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    Busto chiamata all’impresa, Mingardi: “Il pubblico dovrà essere la nostra arma in più”

    Di Redazione Rientrata nella nottata di domenica dalla Toscana, la Unet e-work Busto Arsizio si è rimessa al lavoro ieri pomeriggio con una seduta pesi per iniziare a preparare Gara 2 dei quarti di finale playoff, in programma mercoledì sera alle 20.30 tra le mura amiche dell’impianto di viale Gabardi. Stevanovic e compagne sono obbligate a vincere per allungare la serie a Gara 3, così come sanno che per provarci dovranno mettere in campo una prestazione migliore rispetto a quella vista domenica a Scandicci. A partire dalla ricezione, dal ritmo dai 9 metri, la squadra di Marco Musso è chiamata all’impresa, perché la Savino del Bene si è dimostrata forte e compatta anche nei pochi momenti di difficoltà incontrati domenica. Le farfalle potranno contare sull’apporto dei propri tifosi, che per la prima volta potranno accedere alla e-work arena a piena capienza. Non sono previste novità nei sestetti per cui Musso dovrebbe partire con Mayer – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Bosetti, Zannoni libero, mentre Barbolini con ogni probabilità riproporrà Malinov – Antropova, Alberti – Lubian, Pietrini – Natalia, Castillo libero. Camilla Mingardi presenta così il match: “Sappiamo bene che dovremo dare il massimo per riaprire la serie e che non sarà semplice perché Scandicci ha dimostrato anche domenica di aver trovato un bell’assetto in campo. Nonostante questo ripartiamo da quanto di buono fatto nel secondo set in Gara 1 cercando di aggredire dal primo minuto anche con l’aiuto dei nostri tifosi. La carica del nostro pubblico sarà proprio l’arma in più che metteremo in campo, faremo di tutto per riaprire i giochi”.  Arbitrano Piana e Vagni, diretta ore 20.30 Sky Sport Arena e in streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza parte piano, poi ingrana la marcia: Chieri senza scampo all’Arena

    Di Eugenio Peralta Anche la Vero Volley Monza timbra il cartellino di Gara 1 dei quarti di finale, completando il poker di vittorie delle prime quattro classificate di regular season con un brillante 3-0 sulla Reale Mutua Fenera Chieri nell’Arena casalinga. Risultato tutt’altro che scontato, vista la tradizione non proprio positiva per la squadra di Gaspari contro le piemontesi (che l’avevano eliminata dalla Coppa Italia) e soprattutto dopo un primo set in cui le ospiti avevano dominato fino al 9-15 mettendo a nudo qualche difficoltà di troppo delle avversarie in attacco e ricezione. Da lì in poi, però, la partita ha completamente cambiato volto, con una poderosa reazione di Monza (parziale di 15-6) e due set completamente dominati da Orro e compagne. Dopo l’avvio “soft”, la Vero Volley è riuscita a far entrare pian piano in partita tutte le sue giocatrici: su tutte brilla la stella di Anna Danesi (13 punti, 62% in attacco e ben 8 muri), ma è stata una grande giornata anche per Jordan Larson (57% di efficacia), Alessia Gennari e Beatrice Parrocchiale; alla distanza sono uscite Lise Van Hecke (14 punti con il 53%) e soprattutto Dana Rettke (11 punti), senza dimenticare una Alessia Orro incisiva anche in battuta e a muro. E proprio il servizio, come sempre accade nelle serate migliori di Monza, è stata la chiave per scardinare i meccanismi di gioco di una Reale Mutua che si è completamente sciolta da metà primo set in poi, soffrendo enormemente in ricezione e non riuscendo a trovare soluzioni efficaci in attacco, nemmeno con l’ingresso di Ali Frantti al posto di un’irriconoscibile Villani. Servirà ben altro alle piemontesi per riaprire la serie in Gara 2, in programma mercoledì 13 aprile al PalaFenera. I SESTETTI – Gaspari lascia ancora in panchina Stysiak, scegliendo Van Hecke in diagonale con Orro; centrali Rettke e Danesi, schiacciatrici Larson e Gennari, libero Parrocchiale. Bregoli schiera Bosio in palleggio, Grobelna opposta, Alhassan e Mazzaro al centro, Cazaute e Villani in posto 4 e De Bortoli libero. Prima dell’inizio della partita viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Gianpaolo Freschi, storico dirigente e allenatore del Consorzio scomparso questa mattina. 1° SET – Si esercita nel mani-out Jordan Larson a inizio partita (2-2), ma il servizio di Villani costringe Rettke a due errori consecutivi e Cazaute accarezza le mani del muro per un parziale di 0-4 (2-6). La francese va ancora a segno in attacco, poi mura Van Hecke inducendo Gaspari a un inevitabile time out (4-9). Al rientro Chieri aumenta ancora il vantaggio con un muro di Grobelna sulla stessa opposta (5-11) e Alhassan firma il 7-13; Rettke e Van Hecke recuperano due punti, ma Grobelna e Cazaute ristabiliscono subito le distanze (9-15) e il coach monzese deve fermare di nuovo il gioco. Questa volta lo stop “sveglia” la Vero Volley, che sul servizio di Larson infila un parziale di 4-0 (protagonista Gennari) riportandosi a contatto sul 13-15. I muri di Orro e Danesi trascinano le padrone di casa al pareggio (16-16), ma la palleggiatrice e Gennari regalano due errori per il 16-19. Poco male per Monza: Van Hecke e Larson confezionano la nuova parità, poi l’errore di Mazzaro e l’attacco della belga valgono il primo break dell’intera partita sul 21-19 (parziale di 5-0). Due muri consecutivi di Danesi gelano le ambizioni di Chieri sul 23-20, Van Hecke si procura tre set point: i primi due li annullano Alhassan e un’invasione del muro monzese, poi ci pensa Larson a chiudere (25-23). 2° SET – Confermati gli starting six dell’avvio. La Reale Mutua sembra però accusare il colpo del set perso e va subito sotto 3-0, vittima del servizio di Gennari e dell’ennesimo muro di Danesi. Altro block vincente della centrale azzurra per il 4-2, Larson tiene avanti le padrone di casa e Rettke allunga nuovamente (8-5). Un distacco che Chieri non riesce più a ricucire, anche perché in battuta non c’è incisività e arrivano troppi errori (12-9); anzi, la “doppia” di De Bortoli porta Monza sul 14-10 e costringe Bregoli a firmare il gioco. Al rientro vola ancora la squadra di Gaspari con Rettke e Danesi (16-11); Gennari dilaga per il 18-12 ed è di nuovo time out per le ospiti. Il muro vincente di Danesi e l’ace di Orro portano Monza addirittura sul 20-12, mentre entra Frantti per una spenta Villani. A questo punto Chieri infila tre punti consecutivi (Grobelna, Cazaute, errore di Danesi) e dopo il time out monzese Cazaute piazza anche l’ace del 20-16; ci pensa Larson a togliere la Vero Volley dagli impicci con il punto del nuovo più 5. Monza non si lascia più avvicinare (23-18), ancora Larson procura 4 set point e Gennari mette giù il pallone del 25-20. 3° SET – Chieri riparte con Frantti in sestetto al posto di Villani, ma è di nuovo show Vero Volley in avvio: Danesi a segno, poi due ace di Orro per il 3-0. Si scatena anche Gennari, con un doppio attacco vincente per il 6-1, e Bregoli è costretto a fermare subito il gioco. Sull’8-2 (muro di Rettke) il tecnico ospite ricorre al doppio cambio con Bonelli e Karaoglu, ma non riesce a cambiare le cose: arrivano anche il più 7 firmato Larson e l’invasione dell’11-3, seguita dal secondo time out. La partita è di fatto già in ghiaccio per Monza, anche se le ospiti non vogliono mollare: Frantti si fa viva per il 13-6 e il 15-8. Danesi, però, ci mette l’ennesimo muro (17-8) e dal 18-10 la squadra di casa molla definitivamente gli ormeggi, piazzando un parziale di 4-0 – con Rettke ancora protagonista – che spegne le residue speranze ospiti. Pochi scambi e la partita è chiusa: ancora un muro di Rettke per il 24-12, l’ultima palla tocca a Van Hecke per il 25-13. Vero Volley Monza-Reale Mutua Fenera Chieri 3-0 (25-23, 25-20, 25-13)Vero Volley Monza: Lazovic ne, Stysiak ne, Boldini, Gennari 9, Van Hecke 14, Orro 3, Parrocchiale (L), Danesi 13, Rettke 11, Larson 12, Davyskiba, Candi, Moretto ne, Negretti (L) ne. All. Gaspari.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 6, Cazaute 12, Perinelli, Bosio, Frantti 3, Bonelli, Grobelna 12, Villani 3, De Bortoli (L), Mazzaro 3, Karaoglu, Armini (L), Weitzel, Guarena. All. Bregoli.Arbitri: Mattei e Canessa.Note: Spettatori 1329. Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 55%, ricezione 68%-46%, muri 10, errori 17. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 41%, ricezione 49%-32%, muri 3, errori 13. LEGGI TUTTO

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    Carlotta Cambi: “Una bella partita, non ci meritavamo un finale così”

    Di Redazione Aveva accarezzato il sogno del colpaccio Il Bisonte Firenze, prima di tornare a mani vuote dal Palaverde in Gara 1 dei quarti di finale. Il 3-1 è un risultato più che onorevole sul campo di Conegliano, ma nelle parole di Carlotta Cambi si riflette un po’ di delusione: “Con loro devi tenere un livello altissimo di battuta, ricezione e contrattacco – dice la palleggiatrice – e stare ai loro livelli per una partita intera, anche psicologicamente, è difficile. Abbiamo qualche acciacco che non ci consente di spingere al massimo per tutti i set e purtroppo l’ultimo lo abbiamo lasciato andare. È un rammarico che abbiamo, perché abbiamo giocato secondo me una bella partita e non ci meritavamo di finire così. Mercoledì spingeremo al massimo non avendo nulla da perdere“. Anche Massimo Bellano aveva “fatto la bocca” a un risultato importante: “Partita per metà proprio bella, perché nel primo set, ma anche nel secondo che abbiamo perso, a me la squadra è piaciuta tanto, per come abbiamo sviluppato sia il nostro cambio palla sia il nostro sistema di muro-difesa. Per quelle che sono le nostre potenzialità abbiamo giocato bene con coraggio, con l’atteggiamento giusto e con una bellissima qualità“. “Nel terzo set un pochino meno bene – continua l’allenatore del Bisonte – però comunque siamo arrivati a 19 in equilibrio, poi loro ci hanno fatto un allungo decisivo a 20, peccato perché solo su una rotazione, seppur in due passaggi differenti, abbiamo di fatto perso il set. Nel quarto ci siamo fatti prendere dalla frustrazione che deriva dalla loro qualità, e questo con loro non te lo puoi permettere perché poi ti travolgono e non ti lasciano giocare. Peccato per il quarto set perché credo che la squadra non meritasse un finale così, ci deve servire da lezione per approcciare al meglio la partita di mercoledì“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano fatica in avvio, poi piega Il Bisonte in rimonta

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Impiega un set la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano per liberarsi dai fantasmi di quella sconfitta casalinga contro Il Bisonte Firenze che aveva interrotto la serie da record delle Pantere. Le toscane si aggiudicano con merito il primo parziale e mettono a tacere il Palaverde, ma dall’11-10 del secondo la partita cambia e le gialloblu la prendono decisamente in mano, chiudendo sul 3-1 Gara 1 dei quarti di finale. Mercoledì 13 aprile, a Palazzo Wanny, la squadra di Bellano dovrà ripartire dal rendimento dell’avvio di gara per provare a tenere aperta la serie. Per Conegliano l’unico cruccio è il piccolo problema fisico che ha costretto Paola Egonu a uscire dal campo sul 21-11 del quarto set: apparentemente nulla di grave, ma si dovrà valutare. Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano-Il Bisonte Firenze 3-1 (22-25, 25-21, 25-21, 25-11)Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano: De Kruijf 9, Wolosz 3, Plummer 16, Folie 3, Egonu 27, Sylla 13, De Gennaro (L), Vuchkova 4, Courtney 1, Gennari 1, Caravello, Omoruyi. Non entrate: Fahr, Frosini (L). All. Santarelli. Il Bisonte Firenze: Van Gestel 11, Belien 4, Cambi, Enweonwu 12, Sylves 4, Nwakalor 19, Panetoni (L), Knollema 2, Graziani 2, Bonciani, Lapini. All. Bellano.Arbitri: Carcione, Armandola. Note: Spettatori: 2610, Durata set: 28′, 25′, 27′, 21′; Tot: 101′. Top scorers: Egonu P. (27) Nwakalor S. (19) Plummer K. (16)Top servers: Egonu P. (4) Enweonwu T. (1) Belien Y. (1)Top blockers: Egonu P. (4) De Kruijf R. (3) Nwakalor S. (2) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nika Daalderop: “Siamo partite bene, ma martedì loro daranno tutto”

    Di Redazione Un inizio migliore per l’Igor Gorgonzola Novara era difficile immaginarlo: piegata in tre set Cuneo in Gara 1, senza neppure stancarsi troppo, ora le “Zanzare” possono guardare con più fiducia al prosieguo dei Play Off Scudetto. E dire che la partita era iniziata con un parziale di 1-5 per le ospiti: “Forse all’inizio eravamo un po’ nervose – ammette Nika Daalderop – poi, una volta che ci siamo sciolte, abbiamo lavorato bene, facendo quello che dovevamo e contro una squadra che con il suo livello di difesa è capace di metterci in difficoltà. Siamo contente per come è iniziata la serie, ma siamo anche consapevoli del fatto che martedì loro daranno tutto per prolungare la sfida e noi dovremo essere brave a mantenere il nostro livello di gioco“. Lo stesso concetto lo esprime anche l’allenatore Stefano Lavarini: “Abbiamo lavorato bene con il muro-difesa e in generale abbiamo offerto una prova convincente, pur non avendo avuto una efficienza altissima in attacco per due set. Credo che siamo partite con il piede giusto, ora però dobbiamo cominciare a lavorare per Gara 2, perché a Cuneo sarà sicuramente una partita diversa e servirà una grande prestazione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, che partenza: Cuneo travolta con un rapido 3-0 in Gara 1

    Di Alessandro Garotta Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara, che supera in tre set – grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale – la Bosca S.Bernardo Cuneo in Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto. Martedì 12 aprile al Pala Ubi Banca il secondo atto, con le azzurre di Stefano Lavarini che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale. È festa grande al Pala Igor per il pubblico novarese dopo il tocco vincente di Sofia D’Odorico che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle padrone di casa scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte una squadra ostica come Cuneo. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma Novara mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (12 blocks, di cui 6 firmati da Haleigh Washington) e trovando tante soluzioni in contrattacco. A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Micha Hancock: 16 punti per Ebrar Karakurt (con il 46% di positività in fase offensiva), 12 per Nika Daalderop (MVP del match con il 45% in attacco e 2 muri) e 8 per Caterina Bosetti. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (75% in ricezione positiva), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: era davvero ovunque e sempre dove andava il pallone. Serata da archiviare al più presto per Cuneo, che non riesce ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale e ad andare oltre al 9% di efficienza in attacco (8 errori nel fondamentale), 3 ace e 1 muro. Numeri che descrivono al meglio la partita deludente delle ragazze di coach Andrea Pistola, a cui manca quella lucidità necessaria per rimanere attaccate al match. Non basta la discreta prova di Alice Degradi (8 punti), che in diversi frangenti si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.  I SESTETTI – Coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Degradi e Jasper in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Cuneo, che si porta sul 3-0 concludendo a proprio favore uno scambio con Jasper e sfruttando due errori di Karakurt. L’imprecisione al servizio di Squarcini regala il primo punto alla Igor, anche se poi arriva l’ace di Gicquel (1-5). Karakurt si sblocca mettendo a terra due punti consecutivi e Novara si rifà sotto (4-5), prima di mettere la freccia del sorpasso grazie a Daalderop (7-6). La risposta delle ospiti non si lascia attendere (9-9), poi regna l’equilibrio fino al 12-12: infatti, Karakurt e Daalderop firmano un parziale di 3-0 che obbliga la panchina biancorossa a chiamare il primo timeout della serata (15-12). Al rientro in campo Degradi suona la carica stampando Washington, mentre Novara tenta la fuga con Bosetti e Daalderop (18-13): coach Pistola corre ai ripari giocandosi la carta Kuznetsova al posto di Degradi. Non cambia l’inerzia e sul muro del 20-14 di Chirichella, Cuneo chiama un altro “tempo”. La parallela vincente di Kuznetsova, l’errore di Bosetti e il maniout di Gicquel permettono alle Gatte di dimezzare il gap, e così è Lavarini a fermare il gioco (20-17). La Igor vede avvicinarsi le avversarie fino al meno 2 (20-18), ma poi allungano di nuovo (23-19): Karakurt e Daalderop mettono a segno i punti che chiudono la frazione (25-19). 2° SET – Nel secondo set Novara parte come le avversarie nel primo: un errore di Kuznetsova, un ace di Chirichella e una spike di Karakurt portano le azzurre avanti sul 3-0. Pistola decide di inserire Agrifoglio al posto di Signorile, ma le avversarie continuano a spingere sull’acceleratore (5-0). Degradi ferma l’emorragia di punti, poi Squarcini firma un ace (5-2). La risposta di Daalderop non si lascia attendere: i suoi maniout ristabiliscono le distanze (7-2). Dopo il controbreak delle biancorosse (7-4), Novara accelera di nuovo con un parziale di 3-0, propiziato dai muri di Hancock e Bosetti (10-4): così non va e la panchina di Cuneo chiama time out. Al rientro in campo Jasper spara out, prima di essere sostituita da Giovannini (11-4). Entra anche Zanette, iscrivendosi subito a referto. Bosetti risponde firmando due attacchi vincenti consecutivi (13-5): sulla stampata del 14-5 di Hancock, Pistola corre ai ripari con un altro time out. Le Gatte provano a reagire con un break (14-7), ma poi subiscono un parziale di 5-1 dalle padrone di casa (19-8). Il gap si allarga ancora e la Igor va sul più 12 in occasione del 22-10. Cuneo mostra tutto il suo carattere trovando un parziale di 4-0 grazie agli attacchi di Zanette e Stufi (22-14), ma il set si chiude poco dopo con il 25-17 di Karakurt. 3° SET – La Bosca S.Bernardo conferma la diagonale Agrifoglio-Zanette e Giovannini come laterale nel sestetto. Hancock firma il primo punto della frazione con un ace, poi Chirichella risponde al primo tempo vincente di Stufi (2-2). Novara si porta in vantaggio grazie al break firmato da Daalderop e Karakurt (5-3), ma Stufi e Degradi pareggiano immediatamente i conti (6-6). Dopo una fase di gioco equilibrata (9-9), la Igor torna avanti con Karakurt (11-9) e tenta la fuga con Daalderop (12-9): coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Stufi risolve uno scambio prolungato, ma le padrone di casa rispondono con un break (15-10). Giovannini ferma il parziale avversario, poi Degradi prova a scuotere le sue compagne dopo il maniout del 16-12. La Igor gioca sulle ali dell’entusiasmo e spicca il volo con Daalderop e Karakurt (18-12): la panchina biancorossa decide di chiamare l’interruzione, mentre Lavarini concede spazio a Bonifacio, D’Odorico ed Herbots. La belga è subito protagonista con la diagonale del più 7 (20-13). Nel finale Novara ritocca il vantaggio sfruttando gli errori di Cuneo (22-13), prima che D’Odorico chiuda la contesa (25-16). Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-19, 25-17, 25-16)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 2, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 8, Chirichella 7, Hancock 3, Bonifacio, Washington 7, Costantini ne, D’Odorico 1, Daalderop 12, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 2, Degradi 8, Squarcini 4, Spirito (L), Giovannini 4, Zanette 5, Agrifoglio, Gicquel 4, Signorile 1, Caruso ne, Jasper 1, Gay (L) ne, Stufi 5. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.Arbitri: Veronica Mioara Papadopol e Fabrizio SaltalippiNote: Spettatori 1180. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 64%-44%, muri 12, errori 18. Cuneo: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 29%, ricezione 60%-33%, muri 1, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu sul trono delle bomber, in battuta continua il dominio di Hancock

    Di Redazione Terminata la regular season di Serie A1 femminile e a due giorni dall’inizio dei Play Off, possiamo già fare i primi “conti” sull’andamento della stagione, consultando le statistiche sulle migliori interpreti di ogni fondamentale. Un verdetto quasi scontato per quanto riguarda la miglior realizzatrice: Paola Egonu, pur avendo disputato una partita in meno rispetto alle rivali, domina la classifica sia dal punto di vista dei punti totali (549) sia da quello della media di punti per set, 5,97. In entrambi i casi a seguirla sono Camilla Mingardi, che cede dunque il trono dopo due stagioni (524 punti, 5,19 a set) e Sylvia Nwakalor (516, 4,96 a set). Foto LVF/Rubin Non è una novità neppure la classifica del miglior servizio che, incredibile ma vero, vede ancora una volta in vetta Micha Hancock: per la palleggiatrice dell’Igor Gorgonzola Novara si tratta addirittura del quinto anno consecutivo ai vertici di questa specialità! Stavolta, però, Hancock ha avuto le sue gatte da pelare, imponendosi solo di un’incollatura su Ekaterina Antropova, giovane opposta di Scandicci: 42 ace a 41. E la russa stravince dal punto di vista della media di ace per set, con 0,61 contro gli 0,47 della rivale. Notevoli anche le performance di Federica Squarcini (38) e della solita Egonu (37). Grazie a Hancock, Novara è nettamente in vantaggio anche nella classifica a squadre: 144 ace totali, 1,55 a set (129 per Cuneo, media di 1,34 per Monza). foto Vero Volley Monza Parlando di migliori attaccanti torna inevitabilmente d’attualità Paola Egonu: la fuoriclasse della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano è davanti a tutte sia come numero di vincenti sia, soprattutto, come percentuale di efficacia (51,88%). Alle sue spalle Sinead Jack-Kisal, centrale di Vallefoglia, con il 51,54%, e la compagna di squadra Kathryn Plummer con il 50,35%. Se invece si tiene conto della media ponderata, che prende in considerazione anche il numero di errori, a seguire Egonu sono Nika Daalderop e Alessia Gennari. Conegliano è ovviamente anche la squadra migliore per numero di attacchi vincenti a set: 14,39, meglio di Monza (14,34) e Novara (14,25). foto Vero Volley Monza Nella graduatoria dei muri è Anna Danesi la numero uno: la centrale della Vero Volley Monza chiude a quota 75 vincenti, riuscendo a contenere la “rimonta” finale di Jovana Stevanovic della Unet E-Work Busto Arsizio con 74. Al terzo posto Veronika Trnkova dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, con 68 “monster block”. Se si guarda alla media per set Danesi viene superata da una stratosferica Bozana Butigan, con 45 muri in soli 49 parziali disputati (0,92). A livello di squadra chi ha messo a segno più muri di tutti è la Reale Mutua Fenera Chieri (263) ma Monza, con 259, prevale come media per set, con 2,73 contro i 2,66 di Conegliano e i 2,65 di Scandicci. Foto LVF/Rubin Infine la ricezione, come sempre il fondamentale più difficile da valutare: spicca su tutte la percentuale di ricezioni perfette di Monica De Gennaro, uno stellare 61,78% (c’è una ragione se i battitori avversari la evitano!). Nessuno riesce ad avvicinarsi all’azzurra dell’Imoco: la seconda è Ilaria Spirito con il 55,36%, segue Brenda Castillo con il 54,70%. La dominicana di Scandicci è però prima per media ponderata, visto il bassissimo numero di errori. Se poi si considera il numero di ricezioni perfette, la classifica è stravolta: davanti c’è la trentina Ilenia Moro con 2,78 per set, seguita da Yana Shcherban di Casalmaggiore (2,75) e Alexa Gray di Busto Arsizio (2,71). A livello di squadra la miglior percentuale è nettamente di Conegliano: 42,4% di perfette, contro il 39,1% di Novara e il 38,6% di Perugia. LEGGI TUTTO

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    Raphaela Folie: “Sono a disposizione, pronta per i Play Off”

    Di Redazione Si avvicinano gli appuntamenti decisivi della stagione e Raphaela Folie è pronta per tornare in campo: ormai da qualche anno la centrale della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano è purtroppo “abbonata” alle assenze per problemi fisici, ma quando arrivano le partite che contano si fa sempre trovare ai nastri di partenza. “Fino al rientro di Fahr ho dovuto fare qualche sforzo in più – spiega alla Tribuna di Treviso – e adesso sto recuperando qualche acciacco, dopo tanto sovraccarico sul ginocchio. Insieme al preparatore e ai fisioterapisti stiamo lavorando bene e sono a disposizione per tornare in campo“. “Sono contenta – aggiunge Folie – per aver trovato il modo di gestire ginocchio e tendini. Potersi allenare con costanza è importante. Per fortuna la nostra panchina è lunga e fortissima“. La prima avversaria nei Play Off sarà ancora una volta Firenze: “Storicamente è una squadra ostica, che non molla mai. Ha tante buone attaccanti e sappiamo che non ci aspettano gare semplici“. “Vincere la regular season con qualche fatica – ammette la centrale della nazionale – ci ha dato ancora più soddisfazione. Abbiamo ritrovato ritmo“. E poi si concentra sul tallone d’Achille delle Pantere, la battuta: “Non è mai stato il mio e il nostro forte, Paola esclusa. Ci stiamo lavorando molto, perché sappiamo di avere qualcosa in meno“. LEGGI TUTTO