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    Prisma Taranto: definito l’organigramma della società

    Di Redazione
    In vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca, la Prisma Taranto Volley ha definito l’organigramma societario. Ad affiancare il presidente Tonio Bongiovanni ci saranno figure storiche e nuove collaborazioni: Elisabetta Zelatore in qualità di vicepresidente, Antonio Laforgia nel ruolo di direttore generale, il noto avvocato Raffaele Di Ponzio quale consigliere d’amministrazione e lo stimato ed apprezzato Mario Tagarelli in qualità di responsabile dell’area economico-fiscale del club.
    La società potrà avvalersi della preziosa collaborazione di Stefano De Luca, ex presidente della Fipav Taranto, che ricoprirà la carica di segretario generale del club: ad affiancarlo, negli incarichi di segreteria, ci saranno Felice Pagano – responsabile –, Vittorio Pagano, Vincenzo Franciosa e Francesco Chiaradia, collaboratori storici della società.
    L’area marketing si avvarrà della figura professionale di Umberto Boschi, stimato esperto nel settore pubblicitario. Il comparto legato alle pubbliche relazioni sarà curato da un gruppo di lavoro composto da Francesco Ripa, Giuseppe Bongiovanni, Virgilio Pantile e Alfredo D’Angiulli: personalità già con consolidata esperienza nel mondo del volley e delle attività sociali, che hanno messo la loro esperienza a disposizione del sodalizio ionico.
    Preziosa anche la collaborazione di Ciro Spagnulo, che si occuperà insieme a Carmelo Sindaco e Gaetano Tortorella del comparto logistico: costoro, per tanti anni, hanno svolto un lavoro prezioso e silenzioso a favore delle squadre di pallavolo che si sono avvicendate in terra tarantina.
    A tutti i componenti societari il presidente Tonio Bongiovanni augura buon lavoro, nella convinzione che i valori condivisi dello sport e della eticità dello stesso possano rappresentare – attraverso la quotidiana azione di tutta la struttura societaria – un positivo esempio per tutti gli sportivi della città di Taranto, del territorio ionico e per l’intera comunità.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarto anno a Bergamo per il preparatore Nicola Gibellini

    Di Redazione
    Nicola Gibellini, preparatore atletico bergamasco doc classe 1991, seguirà la nuova Agnelli Tipiesse per la stagione 20-21. Al servizio di Olimpia dal 2017, Nicola è alla sua quarta stagione insieme alla squadra di serie A2 di Bergamo. Laureato in scienze motorie con Laurea magistrale in Scienza , Tecnica e Didattica dello Sport presso l’Università degli Studi di Milano, ha nella sua carriera esperienze importanti ai massimi livelli con la Promoball Montichiari e nel basket dove aveva mosso i primi passi nel giovanile di Bergamo, dove tuttora collabora con la serie C e D, e come personal trainer in palestre della città (insieme a Pavanelli, l’osteopata della Zanetti, con cui trattano pazienti post infortunio).
    Tra un paio di mesi Nicola diventerà osteopata conseguendo il diploma, un percorso parallelo che torna utile anche nella valutazione e nel trattamento degli atleti durante tutto il percorso. A Montichiari in A1 femminile ha lavorato per due anni con il professor Benis preparando atlete di spessore come Gioli, Nikolić, Buša,  durante il tirocinio pre laurea. Dopo due anni Benis si è spostato in Olimpia, portando con sé Gibellini che ha poi proseguito fino ad oggi, impiegandosi sempre di più e responsabilizzandosi: quest’anno sarà il suo primo anno da solo come preparatore.
    “Sono orgoglioso e volenteroso di iniziare, ho voglia di tornare sul campo così come ce l’hanno i giocatori dopo questo periodo di prolungata astinenza, vorrei iniziare subito a lavorare” si esprime Gibellini. “Sul progetto Agnelli-Tipiesse sono molto contento che si sia riusciti a mantenere una squadra in serie A2, durante il periodo di lockdown ero molto preoccupato che non ci potesse più essere la squadra, sarebbe stato un peccato se fosse sparita dopo aver vinto una coppa Italia, non riuscendo nemmeno a festeggiarla con i tifosi. Sono felice di questa intesa, è stata dura, quando si creano queste alleanze diventa difficile coniugare e intrecciare varie figure che possano collaborare, ma parlando con gli altri membri dello staff mi sono trovato subito a mio agio cominciando dall’allenatore Graziosi con cui avevo già lavorato e che conosciamo tutti, c’è tanto ottimismo nel preparare la stagione”.
    Nicola ha le idee chiare anche sul fatto che il roster sarà quasi del tutto nuovo, con un gruppo da ricreare e da amalgamare: “È vero, abbiamo cambiato praticamente tutta la squadra, ma c’è stato il gradito ritorno di coach Graziosi e di Pierotti che non hanno bisogno di tante presentazioni. Ci può essere quell’incognita che poi c’è sempre ad inizio anno, di riuscire ad amalgamare bene tutti i giocatori, ma penso che non ci saranno problemi, anche perché i giocatori sono i primi che hanno voglia di tornare in campo e sono sicuro che non creeranno nessun tipo di problema né tra di loro né con lo staff, li ho sentiti al telefono e sono tutti carichi, si stanno allenando e cercando di allenare in base alle condizioni in cui siamo, ho sentito il grosso desiderio di tornare a lavorare“.
    Il ritiro è previsto per il 2 agosto, una data molto vicina, e per questa pre-season si comincia in anticipo. Ecco quale sarà il lavoro iniziale: “Questa sarà una stagione senz’altro difficile, anche più degli altri anni, però sono sicuro che, conoscendo anche come lavora il mister e per come lavoro anche io, la base sarà fare tanto lavoro in palestra per arrivare pronti ogni domenica e giocare tutte le partite fino alla fine. Penso che la parola fondamentale sarà lavorare duro. Inizieremo il 2 agosto, molto prima rispetto al solito, proprio per avere un approccio graduale e soft sulla ripresa, proprio perché i giocatori verranno da condizioni diverse, c’è chi è riuscito ad allenarsi e chi no, sono stati lontani dai campi per parecchi mesi. Dobbiamo permettere che il corpo si adatti ad assorbire tutti i carichi di lavoro che andremo a fare durante l’anno. La massima attenzione sarà verso il corpo e la cura dei movimenti, il ripristino degli schemi motori e la manualità sulla palla; da lì il programma è quello di creare una solida base nei primi mesi dove costruire tutta la stagione”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Filippo Vedovotto punta all’en plein con Castellana: “Dobbiamo alzare l’asticella”

    Di Roberto Zucca
    Una conferma voluta e attesa da tutti i tifosi pugliesi. Filippo Vedovotto vestirà anche per la prossima stagione la maglia della New Mater Castellana, che si prepara alla nuova A2 con una formazione molto ambiziosa:
    “L’idea di concludere un percorso iniziato lo scorso anno è alla base della scelta di restare a Castellana. Il virus ha fermato non solo il campionato ma la nostra intera quotidianità, e quest’anno si spera di ripartire nel migliore dei modi. Mi è spiaciuto molto non terminare la stagione lo scorso anno, in primis perché eravamo in corsa per i play off e ce la potevamo giocare con le altre”.
    Ha dichiarato che la formazione del prossimo anno è altrettanto ambiziosa.
    “Oltre a quelli già annunciati, ci sono dei nomi fortissimi che rinforzeranno ancora di più l’organico. Quindi confermo, è una squadra ambiziosa come lo scorso anno e sono molto felice di farne parte. Lotteremo sicuramente per qualcosa di importante”.
    Obiettivo?
    “(ride, n.d.r.) Campionato e Coppa ovviamente! A parte tutto, confermare il buon andamento dello scorso anno e anche di più. Dobbiamo sempre alzare l’asticella e puntare a qualcosa di ambizioso, altrimenti gli stimoli dove si troverebbero?”.
    Un’altra formazione, Taranto, torna prepotentemente sulla scena in A2.
    “Ha fatto un mercato importante e sicuramente avrà i nostri stessi obiettivi. Sono tra quelle persone che pensa che anche gli stimoli esterni contino molto, e avere di fronte compagini così ben assortite è solamente uno stimolo per noi atleti. Credo che anche con Siena e Cuneo, che leggo fare delle belle squadre, si giocherà un bel campionato”.
    La Puglia ‘rischia’ quindi di essere la protagonista?
    “Beh, speriamo. È una regione che come poche altre ha un largo bacino di utenza della pallavolo. È una delle regioni calde della serie A, e avere qualcuno che la rappresenti in Superlega è un giusto riconoscimento a quanti ogni anno scelgono di investire in questo sport e nelle città del volley”.
    Quando si ricomincerà?
    “Tra qualche settimana. Per ora mi godo ancora qualche giorno di vacanza in Toscana, dalla mia compagna, e poi saremo pronti a ripartire”. LEGGI TUTTO

