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    Preoccupazioni crescenti per Rafael Nadal: salta il Masters 1000 di Roma e rischia di uscire dalla Top 100

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le preoccupazioni per Rafael Nadal continuano ad aumentare. Il tennista spagnolo di 36 anni, che compirà 37 anni a giugno, ha annunciato che non parteciperà nemmeno al Masters 1000 di Roma, rendendo quasi certo che, se giocherà a Roland Garros, lo farà senza alcuna preparazione in competizione. Il maiorchino non scende in campo dallo scorso Australian Open, dove si è infortunato, e quindi arriverà a Parigi sotto pressione a diversi livelli.
    Uno di questi è il ranking ATP. Attualmente Nadal è il numero 14 del mondo, ma non solo perderà i 90 punti che aveva difeso a Roma, ma soprattutto non potrà accumulare ulteriori punti che potrebbero dargli una certa tranquillità. Ciò che lo attende a Roland Garros sarà il tentativo di difendere i 2000 punti conquistati l’anno scorso con la vittoria del titolo, ma il tennista spagnolo corre un rischio mai considerato possibile in passato: uscire dalla top 100.
    Questo scenario preoccupante per Nadal si concretizzerebbe se dovesse uscire nei primi turni del torneo francese e i suoi avversari più diretti riuscissero a guadagnare terreno. Una situazione che metterebbe in discussione la sua partecipazione a Wimbledon e agli US Open, dove il ranking ha un ruolo chiave nella determinazione delle teste di serie e degli abbinamenti.
    La decisione di saltare il Masters 1000 di Roma dimostra quanto Nadal stia dando importanza al recupero dall’infortunio e alla preparazione per Roland Garros, un torneo che gli ha dato tantissime soddisfazioni e che rappresenta uno degli obiettivi principali della sua carriera. Tuttavia, l’assenza di una preparazione adeguata potrebbe pesare sulla sua performance sul campo e sulla possibilità di raggiungere un risultato positivo.
    Il tennis e i suoi appassionati, dunque, sperano di rivedere presto un Nadal in forma e pronto a lottare per i titoli che lo hanno reso famoso. Ma la strada verso il completo recupero sembra ancora lunga, e la corsa contro il tempo per evitare un declino nel ranking si fa sempre più serrata. LEGGI TUTTO

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    Moya: “L’obiettivo di Nadal è giocare a Roma”

    Rafael Nadal e Carlos Moya

    Ormai mancano pochi giorni all’avvio dell’edizione 2023 degli Internazionali d’Italia al Foro Italico, e ancora non c’è alcuna certezza della presenza del super campione Rafael Nadal sul rosso di Roma. Rafa è ancora alle prese con una difficile ripresa dall’infortunio patito allo scorso Australian Open di gennaio, con un fisico molto provato da mille battaglie che stenta a ritrovare una condizione sufficientemente buona da consentirgli il ritorno in torneo. Nonostante il countdown sia avviato, l’obiettivo di Nadal è chiaro: esserci a Roma, e se saltasse il torneo italiano, rotta su Parigi. L’ha confermato anche Carlos Moya, amico e da qualche tempo allenatore del 22 volte campione Slam, parlando ieri al quotidiano francese L’Equipe.
    “Questo 1° maggio è stato il giorno libero per Rafa. Ci vediamo martedì (oggi, ndr) a Manacor. In questo momento stiamo facendo circa un’ora e mezza al giorno e continuiamo a progredire, giorno dopo giorno. Non si tratta nemmeno di essere ottimisti o pessimisti, basta guardare lo stato dei propri progressi su base giornaliera. Ovviamente questi sono tempi difficili perché abbiamo perso i tornei che amiamo, ma Rafa è un guerriero, con una mente indistruttibile, quando arriverà il momento di tornare, saremo motivati. In questo momento è impossibile definire il calendario, ma se domani, quando ci incontreremo, tutto andrà bene l’obiettivo è quello di andare a Roma. Se non sarà possibile, proveremo ad essere al Roland Garros” afferma il campione di Roland Garros 1998.
    In un’altra dichiarazione rilasciata alla tv nazionale spagnola, Moya afferma che Nadal potrebbe rientrare e giocare subito molto bene, al contrario di quello che molti analisti affermano, ossia della necessità di Rafa di giocare varie partite per ritrovare il suo miglior tennis. Così Moya: “Quello che sta peggio è lui, ma noi cerchiamo di incoraggiarlo e siamo sempre ottimisti. Continua con fiducia, con Rafa puoi sempre aspettarti che tiri fuori un coniglio dal cilindro. Per questo credo sia una leggenda metropolitana il fatto che Nadal abbia bisogno di tante partite per essere pronto. Quando è tornato da un infortunio ha sempre ottenuto buoni risultati”.
    Al momento niente trapela dal diretto interessato. Sui canali social sono apparse delle foto che lo ritraggono in allenamento presso la sua accademia. Vedremo nei prossimi giorni se arriverà a Roma per gli Internazionali, o se i suoi milioni di tifosi lo ritroveranno in campo solo al Bois de Boulogne parigino. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Rafa tornerà solo se è al 100%”

    Toni Nadal

    Lo “zio” più famoso del tennis, Toni Nadal, ha parlato delle condizioni di Rafa nel corso del programma radiofonico RMC’s Bartoli Time. L’ex allenatore e mentore del 22 volte campione Slam si è detto certo che il nipote stia facendo tutto il possibile per rientrare, ma che lo farà solo ad una condizione molto precisa: sentirsi al 100%.
    “Ho parlato con lui sabato. Tornerà solo se sarà in buone condizioni, al 100%”, ha affermato perentorio Toni nel corso del programma. “Sa che altrimenti non gli farà bene. Ha giocato gli Australian Open senza essere al top e abbiamo visto come è andata. Penso che voglia tornare a sentirsi bene. Vorrebbe arrivare al Roland Garros con fiducia e una buona condizione fisica. Per ora, dobbiamo aspettare. Ma ha ancora la testa per provare a vincere un’altra volta”.
    Toni continua a pensare che nonostante i rivali siano tanti e sempre più forti, incluse le nuove leve, quando il nipote si trova sul Centrale di Parigi tutto cambia e batterlo è difficilissimo. “Ho detto molte volte di Rafa che anche se non arriva in ottime condizioni, quando entra nel Philippe Chatrier, tutto cambia. Ha bisogno di alcune partite non troppo difficili per crescere. So che Zverev, Alcaraz, Djokovic, Rune, Rublev sono molto forti. Ma con la sua mente so anche che Rafa può vincere. Voglio pensare lo stesso anche quest’anno”.
    Quindi fiducia nelle chance di Rafa, nonostante il fisico sia in grave difficoltà, provato da un numero infinito di battaglie sportive. Toni afferma che Rafa rientrerà solo se al 100%, ma sembra improbabile che possa presentarsi a Parigi senza aver giocato nemmeno un match ufficiale. Ottimismo di famiglia a parte, il tempo corre, e non sarà facile nemmeno per lui trovare una condizione abbastanza buona per essere competitivo nello Slam a lui più caro, dove ha costruito vittoria dopo vittoria la propria leggenda. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal non giocherà il torneo di Barcellona: “Non mi ritengo ancora pronto”

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal ha annunciato tramite social il suo forfait dal torneo ATP 500 di Barcellona in programma la prossima settimana.
    “Barcellona è un torneo speciale per me, perché è il mio club d’adozione e perché giocare in casa è sempre un’emozione unica.”Non mi ritengo ancora pronto e, pertanto, proseguo nel mio percorso di preparazione per tornare alle competizioni.Buona fortuna al mio amico David Ferrer e a tutto il suo team per questa edizione del Godó che sicuramente sarà come sempre un successo a tutti i livelli.” LEGGI TUTTO

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    Nadal decide oggi se giocare a Barcellona dopo un ultimo test

    Rafa Nadal, infortunato a Melbourne

    Rafael Nadal è ancora indeciso se rientrare la prossima settimana sulla terra “amica” dell’ATP 500 di Barcellona. Secondo quanto ha dichiarato il direttore dello storico torneo catalano, David Ferrer, il super campione di Maiorca oggi farà un ultimo test in campo per valutare le sue condizioni, quindi deciderà se giocare o meno il “Godò”. Ha deciso di scogliere la riserva oggi, visto che domani verrà effettuato il sorteggio del main draw.
    Ricordiamo che Rafael è fermo dalla sconfitta patita al secondo turno degli Australian Open, ed è sceso al n.15 del ranking mondiale. Il formidabile spagnolo si sta allenando da alcune settimane sui campi della sua accademia, ma ancora non si sentiva pronto a tornare in competizione, scegliendo così di saltare il torneo del Principato, uno di quelli a lui più cari.
    È previsto invece il rientro di Carlos Alcaraz, come la presenza di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Vedremo se il vincitore del derby italico (ultimo match sul centrale oggi pomeriggio) e quindi semifinalista a Monte Carlo, cambierà idea sulla partecipazione al 500 spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “A Roland Garros Rafa può sempre gestire un paio di partite per trovare il ritmo”

    Toni Nadal

    La decisione di Rafa Nadal di rimandare il rientro, saltando il torneo di Monte Carlo, ha colto di sorpresa i suoi supporter, che seguendo anche l’annuncio del torneo del Principato speravano di rivederlo in uno degli eventi a lui più cari e fortunati. Il suo processo di allenamento continua, con l’obiettivo chiaro di presentarsi al meglio delle proprie possibilità a Roland Garros. In molti si sono chiesti: ha bisogno di giocare per ritrovare sensazioni e ritmo partita? Assolutamente, ma forse era semplicemente troppo presto, nonostante sui campi del principato ha sempre giocato un buonissimo tennis con condizioni per lui ideali.
    La stampa spagnola si è immediatamente rivolta a zio Toni, che conosce Rafa meglio di chiunque altro e lo osserva in allenamento presso la sua accademia, anche se non lo segue più in prima persona nei tornei come un tempo. Il concetto di Toni è chiaro: Rafa conosce il suo corpo ma solo con il riscontro del campo può vedere a che punto si trova. Questi e altri concetti ha espresso in una breve intervista, della quale riportiamo alcuni passaggi già proiettati sul prossimo Roland Garros.
    “Rafa è in ripresa, ma non è facile sapere fino in fondo a che punto sia, perché lo scopri per davvero solo quando gareggi”. Gli è stato chiesto se avrebbe dovuto ritirarsi contro Fritz a Wimbledon: “Non sai mai cosa sarebbe successo, non abbiamo la controprova. Inoltre, se lo avesse fatto in alcune delle partite in cui ha avuto qualche problema, forse avrebbe avuto qualche Roland Garros in meno, o un Wimbledon in meno”.
    “A Roland Garros e nella stagione sulla terra battuta in generale è diverso. Anche se non è in forma ottimale, sai che Rafa può fare uno sforzo perché controllerà la forza e la velocità del gioco. Ma quando gioca sul veloce e soprattutto nella stagione indoor è più difficile per lui. Quando gioca al Roland Garros, Rafa ha 2 o 3 partite che può controllare e quindi usarle per riprendere il suo miglior ritmo e gioco. Al contrario a Torino non le hai” ha dichiarato il suo storico maestro.
    “Rafa è abituato a combattere, è cresciuto sapendo che nel tennis, come nella vita, le cose non vanno quasi mai alla perfezione. Devi essere disposto a lavorare sodo e risolvere i problemi” conclude Toni Nadal.
    Due parole anche su Felix Auger-Aliassime, che segue anche se non a tempo pieno. Toni è convinto che il canadese abbia ancora un bel margine di crescita, ma è consapevole che la concorrenza sia diventata ancor più spietata con l’avvento di Alcaraz e Sinner. “Felix può migliorare il rovescio e la calma quando le cose in partita si fanno complicate. Uno dei suoi sogni è vincere qualche Slam ed essere il numero 1. Può farcela, ma non è facile perché ci sono Alcaraz e Sinner, che sono molto bravi, o Medvedev. Ma se lavora sodo avrà la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi perché ha un buon percorso per migliorare ancora”. LEGGI TUTTO

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    Nadal si cancella da Monte Carlo

    Rafael Nadal, salta il primo grande torneo sul “rosso”

    Doccia fredda per il torneo di Monte Carlo: Rafael Nadal ha appena annunciato di rinunciare al primo Masters 1000 su terra battuta, non sentendosi ancora pronto ad affrontare un torneo di così alto livello. Queste le parole del campione di Maiorca, che con dispiacere annuncia il forfait ad uno dei tornei a lui più cari. “Ciao a tutti, non sono ancora pronto per competere ai massimi livelli. Non potrò giocare in uno dei tornei più importanti della mia carriera, Montecarlo. Non sono ancora nelle condizioni di giocare totale sicurezza e continuo il mio percorso di preparazione, sperando di tornare presto”

    Hola a todos, aún no me encuentro preparado para competir al más alto nivel. No podré jugar en uno de los torneos más importantes de mi carrera, Monte Carlo. No estoy aún en condiciones de jugar con las máximas garantías y continúo mi proceso preparación, esperando volver pronto
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) April 4, 2023

    Che tirasse brutta aria dalle parti di Rafa lo si era intuito poche settimane fa, quando il 22 volte campione Slam aveva partecipato al “clasico” di calcio tra il suo Real Madrid e il Barcellona e interpellato dalla stampa sulle sue condizioni aveva messo le mani avanti non confermando affatto la propria presenza sui campi del Principato. La settimana seguente ci sarà il “Godò”, classico evento a Barcellona. Chissà che sarà questo il torneo buono per tornare in torneo, oppure si andrà a Madrid.
    Nadal è fermo dalla sconfitta patita al secondo turno degli Australian Open, dove fu estromesso in tre set dallo statunitense MackenzieMcDonald, ma evidentemente penalizzato da un problema muscolare. Gli infortuni non danno tregua a Rafa dalla scorsa estate: dopo l’ennesimo trionfo a Roland Garros, ha sofferto sul centrale di Wimbledon un problema nel match di quarti di finale vinto contro Fritz, gettando la spugna in semifinale e rinunciando alla sfida molto attesa contro Kyrgios. Quindi è rientrato a Cincinnati, battuto all’esordio da un redivivo Coric, e a US Open si è fermato negli ottavi di fronte a un esplosivo Tiafoe. È seguito un nuovo stop, per curare malanni vari, sino al rientro a Bercy, sconfitto subito da Paul, e un Master segnato da due sconfitte nel girone e la vittoria su Ruud nell’ultimo match, quando già era sicuro di essere eliminato. Il 2023 l’ha visto in campo alla United Cup, con due sconfitte con il team spagnolo, e quindi l’unico successo in stagione, contro Draper al primo turno di Melbourne. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: una replica della sua statua di Roland Garros arriva all’Accademia di Maiorca

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal ha già un ricordo molto speciale nella sua Accademia a Maiorca. Infatti, Gilles Moretton, presidente della Federazione Francese di Tennis, e Amelie Mauresmo, direttrice di Roland Garros, si sono recati in Spagna per consegnare una replica della statua di Rafa, presentata durante l’edizione 2021 del Grand Slam parigino. La replica sarà esposta nel Museo Rafa Nadal, accanto ai suoi trofei.
    Si tratta di una replica in scala 1/10 dell’originale, alta circa tre metri. Da ora in poi, sarà immortalata e potrà essere ammirata da chiunque si rechi all’Accademia del 14 volte campione di Roland Garros. “Roland Garros è il luogo più importante della mia carriera e per questo motivo è stato un sogno avere una statua lì. Poter avere questa replica nella mia casa, nel museo, in un ambiente così speciale per me e per la mia famiglia, è qualcosa di straordinario. Sono molto grato a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò”, ha dichiarato. LEGGI TUTTO