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    Dalla C alla Coppa Italia di A3, la rivincita di Davide Russo a Sorrento

    Non pensavo che un colloquio che inizia dalla vincita di una Coppa Italia, potesse essere un viaggio così complesso, potesse essere costituito da squarci di vita che non possono essere dati in pasto a un pubblico con semplicità e da una voce che come quella di Davide Russo, si è levata così in alto da avermi lasciato più volte lungo il corso della chiacchierata senza le parole giuste. O addirittura senza parole. C’è una dimensione umana profonda nella storia di Davide, per la quale la vittoria di un titolo rappresenta un nuovo inizio, ma anche una scure, una bacchetta che mostra il presente bellissimo e il passato con il quale ti sei riappacificato, ma è sempre lì a ricordarti chi eri e come hai dovuto risalire la china.

    Partiamo da lei.

    “Partiamo da Davide, che lo scorso anno ha giocato a Tricase in serie C da schiacciatore, ed oggi è campione d’Italia”.

    Come ci si sente?

    “Inizierei col dire che ancora non ci credo. Non è la Final Four il momento più complesso, ma la mattina dopo, quando ti svegli e sei campione d’Italia. È lì che la mente viaggia e mi riporta a cosa sono stato, a dove sono arrivato e da dove sono ripartito. Sono stato sveglio per tre notti, perché sabato dopo la vittoria della semifinale è stata durissima prendere sonno. Domenica abbiamo festeggiato con i compagni, con i nostri meravigliosi tifosi. Lunedì notte ho pensato a tutto e ho fatto una sorta di recap, pensando alla Coppa e a quanto sono riuscito a tenerla stretta”.

    Proviamo a spiegare cosa rappresenta.

    “Io non ho mai vinto nulla nella mia carriera, se non alcuni premi del mini volley e un torneo provinciale. Ho militato parecchie stagioni in A3 e ho cominciato due avventure diverse con Vibo Valentia e Padova. Ma ho anche giocato in serie C come ho detto, quando ho avuto bisogno di fare un passo indietro rispetto alla mia carriera e alla pallavolo”.

    Ha avuto bisogno di tornare a casa. Le stagioni con Padova e Vibo si interrompono per motivi diversi.

    “Ho avuto necessità di tornare in Puglia, sono uscito dal giro della nazionale. Non imputo alcuna colpa alle società o ai compagni di squadra che nel caso di Padova ho conosciuto giusto per un mese, ma sono arrivato ad un punto in cui da quei luoghi, da quelle città, sono stato costretto ad allontanarmi per motivi personali. Mi sono rimboccato le maniche e sono ripartito. Mi creda, domenica non mi è sembrato vero di poter guardare i compagni e realizzare di aver vinto. Ho i brividi mentre siamo al telefono, perché nella mia vita pallavolistica sono arrivato a sentirmi inutile. E c’è stato un momento in cui mi sono sentito incompreso dalla maggior parte delle persone che avevo intorno”.

    C’è stata Piera. Altra persona a cui lei ha dedicato la Coppa.

    “Piera è la mia prima allenatrice, ed è stata per me come una seconda madre, oltre ad essere stata la mia madrina di cresima. Domenica sugli spalti non è potuta esserci, perché sta lottando con alcuni problemi di salute, ma non ha esitato a seguirmi e mi è stata molto vicino. Era come se fosse lì”.

    Le chiedo un’ultima informazione. Ha sentito Agata e Camilla?

    “Se parlo di loro mi commuovo. Sono le figlie di Marcella, mia sorella, e nella nostra vita hanno portato tantissima gioia e mi creda, ne avevamo tutti bisogno. Ho dedicato la vittoria anche a mio fratello Giacomo, che non è potuto essere con noi a festeggiare. In compenso c’erano mamma e papà, presentissimi come sempre”.

    Perché Sorrento ha vinto la Coppa?

    “Perché non c’è giorno in cui qualcuno di noi non entra in palestra e si diverte. Personalmente ho ritrovato il piacere di allenarmi ogni giorno. Stiamo vivendo un anno che io definisco magico, proprio perché in palestra si respira un’aria diversa, appunto piena di magia. Siamo riusciti a battere San Donà in finale con un seguito di persone incredibile che ha viaggiato con noi, festeggiato e sofferto assieme alla squadra. Sabato in semifinale, ci siamo tutti guardati negli occhi al quinto set, e abbiamo capito che dovevamo portare la partita a casa anche per tutte le persone che ci seguono con così tanta passione”.

    Battere Bellucci in finale cosa ha significato?

    “Significa ritrovare un grande amico con cui mi sento nella quotidianità e che sta facendo un percorso bellissimo in un’altra squadra. Gli auguro il meglio dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Alla fine della gara gli ho detto che noi ci ritroveremo quest’anno, ne sono certo”.

    Come la mettiamo con le prossime finali?

    “Noi dobbiamo fare il triplete, lo ripeto sempre negli spogliatoi. L’entusiasmo c’è tutto!”

    La pallavolo le ha un po’ rovinato e un po’ salvato la vita?

    “Quando l’ho lasciata, mi sono sentito inutile. Ma certamente mi ha salvato la vita. Lo penso davvero”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Sconfitta indolore per Sorrento, Modica conquista tre punti nell’ultima sfida casalinga di regular season

    Successo in tre set dell’Avimecc Modica che nell’ultima uscita casalinga di regular season del campionato di serie A3, al PalaRizza ha la meglio in 1h 17′ della “corazzata” Romeo Sorrento capolista incontrastata del Girone Blu e fresca vincitrice della Coppa Italia di categoria.

    I ragazzi di coach Enzo Distefano, hanno interpretato bene la gara, sfruttando al massimo l’appagamento del sestetto campano che forte della matematica conquista della prima posizione, ha dato spazio alle seconde linee giocando senza l’assillo del risultato a ogni costo, così come i biancoazzurri della Contea certi di disputare i play off.

    1° set – La gara è stata godibile e con qualche sprazzo di bel gioco. Partono meglio i biancoverdi ospiti che si portano subito avanti nel punteggio (4-8), ma i “Galletti” si ricompattano immediatamente e dopo aver ricucito lo strappo a metà segmento mettono il muso avanti (16-15). sulle ali dell’entusiasmo e approfittando di un calo di concentrazione dei sorrentini il sestetto della Contea mantiene alti i ritmi e con un parziale di 5 – 0 indirizzano la frazione di gioco che si aggiudicano con il punteggio di 25-17 firmato dall’ace di Willy Padura Diaz dopo 26′ di gioco.

    2° set – Al cambio campo la gara resta in equilibrio solo nelle battute iniziali (8-7), poi la lunga serie in battuta di Max Matani spacca in due la frazione. Sul 12-8 il tecnico sorrentino chiama il discrezionale, ma non cambia l’andamento del parziale. Modica è sempre sul pezzo e allunga (16-8). Il parziale di 8 – 0 segna definitivamente il set (21-8) che i padroni di casa portano a casa con un facile 25-12 in 24′ di gioco, arrivato con l’errore in battuta degli ospiti. 

    3° set – Il terzo set è sulla falsariga dei due parziali precedenti. Modica va subito avanti (8-4) e tiene Sorrento sempre a distanza di sicurezza (16-12). Quando la Folgore prova ad avvicinarsi (21-18) è forse troppo tardi. I biancoazzurri, infatti, sentono i tre punti vicini e alla fine chiudono i conti in 27′ di gioco con l’ace di Checco Barretta che griffa il punto del 25-22 che vale un successo importante per classifica e morale.

    “Abbiamo conquistato tre punti contro una squadra come Sorrento che -dichiara a fine partita coach Enzo Distefano – , sicuramente la squadra più forte del nostro girone come dimostra la classifica, che è venuta a Modica senza assillo di risultato, sicura della prima posizione, appagata dal successo in Coppa Italia e della qualificazione alla Supercoppa. Nicola Esposito, credo giustamente ha schierato le seconde linee per far riposare i big e dare minutaggio a chi ha giocato meno e noi siamo stati bravi ad approfittarne per prenderci questi tre punti.

    Ora – continua – ci godiamo il momento fino a martedì. Poi -conclude il coach dell’Avimecc Modica – penseremo alla trasferta di Gioia del Colle e a quello che verrà nei play off. Devo dire bravi ai ragazzi e voglio fare un grande plauso a Sorrento che meritatamente è in testa al girone, noi andiamo avanti e vedremo cosa ci riserverà l’immediato futuro”.

    Nella gara con Sorrento, c’è stato l’esordio stagionale per Stefano Bartoli e i primi punti in serie A3 per il giovane Gianmarco Italia.

    “Siamo stati bravi ad approfittare di questa gara con Sorrento e a prenderci questi tre punti che ci fanno molto comodo – dichiara il giovane schiacciatore biancoazzurro – per me questa gara sarà da ricordare, perchè oggi ho realizzato i primi due punti della mia carriera in serie A3. È stata una bella emozione – conclude Italia – sono entrato in campo un po’ bloccato, ma poi grazie ai miei compagni mi sono sciolto un po’ e tutto è andato per il meglio”.

    Avimecc Modica 3Romeo Sorrento 0 (25-17, 25-12, 25-22)

    Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 4, Matani 4, Padura Diaz 8, Barretta 20, Buzzi 11, Capelli (L), Nastasi (L), Cipolloni Save 1, Italia 2, Bartoli 0. N.E. Raso, Pappalardo, Tomasi. All. Di Stefano. Romeo Sorrento: Becchio 1, Cremoni 3, Filippelli 6, Ciampa 11, Gargiulo 5, Patriarca 3, Baldi (L), Tulone 0, Pol 1, Pontecorvo (L), Russo 0. N.E. Wawrzynczyk, Fortes. All. Esposito. ARBITRI: De Sensi, Pecoraro. NOTE – durata set: 26′, 24′, 27′; tot: 77′.

    (fonte: Avimecc Modica) LEGGI TUTTO

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    Sorrento scrive la storia e vince la sua prima Del Monte Coppa Italia A3

    Vive affacciata sul mare, ma scrive la pagina più luminosa della sua storia pallavolistica in montagna: a 800 chilometri da casa. È il dolcissimo paradosso di una Romeo Sorrento che alza al cielo delle Dolomiti, e in particolare di Longarone, il suo primo trofeo: la Del Monte Coppa Italia A3.

    Dopo aver sconfitto in Semifinale i “padroni di casa” del Belluno Volley, i campani superano anche la Personal Time San Donà di Piave, in una finalissima chiusa in tre parziali e interpretata in maniera magistrale. Una vittoria di squadra, di un collettivo che ha dimostrato di avere una marcia in più. Anche in una finale in cui tre atleti chiudono in doppia cifra (Pol, Baldi e Fortes: tutti con 10 punti) e Patriarca, nominato Del Monte MVP, è dominante sotto rete, mentre ai veneti non basta Giannotti, top scorer del match con 11 punti.

    A premiare la formazione vincitrice sono stati Michele Miccolis, Consigliere della Lega Pallavolo Serie A, insieme a Roberto Padrin, Sindaco di Longarone e Presidente della Provincia di Belluno; la targa dell’MVP è stata consegnata da Yvonne Schlesinger, Vicedirettrice Lega Pallavolo Serie A, mentre le medaglie al collo alla seconda classificata le hanno messe Mario Zandomenego, Consigliere delegato allo Sport del Comune di Longarone, e Michele Miccolis. A premiare i quattro arbitri dell’incontro Sandro Da Rold, Presidente del Belluno Volley.

    1° set – Pronti, via e i biancoverdi sono già scappati: 8-0 con ben quattro ace di uno scatenato Pol. E Patriarca, a muro, crea il vuoto (11-2). La Personal Time, però, non concepisce il verbo “arrendersi”: risale a -2 grazie al servizio vincente di Bellucci e si porta a una sola lunghezza di distanza con il contrattacco di Giannotti. Ma la fatica per la rimonta si fa sentire e, nel finale, riprende il largo il sestetto di coach Esposito, che trova risorse importanti pure dalla panchina: ogni riferimento a Gianluca Cremoni (che chiuderà con 8 punti, con 3 muri) non è casuale, con lo schiacciatore che subentra nel finale di set senza più lasciare il campo.

    2° set – La partenza lanciata di Sorrento nel primo set si ripete anche nel secondo parziale, come testimoniato dal 5-1 campano. Tuttavia, Giannotti e Cunial guidano un’altra rimonta, facendo leva anche sulla regia di un lucido Bellucci: sul 17-15, però, la Romeo innesta ancora le marce alte. Nei momenti topici, sbaglia poco, tendente al nulla. E replica il 25-21 di partenza.

    3° set – San Donà di Piave ha le spalle al muro. E, per la terza volta su tre, paga a caro prezzo la falsa partenza all’interno di un set. L’ultimo round, infatti, è un assolo della Romeo Sorrento, capace di portarsi ben presto sul 4-0. A muro, poi, Baldi e Fortes alzano prepotentemente il volume. E il divario raggiunge proporzioni importanti. Anzi, decisive. Alla fine, è festa grande per gli oltre cento tifosi arrivati dalla Campania e per tutta la società di Sorrento: il 23 febbraio 2025, ai piedi delle Dolomiti, è destinato a rimanere per sempre impresso nei loro ricordi.

    Finale – Del Monte® Coppa Italia Serie A3Romeo Sorrento 3Personal Time San Donà di Piave 0 (25-21, 25-21, 25-17)

    Romeo Sorrento: Tulone 2, Pol 10, Fortes 10, Baldi 10, Wawrzynczyk 2, Patriarca 7, Pontecorvo (L), Ciampa 0, Cremoni 8, Filippelli 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Buccella. All. Esposito. Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 5, Mellano 3, Giannotti 11, Baciocco 6, Fusaro 10, Zanatta (L), Rocca 2, Tuccelli 0, Cunial 7, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Bellese, Lazzarini. All. Moretti.

    ARBITRI: Clemente, Cruccolini. NOTE – durata set: 26′, 27′, 24′; tot: 77′.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Saranno Sorrento e San Donà a contendersi la Coppa Italia di Serie A3

    Saranno la Romeo Sorrento e la Personal Time San Donà di Piave a contendersi domenica la Coppa Italia di Serie A3. Nella prima semifinale della Final Four a Longarone Patriarca e compagni l’accesso alla finale se lo sono dovuto davvero sudare contro Belluno, che alla fine ha alzato bandiera bianca solo al tiebreak, perso tra l’altro con il punteggio di 15-13. Nella seconda semifinale, invece, è stato netto il successo dei ragazzi allenati da coach Moretti, bravi a dominare Ortona in tre set. L’appuntamento con l’ultimo atto della Final Four è fissato per domenica alle ore 18.00 (Diretta YouTube Legavolley).

    Sorrento-Belluno 3-2(26-24, 25-20, 18-25, 17-25, 15-13)Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 15, Fortes 13, Baldi 17, Wawrzynczyk 11, Patriarca 5, Buccella 0, Ciampa 0, Cremoni 0, Pontecorvo (L), Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli. All. Esposito.Belluno Volley: Ferrato 5, Saibene 2, Basso 7, Mian 12, Loglisci 25, Mozzato 6, Bassanello (L), Luisetto 0, Schiro 14, Bisi 13, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Cengia. All. Marzola.Arbitri: Grossi, Mesiano.Note – durata set: 29′, 28′, 26′, 23′, 18′; tot: 124′.Alberto Pol (Romeo Sorrento): “Siamo tutti ovviamente contenti del risultato. Una partita sofferta ma che ci ha premiato. Ci siamo ribaditi ancora una volta che siamo una famiglia prima che una squadra: dobbiamo rimanere uniti anche nei momenti difficili. Belluno ci ha dato molto fastidio a muro, loro sono stati bravi nel rimanere costanti anche e soprattutto quando siamo calati”.Leonardo Ferrato (Belluno Volley): “Eravamo sotto 2-0 e abbiamo riaperto tutto, con i nostri limiti e le nostre difficoltà, ma abbiamo davvero dato tutto. Hanno fatto la differenza una palla dentro e una palla fuori. Sono contento della mia squadra, faccio i complimenti a Sorrento che oggi si è dimostrata più forte di noi. Questa sconfitta ci darà comunque carica, fiducia, voglia di giocare”.

    San Donà di Piave-Ortona 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 3, Brucini 12, Mellano 5, Giannotti 17, Baciocco 12, Fusaro 11, Rocca 0, Zanatta (L), Cunial 0, Iannelli (L). N.E. De Faveri, Bellese, Lazzarini, Tuccelli. All. Moretti.Sieco Service Ortona: Pinelli 0, Bertoli 8, Pasquali 3, Rossato 16, Del Vecchio 5, Arienti 4, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 3, Di Tullio 0. N.E. Marshall, Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso.Arbitri: Ciaccio, Russo.Note – durata set: 25′, 27′, 25′; tot: 77′.

    Nicolas Brucini (Personal Time San Donà di Piave): “Siamo stati molto bravi a preparare la partita e mettere in pratica quanto studiato. È un’emozione unica prendere parte a una competizione come la fase finale di Coppa Italia, non succede a tutti, e sono fiero della mia squadra. Mi aspetto una grande battaglia, abbiamo visto parte dell’altra Semifinale. Sorrento è forte e preparata, metteremo in campo tutto quello che possiamo”.Vittorio Broccatelli (Sieco Service Ortona): “Ogni sconfitta insegna qualcosa, dobbiamo continuare a spingere come abbiamo fatto durante il campionato, e anche se è un momento dove siamo un po’ in difficoltà, bisogna continuare a lavorare bene. Stasera siamo stati sotto il nostro livello in attacco e in ricezione, mentre loro sono stati impeccabili in battuta e in fase break”.Albo D’oro Del Monte® Coppa Italia A32021/22 Tinet Prata di Pordenone2022/23 Abba Pineto2023/24 OmiFer Palmi

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Quarta sconfitta consecutiva per Campobasso, Sorrento passa al PalaVazzieri 0-3

    Nulla da fare per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che, a Vazzieri, incappano nella quarta sconfitta consecutiva contro Sorrento capolista e, matematicamente, sono già ai playout con tre turni di anticipo rispetto alla chiusura della prima fase di stagione in una serata in cui ancora una volta è il solo opposto Morelli a cantare e portare la croce in attacco (50% di positività a rete su trentotto palloni attaccati).

    1° set – Sorrento mena subito le danze doppiando i campobassani sin dall’avvio (4-8, poi 5-10). Sotto i colpi di Morelli e Gatto i rossoblù si riavvicinano sino al -3 dell’8-11, ma Sorrento fugge nuovamente sul 12-16 ed amplia il margine sul 16-21 coi campobassani che, a quel punto, finiscono per perdersi e cedere il set 25-17.

    2° set – L’onda lunga del parziale perso pare risentirsi nel secondo round che vede Bua giocarsi la carta Rescignano per Gatto. Sorrento nuovamente doppia i propri avversari in avvio sul 3-6 prima e sul 4-8. Capitan Rescignano, col suo servizio, riavvicina i suoi sino al meno due del 12-14.

    Poi, però, con un secondo tocco i campani interrompono la sua serie al servizio, fuggendo poi sul 12-16 e murando poi ‘a sangue’ anche Morelli (12-17). Provano i sorrentini a dare un nuovo allungo, ma i molisani non ci stanno, riducendo lo scarto (15-19 prima, 17-20 poi). Il muro dei campani scava nuovamente il solco (17-22) con l’agnonese Patriarca che chiude il parziale sul 25-19 per i sorrentini che bissano così il successo del parziale d’apertura.

    3° set – L’avvio del terzo set è all’insegna dell’equilibrio. Poi un attacco ospite ed un’invasione aerea di De Jong valgono il primo break ospite (5-7). I campani mantengono l’inerzia, andando poi sul 9-12. Il margine sale a cinque lunghezze sul 10-15 dopo un errore in primo tempo di Fabi. Entra anche Diana (particolare la sfida sottorete con l’altro agnonese Patriarca) coi campani che aumentano lo scarto (10-17). Patriarca di primo tempo e con un ace fa salire la capolista a quota 20.

    Diana si fa sentire sia in attacco che a muro, bloccando il concittadino Patriarca e costringendo al time-out il coach dei sorrentini Esposito. L’errore di Morelli vale ben sei match point per gli ospiti che, complice un errore al servizio dei campobassani, chiudono il parziale ancora a 19 e, al tempo stesso, la contesa sul 3-0.

    EnergyTime Campobasso 0Romeo Sorrento 3 (17-25, 19-25, 19-25)

    EnergyTime Campobasso: De Jong 0, Margutti 3, Orazi 3, Morelli 19, Gatto 4, Fabi 5, De Nigris (L), Del Fra 0, Diana 2, Calitri (L), Diaferia 1, Rescignano 4. N.E. Santucci, D’Amico. All. Bua. Romeo Sorrento: Pol 10, Fortes 8, Baldi 11, Wawrzynczyk 10, Patriarca 11, Tulone 5, Pontecorvo (L), Filippelli 0, Becchio 0, Russo (L). N.E. Ciampa, Cremoni, Gargiulo. All. Esposito.

    ARBITRI: Villano, Traversa. NOTE – durata set: 22′, 28′, 26′; tot: 76′.

    (fonte: EnergyTime Campobasso) LEGGI TUTTO

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    La capolista Sorrento se ne va, ma come lotta Sabaudia!

    Il Vidya Viridex Sabaudia cede in tre set alla capolista Romeo Sorrento e resta a 12 punti nella classifica del girone Blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Nonostante il risultato sia piuttosto netto il Sabaudia di coach Nello Mosca ha sempre tenuto testa alla prima della classe chiudendo sempre con parziali molto alti (23-25, 23-25, 23-25).“Siamo stati sempre attaccati alla prima e abbiamo perso per pochi punti, potevamo sicuramente fare meglio ma abbiamo giocato alla pari con loro, certamente bisogna mettere dentro i palloni che contano e oggi questo non lo abbiamo fatto” ha dichiarato a fine partita Riccardo Mazzon.1° set – Sabaudia cede il primo set 23-25 ma lo fa dopo aver avuto la grande possibilità di vincerlo. Dopo un avvio di partita equilibrata è proprio la squadra di casa a staccarsi e, sul 17-14, il coach della capolista Nicola Esposito ha già esaurito i due time-out a disposizione. I pontini sono partiti molto forte e in attacco hanno creato molti problemi agli avversari, un po’ meno incisivi al servizio ma a muro si fanno sentire: il Sorrento recupera e impatta sul 21-21, Sabaudia risponde trovando la forza di andare ancora avanti ma il finale di set è intenso e dal 23-23 si chiude con il 23-25.2° set – Anche in avvio di secondo tempo il Sabaudia è incisivo e dal 4-2 arriva al 7-4 ma il Sorrento recupera e supera i pontini sul risultato di 7-8: questa volta è coach Nello Mosca a chiamare il time-out per interrompere l’inerzia del Sorrento in rimonta. Dal 10-10 è il Sabaudia a mettere il naso avanti (13-12) e i pontini crescono ancora trascinati da Tomassini (18-16) e Ruiz (19-17). Il Sorrento chiama time-out per riorganizzare le idee e la sfida diventa ancora più avvincente: lo scambio del 19-19 è spettacolare e il Sabaudia cresce ancora fino al 20-19. Il Sabaudia è falloso dalla linea dei nove metri ma Tomassini la tiene a galla sul 23-23 con un primo tempo importante schiantato al centro della rete. Il Sorrento trova il set Point con il sorpasso del 23-24 e proprio come nel set precedente arriva il 23-25 con un’imprecisione dei padroni di casa.3° set – Nel terzo parziale il Sabaudia parte ancora molto forte (3-1 e 5-2) mettendo in difficoltà il Sorrento che però non molla e resta in partita (7-7). Il turno al servizio di Francisco Ruiz è molto utile ai pontini che salgono fino al 13-11: la partita è sempre molto aperta e combattuta (15-15) e il Sabaudia costringe ancora una volta al time-out la capolista Sorrento sul 20-20. Anche il finale del terzo set è avvincente e, proprio come nei due precedenti, se lo aggiudica il Sorrento 23-25.Vidya Viridex Sabaudia 0Romeo Sorrento 3(23-25, 23-25, 23-25)Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 2, Mazzon R. 9, Tomassini 9, Onwuelo 16, Ruiz 13, Menichini 6, Abagnale (L), Stamegna 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Serangeli, De Vito. All. Mosca.Romeo Sorrento: Tulone 4, Pol 6, Fortes 8, Baldi 22, Wawrzynczyk 5, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Ciampa, Filippelli. All. Esposito.Arbitri: Ciaccio, Proietti.Parziali: 23-25, 23-25, 23-25Note – durata set: 31′, 32′, 32′; tot: 95′.(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Inarrestabile Romeo Sorrento:settima vittoria di fila per la capolist

    Inarrestabile Romeo Sorrento, che si aggiudica in 3 set il match testa-coda contro Campobasso, e consolida il primo posto in classifica. Per la squadra di coach Nicola Esposito si tratta del settimo successo in altrettante gare di campionato: 2 le lunghezze di vantaggio su Ortona (che deve ancora osservare il turno di riposo), 6 su Reggio Calabria e addirittura 9 su Gioia del Colle e Sabaudia che si contendono al momento l’ultimo posto utile per la Coppa Italia. 4 gli uomini in doppia cifra per la Romeo Sorrento: Pol top-scorer con 12 punti, seguito a ruota da Wawrzynczyk (11), Baldi (11) e Fortes (11). La capolista ha messo subito grande pressione al servizio (7 ace, di cui 3 firmati Pol), dimostrandosi incisiva anche a muro con 10 punti in questo fondamentale, sul quale han pesato i 3 monster block di Fortes.Coach Nicola Esposito parte con Tulone regista in diagonale con Baldi, Pol e Wawrzynczyk in banda, Fortes e Patriarca centrali, Russo libero. Risponde Campobasso con Giani/Diaferia, Margutti/Urbanowicz, Orazi/Fabi, Calitri libero.PRIMO SET. Pronti via ed è subito doppio monster block di Fortes su Urbanowicz e Orazi, Pol trova un vincente dai 9 metri, quindi Wawrzynczyk va a segno con una perentoria traiettoria in diagonale (4-1) Baldi cerca e trova le mani di Urbanowicz, Diaferia cerca il longline ma il pallone finisce largo, poi Campobasso regala al servizio con gli errori di Fabi e Margutti (8-6). Pol alza la saracinesca su Diaferia, Orazi è impreciso, Tulone cerca Patriarca con un primo tempo impossibile da difendere per il roster molisano (11-9). Il braccio di Patriarca è caldo, Pol incrocia senza troppi fronzoli, ma Campobasso non molla e coach Nicola Esposito ferma tutto sul punteggio di 13-13. Tulone inventa per Fortes, Orazi prova ad emulare l’omologo sorrentino ma non trova il campo (16-14), ma Urbanowicz non ci sta e ristabilisce l’equilibrio (16-16). Baldi è una sentenza, Wawrzynczyk pennella sulla riga laterale (19-17), ma Fabi e Margutti mantengono alta la concentrazione ed in un attimo è 19-19. Urbanowicz è falloso al servizio, e subito dopo c’è l’ace di Wawrzynczyk (21-19). Coach Bua chiama time-out, il punteggio segue il cambio palla (23-21), Wawrzynczyk va di pura potenza da seconda linea, quindi Tulone dai 9 metri regala alla Romeo Sorrento il primo parziale per 25-21.
    SECONDO SET. Tulone libera Pol per una pipe senza muro, Wawrzynczyk replica a Urbanowicz, Diaferia e Urbanowicz servono in mezzo al net (4-4), Margutti colpisce, Baldi è inarrestabile, quindi monster block siderale di Fortes per il 7-6. Pol trova le mani alte del muro molisano e poi fa ace (9-7), Fortes sfonda nei 3 metri, quindi il servizio di Baldi è un fattore con la Romeo Sorrento che vola a +3 (12-9). Campobasso continua a regalare tanto in battuta, Tulone manda Baldi muro a zero, Pol si esalta, quindi Baldi si oppone a Diaferia e porta a casa il 17-13. Fortes è carico (18-14), Campobasso c’è e ricuce (18-16), Sorrento si affida a capitan Patricarca, poi Tulone va dietro per Baldi che a tutto braccio mette giù il 20-17. Pol va a segno con un attacco potente e profondo, poi la slash di Patriarca mette un’ipoteca sul secondo parziale (22-18), Fortes neutralizza Diaferia, quindi il block-out di Baldi su Margutti vale il 25-19.
    TERZO SET. Romeo Sorrento pigia subito forte il piede sull’acceleratore (2-0), Tulone va veloce da Fortes, quindi ci prova Fabi ma il pallone viene fermato dal nastro ricadendo nella metà campo di Campobasso (4-2). Baldi scardina il muro a 2 formato da Fabi e Urbanowicz, Wawrzynczyk picchia forte, Tulone libera Patriarca (8-5), ma la squadra ospite non crolla ed in un attimo si riporta 8-8. Baldi va a segno in parallela esterna (9-8), Campobasso aumenta l’intensità a muro (9-11), ma la squadra di coach Esposito non sta a guardare e controsorpassa con Wawrzynczyk che affonda in zona 6, ripetendosi con un muro efficace sul connazionale Urbanowicz (12-11). Non c’è un attimo di sosta: Campobasso non molla nulla (12-13), Wawrzynczyk è devastante, Patriarca ringhia su Urbanowicz, poi l’ace di Fortes vale il 15-13. Tulone vede lo spazio per Patriarca, Fabi non trova il campo dai 9 metri, Russo difende tutto, Pol approfitta della mani alte di Diaferia, quindi il nastro beffa Urbanowicz con il pallone cha cade largo oltre la linea laterale (21-18). Fortes non perdona, entra Becchio per il servizio, quindi monster block di Wawrzynczyk su Urbanowicz (23-20). Patriarca è freddo e regala 3 match point, quindi al secondo tentativo l’attacco profondo di Pol è vincente e la Romeo Sorrento conquista l’intera posta in palio.
    ROMEO SORRENTO – ENERGYTIME CAMPOBASSO 3-0 (25-21, 25-19, 25-22)
    ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Baldi 11, Pol 12, Wawrzynczyk 11, Fortes 11, Patriarca 8, Russo (L). Cambi: Filippelli, Becchio, Gargiulo. All: N. Esposito
    ENERGYTIME CAMPOBASSO: Giani 5, Diaferia 10, Margutti 6, Urbanowicz 17, Orazi 1, Fabi 5, Calitri (L). Cambi: Tuccelli, Diana 2. All: G. Bua
    Primo Arbitro: Marco PazzagliniSecondo Arbitro: Luca Pescatore
    Durata Set: 27’, 28’, 28’.
    Ace: 7-2. Battute Sbagliate: 13-14. Muri: 10-7 LEGGI TUTTO

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    Romeo Sorrento 6 bellissima:espugnato in 3 set l’infuocato PalaCapurs

    Continua il sogno della Romeo Sorrento, che conquista la sesta vittoria consecutiva , confermandosi leader del Girone Blu a punteggio pieno con 18 punti. Già piuttosto staccate le prime inseguitrici, con Ortona al secondo gradino del podio con 5 punti da recuperare, e poi un gruppone formato da Reggio Calabria, Gioia del Colle e Sabaudia che seguono a -6. In un PalaCapurso infuocato con quasi 2.000 supporters a spingere la corazzata Gioia del Colle fin dal riscaldamento, la squadra di coach Nicola Esposito non fa una piega e in un crescendo di gioco ed emozioni, porta a casa uno 0-3 che dà un segnale importante all’intero girone. I biancoverdi viaggio a ritmo elevatissimo: 6 vittorie su 6, quinto 3-0 consecutivo, e nell’interno panorama Serie A tiene botta solo la Sir Susa Vim Perugia che in Superlega ha fatto 9 su 9 cedendo però 7 parziali lungo il cammino. Nel prossimo turno, la Romeo Sorrento ospiterà al PalAtigliana il fanalino di coda EnergyTime Campobasso.
    Coach Nicola Esposito parte con il regista Tulone in diagonale con Baldi, Pol e Wawrzynczyk in posto 4, Fortes e Patriarca centrali, Russo libero. Risponde Gioia del Colle con Longo/Vaskelis, Mariano/Milan, Persoglia/Garofolo, Rinaldi libero.
    PRIMO SET. Il primo punto è dell’ex Garofolo, Vaskelis sbaglia dai 9 metri così come Mariano, quindi il lungolinea fuori misura di Milan spedisce Sorrento sul 2-4. Il martello pugliese non si scompone e mette giù 3 punti di fila (5-4), Tulone va in 4 da Wawrzynczyk, poi due punti consecutivi di Persoglia fissano il punteggio sul 7-5. Poli frena l’emorragia, ma poco dopo coach Nicola Esposito ferma tutto dopo il muro di Vaskelis a Pol (9-6). Si riparte con uno scambio lungo e intenso che i biancoverdi si aggiudicano con un monster block sontuoso di Fortes a Vaskelis, quindi Tulone si esalta con una magia a una mano per il diagonale di Baldi che non sbaglia (10-8). Baldi è una sentenza, Wawrzynczyk trova una traiettoria stretta fenomenale, ma Gioia del Colle prova ad allungare portandosi al massimo vantaggio (14-14). Tulone va da Wawrzynczyk che piazza una parallela esterna geniale, capitan Patriarca mette le mani in faccia a Wawrzynczyk, quindi lo stesso Patriarca premia la ricezione di Russo su Longo mettendo giù un primo tempo fotonico (16-13). Milan e Persoglia sbagliano al servizio, Wawrzynczyk alza la saracinesca su un Vaskelis in ombra, quindi lo stesso schiacciatore polacco cerca e trova le mani del muro per il 19-18. Patriarca c’è, entra Becchio per Tulone, Baldi è chirurgico con una parallela ben piazzata sulla riga esterna, quindi l’attacco out di Vaskelis rimette il set in assoluta parità (21-21). I padroni di casa tentano nuovamente di mettere la freccia (23-21), Sorrento chiede la seconda sospensione tecnica, ed al rientro è subito Patriarca ad accorciare le distanze (23-22). Spazio a Cremoni per il servizio, Milan non passa e ci pensa poi Baldi in parallela a piazzare il 23-23. Vaskelis regala il set-point a Sorrento e poi rimedia (24-24), Persoglia replica a Fortes, quindi Garofolo risponde a un muro da urlo dello stesso Fortes (26-26). Baldi si guadagna il quarto set-point, che questa volta Wawrzynczyk riesce con uno schiaffo al volo dopo la difesa di Fortes su Marino (26-28).
    SECONDO SET. I pugliesi accusano il colpo, ed in un attimo vedono la squadra di Patriarca scappar via. Doppio fortes in attacco e a muro, Baldi chiude premiando il recupero in tuffo di Russo su Milan, Patriarca è una sentenza nei 3 metri, quindi l’attacco lungolinea fuori misura di Milan costringe coach Passaro a fermare momentaneamente le ostilità (2-8). Al rientro Gioia del Colle accorcia (4-8) ma è solo un fuoco di paglia: Tulone va dietro per lanciare Baldi in parallela, Patriarca fa ace sulla riga di fondo, quindi Fortes trova la slash a chiudere su una ricezione molto approssimativa di Mariano (4-12). Milan fa e disfa, Baldi gioca con le mani alte del muro pugliese, Tulone va da Patriarca che scarica una bomba nei 3 metri, quindi Baldi tiene su Milan e poi va a segno con una bordata tremenda da seconda linea (10-17). Wawrzynczyk non fa sconti dopo una difesa spettacolare di Russo su Martinelli, Patriarca ringhia su Milan, quindi Pol va a referto con un block-out di pregevole fattura (11-21). Entra Becchio, Pol scarica un tracciante in diagonale, quindi Baldi va a tutto braccio per il 13-23. Mariano non vuole arrendersi, ma la pipe perentoria di Wawrzynczyk (14-25) manda il roster costiero sul doppio vantaggio.
    TERZO SET. Pol apre le danze con un vincente dai 9 metri, Wawrzynczyk riceve su Vaskelis e poi chiude di prepotenza, quindi Tulone va centralmente da Patriarca che senza fronzoli mette giù il 2-3. Gioia del Colle non ci sta e sorpassa (4-3), Patriarca reagisce, quindi Pol in lungolinea impatta sul 5-5. Sorrento mette di nuovo il muso avanti grazie alla borda di seconda griffata Pol, Vaskelis è carico (7-7), poi 5 errori di fila al servizio prima del colpo vincente di Milan per il 10-10. Gioia del Colle difende due volte su Patriarca ma non può nulla sull’attacco inferocito di Pol, Tulone cerca nuovamente Patriarca che buca il taraflex pugliese, quindi colpo di coda dei padroni di casa che si riportano avanti con Persoglia (13-12). Baldi premia la ricezione meravigliosa di Russo su Milan, Fortes risponde a Mariano, poi Gioia del Colle prova nuovamente a scappare sul 17-15. La squadra di coach Nicola Esposito non sta a guardare, e nel momento cruciale del set piazza il break decisivo che mette il match inesorabilmente in discesa. Wawrzynczyk è un’arma di distruzione, Patriarca vince il duello personale con Vaskelis sotto rete e poi si ripete con una sassata spaventosa nei 3 metri (17-18). Gioia del Colle ferma tutto per spezzare i ritmi del roster biancoverde, ma è solo un’illusione perché Patriarca e compagni accelerano ancora sul 17-20. Tulone imbecca Baldi, Patriarca sbarra la strada a Vaskelis, quindi Milan e Persoglia sbagliano dai 9 metri regalando alla Romeo Sorrento ben 3 match-point (21-24). I padroni di casa ricuciono (23-24), ma il terzo tentativo è quello giusto: Wawrzynczyk riceve su Vaskelis, quindi Tulone aggiusta il pallone a una mano,  e mette Baldi nelle migliori condizioni per far esplodere il lungolinea che vale il 23-25.
    JV GIOIA DEL COLLE – ROMEO SORRENTO 0-3 (26-28, 14-25, 23-25)
    JV GIOIA DEL COLLE: Longo, Vaskelis 6, Mariano 11, Milan 13, Persoglia 8, Garofolo 3, Rinaldi (L). Cambi: Di Carlo, Martinelli, Alberga. All:S. Passaro
    ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Baldi 14, Pol 10, Wawrzynczyk 12, Fortes 4, Patriarca 14, Russo (L). Cambi: Cremoni, Becchio, Gargiulo. All: N. Esposito
    Primo Arbitro: Antonino Di LorenzoSecondo Arbitro: Antonio Gaetano
    Durata Set: 33’, 26’, 32’.
    Ace: 2-2. Battute Sbagliate: 16-11. Muri: 5-8. LEGGI TUTTO