La Personal Time batte Ancona 3-0
Persona Time 3
Ancona 0
(25-22; 25-19; 25-19)
PERSONAL TIME: Baciocco 15. De Faveri, Bellese, Giannotti 17, Bellucci 1, Lazzarini, Fusaro 7, Paludet, Brucini 8, Cunial, Mellano, Zanatta, Iannelli. All.: Moretti.
ANCONA: Kisiel 10, Giorgini, Larizza 2, Giombini, Pulita 3, Albanesi, Gasparroni, Andriola 4, Ferrrini 13, Sacco 1, Santini 2, Umek 9. All.: Della Lunga.
Arbitri: Fabio Bassan e Giovanni Giorgianni.
Primo set. Prende subito un piccolo vantaggio la squadra di casa (4-2). La Personal Time bene il campo (8-4). Giannotti e Fusaro allargano la forbice, sull’11-5 il tecnico ospite chiama time out. Una sospensione che da i suoi frutti tanto che i marchigiani si portano a -3 (14-11). E’una bella partita, Ancona non demorde (22-18). La Personal Time tieni bene il gioco e vince il set, sbagliano la battuta gli ospiti e ad arriva il primo punto per i veneti.
Secondo set Gli anconetani però non sono saliti al PalaBarbazza per fare le comparse, e nel secondo parziale sono avanti (5-8), qui arriva il time out di Daniele Moretti. Ancona rimane sopra nel punteggio (10-11). I veneti trovano il pareggio a quota 13, e il vantaggio successivo sul punto di Brucini (15-13). Si sbagliano battute da una parte e dall’altra (18-16). Break ospite (18-18). Risponde la Personal Time (20-18), sul 21°punto interno arriva il time out marchigiano. I veneti si avvicinano a quota 25 (23-19), out l’attacco di Ferrini per il set point interno. Ci pensa il capitano Giannotti a chiudere in conti (25-19).
Terzo set. Scatta bene la Personal Time (3-1), poco dopo ancora avanti i veneti (6-4). I padroni di casa sfruttano il buon momento, gli ospiti chiedono time out. Al rientro è 13-6 interno. Continua il predominio dei ragazzi di Moretti (16-9). Il divario si allarga 20-10. Cerca il recupero Ancona 22-15, Moretti chiama il minuto di sospensione per interrompere la rimonta esterna. Sull’attacco di Giannotti il muro tocca fuori 23-15. Braccino di San Donà 23-19. Ma poi la Personal Time si prende il match point (24-19). Il muro di Francesco Fusaro chiude il match. (77) LEGGI TUTTO