Perché la nuova Bugatti da 5 milioni di euro ha un elefante nel cambio?
Alla Monterey Car Week non è passata affatto inosservata la nuova Bugatti W16 Mistral, che ha un prezzo da capogiro: circa 5 milioni di euro. E non a caso è in tiratura limitata, anzi limitatissima: appena 99 esemplari, e tutti già venduti (le cui consegne sono previste per il 2024). Come non rimanere impressionati da cotanta esclusività? Si aggiungono alla lista anche i 1.600 CV di potenza e un altro dettaglio molto interessante. Stiamo parlando dell’elefante incastonato nel cambio d’ambra che ha una storia davvero speciale. Guarda la galleryBugatti W16 Mistral: costosissima e con un dettaglio nascosto nel cambio
Un omaggio alla storia del Marchio
Non tutti sanno che quell’elefantino ha un significato ben preciso nella storia Bugatti. Era apparso per la prima volta sull’iconica Bugatti Type 41 Royale del 1926, come omaggio a una scultura in bronzo realizzata Rembrandt Bugatti, fratello di Ettore, morto suicida nel 1916. Insomma, una sorta di tributo alla propria tradizione, come era accaduto nel 2014 con la Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse “Rembrandt Bugatti”: nei soli tre esemplari realizzati, tra i due sedili e su una placca di carbonio, c’era proprio l’esclusivo elefantino danzante, così viene definito.
Che potenza
Questa speciale Bugatti è l’ultima interpretazione del motore W16 (visto per la prima volta nel 2005 sulla Veyron): qui si presenta nella versione da 1.600 CV. È anche l’ultima vettura della Casa francese che adotterà non solo questo motore, ma in generale un propulsore endotermico a benzina.
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