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    Il roster di Brescia si arricchisce di giovani Tucani, tra conferme e arrivi

    Foto Ufficio stampa Atlantide Brescia

    Di Redazione
    Atlantide presenta tutti i suoi giovani talenti: al ritorno dell’opposto Tasholli si aggiungono gli arrivi del secondo palleggiatore Cogliati e quellodella banda Tonoli. Oltre a questi atleti, conferma in maglia bianco blu per tre giovani cresciuti nel vivaio bresciano che già hanno partecipato alla vita della prima squadra negli anni passati e che ne faranno ora parte in modo più costante: sono lo schiacciatore-ricevitore Michele Bergoli (21 anni), il palleggiatore Pietro Ghirardi e la banda Gianluca Togni, entrambi quindicenni.
    “Questi talenti targati Atlantide – garantisce coach Zambonardi – sono ragazzi che hanno lavorato tanto e sono orgoglioso di poter dare loro spazio in serie A. Ghirardi e Togni giocheranno anche con la serie D e saranno in palestra con noi almeno due volte la settimana, oltre a essere presenti nei match casalinghi. Bergoli è un giocatore molto tecnico che è sensibilmente migliorato in ricezione e che ha già esperienza di prima squadra: credo sia pronto per un posto fisso in serie A”.
    “Il ritorno di Fatijon Tasholli mi fa un grande piacere – prosegue il tecnico – : è arrivato a Brescia anni fa e con noi è cresciuto fino al primo prestito ad Aversa e poi a Motta di Livenza in serie A3 l’anno scorso, dove ha maturato altra esperienza di gioco nel ruolo di opposto. Ha un grande potenziale e sono certo che sarà ora in grado di esprimerlo”.
    Il secondo palleggiatore di quest’anno sarà invece Andrea Cogliati, in arrivo da Scanzorosciate dove si è formato da ragazzino e dove è tornato a giocare lo scorso campionato di serie B come secondo di Gerosa e assieme all’ex Valsecchi. 22 anni e 188 cm, il regista ha un biennio con la maglia di Olimpia sulle giovani spalle: “A Bergamo ho giocato un anno di giovanile e una stagione in A2, quando ancora non si era fatta la separazione dalla A3 e quando dunque il livello tecnico era decisamente più basso. La stagione a Brescia è un grande stimolo: non mi spaventa sapere che rischio di giocare poco perché il mio obiettivo è crescere, fare un’esperienza costruttiva e qui avrò Tiberti da cui imparare…già questo vale il salto.”
    L’altra ‘nuova’ pedina dei Tucani è il diciannovenne Alessandro Tonoli, attaccante di posto quattro in prestito da Montichiari dove si è formato e con cui ha vinto praticamente tutti i campionati provinciali giovanili, giocando contemporaneamente anche in serie D. L’ultimo titolo è del 2019 con l’Under 18, poi il passaggio alla serie C di Atlantide la scorsa stagione e ora l’occasione di assaggiare la serie A con la prima squadra. 190 cm e la maturità appena conseguita, lo schiacciatore non ha dubbi sul suo futuro: “Mi iscrivo ad ingegneria edile come piano B. La pallavolo è l’obiettivo professionale che perseguo e la stagione in serie A è un’occasione imperdibile: arrivo per imparare e migliorerò in tutti i fondamentali. Devo lavorare sia in ricezione che a muro, ma sono motivato a sfruttare l’annata al meglio, assorbendo dai grandi campioni di questa squadra tutto quel che posso” .
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Sorgente: “Santa Croce promette bene. La nazionale? Un sogno da sempre”

    Di Redazione
    Alessandro Sorgente, ex libero dell’Argos Sora Volley e oggi giocatore della Kemas Lamipel Santa Croce, squadra che milita nel campionato di Serie A2, parla della sua prossima stagione e di un sogno: la convocazione in nazionale.
    Cosa ti aspetti dalla prossima avventura nella Kemas Lamipel Santa Croce? Ha ottenuto il sesto posto in classifica, è una squadra che sembra promettere bene… “Sì, è una squadra che promette bene, anche se, sulla carta, ci sono squadre più attrezzate. Noi siamo una squadra giovane, che però può contare su qualche giocatore con alle spalle due o tre anni di esperienza in più. Inizialmente, avremo un ruolo di “mina vagante”, poi, con il tempo, riusciremo a crescere, ritagliandoci un posto da protagonisti, che si ottiene soltanto attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Un aiuto fondamentale sarà dato dall’esperienza di un coach come Paolo Montagnani, con cui ho avuto la fortuna di lavorare in passato. So bene quello che lui può dare alla squadra, e sono sicuro che dall’inizio alla fine sarà una continua crescita, sia a livello collettivo sia a livello individuale.
    Massimo Colaci ha detto che la caratteristica che ad un libero non può mancare è la forza mentale. Tu cosa ne pensi? “Sono d’accordo con Colaci, poiché, al di là delle potenzialità tecniche di ogni libero, il salto di qualità lo fa fare la testa. Il nostro è un ruolo particolare: si toccano pochi palloni, e quei pochi palloni bisogna toccarli bene. Per questo motivo, non è facile entrare in partita, a differenza del palleggiatore, che partecipa ad ogni singola azione di gioco. Inoltre, il libero è il regista della fase difensiva, quindi deve gestire i propri compagni e organizzare anche la fase di muro-difesa. Negli anni, il mio è un ruolo che ha acquisito sempre più importanza, e credo che continuerà ad acquisirne sempre di più”.
    C’è un pallavolista a cui ti ispiri? “Sì, il mio idolo pallavolistico è Alberto Cisolla. Ho iniziato a giocare a pallavolo nel 2005, quando l’Italia vinse gli Europei, a Roma, e quando Cisolla fu premiato “Mister Europa”. E’ stato amore a prima vista. Negli anni, poi, ho avuto la fortuna di allenarmi e aver giocato insieme a lui, di conoscerlo personalmente quando venne a giocare nel 2010 nella M. Roma.
    La Nazionale è un sogno o un obiettivo? “E’ un sogno, è il sogno di ogni bambino Reputavo un sogno, che si è realizzato, anche quello di giocare in Serie A. Adesso che sono nella massima serie, la Nazionale si trasforma da sogno in obiettivo. Al momento, però, sono concentrato sull’esperienza al Santa Croce, voglio fare una bella stagione. Spero di riuscire a tornare in SuperLega, così da rendere ancora più concreto il sogno-obiettivo della Nazionale”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro rinforza il reparto opposti con Leonardo Scuffia

    Di Redazione
    Il reparto degli opposti della Rinascita si rafforza con l’arrivo di Leonardo Scuffia. Classe 1991, 200 cm di altezza, Scuffia è nato a Macerata inizia la sua carriera sportiva nella sua città per arrivare sino alla serie B, proprio con la maglia della Medea Macerata. Il marchigiano, ha disputato nelle ultime due stagioni a Loreto e a Pineto, squadra che era prima in classifica nel girone E del campionato di serie B prima dello stop.
    “La scelta di venire a Lagonegro è dovuta al fatto di voler fare il salto di categoria– spiega l’opposto Scuffia – oltre che la constatazione che Lagonegro ormai da diversi anni si sta affermando nella serie A2. Vedendo il roster, ho subito scelto Lagonegro anche per allenarmi e stare con giocatori di categoria e di livello, conosco già Maccarone e Tiurin, che ho visto giocare a Macerata, mia città di origine”.
    “Per quanto riguarda la stagione sono più che sicuro che dovrò dare sempre il 110% per potermi ritagliare un po’ di spazio – continua l’opposto Scuffia – sicuramente quando verrò chiamato in causa mi farò trovare pronto, voglio crescere e non far pentire la società dell’investimento che hanno fatto su di me”, conclude l’opposto che sarà il vice Tiurin per la prossima stagione della Rinascita.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Francesco Cottarelli sarà il vice di Coscione in regia

    Di Redazione
    Si arricchisce il roster della Prisma Taranto Volley: il sodalizio ionico si assicura, per la stagione sportiva 2020/21, le prestazioni sportive del palleggiatore Francesco Cottarelli.
    L’alzatore classe ’96, 196 cm, comincia la sua carriera nelle formazioni giovanili del BluVolley Verona: l’atleta nativo di Legnano nasce come schiacciatore per poi cambiare ruolo in palleggiatore. Nella stagione 2013/14 si trasferisce in Serie B2, al Volley Isola della Scala, dove rimane per due stagioni. Il debutto nella massima serie avviene nella stagione 2015/16 quando viene ingaggiato dalla Pallavolo Piacenza dove disputa tre campionati prima di essere acquistato dal Volley Padova, sempre in Superlega, nella stagione 2018/19.
    Il passaggio alla Prisma Volley rappresenta, per Cottarelli, un punto fondamentale per il suo processo di crescita: «Il presidente Bongiovanni è una persona molto ambiziosa: mi è stato esposto un percorso importante e che mi porterà a giocare, anche, con giocatori come Parodi, Di Martino e Alletti, miei ex compagni di squadra. Taranto è una piazza molto ambita, con trascorsi importanti nel mondo del volley: tutti questi fattori hanno inciso sulla mia scelta».
    Cottarelli sarà il vice-Coscione che ritroverà, come suo compagno di squadra, in riva allo Ionio: «Abbiamo giocato insieme a Piacenza, nel mio primo anno di Serie A1: è una persona fantastica e tecnicamente molto valida. Sono onorato di poter crescere e migliorare, nel mio ruolo, affiancando un giocatore di caratura internazionale come lui. Il ruolo del secondo palleggiatore è molto importante: permette alla squadra di poter svolgere dei lavori mirati durante gli allenamenti e di provare soluzioni alternative negli incontri di campionato».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto Giacomo Bellei torna a Reggio Emilia: “Bisogna ripartire da qui”

    Foto: Tricolore Reggio Emilia

    Di Redazione
    Quello del nuovo opposto della Conad Reggio è un volto conosciuto: Giacomo Bellei, dopo un anno alla Invent San Donà di Piave, torna in A2 e blinda la zona due del roster Tricolore. Dai suoi 202 centimetri d’altezza, lo schiacciatore ha lasciato il segno al PalaBigi durante la stagione 2018-19, chiudendo quest’ultima annata in A3 con 328 attacchi vincenti. Ora ritroverà sul campo del Bigi coach Mastrangelo al comando e i suoi ex-compagni Ippolito, Sesto e Morgese. 
    «Il Covid-19 ha rivoluzionato tutto e cambiato le carte in tavola – premette Bellei – mi sono trovato molto bene a San Donà e colgo l’occasione per ringraziare tutto l’ambiente della Invent Volley, ma quando si è presentata l’opportunità con Volley Tricolore sono stato più che contento di tornare. Tra coach Mastrangelo, la società, il rapporto coi giocatori e la voglia di ritrovare la tifoseria del Bigi, mi piace l’idea di riprendere da dove avevamo finito. Visto che bisogna ripartire, insomma, è anche giusto farlo da Reggio». 
    Dalle giovanili prima a Modena e poi a Macerata, è con la Lube che l’atleta consacra il suo esordio in Superlega nel 2006-07. Da lì, salvo una parentesi in B1 a Chieti nel 2009-10, Bellei ha continuato a macinare punti (più di 2800 totali in carriera è il bilancio attuale, di cui 2051 in attacco) in serie A. Dopo sei stagioni in Superlega dal 2010 al 2016, giocando a Forlì, a Modena, poi un anno a Ravenna e tre alla Calzedonia Verona, l’atleta è passato in A2 con Castellana Grotte, spostandosi a Brescia nel 2017-18 e, infine, a Reggio due anni fa. 
    «Il mio intento è quello di riuscire a mettere in campo tutto quello che posso, tutto il potenziale che il coach e la società hanno conosciuto anche nella stagione già passata insieme – ha detto Bellei – penso sia fondamentale ritrovare sensazioni positive e una solidità nel contesto reggiano». 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO