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    F1, Horner sul rinnovo di Verstappen: “È solo un pezzo carta”

    ROMA – La Formula 1 targata 2022 è pronta a riaccogliere il campione del mondo in carica Max Verstappen. L’olandese, capace di interrompere un digiuno che durava dal trionfo di Sebastian Vettel nel 2013, ha fatto esultare i tecnici e i dirigenti della Red Bull. A Milton Keynes ora le aspettative sono alte, non solo per la prossima annata, ma anche per gli anni a venire, sperando che Verstappen rinnovi con la scuderia. Aspetto che non preoccupa però il team principal Christian Horner, che a Speedcafe ha detto: “I rapporti professionali non si regolano con i contratti, ma si basano sulle relazioni. Il nostro legame e la fiducia reciproca instaurata in questi anni vanno al di là di qualsiasi pezzo di carta”.
    Un occhio al 2023
    Un rapporto dunque più forte degli accordi economici, che, pur necessari, non sembrano impensierire Horner, il quale aggiunge: “Quando Verstappen è arrivato era un ragazzo ed è cresciuto in squadra fino a diventare un giovane uomo. Non vedo l’ora di continuare a correre con lui per molti anni a venire e penso che le stagioni migliori debbano ancora arrivare”. Ora, il titolo conquistato ad Abu Dhabi e le parole di Horner vanno di fatto ad estinguere la clausola inserita a inizio 2021 nel contratto di Verstappen. Il 24enne avrebbe infatti potuto lasciare la Red Bull non fosse stato competitivo per il titolo. Così, però attualmente, l’olandese e Lewis Hamilton hanno ora sui loro rispettivi contratti la stessa data di scadenza, ossia il 2023, sempre che l’inglese non opti per un suo ritiro dal Circus. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez su Verstappen: “Sono cresciuto tanto con lui in squadra”

    ROMA – Sergio Perez ha contribuito alla vittoria del suo compagno di squadra Max Verstappen. La difesa nel Gp d’Abu Dhabi su Lewis Hamilton è stata determinante per la vittoria dell’olandese, al suo primo titolo iridato in Formula 1. Per il pilota messicano ora è tempo di bilanci, dopo una stagione chiusa al quarto posto dietro alle Mercedes: “È stato tutto molto intenso. Quando sei alla Red Bull anche la stampa inizia a essere più severa nei tuoi confronti, ma avere Verstappen come compagno ti porta a superare i tuoi limiti e di questo sono molto contento”, ha detto Perez ai microfoni di “MotorSport Total”.
    Il rapporto con Verstappen
    Il messicano, alla sua prima stagione in Red Bull dopo l’addio alla Racing Point F1 Team, non vuole essere però da meno e rivela: “In alcune gare sono stato anche vicino a Verstappen. Credo che mi sia mancata la costanza per sfruttare al 100% le potenzialità della macchina, ma le occasioni ci sono state”. Poi un giudizio sulla stagione di Verstappen, che è riuscito a evitare la rimonta di Hamilton: “La sua annata è stata leggendaria. È un pilota completo ed esperto”. Tuttavia, l’olandese è avvisato: “Per il prossimo anno anche io devo fare un altro passo avanti”, ha concluso Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Avere Verstappen in squadra ti fa crescere tanto”

    ROMA – Alla sua prima stagione con la Red Bull, Sergio Perez si è dimostrato il compagno ideale per Max Verstappen. La difesa nel Gp d’Abu Dhabi su Lewis Hamilton è stata determinante per la vittoria dell’olandese, al suo primo titolo iridato in Formula 1. Per il pilota messicano ora è tempo di bilanci, dopo una stagione chiusa al quarto posto dietro alle Mercedes: “È stato tutto molto intenso. Quando sei alla Red Bull anche la stampa inizia a essere più severa nei tuoi confronti, ma avere Verstappen come compagno ti porta a superare i tuoi limiti e di questo sono molto contento”, ha detto Perez ai microfoni di “MotorSport Total”.
    Il giudizio su Verstappen
    Perez, dopo l’addio alla Racing Point F1 Team, ha esordito bene in Red Bull e rivela: “In alcune gare sono stato anche vicino a Verstappen. Credo che mi sia mancata la costanza per sfruttare al 100% le potenzialità della macchina, ma le occasioni ci sono state”. Poi un giudizio sulla stagione di Verstappen, che è riuscito a evitare la rimonta di Hamilton: “La sua annata è stata leggendaria. È un pilota completo ed esperto”. Tuttavia, la sfida al compagno di squadra è lanciata e Perez avvisa: “Per il prossimo anno anche io devo fare un altro passo avanti”. LEGGI TUTTO

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    Adrian Newey, il genio dell’aerodinamica e il mago dell’effetto suolo

    C’è un altro vincitore oltre a Max Verstappen: Adrian Newey. Il progettista inglese colleziona l’ennesimo titolo iridato grazie alla sua ultima creatura: la Red Bull RB16B-Honda. La vettura succede alle vincenti Red Bull RB6 (2010), RB7 (2011), RB8 (2012) e RB9 (2013), monoposto tutte motorizzate Renault. Con il ritorno di più marcate monoposto ad effetto […] LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Io secondo senza il ritiro. Duello Max-Lewis? Non volevo interferire”

    ROMA – Il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1ha avuto un sapore agrodolce per Sergio Perez, gregario della Red Bull. Prima la difesa su Hamilton, che ha favorito la vittoria del mondiale del suo compagno di scuderia, Max Verstappen, poi il ritiro. Il pilota messicano, dopo i pit stop dei rivali per il titolo, si è infatti ritrovato l’inglese negli specchietti e, nonostante la gomma usurata, ha permesso all’olandese di guadagnare secondi preziosi. Poi però qualcosa è andato storto e Perez si è ritirato – non senza rammarico – a pochi giri dalla fine, consegnando così il podio a Carlos Sainz: “Senza lo stop – ha ammesso – sarei stato in grado di chiudere in seconda posizione. È un peccato perché avrei potuto aiutare il team nella lotta al titolo costruttori (poi andato alla Mercedes, ndr), ma sono orgoglioso dei progressi fatti dalla squadra”.
    Perez in trincea
    Il gioco di squadra messo in atto dalla Red Bull è stato fondamentale per la vittoria finale di Max Verstappen. Anche nelle qualifiche, infatti, Perez ha dato tutta la sua scia all’olandese per permettergli di conquistare la pole position, vanificata però da una partenza non all’altezza. In gara poi Perez ha difeso strenuamente la posizione contro Hamilton: “Non ho voluto interferire – ha detto Perez – e mi sono limitato a dare una mano a Max, che ha così potuto mettere in atto la sua strategia. Avevo una gomma di gran lunga usurata rispetto alla sua e non c’era molto che potessi fare, ma gli ho fatto perdere un po’ di secondi”. Scorrendo la entry list per la prossima stagione di Formula 1, troviamo ancora la coppia Verstappen-Perez per la Red Bull, che potrebbe creare ancora problemi alla Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Senza il ritiro avrei conquistato la seconda posizione”

    ROMA – Prima la difesa contro Hamilton poi il ritiro. È stato questo il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1 per Sergio Perez, gregario della Red Bull, che ieri ha contribuito alla vittoria del mondiale del suo compagno di scuderia, Max Verstappen. Il pilota messicano, dopo i pit stop di rivali per il titolo, si è infatti ritrovato l’inglese negli specchietti e, nonostante la gomma usurata, ha permesso all’olandese di guadagnare secondi preziosi. Poi però qualcosa è andato storto e Perez si è ritirato – non senza rammarico – a pochi giri dalla fine, consegnando così il podio a Carlos Sainz: “Senza lo stop – ha ammesso – sarei stato in grado di chiudere in seconda posizione. È un peccato perché avrei potuto aiutare il team nella lotta al titolo costruttori (poi andato alla Mercedes, ndr), ma sono orgoglioso dei progressi fatti dalla squadra”.
    L’aiuto di Perez
    Il gioco di squadra messo in atto dalla Red Bull è stato fondamentale per la vittoria finale di Max Verstappen. Anche nelle qualifiche, infatti, Perez ha dato tutta la sua scia all’olandese per permettergli di conquistare la pole position, vanificata però da una partenza non all’altezza. In gara poi Perez ha difeso strenuamente la posizione contro Hamilton: “Non ho voluto interferire – ha detto Perez – e mi sono limitato a dare una mano a Max, che ha così potuto mettere in atto la sua strategia. Avevo una gomma di gran lunga usurata rispetto alla sua e non c’era molto che potessi fare, ma gli ho fatto perdere un po’ di secondi”. La coppia Perez-Verstappen è confermata anche per il 2022. Un tandem ormai collaudato che potrebbe dare più di qualche grattacapo alla Mercedes. LEGGI TUTTO