Su uno dei circuiti più iconici di questa stagione è andato in atto l’ultimo round europeo del mondiale 2020. A dare spettacolo ancora una volta, il centro gruppo, che si è rivelato protagonista di diverse battaglie e colpi di scena, andando contro le aspettative della vigilia. Nonostante infatti si trattasse di un tracciato non così propenso al sorpasso, l’azione in pista e non solo, non è mancata, regalando spettacolo in uno scenario che merita di essere presente anche in futuro. Nel mondiale che assegna i punteggi ad esclusione dei top team, la renault continua a governare la classifica piloti con Daniel Ricciardo e punta alla leadership fra i costruttori.
A confermare la propria crescita e competitività, l’AlphaTauri. La scuderia faentina ha messo in scena una delle migliori performance della stagione, confermando la costanza nei risultati ormai intrapresa diverse gare fa. Tutto ciò proprio nel fine settimana in cui si correva a pochi chilometri dalla sede della scuderia. Ad ottenere il miglior risultato è stato Daniil Kvyat, che nella lotta del midfield ha concluso alle spalle del solo Daniel Ricciardo. Dopo una qualifica in cui era riuscito ad entrare in Q3, seppur messo alle spalle dal compagno, ha compiuto la miglior gara dell’anno, arrivando a concludere a poco più di un secondo dal podio. La tessera vincente è stata senz’altro la sua incredibile partenza dopo la safety car, dove in un solo giro ha sorpassato tre monoposto, sfruttando anche il vantaggio delle gomme soft. Ha infatti bruciato Alexander Albon e Sergio Perez, uscendo dalla chicane del Tamburello alle spalle di Charles Leclerc, sorpassato all’esterno alla curva della Piratella, una mossa non proprio così semplice…
Tanta sfortuna invece per Pierre Gasly che nel weekend in cui correva nel segno di Ayrton Senna, con i suoi colori sul casco, è dovuto rientrare ai box per un problema di raffreddamento emerso dopo poche tornate, quando si trovava in una vantaggiosa posizione che, con il senno di poi, sarebbe potuta valere il podio finale. Per Gasly e per l’AlphaTauri resta però la consapevolezza di avere in tasca ottime performance, lo dimostra anche la quarta piazza del francese stampata nell’unica sessione di libere e confermata poi in qualifica.
A conquistare la miglior piazza del midfield è stato Daniel Ricciardo, che per la seconda volta in questa stagione ottiene il podio, dopo averlo conquistato al Nurburgring. Tutto ciò a conferma di una Renault che come obiettivo principale si pone quindi quello di laurearsi regina del midfield, dopo le continue conferme in termini di risultati. A Imola l’australiano si è dimostrato ben veloce già in qualifica, conquistando la quinta casella in griglia alle spalle di Gasly. Si è poi dimostrato veloce e costante in regime di GP, la buona condotta di gara è stata poi coronata con la scelta di fare l’opposto di Perez in regime di Safety Car, evitando la sosta e raggiungendo così la zona podio, mantenuta quindi fino alla bandiera a scacchi.
A perdere il podio quindi Sergio Perez che con la sosta si è ritrovato alle spalle di un gruppetto che, nonostante la gomma soft fresca, non è riuscito a sopravanzare completamente visti i pochi giri restanti. È andata peggio a Lance Stroll, che ha concluso come penultimo pilota al traguardo, al termine di un fine settimana travagliato. Il canadese sta attraversando un periodo non così semplice in termini di risultati in pista, il podio di Monza resta infatti l’ultimo risultato utile ottenuto finora.
Possono dirsi soddisfatti invece in casa McLaren, con un doppio piazzamento all’interno della top 10 ottenuto in qualifica per essere poi migliorato ulteriormente in gara. La scuderia di Woking dovrà limare ancora qualcosa nelle ultime quattro gare che restano, dopo che la competitività dei diretti avversari sembra essersi alzata ulteriormente rispetto alla prima parte di stagione. Lo dimostrano infatti i distacchi minimi che i piloti di questa fascia di classifica si rifilano ogni fine settimana.
Se a Portimao la magia di Kimi Raikkonen in partenza non era bastata per dar sufficiente soddisfazione ai ragazzi di casa Alfa Romeo Racing in termini di concretezza, non si può dire lo stesso per quanto accaduto in quel del Santerno. Per il team che la scorsa settimana ha confermato la partnership fra Sauber e il Biscione, è arrivato un risultato concreto che potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave classifica finale. Se da un lato bisogna riconoscere che i diversi ritiri hanno favorito il recupero di posizioni, dall’altro bisogna dar merito all’ottimo lavoro compiuto da parte dei piloti. Il finlandese ha gestito alla perfezione le gomme soft, mantenute per ben 50 giri; Antonio Giovinazzi è stato protagonista di un’altro ottimo scatto al via, che gli ha permesso di guadagnare ben sei posizioni nel corso del primo giro.
Classifica piloti
Daniel Ricciardo Renault 207
Sergio Perez Racing Point 172
Lando Norris McLaren 158
Carlos Sainz McLaren 132
Pierre Gasly Alphatauri 129
Lance Stroll Racing Point 128
Esteban Ocon Renault 101
Daniil Kvyat Alphatauri 86
Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 50
Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 35
Nico Hulkenberg Racing Point 28
Kevin Magnussen Haas 24
Romain Grosjean Haas 24
George Russell Williams 20
Nicholas Latifi Williams 18
Classifica costruttori
Racing Point 328
Renault 308
McLaren 290
Alphatauri 215
Alfa Romeo Racing 85
Haas 48
Williams 38
Classifica giri più veloci
Daniel Ricciardo Renault 5
Carlos Sainz McLaren 2
Lando Norris McLaren 2
Lance Stroll Racing Point 1
Nicholas Latifi Williams 1
Romain Grosjean Haas 1
Pierre Gasly Alphatauri 1 LEGGI TUTTO