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    Sanja Djurdjevic squalificata per due turni dopo il gesto razzista contro la Thailandia

    Di Redazione La Commissione Disciplinare della FIVB ha emesso la sua sentenza sul caso di Sanja Djurdjevic, il libero della Serbia che durante il match di VNL femminile contro la Thailandia si era rivolta a una compagna di squadra compiendo un gesto razzista nei confronti delle avversarie (mimando gli “occhi a mandorla”). La giocatrice è stata squalificata per due giornate: ha saltato la gara di ieri contro il Belgio e farà altrettanto sabato con il Canada. Inoltre la Federazione serba ha ricevuto una multa di 20.000 franchi svizzeri (circa 18mila euro) che la FIVB utilizzerà per finanziare programmi contro la discriminazione. Immediatamente dopo l’episodio, che ha avuto enorme risonanza in tutto il mondo, Djurdjevic si era scusata direttamente con le giocatrici thailandesi e successivamente con un post sui social network. Anche la Federazione serba aveva espresso le proprie scuse. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Serbia: lo ZOK Ub vince il primo titolo della sua storia

    Di Redazione Festa grande in Serbia per lo ZOK Ub, che ha vinto il primo titolo nazionale della sua storia sconfiggendo in finale il TENT Obrenovac per 3-2 (25-15, 25-21, 19-25, 18-25, 15-11). Le due squadre, entrambe avversarie di Monza nell’ultima CEV Cup, hanno dato vita a una battaglia di quasi due ore: il TENT ha provato a rimontare lo svantaggio iniziale limitando gli errori e alzando il ritmo in ricezione e difesa, ma nel tie break l’Ub si è subito portato avanti (5-10, 10-5) legittimando ampiamente la vittoria. Eroina della serata l’opposta Jelena Vulin con 28 punti, ma importantissimo per la squadra campione anche l’apporto delle due centrali Sofija Medic (15 punti) e Aleksandra Gligoric (14 con 3 muri). Nel TENT 19 punti per Sara Caric, subentrata a Mitrovic già dal primo set, e 16 per il capitano Jelena Lazic. Per lo ZOK Ub si tratta del secondo titolo stagionale, dopo la conquista della Supercoppa, e del terzo in assoluto: lo scorso anno aveva infatti alzato la Coppa di Serbia. (fonte: Ossrb.org) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 17: l’Italia resta ai piedi del podio

    Di Redazione
    Nessuna medaglia per l’Italia ai Campionati Europei Under 17 femminili in Montenegro. Le azzurrine di Mencarelli sono uscite sconfitte per 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-20) dalla finale per il terzo posto contro la Serbia, dopo aver ceduto ieri in semifinale alla Russia. Nelle precedenti 10 edizioni era accaduto soltanto una volta che l’Italia restasse fuori dal podio nella competizione continentale (in precedenza Under 18). Per le nazionali femminili si conclude così una stagione avara di soddisfazioni, vista anche la mancata partecipazione della nazionale Under 19 agli Europei di categoria.
    Le azzurrine sono scese in campo con la volontà di riscattarsi e l’inizio della gara era stato anche incoraggiante: vinto il primo parziale, infatti, sembrava che la situazione si fosse incanalata sui binari giusti, ma anziché dare continuità alla propria manovra, Ituma e compagne si sono progressivamente smarrite lasciando campo alle proprie avversarie, brave ad approfittare degli errori azzurri. Per il giovane gruppo italiano, dopo l’argento europeo dello scorso anno (Under 16), arriva dunque un quarto posto che varrà da insegnamento nel percorso di crescita soprattutto in vista dei Mondiali Under 18 del prossimo anno, conquistati in virtù di una delle prime sei posizioni acquisita.
    Per quanto riguarda la gara odierna, nel primo set le ragazze di Mencarelli sono state brave a gestire un momento di difficoltà nella parte centrale del parziale quando sono state costrette a recuperare un ampio svantaggio (10-16) raggiungendo la parità sul 19-19. Da quel momento sono state in grado di gestire e amministrare un piccolo vantaggio concretizzatosi comunque sul 25-22 che è valso l’1-0.
    Nel secondo set, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, le azzurrine non sono state in grado di ripetersi sui livelli della frazione precedente lasciando il gioco in mano alle avversarie, brave da parte loro a ribaltare in maniera convincente la situazione e ad aggiudicarsi il set 25-16. Nel terzo parziale purtroppo la situazione non è cambiata, con le serbe ancora brave ad approfittare del prolungato smarrimento delle azzurrine incapaci di reagire se non in alcuni momenti. La mancanza di continuità nella reazione ha finito per condizionare fortemente l’andamento del set che, chiuso sul 25-18, ha portato le ragazze di Cakovic sul 2-1.
    Più combattuta la quarta frazione con le azzurrine a contatto, anche se in svantaggio, fino al 21-19. Proprio nel momento clou, però, Bellia e compagne non sono riuscite a completare la loro rimonta finendo per arrendersi 25-19.
    Al quinto posto si è piazzata la Romania, che ha battuto per 3-2 la Polonia, mentre il settimo posto è della Slovenia grazie al 3-1 sulla Slovacchia. In corso la finale per il primo posto tra Russia e Turchia.
    Serbia-Italia 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-20)Serbia: Mandovic 2, Jaramazovic, Sucurovic 8, Kurtagic 17, Pakic 13, Tomic 7, Zubic 2, Ivanovic, Uzelac ne, Kujundzic (L), Vajagic 20, Lazovic ne. All. Cakovic.Italia: Passaro 5, Gannar 1, Barbero (L), Polesello 2, Bellia 8, Catania 7, Ribechi 12, Giacomello, Giuliani 5, Ituma 16, Orlandi 2, Piovesan 2. All. Mencarelli.Arbitri: Micevski (Macedonia del Nord) e Paievskyi (Ucraina).Note: Serbia: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 39%, ricezione 63%-44%, muri 18, errori 24. Italia: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 38%, ricezione 54%-28%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 19: la finale sarà Serbia-Turchia

    Di Redazione
    Cambia la categoria, ma non le protagoniste. Proprio come nell’ultima rassegna continentale delle “grandi”, saranno Serbia e Turchia a sfidarsi nella finale dei Campionati Europei Under 19 femminili. Si tratta peraltro delle uniche due nazionali ad aver vinto il titolo nelle ultime 8 edizioni (le turche nel 2012, le serbe nel 2014) insieme a Italia e Russia, le due grandi assenti che hanno rinunciato alla competizione a causa dell’emergenza sanitaria, come la Germania.
    In semifinale si sono dunque arrese le due grandi sorprese del torneo: la Turchia ha piegato la Bielorussia per 3-1 (21-25, 25-17, 25-22, 26-24), rimontando un set di svantaggio, mentre la Serbia ha avuto la meglio con lo stesso punteggio e lo stesso andamento sulla Francia (23-25, 25-15, 25-20, 25-14). Domani a Zenica il programma si aprirà alle 17 con la finale per il terzo posto, mentre la finalissima andrà in scena alle 20. Nel pomeriggio a Osijek si disputeranno anche la finale per il settimo posto tra Croazia e Slovacchia e quella per il quinto posto tra Polonia e Bulgaria.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Bianka Busa, la giocatrice in più: “Il mio grande sogno sono le Olimpiadi”

    Di Bianka Buša fa parte di quella cerchia di giocatrici che appare invisibile agli occhi dei più; si potrebbe perfino allargare questa similitudine considerandola l’interprete principe del celebre motto di Saint Exupéry “”. Perché, senza scadere in facili retoriche, è impossibile non considerare l’apporto tattico e tecnico che una schiacciatrice così peculiare ha portato in […] LEGGI TUTTO

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    Il serbo Nikola Rosic ha battuto il coronavirus: “La più grande sfida della mia vita”

    Foto CEV Di ““. Nikola Rosic, 35enne libero che si è laureato campione d’Europa nel 2011 con la Serbia, racconta così a la sua esperienza con la malattia che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. Ricoverato all’ospedale “Dragisa Misovic” di Belgrado, oggi è considerato guarito ed è tornato dalla sua famiglia. “ – spiega Rosic – “. LEGGI TUTTO

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    Anche la Serbia dice basta: sospese tutte le competizioni

    Foto OSSRB Di Anche la Serbia alla fine si è arresa. La Federazione balcanica era stata tra le poche a portare avanti l’attività nonostante l’epidemia di coronavirus, che nel paese ha colpito un numero relativamente limitato di persone (circa 50 i casi accertati). Ieri, però, è arrivata la svolta: il presidente della Repubblica Aleksandar Vucic e il […] LEGGI TUTTO