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    Roberto Russo verso i quarti di finale: “Siamo molto contenti del nostro percorso”

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    Daniele Lavia: “Troppi alti e bassi, ma siamo sulla buona strada”

    Di Redazione

    È un esordio positivo quello dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: la vittoria per 3-0 ottenuta ai danni del Canada dà morale e fiducia, anche se certo quel terzo set chiuso soltanto sul 39-37 ha fatto correre qualche brivido lungo le schiene degli azzurri. “Era una partita comunque difficile a livello mentale e fisico – commenta Daniele Lavia ai microfoni di RaiSport – ma è stato un bellissimo esordio. Dobbiamo ancora limare qualcosa, perché non possiamo avere alti e bassi come li abbiamo visti nel terzo set; penso però che siamo sulla buona strada“.

    “Restiamo con i piedi per terra – continua lo schiacciatore azzurro – abbiamo fatto vedere una bella pallavolo e dobbiamo continuare così, ma non sarà facile, perché gli avversari continueranno a crescere di livello. Noi dobbiamo pensare solo al nostro gioco e al nostro gruppo, che è molto unito, e lo si è visto. Dobbiamo tenere questa intensità, se possibile anche alzarla, e poi si vedrà: non ci poniamo limiti e pensiamo a noi“.

    Roberto Russo è stato preferito ad Anzani nel sestetto titolare e ha disputato un’ottima gara: “Siamo stati bravi a stare sempre sul pezzo, mantenere la concentrazione e non mollare mai. I primi due set li abbiamo giocati molto bene, soprattutto nel muro-difesa; nel terzo loro hanno cominciato a battere forte e hanno inserito Maar che è un grandissimo giocatore, ma noi abbiamo tenuto sempre l’atteggiamento giusto, mantenendo la calma e restando attaccati. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto, bene e male, in questo terzo set. Comunque l’importante era vincere e cominciare bene questi Mondiali: un po’ di tensione c’era, io in primis la sentivo parecchio, però adesso l’abbiamo superata e possiamo pensare alle prossime partite“.

    “Era importante vincere 3-0 – aggiunge l’opposto Yuri Romanò – e secondo me anche l’ultimo set è positivo, perché dimostra che nel punto a punto e ai vantaggi siamo comunque tosti. Dopo due set come i primi è quasi normale che l’altra squadra provi a tirar fuori qualcosa di più: siamo stati bravi a non farci sorprendere troppo e restare lì, va bene così. Siamo contenti di come è andata la partita, speriamo di andare ancora meglio nelle prossime; oggi era anche l’esordio di quasi tutta la squadra, andando avanti possiamo solo scioglierci e fare ancora meglio“. LEGGI TUTTO

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    Roberto Russo: “Il campo mi manca, ma devo tornare in forma”

    Di Redazione La sua estate complicata è iniziata il 14 maggio scorso. Uno dei tanti allenamenti in atto, in ritiro con la nazionale, quando il tendine d’Achille fa crac. Niente VNL, niente sogno olimpico, davanti solo un’operazione da fare ed un programma di recupero da seguire. Oggi, oltre tre mesi dopo, l’umore di Roberto Russo è decisamente migliorato. Il centrale palermitano della Sir Safety Conad Perugia il 16 agosto ha risposto presente al primo raduno stagionale dei Block Devils e prosegue il suo lavoro differenziato per mettersi definitivamente alle spalle l’infortunio e tornare a fare quello che gli piace di più: giocare a pallavolo. Ci sarà ancora da attendere un po’, ma la strada è quella giusta. “Dal 16 agosto qui a Perugia – dice proprio Russo – sto proseguendo il lavoro di recupero che ho fatto praticamente tutta l’estate a Pesaro, al centro di riabilitazione. Domani avrò la visita di controllo a Brescia. Io mi sento abbastanza bene, vediamo naturalmente cosa viene fuori dal controllo ed a che punto siamo con il recupero“. Non deve essere facile, a 24 anni, guardare da fuori i propri compagni allenarsi: “È vero, c’è in me tanta voglia di tornare in campo e in gruppo, anche perché ogni giorno, quando finisco i miei protocolli di lavoro qui al palazzetto o in piscina, vedo poi i miei compagni allenarsi ed è dura. Il mio è un infortunio purtroppo complicato e per recuperare bene ci vuole tempo. Sono passati tre mesi e già mi sento molto meglio, spero in uno o due mesi di poter tornare in campo. Ma soprattutto ce la sto mettendo tutta per tornare bene e in forma. Non nel minor tempo possibile, ma voglio tornare bene“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Russo: “Non vedo l’ora di poter apprendere ed imparare da Grbic”

    Di Redazione Si trova nella sua Sicilia da qualche giorno per recuperare fisicamente e moralmente con accanto gli affetti familiari e gli amici di sempre.Roberto Russo ha iniziato da poco il lungo periodo di recupero dopo l’operazione, perfettamente riuscita, resasi necessaria per l’infortunio al tendine d’Achille patito mentre era al lavoro con la nazionale italiana. Un infortunio che purtroppo sbarra al centrale della Sir Safety Conad Perugia la strada verso l’estate azzurra, verso la Vnl ed in particolare verso le Olimpiadi di Tokio. Un infortunio che però, superati i primi giorni di comprensibile sconforto, non toglie ottimismo ed entusiasmo al ventiquattrenne nato a Partinico a due passi da Palermo. “Mi hanno operato lunedì – dice Roberto – e, per quanto riguarda l’intervento, è andato tutto fortunatamente bene. I primissimi giorni successivi sono stati faticosi, ma per fortuna ho avuto pochissimo dolore e questo mi ha aiutato. Adesso sono a casa mia in Sicilia dove starò a riposo per qualche settimana prima di fare i primi controlli per verificare che tutto proceda al meglio. Come sto? Beh, certamente non è facile digerire questo infortunio, soprattutto nell’anno olimpico, anche se so che nella vita di uno sportivo sono cose che possono capitare. Cerco di non pensarci più di tanto stando con la mia famiglia e con i miei amici e so che la delusione con il tempo passerà”. Tutto giusto, la delusione che adesso è fisiologica lascerà il posto alla voglia di tornare presto in campo. Ad aiutare Roberto avranno certamente contribuito i tanti messaggi e le tante attestazioni di stima e di vicinanza nei suoi confronti che sono arrivate, anche a mezzo social. Messaggi che hanno scaldato il cuore del centrale siciliano.“Ho ricevuto tanti messaggi e tantissime sono state le persone che mi hanno augurato una pronta guarigione e che mi sono state vicine negli ultimi giorni. In questi momenti sapere che c’è tanta gente che ha stima di me mi ha aiutato parecchio ed approfitto anzi per ringraziare davvero tutti quelli che hanno avuto un pensiero per il sottoscritto”. Russo guarda avanti, concentrandosi su quello che saranno i prossimi mesi.“La mia priorità adesso è quella di riprendermi nel migliore dei modi. So che sicuramente non sarà una passeggiata, ma sono molto carico e positivo per il percorso riabilitativo che dovrò affrontare. Non vedo l’ora di tornare a giocare e di farlo con la maglia di Perugia. Penso che la società stia facendo il massimo per costruire una squadra vincente. Sono curioso di lavorare con il nuovo coach Nikola Grbic, non lo conosco personalmente, ma me ne hanno parlato tutti benissimo e non vedo l’ora di poter apprendere ed imparare da lui. Conosco molto bene invece Simone (Giannelli, ndr). Aldilà del suo talento sportivo che non si discute, lui è un vero uomo, un grande amico e il suo bel messaggio dopo il mio infortunio ne è stato l’ennesima dimostrazione. Sono veramente contento che sia diventato un giocatore della Sir e so che ci divertiremo tanto in campo insieme”. Anche i Sirmaniaci e tutto il pubblico perugino hanno dimostrato affetto nei confronti di Russo. Prima di salutare, Roberto ha un messaggio per loro.“Intanto vorrei ringraziarli per i tanti messaggi che ho ricevuto. Sono delle persone fantastiche e spero che al mio ritorno in campo i Sirmaniaci e tutti i nostri tifosi potranno essere presenti al PalaBarton per provare a vincere e festeggiare tutti insieme!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro giovane di prospettiva a Ravenna: arriva Roberto Russo

    Di Volto nuovo in quel della Romagna. Ad affiancare il posto 3 di Peter Verhees sarà il volto di Roberto Russo Classe 97 Siciliano Doc di Palermo. Proveniente dal Club Italia con i suoi 206 cm di altezza andrà a formare una coppia di centrali di indiscussolivello. Viene da alcune esperienze importanti con la nazionale, […] LEGGI TUTTO