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    Novara, Bernardi: “Chiudiamo questa stagione con orgoglio. Ai Play-Off abbiamo dato il massimo”

    Si chiude con un’altra battaglia serrata con la corazzata Conegliano, la bella stagione della Igor Volley di Lorenzo Bernardi, sconfitta 1-3 in un Pala Igor sold-out per la terza volta consecutiva. Alle azzurre non bastano i 34 punti di Tolok per riuscire a bissare l’impresa di gara 2 e portare allo spareggio la semifinale con le venete. Chiusura emozionante, con la squadra che ha sfilato con la CEV Cup vinta una settimana fa in Romania, assistendo all’affissione del “gonfalone” del trofeo nel palazzetto.

    foto LVF

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Chiudiamo questa stagione con orgoglio per il percorso fatto e con la consapevolezza di aver dato il massimo in questi playoff, giocando un’ottima pallavolo e dimostrando una crescita importante anche dal punto di vista caratteriale. Sono grato a questo gruppo di ragazze e al mio staff per quello che ha saputo darmi e per quello che ha dato alla città, regalando anche un trofeo importante”.

    Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Non abbiamo rimpianti, credo che abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, giocando a testa alta contro un avversario fortissimo che ha legittimato il proprio successo. Abbiamo vissuto una stagione molto bella, vincendo un trofeo cui tenevamo tanto noi e il club ed è stato bello chiudere davanti a un pubblico così”.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano raggiunge Milano in Finale Scudetto: Novara lotta due set, poi alza bandiera bianca

    La Finale Scudetto di Serie A1 2024-25 sarà tra Conegliano e Milano. In Gara 4 della semifinale contro Novara, l’Imoco si è imposta 1-3 al PalaIgor con i parziali di 26-28, 25-23, 20-25, 16-25 chiudendo così la serie in suo favore per tre vittorie a una. Alla Igor non è bastata una Tatjana Tolok ingiocabile nei primi due parziali nei quali ha messo a referto 25 punti con 5 ace, per poi chiudere il match a quota 34. Se Novara ha trovato più punti diretti dai nove metri, 7 a 3, Conegliano ha fatto decisamente meglio a muro con 10 block vincenti a 2. MVP Sarah Fahr.

    Igor Gorgonzola Novara 1Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(26-28 25-23 20-25 16-25)Igor Gorgonzola Novara: Alsmeier 13, Bonifacio 8, Tolok 34, Ishikawa 13, Aleksic 3, Bosio, Fersino (L), Squarcini 1, Mims, De Nardi. Non entrate: Akimova (L), Bartolucci, Mazzaro, Villani. All. Bernardi. Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 1, Braga Guimaraes 16, Fahr 14, Haak 20, Zhu 17, Chirichella 7, De Gennaro (L), Lukasik, Lubian, Lanier. Non entrate: Adigwe, Bardaro, Eckl (L), Seki. All. Santarelli.Arbitri: Simbari, Verrascina.Note – Spettatori: 3998, Durata set: 29′, 30′, 27′, 26′; Tot: 112′.MVP: Fahr.

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    La schiacciatrice slovena Maša Pucelj vestirà la maglia di Cuneo nella stagione 25-26

    Uno sguardo al futuro, passando sempre attraverso il presente: qualità e talento al servizio delle Gatte. Sono questi i motivi che hanno spinto Cuneo Granda Volley ad ingaggiare Maša Pucelj, schiacciatrice slovena classe 2006 in arrivo dal Calcit Volley, per la stagione 2025-26.

    È fuori discussione che Pucelj possegga un enorme bagaglio di talento: MVP del campionato sloveno e miglior marcatrice della Coppa di Slovenia nella stagione 2023-24 con la divisa del Calcit, attualmente in semifinale per il titolo sloveno. La classe 2006 si è fatta notare anche con la maglia della sua nazionale, dopo aver vinto il premio di miglior realizzatrice del trofeo MEVZA 2024, valido per la qualificazione agli Europei Under 20, con 94 punti in 5 partite.

    “Sono felicissima di giocare in un club ed un campionato dal livello altissimo – racconta Maša Pucelj emozionata – Sarà un’opportunità straordinaria potermi misurare insieme e contro campionesse incredibili, da cui spero di imparare molto. Per me sarà la prima volta lontana da casa e sono emozionatissima di giocare in un club ed in un campionato di livello altissimo. Voglio dare il massimo con questo club per raggiungere i traguardi più alti possibili”. 

    “L’arrivo di Pucelj a Cuneo dimostra il nostro impegno verso il futuro, senza però mai dimenticare la qualità – commentano i co-presidenti Bianco e Manini – Siamo sicuri che Pucelj possa trovarsi benissimo a Cuneo ed in Serie A1, dove vogliamo che lasci sbocciare il suo talento. Un talento che sarà utilissimo nella prossima stagione di Cuneo Granda Volley per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi”. 

    Talento, qualità e gioventù al servizio di Cuneo Granda Volley per tenere sempre lo sguardo verso l’alto e verso il futuro.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Si separano le strade di Perugia e Gaia Traballi: “Questa città è stata casa”

    Gaia Traballi saluta la Bartoccini MC Restauri Perugia. Dopo due anni intensi e vissuti al massimo in maglia Black Angels, è il momento dei saluti per la schiacciatrice milanese che non rinnoverà il proprio contratto. Milanese sì, ma perugina d’adozione: ricordiamo che è approdata nel capoluogo umbro cinque anni fa, vestendo dapprima la casacca della Pallavolo Perugia, club con il quale ha ottenuto una storica promozione dalla B1 all’A2. Poi nel 2023 diventa una Black Angels e conquista al suo primo anno subito la promozione in massima serie e la Coppa Italia di A2 da vera protagonista.

    Nell’ultima stagione qualche acciacco fisico ha precluso l’inizio di campionato, ma poi sono venute fuori le sue qualità, dimostrando di poter confrontarsi con pieno merito con le grandi del volley italiano. Sarebbe però riduttivo ricordare solo i traguardi sportivi: Gaia ha vestito con orgoglio la maglia della Bartoccini MC Restauri, lasciando un segno indelebile nella storia di questa squadra, non solo per le sue straordinarie qualità tecniche da schiacciatrice che l’hanno resa un punto di riferimento, ma anche per la sua persona.

    Chi la conosce lo sa bene: parliamo di una ragazza squisita, che con la sua umiltà, dedizione e umanità ha conquistato il cuore di tutti. Il suo impegno e la sua gentilezza sono stati un faro per la squadra e tutto l’ambiente e, anche e soprattutto per questo motivo, il momento dei saluti è particolarmente toccante e vissuto con trasporto dalla stessa atleta che congeda così Perugia: 

    “Per me questa città è stata davvero casa e il Pala Barton un luogo familiare – racconta Gaia –. Perugia mi ha dato molto in questi cinque anni di permanenza, sia in termini professionali che umani. Non è stato per nulla facile prendere questa scelta, ma per me è passato un treno molto importante nel momento giusto della mia carriera, almeno credo. Se fosse passato prima sarebbe stato troppo presto, adesso è un’occasione che sento di dover cogliere. Ci ho pensato molto, ma alla fine ho preso questa decisione”.

    “Non è stato facile giocare la gara in casa con Chieri sapendo che sarebbe stata l’ultima davanti al pubblico perugino. Avrei rimandato il momento dei saluti molto volentieri, perché per me si chiude un’esperienza di vita molto profonda e lasciare questa città e questa gente dispiace. La speranza è che possa essere solo un arrivederci perché, se in futuro dovesse esserci la possibilità, non esiterei un momento a tornare”. 

    Gaia Traballi ha davvero tante persone da ringraziare e il rischio è sempre quello di dimenticarsi qualcuno. La classe ’97 sceglie di partire da Guido Marangi, che lei definisce il filo conduttore di questa esperienza perugina (Marangi ha allenato Gaia sia alla Pallavolo Perugia che poi tra le fila delle Black Angels):

    “Guido è veramente il filo conduttore di questa mia avventura. Devo tanto a lui, anche perché ha spinto molto per portarmi alla Bartoccini. Ringrazio la società che ha scommesso su di me nonostante venissi da un anno di A2 non proprio felice culminato con una retrocessione, dandomi subito fiducia e la possibilità di arrivare a vincere trofei che, alla fine, oltre a rimanere nei curriculum, lasciano ricordi importanti e legano le persone. Non posso poi non ringraziare con grande affetto un’altra figura importantissima per quello che è stato il mio percorso, Andrea Giovi, perché la scorsa estate ha fatto una seconda scommessa su di me, dandomi l’opportunità di confrontarmi con l’A1 da protagonista, senza andare alla ricerca di altre figure”.

    “Voglio poi ringraziare il Presidente Antonio Bartoccini e tutta la dirigenza, con i Vicepresidenti Gianluca Gargaglia e Ciro Iacone, il direttore Remo Ambroglini e anche Francesco Covarelli. Ho apprezzato molto il suo ingresso con MC Restauri. Tra le persone che tengo a citare ci sono anche il preparatore atletico Gianluca Carboni e i ragazzi dell’area comunicazione Andrea Sonaglia e Nicolò Brillo: anche loro li ho conosciuti alla Pallavolo Perugia per poi ritrovarli alla Bartoccini. Saluto poi i miei angeli custodi, i team manager Edoardo Vagnetti e Cristian Borgioni, oltre alla social media manager Chiara Cruciani e alla responsabile marketing Alice Merli”.

    “Un saluto va poi a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, ma il cui apporto è fondamentale. Cito Simone Palazzoni, Luca De Matteo, Francesco Marziali e Mattia Iacchettini. Saluto con affetto anche il nostro fotografo Oreste Testa e lo speaker Marco Cruciani. L’abbraccio più grande va poi a tutti i tifosi che sono veramente speciali. Saluto in particolare il nostro tifoso numero uno, Peppino. Poi ci sono le mie compagne di squadra con cui ho condiviso momenti importantissimi e che mi dispiace tanto dover lasciare. A loro auguro davvero il meglio”. 

    Gaia chiosa poi così la sua esperienza nel capoluogo umbro:

    “Per me questi cinque anni sono stati una continua scalata che mi ha permesso di migliorarmi gradualmente, un poco alla volta, fino a toccare le vette più alte del nostro volley. Grazie Perugia, rimarrai sempre nel mio cuore”.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Bergamo si tinge di Azzurro. Parisi: “Un’estate con Velasco. L’obiettivo sono le Universiadi”

    C’è Bergamo in azzurro. Martina Armini è stata convocata dal Commissario Tecnico della Nazionale, Julio Velasco, per prendere parte ad un collegiale di allenamento in preparazione alla VNL2025.

    Al Centro Pavesi di Milano, insieme al libero rossoblù, da lunedì sono al lavoro anche il coach Carlo Parisi e il preparatore atletico Luca Rossini, che faranno parte dello staff tecnico di Julio Velasco per l’intera attività estiva.

    “Avevo avuto un’esperienza in azzurro in passato con Massimo Barbolini – ha spiegato Parisi –.Quella di oggi si è presentata come una situazione diversa, perché Velasco, in occasione della sua visita a Bergamo a inizio stagione, mi aveva fatto capire le sue intenzioni. Non è insomma una chiamata dell’ultimo minuto. Mi ha fatto molto piacere, perché per gran parte dell’estate condividerò lavoro e strategie con Julio. Mi occuperò in particolare della Nazionale B, che avrà come impegno le Universiadi”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Mercato Conegliano, sarà Fatoumatta Sillah a completare il reparto di posto 4

    Mancava solo l’ultimo tassello per completare il reparto di posto 4 della Prosecco DOC Imoco Conegliano in vista della stagione 2025-2026. Il club veneto ha scelto di puntare su un talento in forte ascesa: Fatoumatta Sillah, classe 2002, originaria del Gambia ma con cittadinanza sportiva slovena, è pronta a indossare la maglia gialloblu.

    Attualmente in forza al Vasas Obuda, dove si è affermata come una pedina fondamentale, Sillah rappresenta una scommessa interessante in un reparto che potrà contare su nomi del calibro di Gabi, Zhu Ting e Nika Daalderop.

    I lettori più affezionati di Volley News ricorderanno la storia di Sillah, raccontata in un’intervista esclusiva nel 2021: cresciuta in Gambia, ha inseguito il sogno della pallavolo in Slovenia, dove ha esordito tra le “grandi” con il GEN-I Volley di Nova Gorica, per poi passare al Calcit Volley. Nel 2023, è avvenuto il trasferimento in Ungheria e l’approdo al Vasas Obuda, con cui ha conquistato trofei e visibilità. Ora manca solo l’annuncio ufficiale per il grande salto nel campionato italiano.

    foto CEV

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Chieri-Bregoli, il ds Gallo fa chiarezza sui motivi che hanno portato alla separazione

    Dopo sei stagioni di crescita comune, suggellate anche da due Coppe Europee vinte e una terza finale disputata, oltre a cinque qualificazioni di fila ai Play-Off Scudetto e tre alle Final Four di Coppa Italia, Giulio Bregoli ha scelto di non proseguire il suo rapporto con la Reale Mutua Fenera Chieri per accettare la proposta dell’Eczacibasi. L’epilogo di questa storia va raccontato così perché così sono andate le cose.

    A dicembre, insieme, si era già parlato del rinnovo (biennale) del tecnico e a gennaio poi si era iniziato a definire il roster della prossima stagione, sempre seguendo le sue indicazioni. Successivamente Bregoli ha preso tempo prima di porre la sua firma sul contratto, poi su di lui è piombato il club turco e tutto ha preso una piega diversa. Chiarito ciò, “è errato parlare ora di veleni e stracci che volano” ci racconta Max Gallo, direttore sportivo di Chieri.

    “Semplicemente finisce un ciclo durato sei anni. Prima di Bregoli Chieri ha avuto altri allenatori e altri ne avrà dopo di lui. Questo è lo sport, non ci vedo nulla di strano. Né io, né la società abbiamo alcuna voglia di fare polemica sulla sua scelta di dire di sì all’Eczacibasi e sposare un nuovo progetto in Turchia. Chieri è una società seria che continuerà a inseguire i suoi obiettivi come ha sempre fatto”.

    Se da una parte si tenta dunque di abbassare i toni, soprattutto dopo alcuni titoli usciti sulla carta stampata che sono piaciuti poco, restano però quelle dichiarazioni ‘stridenti’ di Bregoli dopo il match contro Vallefoglia: “Servono nuovi stimoli e qui non c’è più il clima che c’era prima. Non mi sentivo più ben voluto”.

    La replica di Gallo: “Parole che ci lasciamo scivolare addosso. Se Bregoli ha bisogno di giustificare le sue scelte in questo modo, io le rigetto al mittente. Sono cose che non mi appartengono. È chiaramente un alibi per giustificare le sue decisioni. Decisioni che hanno sicuramente destabilizzato l’ambiente durante la doppia finale di Challenge Cup, poi però va detto che la squadra ha provato comunque a reagire. A rendere difficoltoso il percorso nei Play-Off sono stati piuttosto, e purtroppo, i due infortuni a Zakchaiou e Lyashko che ci hanno lasciati con solo due centrali, con un regolamento che ci ha impedito di intervenire sul mercato e correre ai ripari”.

    Punto e a capo, ora entrambi prenderanno nuove strade e quella di Chieri vedrà in panchina Nicola Negro: “Il profilo giusto per il nostro progetto” conclude Gallo.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Lavarini si vede già in finale contro… Conegliano: “Con loro ci aspettano tante partite”

    La Vero Volley torna in finale scudetto per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Lo fa mandando al tappeto in tre gare un avversario forte come la Savino Del Bene Scandicci. Lo fa dimostrando carattere da vendere e una ferma volontà di centrare l’obiettivo qualificazione con il minimo delle gare consentito, senza concedere alle toscane di allungare la serie. Lo fa soprattutto sfoderando un gioco che ora, con la squadra veramente al completo al contrario della prima parte di stagione condizionata troppe volte da infortuni, anche singolari, mostra davvero poche crepe e tanti punti di forza. Le quattro campionesse olimpiche, Orro in testa, sono tornate tutte a livelli altissimi, tecnici e mentali, e questo è sotto gli occhi di tutti.

    Così come visibile a occhio nudo è la mano di Stefano Lavarini, che ha cercato per mesi di dare una forma precisa a questa squadra e ora, sfruttando finalmente anche un calendario meno compresso, inizia a vedere i risultati del suo lavoro proprio nel momento della stagione che più conta.

    “È stato un percorso che ci ha visto crescere, anche caratterialmente – afferma l’allenatore di Milano al termine di Gara 3 – Anche le ragazze ci hanno messo tanto del loro per diventare una squadra più solida”.

    Per quanto l’altra serie di semifinale non sia ancora conclusa, Lavarini esprime anche il suo pronostico sulla squadra che dovrà affrontare in finale: “Adesso avremo la possibilità di giocare tante partite contro Conegliano – afferma con un mezzo sorriso – e quindi ci prepareremo per quello, per fare qualcosa di ancora più grosso”.

    Lavarini poi torna a parlare della sua squadra e di Gara 3: “L’ingresso di Cazaute ha contribuito a dare un bellissimo equilibrio. Nel primo set un po’ tutto non ha funzionato, abbiamo fatto fatica un po’ su tutti i fronti. Errori che poi si sommano quando non sei sulla lunghezza d’onda giusta. Lì sono state brave le ragazze perché sarebbe stato facile farsi prendere dall’ansia. Possiamo continuare a ripetere che ogni partita vale uguale, che non è vero che siamo avanti due a zero ma siamo ancora sullo zero a zero, ma di fatto non è vero. Dopo quel primo set potevano aprirsi degli scenari molto differenti, invece sono state bravissime le ragazze a chiudere qui la serie”.

    Le parole dell’MVP Helena Cazaute: “Siamo molto contente per la vittoria; non era scontato chiudere la Serie in tre partite, e sono molto felice per aver raggiunto la finale. Questa sera ho visto una squadra molto carica e capace di esprimere un buon gioco; non vedo l’ora di iniziare le Finali. Partire dalla panchina non è mai facile, ma oggi sono entrata in campo con tanta grinta ed energia, dando fin da subito tutto quello che potevo. Sono davvero contenta per questo risultato.” 

    Di Redazione LEGGI TUTTO