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    Stepanek: “Ho parlato con Djokovic, sta soffrendo molto”

    Radek Stepanek è stato interpellato dalla CNN sul momento del suo amico Novak Djokovic, tornato nuovamente nella bufera dopo il fattaccio di New York. Un 2020 piuttosto “agitato” per il serbo, che pare stia vivendo discretamente male l’espulsione da un torneo in cui era nettamente il favorito per il titolo. Ricordiamo che Radek è stato (per poco tempo) anche all’angolo del n.1.
    “Sono riuscito a parlare con lui, e posso dire che è molto triste” ha dichiarato il ceco al network americano. “Sente un dolore profondo per aver fatto qualcosa di sbagliato ma senza l’intenzione di farlo. La situazione per lui è molto pesante perché tutti sappiamo quale sia la sua voglia di vincere. Novak è assolutamente determinato a terminare la propria carriera come il tennista con più Slam vinti nella storia, e sente di aver perso a New York una grandissima occasione di vincere un altro Major”.

    “Tutti commettiamo errori – continua Stepanek – e dobbiamo prendercene la responsabilità, però ritengo che sia esagerata la pressione e la quantità di critiche che gli sono state fatte. Lui sta cercando di fare le cose al meglio, sta attraversando la fase finale della carriera con la possibilità di diventare il più vincente di sempre, sente responsibilità e pressione per questo. Come tutti ha il diritto di sbagliare, è umano. Sta cercando rifugio nella sua famiglia in questo momento, per questo credo che sarà capace di reagire e trarre un insegnamento positivo. Tornerà ancor più forte e determinato a vincere”.
    Il riscatto arriverà a Roland Garros? “Aver la possibilità di giocare un altro Slam tra poche settimane è la miglior notizia per lui. Arriverà a Parigi e si dimenticherà di tutto, concentrato solamente sul proprio tennis, cercando la vittoria. Credo che avrà un’ottima oppurtunità per farcela e chiudere questa brutta pagina. Il pubblico? Novak ha fatto e dato moltissimo al nostro sport, e questo alla fine prevarrà su ogni altro aspetto. E’ vero che oggi Rafa e Roger sono più apprezzati, hanno più sostenitori, però se Novak recupererà bene chissà che cosa potrà accadere in futuro. Nel tennis e nello sport tutto cambia molto velocemente…”

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Entry List Md e Qualificazioni Femminili. Ashleigh Barty rinuncia a Parigi e alla stagione 2020

    Ashleigh Barty classe 1996 e n.1 del mondo

    Fine della stagione 2020 per Ashleigh Barty, numero uno al mondo. La tennista che ha trascorso tutto il 2020 in testa alla classifica WTA – e ci rimarrà – ha rivelato questo lunedì sera (già martedì in Australia) che non giocherà l’edizione di quest’anno del Roland Garros, rinviata dal 27 settembre all’11 ottobre.
    Barty campionessa uscente, non avrà problemi quest’anno di punti visto il nuovo sistema di classifiche in tempi di pandemia. “E’ una decisione difficile per me non competere in Europa quest’anno perché la mia vittoria a Parigi nel 2019 è stata molto speciale. Ci sono due ragioni per la mia decisione: in primo luogo, i rischi che ancora esistono a causa del covid-19. In secondo luogo, la mia preparazione, che non è stata ideale considerando che non ho potuto allenarmi con il mio allenatore a causa della chiusura delle frontiere. Auguro all’organizzazione del Roland Garros ogni successo”.

    La Barty ha anche dichiarato come saranno i suoi prossimi mesi. “Farò una lunga preparazione in Australia. È stato un anno difficile e impegnativo per tutti, ma la mia salute, la mia famiglia e i miei amici saranno sempre prioritari”.

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Roland Garros (WTA) Inizio torneo: 27/09/2020 | Ultimo agg.: 08/09/2020 07:39

    Main Draw (cut off: 113 – Data entry list: 08/09/20 – Special Exempts: 0/0)
    Alternates

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Roland Garros Q (WTA) Inizio torneo: 21/09/2020 | Ultimo agg.: 08/09/2020 01:09

    Main Draw (cut off: 212 – Data entry list: 08/09/20 – Special Exempts: 0/0)
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    Roland Garros rivela i dettagli per l’edizione 2020. Ci sarà anche la presenza del pubblico

    Roland Garros rivela i dettagli per l’edizione 2020. Ci sarà anche la presenza del pubblico

    Il Roland Garros prenderà il via alla fine di settembre e i tennisti che andranno a giocare a Parigi non potranno soggiornare in case private.Il torneo parigino non lo permetterà e costringerà tutti i tennisti a soggiornare in uno dei due hotel ufficiali per l’edizione 2020.

    L’organizzazione del Roland Garros ha inoltre annunciato che il pubblico sarà diviso in tre zone: con capacità giornaliera per 5000 persone (Philippe Chatrier e Suzzane Lenglen) e una per 1500 (Mathieu).
    Le qualificazioni si giocheranno a porte chiuse (inizio 21 settembre) e l’uso della mascherina sarà obbligatorio. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: quanti spettatori? Braccio di ferro tra governo e FFT

    Il nuovo Chatrier a Roland Garros

    Ad un mese dall’avvio del Roland Garros 2020, spostato in autunno per colpa della pandemia, continua l’incertezza in merito alla quantità di spettatori che potranno assistere ai match sugli spalti. Purtroppo la situazione del virus in Francia è nettamente peggiorata negli ultimi giorni – anche se, per fortuna, gli ospedali al momento non sono presi d’assalto da casi gravi come la scorsa primavera. Si profila quindi un braccio di ferro tra la Federazione francese ed il governo, con un incontro previsto nei prossimi giorni per stabilire una linea guida chiara.
    Vista l’impennata dei casi nel paese, Jean Castex (primo ministro) ha dichiarato che la soglia massima di 5000 persone per gli eventi non potrà essere superata nelle “zone rosse”, tra le quali figura anche Parigi. Il ministro ha aggiunto che il limite massimo potrebbe anche esser abbassato o addirittura si potrebbe arrivare a far disputare ogni evento sportivo a porte chiuse, a tutela della salute pubblica.

    Una presa di posizione che ha fatto scattare l’allerta a Roland Garros, visto che il precedente accordo con le autorità sanitarie parlava della possibilità di far svolgere l’evento nelle due settimane con un afflusso di pubblico intorno al 60% della capacità della struttura. Lo Slam parigino è forte della grandezza dell’impianto, con la possibilità di creare spazi per far muovere il pubblico senza assembramenti disordinati in corridoi stabiliti, moltiplicando gli sforzi con i propri addetti per far rispettare in modo rigoroso le regole di distanziamento, pulizia delle mani all’ingresso e prima di entrare nelle arene, uso di mascherine, ecc.
    Nei prossimi giorni uscirà il verdetto definitivo, vedremo quali saranno le decisioni prese. La situazione del virus in Francia ed in Europa, dopo un’estate relativamente “tranquilla”, è di nuovo preoccupante, quindi l’organizzazione di eventi sportivi con grande richiamo di pubblico resta un argomento molto delicato, con decisioni difficili da prendere che coinvolgono non solo la direzione dei tornei ma anche le regole imposte dagli organi predisposti alla salute pubblica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il governo francese vieta eventi con più di 5 mila persone. Il Roland Garros dovrà diminuire la presenza di pubblico?

    Una nuova misura in Francia può impedire al Roland Garros di raggiungere il pubblico

    Il primo ministro francese Jean Castex ha annunciato questo martedì il divieto di eventi con più di 5.000 persone fino alla fine di ottobre a causa del COVID-19. Questo rende totalmente impossibile per il Roland Garros avere occupato circa il 60% della capacità giornaliera del torneo, che sarebbe di circa 30.000 persone al giorno nella prima settimana e 15/20.000 nella seconda.

    Questa misura sulla limitazione della folla negli eventi era valida fino al 31 agosto, ma è stata prorogata a causa del prolungarsi della pandemia. Castex ha rivelato una serie di misure volte a rafforzare il controllo del covid in Francia e ha chiesto ai funzionari comunali di rivolgersi alle persone per sensibilizzarle.
    Il Roland Garros inizierà il 21 settembre, con le qualificazioni, e terminerà il prossimo 11 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Siamo padroni delle nostre paure”

    Toni Nadal ha scritto sulla sezione tennis del media iberico “El Pais” un breve commento, in cui torna sulla decisione del nipote Rafa di non volare negli USA per US Open, e sulla ripresa dell’attività tennistica in generale. Ecco alcuni estratti significativi delle sue parole “Ognuno di noi è padrone delle proprie paure. La paura […] LEGGI TUTTO