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    Piacenza, Bernardi: “Brutto primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente”

    Di Redazione
    Anticipo di Superlega che sorride ai padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, dopo una partita tirata, conquistano tre punti importanti contro una combattiva Consar Ravenna nella prima giornata di ritorno. Una gara che ha visto Clevenot e compagni ritrovare la vittoria tra le mura amiche del PalaBanca che mancava da inizio mese con Padova. I biancorossi volano così a 18 punti in classifica mentre i romagnoli restano fermi a 6 punti ma possono comunque sorridere per essere tornati di nuovo in campo dopo un mese di stop. 
    L’analisti di coach Lorenzo Bernardi ai microfoni del quotidiano Libertà al termine del match.
    Quali sono le condizioni di Grozer? «Non lo so esattamente, ho visto ben poco se non che è caduto forse mettendo il piede su quello di Russell. Parlare di infortuni è sempre brutto, del resto non siamo stati fortunati in fatto di distorsioni perché anche Russell nel primo set ne ha subito una. Ci siamo complicati la vita con un primo set da dimenticare e poi è diventata ancora più dura dopo gli infortuni. Tanto merito a chi è entrato in corsa perché ha approcciato la partita nel migliore dei modi».
    Seconda vittoria consecutiva ma non sembri pienamente soddisfatto. «Sono molto soddisfatto del risultato e del gioco che la squadra ha sviluppato dal secondo set in avanti, compresa la rimonta nel terzo parziale. Ma non posso essere soddisfatto dell’impatto avuto nel primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente, ogni allenatore vorrebbe che la squadra in campo rispecchiasse ii carattere di chi l’allena, ma io ancora non vedo questa cosa. La pallavolo è lo sport di squadra per eccellenza, non puoi mai toccare la palla due volte ma la devi passare ad un tuo compagno, si devono sviluppare il gioco e le situazioni di squadra, tutto questo fa parte del piacere di migliorarsi».
    Anche il centrale Alberto Polo, sempre ai microfoni del quotidiano Libertà, è della stessa idea di coach Bernardi sul fatto di dover approcciare meglio i primi set.
    Avete vinto una vera e propria battaglia, dopo un primo set non ben giocato si può dire che poi avete dilagato? «Si, è stata proprio una battaglia, loro sono una squadra forte e giovane, era da tanto che non giocavano però ci hanno messo sotto all’inizio. I primi set sono il nostro tallone d’Achille, sembra quasi che dobbiamo prendere uno schiaffone per svegliarci, ma non sempre riesci a recuperare la partita, lo abbiamo visto contro Monza che le cose non sono così facili. Dobbiamo concentrarci di più sui primi parziali dunque se vogliamo migliorare ulteriormente».
    Adesso vi sorride anche la classifica, siete appena dietro alle grandi,  adesso che dovrete affrontarle nei prossimi turni. «Io la classifica non la guarderei tanto, ci sono molte squadre che non hanno giocato. Di sicuro ora ci sono gli scontri con le grandi, speriamo di recuperare Grozer perché è un giocatore fondamentale, però adesso abbiamo sicuramente più fiducia nelle nostre capacità». LEGGI TUTTO

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    Belinelli alla Virtus Bologna: “Ho il fuoco dentro, sono carico”

    BOLOGNA – “Sono molto emozionato, inizia una nuova tappa del mio percorso. In NBA ho realizzato i miei sogni. Sono cambiato, non sono piu’ il ragazzino di una volta. Ho un bagaglio di esperienza importante”. Queste le prime parole di  Marco Belinelli, nel giorno della sua presentazione come nuovo giocatore della Virtus Bologna. Al suo fianco il patron delle V nere Massimo Zanetti, il coach Djordjevic e l’ad Luca Baraldi. La guardia classe 1986 ha inoltre aggiunto: “Tornare a casa per me è qualcosa di unico. Per me inizia una nuova tappa del mio percorso, iniziata 30 anni fa a San Giovanni. La Virtus ha creduto in me quando avevo 11 anni, ho esordito in Serie A con questa maglia per fare poi delle esperienze indimenticabili” 

    “L’unico bolognese in una squadra già forte”
    Sulla scelta di tornare in Italia, Belinelli ha detto: “La Virtus si è presentata con un progetto importante, credendo fin da subito in me. Mi ha dato l’opportunità di sentirmi un giocatore importante, di lottare per obiettivi importanti in Italia e in Europa. Sanno tutti che vorrei fare allenamento già domani, ho sentito tantissimo il calore dei tifosi. Non vedo l’ora di iniziare e di far parlare il campo”.  Nel corso della conferenza stampa al Paladozza, l’ex campione NBA ha ripercorso anche la sua carriera con i trascorsi alla Fortitudo Bologna, “che ringrazio per avermi fatto crescere”. Queste invece le parole del patron della Virtus Massimo Zanetti: “É un grandissimo onore per noi e per la città riportare a casa Belinelli, che considero il più grande giocatore italiano di sempre essendo l’unico ad aver vinto l’anello della NBA. Sarà anche l’unico bolognese in una squadra già forte, con lui alziamo ancora di più il livello”. LEGGI TUTTO

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    Belinelli torna in Italia: firma per la Virtus Bologna

    BOLOGNA – La notizia è clamorosa e scalda i cuori di ogni appassionato di basket: Marco Belinelli ritorna in Italia, firmando per la Segafredo Virtus Bologna. Il cestista di San Giovanni in Persiceto lascia l’ NBA dopo 13 stagioni e firma un pluriennale con la società del patron Zanetti, ritornando nella città dov’è cresciuto fra Virtus e Fortitudo.

    Nba, Bogdanovic firma ad Atlanta
    Pajola esalta la Virtus e ottiene il titolo di Mvp
    Basta Nba, Belinelli torna a casa
    Dopo aver vestito le canotte di San Antonio, Toronto, Golden State, Philadelphia, New Orleans, Chicago e Sacramento, le offerte pervenute alla guardia azzurra non convincevano più di tanto, da qui la scelta di lasciare le “montagne” di dollari americani per un nuovo ruolo da protagonista. Sicuramente la Virtus gli affiderà le chiavi del perimetro, andando a colmare sempre più quel gap con Milano che adesso ha un avversario davvero ostico con cui competere. Insomma, il “figliol prodigo” torna a casa, dove esordì fra i professionisti a 16 anni.  LEGGI TUTTO