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    F1, ufficiale: cancellato il Gran Premio di Russia a Sochi

    ROMA – La FIA ha deciso: il Gran Premio di Russia di Formula 1 non si disputerà. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi del conflitto che vede al momento coinvolte Russia e Ucraina, come affermato dalla federazione in un comunicato: “Il mondo della Formula 1 visita i paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di unire le persone – si legge -. Stiamo assistendo con tristezza a quanto sta accadendo in Ucraina e speriamo che la situazione attuale si risolva in modo pacifico. Nella serata di giovedì, la Formula 1, la FIA e tutti i team hanno discusso la posizione del nostro sport. La conclusione a cui si è giunti è che è impossibile disputare il Gran Premio di Sochi in Russia nelle condizioni attuali”.Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte LEGGI TUTTO

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    F1: cancellato ufficialmente il Gran Premio di Russia

    ROMA – La FIA ha annunciato la cancellazione del Gran Premio di Russia di Formula 1 2022, inizialmente in programma a settembre prossimo. La decisione arriva dopo gli ultimi sviluppi del conflitto che vede al momento coinvolte Russia e Ucraina, come affermato dalla federazione in un comunicato: “Il mondo della Formula 1 visita i paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di unire le persone – si legge -. Stiamo assistendo con tristezza a quanto sta accadendo in Ucraina e speriamo che la situazione attuale si risolva in modo pacifico. Nella serata di giovedì, la Formula 1, la FIA e tutti i team hanno discusso la posizione del nostro sport. La conclusione a cui si è giunti è che è impossibile disputare il Gran Premio di Sochi in Russia nelle condizioni attuali”.Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore LEGGI TUTTO

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    A rischio i Mondiali in Russia? La Polonia si offre, ma la FIVB nega

    Di Redazione La situazione internazionale sempre più tesa rischia di avere ripercussioni importanti anche sull’attività sportiva internazionale. A parte la cancellazione delle manifestazioni in programma in un’Ucraina sotto costante minaccia di invasione – come la tappa dello Snow Volleyball European Tour prevista a breve – da più parti si discute anche l’opportunità del fatto che, in uno stato di guerra incombente o effettiva, si disputino in Russia eventi di primissimo piano come i Campionati Mondiali maschili 2022. Il problema non è sicuramente sfuggito alla Polonia, che si è immediatamente proposta come alternativa: “Se verranno imposte sanzioni alla Russia – ha scritto su Twitter il Ministro dello Sport Kamil Bortniczuk – saremo pronti per organizzare i Mondiali. Ne ho già parlato con il primo ministro Mateusz Morawiecki e con Sebastian Swiderski, il presidente della Federazione“. Quest’ultimo, intervistato da TVP, ha confermato: “Se ce ne fosse bisogno, con il supporto della FIVB, potremmo farlo. Credo che la FIVB prenderà decisioni ragionevoli e, soprattutto, benefiche per lo sport“. La Polonia è l’organizzatrice, insieme all’Olanda, anche dei Mondiali femminili. La FIVB, tuttavia, non sembra per nulla orientata a una decisione di questo tipo, almeno secondo quanto riportato in una nota inviata all’agenzia russa RIA Novosti: “La Federazione Internazionale è in stretto contatto con la Federazione russa e il Comitato Organizzatore dei Mondiali al fine di garantire che tutti i tornei in programma in Russia si svolgano come previsto. La FIVB è fiduciosa che lo sport possa rimanere fuori dalla politica, ma sta monitorando da vicino la situazione attuale per garantire la sicurezza e il benessere dei partecipanti a tutte le competizioni“. Prima ancora dei Mondiali, del resto, in Russia sono previste due tappe della Volleyball Nations League, una femminile dal 28 giugno al 3 luglio a Ufa e una maschile dal 5 al 10 luglio a Kemerovo. Anche se la vera prova del fuoco sarà la finale della Champions League di calcio, in programma a San Pietroburgo il 28 maggio: l’UEFA ha già smentito la notizia di uno spostamento. (fonte: WP Sportowe Fakty, RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: Zenit Kazan e Suntory Sunbirds provano la fuga

    Di Redazione Settimana interlocutoria per molti campionati internazionali, in attesa delle fasi decisive della stagione. Non per tutti, però: in Russia l’invincibile Zenit Kazan di questa stagione prova l’allungo, in Giappone fanno altrettanto i Suntory Sunbirds, che dal rientro di Musersky non hanno più perso un colpo. Accelerano le prime in Brasile e in Turchia, mentre in Francia continua l’alternanza tra Volero Le Cannet e ASPTT Mulhouse in vetta alla Ligue A femminile. Scopriamo insieme tutti i risultati dell’ultima settimana! POLONIA – Si gioca poco in PlusLiga maschile a causa delle positività al Covid. Non manca qualche sorpresa, come la sconfitta interna per 0-3 dell’Aluron CMC Warta Zawiercie – ancora costretto a schierare Kovacevic da palleggiatore – contro lo Czarni Radom, che guadagna punti preziosi in chiave salvezza. Nel big match lo Skra Belchatow si impone per 3-1 (18 punti di Atanasijevic) su un Projekt Warszawa in piena crisi: quarta sconfitta consecutiva per la squadra di Anastasi. Perde anche l’Asseco Resovia, al tie break, sul campo del Trefl Gdansk. Nessun problema per le prime della classe in Tauron Liga femminile: il Developres Rzeszow perde il primo set, ma domina i restanti 3 con il Joker Swiecie (altri 18 punti di Bajema), mentre il Chemik Police si impone con lo stesso punteggio sul campo del Palac Bydgoszcz. Staccatissime le altre, a partire dal DPD Legionovia di Chiappini, che al quarto set si impone sul campo di un E.Leclerc Moya Radomka Radom sempre più lontano dalle posizioni che contano. Vince anche il LKS Commercecon Lodz, per 3-0 contro il Wroclaw: Valentina Diouf va a referto, ma non entra in campo. Foto Tauron Liga RUSSIA – Allunga in vetta alla classifica della Superleague maschile lo Zenit Kazan, che si impone per 3-0 sul Gazprom-Ugra Surgut (12 punti a testa per Bednorz e Volkov) e approfitta della vittoria al tie break della Lokomotiv Novosibirsk sulla Dinamo Mosca in una partita contraddistinta dai tantissimi errori: entrambe le squadre erano al rientro dopo lo stop per il Covid. Resta solo al terzo posto lo Zenit San Pietroburgo grazie alla vittoria per 3-1 sul campo del Belogorie Belgorod, con 18 punti di Poletaev e 17 di Kliuka. Successi importanti per l’Ugra Samotlor e lo Yenisei Krasnoyarsk. Nel campionato femminile la notizia principale è il rinvio del big match tra Dinamo Kazan e Dinamo Mosca per casi di positività al Covid nella squadra della capitale (reduce dal caso della partita di Champions League prima annullata e poi rinviata contro il Dukla). Si giocano solo tre partite: il Tulitsa Tula torna provvisoriamente al terzo posto grazie al 3-0 sulla Dinamo Krasnodar, il Leningradka conquista punti preziosi in chiave playoff contro lo Yenisei (3-1) e il Lipetsk vince lo scontro salvezza con la Dinamo Metar. Foto TVF TURCHIA – Ancora fermo il VakifBank, ne approfitta l’Eczacibasi per allungare provvisoriamente in vetta alla classifica grazie al 3-0 piuttosto netto sul Galatasaray, con una bella prova di Hande Baladin. Si ferma invece il Fenerbahce nel big match con il THY, che si impone al tie break grazie a una strepitosa rimonta dallo 0-2: decisivo l’ingresso dalla panchina di Orthmann e Unver, entrambe in doppia cifra. Importanti in chiave playoff le vittorie del PTT (3-0 allo Yesilyurt), del Mert Grup Sigorta (3-0 al Nilufer) e soprattutto del Kuzeyboru, che batte in tre set l’Aydin BBSK con 19 punti di Mitchem e 18 di Rykhliuk, portandosi a 4 punti di vantaggio sulle rivali. In coda, il Sariyer si impone per 3-2 sul campo del Karayollari guadagnando terreno sulla zona retrocessione. Nel campionato maschile vincono le prime quattro della classifica: l’Halkbank regola in tre set il Solhan, lo Ziraat Bankasi si impone per 3-1 sul campo del Sorgun grazie a un super Ter Maat. Dopo due brutte sconfitte si riprende il Fenerbahce, trascinato da un ispirato Marouf contro l’Altekma (3-0). Ma il successo più importante è quello dell’Arkas Izmir, che con il 3-2 sul Galatasaray (27 punti di Nicholas Hoag, male l’ex Subasi) sale a tre vittorie e 6 punti di vantaggio sui diretti rivali. Entra intanto in zona playoff il Bursa BBSK grazie al successo al tie break sul campo dello Yeni Kiziltepe. FRANCIA – La rincorsa dell’AS Cannes si interrompe bruscamente in casa contro il Montpellier, che si impone per 3-0 (sesta vittoria consecutiva) e consolida il suo secondo posto nella classifica della Ligue A maschile. Inavvicinabile in vetta il Tours VB, vittorioso in tre set sul Tourcoing, mentre fa notizia la seconda sconfitta di fila del Sète, che perde in casa per 0-3 con il Nice di Bruno Lima e viene scavalcato provvisoriamente al terzo posto dal Narbonne (3-0 al Cambrai). Sale in classifica anche lo Chaumont di Prandi grazie al 3-1 sul campo del Plessis-Robinson, mentre lo Stade Poitevin perde al tie break con il Paris ma guadagna un punticino prezioso per la salvezza. Continua l’alternanza al vertice della Ligue A femminile: stavolta è costretto a fermarsi l’ASPTT Mulhouse e torna al comando il Volero Le Cannet grazie al comodo 0-3 sul campo del France Avenir (entrambe le squadre hanno ben 4 partite da recuperare). Il VB Nantes vince al tie break in casa del Saint-Raphael e conserva il terzo posto; torna a vincere anche l’RC Cannes, 3-0 nel derby “italiano” con il Pays d’Aix Venelles (male Partenio). Anche Terville-Florange e Béziers salgono in classifica in virtù dei successi in tre set su Paris Saint-Cloud ed Evreux. GERMANIA – Bundesliga maschile sempre nel segno del Berlin Recycling Volleys, che supera per 3-0 lo United Volleys Frankfurt, mentre il VfB Friedrichshafen cade pesantemente sul campo del Powervolleys Duren. A fare notizia è però il risultato della semifinale di Coppa di Germania, in cui è invece il Friedrichshafen a imporsi a sorpresa per 3-2 contro i rivali di sempre, grazie a un super Simon Hirsch e ai 31 errori punto dei berlinesi. La squadra della capitale resta dunque fuori dalla finale del 6 marzo contro il Luneburg. Sempre a singhiozzo il campionato femminile, con due sole partite giocate: l’SC Potsdam batte al tie break il Rote Raben Vilsbiburg con 14 punti di Valeria Papa, anche se ad essere decisive sono Nemeth (21 punti) e la centrale Cekulaev (16). Scontato, ma importante per la zona playoff, il 3-0 delle Ladies in Black Aachen sul fanalino di coda Neuwied. Foto Sada Cruzeiro Volei BRASILE – Turno favorevole alle big nella Superliga maschile: vincono le prime 6 della classifica, a cominciare dal Fiat Gerdau Minas, che deve comunque faticare per imporsi in quattro set sul campo dell’America Montes Claros. Il Sada Cruzeiro consolida la seconda posizione grazie al 3-0 sul Funvic Natal, con 15 punti di Lopez e 14 di Isac. A segno anche Sesi SP (3-0 al Brasilia), Guarulhos (3-0 al Goias) e Volei Renata (3-0 all’Uberlandia); l’incontro più combattuto è quello tra Apan Blumenau e Sao José, vinto al tie break dai padroni di casa. Si gioca in pratica tutti i giorni in Superliga femminile: il Dentil Praia Clube, malgrado le tante assenze, batte per 3-0 il Brasilia e soprattutto vince al tie break lo scontro chiave con l’Itambé Minas, portandosi a ben 10 punti di vantaggio sulle rivali. Jineiry Martinez migliore in campo con 16 punti. In precedenza la squadra di Nicola Negro aveva avuto bisogno del tie break per battere il Sesc RJ Flamengo, con 26 punti di Danielle Cuttino, che però subito dopo è risultata positiva al Covid e ha dovuto saltare il big match. Dopo l’impresa di Coppa continua l’ottimo momento del Sesi Bauru, vittorioso per 3-0 anche sul Barueri: sempre in evidenza Nyeme e Mayany. Intanto il fanalino di coda Valinhos festeggia la prima vittoria in assoluto in campionato grazie alla rimonta dallo 0-2 al 3-2 sul Pinheiros. GIAPPONE – Mentre i casi di Covid costringono al rinvio integrale del turno di V.League femminile, il campionato maschile si gioca regolarmente e vede la fuga dei Suntory Sunbirds: i campioni in carica battono per due volte i Toray Arrows (3-0, 3-1), mentre i Sakai Blazers subiscono un doppio ko dagli JT Thunders (3-0, 3-2). Come risultato, Musersky e compagni sono primi da soli con ben 3 vittorie in più rispetto ai rivali. Restano in piena corsa per la zona playoff i Panasonic Panthers, grazie al doppio successo sugli JTEKT Stings, e i Wolfdogs Nagoya, che battono i Nagano Tridents malgrado l’assenza di Kurek. Foto Instagram Samsung Bluefangs COREA DEL SUD – Settimana dominata dalla tragica notizia della morte di Kim In-Hyeok, schiacciatore dei Samsung Bluefangs (si sospetta il suicidio). Nonostante il lutto, i compagni di squadra scendono comunque in campo contro l’OK Financial Group, perdendo per 3-2. Nella precedente partita dei Bluefangs, vinta per 3-1 sul Kepco Vixtorm, Kyle Russell aveva messo a segno un record nazionale siglando 8 ace consecutivi. In classifica i KAL Jumbos, vittoriosi per 3-1 sugli Hyundai Skywalkers, mantengono il vantaggio sui KB Stars (3-0 al Woori Card). Nel campionato femminile la Hyundai E&C Hillstate va vicinissima alla seconda sconfitta stagionale, ma riesce nell’impresa di recuperare due set di svantaggio e imporsi per 2-3 sul campo del GS Caltex: duello spettacolare tra Moma Bassoko (38 punti) e Bedart-Ghani (31). Ne approfitta l’Expressway (3-1 alle Heungkuk Life Pink Spiders) per guadagnare un punto sulla squadra di Seul, che però conserva un notevole vantaggio sul quarto posto. ALTRI – Il VB NÖ Sokol/Post torna a vincere la Coppa d’Austria femminile dopo cinque anni di digiuno: in finale si arrende per 3-0 il TI-Wellwasser-Volley. MVP dell’incontro la centrale Aida Mehic. In Repubblica Ceca è il VK Kralovo Pole a vincere la Coppa femminile strappandola alle campionesse nazionali del Dukla Liberec. LEGGI TUTTO

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    Polina Kovaleva, nuova promessa russa: “La pallavolo, una passione che cresce”

    Di Alessandro Garotta Il talento è quella scintilla luminosa che permette a chi lo possiede di fare cose fuori dall’ordinario, di andare oltre il consentito e, soprattutto, di sognare in grande; la differenza nell’ottenimento del risultato è poi quanta convinzione, forza di volontà e spirito di sacrificio si associano al talento innato. Cosa succede però quando la testa e il talento vanno di pari passo e il futuro sembra tingersi in fretta dei colori giusti, ma un grave infortunio alla caviglia prova a divorare la carriera di uno dei talenti più promettenti della pallavolo russa? La risposta l’ha data Polina Kovaleva, schiacciatrice classe 2006 che qualcuno ricorderà come una delle principali protagoniste del successo della Russia che lo scorso anno ha negato all’Italia la vittoria ai Campionati Europei Under 16. Kovaleva, che da questa stagione gioca nella Dynamo-Academiya-RBM U20 (squadra under 20 della Dinamo Kazan), dopo una prima parte di stagione passata ai box sta ultimando la sua riabilitazione, desiderosa di riprendersi ciò che il destino le ha procrastinato nel tempo. Polina, com’è nata la tua passione per la pallavolo? È stato qualcosa di naturale, nonostante che tuo padre sia stato un grande campione di canottaggio? “Sono sempre stata alta e forte, perciò i miei genitori hanno cercato di indirizzarmi a discipline sportive che si adattassero a me. Così a 7 anni ho iniziato a giocare a pallavolo: non è stato un colpo di fulmine, ma una passione che è cresciuta nel tempo, spinta anche dal sogno di diventare la migliore“. Da lì come si è sviluppato il tuo percorso pallavolistico? “Nei primi anni della mia carriera sono cresciuta alla Moscow Sports School, prima di entrare a far parte nelle giovanili di diversi club fino alla Dinamo Mosca“. Qual è stato il momento più bello della tua carriera finora? “Senza dubbio, la prima chiamata in nazionale. È stato un momento che non dimenticherò mai“. Foto CEV Come ti descriveresti come giocatrice? A chi ti ispiri? “Sono una lavoratrice instancabile e una giocatrice di carattere. Non mi ispiro a nessuno in particolare, ma semplicemente cerco di apprendere il più possibile dalle migliori“. Invece, chi è Polina fuori dal campo? “Sono una ragazza ‘normale’, che ama cucinare e passare il suo tempo libero con gli amici. Frequento l’ultimo anno di liceo e ho intenzione di andare all’università, visto che mi piace studiare“. La scorsa estate sei stata una delle protagoniste della medaglia d’oro della Russia ai Campionati Europei Under 16. Qual è il bilancio di questa esperienza? “Ci siamo presentate a questa competizione con solo un obiettivo: vincere. Alla fine, ce l’abbiamo fatta grazie a ottime prestazioni di squadra. Dal punto di vista personale, mi sono resa conto di saper gestire al meglio le mie emozioni anche in un torneo così importante“. In quell’occasione sei stata premiata anche come miglior schiacciatrice… “Mi ha fatto molto piacere ricevere questo premio. Sono sicura che è soltanto il primo di una lunga serie di riconoscimenti personali“. Foto CEV Dopo l’esperienza alla Dinamo Mosca e un’estate di successo, sei passata alla squadra under 20 della Dinamo Kazan. “È sempre stato un mio sogno giocare per la Dinamo Kazan, quindi ho accettato con grande piacere la proposta di questo club. Appena arrivata, sono stata aggregata alla prima squadra dal momento che diverse giocatrici non erano ancora arrivate dai loro impegni internazionali. Probabilmente, se non fosse stato per l’infortunio e gli impegni scolastici, sarei ancora a lavorare con quel gruppo“. Ecco, parliamo del tuo infortunio. Come stai vivendo questo momento delicato della tua carriera? “È stato un infortunio serio alla caviglia, in seguito al quale ho vissuto mesi difficili sia fisicamente sia emotivamente. Però, ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino, mi hanno supportata e mi stanno ancora aiutando nella riabilitazione. Sono certa che presto tornerò a giocare“. Qual è il tuo obiettivo per la seconda parte di stagione? “Vorrei ritrovare la forma migliore per farmi trovare pronta per i Campionati Europei Under 17“. Quali sono i tuoi sogni come giocatrice? “Sicuramente mi piacerebbe giocare ai massimi livelli e imparare sempre di più in modo da crescere come giocatrice. Al momento, però, sono focalizzata sul mio recupero e sul prendermi cura di me stessa”. LEGGI TUTTO

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    Roman Safiullin, il “nuovo” Karatsev?

    Roman Safiullin

    Alla mezzanotte gli azzurri scendono in campo a Sydney per continuare la corsa all’ATP Cup (in tv, diretta esclusiva su Supertennis). Un solo risultato possibile: battere la Russia, prendendosi anche la rivincita della finale 2021 persa da Medvedev e compagni. Proprio i compagni del n.2 al mondo sono diversi quest’anno. Niente Rublev e Karatsev (k.o. per il Covid), ma Roman Safiullin, un nome poco noto al grande pubblico ma estremamente interessante. Sarà l’avversario di Jannik Sinner nel primo match, la sfida tra i n.2 di ogni paese.
    Il 24enne il Podolsk ha un passato junior di altissimo livello: ha vinto gli Australian Open junior nel 2015 ed è stato n.2 al mondo di categoria. In patria si pensava che fosse lui il “cavallino” di razza, insieme al Rublev, molto precoce; più di Medvedev, che invece da giovane e nei primi anni sul tour alternava sfuriate di classe pazzesche a momenti di buio totale. Purtroppo per Roman, il passaggio al tennis Pro è stato molto difficile.
    A vederlo in campo questa settimana all’ATP Cup, Safiullin sembra un giocatore maturo, solido, forte, esperto. Sta molto bene in campo, ha un tennis non così appariscente ma molto concreto. La risposta è un colpo temibile, costruita su di un tempo d’impatto splendido, grazie a cui riesce a trovare profondità e precisione. È un giocatore “tattico”, scambia e poi cambia ritmo, trovando angoli interessanti col rovescio e pronto a fare due passi avanti per chiudere col diritto. Palla sicura, leggermente lavorata, non grandi lacune tecniche. Non è velocissimo in campo, ma legge bene il gioco, e con la prima di servizio non trova molti punti diretti. Come mai ha stentato così tanto per affermarsi? Oggi è solo al n. 167 del raking ATP, conquistato faticosamente con risultati al piano di sotto (quarti raggiunti in alcuni Challenger nel 2021 e un paio di main draw negli Slam).
    “Nel tennis junior ero tra i più forti, ma il passaggio al mondo Pro per me è stato difficile” afferma Roman al sito ATP. “È splendido giocare quest’evento con i migliori al mondo e vedere che il mio tennis è a questo livello”.
    “Lavorare con la testa è la cosa più difficile per me. Non so come sarà per gli altri, forse c’è chi lo trova facile. Lavoro molto nel fisico, mentre dal punto di vista mentale ho iniziato a lavorare da poco e, per ora, è il più complicato di tutti. Sto cercando di migliorare alcune cose. Quando perdo la concentrazione, è qualcosa che si vede molto facilmente nei giochi, e mi costa caro”.
    Daniil Medvedev su di lui dice: “Il modo in cui ha reagito dopo un set molto difficile è stato fantastico, irreale, sono felicissimo per lui. Roman è la nostra arma segreta! Da junior era un avversario terribile da superare, quando vedevo che Roman era dalla mia parte di tabellone, tremavo… In realtà abbiamo giocato molte finali, semifinali, molte partite, alcune erano partite di tre ore e tre set, era sempre una battaglia contro di lui, era molto forte. Adesso non abbiamo mai giocato da Pro contro, magari accadrà presto”.
    Safiullin è un grande appassionato di motori e della saga di Harry Potter.” Ogni volta che ho tempo, mi piace guardare i film di nuovo. Quando sono a casa, soprattutto. Li ho già visti tre o quattro volte”. Ama molto il cinema, anche Matrix ed i film fantasy e di fantascienza. Sarà forse per l’incredibile somiglianza con l’attore Jude Low…
    Che Roman possa essere la sorpresa del 2022, come è stato Karatsev nel 2021? Aslan l’anno scorso è decollato dopo un grandissimo Australian Open. Safiullin sta giocando molto bene in ATP Cup, potrebbe essere il torneo che gli regala la definitiva consapevolezza dei propri mezzi, lanciandolo finalmente verso quel tennis di vertice a cui tutti pensavano che fosse destinato. Di sicuro Jannik Sinner dovrà tirar fuori il meglio del suo tennis per portare a casa un punto fondamentale per l’Italia, e far scendere in campo Matteo Berrettini contro Medvedev con meno pressione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Russia: cade a sorpresa la Lokomotiv, Dinamo Kazan in vetta

    Di Redazione Grande sorpresa in Russia nella prima giornata dell’anno di Superleague femminile: la Lokomotiv Kaliningrad, fino a questo momento imbattuta, cade clamorosamente in casa contro lo Sparta Nizhny Novgorod, arrendendosi con un 1-3 (21-25, 25-22, 16-25, 19-25). Dopo aver ceduto la Coppa di Russia alla Dinamo Kazan, la Lokomotiv deve così cedere anche il primato in classifica alle rivali, che passano in testa con due punti di vantaggio grazie al netto 3-0 (25-8, 25-20, 28-26) sullo Yenisei Krasnoyarsk. Nell’altra partita della giornata il Leningradka si impone per 1-3 (18-25, 18-25, 25-21, 22-25) sul campo del Minchanka Minsk, consolidando il settimo posto. Domani toccherà alla Dinamo Mosca affrontare il Tulitsa Tula in uno scontro diretto: le due squadre sono appaiate in terza posizione. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Russia: a segno le big, lo Zenit Kazan resta in vetta

    Di Redazione Tra lunedì e martedì si è completato in Russia l’undicesimo turno della Superleague maschile. Nessuna sorpresa nelle 5 gare disputate, tutte concluse con il punteggio di 3-0. Lo Zenit Kazan batte il Fakel Novy Urengoy (25-18, 25-22, 25-13) con 16 punti del grande ex Dmitry Volkov e resta al comando con un punto di vantaggio sulla Lokomotiv Novosibirsk, a segno contro l’ASK con qualche difficoltà in più (25-22, 25-20, 25-22). Top scorer Drazen Luburic con 16 punti. La Dinamo Mosca torna al terzo posto grazie al successo sullo Yenisei Krasnoyarsk (25-15, 25-19, 25-19); a un punto di distacco ci sono Dinamo LO e Zenit San Pietroburgo, protagonista di un nettissimo 3-0 (25-15, 25-19, 25-14) sull’Ugra Samotlor. Infine, il solito Al Hachdadi con 17 punti trascina il Belogorie Belgorod alla vittoria sul Gazprom-Ugra Surgut (25-20, 25-16, 25-17). Già da venerdì si torna in campo per la prossima giornata: il match clou è Dinamo LO-Dinamo Mosca. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO