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    Brescia ospita Reggio Emilia, Cominetti: “Sfrutteremo il fattore campo, vogliamo vincere da tre punti”

    Due punti ottenuti in altrettanti tie-break contro le corazzate Cuneo e Catania sono un inizio, ma la Consoli Sferc Centrale Brescia vuole assaporare il gusto della vittoria davanti al suo pubblico e domenica avrà una nuova occasione per farlo. L’ospite della terza di andata è la Conad di coach Fanuli, affrontata nei test match pre-campionato e battuta al quinto al Trofeo Sferc dello scorso settembre. La sfida al San Filippo avrà un sapore molto diverso, perché anche gli emiliani hanno fame di vittorie e hanno un sestetto solido che può mettere in difficoltà chiunque quest’anno, oltre ad avere una panchina ben strutturata per le emergenze.Brescia è consapevole di non avere ancora espresso le sue potenzialità e di avere un po’ di ritardo negli automatismi di squadra anche a causa di qualche problema fisico che ha influenzato la qualità degli allenamenti sinora, ma i tucani sono determinati a far valere il ruggito della leonessa domenica.Il fischio di inizio della gara affidata agli arbitri Giuliano Venturi e Luca Cecconatoè alle 17.30.Per Reggio Emilia saranno in campo il talentuoso regista Porro con Stabrawa opposto, Suraci e Gottardo a banda, Bonola e Barone al centro con De Angelis come libero. In panchina ci sono il secondo palleggiatore Partenio e i rinforzi Gottardo, Guerrini, Gasparini, Sighinolfi, tutti capaci di infastidire in attacco.Roberto Cominetti, ex di giornata che con Reggio Emilia ha centrato promozione e Coppa Italia nel 2022, avverte: “Partita importantissima per noi, perché arriviamo da due sconfitte e dobbiamo sfruttare il fattore campo per centrare la vittoria da tre punti che potrebbe ridare morale alla squadra. Non neghiamo che l’avvio di questa stagione sia stato difficile per qualche acciacco che ci ha limitato in preseason e negli allenamenti: siamo un po’ più indietro degli altri e ne siamo consapevoli, ma come lo siamo pure dei nostri punti di forza. In settimana abbiamo lavorato proprio sulle nostre debolezze e ho visto miglioramenti: siamo sulla strada giusta!”(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Cominetti firma ancora con Brescia: “Aspettative alte e focus sulla promozione”

    Suo l’ultimo attacco del match contro Ravenna che ha regalato a Brescia la sua prima Coppa Italia (la seconda per lui), suoi i 42 ace e le 520 ricezioni in Regular Season che lo rendono un elemento irrinunciabile del sestetto anche per la stagione a venire.

    Roberto Cominetti, oltre al tesoretto di 474 punti personali messi a terra tra campionato, play off e coppe, in quest’annata in maglia bianco-blu ha portato equilibrio, sicurezza e una carica agonistica impressionante, che lo ha reso un punto di riferimento per i compagni. 27 anni e 11 stagioni in serie A gli lasciano ancora margine di crescita e voglia di nuovi traguardi, oltre alle due promozioni già raggiunte con Taranto e Reggio Emilia e alla Supercoppa conquistata nel finale di stagione in un crescendo che lo ha visto protagonista con la Consoli. 

    L’atleta bergamasco ha firmato il rinnovo mercoledì ad Artogne (BS) nella sede di QCINQUE sas, azienda che con il marchio MySportwear veste da anni l’Atlantide Pallavolo Brescia.

