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    Mercedes, Schumacher si presenta: “Un orgoglio essere dove ha lavorato mio padre”

    ROMA – Da Michael a Mick: la Mercedes si prepara a riabbracciare uno Schumacher nel 2023. Il tedesco sarà infatti il pilota di riserva della scuderia nel prossimo Mondiale 2023 di Formula 1 dopo aver interrotto la collaborazione con la Ferrari. “Mi sono sempre sentito molto vicino alla Mercedes, non solo per la storia con la mia famiglia ma anche per il tempo che ho trascorso qui quando ero più giovane. Sono davvero felice di far parte della squadra, anche se non da pilota principale. Ho intenzione di dare tutto me stesso” ha dichiarato in un’intervista ai canali ufficiali del team di Brackley.
    Le parole di Mick
    “Significa molto per me lavorare qui. Mio padre è stato parte del team per tre anni, dal 2010 al 2012 e in quel periodo sono state gettate le fondamenta della Mercedes che vediamo ora, dunque è un orgoglio essere qui adesso – ha proseguito il classe 1999 – Sono molto entusiasta. Ho visto il percorso di sviluppo che la W13 ha vissuto quest’anno, da una partenza complicata a una macchina capace di vincere una gara. Spero di contribuire ai risultati e che il team sia in grado di lottare per i titoli alla fine dell’anno“. Schumacher ha infine aggiunto: “Pochi team possono vantare un pilota di riserva che abbia già guidato le vetture più nuove. So com’è fatta la macchina e cosa le serve in termini di stile di guida. Sarà fondamentale il lavoro al simulatore, mi auguro di dare il mio contributo e apprendere il più possibile anche in ottica futura”.
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    F1: Mick Schumacher via dalla Ferrari, sarà terzo pilota Mercedes

    ROMA – L’avventura di Mick Schumacher in Formula 1 riparte dalla Mercedes, dove sarà terzo pilota. Il giovane tedesco, figlio di Michael Schumacher, è stato messo alla porta dalla Haas al termine dell’ultima stagione, e già nelle scorse settimane aveva ricevuto il corteggiamento di Toto Wolff. Nella mattinata odierna, dopo il comunicato della separazione dalla Ferrari Driver Academy, è arrivato quello della scuderia di Brackley che annuncia l’ingaggio del classe 1999, il quale dopo due anni con un sedile fisso, sarà riserva nel Circus.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Sono entusiasta di far parte del team Mercedes come pilota di riserva per il 2023 – ha detto Mick Schumacher dopo l’annuncio ufficiale -, mi impegnerò a dare il massimo per contribuire alle loro prestazioni in questo ambiente molto competitivo e professionale. Per me è come un nuovo inizio, sono entusiasta e grato a Toto e a tutte le persone coinvolte per aver riposto la loro fiducia in me. La F1 è un mondo così affascinante e non si finisce mai di imparare, quindi non vedo l’ora di assorbire conoscenze e mettere tutto il mio impegno a beneficio del team Mercedes”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari e Mick Schumacher, è finita: addio ufficiale, va alla Mercedes!

    ROMA – Mick Schumacher sarà il terzo pilota della Mercedes in Formula 1. Il giovane tedesco, figlio di Michael Schumacher, è stato messo alla porta dalla Haas al termine dell’ultima stagione, e già nelle scorse settimane aveva ricevuto il corteggiamento di Toto Wolff. Nella mattinata odierna, dopo il comunicato della separazione dalla Ferrari Driver Academy, è arrivato quello della scuderia di Brackley che annuncia l’ingaggio del classe 1999, il quale dopo due anni con un sedile fisso, sarà riserva nel Circus.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    La gioia di Schumacher
    “Sono entusiasta di far parte del team Mercedes come pilota di riserva per il 2023 – ha detto Mick Schumacher dopo l’annuncio ufficiale -, mi impegnerò a dare il massimo per contribuire alle loro prestazioni in questo ambiente molto competitivo e professionale. Per me è come un nuovo inizio, sono entusiasta e grato a Toto e a tutte le persone coinvolte per aver riposto la loro fiducia in me. La F1 è un mondo così affascinante e non si finisce mai di imparare, quindi non vedo l’ora di assorbire conoscenze e mettere tutto il mio impegno a beneficio del team Mercedes”.
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    F1, come Schumacher è arrivato in Ferrari: la rivelazione della moglie

    ROMA – “Eravamo in giardino, Michael si avvicinò e mi chiese cosa ne pensassi di un suo possibile trasferimento alla Ferrari. Io gli risposi che se avesse realmente avuto la possibilità di andare lì avrebbe dovuto farlo, sarebbe stato fantastico”. Corinna Betsch, intervistata ai microfoni di “Canal+”, ha raccontato alcuni retroscena del passaggio del marito Michael Schumacher in Ferrari, avvenuto nel 1996. L’arrivo dell’ex pilota tedesco alla scuderia di Maranello arrivò dopo i due titoli arrivati in Formula 1 con Benetton.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Il ruolo di Jean Todt
    “Molto importante fu il legame con Jean Todt – ha aggiunto Corinna Betsch -. Michael capiva subito su chi poter davvero contare. Penso che Jean fosse fra quelle persone. Voleva vincere qualcosa con Todt. Ma sarebbe bello che a raccontare questa storia potesse essere Michael. Io non ero sempre con loro. A Jean dobbiamo molto. Essere amico di Schumacher negli anni è stato per tutti così divertente”.

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    F1, Mick Schumacher: “La Haas non ha pazienza con i giovani”

    ROMA – Mick Schumacher ha parlato in un’intervista ad “Auto, Motor un Sport” al termine della stagione 2022 di Formula 1, che al momento sarà la sua ultima da titolare nel Circus, avendo la Haas deciso di non riconfermarlo e preferendogli Nico Hulkenberg. A quest’ultimo sarà affiancato invece il riconfermato Kevin Magnussen, arrivato al posto di Nikita Mazepin prima dell’inizio dell’ultima stagione. “È deludente perché penso di aver fatto un buon lavoroquest’anno – ha detto -. La squadra ha preso una decisione diversa e devo accettarla. Ora devo concentrarmi sul futuro”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    “Era solo la mia seconda stagione in Formula 1, e la prima è quasi impossibile da contare come una stagione, perché abbiamo passato la maggior parte del tempo a girare da soli in fondo al gruppo – ha aggiunto Schumacher -. Ho dovuto abituarmi alle battaglie di centro gruppo. Poca pazienza con i piloti giovani? Forse sì. Ovviamente non so come sono stati trattati gli altri giovani. Posso parlare solo per esperienza personale. C’è bisogno di tempo”.

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    F1, Mick Schumacher deluso dalla Haas: “Non hanno avuto pazienza con me”

    ROMA – “È deludente perché penso di aver fatto un buon lavoro quest’anno. La squadra ha preso una decisione diversa e devo accettarla. Ora devo concentrarmi sul futuro”. Mick Schumacher ha parlato così in un’intervista ad “Auto, Motor un Sport” al termine della stagione 2022 di Formula 1, che al momento sarà la sua ultima da titolare nel Circus, avendo la Haas deciso di non riconfermarlo e preferendogli Nico Hulkenberg. A quest’ultimo sarà affiancato invece il riconfermato Kevin Magnussen, arrivato al posto di Nikita Mazepin prima dell’inizio dell’ultima stagione.Guarda la galleryAll’asta la Ferrari di Niki Lauda
    Poca pazienza
    “Era solo la mia seconda stagione in Formula 1, e la prima è quasi impossibile da contare come una stagione, perché abbiamo passato la maggior parte del tempo a girare da soli in fondo al gruppo – ha aggiunto Schumacher -. Ho dovuto abituarmi alle battaglie di centro gruppo. Poca pazienza con i piloti giovani? Forse sì. Ovviamente non so come sono stati trattati gli altri giovani. Posso parlare solo per esperienza personale. C’è bisogno di tempo”.

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    F1, Mick Schumacher e i danni con la Haas: ecco la cifra

    ROMA – La fine del rapporto tra Mick Schumacher e la Haas è ormai ufficiale da diversi giorni, con il tedesco figlio d’arte che per la stagione 2023 sarà sostituito dall’esperto connazionale Nico Hulkenberg. La scuderia americana è stata l’ultima ad annunciare il line-up piloti definitivo per l’anno prossimo e tra i motivi che hanno portato alla sostituzione tra i due tedeschi ha pesato l’andamento negativo di Schumacher durante l’ultimo mondiale e soprattutto i danni procurati dai tanti incidenti.
    Danni per oltre 3 milioni
    Il rapporto tra le due parti è arrivato i titoli di coda a causa dell’impatto economico e sportivo degli incidenti del tedesco durante la stagione. Secondo la Bild infatti gli incidenti riportati tra Arabia Saudita, Monaco e Giappone sono costati alla Haas più di tre milioni di euro, numeri che hanno portato anche alle aspre critiche del team principal Gunther Steiner e alla fine del rapporto tra il figlio del Kaiser e la scuderia statunitense.
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    F1, Schumacher-Haas: danni per oltre 3 milioni di euro

    I dubbi di Steiner
    Un rapporto incrinato senza dubbio dall’impatto economico e sportivo degli incidenti del tedesco durante la stagione. Secondo la Bild infatti gli incidenti riportati tra Arabia Saudita, Monaco e Giappone sono costati alla Haas più di tre milioni di euro, dati che hanno portato anche alla critiche del team principal Gunther Steiner e alla risoluzione del rapporto tra il figlio del Kaiser e la scuderia statunitense. LEGGI TUTTO