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    Coppa di Russia: anche la Lokomotiv Novosibirsk in final four

    Di Redazione
    La Lokomotiv Novosibirsk si è qualificata alla fase finale della Coppa di Russia maschile vincendo il proprio girone della seconda fase. Dopo aver battuto con un netto 3-0 l’Ugra Samotlor all’esordio (25-21, 25-15, 25-15), la squadra campione di Russia si è accontentata di due set nella partita decisiva con il Belogorie Belgorod, chiusa con una sconfitta per 2-3 (25-19, 25-19, 18-25, 20-25, 11-15) ma sufficiente per passare il turno. Il Belogorie, infatti, aveva inaspettatamente ceduto per 1-3 ai padroni di casa (25-22, 24-26, 23-25, 19-25) nella gara di ieri.
    Protagonista della vittoria della Lokomotiv, avversaria di Trento nella fase a gironi della Champions League, è stato il centrale Ilyas Kurkaev con 16 punti; per il Belogorie ancora in evidenza il giovane Pavel Tetyukhin con 19 punti, mentre Gabriele Nelli si è fermato a 12. La Lokomotiv raggiunge nella fase finale (che si giocherà nei giorni di Natale e Santo Stefano) lo Zenit Kazan, qualificatosi domenica, e gli organizzatori dello Zenit San Pietroburgo; si disputerà invece a dicembre il girone della Dinamo Mosca.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Volley, ecco come sta giocando Ivan Zaytsev in Russia

    Ivan Zaytsev trasferitosi al Kuzbass Kemerovo dopo aver lasciato la Leo Shoes Modena quest’estate, sta ben giocando in questa stagione che dovrebbe condurre alle Olimpiadi di Tokyo (sempre se la situazione Covid-19 permetterà la disputa dei Giochi Olimpici). Al momento Ivan e i suoi compagni sono incappati in un paio di passi falsi, con una […]
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    Russia: Neftyanik fermato dal Covid-19. E scoppia il caso ASK

    Di Redazione
    Anche la Russia deve fare i conti con l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus. Un’altra squadra della Superleague maschile, la matricola Neftyanik Orenburg, è stata costretta a rinviare le prossime due partite (contro Gazprom-Ugra Surgut e Kuzbass Kemerovo) a causa della positività al Covid-19 di alcuni giocatori della rosa.
    Ora c’è curiosità per capire quali provvedimenti prenderà la Federazione russa, che aveva inflitto due sconfitte a tavolino all’ASK per non essersi presentato – sempre a causa dei contagi – alle gare contro Dinamo Mosca e Fakel Novy Urengoy. La società di Nizhny Novgorod ha fatto ricorso e il tribunale federale le ha parzialmente dato ragione, annullando lo 0-3 contro la Dinamo: la gara sarà recuperata a novembre (o meglio, la sfida tra le due squadre valida per la Coppa di Russia assegnerà anche 3 punti per la classifica del campionato).
    Chi ha deciso di non fermarsi, nonostante i numerosi contagi da Covid-19 in rosa, è stato l’Ural Ufa, che si è presentato in formazione largamente rimaneggiata alle partite contro Kuzbass e Zenit San Pietroburgo (rimediando due secchi 0-3). Tra i giocatori assenti c’era il bomber polacco Maciej Muzaj, che dovrebbe tornare a disposizione da oggi: “Mi sentivo debole, avevo mal di testa e raffreddore – ha raccontato – ho perso il senso del gusto e ho anche avuto forti dolori muscolari, la cosa che mi preoccupava di più. Non avevo però febbre o problemi di respirazione. Ora sto meglio, ma mi sento ancora molto stanco“.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Kazan vince il big match e aggancia la vetta

