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    Perugia, Solè: “È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo”

    Foto: BENDA per LegaVolley

    Di Redazione
    Una partita giocata punto a punto quella tra i padroni di casa della NBV Verona e la Sir Safety Conad Perugia andata in scena ieri pomeriggio all’Agsm Forum. Alla fine però, a spuntarla sono i Block Devils con un 3-0 forse un po’ troppo severo rispetto a quello fatto vedere in campo. Una prestazione maiuscola da parte del forte cubano-polacco Wilfredo Leon che sul finale di terzo set si è caricato la squadra sulle spalle e con il suo turno al servizio è riuscito a portare a casa il match.
    Sugli scudi anche il centrale Sebastian Solè. Per lui una partita particolare quella con Verona, una città che lo ha accolto al rientro in Italia. “A Verona ho vissuto due anni che mi hanno consentito di tornare in Italia. Ero ansioso di tornare qui e ritrovare alcuni ex compagni di squadra. È stata una gara difficile e ce lo aspettavamo. La BluVolley era carica. Nei primi due set siamo stati sul pezzo, facendo delle belle cose. Nel terzo mi aspettavo un calo emozionale e fisico, aspetti su cui dobbiamo migliorare. Kaziyski si è gasato ma Leon ha risposto bene. Gli faccio i complimenti. Cosa ho pensato sul 23-19? Mi stavo preparando per fare un altro set, in battuta lui ha grande qualità. Dobbiamo comunque tenere almeno questo livello che è buono. Mercoledì ci aspetta una partita difficile. Speriamo di essere pronti“. 

    Il commento di fine gara di Wilfredo Leon che trova un turno devastante in battuta nel finale di terzo set e regala ai Block Devils il quarto successo stagionale: “Sul 23-19 nel terzo set sono riuscito a fare quello che prima non aveva funzionato molto. Ho fatto due ace belli ma la cosa più importante è che abbia lavorato nel modo giusto la fase muro-difesa“. LEGGI TUTTO

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    Modena, Petric: “Ci vogliono aggressività e costanza”. Christenson: “Sconfitta che brucia”

    Di Redazione
    Una sconfitta che brucia, specialmente se davanti al pubblico di casa del PalaPanini. La Leo Shoes Modena nella quarta giornata di andata di Superlega ha ceduto il passo all’Allianz Milano, rimediando un ko che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione di coach Andrea Giani.
    Delusi e arrabbiati allo stesso tempo il capitano gialloblu Nemanja Petric, ex di turno, e il palleggiatore Micah Christenson, come riportato nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino Modena.
    «Difficile da spiegare quello che ci è mancato nel finale di quarto set per vincere il parziale e arrivare al quinto – dichiara Petric -. Ma anche il primo set per me è inspiegabile, dovevamo chiuderlo. Ci manca sempre qualcosa per chiudere i set combattuti: non so se sia concentrazione, lucidità o aggressività, ma qualsiasi cosa sia la dobbiamo cambiare se vogliamo portarli a casa come vogliamo noi».
    La delusione è molta, anche di fronte a una prestazione nella quale è senza dubbio mancato qualcosa: «Mi dispiace perché sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Da parte nostra però ci vogliono due elementi in più: aggressività, senza dubbio, ma anche più costanza. Si percepisce che abbiamo una struttura di gioco nostra ed efficace, ma non siamo capaci di mostrarla con continuità per tutto il match».  
    Amareggiato e deluso anche il regista hawaiano Micah Christenson. «Questa sconfitta brucia tantissimo eravamo ormai vicinissimi a giocare il tie-break e non siamo riusciti a convertire un cambiopalla. Si fa fatica ad accettare di perdere così».
    Non c’è un imputato particolare, ma un collettivo che deve trovare una strada: «Tutti dobbiamo migliorare nessuno escluso. Per primo io, a freddo ci sono alcuni palloni che bruciano più di altri. Ma non possiamo tornare indietro, sappiamo solo che dobbiamo migliorare nei finali di set». LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Abbiamo fatto un passo indietro”

    Di Redazione
    Niente da fare per la Gas Sales Bluenergy Piacenza che nella quarta giornata di andata di Superlega non è riuscita ad imporsi contro l’Itas Trentino. Al PalaBanca Clevenot e compagni compiono qualche errore di troppo e faticano a contenere gli attacchi di Abdel-Aziz, autore di una grande prestazione, chiusa con 20 punti e il 77% in attacco che gli valgono il titolo di Mvp della serata. 
    Amareggiato e dispiaciuto coach Lorenzo Bernardi, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano Libertà.
    «Abbiamo fatto un passo indietro anche rispetto alla gara con Perugia. Ci sono tante cose da sistemare e di tempo per allenarci ce n’è davvero poco ma questo non deve essere un alibi, mi prendo le mie responsabilità ma dobbiamo entrare al più presto in un meccanismo di pensiero diverso da quello di adesso. I nostri avversari fin dall’inizio credevano di poter uscire da una situazione difficile, noi no e questo non va assolutamente bene».
    «Dobbiamo credere di più in quello che facciamo – continua Bernardi – e anche questo a volte può non bastare contro squadre, come Trento, brave a fare emergere quelli che sono in questo momento i nostri limiti. Abbiamo faticato a muro ma anche nella fase di contrattacco, stiamo facendo qualcosa di più nelle situazioni su cui lavoriamo in questo periodo».
    Come si può guarire? «Non dobbiamo commettere il peccato di presunzione di poter risolvere tutto e subito. Siamo malati, il percorso per guarire è lungo e non dobbiamo focalizzarci sul passato. Dobbiamo cercare di avere la mente più libera una volta in campo, renderla più elastica, non inchiodarci sul passato. In campo mi piacerebbe vedere una squadra più spensierata, dobbiamo far sì che i pilastri di questa squadra che sono gli schiacciatori di palla alta abbiano un rendimento costante». LEGGI TUTTO

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    Poeta show da tre trascina Cremona, vince la Fortitudo

    BOLOGNA – Uno straordinario Giuseppe Poeta trascina la Vanoli Cremona al successo 95-92 in casa della Segafredo Virtus Bologna, che manca l’occasione di volare in testa a punteggio pieno dopo tre giornate di Serie A. Sul parquet della Segafredo Arena le Vu Nere di Djordevic vengono surclassate già nel primo quarto dai ragazzi di Galbiati, che chiudono il parziale in vantaggio di 10 punti e vanno all’intervallo lungo sul +11 (47-36). Cremona allunga ulteriormente a +21 nel terzo quarto per poi rischiare la beffarda rimonta della Virtus negli ultimi dieci minuti, chiusi con un parziale di 33-15 per Bologna. A referto ci sono 22 punti di Teodosic e 16 di Adams per la Segafredo Virtus Bologna, ma l’eroe della serata è Poeta che firma 28 punti con un fantastico 7 su 8 da tre. Hommes è il secondo marcatore della Vanoli Cremona con 23 punti.

    Fortitudo super contro Trento
    Nel secondo anticipo del sabato, sempre a Bologna, la Fortitudo assapora il primo successo del suo campionato annientando la Dolomiti Energia Trentino 93-70 in un incontro senza storia. Alla Unipol Arena i ragazzi di Meo Sacchetti chiudono il primo quarto sul +7 e vanno all’intervallo lungo sul 48-34. Soltanto nel finale gli emiliani mollano un po’ la presa, con il successo ormai al sicuro. Nel tabellino della Fortitudo Bologna spiccano i 21 punti di Fantinelli e i 18 di Aradori; Trento, alla terza sconfitta in tre giornate, mette a referto 17 punti di Maye e 13 di Williams. LEGGI TUTTO

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    Poeta super trascina la Vanoli, prima gioia per la Fortitudo

    BOLOGNA – La Segafredo Virtus Bologna manca l’occasione di restare in testa a punteggio pieno nella terza giornata di Serie A, perdendo malamente in casa con la Vanoli Cremona, che si impone 95-92 in un anticipo del sabato sostanzialmente a senso unico per mezz’ora. Alla Segafredo Arena le Vu Nere di Djordevic vengono surclassate nel primo quarto da Cremona, che chiude il parziale in vantaggio di 10 punti e va all’intervallo lungo sul +11 (47-36 per la Vanoli). Il quintetto di coach Galbiati allunga ulteriormente il distacco a +21 nel terzo quarto per poi rischiare la clamorosa rimonta della Virtus negli ultimi dieci minuti, chiusi con un punteggio parziale di 33-15 per Bologna. Nel tabellino spiccano i 22 punti di Teodosic e i 16 di Adams nella Segafredo Virtus, mentre, nella Vanoli, il playmaker Peppe Poeta firma 28 punti, con uno straordinario 7 su 8 da tre, e Hommes mette a referto 23 punti.
    La Fortitudo domina Trento
    Nel secondo match del sabato, sempre a Bologna, la Fortitudo ottiene il primo successo del suo campionato piegando la Dolomiti Energia Trentino 93-70 in un incontro condotto sempre dai padroni di casa. Sul parquet della Unipol Arena i ragazzi di coach Meo Sacchetti concludono il primo quarto sul +7 per poi andare all’intervallo di metà gara sul 48-34. Il quintetto di Brienza ha un sussulto soltanto nel finale, quando gli emiliani mollano un po’ gli ormeggi a vittoria ormai al sicuro. Nella Fortitudo Bologna 21 punti di Fantinelli e 18 di Aradori, nel tabellino di Trento 17 punti di Maye e 13 di Williams. LEGGI TUTTO

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    Virtus Roma, Evans operato al tendine d'Achille

    ROMA – È terminato con successo l’intervento chirurgico, effettuato dal professor Francesco Franceschi con l’assistenza del dottor Alessio Palumbo, cui si è sottoposto Chris Evans per la ricostruzione del tendine d’Achille della gamba destra: lo comunica la Virtus Roma con una nota ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Ter Horst: “Partita difficile. Verona ha trovato il proprio ritmo.”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia è tornata in palestra per preparare al meglio la sfida con la NBV Verona. La squadra di Vital Heynen, capolista solitaria, affronterà la formazione di Stoytchev all’Agsm Forum, reduce dalla bella vittoria in quattro set con la Vero Volley Monza. Con il rientro dell’americano Thomas Jaeschke, il team scaligero ha trovato la sua quadra e più equilibrio in campo. Sarà dunque un match da non sottovalutare per gli umbri.
    Thijs Ter Horst analizza così l’incontro di domenica a Verona: “Penso che sarà una partita dura. Verona ha trovato il proprio ritmo e sta giocando molto bene in questo momento.” LEGGI TUTTO

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    Top Volley, Tubertini: “Bisogna accettare anche i momenti negativi, affrontarli e superarli”

    Di Redazione
    Tre partite disputate e tre sconfitte rimediate. Una partenza decisamente che non ci si aspettava da parte della Top Volley Cisterna che in questo avvio di campionato non è riuscita a racimolare neanche un punto nelle prime giornate. Complice, forse, anche l’assenza dell’opposto Giulio Sabbi, fuori per un infortunio. Una rosa, quella a disposizione di Lorenzo Tubertini, che sulla carta ha delle buonissime qualità tecniche con giocatori esperti.
    Il coach dei laziali, ai microfoni del quotidiano Il Messaggero Latina, ha parlato del momento difficile della squadra con un occhio puntato verso la prossima sfida contro la Consar Ravenna.
    È vero che siamo agli inizi del campionato, ma come si esce da questa situazione? «Tenendo duro e lavorando. Certo, abbiamo infilato una serie di sconfitte e chi vince festeggia e chi perde spiega. Ma a dispetto di tutto io vedo che sono stati fatti dei passi in avanti. Purtroppo nelle partite fin qui disputate, e senza contare l’assenza di Sabbi, non siamo riusciti mai, neppure una volta, a scendere in campo senza un problema fisico. E non è un alibi ma la verità. Questa è una squadra nuova, che ha bisogno di tempo per trovare una sua identità. Vale anche per gli altri i quali hanno però avuto modo di giocare diverse partite amichevoli prima dell’avvio delle competizioni e questo è un vantaggio non da poco per abituarsi al ritmo gara e affinare le intese».
    Alla fine quello che conta però sono i risultati, i punti. «Siamo consapevoli di essere in un brutto momento. Ci siamo parlati, nello spogliatoio, ci siamo confrontati. Il morale, dopo le sconfitte è inevitabilmente basso, ma c’è la voglia e la determinazione da parte di tutti di uscir fuori da questo stallo con la consapevolezza che per far questo bisogna tirar fuori qualcosa di più».
    Domenica con quale spirito salirete a Ravenna, altra squadra alla vostra portata? «A Ravenna andiamo per vincere. Si gioca sempre per vincere e senza guardare indietro. Non si può pensare che con questo avversario si deve vincere con quest’altro una sconfitta ci può stare. Sono considerazioni che si possono fare dall’esterno. Per noi non cambia avere contro Ravenna o la Lube o Perugia. Lo sport è così bisogna accettare anche i momenti negativi, affrontarli e superarli. Dobbiamo sbloccarci per invertire la rotta e risalire la classifica e credo che abbiamo le qualità e i tempi per farlo». LEGGI TUTTO