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    F1 Ferrari, Sainz e la frase sul Budget Cap Red Bull che scatena i tifosi

    ROMA – Non si placano le polemiche in seguito alla violazione del budget cap da parte della Red Bull, che avrebbe sforato il tetto di spesa massimo di quasi un milione di euro. Tale infrazione è ritenuta tuttavia “minore” da parte del regolamento, perciò anche le eventuali sanzioni lo saranno di conseguenza. Il titolo conquistato da Max Verstappen nel 2021 non sembra dunque essere in discussione, ma il team di Milton Keynes verrà comunque penalizzato. Tale decisione lascia piuttosto interdetto Carlos Sainz, che al contrario auspica sanzioni più severe. Se la Red Bull prova a difendersi ed a minimizzare l’accaduto, i team rivali – Ferrari e Mercedes su tutti, tramite i rispettivi team principal Mattia Binotto e Toto Wolff – non ci stanno e chiedono che la Fia intervenga in maniera significativa.
    Il pensiero di Carlos
    “Le decisioni della Fia devono essere prese in base al regolamento. Per quanto riguarda il budget cap, è già prevista una serie di sanzioni fisse in base a quanto si sfora. Non è un segreto che lo sviluppo sia fondamentale in Formula 1, è tutto per il nostro sport. Se un team infrange questa regola, dunque, deve ricevere una grande penalità”. Queste le parole del ferrarista, riportate da GPFans. In attesa di scoprire le sanzioni definitive, piloti e team principal sembrano avere le idee sempre più chiare ed invocano penalità adeguate nei confronti di chi non ha rispettato il regolamento.
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    F1, Sainz: “Il dualismo con Leclerc non apprezzato da chi tifa Ferrari”

    ROMA – L’inizio di stagione 2022 di Carlos Sainz aveva destato più di qualche preoccuapazione, con i tifosi Ferrari, in virtù invece del grande inizio di Charles Leclerc, che speravano in una nomina del monegasco come prima guida del team, senza avere mai il consenso della dirigenza di Maranello che ha sempre voluto mantenere lo stesso trattamento per entrambi. Il pilota spagnolo torna proprio su quei momenti. “Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti  – ha spiegato ad As – ma da metà stagione in avanti sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, ma anche quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello”.
    “Calma e fiducia in se stessi”
    La Ferrari ha sempre ritenuto che una coppia di piloti al pari livello possa essere un vantaggio. “Binotto e la squadra riconoscono il dualismo come una virtù, ma una parte delle persone che seguono la Ferrari non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che io e Charles siamo il più vicino possibile l’uno all’altro. Sono in F1 da molti anni – ha aggiunto – e so come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni e viceversa. So che, alla fine l’importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. Devo sicuramente migliorare come pilota in alcuni aspetti, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di dimostrarlo in qualsiasi gara”, conclude il pilota iberico.
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    F1, Sainz e il dualismo con Leclerc: “Chi segue Ferrari non vuole due piloti di pari livello”

    ROMA – L’ottimo inizio stagione 2022 nel mondiale F1 di Charles Leclerc unito ad un avvio incerto di Carlos Sainz aveva spinto molti tifosi a chiedere alla Ferrari di nominare il monegasco come prima guida del team, ma la dirigenza di Maranello ha sempre voluto mantenere lo stesso trattamento. Il pilota spagnolo torna su quei momenti. “Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti  – ha dichiarato ad As – ma da metà stagione in avanti sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, ma anche quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello”.
    “Alla fine conta la testa”
    Per molti una coppia così livellata continua a non essere un punto di forza, ma non per la Ferrari.  “Binotto e la squadra la riconoscono come una virtù, ma una parte delle personeche seguono la Ferrari non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che io e Charlse siamo il più vicino possibile l’uno all’altro. Sono in F1 da molti anni e so come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni e viceversa. So che, alla fine l’importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. Devo sicuramente migliorare come pilota in alcuni aspetti, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di dimostrarlo in qualsiasi gara”, ha così concluso Carlos Sainz.
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    F1, per Carlos Sainz ora è tempo di superare i limiti della macchina

    Portando lo stesso nome del padre e con il numero 55 visibile su casco e macchina, Carlos Sainz Jr. è presente nel Circus da ben sette anni. Avendo come esempio un campione di rally e Dakar, l’avvicinamento al mondo delle quattro ruote era inevitabile, e dopo aver fatto esperienza nelle serie minori, nel 2015 entra a fare parte della faglia della Toro Rosso, per passare successivamente alla Renault, poi alla McLaren ed infine alla Ferrari dove fa squadra con Charles Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone: Sainz a muro e ritiro. Bandiera rossa

    SUZUKA – Carlos Sainz va a muro ed è costretto al ritiro nel Gran Premio del Giappone di Formula 1. Il pilota della Ferrari non ha gestito la sua monoposto, andando fuori pista, complici delle condizioni veramente complicate. Si è infatti deciso di partire a Suzuka nonostante una pioggia torrenziale su una pista poco visibile. Ritiro anche per la Williams di Alexander Albon. 
    Bandiera rossa
    Un giro dopo l’incidente di Sainz, rimasto illeso e uscito prontamente dalla sua Ferrari, è scattata la bandiera rossa. I piloti sono quindi tornati ai box in attesa di nuove comunicazioni, sempre che le condizioni non continuino a peggiorare.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Giappone: Sainz si ritira, va subito a muro a Suzuka

    SUZUKA – Carlos Sainz si ritira dopo essere andato a muro nel Gran Premio del Giappone di Formula 1. Il pilota della Ferrari non ha gestito la sua monoposto, andando fuori pista, complici delle condizioni veramente complicate. Si è infatti deciso di partire a Suzuka nonostante una pioggia torrenziale su una pista poco visibile. Forfait anche per la Williams di Alexander Albon. Un giro dopo l’incidente di Sainz, rimasto illeso e uscito prontamente dalla sua Ferrari, è scattata la bandiera rossa. I piloti sono quindi tornati ai box in attesa di nuove comunicazioni, sempre che le condizioni non continuino a peggiorare. 
    La classifica provvisoria
    Così si ripartirà a Suzuka:
    1. Verstappen2. Leclerc3. Perez4. Ocon5. Hamilton6. Alonso7. Russell 8. Ricciardo9. Tsunoda10. Schumacher11. Stroll12. Magnussen13. Norris14. Bottas15. Latifi16. Vettel17. Zhou18. Gasly LEGGI TUTTO