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    Ferrari, Sainz: “Metteremo in difficoltà la Red Bull, sarà un weekend impegnativo”

    ROMA – “Non so quale sia il segreto per ottenere un buon risultato qui, ma è un buon posto dove gareggiare”. Carlos Sainz si preparà così al Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento della Formula 1, che si è aperto oggi con la conferenza piloti. Il pilota della Ferrari vuole raccogliere un buon weekend a Marina Bay, ma afferma:. Il meteo non è quello del 2017, ma può sempre svolgere un ruolo fondamentale”. Quella di Singapore è una delle tappe più provanti per i piloti. Spiega infatti Sainz: “A livello mentale e fisico è una delle gare più lunghe della stagione, con queste macchine potrà essere una sfida ancora più complicata. Pensiamo di poter dare filo da torcere alla Red Bull, specialmente in qualifica”.
    Le parole di Sainz
    La giornata di sabato sarà quindi fondamentale e Sainz è consapevole di questo aspetto: “Se sei davanti in gara hai opportunità maggiori di vincere rispetto a Monza o a Spa. Cercheremo di fare bene in qualifica per poi concretizzare in gara. Siamo più preoccupati del nostro digiuno di vittorie anziché della rimonta Mercedes”. Carlos Sainz conclude così il suo intervento: “Riusciamo sempre a qualificarci nelle prime 3-4 posizioni, quindi dobbiamo sistemare il passo gara. Dobbiamo cercare di non avere un passo migliore delle Mercedes e di battere la Red Bull quando possiamo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Pista complicata, daremo filo da torcere alla Red Bull”

    ROMA – Carlos Sainz parla nella conferenza stampa piloti che inaugura il Gran Premio di Singapore, diciassettesima tappa della Formula 1. Il pilota della Ferrari vuole raccogliere un buon weekend a Marina Bay, ma afferma: “Non so quale sia il segreto per ottenere un buon risultato qui, ma è un buon posto dove gareggiare. Il meteo non è quello del 2017, ma può sempre svolgere un ruolo fondamentale”. Quello di Singapore è uno degli appuntamenti più provanti per i piloti. Spiega infatti Sainz: “A livello mentale e fisico è una delle gare più lunghe della stagione, con queste macchine potrà essere una sfida ancora più complicata. Pensiamo di poter dare filo da torcere alla Red Bull, specialmente in qualifica”.
    Le impressioni di Sainz
    La giornata di sabato sarà quindi fondamentale e Sainz è consapevole di questo aspetto: “Se sei davanti in gara hai opportunità maggiori di vincere rispetto a Monza o a Spa. Cercheremo di fare bene in qualifica per poi concretizzare in gara. Siamo più preoccupati del nostro digiuno di vittorie anziché della rimonta Mercedes”. “Riusciamo sempre a qualificarci nelle prime 3-4 posizioni, quindi dobbiamo sistemare il passo gara. Dobbiamo cercare di non avere un passo migliore delle Mercedes e di battere la Red Bull quando possiamo”, ha poi concluso Sainz, che quest’anno ha raccolto la sua prima vittoria in Formula 1. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Orgoglioso della vittoria a Silverstone, ma stagione complicata”

    ROMA – Intervistato dallo sponsor “Estrella Galicia” in occasione di un evento commerciale, Carlos Sainz parla della sua seconda stagione in Ferrari, scuderia più longeva nella storia della Formula 1. Il madrileno quest’anno è riuscito nell’impresa di centrare la sua prima vittoria del Circus a Silverstone, ma l’andamento del team di Maranello sta lasciando l’amaro in bocca agli appassionati. “Penso di aver fatto buoni progressi. Quella prima vittoria mi fa sentire molto orgoglioso, ma penso che la stagione sia stata un po ‘complicata, soprattutto perché all’inizio abbiamo avuto un po’ di sfortuna, con molti zeri, quindi sono uscito dalla lotta al campionato. Se continuiamo a lavorare sull’auto possiamo trovare quei ‘decimini’ per tornare a vincere, che è il nostro obiettivo”, ha esordito Sainz.
    Le parole di Sainz
    Ora in vista ci sono le ultime sei gare della stagione e il 28enne ex Red Bull è pronto a dare il meglio: “Sono ansioso per questi ultimi appuntamenti, che saranno su circuiti molto diversi tra loro. Viaggeremo molto, visto che abbiamo il tour asiatico e poi quello americano”. “Il Gran Premio del Giappone è forse il mio preferito, la pista è incredibile, così come i suoi fan. Il Brasile mi fa venire in mente bei ricordi, mentre mi piace molto anche Austin, insieme al Messico”, ha poi aggiunto. “Arrendersi? È proibito. Bisogna sempre combattere e pensare sempre alla prossima chance che la vita ti regalerò. Questo ti aiuterà a migliorarti e a raggiungere i tuoi obiettivi”, ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Silverstone grande orgoglio. 2022? Un anno complesso”

    ROMA – Carlos Sainz, pilota della Ferrariin Formula 1, si è raccontato in un’intervista allo sponsor “Estrella Galicia”, analizzando la sua seconda annata con il Cavallino. Lo spagnolo quest’anno è riuscito nell’impresa di centrare la sua prima vittoria del Circus a Silverstone, ma l’andamento del team di Maranello sta lasciando l’amaro in bocca agli appassionati. “Penso di aver fatto buoni progressi. Quella prima vittoria mi fa sentire molto orgoglioso, ma penso che la stagione sia stata un po ‘complicata, soprattutto perché all’inizio abbiamo avuto un po’ di sfortuna, con molti zeri, quindi sono uscito dalla lotta al campionato. Se continuiamo a lavorare sull’auto possiamo trovare quei ‘decimini’ per tornare a vincere, che è il nostro obiettivo”, ha esordito Sainz.
    Proibito arrendersi
    Ora in vista ci sono le ultime sei gare della stagione e il 28enne ex Red Bull è pronto a dare il meglio: “Sono ansioso per questi ultimi appuntamenti, che saranno su circuiti molto diversi tra loro. Viaggeremo molto, visto che abbiamo il tour asiatico e poi quello americano”. “Il Gran Premio del Giappone è forse il mio preferito, la pista è incredibile, così come i suoi fan. Il Brasile mi fa venire in mente bei ricordi, mentre mi piace molto anche Austin, insieme al Messico”, ha poi aggiunto. Dice poi per concludere Sainz: “Arrendersi? È proibito. Bisogna sempre combattere e pensare sempre alla prossima chance che la vita ti regalerò. Questo ti aiuterà a migliorarti e a raggiungere i tuoi obiettivi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen chiude il mondiale ma è caccia aperta al secondo posto

    Il Gran Premio d’Italia è alle spalle e la sua eredità è pesantissima. L’appuntamento monzese, infatti, ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, che il binomio Max Verstappen-Red Bull è attualmente imbattibile. In tutte le condizioni e su qualsiasi tipo di circuito. Frutto di una macchina che ormai si sposa perfettamente alle caratteristiche di guida dell’olandese, sempre più in versione cannibale. Il secondo titolo mondiale per Verstappen risulta solo una formalità che già al prossimo appuntamento di Singapore potrebbe essere archiviata. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Soddisfatto della rimonta, non potevo chiedere di più”

    MONZA – Uno dei migliori piloti del Gp d’Italia è stato sicuramente Carlos Sainz, protagonista di una rimonta notevole sul circuito di Monza. Lo spagnolo della Ferrari partiva infatti diciottesimo ma è riuscito a tagliare il traguardo quarto, sorpassando macchine su macchine e arrivando persino a sognare il podio. La Safety Car nel finale ha definitivamente spento le sue speranze, ma nel complesso questa domenica è stata più che positiva per lui, il che è un bene anche in vista del prosieguo della stagione.
    Le parole di Sainz
    “Mi sarebbe piaciuto giocarmi il podio nel finale, avevo anche salvato una gomma nuova per questa situazione. Avevamo un buon passo e, nel complesso, sono molto soddisfatto della rimonta. E’ stato divertente e sono andato forte, non potevo chiedere di più. Quando c’è da rimontare faccio bene, oggi effettuavo in media un sorpasso al giro. Rispetto alle ultime gare eravamo più veloci rispetto alle Mercedes”. Queste le parole di Carlos, intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine del Gp d’Italia. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Speravo nel podio, ma la rimonta mi soddisfa”

    MONZA – Carlos Sainz ha fatto esultare di gioia più volte i tifosi della Ferrari a Monza, ma purtroppo non è riuscito a salire sul podio. In occasione del Gp d’Italia, sedicesimo appuntamento del mondiale di F1, lo spagnolo partiva diciottesimo ma è riuscito a tagliare il traguardo quarto, sorpassando macchine su macchine. La Safety Car nel finale ha definitivamente infranto i suoi sogni di podio, ma nel complesso questa domenica è stata più che positiva per lui, il che è un bene anche in vista del prosieguo della stagione.
    Il pensiero di Sainz
    Lo spagnolo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a fine gara: “”Mi sarebbe piaciuto giocarmi il podio nel finale, avevo anche salvato una gomma nuova per questa situazione. Avevamo un buon passo e, nel complesso, sono molto soddisfatto della rimonta. E’ stato divertente e sono andato forte, non potevo chiedere di più – ha spiegato Carlos, che ha poi aggiunto – Quando c’è da rimontare faccio bene, oggi effettuavo in media un sorpasso al giro. Rispetto alle ultime gare eravamo più veloci rispetto alle Mercedes”. LEGGI TUTTO

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    Monza, la Formula 1 e la svolta social

    MONZA – L’attesa per il GP di Monza cresce di minuto in minuto, il fiume di pubblico che si riversa in autodromo è incessante, l’entusiasmo dei tifosi è alle stelle. Ma la Formula 1 del nuovo corso, quella “americana” diretta da Stefano Domenicali, in questi anni ha cambiato pelle e uno dei pilastri della comunicazione è stata l’apertura al mondo dei social. Tra quelli d’elezione della Formula 1 c’è Twitter, con cui è stata stabilita una partnership che funziona bene. In questa prima parte del 2022 i dati di Twitter mostrano come Charles Leclerc sia il pilota più twittato in Italia, seguito da Sainz (2°), Hamilton (3°) e Mick Schumacher (4°). Solo quinto Verstappen. In totale (dati del 2021) la collaborazione ha prodotto un volume di oltre 70 milioni di Tweet a livello globale (63% in più sul 2020). Ne parla Simone Tomassetti, Senior Manager Strategic Media Partnership di Twitter: «La collaborazione con gli organizzatori della Formula 1 sta andando molto bene, l’obiettivo comune è raggiungere un’audience diversa, allargando la platea e puntando sull’arrivo di fasce più giovani».Come si costruisce questa strategia social?«Il primo punto è veicolare una nuova immagine della Formula 1. Il secondo è la monetizzazione, che tutti i grandi “publisher” sui social media inseguono. Prima i social erano visti solo come cassa di risonanza, adesso siamo al passo successivo. Succede in tutti gli sport, non solo con la Formula 1».Che benefici porta questo processo di monetizzazione?«Ne porta due evidenti. Il primo è la produzione di introiti addizionali. Il secondo è l’ulteriore promozione dei contenuti stessi, magari associati a una campagna promozionale o in sinergia con uno strumento come Twitter Amplify che permette una promozione al di fuori dei followers organici della Formula1».Nuova immagine: quella dei piloti che traspare su Twitter è sin troppo patinata, pare quasi che siano tutti amici…«Twitter è uno specchio sul mondo, i piloti usano i loro account in parte a fini istituzionali, in parte per scelta personale. Questo apre scenari nuovi, la possibilità per tutti di interagire. I piloti diventano meno divi e più vicini alle persone normali, non sembrano più inaccessibili. Magari era così anche prima, ma senza Twitter non lo si poteva sapere».Un tema delicato quando si parla di social media è quello degli haters e delle campagne che spesso vi trovano terreno fertile. La settimana scorsa, ad esempio, ha tenuto banco il caso Tsunoda-Red Bull. Le campagne degli odiatori esistono, anche se in Formula 1 sono un po’ meno evidenti. Qual è la posizione di Twitter su questo?«Ribadisco che Twitter è lo specchio del mondo, della società. La società non è perfetta e nemmeno Twitter può essere perfetto. Ma noi lavoriamo per arginare i fenomeni negativi e io vedo che c’è un grande impegno su questo tema. Personalmente non lavoro nella parte di azienda che si occupa degli abusi, ma conosco le energie che ci mettono i colleghi. Le risorse che Twitter investe sono enormi, ci sono dei team dedicati che intervengono per limitare il più possibile i fenomeni negativi. Il mix tra risorse umane e algoritmi, dunque intelligenza artificiale, in questi anni ha ridotto tantissimo il fenomeno. Oggi stiamo parlando di una piccola percentuale di tweet, perché la maggior parte è tutt’altra cosa. Sia chiaro, noi non neghiamo gli abusi. Ma lo sforzo della nostra piattaforma è enorme e, visto dall’interno, ci rende orgogliosi». Quando pesa la Formula 1 per voi?«È lo sport che cresce più velocemente insieme agli Esport». LEGGI TUTTO