    “Sono davvero contento di restare perché mi sono trovato molto bene con società, tifosi e città – conferma il bomber – . Brescia è il luogo adatto per dare continuità alla mia carriera e alla mia crescita. Credo sia il posto giusto per ottenere ciò che voglio e le aspettative per il prossimo campionato sono alte: quando si vince bisogna riconfermarsi e farlo per noi significa partire da due trofei… Non sarà semplice. Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di straripante, anche perché inaspettato e quindi con un gusto ancora migliore. Per l’anno prossimo il focus credo sia sulla promozione: non avremo vita facile perché ci sono parecchie squadre che lotteranno per i vertici della classifica. Noi abbiamo un roster tra i più competitivi sulla carta, ma sarà interessante vedere quello che sapremo esprimere in campo durante la stagione. Io sono molto fiducioso: i miei compagni sono ragazzi in gamba che hanno voglia di fare e di divertirsi. Il campionato innalza il livello qualitativo ogni anno e dovremo affrontare un percorso come minimo complicato: avremo bisogno di tutto il calore del pubblico bresciano per affrontare i match della domenica nel migliore dei modi”.

    La firma del contratto di Cominetti ha creato l’occasione per il rinnovo della preziosa partnership che lega MySportwear e QCINQUE all’Atlantide Pallavolo Brescia ormai da qualche anno. L’azienda guidata da Mauro Quetti disegnerà le maglie da gioco dei tucani e tutta la linea di abbigliamento ufficiale grazie alla creatività della sua grafica Antonella Avallone. I prodotti made in Italy a marchio camuno garantiscono l’incontro tra passione e qualità e non vestono solo il volley, ma gli atleti di molte altre discipline sportive quali tennis, padel, calcio, sci ciclismo, corsa, basket, fitness.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cominetti acchiappa tutto: “Supercoppa gioia più grande, mancava nel palmares”

    L’ennesimo anno da vincitore. Sottolineare il fatto che per Roberto Cominetti la vittoria sia diventata una sorta di tassa da pagare alla serie A2 è d’obbligo. A ventisette anni uno dei più forti posto quattro del nostro campionato, ha conquistato due campionati, due Coppe Italia e una Supercoppa. Solo con la Consoli Sferc Brescia, squadra con cui ha disputato l’ultimo campionato, ha vinto due titoli nelle ultime tre settimane.

    foto Lega Volley

    “La gioia più grande è stata vincere la Supercoppa, perché mancava al palmares dei titoli. L’anno scorso in realtà, dal punto di vista dei titoli è stato un po’ deludente perché la corazzata di Vibo Valentia ha razziato tutti i trofei disponibili. Quest’anno con Brescia siamo arrivati ai playoff e purtroppo non siamo riusciti ad avere la meglio su Siena. Siamo tornati in palestra a lavorare per giocarci la Coppa Italia e la Supercoppa. Il risultato è stato quello di giocare due ottime gare contro Grottazzolina e Ravenna, portandosi a casa due trofei a cui questa società teneva molto e cancellando la delusione della mancata finalissima dei playoff promozione”.

    Le sue sono state prestazioni che in A2 fanno davvero la differenza.

    “Penso di essere un giocatore che fa ciò che serve alla squadra. Ho cercato di essere malleabile anche quest’anno e nella mia duttilità forse si è creato quel valore aggiunto che serviva per venire fuori da determinati momenti difficili delle partite che contano. Ci siamo ritrovati di fronte due ottime compagini, a cominciare da Grottazzolina che l’anno prossimo giocherà la Superlega, a Ravenna che ha avuto il merito di lanciare dei giovani davvero talentuosi. È stata una squadra tostissima per tutto il campionato e non è stato semplice vincere in Coppa con loro”.

    foto Atlantide Pallavolo Brescia

    Si è creato un bellissimo gioco con Tiberti, questo va detto.

    “Tibe ha saputo valorizzarmi. Sono arrivato a questa esperienza forse pallavolisticamente maturo anche mentalmente e giocare di fianco a questo ragazzone mi ha dato l’opportunità di far vedere delle belle cose. Mi piace sottolineare che siamo stati capaci di costruire insieme un gioco fatto di costanza e in generale gli attribuisco il fatto di essere un giocatore che non mette mai pressione ai compagni. Non gli capita mai di prendersela con un compagno e questo lo rende amabile da tutti”.

    Quanto è stato difficile riprendersi dall’eliminazione dei playoff?

    “Non è stato facile. Personalmente è stata una batosta, tanto che poi in Coppa il gruppo si è ritrovato dopo gara uno contro Reggio Emilia. Direi anzi che sia stata gara due la rinascita della squadra da quella delusione, affrontando lo spareggio con determinazione, e poi andando a sfidare Siena dove abbiamo ritrovato costanza ed energia”.

    foto Lega Volley

    Si dice che resterà nel progetto di Brescia.

    “Si dice (ride n.d.r.)?”

    Per ora allora bocche cucite.

    “Mi piacerebbe poter vincere con questa maglia il prossimo campionato e poter finalmente arrivare in Superlega. Questo è un mio desiderata”.

    Quanto ci spera nella Superlega del 2025 Cominetti?

    “Tantissimo. Resta sempre un sogno, ma lavoro per questo ogni stagione”.

    foto Lega Volley

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Brescia regina di coppe: “Due trofei su tre, questo gruppo è stato incredibile”

    In un crescendo entusiasmante, arriva anche la prima Supercoppa per la Consoli Sferc Centrale che nella bolgia del PalaGrotta affronta la Yuasa Battery regina della Regular Season e la mette in scacco giocando una partita stellare.

    Roberto Zambonardi: “Facile dire come abbiamo vinto stasera: di squadra. Tutti sono stati bravissimi e concentrati, ma l’elogio speciale va ad Abrahan che ha tenuto sempre altissima la carica agonistica, e a Pesaresi, che ha mantenuto una costanza encomiabile in seconda linea, garantendo sempre l’equilibrio ad una squadra che merita solo encomi”.

    Niels Klapwijk: “Una vittoria fantastica: è difficile giocare contro i campioni della stagione vincere in questo palazzetto con questo tifo contro. Loro hanno spinto tanto al servizio ma noi siamo rimasti sempre calmi e abbiamo colpito con i break giusti, portandoci via la Supercoppa”.

    Roberto Cominetti: “Due trofei su tre in questa stagione per un gruppo incredibile. Abbiamo sempre espresso una buona pallavolo, tranne nella fase iniziale dei Play-off. Penso che abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato ma credo anche che questo gruppo resterà nella storia di Brescia per averle regalato i suoi primi trofei nazionali”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tiberti alza la Coppa: “Una finale giocata così ce la siamo costruita insieme”

    Maturità ed esperienza in una metà campo, freschezza esplosiva nell’altra: questi gli ingredienti della 27° Finale di Del Monte Coppa Italia che non ha tradito le attese e ha regalato di nuovo ai tucani l’emozione dell’inno nazionale in un Palasport caldo e accogliente.

    Stavolta, però, c’è il premio più bello, l’impresa di un gruppo stoico che sopra ogni cosa mette in campo la voglia di vincere. Superiore in tutti i fondamentali, la Consoli azzera le chance di Consar ed è lei la squadra incontenibile che esplode i suoi colpi uno dopo l’altro, conquistando il suo trofeo.  

    Il servizio dei tucani è un’arma in più, ma è la voglia di andare su tutti i palloni quella che emerge sin dalle prime battute. Il 6+1 bresciano è sfrontato, coraggioso e intelligente, tatticamente superiore e domina con convinzione l’avversaria spuntata. La gara si chiude in tre set, i tucani possono fare festa con i propri tifosi e dirsi che se la sono proprio meritata, questa Coppa.

    Roberto Cominetti: “Questo palazzetto a me porta fortuna, due anni dopo arriva quest’impresa. Credo che siamo stati davvero bravi ad arrivare qui e a giocare una buona pallavolo. Stasera possiamo essere orgogliosi di noi, siamo stati ordinati e tatticamente abbiamo interpretato il match molto bene, una grande partita corale. Giocare con Tiberti di sicuro aiuta: è un grandissimo capitano, che, nonostante si fosse fatto male sabato mattina, ha dato tutto. Noi lo abbiamo aiutato, ma lui è bravo a gestire tutti noi e a portare calma ed equilibrio in campo”.

    Simone Tiberti, MVP della Finale: “Ce l’abbiamo fatta.  È stata una due-giorni dura per me dal punto di vista fisico. Ringrazio il nostro fisioterapista Simone e la società che con Robi Zambonardi si fa in quattro per arrivare a questi livelli. Ringrazio anche i miei compagni che mi hanno aiutato tanto in campo e i nostri tifosi che sono venuti a sostenerci. La dedica va al mio papà, che si sarebbe molto divertito stasera”.

    Niels Klapwijk, top scorer con 23 punti e un mostruoso 63% in attacco impreziosito da 2 muri: “Sono felice perché è stata proprio una bella partita. E’ fantastico vincere la coppa con questo gruppo, perché ha lavorato duro e ha avuto anche momenti difficili, ma è un gruppo speciale che si è meritato il premio stasera, perché abbiamo condotto dal primo all’ultimo punto la gara”.

    Coach Zambonardi: “Una vittoria prestigiosa voluta fortemente dai ragazzi che stasera hanno giocato una grandissima partita in tutti i fondamentali. Una bella soddisfazione per noi e i tifosi e la nostra città. L’augurio è che sia un punto di partenza verso nuovi ambiziosi traguardi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Cominetti torna a casa: “È un onore vestire i colori di Bergamo”

    Di Roberto Zucca Ha scelto di tornare a casa. Dopo una stagione fantastica in quel di Reggio Emilia, Roberto Cominetti ha optato per una nuova annata in pompa magna nella sua Bergamo, con la maglia dell’Agnelli Tipiesse. Ambizioso quanto basta, lo schiacciatore ha dimostrato un entusiasmo palpabile sin dai giorni appena successivi alla firma e all’annuncio da parte della società lombarda: “Per me è un onore tornare a casa e vestire i colori di Bergamo. È una società che ha sempre lavorato bene per non sfigurare in A2, allestendo degli organici di livello e puntando anno dopo anno a distinguersi e fare bene. Indossare questa maglia e cercare di fare il meglio possibile per me è un punto di partenza“. In compagnia di Cominetti, è stato annunciato anche Tim Held. “Sono contento di condividere la prossima stagione con Tim, perché a Reggio Emilia abbiamo legato e abbiamo fatto entrambi bene. Spero che, sull’onda dei buoni risultati conseguiti lo scorso anno, si possa cercare assieme di costruire qualcosa di buono anche a Bergamo“. Foto Volley Tricolore Gli obiettivi sono ambiziosi anche quest’anno? “Inutile nascondersi. La voglia di centrare obiettivi importanti c’è. Abbiamo una grossa avversaria sulla nostra strada che è Vibo Valentia, una squadra allestita con l’obiettivo di risalire subito in Superlega e composta da molti giocatori che lo scorso anno hanno militato in Superlega. Sarà l’avversaria da battere. Poi certamente le squadre dello scorso anno non sono state di certo a guardare e hanno allestito dei bei sestetti. Penso che la prossima stagione sarà più difficile di questa“. Difficile ripetere l’impresa di Reggio? “Non parlerei di difficoltà, ma di circostanze che sulla carta mi sembrano irripetibili. Parlo di una squadra che sulla carta all’inizio si filavano in pochi. Dopo la Coppa Italia, forse qualcuno ha capito che a puntare in alto c’eravamo anche noi. Nonostante questo, abbiamo notato che anche durante i play off pochi credevano che potessimo centrare davvero l’obiettivo. E nonostante tutto siamo riusciti comunque a regalare alla città e alla società una promozione storica“. Era vero che durante i play off si sapeva già che la Superlega non si sarebbe fatta? “Il fatto che avessero già promesso il titolo non era vero. Sapevamo che la società stava facendo di tutto per trovare l’impianto e gli sponsor per poter cercare di disputare la Superlega. Sono voci che possono in qualche modo portare squilibrio, ma a noi non interessava più di tanto, perché volevamo tutti portare a casa il risultato“. Foto Volley Tricolore Quando ha capito che avreste vinto? “Le dico la verità: ho capito che se fossimo andati a Gara 5 non avremmo centrato la promozione. Eravamo stanchi e abbastanza cotti da una stagione lunga e difficile. Quindi abbiamo dato tutto nell’ultima partita, più di ciò che avevamo in corpo. Volevamo festeggiare con i tifosi e viverci quell’emozione unica“. L’anno più importante della sua vita? “Assolutamente sì. È stato un anno bellissimo“. Ha dimostrato a tutti quanti di essere un punto di riferimento per la A2. E ora? “Intanto la ringrazio per il giudizio. Adesso bisogna ripetersi. E magari salire ancora di un gradino, puntando a giocare nel massimo campionato. Ci proverò con tutto me stesso“. LEGGI TUTTO

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    L’Agnelli Tipiesse saluta Cisano, tornerà a giocare a Bergamo

    Di Redazione Un ritorno che fa rumore. Infatti l’Agnelli Tipiesse, tra le grandissime protagoniste degli ultimi campionati di serie A2, ha scelto di tornare a giocare proprio a Bergamo dopo le stagioni disputate a Cisano Bergamasco in virtù di un accordo sottoscritto tra le due società orobiche. Lo scorso anno lo storico Palasport della città della Dea era stato usato soltanto per la Supercoppa e per i play-off. Nella prossima stagione, il Palasport di Bergamo tornerà ad essere la casa rossoblù. L’ultima partita in regular season nell’impianto risaliva al 14 febbraio del 2020, nel giorno della festa degli innamorati. E, come tutti gli incastri telecomandati dal destino, al momento giusto e nel luogo giusto, è sempre l’amore il filo conduttore. Quello che agli albori di una storia tutta da scrivere e da vivere aveva portato la famiglia Agnelli a fare di Borgo Palazzo il fiore all’occhiello del senso d’appartenenza ad un territorio. Dai valori sani dell’oratorio ad una realtà sempre più radicata e protagonista, rigorosamente a piccoli passi, fino all’approdo in serie A. Dopo gli anni Duemila se l’era conquistata nel 2006 con allenatore Luciano Cominetti – il papà del neoacquisto Roberto -, per poi ritrovarla esattamente dieci anni dopo. Nel dicembre del 2016, con coach Gianluca Graziosi già al timone, era arrivato Igor Jovanovic, abilissimo nel far virare la stagione rossoblù fino alla semifinale play-off. Proprio nella fase in cui il palleggiatore serbo riabbraccia i colori orobici, la struttura di via Cesare Battisti riapre le porte in pianta stabile alla pallavolo maschile. Cominetti, Graziosi e Jovanovic, tre cognomi e tre chiavi verso il presente proiettato nel futuro. “Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo – sottolinea il presidente Angelo Agnelli – In un momento complesso come quello che stiamo vivendo, la precisa volontà di lanciare un segnale forte ci ha guidato ad un qualcosa che sembrava di difficile se non impossibile attuazione. Ma Bergamo e la sua gente meritavano uno sforzo simile. Senza naturalmente dimenticare ed essere sempre grati a Cisano, con cui il legame è e resta solidissimo come la sinergia, per due anni densi di soddisfazioni e sempre all’insegna della collaborazione nonché dell’assoluta disponibilità. Vogliamo trasformare ogni partita in una festa e far respirare ancora ai tifosi il clima che, nel tempo, si era trasformato nella più piacevole delle abitudini. La soddisfazione più grande è sempre stata vedere il Palasport gremito da tanti giovanissimi con le loro famiglie. L’intento è quello di ripercorrere la stessa via, che negli anni ci ha consentito di divenire una realtà altamente considerata nel panorama pallavolistico italiano. Lo faremo sempre con il nostro stile, di lavoratori guidati dalla passione per lo sport e impegnati nel portare in alto il carattere e le caratteristiche che contraddistinguono i bergamaschi”. “Un ringraziamento, vero e sincero, all’assessore allo Sport del Comune Loredana Poli per il lavoro che ha svolto affinché si realizzasse il nostro ritorno in città. E’ stata determinante con la sua tenacia e la sua passione garantendoci un sostegno essenziale” aggiunge Agnelli. Con il ritorno nella “vecchia casa” viene annunciato anche l’avvio della campagna abbonamenti. Il vicepresidente Andrea Callioni gioca d’anticipo: “Vogliamo riportare il Palasport alla cornice della Supercoppa. Una serata indimenticabile, per il risultato finale ma anche per tutte le emozioni che ci ha regalato la nostra gente. Non è stato un punto d’arrivo, bensì il miglior modo per ricominciare. Con un abbraccio più caloroso che mai di tutti gli appassionati che hanno a cuore la squadra e la società. Verrà varata una campagna a condizioni decisamente vantaggiose nella quale non mancheranno i pacchetti e le agevolazioni. Fidelizzare è determinante, siamo consci delle problematiche a cui ci obbliga la situazione attuale perciò abbiamo deciso d’andare incontro il più possibile a chi, anche in questi due anni, non ha mai fatto mancare il supporto seppur forzatamente da lontano. Più saremo e meglio staremo”.(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A Bergamo arriva il terzo figlio d’arte: è Lavorato

    Di RedazioneTerzo figlio d’arte nella Bergamo di serie A2 maschile per la stagione 2022/2023 a chiudere il roster arriva il centrale Tommaso Lavorato (195 cm) che si unisce agli altri due neoacquisti Tim Held e Roberto Cominetti. Il novello rossoblù è figlio di Francesco che, nel 1987/1988, con la maglia dell’Olimpia ha vissuto la sua rampa verso un percorso con tanta massima serie. Ma c’è di più: nel 1994/1995 in A1 a Bologna, ha fatto coppia nel reparto con Henk-Jan Held. Proprio nel capoluogo felsineo, peraltro, sarebbe poi nato Tommaso, il 21 maggio del 2003. E’ stato un grande atleta anche il nonno Gianfranco Baraldi mezzofondista nove volte campione italiano e con due Olimpiadi fatte: a Melbourne nel 1956 e a Roma nel 1960. “Giocare nella squadra della tua città, oltretutto con una società solida e blasonata alle spalle, è il massimo che possa accadere. Non per nulla stento ancora a crederci. Inoltre Tim Held ed io ci ritroviamo nella stessa squadra come accadde ai nostri padri mentre Luciano Cominetti, papà di Roberto, è stato un mio professore a scuola” sono le prime parole di Lavorato. “Ho fatto tutta la trafila con Vero Volley. Già tre anni fa si era fatta strada l’ipotesi Bergamo, ma ero ancora troppo acerbo per pensare d’entrare a far parte di una compagine di A2 di questo calibro. Il salto sarebbe stato troppo alto. Adesso si è esaurito, per ragioni anagrafiche, il cammino nel vivaio, avrei potuto scegliere una categoria più bassa per avere più confidenza con il campo ma questa chance è molto più di un sogno. Pur consapevole del mio ruolo, sono impaziente di iniziare” aggiunge il nuovo giocatore dell’Olimpia. “Devo progredire parecchio in attacco, il muro è il fondamentale migliore sebbene debba ancora migliorare nella lettura del palleggiatore avversario. Ma come compostezza ci siamo e sono certo che con coach Graziosi farò un lavoro alquanto proficuo. Che mi agevolerà parecchio anche sul piano psicofisico poiché devo essere più freddo sotto il profilo mentale” dice sempre il posto tre dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. “Ho conseguito la Maturità al Liceo Linguistico Falcone. Adesso sto valutando se iscrivermi ad una facoltà universitaria di matrice economica perché l’ambito mi appassiona parecchio. Quanto alla maturità, ma con la “m”, i consigli di mio padre sono preziosissimi, lo ascolto con molta attenzione. Lui è sempre stato il mio esempio. Sul piano umano, tecnico e nella gestione della sfera emotiva” conclude il giovane centrale. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO