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    Attacco al potere: il 2022 può essere l’anno dei secondi piloti

    L’aveva annunciato Carlos Sainz: “Io come Barrichello? No chiaramente, voglio essere campione del mondo un giorno. Il tempo mi dirà se sarò capace. Con Charles siamo molto alla pari”.Carlos è stato l’unico pilota in griglia nel 2021 ad aver sovvertito l’ordine stabilito ai blocchi di partenza, imponendosi nella classifica piloti (al primo anno in rosso) […] LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Russell può lottare con Verstappen per il titolo”

    ROMA – Con George Russell passato dalla Williams alla Mercedes c’è curiosità nel capire come il neopilota britannico impatterà la prossima stagione di Formula 1. Avere a disposizione una macchina altamente competitiva come la F1W13 – che verrà presentata il prossimo 18 febbraio – rappresenta per Russell l’opportunità di puntare al titolo mondiale. A tal proposito non ha dubbi Jost Capito, team principal della Williams, che, parlando all’emittente tedesca RTL/ntv, ha detto: “Ha davvero i nervi d’acciaio, non si scoraggia mai. Continua a migliorarsi sotto l’aspetto mentale e questo gli consente di crescere sempre più. Penso possa lottare con Verstappen per la conquista del titolo”.
    Verso il 2022
    C’è infatti un aspetto che può essere determinante per Russell, che Capito sottolinea: “È stato per anni pilota dell’Academy Mercedes e sfrutta molto il lavoro al simulatore per perfezionarsi. Grazie a questo, interagirà con una macchina che non presenterà novità per lui e perciò ritengo che sarà sùbito pronto per essere competitivo. In questo modo non avrà bisogno di adattarsi a Verstappen per essere veloce”. Al di là della sua formazione nell’accademia di Brackley e delle ore passate al simulatore, Russell potrà inoltre sfruttare il fatto di conoscere già come funziona una macchina motorizzata Mercedes, viste le sue tre stagioni in Williams. Con il 2022 e il nuovo regolamento, però, tutti i piloti avranno a che fare con un pacchetto di novità, il cui impatto in pista si vedrà solo nei prossimi giorni con lo shakedown di Barcellona (23-25 febbraio) e i test ufficiali in Bahrain (10-12 marzo). LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Russell da subito competitivo, lotterà con Verstappen “

    ROMA – Una delle novità del prossimo Mondiale di Formula 1 sarà la presenza di George Russell nel box Mercedes. La F1W13 – che sarà svelata il prossimo 18 febbraio – potrebbe essere l’arma giusta per puntare al titolo mondiale, ambizione che il pilota di King’s Lynn non nasconde. A tal proposito non ha dubbi Jost Capito, team principal della Williams, che, parlando all’emittente tedesca RTL/ntv, ha detto: “Ha davvero i nervi d’acciaio, non si scoraggia mai. Continua a migliorarsi sotto l’aspetto mentale e questo gli consente di crescere sempre più. Penso possa lottare con Verstappen per la conquista del titolo”.
    Le parole di Capito
    C’è infatti un aspetto che può essere determinante per Russell, che Capito sottolinea: “È stato per anni pilota dell’Academy Mercedes e sfrutta molto il lavoro al simulatore per perfezionarsi. Grazie a questo, interagirà con una macchina che non presenterà novità per lui e perciò ritengo che sarà sùbito pronto per essere competitivo. In questo modo non avrà bisogno di adattarsi a Verstappen per essere veloce”. Al di là della sua formazione nell’accademia di Brackley e delle ore passate al simulatore, Russell potrà inoltre sfruttare il fatto di conoscere già come funziona una macchina motorizzata Mercedes, viste le sue tre stagioni in Williams. Le monoposto però cambieranno con le nuove regole, che promettono ancora più spettacolo. E tutti i piloti andranno a confrontarsi con novità che andranno a modificare radicalmente l’assetto finora proposto in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito su Hamilton: “Forse deve lasciare spazio a un pilota giovane”

    ROMA – “A me non importa tanto che Hamilton si ritiri o meno. Ma si dice sempre che ci sono pochi sedili in questo sport per i giovani. Un pilota che ha vinto il mondiale per sette volte dovrebbe aver fatto abbastanza e potrebbe far spazio a un giovane. Perché no?”. Ha parlato così, ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca “RTL”, Jost Capito, team principal della Williams in Formula 1. Lewis Hamilton non ha infatti ancora chiarito le intenzioni sul suo futuro, con le comunicazioni verso l’esterno che si sono azzerate da quando l’inglese ha perso il suo ottavo titolo mondiale sul circuito di Abu Dhabi. Ora che Valtteri Bottas si è accasato all’Alfa Romeo, la Mercedes ha ingaggiato però George Russell, che l’anno scorso correva proprio per la Williams.
    L’ipotesi di Capito
    La vittoria di Max Verstappen a Yas Marina ha toccato nel profondo Hamilton, in silenzio da quasi due mesi su tutti i suoi profili social. Un incontro con Toto Wolff è previsto a febbraio e l’attesa per capire se l’inglese ci sarà o meno in griglia cresce. L’ipotesi del ritiro del sette volte campione del mondo potrebbe non entusiasmare il nuovo arrivato Russell, almeno secondo le parole di Capito, che ha detto: “Così lui non potrebbe battere Hamilton e sono sicuro che questa cosa gli piacerebbe molto. Russell ha potenziale e ha i nervi per reggere la pressione”. Nel frattempo, il neopilota Mercedes si prepara a scoprire la sua nuova monoposto, che verrà presentata il 18 febbraio prossimo, data entro cui ci si aspetta che il dubbio legato al futuro di Hamilton possa sciogliersi. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Hamilton potrebbe far spazio ai giovani”

    ROMA – “Che Hamilton si ritiri o meno a me non importa molto. Però si dice sempre che ci sono pochi sedili in questo sport per i giovani. Per un pilota che ha vinto il mondiale per sette volte dovrebbe essere abbastanza e potrebbe far spazio a un giovane. Perché no?”. Jost Capito, team principal della Williams in Formula 1, ha parlato così, ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca RTL. Lewis Hamilton non ha infatti ancora chiarito le intenzioni sul suo futuro, con le comunicazioni verso l’esterno che si sono azzerate da quando l’inglese ha perso il suo ottavo titolo mondiale sul circuito di Abu Dhabi. Ora che Valtteri Bottas si è accasato all’Alfa Romeo, la Mercedes ha ingaggiato però George Russell, che l’anno scorso correva proprio per la Williams.
    Su Russell
    La vittoria di Max Verstappen a Yas Marina ha lasciato il segno su Hamilton, in silenzio da quasi due mesi su tutti i suoi profili social. Un incontro con Toto Wolff è previsto a febbraio e l’attesa per capire se l’inglese ci sarà o meno in griglia cresce. L’ipotesi del ritiro del sette volte campione del mondo potrebbe non entusiasmare il nuovo arrivato Russell, almeno secondo le parole di Capito, che ha detto: “Così lui non potrebbe battere Hamilton e sono sicuro che questa cosa gli piacerebbe molto. Russell ha potenziale e ha i nervi per reggere la pressione”. E chissà se i nervi del nuovo pilota del team di Brackley rimarranno saldi anche alla vista della nuova monoposto. La presentazione ufficiale è in programma per il prossimo 18 febbraio, con il dubbio sul futuro di Hamilton, che evidentemente continua a essere oggetto di discussione. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Solo la vittoria del titolo può appagarmi appieno”

    ROMA – “Quando accedi al secondo turno delle qualifiche, vuoi il terzo turno. Poi vuoi essere sempre al top, finché solo il titolo mondiale può soddisfarti appieno”. George Russell ha le idee chiare per il prossimo campionato di Formula 1. Il neopilota della Mercedes, dopo tre anni in Williams, si è conquistato un sedile a fianco di Lewis Hamilton e ora punta alla vittoria finale. “Non sono contento del 2020 e del 2021, non è stato abbastanza e ora voglio essere un campione del mondo”, ha detto il britannico in un’intervista a Crash.net. Il grigio triennio nella scuderia satellite lo ha forgiato nei momenti bui, come quando nel Gran Premio del Sakhir Russell ha sfiorato una clamorosa vittoria, sfumata poi per un errore del box Mercedes.
    Le parole di Russell
    Sul circuito di Manama, infatti, George Russell ha sostituito proprio Hamilton nel 2020. Con pluriiridato positivo al Covid, il 23enne di King’s Lynn si è scatenato in pista, arrivando a un soffio dalla vittoria. Poi il pasticcio in Mercedes con un doppio pit-stop per il britannico. Anche queste esperienze sono servite a Russell, che ha detto: “Le delusioni hanno parte della carriera sportiva. Se non si superano, allora non solo si compromette la propria performance, ma si mette in difficoltà tutto il team. Avrei voluto vincere quella gara, ma sono anche queste situazioni a farti crescere”. Parole, queste, che suonano come un messaggio a Lewis Hamilton, ancora in silenzio sui social dopo la delusione mondiale dello scorso anno, che ha dato il via alle voci su un suo possibile addio. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell fa sul serio: “Voglio essere campione del mondo”

    ROMA – “Quando festeggi perché sei entrato nel secondo turno delle qualifiche, poi tutto svanisce. Vuoi il terzo turno, poi vuoi essere al vertice sempre, finché solo con la vittoria del mondiale puoi dirti soddisfatto appieno”. George Russell vuole mettere la sua firma sulla Formula 1 2022. Il neopilota della Mercedes, dopo tre anni in Williams, si è conquistato un sedile a fianco di Lewis Hamilton e ora punta al titolo mondiale. “Non sono contento del 2020 e del 2021, non è stato abbastanza e ora voglio essere un campione del mondo”, ha detto infatti il britannico in un’intervista a “Crash.net”. Il grigio triennio nella scuderia satellite lo ha forgiato nei momenti bui, come quando nel Gran Premio del Sakhir Russell ha sfiorato una clamorosa vittoria, sfumata poi per un errore del box Mercedes.
    Il racconto di Russell
    Sul circuito di Manama, infatti, George Russell ha sostituito proprio Hamilton nel 2020. Con pluriiridato positivo al Covid, il 23enne di King’s Lynn si è scatenato in pista, arrivando a un soffio dalla vittoria. Poi il pasticcio in Mercedes con un doppio pit-stop per il britannico. Anche queste esperienze sono servite a Russell, che ha detto: “Le delusioni hanno parte della carriera sportiva. Se non si superano, allora non solo si compromette la propria performance, ma si mette in difficoltà tutto il team. Avrei voluto vincere quella gara, ma sono anche queste situazioni a farti crescere”. Queste dichiarazioni di Russell sembrano però tagliate apposta per Hamilton. Sul futuro del sette volte campione del mondo è sceso infatti il silenzio dopo la delusione di Abu Dhabi e si aspetta ancora che cada il riserbo che lo circonda ormai da un mese e mezzo. LEGGI TUTTO