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    LeBron James è leggenda: superato il record di Kareem Abdul-Jabbar

    LeBron James entra nella storia, diventando il miglior marcatore di sempre dell’Nba. Grazie ad un tiro in sospensione a 10.9 secondi dalla fine del terzo quarto contro gli Oklahoma City, il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers ha raggiunto quota 38.388 punti in carriera, superando il record di Kareem Abdul-Jabbar, detenyuto dall’aprile del 1984. L’ex campione era presente in tribuna e si è poi unito a James e al commissario Nba Adam Silver in campo per i festeggiamenti. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron James centra un altro record: il folle prezzo dei biglietti per vederlo dal vivo!

    LeBron James continua ad inanellare record a non finire. L’ultimo arriva dal botteghino: per la sfida contro l’Okc i tifosi sono arrivati a pagare fino a 92.000 dollari per acquistare il biglietto della sfida. Il fuoriclasse dei Lakers potrebbe superare il record di punti all-time segnati in Nba (che attualmente spetta a Kareem Abdul-Jabbar). A Lebron James mancano 63 punti per superare il rivale. Prima della sfida contro i Thunders, i gialloviola giocheranno a New Orleans. La media realizzativa del numero 6 dei Lakers è di 30,2 punti a partita. Il record potrebbe quindi arrivare contro l’Okc: ma esiste il rischio fondato, che LeBron abbia bisogno di un’ulteriore match per raggiungere il primato.
    Il rischio di rinviare la festa
    Due giorni dopo i Lakers torneranno in campo sempre a Los Angeles contro i Milwaukee Bucks (le due squadre di cui Kareem Abdul-Jabbar ha vestito la maglia), in una partita mlto attesa: il rischio quindi è quello che qualcuno spenda 92.000, senza riuscire ad essere testimone di un evento storico. LEGGI TUTTO

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    Il dominio di Djokovic all’Australian Open 2023: è in finale cedendo solo 50 game

    Novak Djokovic, a caccia della decima coppa a Melbourne

    Novak Djokovic è il Re degli Australian Open. Nove titoli complessivi, una striscia attiva di 27 vittorie nel torneo, va a caccia domenica della decima coppa nello Slam a lui più amico. Il serbo sta dominando anche l’edizione che si concluderà con la finale contro Stefanos Tsitsipas, è chiara la sensazione dal campo contro tutti gli avversari fin qua affrontati. Nonostante delle condizioni fisiche non ottimali, ha ceduto un solo set nel torneo, al secondo turno contro il francese Enzo Couacaud. Ma ancor più impressionante è la statistica dei game lasciati ai suoi rivali nei 6 incontri fin qua disputati: 50. Per lui non è un record assoluto, ma quasi.
    Infatti riportiamo l’interessante statistica del profilo TennisMylife. Novak nei 33 Slam nei quali è giunto in finale, per due volte ha perso meno game rispetto a quest’edizione degli Australian Open: a US Open 2016, solo 40; e US Open 2012, quando ne perse 45. Tuttavia nell’edizione 2016 di Flushing Meadows fu a dir poco fortunato, con ben tre ritiri degli avversari (Vesely, Youzhny, Tsonga, con un match vinto per w.o. senza nemmeno scendere in campo), mentre nel 2012 approfittò del ritiro di Wawrinka a match in corso. Quindi: i 50 game ceduti da Djokovic nella sua strada verso la finale degli Australian Open sono il suo miglior percorso nel torneo, e migliore in uno Slam nel quale non ha approfittato di ritiri di avversari. 
    Nel 2021 la sua strada verso la finale fu la più difficile: “Nole” arrivò al match per il titolo avendo ceduto ai sei rivali affrontati ben 94 game, quasi il doppio di quelli persi quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: alcuni record assoluti del primo Slam stagionale

    Francesca Schiavone, suo il match più lungo

    Il primo torneo dello Slam 2023 sta per scattare. Stanotte Rafael Nadal, campione in carica, inizierà la sua difesa del titolo vinto lo scorso anno. Lo spagnolo ha trionfato in due occasioni nello Slam australiano. Non difenderà il titolo 2022 Ash Barty, che poche settimane dopo aver trionfato nello Slam di casa (ben 44 anni dopo l’ultima connazionale) ha deciso appendere la racchetta al chiodo ed è attualmente in dolce attesa.
    Scaldiamo l’attesa per l’1 di notte, quando scatteranno i primi match, con una serie di record del torneo di Melbourne, inaugurato nel 1905 per il maschile e 1922 per il femminile.
    Più successi:
    Novak Djokovic: 9 (82 vittorie e 8 sconfitte in carriera)
    Margaret Court: 11

    Più titoli consecutivi:
    Roy Emerson: 5
    Margaret Court: 7

    Campioni più giovani:
    Ken Rosewall – 1953 – 18 anni e 2 mesi
    Martina Hingis – 1997 – 16 anni e 4 mesi

    Campioni più anziani:
    Ken Rosewall – 1972 – 37 anni e 2 mesi
    Thelma Coyne Long – 1954 – 35 anni e 8 mesi

    Campioni senza essere testa di serie:
    Mark Edmondson – 1976
    Chris O’Neil – 1978
    Serena Williams – 2007

    Vincitori del torneo alla prima presenza:
    Andre Agassi – 1995
    Virginia Wade – 1972
    Barbara Jordan – 1979
    Monica Seles – 1991

    Match più lungo:
    Finale 2012 – Djokovic b. Nadal 5–7 6–4 6–2 6–7(5) 7–5 in 5 ore e 53 minuti
    1t 2011 – Schiavone b. Kuznetsova 6–4 1–6 16–14 in 4 ore e 44 minuti LEGGI TUTTO

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    Il record di Ben Shelton, nuovo top 100 ATP

    Ben Shelton

    Il giovane statunitense Ben Shelton è una delle promesse più interessanti del tennis americano e non solo. Con la vittoria appena ottenuta al Challenger di Champaign (USA) il 20enne figlio d’arte ha segnato un record assoluto: è diventato il tennista più giovane a vincere tre tornei Challenger in tre settimane consecutive. Shelton aveva trionfato a Charlottesville, quindi a Knoxville e questa settimana a Champaign, in Illinois.
    Mancino, dotato di un gran fisico e un gioco esplosivo ed offensivo, il figlio dell’ex Pro Bryan grazie a questi ottimi risultati è diventato n.97 nel nuovo ranking mondiale, sbarcando per la prima volta tra i migliori cento al mondo.
    Ben si era rivelato al grande pubblico la scorsa estate, quando al Masters 1000 di Cincinnati sconfisse al primo turno il nostro Lorenzo Sonego in una durissima battaglia; quindi sorprese Casper Ruud battendolo in due netti set, prima di cedere negli ottavi a Cameron Norrie.

    BEN SHELTON 🏆🏆🏆 The 20-year-old becomes the youngest player in #ATPChallenger history to win 3 titles in 3 weeks after beating Vukic 0-6, 6-3, 6-2 in Champaign!@IlliniProTennis | @usta pic.twitter.com/nZr7RDqmJ6
    — ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) November 20, 2022 LEGGI TUTTO

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    Nuovo record per Djokovic: miglior percentuale di vittorie nell’Era Open

    Novak Djokovic

    Con il titolo all’Astana Open, Novak Djokovic non solo ha raggiunto i 90 tornei vinti in carriera, ma ha fatto segnare un altro record di grande prestigio. Il match vinto contro Tsitsipas nella finale dell’ATP 500 kazako è stato il suo successo n.1022 in carriera, contro 205 sconfitte. Questo significa una percentuale di vittorie dell’83,29%, la migliore dell’Era Open considerando giocatori con 500 partite disputate. In questa specialissima classifica, “Nole” ha scavalcato Nadal, appena dietro con l’83,28% di successi (1066 vittorie, 214 sconfitte).
    Ecco i migliori 15 in questa classifica, solo grandissimi campioni ovviamente.
    1 – Novak Djokovic – 1022 W 205 L – 83,29%
    2 – Rafael Nadal – 1066 W – 214 L – 83,28%
    3 – Bjorn Borg – 654 W – 140 L – 82,4%
    4 – Roger Federer – 1251 W – 275 L – 82%
    5 – Jimmy Connors – 1274 W – 283 L – 81,8%
    6 – John McEnroe – 883 W – 198 L – 81,7%
    7 – Ivan Lendl – 1068 W – 242 L – 81,5%
    8 – Rod Laver – 576 W – 146 L – 79,8%
    9 – Pete Sampras – 762 W – 222 L – 77,4%
    10 – Boris Becker – 713 W – 214 L – 76.9%
    11 – Guillermo Vilas – 951 W – 297 L – 76,2%
    12 – Andre Agassi – 870 W – 274 L – 76%
    13 – Andy Murray – 714 W – 230 L – 75,6%
    14 – Arthur Ashe – 793 W – 259 L – 74,8%
    15 – Stefan Edberg – 801 W – 270 L – 74,8% LEGGI TUTTO

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    Coric in finale Masters 1000 da n.152, se vince batte il record di tennista con ranking più basso

    Borna Coric

    Borna Coric torna di prepotenza nel grande tennis con una settimana magica a Cincinnati, sbarcando in finale in un torneo Masters 1000 dopo alcuni anni di assenza. L’ultima finale Masters 1000 giocata dal croato risale a Shanghai 2018. Il croato ha sofferto di gravi problemi fisici, soprattutto una operazione alla spalla, che l’ha costretto a ripartire dal basso dopo una lunga e difficile riabilitazione.
    Dopo un’annata vissuta perlopiù nei tornei Challenger (anche in Italia), Borna si gioca la coppa del prestigioso torneo di “Cincy” contro Stefanos Tsitsipas. Parte ovviamente sfavorito, ma potrebbe far segnare un record storico come tennista con ranking più basso a vincere un torneo di questa categoria.
    Intanto è il secondo di sempre (dal 1990, da quando esiste la categoria di tornei Masters Series e poi 1000) con classifica più bassa ad arrivare alla finale. Ecco i cinque tennisti con il ranking peggiori arrivati in finale:
    Andrei Pavel n.191 ATP – Paris Bercy 2003
    Borna Coric n.152 ATP – Cincinnati 2022
    Harel Levy n.144 ATP – Toronto 2000
    Roberto Carretero n.143 ATP – Amburgo 1996
    Alberto Mancini n.105 ATP – Roma 1991

    Carretero finì per vincere quell’edizione di Amburgo. In caso di successo stasera, Coric batterebbe quel record. LEGGI TUTTO

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    Sottile spegne 43 candeline: “Aiuterò i giovani! Una Lube di grande qualità!”

    Final countdown per il ritorno in palestra della Cucine Lube Civitanova! L’inizio della preparazione è previsto per domani, giovedì 18 agosto, all’Eurosuole Forum. Alle 9.30 di mattina, cinque dei quattordici biancorossi si presenteranno al palas per la consegna del materiale tecnico e le visite mediche di rito, mentre nel pomeriggio andrà in scena il primo allenamento stagionale in sala pesi a ranghi ridotti. Tra i presenti, oltre ai nuovi arrivati Francesco D’Amico e Mattia Gottardo, ci saranno Enrico Diamantini, Ivan Zaytsev e Daniele Sottile. Quest’ultimo oggi spegne 43 candeline confermandosi uno dei giocatori più longevi della SuperLega Credem Banca.
    Record. Nella massima serie, davanti al palleggiatore dei cucinieri in questa speciale classifica figurano solo Samuele Papi, che nel 2016/17 scese in campo per i Play Off 5° Posto a 43 anni 9 mesi e 16 giorni, e l’alzatore Vieira De Oliveira Raphael, anche quest’anno nel roster di Verona, reduce dalla sconfitta nella Semifinale dei Play Off 5° Posto 2021/22 incassata a 42 anni 10 mesi e 23 giorni lo scorso 7 maggio a Piacenza. Leggermente inferiore il momentaneo record di Sottile, a referto in Gara4 della Finale Scudetto vinta 3-0 contro Perugia l’11 maggio e valsa il settimo Scudetto della Lube.
    Il palleggiatore Daniele Sottile: “Sarà una bellissima annata, tutta da scoprire!”. Il mio compleanno, che festeggio in famiglia, giunge a chiusura delle vacanze come in ogni stagione e segna la ripresa dell’attività. Siamo alla vigilia della preparazione atletica! Premetto che non mi sono mai fermato e ho continuato a tenermi in forma d’estate nella palestra dell’Eurosuole Forum, questo è il mio marchio di fabbrica. So che anche gli altri compagni si sono dati molto da fare nei mesi caldi! Sono pronto ad affrontare quest’avventura con un anno in più e con tanta voglia di vincere ancora insieme a un gruppo rivoluzionato, più giovane ma di grandissima qualità e ricco di entusiasmo. Abbiamo perso un pizzico di esperienza, ma mi metterò a disposizione della squadra e cercherò di dare un contributo valido, dentro e fuori dal campo, anche con dei consigli ai più giovani…se li vorranno! Dopo la gioia dello Scudetto 2021/22, pure se a detta di molti non partiremo in prima fila ma un gradino sotto, cercheremo di andare fino in fondo in tutte le competizioni perché siamo la Lube. A questo dobbiamo mirare dopo un periodo fisiologico di rodaggio! Con il tempo e il lavoro in palestra il team saprà alzare il livello”. LEGGI TUTTO