    Di Redazione
    Un sonoro 3-0 nello scontro diretto per riagganciare la vetta: la Dinamo Kazan fa la voce grossa nel posticipo contro la Dinamo Krasnodar (25-21, 25-23, 25-19 i parziali) e raggiunge le rivali, grande sorpresa di questo inizio di stagione, al primo posto della classifica. Staccata di un solo punto l’altra squadra rivelazione, il Leningradka, che resta imbattuta ma vede frenare il suo cammino dal Tulitsa Tula, imponendosi solo al tie break (18-25, 21-25, 29-27, 26-24, 13-15) dopo una lunga battaglia.
    Senza sconfitte anche la Dinamo Mosca, che conferma il momento non esaltante dell’Uralochka Ekaterinburg andando a dominare in tre set (14-25, 22-25, 12-25) sul campo della squadra di Karpol. Intanto lo Yenisei Krasnoyarsk ottiene finalmente il primo successo stagionale battendo per 3-1 (25-22, 20-25, 25-12, 25-14) un Minchanka Minsk al rientro dalla quarantena. Tra venerdì 16 e domenica 18 ottobre si disputerà un nuovo turno di campionato in cui è previsto anche il rientro in campo delle squadre finora fermate dai focolai di coronavirus, tra cui la Lokomotiv Kaliningrad.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    La Russia fa il bis e si laurea di nuovo campione d’Europa Under 17

    Di Redazione
    La Russia mantiene il titolo femminile U17 europeo conquistato due anni fa in Bulgaria, battendo la Turchia (campione d’Europa U16 in carica), nella partita per la medaglia d’oro dell’evento tenutosi ieri a Podgorica.
    Percorso netto per le giovani russe che hanno perso solo due set durante l’intero torneo: nella loro partita di apertura della fase a gironi con la Polonia e nel gran finale di ieri con la Turchia.
    Nonostante abbia perso il primo set del “gran finale”, la Russia, infatti, ha letteralmente spazzato via la Turchia nel secondo e terzo set della partita giocata venerdì sera al complesso sportivo Verde di Podgorica. Il quarto parziale è stato un testa a testa ma sono state le sovietiche a sorridere e a mantenere il titolo continentale che aveva vinto due anni fa a Sofia.
    Da segnalare la prestazione del capitano Arina Fedorovtseva che ha fornito un’altra prestazione eccezionale, con 26 punti a tabellino, dall’altra parte della rete sono Pelin Eroktay e Melisa Ege Bükmen che hanno messo a terra rispettivamente 17 e 16 palloni.
    Turchia vs Russia 1-3 (25-20, 16-25 , 12-25, 23-25)

    Assegnati poi, i premi individuali, tra i quali risalta anche una giovane azzurra.
    Mvp Arina Fedorovtseva, incontrastata protagonista della manifestazione. Nella formazione ideale della rassegna continentale sono state inserite la regista Ozge Aslanalp (Turchia) e l’opposta Pelin Eroktay (Turchia), le laterali Arina Fedorovtseva (Russia) e Melisa Ege Bukmen (Turchia), le centrali Natalia Suvorova (Russia) ed Hena Kurtagic (Serbia), il libero Emma Barbero (Italia).
    (Fonte: Cev) LEGGI TUTTO

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    Il muro russo ferma l’Italia: medaglia d’argento agli Europei Under 20

    Di Redazione
    Si ferma in finale la cavalcata dell’Italia ai Campionati Europei Under 20 maschili di Brno. Gli azzurrini, che erano approdati alla partita decisiva senza perdere neppure un set, devono arrendersi per 1-3 a una Russia che non era sembrato avversario insormontabile per Michieletto e compagni, ma che alla lunga ha fatto valere la sua superiorità atletica, in particolare in battuta e a muro. Per la squadra di Angiolino Frigoni l’argento conquistato in Repubblica Ceca vale comunque il ritorno su un podio che, in questa categoria, mancava dal 2012.
    A parziale consolazione per i colori azzurri arriva il riconoscimento di MVP assegnato allo schiacciatore Alessandro Michieletto, protagonista anche della finale con 25 punti personali. Ai giocatori italiani altri due premi individuali: Tommaso Rinaldi miglior schiacciatore e Paolo Porro miglior palleggiatore. Russia e Italia (che erano state anche le finaliste dello storico Mondiale Under 19 vinto lo scorso anno dagli azzurri) conquistano di diritto la qualificazione ai Mondiali Under 21 del prossimo anno; il sorprendente Belgio ottiene la medaglia di bronzo grazie al 3-0 sulla Bielorussia nella finalina.
    Foto CEV
    La cronaca:La partenza sembra favorevole agli azzurrini, che nel primo set si portano avanti 11-7 sul turno di servizio di Crosato e contengono la rimonta russa con l’ace di Michieletto (14-11). Il pareggio però arriva sul 14-14 e da lì è testa a testa, con la Russia che dal 18-18 riesce a piazzare un break importante (18-21). L’Italia non molla e va vicinissima alla rimonta (21-22), ma non riesce a completarla e si arrende al fotofinish sul 23-25. La squadra di Frigoni reagisce però con un secondo set devastante: subito 3-0, poi 9-3 sul servizio di Michieletto e 15-6 con Stefani. Gli azzurrini volano addirittura 17-7 e 23-9 prima di chiudere 25-12.
    Il terzo set sembra mettersi sugli stessi binari del precedente (4-1, 7-2, 8-4), ma presto cambia direzione: i russi rosicchiano punti (9-7) e coronano la rimonta sul 13-13. Da lì in poi è battaglia punto a punto, con la Russia che grazie a un servizio efficace riesce a mettere la testa avanti (16-18), ma viene raggiunta da Stefani sul 21-21. Un ace di Morozov manda nuovamente avanti i russi (21-23) e ancora Stefani pareggia (23-23); l’Italia annulla anche un set point (24-24), ma ai vantaggi si arrende al muro vincente degli avversari.
    Altro buon inizio azzurro nel quarto parziale (8-5, 11-8) e altra rimonta della Russia fino al 13-13. L’Italia riesce a scavare il nuovo break del 17-15 con Rinaldi, ma viene immediatamente raggiunta e scavalcata (17-18). Altro tentativo di fuga azzurro (21-19) e altro pareggio russo sul 21-21. Il finale è di nuovo in volata: un errore di Michieletto concede il primo set point ai russi, che però viene annullato (24-24). Altra occasione, stavolta cancellata proprio da Michieletto (25-25). Al terzo tentativo però la Russia passa, grazie a un altro muro vincente, e festeggia il 25-27 che vale il titolo.
    Foto CEV
    Paolo Porro: “Dispiace tanto per la sconfitta in finale, però siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto vedere in questo Europeo e più in generale del nostro percorso. Stasera abbiamo trovato una grande Russia e, nonostante ce l’abbiamo messa tutta, non siamo riusciti a batterli. Secondo me ci sono molti più meriti loro che demeriti nostri. Dobbiamo essere contenti del fatto che ci siamo confermati al vertice, è una medaglia d’argento molto importante. Il prossimo anno avremo il Mondiale under 21 e faremo del nostro meglio per arrivarci pronti“.
    Angiolino Frigoni: “Chiudere così l’Europeo dispiace tanto, questa sera abbiamo commesso qualche sbaglio di troppo, specialmente in attacco, e quando le gare sono così equilibrate pesano tanto questi errori. Io penso che la Russia abbia disputato in finale la miglior partita dell’Europeo, mentre noi non siamo riusciti a fare lo stesso. A muro ce la siamo giocata, ma in battuta loro sono stati davvero bravi. Detto questo, guardando tutta l’estate il bilancio è assolutamente positivo, la squadra ha lavorato bene e siamo cresciuti. Dobbiamo prendere quanto di buono fatto in questa competizione e cercare di migliorare ulteriormente, in maniera da arrivare preparati al Campionato Mondiale under 21 del prossimo anno“.
    Italia-Russia 1-3 (23-25, 25-12, 24-26, 25-27)Italia: Catania (L), Ferrato ne, Crosato 4, Michieletto 25, Stefani 13, Gianotti 5, Schiro ne, Jeroncic, Magalini ne, Rinaldi 16, Porro 3, Cianciotta 2. All. Frigoni.Russia: Anoshko 2, Fedorov M. 1, Brazhniuk 5, Dineykin 12, Ionov 4, Kazachenkov 1, Kurbanov 19, Murashko 11, Fedorov I., Kasatkin, Vyshnikov, Morozov 2. All. Nikolaev.Arbitri: Pindral (Polonia) e Kralovic (Slovacchia).Note: Spettatori 350. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 57%-21%, muri 10, errori 33. Russia: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 38%, ricezione 55%-19%, muri 7, errori 29. LEGGI TUTTO

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    F1, mondiale di centro gruppo: brillano Perez e le Renault, battuta d’arresto per McLaren

    Nel mondiale di centro gruppo, dopo il Gp di Russia, brillano Sergio Perez e le due Renault. Battuta d’arresto invece per il Team McLaren.

    Il round russo possiamo definirlo come un crocevia per i team del midfield, infatti abbiamo assistito a diverse situazioni che potrebbero rivelarsi fattori chiave nella lotta per la leadership di centro gruppo. C’è infatti chi ha proseguito sulla buona strada, allungando la striscia di risultati utili, Renault una su tutte; c’è chi invece è incappato in una brusca battuta d’arresto, è il caso della McLaren.
    Benché sia stato Sergio Perez il pilota che ha conquistato il maggior numero di punti fra i competitors del centro gruppo, ad ottenere il miglior punteggio in ottica squadra è stata la scuderia con sede a Enstone. La Renault si è infatti dimostrata costante nel corso dell’intero fine settimana di Sochi, in ogni sessione disputata infatti, una vettura giallonera si è sempre piazzata nella top five dell’intera griglia. A spiccare Daniel Ricciardo che si è mostrato più brillante che mai in un momento come il Q2, dove aveva ottenuto il miglior crono. Scattato dalla quinta casella è riuscito a portare a casa la medesima posizione alla bandiera scacchi, non senza qualche intoppo. Infatti un gioco di scuderia non riuscito così bene aveva fatto si che all’australiano venisse commisurata una penalità, forse un po’ severa, di 5 secondi per non aver rispettato la regola del rientro in pista in curva 2. Nonostante ciò, Ricciardo è riuscito a costruire un solido gap su Charles Leclerc, evitando così di perdere piazzamento e punti. Buono anche il fine settimana per il compagno Esteban Ocon che contribuisce così al trend di crescita intrapreso dal team negli ultimi appuntamenti.
    In casa Racing Point invece, al buon risultato finale di Sergio Perez, si contrappone un weekend non semplice per il compagno Lance Stroll. Il canadese, dopo una qualifica che lo aveva visto escluso dal Q3, si è trovato a concludere il proprio GP dopo poche centinaia di metri per via di un contatto con la Ferrari di Leclerc, finendo così contro le barriere.
    È stato invece un fine settimana complicato per la scuderia di Woking. La McLaren lascia infatti il circuito che si snoda attorno al parco olimpico russo dopo aver concretizzato ben poco. Nel corso delle prove libere le performance erano state al livello dei diretti avversari; in qualifica sia Carlos Sainz che Lando Norris, avevano messo piede nel Q3. Ciò lasciava presagire ad una gara in cui la lotta sarebbe stata con Renault, con cui entrambi i piloti condividevano le rispettive file in griglia. Lo Spagnolo ha invece messo fine prematuramente alla propria gara. Nel tentativo di rientrare in pista dopo essere andato lungo in curva 2 nel primo giro, ha colpito violentemente la barriera con la parte anteriore sinistra della monoposto, azzardando ad un rientro troppo estremo sul tracciato. Probabilmente l’incidente ha danneggiato lievemente anche la vettura di Lando Norris che si è ritrovato a passare sopra i detriti della MCL35 numero 55 pochi istanti dopo l’impatto. Un pit stop anticipato in cui ha montato la mescola più dura non gli ha permesso però di giungere fino al traguardo. Costretto così ad un’ulteriore sosta ha concluso la sua gara in quartultima posizione.
    Buono invece il riscontro finale in casa AlphaTauri grazie ad un buon fine settimana da parte di entrambi i piloti. Daniil Kvyat, spinto anche dal proprio pubblico, ha concluso il Gran Premio davanti al compagno Pierre Gasly che lo aveva invece messo dietro in qualifica, ottenendo un piazzamento migliore grazie alla qualificazione personale per il Q3. La scelta di una sosta ai box in regime di virtual safety car non ha aiutato il francese, dal momento che è stata esposta solo per pochi istanti per via della sostituzione di una barriera in polistirolo nella via di fuga. Per lui resta la soddisfazione di aver sorpassato in pista il suo diretto contendente per il sedile in Red Bull nel 2021, Alexander Albon.
    Fra i motorizzati Ferrari spiccano le buone prestazioni di Antonio Giovinazzi e Kevin Magnussen, autori di una gara solida e costante. Da sottolineare infine la bella battaglia avvenuta nel corso dei primi giri fra i tre contendenti al titolo F2 nel 2018, George Russell, Lando Norris e Alexander Albon.
    Classifica piloti
    Daniel Ricciardo Renault 145
    Lando Norris McLaren 141
    Lance Stroll Racing Point 126
    Sergio Perez Racing Point 124
    Pierre Gasly Alphatauri 92
    Esteban Ocon Renault 89
    Carlos Sainz McLaren 87
    Daniil Kvyat Alphatauri 68
    Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 30
    Kevin Magnussen Haas 21
    Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 21
    Nico Hulkenberg Racing Point 18
    George Russell Williams 16
    Romain Grosjean Haas 15
    Nicholas Latifi Williams 13
    Classifica costruttori
    Racing Point 268
    Renault 234
    McLaren 228
    Alphatauri 160
    Alfa Romeo Racing 51
    Haas 36
    Williams 29
    Classifica giri più veloci
    Daniel Ricciardo Renault 3
    Carlos Sainz McLaren 2
    Lando Norris McLaren 1
    Lance Stroll Racing Point 1
    Nicholas Latifi Williams 1
    Romain Grosjean Haas 1
    Pierre Gasly Alphatauri 1 LEGGI TUTTO

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    Il Minchanka Minsk è in quarantena, arriva la sconfitta a tavolino

    Di Redazione
    Tra le tante squadre che in questa prima fase della stagione hanno fatto purtroppo registrare casi di positività al Covid-19, il Minchanka Minsk è forse la più sfortunata. La formazione bielorussa è stata costretta a rinunciare non soltanto al primo turno preliminare di Champions League, dando via libera all’Allianz MTV Stuttgart, ma anche al suo impegno nella terza giornata della Superleague russa, il che le è costato una sconfitta a tavolino.
    Il Minchanka infatti ha ottenuto già da qualche stagione la possibilità di partecipare al campionato russo oltre che a quello nazionale (in cui si è recentemente laureata campione), ma continua ovviamente ad allenarsi in patria e deve quindi sottostare alle regole imposte dalle autorità locali. La Bielorussia prevede 14 giorni di quarantena in caso di positività al coronavirus, e per uscirne è necessario essere sottoposti a tre tamponi negativi: le giocatrici, che stanno bene e non accusano sintomi, per ora ne hanno superato soltanto uno.
    Così per la squadra di Minsk è scattato lo 0-3 a tavolino dopo la mancata presentazione alla partita di domenica contro il Leningradka. In vista del prossimo turno, in programma sabato 3 ottobre, il Minchanka è invece riuscito ad accordarsi con il suo avversario, lo Sparta Nizhny Novgorod, per il rinvio dell’incontro.
    (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO