare bella figura e che dia soddisfazioni ai nostri tifosi. Quello che è importante sarà creare un gruppo unito che sappia lottare in ogni partita e che non molli mai”. “La chiamata di Cantù mi ha fatto molto piacere: è una società solida, e della quale ho sempre sentito parlare molto bene – commenta il neo-coach canturino Denora –. Dentro di me, onestamente, quando abbiamo giocato contro il Pool Libertas, mi sono detto ‘forse, prossimamente, tra qualche anno, potrebbe essere un buon step per la mia carriera’. Ma mai avrei pensato che sarebbe successo così in fretta”. “Per quanto riguarda la prossima stagione – continua – l’obiettivo è quello di dar fastidio a tutti, e toglierci qualche soddisfazione. Prima di parlare di classifica, che in questo momento è un po’ difficile perché i roster sono ancora nascosti, possiamo dire che si preannuncia una stagione di altissimo livello, sentendo le voci che circolano per le varie squadre. Vedremo però poi i verdetti del campo quali saranno, perché è lui l’ultimo giudice. La cosa che mi preme di più è costruire una squadra che si diverte e, soprattutto, diverte. E, considerando l’ambiente che c’è a Cantù, penso che ci siano tutti i presupposti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio: “Anche le stagioni negative possono servire”

    Di Roberto Zucca Matteo Sperandio è un po’ il termometro, il misuratore dello stato di salute della Delta Group Porto Viro, e di una storia che negli anni ha contribuito a plasmare sia a livello di squadra che dietro le quinte. Non si offenderà alcuno se si scriverà che la stagione appena passata non è stata all’altezza delle aspettative iniziali. Tantomeno la cosa imbarazza il protagonista del colloquio odierno, che traccia con la sua solita sincerità il bilancio della stagione appena trascorsa: “Partiamo da un dato, ossia che la salvezza, che abbiamo rincorso con molta preoccupazione nelle ultime settimane di campionato, è arrivata. E non era scontata. Poi sì, la stagione non è andata come si sperava all’inizio. C’è stato un girone di andata nel quale le sconfitte ci sono state, ma la classifica non ci poneva di fronte all’emergenza. Il girone di ritorno, complice un po’ il Covid, un po’ il fatto che il rendimento è calato, è stato un po’ più difficoltoso“. Cosa non fa funzionato, Sperandio? “Io credo che la squadra, pur composta da ottimi elementi, non abbia semplicemente girato come doveva. Può capitare, quando si mettono assieme dei tasselli diversi insieme, che non si riesca a comporre un puzzle perfetto. Non si è trovata la quadra in generale. Penso però sia servito. Io sono una persona che crede al fatto che dalle stagioni negative si possa solo ripartire con presupposti migliori, soprattutto quando si fa tesoro degli insegnamenti“. Foto Delta Volley Porto Viro Lei ha già detto sì per il prossimo anno? “No, ma non perché non lo voglia, anzi. Semplicemente non si è ancora parlato concretamente della prossima stagione. Però se me lo chiede, con la storia degli ultimi anni, non mi vedo lontano da una società come Porto Viro. Qui ho trovato una realtà nella quale ho un ruolo anche all’interno della società. Ho dato una mano e imparato delle cose, così come ho messo a disposizione la mia esperienza universitaria e mi è piaciuto molto farlo“. Bocche cucite anche sul mercato? “Per ora posso dirle che sono contentissimo che arrivi sulla panchina di Porto Viro Matteo Battocchio. Lo ricordo a Cisano, perché fu l’unico allenatore che in quella stagione riuscì a sconfiggere la mia squadra. E poi perché con l’Under 20 nazionale ha iniziato a fare un bellissimo percorso. Penso sia una persona con le carte in regola per fare davvero bene a Porto Viro. Sul resto non so altro, giuro“. foto Delta Volley Porto Viro Parliamo del suo rilancio. Immagino che dalla prossima stagione, indipendentemente dove, si aspetterà di più? “Sì, assolutamente. È stata una stagione con un fastidio fisico che mi ha accompagnato e che fortunatamente spero di risolvere entro poche settimane. L’estate la utilizzerò anche per rinforzare il ginocchio e tornare al 100% nella prossima stagione. Sono scaramantico e non dico nulla. Ma da me stesso il prossimo anno pretenderò moltissimo“. Alcuni avversari si stanno contendendo la Superlega. Mi faccia un pronostico. “Credo che alla fine sarà una lotta tra Bergamo e Cuneo. Due squadre che si sono distinte durante tutta la stagione. Certo, c’è ancora in gioco anche Reggio Emilia, che ha dimostrato di potercela fare con qualsiasi squadra“. LEGGI TUTTO