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    Formula 1: Max vs Lewis, atto finale!

    La prima edizione del GP dell’Arabia Saudita è già storia della Formula 1. Il Jeddah Corniche Circuit ha disegnato una classifica Piloti a dir poco palpitante: Max Verstappen e Lewis Hamilton, infatti, si presenteranno in quel di Yas Marina appaiati: 369,50 punti per entrambi. Quanto accaduto in Arabia Saudita sta sollevando un vespaio di polemiche. Cerchiamo, a […] LEGGI TUTTO

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    F1, Masi: “Nessun accordo con la Red Bull, solo discussioni”

    ROMA – Il Gran Premio d’Arabia Saudita finisce nelle mani di Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes aggancia la Red Bull di Verstappen in testa al mondiale piloti, che si deciderà all’ultimo Gran Premio di Formula 1, quello di Abu Dhabi. A finire al centro delle polemiche, però, è stato soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha sottolineato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, le sue parole.
    La scelta di Max
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a decidere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sull’episodio ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione. Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, il Direttore di gara Masi: “Accordo con Red Bull? Rientra tutto nella normalità”

    ROMA – Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Arabia Saudita ma a tenere banco, a fine gara, sono soprattutto le scelte prese da Michael Masi. L’aggancio del sette volte campione del mondo, che affianca Max Verstappen al vertice del mondiale piloti, passa quasi in secondo piano visto che a finire al centro delle polemiche è soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha spiegato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, la sua difesa.
    Le parole di Masi
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a scegliere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sulla decisione ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione”. Salvo però poi concludere così: “Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità” ha concluso il Direttore di gara cercando di smorzare sul nascere la tensione crescente in vista dell’ultimo appuntamento stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Arabia Saudita (FP3): Verstappen imprendibile con le morbide!

    La terza sessione di prove libere a Jeddah è andata in archivio con la miglior prestazione di Max Verstappen. L’olandese è sembrato molto più a suo agio con le gomme morbide rispetto al rivale Hamilton, che ha ottenuto la miglior prestazione con le gomme più dure. Terzo Perez, Ferrari in top ten. Max super, Lewis […] LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La classifica mostra la nostra resilienza, siamo a caccia”

    ROMA – Questa stagione di Formula 1 sta per volgere al termine. È tutto pronto per gli ultimi due Gran Premi, con i loro ultimi 52 punti ancora disponibili e con i margini per il mondiale piloti e costruttori sempre risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. Il ribaltone era infatti poco plausibile quando, archiviato il Gp d’Austria, l’olandese aveva 32 punti di vantaggio su sette volte campione del mondo e la Red Bull ne aveva 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
    Jeddah, penultimo atto
    Prima però il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che racconta di un circuito del tutto nuovo: una pista cittadina dove la velocità media salirà di molto. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha detto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Infine, il team principal della Mercedes si lascia andare a un ricordo su Sir Frank Williams, morto domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Siamo a caccia, la resilienza si vede dalla classifica”

    ROMA – Tutto è pronto per gli ultimi due Gran Premi di questa stagione di Formula 1. Sono cinquantadue ancora i punti disponibili e i margini per il mondiale piloti e costruttori sono risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. La rimonta era infatti impensabile a luglio quando, archiviato il GP d’Austria, Max Verstappen aveva 32 punti di vantaggio su Hamilton e la Red Bull 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
    A Jeddah pista inedita
    Prima però c’è Jeddah e il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che presenta un circuito del tutto nuovo, una pista cittadina dove la velocità media sarà molto elevata. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha aggiunto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Poi il manager austriaco ricorda Sir Frank Williams, scomparso domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Con Hamilton bel duello, in futuro spero ci siano anche altri team”

    ROMA – Max Verstappen si gioca il titolo per la prima volta in carriera. L’olandese, autore di un testa a testa durato tutto l’anno con Lewis Hamilton, ha adesso l’occasione di laurearsi campione del mondo: per farlo dovrà conservare il vantaggio di 8 punti sull’inglese. “È un bel testa a testa, ma spero che in futuro ci saranno ancora più squadre a lottare per il titolo, perché sarebbe ancora più emozionante. Quest’anno o sei costantemente sotto pressione oppure sei tu quello che attacca. Penso che questo sia fantastico, perché è bello avere almeno due squadre che lottano per la vittoria. Sono gare in cui devi spingere sempre a tavoletta”, ha spiegato in una intervista concessa a RacingNews365.com
    L’olandese vuole più di un team in lotta
    L’olandese, concentrato sulla lotta mondiale, trova il tempo anche per analizzare anche il passato. “A volte ci sono state gare, soprattutto l’anno scorso, in cui mi ritrovavo in terza posizione e rimanevo solo. Sapevo di non avere molto né da guadagnare né da perdere, in quei casi la gara diventa un po’ noiosa”, ha proseguito. Verstappen, però, ora guarda solo al presente con l’obiettivo sempre più concreto di centrare il suo primo titolo mondiale battendo Hamilton e privando il britannico della possibilità di diventare il più vincente di sempre nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO