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    L’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore si ferma, ma tiene alti i ritmi

    Di Redazione

    Dopo la bella vittoria fuori casa con Martignacco, l’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore si prende una pausa dal campionato fino a domenica 5 febbraio, quando incontrerà al Palaferroli la Seap-Sigel Marsala. È stata rimandata, infatti, la partita di mercoledì scorso con l’Omag-MT San Giovanni in Marignano, impegnato in Coppa Italia, mentre domenica 22 gennaio le castellane osserveranno un turno di riposo.

    Per tenere alti i ritmi di gioco, la squadra vicentina ha organizzato per stasera, alle 19, un allenamento congiunto al Palaferroli di San Bonifacio con Aduna Padova, club militante in serie B1.

    “Dato che facciamo due settimane di stop, abbiamo programmato questo incontro perché è importante mantenere il ritmo partita – spiega Mario Fangareggi, secondo allenatore della squadra –. Questa sarà anche l’occasione per utilizzare tutto il roster a disposizione. La sosta ci servirà, inoltre, per lavorare ancora di più su alcuni aspetti tecnici e sulla parte fisica. Ci soffermeremo, in sostanza, su alcuni dettagli che nelle settimane di campionato è più difficile curare“.

    “I weekend sono liberi e le ragazze avranno anche tempo di riposare, visto che da ottobre sono sempre state impegnate – continua il tecnico –. Il morale è alto per quello che abbiamo dimostrato. Siamo molto contenti della prestazione di domenica contro una squadra che all’andata ci aveva messo in difficoltà, mentre stavolta abbiamo fatto una bella partita: determinati, convinti e continui. Quindi siamo molto contenti e avanti così“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Futura Giovani riparte contro Offanengo: “Resettiamo dopo la Coppa Italia”

    Di Redazione

    Un’altra puntata del gennaio di fuoco targato Futura Giovani Busto Arsizio è pronta ad andare in scena: torna il campionato con la sfida casalinga valida per la quinta giornata di ritorno contro la Chromavis Eco DB Offanengo. Le “cocche”, dopo aver conquistato la semifinale di Coppa Italia con il 3-0 di San Giovanni, tornano dunque tra le mura casalinghe del PalaBorsani per confermarsi anche in campionato e non perdere di vista il duo testa Trento–Brescia, oltre a tenere lontane le offensive di Sassuolo, agganciata a quota 29.

    A busto sbarcherà una Chrovamis reduce da un periodo poco brillante ed un ciclo di partite che ha visto le neopromosse di coach Bolzoni inanellare tre sconfitte consecutive nelle ultime uscite con Olbia, Montale e Albese dopo l’unica vittoria, quella casalinga contro Cremona, in questa seconda fase del torneo. Sono 15 i punti complessivi racimolati delle neroverdi grazie a 5 vittorie e 10 sconfitte, bottino che vale l’undicesima piazza del campionato. All’andata al PalaCoim fu 3-1 per Balboni e compagne che, nonostante il bottino pieno a livello di punti, non trovarono vita facile dalla parte opposta della rete: fu necessario alzare l’asticella per evitare lo sgambetto.

    Per scovare ulteriori precedenti ufficiali tra le due compagini bisogna risalire alla stagione 2018-2019, guardando al campionato di Serie B1. Scontri, questi, che recitano di una vittoria bustocca per 3-1 tra le mura casalinghe nella gara di andata e, al ritorno, un secco 3-0 per le cremasche, che fu l’unica sconfitta stagionale nella cavalcata trionfale delle cocche, conclusa con la seconda promozione in due anni e il volo verso la serie A2. Passando alle protagoniste sul campo, nessuna ex da ambo le parti.

    “Credo che Offanengo, nonostante dei risultati altalenanti fino ad ora nel corso del torneo, sia una squadra con tanta voglia di non mollare mai – commenta Daris Amadio – e di salvarsi, come obiettivo finale. Ripartendo dall’analisi della gara di andata, in cui sono state brave a metterci in difficoltà, dovremo essere più concentrate su alcuni aspetti. Credo, inoltre, che a livello di giocatrici abbiano anche delle buone individualità, penso ad esempio alle due bande Trevisan e Bartesaghi, e alla centrale Letizia Anello, il tutto orchestrato da Galletti che ho allenato a Marsala. Proprio in relazione a quest’ultima sono contento di vedere che sta crescendo molto, è una persona splendida e se lo merita“.

    “Sicuramente la Chromavis ha dei punti deboli – conclude l’allenatore della Futura Giovani – ma è pur sempre una squadra da tener d’occhio. Noi arriveremo pronte all’appuntamento con la voglia di fare punteggio pieno e riprendere il filo anche in campionato“.

