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    F1: Andrea Stella nuovo team principal McLaren, Seidl approda in Alfa Romeo

    ROMA – Andrea Seidl è pronto a diventare da gennaio il nuovo CEO dell’Alfa Romeo. Il tedesco lascia la McLaren per prendere il posto di Frederic Vasseur approdato in Ferrari. “È fantastico entrare a far parte del Gruppo Sauber: si tratta di una squadra ricca di storia in F1 e di un’organizzazione che conosco molto bene grazie ai quattro anni in cui ho lavorato e vissuto a Hinwil. Non vedo l’ora di unirmi alla squadra – spiega Seidl – e di lavorare con tutti i colleghi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati insieme. Voglio inoltre ringraziare Finn Rausing e tutti i collaboratori del Gruppo Sauber per la loro scelta: non vedo l’ora di ripagare la loro fiducia con il mio lavoro”.
    Stella cambia ruolo
    Zak Brown ha scelto per la McLaren Andrea Stella, che passa da Executive Director Racing a Team Principal in F1. “Andrea è un membro di grande talento, esperienza e rispetto – dichiara Brown – con una solida esperienza di leadership e di successo in Formula 1”. Molto soddisfatto della nomina anche l’ingegnere italiano. “Mi sento privilegiato ad assumere il ruolo di Team Principal in McLaren. Sono grato a Zak e agli azionisti per la loro fiducia. Sono entusiasta per questo viaggio insieme a una squadra piena di talento, esperienza, spirito agonistico e dedizione. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con Lando e Oscar, per ottenere insieme grandi successi e godermi il viaggio”, queste le parole di Stella.

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    F1: Seidl in Alfa Romeo, Andrea Stella è il nuovo team principal di McLaren

    ROMA – Ora è ufficiale, Andrea Seidl lascia la McLaren e da gennaio diventerà il nuovo CEO dell’Alfa Romeo. Sarà lui a prendere il posto di Frederic Vasseur passato in Ferrari. “È fantastico entrare a far parte del Gruppo Sauber: si tratta di una squadra ricca di storia in F1 e di un’organizzazione che conosco molto bene grazie ai quattro anni in cui ho lavorato e vissuto a Hinwil. Non vedo l’ora di unirmi alla squadra – afferma Seidl – e di lavorare con tutti i colleghi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati insieme. Voglio inoltre ringraziare Finn Rausing e tutti i collaboratori del Gruppo Sauber per la loro scelta: non vedo l’ora di ripagare la loro fiducia con il mio lavoro”.
    Brown sceglie Stella
    Dopo l’addio di Seidl la scelta di Zak Brown è ricaduta su Andrea Stella, che passa da Executive Director Racing a Team Principal in F1. “Andrea è un membro di grande talento, esperienza e rispetto – spiega lo stesso Brown – con una solida esperienza di leadership e di successo in Formula 1”. Molto soddisfatto della nomina anche l’ingegnere italiano. “Mi sento privilegiato ad assumere il ruolo di Team Principal in McLaren. Sono grato a Zak e agli azionisti per la loro fiducia. Sono entusiasta per questo viaggio insieme a una squadra piena di talento, esperienza, spirito agonistico e dedizione. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con Lando e Oscar, per ottenere insieme grandi successi e godermi il viaggio”, conclude Stella.

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    F1, Seidl: “Gp di Monza? Seguite le regole dettate da noi scuderie”

    ROMA – “La direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così”. È con queste parole concesse ai tedeschi di “RTL” che Andreas Seidl, team principal della McLaren, archivia il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si è concluso dietro la safety car. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Seidl però ricorda: “Dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Regole invariate
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”, ha poi chiosato Seidl. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “A Monza seguite le regole, questo va accettato”

    ROMA – Fa ancora discutere l’epilogo del Gran Premio d’Italia di Formula 1, segnato dalla safety car, che ha accompagnato le vetture alla bandiera a scacchi. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Tra i difensori della linea della Federazione c’è Andreas Seidl, team prinicipal della McLaren, che ai microfoni dell’emittente tedesca “RTL” afferma: “Alla fine, la direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così. Penso che dovremmo ricordare che, dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Le parole di Seidl
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine – conclude Seidl – abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl contro la Haas: “Non deve usare le strutture Ferrari”

    ROMA – La Haas sembra infatti avere goduto più dell’Alfa Romeo della nuova era a Maranello, specialmente con la nuova power unit: la Superfast. Tra i team della Formula 1 c’è tensione per questo improvviso exploit del team statunitense, che nel quartier generale della Rossa può utilizzare tutte le infrastrutture e le tecnologie dei tecnici italiani. Andreas Seidl, team principal della McLaren, come riportato da “AS”, afferma: “La Haas merita i suoi risultati. Rispettano le regole e non ci possiamo lamentare. Ma è una questione di principio, di come cioè dovrebbe essere la F1 del futuro. Nella mia visione tutto ciò che riguarda le prestazioni di un’auto dovrebbe essere curato solo dalla squadra che la porta in pista”.
    Le parole di Seidl
    Il numero uno nel box McLaren continua così la sua accusa alla Haas: “È come se fosse un ‘team B’, che è in grado di ottenere prestazioni superiori con meno sforzo, ed è ancora più preoccupante che il ‘team A’ ne tragga poi vantaggio”. Tra le proposte del tedesco c’è il “divieto di utilizzare infrastrutture congiunte”, come la galleria del vento, già in cantiere a Woking. Durante il Gran Premio di Imola, il team principal della Haas, Guenter Steiner, aveva parlato ai microfoni di Sky Sport di “scherzo bello, ma quando dura poco” rivolgendosi a chi parla di “Ferrari bianca”. Il tecnico di Merano ha poi difeso l’operato dei suoi collaboratori, confermando come i risultati positivi della Haas siano tutto merito del box statunitense. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Haas fuori da Maranello, è una questione di principio”

    ROMA – Tra i team della Formula 1 che hanno mostrato maggiori progressi rispetto allo scorso anno c’è la Haas. Le scuderie avversarie non sembrano tutte vedere di buon occhio l’improvviso exploit del team statunitense. La power unit Ferrari Superfast viene infatti direttamente dal quartier generale della Rossa, che la Haas può utilizzare in tutte le sue infrastrutture. Andreas Seidl, team principal della McLaren, come riportato da “AS” afferma: “La Haas merita i suoi risultati. Rispettano le regole e non ci possiamo lamentare. Ma è una questione di principio, di come cioè dovrebbe essere la F1 del futuro. Nella mia visione tutto ciò che riguarda le prestazioni di un’auto dovrebbe essere curato solo dalla squadra che la porta in pista”.
    La difesa di Steiner
    Il numero uno nel box McLaren continua così la sua accusa alla Haas: “È come se fosse un ‘team B’, che è in grado di ottenere prestazioni superiori con meno sforzo, ed è ancora più preoccupante che il ‘team A’ ne tragga poi vantaggio”. Tra le proposte del tedesco c’è il “divieto di utilizzare infrastrutture congiunte”, come la galleria del vento, già in cantiere a Woking. Durante il Gran Premio di Imola, il team principal della Haas, Guenter Steiner, aveva parlato ai microfoni di Sky Sport di “scherzo bello, ma quando dura poco” rivolgendosi a chi parla di “Ferrari bianca”. Il tecnico di Merano ha poi difeso l’operato dei suoi collaboratori, confermando come i risultati positivi della Haas siano tutto merito del box statunitense. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Necessario meccanismo che prevenga gli errori della FIA”

    ROMA – Dopo le controversie legate al Gran Premio di Abu Dhabi e altri episodi dubbi durante la Formula 1 2021, è cresciuto fra i tecnici e i dirigenti del paddock l’esigenza di chiedere alla FIA un miglioramento nel processo decisionale. L’ultimo ad averlo fatto è stato il team principal della McLaren, Andreas Seidl, che – in un’intervista raccolta da “motorsport-total.com” – ha detto: “Partendo dal presupposto che errare è umano, sono successe tante cose l’anno scorso che non hanno fatto bene al nostro sport. A tal proposito, è necessario un meccanismo che stronchi sul nascere eventuali decisioni sbagliate da parte della direzione di gara”.
    Le parole di Seidl
    “Le scuderie e la FIA – ha continuato il tedesco – devono investire tempo ed energie per capire cosa è successo nella scorsa stagione e porvi rimedio. Dobbiamo però accettare il fatto che anche la Federazione commetta degli errori”. Con il report ufficiale della Federazione sul finale di stagione di Yas Marina che deve ancora arrivare, la Formula 1 deve in qualche modo ricucire lo strappo avvenuto con alcuni appassionati, delusi da come il direttore di gara Michael Masi ha gestito alcuni episodi da moviola. Resta da vedere come il nuovo regolamento vada ad impattare sulla prossima stagione, che inizierà il prossimo 18 marzo in Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Gli errori della FIA devono essere arginati”

    ROMA – Il finale del Gran Premio di Abu Dhabi e altri episodi controversi durante la Formula 1 2021 hanno spinto gli addetti ai lavori a far valere la propria opinione. L’ultimo ad averlo fatto è stato il team principal della McLaren, Andreas Seidl, che – in un’intervista raccolta da “motorsport-total.com” – ha detto: “Partendo dal presupposto che errare è umano, sono successe tante cose l’anno scorso che non hanno fatto bene al nostro sport. A tal proposito, è necessario un meccanismo che stronchi sul nascere eventuali decisioni sbagliate da parte della direzione di gara”.
    La proposta di Seidl
    “Le scuderie e la FIA – ha continuato il tedesco – devono investire tempo ed energie per capire cosa è successo nella scorsa stagione e porvi rimedio. Dobbiamo però accettare il fatto che anche la Federazione commetta degli errori”. Con il report ufficiale della Federazione sul finale di stagione di Yas Marina che deve ancora arrivare, la Formula 1 deve in qualche modo ricucire lo strappo avvenuto con alcuni appassionati, delusi da come il direttore di gara Michael Masi ha gestito alcuni episodi da moviola. Ora che però la nuova stagione del Mondiale sta per iniziare con il Gran Premio del Bahrain (18 marzo), cresce l’attesa per conoscere più da vicino il nuovo regolamento, che – si spera – possa evitare nuove polemiche. LEGGI TUTTO