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    Anzani, scongiurate alterazioni genetiche. Le parole di Mariano Avio

    Dallo staff medico della Cucine Lube Civitanova arrivano le prime notizie incoraggianti sulla situazione del centrale biancorosso Simone Anzani, ma il suo futuro in campo sarà legato soprattutto all’ultima prova clinica da sforzo, in programma tra dieci giorni nella Capitale. Il risultato dell’esame sulla genetica è arrivato a tempo record. Il responsabile sanitario cuciniero, Mariano Avio, ha espresso cauto ottimismo.
    Mariano Avio: “Il risultato negativo del test scongiura la presenza di alterazioni genetiche predisponenti aritmie pericolose e ci indica, quindi, l’assenza di potenziali trasmissioni ereditarie di tale problematica. Un fattore importante che ci rasserena, ma che non può ancora farci cantare vittoria. Per la conferma dell’idoneità agonistica di Simone sarà fondamentale la prova da sforzo fissata per martedì 22 agosto a Roma presso il Coni. Considerando che a volte servono diversi mesi per l’esito della genetica, dobbiamo ringraziare il professor Antonio Dello Russo per il suo prezioso contributo”.

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    Aggiornamenti sulle condizioni di Simone Anzani

    Per mezzo del responsabile sanitario Mariano Avio, A.S Volley Lube comunica i primi aggiornamenti sulle condizioni del centrale biancorosso Simone Anzani dopo l’abbandono del ritiro della Nazionale Italiana in Val di Fiemme. L’atleta effettuerà ulteriori accertamenti a completamento del percorso clinico-diagnostico già avviato per una sospetta problematica cardiaca.
    Mariano Avio (responsabile sanitario della Lube Volley): “Prima di avere un quadro più chiaro della situazione dobbiamo attendere l’esito di tutti gli accertamenti richiesti e prescritti dal Coni, tra cui la genetica su cui sapremo di più entro fine agosto. Siamo fiduciosi, Simone verrà fuori da questa ennesima prova. Lui è un grande uomo, un autentico lottatore, si butterà alle spalle anche questo momento. Siamo vicini all’atleta, capiamo la sua sofferenza nel dover affrontare tutto questo proprio alla vigilia degli Europei, ma siamo certi che Anzani si rialzerà e sarà un punto di riferimento della Nazionale il prossimo anno alle Olimpiadi e della Lube già nella stagione agonistica 2023/24”.

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    Dallo Spavento al lieto fine, Anzani si racconta e pensa alla Lube

    Il centrale biancorosso Simone Anzani è rinato dopo alcune settimane di apprensione per una problematica cardiaca. Il mondo del volley lo ha supportato rispettando la privacy, ma facendo sentire il proprio affetto, a partire dai compagni di squadra e dai dirigenti della Lube Volley. Ora che lo spavento è passato, l’atleta racconta le settimane difficili vissute quasi un mese dopo uno dei giorni più belli della sua vita, il matrimonio con Carolina. L’atleta originario di Como ha dovuto fare i conti con uno stop improvviso imposto dai medici del Coni per un sospetto fastidio al cuore. Una doccia fredda che si è consumata lo scorso 26 giugno e ha dato il via a un periodo di incertezze e di legittima paura sul fronte di salute, famiglia e lavoro. L’angoscia è alle spalle, tutto si è risolto nel migliore dei modi.
    Partiamo dall’inizio, cosa è successo quando eri con la Nazionale?
    Anzani: “Ho preso parte alla tappa di VNL in Olanda e sono stato sottoposto alle visite di rito al Coni nell’anno preolimpico. Durante la prova da sforzo si sono verificate delle aritmie. I medici mi hanno fermato per effettuare controlli ulteriori. I primi step sono stati un holter e una risonanza, ma era necessario investigare più a fondo. La strada migliore era quella di un piccolo intervento che avrebbe potuto richiedere anche l’ablazione. Tutto è andato liscio!”.
    Quindi cos’è accaduto martedì 18 luglio alla Clinica di Cardiologia e Aritmologia degli Ospedali Riuniti di Ancona?
    “Inizio col dire che ho trovato grandi professionisti. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta il professor Antonio Dello Russo e la professoressa Michela Casella, con la loro equipe. Mi sono sentito coccolato anche dal medico federale Piero Benelli e dal responsabile sanitario della Lube, Mariano Avio. Il primo non poteva essere presente, ma si è confrontato costantemente con il dottore del Club. Ho trovato la massima disponibilità anche da parte di Armando Gozzini, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria. Me la sono cavata con una mappatura e uno studio elettrofisiologico. Non sono stati evidenziati i problemi temuti, mentre i valori erano nella norma”.
    Un sospiro di sollievo! Quali sono stati i tuoi pensieri dal 26 giugno a oggi?
    “In questo periodo di pensieri ne sono balenati tanti in testa. Prima del ricovero ad Ancona non sapevo esattamente quali esiti potesse dare l’approfondimento. Prima di essere uno sportivo sono un marito e un giovane papà, mi sono preoccupato per la famiglia e la salute, poi ovvio che mi turbassero l’ansia per il futuro pallavolistico e la delusione per non poter raggiungere in VNL i compagni, con cui c’è grande alchimia! In meno di due settimane riprenderò ad allenarmi e cercherò di tornare al meglio per avere le mie chance. La voglia di rappresentare l’Italia agli Europei è più viva che mai”.
    Se lo augurano i tuoi estimatori! Non ti hanno mai lasciato solo.
    “Ho ricevuto belle testimonianze di solidarietà a tutti i livelli, dai giocatori, da Chicco Blengini,  Fabio Giulianelli, Simona Sileoni, Albino Massaccesi e Beppe Cormio, dai rappresentanti federali, dai tifosi e persino dagli avversari. Mi hanno contattato anche Eugenio Gollini e Angelo Lorenzetti. Il mondo della pallavolo mi è stato davvero vicino”.
    Una nuova stagione agonistica importante ti aspetta in maglia Lube!
    “Il Club è sempre nei miei pensieri! Ho seguito con interesse il sorteggio di Champions League. Sulla carta le urne ci hanno graziato perché, nonostante fossimo testa di serie, avremmo potuto pescare squadre molto dure. Sono arrivate rivali alla nostra portata. Starà a noi dimostrarlo sul campo!”. LEGGI TUTTO