    “Arriviamo da una vittoria molto importante – aggiunge Cristina Fiorio – che ci ha permesso di passare il turno in Coppa. Adesso, dopo un giorno di riposo, torniamo oggi in palestra con la testa sulla sfida ad Offanengo. Dovremo rimanere concentrate sulla sfida senza pensare in alcun modo ad altre competizioni. La Chromavis credo sia una buona squadra, che anche all’andata ci ha costrette a sudare per il risultato pieno. Dovremo essere brave ad approcciare nel giusto modo la gara e sempre alta l’asticella della concentrazione dall’inizio alla fine“.

    “In queste ultime settimane abbiamo giocato molto – chiude la schiacciatrice – quindi la stanchezza sia fisica che mentale un po’ si fa sentire, ma bisogna essere brave a resettare la testa tra una gara e l’altra. Sono sicura che abbiamo tanta voglia di continuare a fare punti importanti in campionato!“.

    Con la sola lungodegente Morandi fuori dai giochi, le bustocche dovranno fare forza sul gruppo e farsi trovare pronte alla chiamata. Il via dell’incontro è fissato, come di consueto, per le 17 di domenica 22 gennaio al PalaBorsani di Castellanza; tagliandi acquistabili direttamente in loco alle casse del palazzetto, oppure online sulla piattaforma www.ticketmaster.it. La gara verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube di Volleyball World Italia ed in simulcast su Volleyball Tv.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Festa grande a Messina, la Desi Shipping si impone su Perugia

    Di Redazione

    Una vittoria fortemente voluta e conquistata con grinta, carattere e determinazione: la Desi Shipping Akademia Messina conquista i tre punti contro la 3M Pallavolo Perugia di fronte ad un pubblico caldissimo, che ha gremito in ogni ordine di posto le tribune del Palazzetto Polivalente della Cittadella Sportiva Universitaria. Le ragazze allenate da Coach Breviglieri vincono con un netto e meritato 3-0, frutto di tre set giocati con grande decisione ed agonismo.

    Soprattutto nelle prime due frazioni, forti del bel successo contro Soverato dello scorso weekend, le umbre hanno dato filo da torcere alle padrone di casa, rispondendo colpo su colpo e tentando di tenere vivo il match. Dopo il 2-0 iniziale, trascinata dallo splendido pubblico messinese, la squadra di casa ha poi chiuso in scioltezza nell’ultimo parziale. MVP la solita Ebatombo con 23 punti, sempre più protagonista della stagione dell’Akademia, benissimo la nuova arrivata Robinson con 15 punti. A Perugia non bastano Giudici (13) e Salinas (12). 

    La cronaca:Parte meglio la 3M, che si porta avanti anche di due punti (6-8). Messina raggiunge il pari sul 12-12 e poi fissa il primo vantaggio. Sorpassi e controsorpassi e si arriva nel finale di parziale con Perugia sopra 21-22. Lì si spegne la luce delle biancorosse e le siciliane mettono a terra 4 punti di fila aggiudicandosi il set sul 25-22.

    Nel secondo set Messina conduce sin dall’inizio e incrementa il vantaggio sull’11-7. Perugia prova a rinvenire, ma le locali tengono sempre a distanza le ragazze di Marangi. 25-21 per l’Akademia. Terzo parziale di gioco senza storia: la 3M perde fiducia, mentre Messina è un autentico rullo compressore. A metà set è 13-5 per le messinesi, che chiudono poi senza problemi sul punteggio di 25-15.

    “Più che parlare della partita ci tengo a fare i complimenti a tutti – questo il commento di coach Marco Breviglieri a fine gara – Dopo la sconfitta di Sant’Elia ed i soli due giorni di riposo non era scontato, abbiamo vissuto momenti difficili in questi due giorni, e sono felice per tutto l’ambiente perché ne aveva bisogno. Le ragazze oggi hanno dato una grande risposta e questo mi fa enormemente piacere. Stasera faccio fatica a trovare qualcosa di negativo, oggi ripartiremo dal risultato perché ci dà fiducia e buone sensazioni“.

    “Stiamo crescendo come prestazioni ma dobbiamo concludere un po’ di più – cosi coach Guido Marangi a fine incontro – stiamo facendo un buon lavoro, speriamo di recuperare anche qualche ragazza dagli infortuni. Non penso che abbia pesato la lunga trasferta, perché con l’adrenalina non si sente la stanchezza. Nel terzo set abbiamo mollato un po’ ma più che stanchezza fisica direi che è stato un discorso mentale, e anche su questo dobbiamo crescere di più. Siamo calati sull’attenzione nei particolari, nel primo set abbiamo tenuto fino al 22-22 e poi ci siamo lasciate andare negli ultimi punti. Nel secondo abbiamo faticato sul cambio palla e questo ha pesato“.

    Desi Shipping Akademia Messina-3M Pallavolo Perugia 3-0 (25-22, 25-21, 25-15)Desi Shipping Akademia Messina: Martilotti 8, Catania 2, Ebatombo 23, Robinson 15, Martinelli 3, Muzi 6, Faraone (L), Ciancio (L), Varaldo. Non entrate: Brandi, Mearini, Silotto. All. Breviglieri. 3M Pallavolo Perugia: Salinas 12, Agbortabi 5, Giudici 13, Patasce 4, Negri 1, Manig 4, Rota (L), Bosi, Pero. All. Marangi. Arbitri: Gaetano e De Sensi.Note: Durata set: 24′, 24′, 21′; Tot: 69′. Messina: ace 5, err. 18, muri 11. Perugia: ace 2, err. 19, muri 4.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Olbia difende il fortino del Geopalace: Cremona ko in quattro set

    Di Redazione

    La legge del Geopalace non lascia scampo alla D&A Esperia Cremona: nel turno infrasettimanale l’Hermaea Olbia vince ancora in casa, dimostrandosi più forte anche della sfortuna che in settimana ha messo fuori causa l’infortunata Miilen. Una vittoria pesante per le aquile tavolarine, agguantata al termine di uno scontro diretto di grande importanza nella corsa alla Pool Promozione: ora i punti in classifica diventano 22, mentre alle porte c’è già un altro match casalingo, in programma domenica pomeriggio contro Sassuolo.

    In un’ottima prova corale, a fare la differenza in diversi momenti cruciali è stata Daniela Bulaich, che nonostante un problema alla caviglia rimediato nell’allenamento di martedì ha trovato il modo di ergersi a protagonista con 24 punti. Da segnalare anche le prove di Schirò (18), Tajè (13) e di Fontemaggi, capace di tener botta all’esordio da titolare in sostituzione di Miilen. A Cremona, sempre combattiva e pienamente in partita, non sono invece bastati i 16 di Rossini e i 15 dell’estone Kadi Kullerkann.

    La cronaca:L’Hermaea si presenta con Bridi al palleggio, Schirò opposto, Tajè e Gannar al centro, Bulaich e Fontemaggi in posto 4 e Barbagallo libero. Per Cremona, invece, c’è Balconati in diagonale con Kadi Kullerkann, Rossini e Buffo in banda, Liis Kullerkann e Ferrarini al centro, mentre il libero è Zampedri.

    L’inizio sorride alle ospiti, capaci di accumulare un buon bottino di vantaggio sul 4-8, che induce Guadalupi a chiedere tempo. L’Hermaea reagisce subito prendendosi la parità con un attacco in fast di Tajè e poi sorpassando sul 12-11 con un muro vincente su attacco di Buffo. Due ace consecutivi di Bridi, quindi, consentono l’allungo sul più 4 (19-15), ma l’Esperia non ci sta e risale a -1 (20-19) prima della volata finale che premia le galluresi, trascinate verso il definitivo 25-20 da un’incontenibile Bulaich.

    Nel secondo set le gialloblù reagiscono (subito 5-8 e poi 8-12). L’Hermaea si avvicina ma non riesce nell’aggancio, allora le lombarde – rivitalizzate dall’ingresso in regia di Mennecozzi – difendono il loro vantaggio per poi scappar via grazie alle soluzioni vincenti di Buffo e Kadi Kullerkann. Un errore in battuta delle padrone di casa porta quindi alla parità nel conto (18-25).

    Il sestetto di coach Magri approccia meglio anche il terzo game (7-11), poi le aquile tavolarine prendono il controllo delle operazioni: l’errore di Buffo vale l’11 pari, poi Bulaich, in diagonale, sigla il nuovo vantaggio. L’Hermaea si prende l’inerzia e sembra poter allungare (Schirò a segno per il 20-17), ma Rossini replica e riporta a contatto le sue col pallonetto del 20 pari. Guadalupi interviene e le sue recuperano la verve: Fontemaggi riconsegna la testa nel punteggio, poi Bulaich è ancora decisiva per chiuderla sul 25-23.

    Sull’onda dell’entusiasmo, le hermeine giocando molto bene nel quarto parziale (subito più 6 sul 9-3). Un fischio ritenuto ingiusto fa infuriare la banda avversaria Rossini, sanzionata con un cartellino rosso. Le olbiesi controllano fino al 17-12, poi Cremona risale la china fino a riaprire i giochi sul 19 pari. Un buon turno in battuta di Bresciani, però, restituisce certezze alle compagne, che tornano in testa con due buoni attacchi di Schirò e si prendono la prima palla match sul 24-21 con un lungolinea di Tajè. Cremona annulla il primo tentativo, ma l’errore al servizio della centrale Landucci manda i titoli di coda sul match e consegna all’Hermaea l’ottava vittoria stagionale.

    “La squadra è stata molto ben presente in partita, al netto di qualche momento in cui la qualità tecnica non è stata eccelsa sia da una parte che dell’altra – commenta coach Dino Guadalupi – ma si sa che in certi scontri diretti il nervosismo si fa sentire e non ci si può aspettare di fare una pallavolo sempre pulita. Sono molto contento sia del risultato che della compattezza mostrata dal punto di vista mentale. Le ragazze volevano fortemente il risultato e hanno lottato per ottenerlo“.

    “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro squadra che in casa vende cara la pelle – afferma il libero di Cremona Zampedri – ce l’abbiamo messa tutta, e a strappi abbiamo espresso un bellissimo gioco. Ci sono però ancora tante cose ancora da migliorare. Purtroppo il risultato non ci premia“.

    Hermaea Olbia-D&A Esperia Cremona 3-1 (25-20, 18-25, 25-23, 25-22)Hermaea Olbia: Messaggi, Fontemaggi 6, Gannar 8, Diagne, Bulaich 24, Bridi 6, Bresciani, Tajè 13, Barbagallo L, Schirò 18. Allenatore Guadalupi.D&A Esperia Cremona: K. Kullerkann 15, Balconati 1, Giacomello, L. Kullerkann 5, Rossini 16, Ferrarini 8, Piovesan, Coppi, Landucci 2, Mennecozzi 5, Buffo 14, Zampedri L. Allenatore Magri.Arbitri: Galteri e Oranelli.Note: Durata set: 25′, 24′, 31′, 30′; Tot: 110′. Ricezione positiva (perfetta): Olbia 60% (37%) – Cremona 45% (27%). Attacco punti (%): Olbia 64 (36%) – Cremona 48 (30%). Battuta errori (punti): Olbia 10 (4) – Cremona 7 (9). Muri punto: Olbia 7 – Cremona 9.

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    Primo sorriso dell’anno per l’Anthea Vicenza contro Sant’Elia

    Di Redazione

    Primo sorriso targato 2023 e del girone di ritorno per l’Anthea Vicenza, a segno tra le mura amiche grazie al 3-1 contro l’Assitec Sant’Elia, che bissa il successo ottenuto all’andata al tie break. Nel match infrasettimanale del Girone B (quarta giornata di ritorno), per le biancorosse di Ivan Iosi si erge a trascinatrice l’opposta Julia Kavalenka (23 punti), ottimamente spalleggiata dal capitano Lisa Cheli, MVP e in doppia cifra con 12 punti. Per la centrale anche 5 muri, fondamentale in cui si è distinta inoltre la collega Alice Farina (4 punti) e in cui entrambe le squadre hanno brillato soprattutto nel quarto set. Miglior marcatrice ospite, invece, Daniela Dzakovic (15 punti).

    Il match ha visto le beriche partire bene nel primo set, conquistato con il punteggio di 25-21 grazie a un attacco sugli scudi con il 42% di positività e con una Kavalenka ispirata (7 punti). Nel secondo parziale, però, la squadra di Iosi è calata, con Sant’Elia brava a crescere nella fase break (2 ace e 2 muri), mentre l’Anthea ha pagato dazio con errori in attacco, a dire il vero già presenti nel parziale inaugurale.

    Il motore di Vicenza, però, si è riacceso nel terzo set, in cui la squadra di Iosi ha ridato linfa alla fase offensiva riuscendo al contempo a lavorare sodo per contenere quella laziale. Così, Cheli e compagne l’hanno spuntata 25-18, portandosi sul 2-1 e incamerando matematicamente almeno un punto. L’Anthea, però, non si è voluta accontentare, a maggior ragione dopo le ottime prove contro le forti Talmassons e San Giovanni in Marignano (doppio onorevole ko per 3-1), così ha duellato strenuamente nella quarta frazione, riuscendo a spuntarla ai vantaggi (26-24) e festeggiando così una vittoria da bottino pieno.

    “Sapevamo – il commento di coach Ivan Iosi –  che sarebbe stata una gara scorbutica, perché quando in palio ci sono punti importanti l’emotività e la volontà di vincere hanno un valore specifico importante. Noi siamo stati bravi perché al di là di ogni partita giocata o non giocata sapersi ricompattare in momenti in cui sembrava che l’avversario potesse scappare via, penso al quarto set in cui eravamo 12-7 e ci siamo ad un certo punto ritrovati 17-15, significa che la squadra era presente, magari un pochino stanca come del resto le nostre avversarie. Si è infatti giocato molto più sul pathos, sulla voglia di portarla a casa.

    La reazione della squadra dopo il secondo set, in cui, senza nulla togliere all’avversario, abbiamo sbagliato qualcosa in più, ha impressionato. E questo la dice lunga sul carattere e sul lavoro che questa squadra fa. Le ragazze sono state veramente brave, tutte. Quando molte atlete si esprimono a livelli alti, significa che la squadra sta reagendo bene a ciò che le gira intorno. E questo è un bel segnale per tutti, per la società, per lo staff ma anche per le giocatrici stesse“.

    Anthea Vicenza-Assitec Volleyball Sant’Elia 3-1 (25-21, 14-25, 25-18, 26-24)Anthea Vicenza: Panucci 9, Cheli 12, Galazzo, Legros 9, Farina 7, Kavalenka 23, Formaggio (L), Groff 1, Ottino 2, Munaron, Ferraro. N.e.: Del Federico (L), Digonzelli, Martinez. All.: Iosi.Assitec Volleyball Sant’Elia: Cogliandro 8, Spinello 1, Dzakovic 15, Polesello 2, Costagli 5, Ghezzi 10, Vittorio (L), Di Mario, Giorgetta 6, Moschettini. N.e.: Botarelli. All.: Gagliardi.Arbitri: Pernpruner e Cecconato.Note: Durata set: 28′, 22′, 26′, 31′ per un totale di 1 ora 47 minuti di gioco. Anthea Vicenza: battute sbagliate 13, ace 2, ricezione positiva 53% (perfetta 23%), attacco 32%, muri 11, errori 33. Assitec Sant’Elia: battute sbagliate 8, ace 4, ricezione positiva 55% (perfetta 25%), attacco 26%, muri 8, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Albese rimonta su Offanengo e conquista tre punti di platino

    Di Redazione

    Boccata d’ossigeno per la Tecnoteam Albese Volley Como: dopo quattro sconfitte consecutive, la squadra giallonera rialza la testa al PalaCoim, battendo la Chromavis Eco DB Offanengo per 3-1 nella quarta giornata di ritorno. Dopo un primo set da dimenticare (chiuso 25-11 per le padrone di casa), la squadra di Chiappafreddo ha iniziato a ritrovarsi con cuore e grinta, carattere e spirito di gruppo, costruendo la vittoria soprattutto con il muro-difesa. La formazione di casa, dal canto suo, ha perso lucidità in attacco, incassando il terzo ko di fila del 2023.

    Tre set in crescendo sotto la regia di una splendida Cecilia Nicolini, ex di turno, autrice di 6 muri e premiata come MVP della serata. Bene anche una indomita Pinto (con i suoi 19 punti) e poi la sorpresa della serata: la centrale Bernasconi che, inserita dal coach al posto di Gallizioli, ha tirato fuori una prestazione da ricordare. Per Offanengo l’opposta Martina Martinelli ha condiviso con Pinto il titolo di top scorer, mentre c’è da registrare l’esordio dall’inizio per la centrale Alessia Pomili, arrivata nel mercato invernale.

    La cronaca:Offanengo scende in campo con Galletti in regia, Martinelli opposta, Bartesaghi e Trevisan in banda, Porzio libero, Letizia Anello e Alessia Pomili (quest’ultima all’esordio da titolare in neroverde) al centro. Albese, invece, è ancora senza Stroppa, con Nardo in panchina.

    Il primo break è cremasco con l’ace di Trevisan e il contrattacco di Martinelli (6-3). Gallizioli attacca out per l’8-4, imitata dopo da Cassemiro, mentre in mezzo ci sono il time out ospite, i due contrattacchi di Bartesaghi e il muro di Anello, il tutto sul turno in battuta di Pomili (12-4). Chiappafreddo cambia qualcosa nell’assetto, ma Offanengo viaggia spedita nel punteggio (14-5). La Tecnoteam prova a rompere il ghiaccio, approfittando anche di due invasioni aeree di Galletti (14-9), ma la squadra di Bolzoni rilancia immediatamente: 18-9 con pallonetto di Trevisan e invasione ospite. Time out Albese, ma il turno in battuta di Bartesaghi (condito da due ace personali) è letale, portando la Chromavis Eco DB verso il 25-11, sancito dall’ace di Martinelli.

    L’avvio di secondo set è più equilibrato, anche se è sempre la squadra di Bolzoni a essere avanti tra difese, un muro e contrattacchi di Martinelli (8-5). Albese reagisce con il muro dell’ex Nicolini (8-7), con l’aggancio che arriva a firma di Conti a quota dieci. Pomili attacca out la fast, con le due squadre che proseguono a braccetto (14-14). Muro della giovane Bernasconi, poi Martinelli attacca out in parallela: 15-17 e time out Bolzoni. Trevisan si fa carico della reazione neroverde (17-17). Le comasche, però, rilanciano subito, approfittando anche dell’attacco out di Pomili (17-20). Altra sosta locale, ancora Trevisan  a segno di posto quattro (19-20, sosta ospite), con la volata lanciata. La Tecnoteam sale in cattedra con Pinto (attacco più ace per il 21-23), arrivando a conquistare due set point. Il primo lo spreca Conti (out per il 23-24, time out Chiappafreddo), il secondo è capitalizzato con un muro: 23-25 e un set pari.

    Dopo la beffa subita, Offanengo riparte bene, calando il tris a muro con Pomili, Bartesaghi e Galletti. Chiappafreddo ferma il gioco sul 7-2, poi Albese reagisce con il turno in battuta di Pinto, approfittando anche di un attacco out di Bartesaghi (7-5), poi trova il meno 1 con il muro di Nicolini (9-8). Martinelli attacca out in parallela e consegna la parità alle ospiti (9-9), con il match che scorre sui binari dell’equilibrio (13-13). Bartesaghi lo spezza con attacco più muro del 16-14, ma Conti ripristina il pareggio (16-16), poi Albese trova la forza per scappare avanti 18-21. Time out Bolzoni, ma un’invasione aerea lancia in orbita le comasche, che poi difendono a denti stretti il vantaggio, chiudendo 22-25 con Pinto.

    Nel quarto set, la Tecnoteam continua a tessere la ragnatela fatta di muro, difesa e contrattacco, facendo la differenza soprattutto con Conti (7-10). Bolzoni ferma il gioco, ma non il periodo-no delle neroverdi, così Nicolini chiude sottorete per il più 4. Dentro Casarotti in regia, ma è ancora l’ex Cecilia a farsi sentire in un contrasto per il 9-13. La squadra di Chiappafreddo appare più lucida e concreta (10-16), Bolzoni chiama il secondo time out, le neroverdi trovano una timida reazione (13-17), ma nel finale c’è solo Albese: chiude Veneriano (17-25).

    Giorgio Bolzoni: “C’è poco da dire, a parte il primo set dove abbiamo vinto nettamente, per il resto è stata una serata di errori e non siamo più riusciti a rimanere in partita. Albese ha fatto bene le proprie cose, mentre noi non abbiamo più espresso la nostra pallavolo. Ora siamo in un momento negativo e serve una gestione diversa di certe situazioni. Il ciclo di ferro in arrivo? Prepariamo ogni partita come sempre, dobbiamo ritrovare fiducia e rimettere in sesto alcune situazioni di gioco che ci venivano meglio. Servirà trovare velocemente una chiave“.

    Mauro Chiappafreddo: “Siamo stati bravi a reagire dopo il primo set, riuscendo a mettere in campo un bel muro-difesa. Il muro è il fondamentale che ci è riuscito meglio in questa partita, poi abbiamo abbinato per altri tre set tanta tenacia e molto cuore. Ci credevo dopo un primo parziale così negativo? Sì, ci ho sempre creduto e sono sicuro lo abbiano fatto anche le ragazze, davvero tutte brave a dare il massimo. Questi tre punti ci volevano proprio“.

    Chromavis Eco DB Offanengo-Tecnoteam Albese Volley Como 1-3 (25-11, 23-25, 22-25, 17-25)Chromavis Eco DB Offanengo: Bartesaghi 11, Anello L. 5, Martinelli 19, Trevisan 15, Pomili 7, Galletti 5, Porzio (L), Casarotti, Anello I. 2, Cattaneo 1. N.e.: Tommasini, Marchesi, Menegaldo, Valdameri (L). All.: Bolzoni.Tecnoteam Albese Volley Como: Nicolini 9, Pinto 19, Veneriano 6, Conti 12, Cassemiro 10, Gallizioli 2, Rolando (L), Bernasconi 4, Nicoli, Cantaluppi 1. N.e.: Badini, Stroppa (L), Nardo, Radice. All.: Chiappafreddo.Arbitri: Pasin e RussoNote: Durata set: 19′, 29′, 31′, 25′ per un totale di 1 ora 55 minuti di gioco. Chromavis Eco DB: battute sbagliate 8, ace 4, ricezione positiva 65% (perfetta 32%), attacco 31%, muri 11, errori 23. Tecnoteam Albese Volley Como: battute sbagliate 9, ace 2, ricezione positiva 65% (perfetta 23%), attacco 28%, muri 15, errori 22.

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    Coppa Italia, tutto facile per Trento che vola in semifinale regolando Talmassons per 3-0

    Di Redazione

    L’undicesima vittoria nelle ultime dodici gare disputate ha un peso specifico notevole: il 3-0 rifilato dall’Itas Trentino alla Cda Talmassons nei quarti di finale di Coppa Italia di Serie A2 regala infatti al sestetto di Saja l’ambito e prestigioso pass per una semifinale extra-lusso, in cui le gialloblù dovranno vedersela con il Roma Volley Club (mercoledì 25 gennaio nella Capitale), la squadra che sta dominando il girone B di Serie A2 e che fino a questo momento, tra campionato e Coppa, non ha ancora lasciato per strada un solo punto.

    Nel successo con le friulane, giunto in discesa dopo un primo set estremamente combattuto in cui l’Itas ha annullato anche due set point, brillante la prova in regia di Asia Bonelli, brava a mandare in doppia cifra le tre attaccanti di palla alta e particolarmente efficace anche al servizio (3 ace) e a muro. Dodici punti a testa per le laterali Mason e Michieletto, in crescendo la prova di DeHoog, partita in sordina ma capace di chiudere il match con 11 punti e un ottimo contributo offerto alla causa nella seconda e terza frazione. Da rimarcare infine i 5 muri di Gaia Moretto, un’autentica spina nel fianco per le attaccanti della Cda.

    Cronaca.Starting six senza sorprese per coach Barbieri che schiera Eze in palleggio, Taborelli opposta, Milana e Rossetto schiacciatrici, Caneva e Costantini centrali e De Nardi libero.

    Incontro che si apre sul servizio dell’Itas Trentino che si schianta a rete e palla subito alla Cda Talmassons. Le padrone di casa mostrano subito le abilità a muro per il primo pareggio e match che inizia con una fase molto equilibrata. Il primo break arriva sul 5-7 con il muro targato Costantini-Milana. L’Itas però mantiene alta la concentrazione e riprende il punteggio sul 9-9 prima di passare avanti con un ace. Trento allunga sul +2 mettendo il punteggio sul 13-11. Set dove regna l’equilibrio con la Cda che si riporta in parità grazie ad un attacco out delle padrone di casa. 15-15. Trento però allunga di nuovo siglando un break di tre punti, 18-15 e coach Barbieri chiama il primo time out. Cambio palla sul servizio lungo delle padrone di casa e ingresso al servizio per Crisafulli, ma un muro della formazione casalinga riporta il servizio a Trento. Le Pink Panthers non mollano, 19-18 con le friulane che restano attaccate a Trento, Taborelli con un ottimo attacco garantisce il 19 pari e arriva il primo time out anche per coach Saja. Dopo il time out vantaggio Cda con Milana e un attacco out di Trento porta il risultato sul 19-21. Muro di Moretto su Taborelli, cambio palla in favore di Trento e Dehoog firma il 21 pari. Nuovo vantaggio Talmassons che si porta successivamente due punti avanti sul 21-23. Taborelli con un mani out conquista due set point, 22-24. Ingresso di Campagnolo per il servizio che termina lungo, poi l’ace di Michieletto per annullare anche il secondo set ball. Attacco lungo della Cda e vantaggio Itas. Primo set ball di Trento invece redditizio e primo set che si conclude 26-24. 

    Secondo set che inizia con Rossetto al servizio ma il primo punto va a Trento. Il secondo parziale pende subito in direzione delle padrone di casa che si portano subito sul 4-1. Continua l’allungo di Trento che si porta sull’ 8-3, ma un servizio corto di Michieletto riporta in battuta la cda Talmassons. Massimo vantaggio per le padrone di casa e primo time out del secondo set sul 13-7. Time out che non sembra portare gli effetti sperati perché le trentine continuano a ingranare andando sul 15-8. Vantaggio di sette punti per l’Itas Trentino che persiste fino al 19-12. Trento ipoteca il set poi con un break di sei punti consecutivi chiudendo i conti sul 25-12.

    Terzo set con Trento al servizio in avvio, ma il primo vantaggio va alla Cda Talmassons, immediato però il pareggio delle padrone di casa. Situazione iniziale che riprende quella del primo set, con l’equilibrio che la fa da padrone e squadre che si scambiano azioni punto a punto. Primo allungo delle ragazze in fucsia, situazione di 6-8 per Talmassons. Parità Trento che alza il muro per il 10 pari e poi attacco vincente dalla seconda linea per il sorpasso. Itas Trentino poi che prova ad allungare, 13-11 per le ragazze di Saja. Trento mantiene il vantaggio, arrivando sul +4, 18-14 con coach Barbieri che corre ai ripari chiamando il time out. L’Itas Trentino prova l’allungo decisivo, usufruendo di una grande fase a muro e una buona varietà di colpi in attacco, arrivando fino al 24-14. La Cda rosicchia altri due punti ma è Mason a mettere a terra il colpo del ko che vale il 25-16 e il 3-0 finale.

    “Una vittoria che mi piace molto, giunta al termine di una partita più combattuta di quanto dicano i parziali dei tre set – ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja – ; Talmassons è una squadra che ha saputo metterci in difficoltà su alcuni aspetti del nostro gioco in cui non siamo perfetti. L’atteggiamento delle ragazze è stato molto positivo, perché nei momenti di difficoltà abbiamo sempre saputo trovare il bandolo della matassa: mi riferisco soprattutto al finale di primo set, in cui siamo stati bravi e anche un pizzico fortunati nel riuscire a portarlo a casa. Gli altri due parziali credo siano stati la degna prosecuzione di questa determinazione che abbiamo dimostrato in un frangente della gara non semplice. Ora concentriamoci sul match di campionato con il Club Italia, una gara che nasconde certamente alcune insidie“.

    Itas Trentino –  Cda Talmassons 3-0 (26-24; 25-12; 25-16)Itas Trentino: Bonelli 6, Fondriest 3, Michieletto F. 12, Parlangeli (L), Dehoog 11, Meli, Moretto 8, Mason 12, Libardi (L) ne, Serafini ne, Joly ne, Bisio ne, Michieletto A. ne. All. SajaCda Talmassons: Costantini 6, Taborelli (C) 13, Eze Blessing 1, Crisafulli, De Nardi (L), Milana 6, Campagnolo, Rossetto 7, Trampus, Caneva 5, Tognini ne, Michelini ne, Monaco (L) ne. All. BarbieriArbitri: Giorgianni di Messina e Cavicchi di La Spezia.Durata set: 28’, 20’, 21’; tot. 1h e 15’.Note: Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 6 errori azione, 38% in attacco, 68% (46%) in ricezione. Cda Talmassons: 4 muri, 1 ace, 12 errori in battuta, 12 errori azione, 32% in attacco, 59% (38%) in ricezione. Spettatori: 374. Mvp: Bonelli

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soverato non dà scampo a Marsala e conquista tre punti pesanti

    Di Redazione

    Arriva puntuale la reazione del Volley Soverato alla sconfitta di Perugia. La squadra di Luca Chiappini vince nettamente contro la Seap-Sigel Marsala al Pala Scoppa e riprende cosi a muovere la classsifica. Un 3-0 senza discussione per la squadra calabrese, brava ad annullare nel primo parziale il set point di Marsala. Giugovaz e compagne hanno giocato bene, con determinazione e voglia di vincere: decisivi i 23 punti di Courtney Schwan.

    La cronaca:La squadra di Chiappini parte con Malinov e Korhonen a formare la diagonale, al centro Cecchi e Giambanco, in banda la statunitense Schwan con capitan Giugovaz, libero Ferrario. Siciliane con la diagonale Ghibaudo-Bulovic, al centro Deste e Frigerio, in banda Szucs e Salkute con libero Norgini.

    Al Pala Scoppa è assoluto equilibrio nella prima parte di gara, con Soverato e Marsala che viaggiano a braccetto, 12-12. Si cerca lo spunto to giusto da entrambe le parti per trovate un allungo sul rispettivo avversario. Sul 16-16 un doppio punto di Schwan porta le biancorosse sul più 2 ed è coach Marco Bracci che chiama il primo time out dell’incontro. Spinge Soverato, che costringe le ospiti ad un altro tempo discrezionale sul 21-17. La squadra di Chiappini sembra aver trovato lo spunto decisivo in questo parziale; c’è però il controbreak, con le siciliane che si portano a meno uno, 21-20, e adesso è Soverato a fermare il gioco.

    Squadre in parità e tutto da rifare: punteggio ora di 22-22, con la palla che scotta in campo. Passano a condurre le ospiti e Chiappini chiama time out sul 22-23; ribalta Soverato che guadagna una palla set, ma Schwan la spreca (24-24). Palla set ora per la Sigel, annullata dalla stessa Schwan. Sul 25-25 Giugovaz piazza un ace e arriva una nuova chance per le padrone di casa, non trasformata. Attacco di Schwan sul 26-26 e terzo set point per le ioniche, che chiudono questa volta ancora con punto della statunitense: 28-26.

    Con il set vinto Soverato acquisisce fiducia e nel secondo parziale parte bene, portandosi sul punteggio di 8-4 e poco dopo di 13-7; aumenta il vantaggio (20-13) e la squadra di casa chiude il set 25-16 con punto del capitano Giugovaz.

    Terzo set che vede nuovamente le due squadre giocare punto a punto, e le padrone di casa che conducono 11-10; la squadra di Bracci prova l’allungo e sul 13-15 è time out per le calabresi. Soverato riacciuffa le avversarie sul 16-16, con tempo questa volta chiesto da Marsala. Fasi decisive del set con le squadre appaiate sul 19-19; sul 21-21 Giugovaz e Cecchi allungano di due punti sulle avversarie. Ancora il capitano mette a terra la palla che regala tre match point e sul 24-22 è Korhonen a chiudere i conti.

    Volley Soverato-Seap-Sigel Marsala 3-0 (28-26, 25-16, 25-22)Volley Soverato: Malinov, Schwan 23, Cecchi 13, Ferrario (L), Giambanco 2, Cherepova ne, Giugovaz 5, Zuliani, Salviato (L) ne, Korhonen 19, Tolotti ne, Barbaro ne. Coach: Luca Chiappini.Seap-Sigel Marsala: Orlandi 3, Deste 4, Norgini (L), Salkute 14, Guarena ne, Szucs 1, Frigerio 6, Garofalo 1, Moneta 5, Ghibaudo, Bulovic 8. Coach: Marco Bracci.Arbitri: Lentini e Palumbo.Note: Durata set: 30′, 23′, 27′. Tot 1h20′. Muri: Soverato 10, Marsala 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO