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    La Kemas Lamipel affida la seconda linea al giovane libero Domenico Pace

    Di Redazione Inizia a muoversi il mercato in entrata della Kemas Lamipel che ufficializza il primo volto nuovo per la stagione 2021/22. A guidare la retroguardia santacrocese sarà il giovane libero classe 2000 Domenico Pace. Nato a Castellana Grotte e prodotto del fulgido vivaio della New Mater, Pace arriva da un biennio passato in A3 a Tuscania, dove ha messo in mostra prestazioni importanti e sempre in crescita che gli sono valse la chiamata nella seconda serie nazionale da parte dei “Lupi”. Per Pace tutta la trafila nelle giovanili della New Mater, prima di debuttare in B1 nella stagione 2015/16. A seguire un anno di A2 e addirittura due di Superlega con la squadra della sua città sponsorizzata BCC, imparando da grandi campioni e alternandosi nel ruolo di libero a Cavaccini. Poi il passaggio in A3 a Tuscania dove ha preso dimestichezza con la titolarità del ruolo, crescendo esponenzialmente di partita in partita. Adesso l’approdo in A2 per misurarsi con un campionato competitivo e continuare il suo percorso di crescita, con i “Lupi” che gli daranno le chiavi della ricezione e si aspetteranno di vederlo “volare” in difesa per recuperare i palloni attaccati dagli avversari. Dopo la conferma del bomber Walla e quella del giovane centrale Caproni, ecco quindi il primo volto nuovo della Kemas Lamipel che verrà: sicuramente la società punterà molto su giovani promettenti affiancati da elementi di esperienza, cercando quel giusto mix da mettere nelle mani del nuovo allenatore. In attesa di altre, imminenti, novità, intanto tutta la società biancorossa dà un grande benvenuto a Santa Croce a Domenico Pace! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, si presentano Pinelli e Ottaviani: “Vogliamo divertire e divertirci”

    Di Redazione I primi due volti nuovi della Emma Villas Aubay Siena, il palleggiatore Riccardo Pinelli e lo schiacciatore Giuseppe Ottaviani, si sono presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. I due giocatori faranno parte del roster della compagine biancoblu nella prossima stagione agonistica. “Con molto piacere ho parlato con il direttore sportivo della società senese Fabio Mechini quando è nata la possibilità di venire a giocare a Siena – ha detto Pinelli –. L’emozione e la soddisfazione sono state intense, parliamo di una società che ho conosciuto bene da avversario dato che ci ho giocato contro molte volte. Conosco la rilevanza che il team senese ha per il mondo della pallavolo italiana e so quanto abbia lavorato bene il club negli ultimi anni. Il cerchio per quel che riguarda la trattativa per il mio arrivo qui si è chiuso rapidamente, anche perché come coach ci sarà Lorenzo Tubertini che apprezzo e con il quale ho già avuto la fortuna di poter lavorare. Ho parlato con lui, condivido a pieno le sue idee“. “A livello individuale non si deve mai pensare che non ci sia più niente da imparare – prosegue Pinelli –. Lavorerò insieme allo staff tecnico per crescere il più possibile. Credo che il nostro obiettivo primario sia quello di creare un’organizzazione di gioco e di squadra che diverta il pubblico, che spero possa essere presente sugli spalti, e anche noi. Step by step vedremo dove potremo riuscire ad arrivare. Mi piacciono l’attenzione e la dedizione nel lavoro del coach Lorenzo Tubertini“. “Siena ha sempre dimostrato di avere grandi ambizioni in qualunque campionato abbia disputato – ha dichiarato Ottaviani – per me è un onore vestire questa maglia. Anche io ho spesso giocato contro questa società, ricordo bene le gare disputate contro la Emma Villas quando vestivo la casacca di Tuscania. Spero che ci toglieremo grandi soddisfazioni nel prossimo campionato. Io cercherò di confermare i numeri che ho avuto nelle ultime due stagioni e di dare il mio apporto al team. Questa è una delle società più organizzate del palcoscenico pallavolistico“. Ancora Ottaviani: “È il lavoro che porta risultati, dovremo impegnarci a fondo a questo riguardo con l’intento di creare un buon sistema di gioco. Mi hanno parlato bene di coach Tubertini, è un grande lavoratore e questa è la base per arrivare a conquistare risultati. So bene cosa rappresenta Siena a questi livelli, e so per esperienza personale quali stimoli ci siano ad affrontare questa squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisolla: “Peccato, ma dobbiamo essere orgogliosi e soddisfatti”

    Di Redazione Niente da fare per la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, costretta ad arrendersi anche in Gara 3 della finale Play Off e ad assistere alla festa promozione della Prisma Taranto. A fine partita l’allenatore Roberto Zambonardi commenta: “Abbiamo perso una partita combattuta, contro una avversaria molto forte e carica. I ragazzi hanno dato il massimo e provato a portare la sfida a Gara 4. Purtroppo il sogno si è interrotto, ma dobbiamo ricordarci di questa stagione memorabile per gettare le fondamenta per la prossima“. Alberto Cisolla aggiunge: “Peccato, ci abbiamo provato fino alla fine, provando a recuperare contro una grande squadra. Onestamente, ha vinto il migliore; Taranto ha giocato meglio e meritato la promozione. Detto questo, dobbiamo essere orgogliosi e soddisfatti per un epilogo di stagione epico. Ci siamo guadagnati un pezzettino in più rispetto alla finale di Coppa Italia dello scorso anno; possiamo essere fieri di questo traguardo, raggiunto sul campo e battendo in serie lunghe, non in gare secche, avversarie quotate. Atlantide continua a crescere e contiamo di fare ancora meglio in futuro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto si colora di rossoblu per la festa promozione della Prisma

    Di Redazione Non è solo il PalaMazzola a impazzire di gioia per la promozione in Superlega conquistata dalla Prisma Taranto con la vittoria in Gara 3 di finale Play Off su Brescia: l’intera città del Golfo si illumina con i colori rossoblu per celebrare il grande traguardo, dal Castello Aragonese a Palazzo di Città. Alla squadra arrivano anche le congratulazioni del sindaco Rinaldo Melucci, presente alla sfida decisiva: “Complimenti a Brescia, è stata una serie già di un’altra categoria per tecnica e intensità, ora la SSD Prisma Taranto Volley è dove le compete. È un grande simbolo di ripartenza per l’intera città, aspettando imprese simili da parte delle sorelle rossoblù delle altre discipline sportive. È iniziata nel migliore dei modi la cavalcata verso i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 e presto regaleremo sorprese ai tifosi ionici con riguardo all’impiantistica comunale. Taranto sta cambiando e ormai è davvero da Serie A, in senso lato, in tutti i settori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, il neo coach Tubertini: “E’ una società che fa gola a molti”

    Di Redazione Coach Lorenzo Tubertini si è presentato quale nuovo allenatore della Emma Villas Aubay Siena in una conferenza stampa online che si è tenuta questo pomeriggio. Insieme al nuovo tecnico del team biancoblu era presente anche il direttore sportivo del team senese, Fabio Mechini. Queste le dichiarazioni di coach Lorenzo Tubertini: “Penso che la Emma Villas Aubay Siena sia una realtà che ha bisogno di poche presentazioni. E’ una società che è già approdata in Superlega e che nutre sempre buonissime ambizioni. Lo spirito e lo stile con i quali si è sempre posta nel mondo del volley fanno gola agli allenatori che ambiscono a raggiungere traguardi importanti. Quando Siena ti contatta sai che puoi andare a lavorare in un club che ambisce a ottenere risultati di livello. Sto valutando situazioni e giocatori, ci stiamo confrontando la società relativamente a quel che potremo fare e agli scenari che si possono aprire. Al momento è tutto un work in progress. Lavoreremo certamente sul mercato per allestire il gruppo più competitivo possibile per cercare di raggiungere buoni obiettivi nella prossima stagione. Valuteremo vari aspetti relativamente ai giocatori che potrebbero far parte del nostro prossimo roster, tra questi l’aspetto motivazionale sarà certamente rilevante”. Il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena Fabio Mechini ha commentato così: “Appena terminata la nostra stagione ci siamo mossi e dopo un’accurata riunione interna abbiamo deciso di prendere questa decisione. Abbiamo fatto un rapido sondaggio e tutto con Lorenzo è andato in maniera veloce. Con coach Tubertini ci siamo sentiti e confrontati, e già ci conoscevamo già in passato. Credo che sia la scelta giusta per poter iniziare a programmare la prossima stagione”. Ancora il direttore sportivo del team senese: “Abbiamo appena vissuto un’annata che è stata complicata nell’approccio e nella preparazione. Abbiamo iniziato ad andare in palestra dopo sei mesi di stop dalla stagione precedenti, con tutte le incognite del caso. A novembre abbiamo avuto i primi contagi di Covid che ci hanno destabilizzato, poi ci siamo ripresi nel girone di ritorno. Siamo arrivati fino alle semifinali playoff, forse ad ottobre ci avremmo messo la firma mentre alla fine un po’ di amaro in bocca ci è rimasto. Dobbiamo prendere atto di quanto è accaduto in questa stagione, imparare dagli errori commessi e dalle situazioni che abbiamo vissuto e prepararci per la nuova stagione nel migliore dei modi. Sul mercato stiamo facendo delle prime valutazioni per vedere in quali direzioni andare a muoverci”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto si avvicina sempre più all’obiettivo Superlega: 3-0 su Brescia

    Di Redazione La Prisma Taranto si aggiudica anche il secondo atto delle Gare valevoli per la Finale Play Off Promozione di Serie A2 maschile. A differenza di Gara 1, vinta con una straordinaria rimonta dallo 0-2 al 3-2, questa volta i ragazzi di coach Di Pinto travolgono i Tucani di Brescia in tre set tra le mura del San Filippo. Serie, dunque, sul 2-0. La Gruppo Consoli Centrale del Latte dovrà provare il tutto per tutto in Gara 3, per riaprire i giochi. IL MATCH – Subito un cambiamento rispetto allo starting-six di gara-1 per Taranto. Coach Di Pinto parte con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Parodi e Gironi schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Zambonardi risponde, invece, con Tiberti in palleggio, opposto Bisi, centrali Esposito e Candeli, in banda Galliani e Cisolla, libero Franzoni. Avvio di match equilibrato: Taranto crea il primo mini strappo con due pipe consecutive di Gironi e l’attacco di Padura Diaz (5-8), poi Cisolla e Galliani riportano il match in parità (10-10). La Prisma riesce a essere più incisiva sul contrattacco e a sfruttare la ricezione imperfetta dei tucani: 11-14 per gli ionici e prima sospensione per i lombardi. Brescia sfrutta il timeout per riavvicinarsi ai rossoblù: Cisolla si carica la squadra e la riporta sul -1 (16-17) con Di Pinto che chiede l’interruzione. Taranto riesce a riallungare il gap (18-22), Zambonardi sfrutta la seconda sospensione a disposizione. Un muro di Di Martino permette alla Prisma di avere tre set-point (21-24): Cisolla ne annulla due, poi Padura Diaz attacca forte sul muro bresciano e mette a segno il punto del 23-25. Le prime battute del secondo set seguono la stessa falsa riga del primo parziale: l’equilibrio, però, viene interrotto dal punto di Bisi e dal muro di Galliani che portano Brescia sul +2 (7-5) obbligando Di Pinto al timeout. La reazione degli ionici, però, non si fa attendere: primo tempo di Di Martino e tre punti consecutivi di Gironi (di cui due a muro su Galliani) e controbreak dei rossoblù con Zambonardi che chiede la sospensione sul 7-9. Taranto riesce a mantenere il vantaggio: Brescia pareggia i conti con Galliani (14-14). Di Pinto fiuta le difficoltà di Gironi e lo sostituisce con Cominetti. La Prisma approfitta degli errori dei lombardi per ritornare sul +3 (16-19). Entra Fiore, in battuta, al posto di Di Martino: il servizio dello schiacciatore ionico, come in gara-1, mette in difficoltà i padroni di casa. Taranto vola sul +6 (17-23) con Alletti; Brescia accorcia fino al 20-24, poi Cisolla sbaglia la battuta e regala il punto del 21-25 ai rossoblù. Partenza rabbiosa degli uomini di Zambonardi nel terzo set: Esposito e Cisolla portano Brescia sul +3 (6-3). Taranto chiama timeout. La reazione degli ionici non si fa attendere: Di Martino, con un ace, completa l’opera iniziata da Padura Diaz e Alletti, ribaltando la situazione e portando Taranto sul +1 (10-11). I tucani non si arrendono: Galliani e Candeli riportano Brescia sul +2 (15-13) e Di Pinto chiede sospensione. I lombardi iniziano ad emergere maggiormente a muro e volano sul +5 (19-14). La Prisma non molla: Di Martino e Fiore prendono per mano i rossoblù che sfruttano, anche, due errori di Brescia e si riportano sul -2 (21-19). Si gioca punto a punto: Brescia guadagna due set point ma non riesce a chiudere il periodo; Taranto, invece, al terzo match point chiude col muro di Padura Diaz su Galliani (26-28) che permette alla Prisma Taranto di conquistare gara-2 delle finali playoff. La formazione rossoblù, mercoledì prossimo al PalaMazzola, avrà a disposizione il primo match-point: in caso di successo in gara-3, la squadra del Presidente Tonio Bongiovanni otterrà la promozione in Superlega. Il patron dei rossoblù, a fine gara, commenta la vittoria ottenuta dagli ionici al San Filippo: “Sono felicissimo. I ragazzi sono stati encomiabili quest’oggi. Questa squadra sta realizzando qualcosa di impressionante. La città di Taranto, grazie alla Prisma Taranto, è alla ribalta nazionale: stiamo ottenendo dei risultati meravigliosi e siamo contenti di riuscire a donare a tutti i nostri tifosi dei momenti di gioia e felicità in un periodo ancora condizionato dal Covid“. Coach Zambonardi: “Una partita combattuta, contro una squadra molto forte. Ce la siamo giocata, ma per batterli oggi – Taranto era veramente in forma, con pochi errori e tanta efficacia – serviva una partita perfetta, mentre stasera abbiamo giocato una gara buona, ma un po’ troppo contratti. Abbiamo commesso qualche sbavatura di troppo e loro ci hanno castigati. Gara 3 sarà tosta: Taranto è ancora più convinta delle sue possibilità e noi dovremo andare là con il sorriso e la tranquillità che oggi sono forse mancati”. Capitan Tiberti: “Loro sono partiti davvero forte, hanno ricevuto e battuto bene, hanno dimostrato di essere una squadra di grande qualità. Nel finale sono stati anche fortunati, ma la fortuna premia gli audaci … Noi per stare al loro livello dobbiamo essere perfetti. In gara 3 non scenderemo in campo rassegnati, ma convinti di fare una buona prestazione,  come lo è stata quella di oggi, anche se macchiata da piccole imprecisioni che a questi livelli paghi”. Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Prisma Taranto 0-3 (23-25, 21-25, 26-28) Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 1, Galliani 15, Candeli 5, Bisi 10, Cisolla 16, Esposito 7, Crosatti (L), Orlando Boscardini 0, Tasholli 3, Franzoni (L), Cogliati 0. N.E. Tonoli, Bergoli, Ghirardi. All. Zambonardi. Prisma Taranto: Coscione 2, Parodi 4, Di Martino 6, Padura Diaz 14, Gironi 11, Alletti 10, Cascio (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 2, Cominetti 0. N.E. Presta, Persoglia, Hoffer. All. Di pinto. ARBITRI: Piperata, Rossi.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta da brividi su Brescia: Gara 1 è della Prisma Taranto

    Di Redazione Subito fuochi d’artificio nella finale dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile: ad aggiudicarsi Gara 1 sono i padroni di casa della Prisma Taranto, ma solo dopo due ore e mezza di battaglia con il Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, con tanto di rimonta vincente dallo 0-2 e 4 match point annullati agli ospiti nel tie break. La serie si sposta ora in Lombardia per Gara 2, in programma domenica a Brescia. La cronaca:Brescia presenta Tiberti sulla diagonale con Bisi, Cisolla e Galliani sono in posto quattro, con Esposito e Candeli al centro; Franzoni è il libero. Di Pinto parte con Coscione incrociato a Padura Diaz; Parodi e Fiore in banda, Alletti e Di Martino al centro, con Goi libero. Il primo break importante è di Brescia, che picchia con Bisi e Cisolla e forza il servizio, mettendo in difficoltà la ricezione di casa. Parodi risponde con diagonali strettissimi. Di Martino trova il block di Esposito (8-12) e Taranto regala qualcosa dai nove metri, da dove i Tucani invece spingono di più e poi raccolgono a muro con Candeli a fermare Padura Diaz (11-17). Prisma tocca gli attacchi al centro, ma Bisi è infermabile e trascina i suoi (18-23). Ace di Padura Diaz che avvicina Taranto, poi Cominetti, dentro per Fiore, si fa pericoloso con un grande recupero in difesa, ma l’errore al servizio seguente consegna il parziale a Brescia (23-25). Esposito piazza un ace in avvio d secondo set e Galliani ferma Padura Diaz (1-4). Cisolla strappa con un block e un diagonale preciso (7-10), ma Tiberti smista anche per i suoi centrali che sono più che presenti e mantengono il vantaggio (10-15). Taranto si avvicina con Cominetti, bravo a muro su Bisi per il 20-22, poi Parodi mette out una pipe e regala il set ball agli ospiti: l’opposto di Brescia non sbaglia (22-25). Gironi prende il posto di Cominetti nel terzo set; le ottime difese di Tiberti, Franzoni e Galliani non bastano e Taranto aggancia Brescia a 5. Il capitano blocca con un muro monster Parodi, Alletti restituisce il favore su Candeli (10-7) e Padura Diaz forza la battuta: Taranto scappa, non sbagliando più nulla in attacco (19-13). Scivola il set, con i Tucani più efficaci in seconda che in prima linea (25-16). Tiberti, con una grande difesa e un ace, strappa il break all’inizio del quarto set; Candeli e Cisolla ci sono, Bisi anche (5-8). Taranto prova a recuperare, ma Esposito piazza il block su Gironi (12-15). Il pallonetto che cade per il 18-19, significa che è arrivata un po’ di stanchezza per Brescia. Padura completa la rimonta, ma Cisolla centra il mani out che dà speranza ai Tucani (19-21). Invece gli ospiti hanno un passaggio a vuoto sul turno in battuta del nuovo entrato Cottarelli e subiscono un break di 5-0 che vale il 24-21. Cisolla non ci sta e stampa Parodi, Tasholli tira al servizio senza paura, ma Padura Diaz è spietato (25-23). Il quinto set inizia nel nome di Cisolla, autore di 3 punti consecutivi; il break però è di Gironi in pipe (8-6). Galliani e Cisolla agganciano i rivali sull’11-11 ed Esposito conquista il match ball, ma Taranto ne annulla quattro, prima di girare l’inerzia a suo favore (18-17) e chiudere 21-19 con un ritrovato Padura Diaz, autore di 22 punti totali. Prisma Taranto-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 3-2 (23-25, 22-25, 25-16, 25-23, 31-29)Prisma Taranto: Coscione 4, Fiore 2, Di Martino 7, Padura Diaz 22, Parodi 18, Alletti 13, Cascio (L), Hoffer (L), Cominetti 5, Cottarelli 1, Gironi 13, Goi (L), Presta 0. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 3, Galliani 17, Candeli 8, Bisi 20, Cisolla 17, Esposito 11, Crosatti (L), Franzoni (L), Tasholli 0, Cogliati 0, Bergoli 0. N.E. Tonoli, Orlando Boscardini, Ghirardi. All. Zambonardi. Arbitri: Gasparro, Colucci. Note: Durata set: 26′, 29′, 23′, 27′, 30′; tot: 135′. Ace Brescia 4, Taranto 3. Battute sbagliate Brescia 21, Taranto 23. Muri Brescia 9, Taranto 11. Attacco Brescia 52%, Taranto 55%. Ricezione Brescia 62% (17% perfetta), Taranto 61% (22% perfetta). GARA 2Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Prisma Taranto dom 16/5 ore 17 GARA 3Prisma Taranto-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia mer 19/5 ore 18 EV. GARA 4Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Prisma Taranto dom 23/5 ore 17 EV. GARA 5Prisma Taranto-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia dom 30/5 ore 18 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Fanuli tifa Taranto e pensa al futuro: “Mi piace tanto insegnare pallavolo”

    Di Giovanni Saracino A 15 anni fu aggregato alla prima squadra durante per gli allenamenti nella stagione (1999-2000) in cui la Magna Grecia Taranto ottenne la prima storica promozione in serie A1. Un addetto ai lavori gli predisse un futuro di sicuro avvenire: “Viene ritenuto il migliore pallavolista giovane su scala regionale. Nel suo futuro, tutti vedono una carriera luminosa. Dal settore giovanile è schizzato fuori un ragazzo destinato per molti anni a far palare di sé“. Questo ragazzo risponde al nome di Fabio Fanuli, classe 1985, nato e cresciuto pallavolisticamente a Grottaglie e che quel futuro sicuro di cui si parlava lo ha onorato con 324 presenze in A1 e 34 in A2, vestendo, da libero, le maglie di Perugia (una Challenge Cup conquistata nel 2010 e due finali scudetto perse nel 2014 contro Macerata e nel 2016 contro Modena), Vibo Valentia, Latina, Milano e Piacenza (un Campionato ed una Coppa Italia di A2 vinti nella stessa stagione, 2018/19). È stato allenato da grandi allenatori, dal suo padre putativo Vincenzo Di Pinto (“In realtà devo molto anche ad uno dei suoi più stretti collaboratori di allora, Spinelli“), Blengini, Kovac (“A lui sono legato anche affettivamente. Da ragazzino lo vedevo come un idolo. Ho avuto il piacere di allenarmi con lui, prima e poi di averlo come coach a Perugia ed è nato un bel rapporto umano“), Nikola Grbic, Giani, Gardini e Bernardi.  Da ognuno di questi grandissimi, Fanuli ha imparato qualcosa, ma lui ci tiene ad aggiungere un altro nome: “Sono stato fortunato ad essere allenato da personaggi così carismatici, tutta gente di primissimo piano della pallavolo internazionale. Gente che quando parla, l’ascolti come un vangelo. Ma voglio citare anche un vero maestro di pallavolo come Gian Paolo Guidetti che ho avuto il privilegio e l’onore di seguire in una delle sue ultime stagioni in panchina“. Fanuli ha avuto la possibilità anche di allenarsi con tanti campionissimi del volley: “Chi mi ha sempre impressionato dal punto di vista della tecnica è stato certamente Vujevic, una macchina da ricezione. Era impressionante. Giocare accanto a lui era rassicurante e per me è stato un grande onore. Poi potrei parlare del talento di Fei che da opposto era in grado di attaccare con semplicità qualsiasi pallone anche quelli che potevano sembrare impossibili. Altri giocatori dalla grande mentalità con cui ho giocato sono indubbiamente Atanasijevic e Anderson. Nel mio ruolo di libero ho sempre ammirato Pippi, con il quale ho giocato per due stagioni. Aveva questo suo modo così poco appariscente ma concreto, di stare in campo che ho sempre apprezzato tantissimo e cercato di far mio. Un giocatore dal rendimento sempre costante“. Nel suo futuro c’è ancora la pallavolo ma come insegnante: “Con l’ex centrale della nazionale italiana, Buti, abbiamo organizzato un Eco fun camp estivo (dal 27 giugno al 3 luglio), con la collaborazione di Gas Sales Bluenergy Piacenza, dedicato a volley e basket in un eco-resort interamente ospitato in un bosco di lecci, a Marina di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, per portare un nostro piccolo messaggio sociale relativo alle tematiche green. Abbiamo previsto delle attività extra per sensibilizzare i giovani sulle tematiche ambientali in collaborazione con il WWF di Livorno e ZeroCO2, startup italiana che supporta la riforestazione nel mondo. Mi piace tanto insegnare pallavolo ai ragazzini ed è per questo che sto terminando gli studi di laurea magistrale in sport management. Entrare nel mondo della scuola può essere una buona opportunità per il mio cammino post pallavolo giocata“. In attesa di decidere cosa fare nel futuro immediato dalla sua Grottaglie tifa Prisma Taranto alle prese con le finali play off per andare in Superlega: “Piacenza ha fatto altre scelte – rispettabilissime da parte mia – e quindi dopo tre stagioni dovrò trovarmi un altro club. Ma in questo momento trovare squadra non è in cima alle mie priorità. Desidero stare di più con la mia famiglia che mi ha seguito in lungo e largo per l’Italia in tutti questi anni. Taranto in lotta per l’A1? Faccio ovviamente il tifo per i rossoblù. Tra l’altro conosco quasi tutti, da coach Di Pinto a capitan Coscione, con il quale ho giocato per due stagioni, a Padura Diaz con il quale ho diviso casa per un anno. Aimo (Alletti, n.d.r.) è di Piacenza e lo incontro spesso, con Fiore siamo cresciuti assieme, con Parodi ci siamo incontrati da avversari tante volte e di lui ho grande stima. E poi Gironi e Hoffer: li ho visti ragazzini quando ho giocato a Milano e quando mi è stato chiesto un parere, ho risposto che andavano sul sicuro e che oltretutto erano anche dei bravissimi ragazzi. A loro e a tutto il club jonico rivolgo il mio più grande in bocca al lupo per la serie di finali che certamente seguirò da casa”. LEGGI TUTTO