More stories

  • in

    F1, Aldo Costa spiega analogie e differenze tra Schumacher ed Hamilton

    Trofeo Bandini & Minardi Day – Steve Etherington“Michael Schumacher e Lewis Hamilton sono meno lontani di quanto si possa immaginare”. A parlare è Aldo Costa, ex Direttore Tecnico in Formula 1 con Minardi, Ferrari e Mercedes, durante una lunga chiacchierata con Leo Turrini.
    L’ingegnere di Parma, ora in Dallara, ha avuto la fortuna di lavorare sia con Michael Schumacher che con Lewis Hamilton i quali hanno collezionato sette titoli mondiali piloti a testa.
    “Michael Schumacher e Lewis Hamilton hanno molte cose in comune – ha detto Costa -. Ma tra loro esistono anche notevoli differenze. È comunque bellissimo che i due piloti più vincenti nella storia della F1 abbiano scelto di legare il loro nome alla Ferrari”.
    “Pizzicato” dal giornalista su chi potesse essere il migliore tra i due, l’ingegnere ha voluto precisare: “Voglio dire subito che Michael e Lewis sono meno lontani di quanto si possa immaginare. Entrambi hanno sempre avuto un approccio molto analitico alle cose di pista. Sono meticolosi, molto professionali. Sanno che a certi livelli sono i dettagli a spostare l’equilibrio, a determinare il risultato”.
    Costa su Schumacher
    “Michael era umanissimo nella relazione di lavoro. Si sedeva lì con gli ingegneri e con calma trasmetteva le sue sensazioni sulla macchina che guidava. Non era mai ossessivo, ecco”.
    Costa su Hamilton
    “Lewis l’ho conosciuto meglio, perché in Mercedes avevo un ruolo che mi metteva a più diretto contatto con il pilota. Io e lui eravamo in simbiosi. Hamilton, come Schumi, chiede fiducia e si fida di te”.

    Le differenze tra Schumacher ed Hamilton
    “Appartengono a culture non sovrapponibili. Schumacher è stato l’ultimo driver di un’epoca in cui le macchine venivano sviluppate in pista, tramite continui test sull’asfalto. E in questo lui era formidabile, unico oserei dire”.
    “Lewis invece appartiene al tempo del simulatore. Lui non c’entra, sono cambiate le regole. In breve: Michael stava sempre al volante, Hamilton quasi mai perché non può. Non a caso Schumi quando tornò a correre nel 2010, senza più i test in circuito, si trovò male, lui il simulatore lo odiava proprio”.
    Infine alla domanda di Turrini “ma a Lewis chi glielo ha fatto fare, di scommettere su una Ferrari che perde da quasi vent’anni?”, Costa ha così risposto: “Beh, lui è un istintivo. Ha seguito il cuore. Non è una svolta dettata dal Dio denaro”.
    Intervista completa sul blog di Leo Turrini LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hamilton in Ferrari. Le reazioni di Briatore, Montezemolo e alcuni ex piloti

    Giovedì 1 febbraio è arrivato l’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. A partire dalla stagione 2025 il sette volte campione inglese sarà al volante di una monoposto della Scuderia Ferrari, al fianco di Charles Leclerc. Le reazioni di Briatore, Montezemolo, Hill, Schumacher e Trulli.

    FLAVIO BRIATORE
    “Se la macchina non è competitiva il pilota non può fare la differenza. Devi mettere in pista una macchina che dia al pilota la possibilità di vincere. L’età non conta. In Formula 1 ciò che conta è il cronometro. Abbiamo visto cosa ha fatto Alonso l’anno scorso”.
    LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
    “E’ un colpo inaspettato e di grande effetto – ha dichiarato Montezemolo all’Ansa -. Spero possa essere utile non solo alla competitività della squadra, ma possa rappresentare anche un modo per accendere i riflettori sulla scuderia, che ne aveva bisogno”. L’ex presidente della Ferrari ha poi aggiunto: “Hamilton è un grande campione, vorrà fare di tutto per chiudere la sua carriera vincendo il mondiale, mentre Leclerc è alla ricerca del suo primo titolo. Ci sarà da divertirsi.
    DAMON HILL
    Anche l’ex campione del mondo Damon Hill ha voluto esprimere la sua opinione in merito allo storico passaggio. “Se Lewis avesse pensato di poter vincere il mondiale con la Mercedes – si legge sempre su Ansa.it – sarebbe rimasto. Probabilmente pensa che la Ferrari sia la squadra migliore per provare a vincere l’ottavo titolo”.
    RALF SCHUMACHER
    Ansa ha raccolto anche le parole del fratello di Michael Schumacher, il quale esclude che il pilota inglese voglia emulare il campione tedesco: “Penso che abbia deciso così per tutto quello che la Ferrari rappresenta nella storia della Formula 1, per vincere un altro titolo”.

    JARNO TRULLI
    “Puoi metterci i campioni che vuoi – ha detto l’ex pilota italiano di F1 a Repubblica -, ma il risultato non cambierà se la macchina e il team non saranno competitivi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Vettel e le parole drammatiche su Schumacher: “Cosa mi ha detto nell’ultima conversazione”

    MONACO – Sebastian Vettel torna a parlare di Michael Schumacher in occasione dell’incidente sulle piste da sci del collega avvenuto dieci anni fa a Meribel, sulle Alpi francesi. “Quando ho saputo dell’incidente, il mio primo pensiero è andato subito all’ultima conversazione che abbiamo avuto insieme – sottolinea Vettel – in quell’occasione gli dissi che sarei diventato padre. Il nostro rapporto era diventato sempre più forte prima del suo incidente, entrambi ci siamo conosciuti maggiormente, e le corse non erano più la cosa più importante che avevamo in comune. Non posso negare – conclude Vettel – che il mio amico mi manca molto.” LEGGI TUTTO

  • in

    Schumacher compie 55 anni: gli auguri della Ferrari sui social

    Schumacher compie 55 anni, la dedica della Ferrari

    In occasione del compleanno, la Ferrari ha dedicato un post speciale all’ex pilota, con un grafica personalizzata e la scritta: “Buon Compleanno, Michael. We’re always with you (saremo sempre con te)”. La Ferrari celebra così il suo più grande campione, l’unico insieme a Lewis Hamilton capace di vincere sette titoli mondiali, di cui cinque consecutivi con la Rossa dal 2000 al 2004.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff ‘chiama’ Mick Schumacher: “Merita un sedile nel circus”

    ROMA – L’ultima stagione di Formula 1 non ha visto la presenza sulla griglia di partenza del giovane Mick Schumacher, che non è stato confermato dalla Haas e ora si trova a fare il terzo pilota della Mercedes. Vista la presenza di due ‘titolari’ di spessore come il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e il promettente George Russell, sembra molto difficile che ci possa essere spazio per il tedesco nelle frecce d’argento. A questo punto, come rivelato dal team principal Toto Wolff, potrebbero aprirsi altri scenari per Schumacher.
    Wolff: “WEC buona occasione”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di una recente intervista concessa all’emittente RTL, ha parlato dell’attuale terzo pilota della squadra tedesca, Mick Schumacher: “Si tratta di un buon pilota, che merita di avere un sedile in Formula 1, ma purtroppo in questo momento non c’è posto. Passare al WEC con l’Alpine potrebbe essere una buona occasione per lui. Sono sicuro che svolgerà un lavoro impeccabile e che in futuro potrà anche tornare a gareggiare in Formula 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wolff e il consiglio a Mick Schumacher: “Tornerà in F1 se …”

    ROMA – Uno dei grandi assenti nella griglia di partenza della stagione di Formula 1 appena conclusa è stato Mick Schumacher, che non ha trovato un sedile neanche per la prossima annata sportiva. Il campione di Formula 2, dopo il suo addio alla Haas, ha svolto il ruolo di terzo pilota nella Mercedes, in cui non ha trovato mai spazio come titolare per scendere in pista durante un Gran Premio. Nel 2024 Schumacher ha già deciso di gareggiare nel WEC con l’Alpine, nella speranza di rilanciare le sue ambizioni in ottica Formula 1.
    Wolff: “Mick Schumacher buon pilota”
    “Mick Schumacher è un buon pilota e, secondo me, meriterebbe di essere in Formula 1 ma ora non c’è spazio per lui. Sono sicuro che con la sua esperienza nel WEC a bordo dell’Alpine avrà la possibilità di crescere. Se farà un buon lavoro potrà candidarsi per un ritorno in Formula 1 in futuro. Credo che abbia fatto la scelta giusta per la sua carriera”. Queste le dichiarazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff, rilasciate nel corso di un’intervista concessa a RTL in merito al possibile futuro di Mick Schumacher. LEGGI TUTTO

  • in

    Schumacher, il fratello Ralf commuove tutti: “Niente è più come prima”

    ROMA – “La vita a volte è ingiusta”. A parlare è Ralf Schumacher, fratello minore dell’ex campione di F1 tedesco Michael intervistato dai connazionali della ‘Bild’: “È stato spesso fortunato nella sua vita, ma poi è successo questo tragico incidente. Grazie a Dio, grazie alle moderne opzioni mediche, si è potuto fare molto, ma niente è più come prima” dice Ralf a dieci anni di distanza dal terribile incidente sugli sci di cui è stato vittima l’ex ferrarista.
    Schumacher, le parole del fratello Ralf
    “Mi manca il mio Michael di allora” aggiunge il fratello di Schumi, anche lui ex pilota di Formula 1. Dal momento dell’incidente, la famiglia del sette volte campione del mondo ha mantenuto, e continua a farlo, strettissimo riserbo sulle sue condizioni di salute. E anche il fratello minore Ralf evita di fornire ulteriori dettagli: “Posso dire che anche per me il suo incidente è stata un’esperienza molto brutta e di grande impatto”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Domenicali rivela: “Perché Verstappen mi ricorda Schumacher”

    ROMA – Max Verstappen è entrato in un ristretto di club di plurivincitori del Mondiale di Formula 1 e sembra non avere affatto intenzione di fermarsi. L’età è sicuramente dalla sua parte e anche le qualità che, unite ad una Red Bull dominante, possono far sì che il pilota olandese possa vincere ancora molto nelle prossime stagioni. Difficile dire adesso se potrà raggiungere Lewis Hamilton e Michael Schumacher a quota sette titoli, ma c’è già qualcuno che ritiene che Verstappen abbia qualcosa di simile al tedesco.
    Domenicali: “Verstappen non lascia nulla a nessuno”
    Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Rai Radio 1, ha esaltato le qualità di Max Verstappen, scomodando il paragone con una leggenda dell’automobilismo come Michael Schumacher: “Questo sport, come anche altri, è sempre stato contraddistinto da cicli vincenti. Per vincere ci deve essere una combinazione perfetta tra una macchina molto forte ed un pilota di altissimo livello. Nel caso di Verstappen abbiamo visto un pilota più maturo nella gestione della gara, non vuole lasciare nulla a nessuno e per questo mi ricorda Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO