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    Thiem: “Le nuove palline saranno un fattore a Roland Garros”

    Il neo campione Slam Dominik Thiem si sta allenando sulla terra di Roland Garros in vista dell’avvio del torneo. Sarà molto interessante vedere il sorteggio, e capire se l’austriaco avrà ipoteticamente sulla sua strada verso la finale Djokovic o Nadal in semifinale. Intanto ha parlato a Sky Sport Austria in merito alla sua preparazione e […] LEGGI TUTTO

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    Wilander: “Nadal sarà meno favorito del solito a Roland Garros, colpa delle condizioni”

    L’ex campione svedese Mats Wilander ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano iberico AS, in cui ha parlato dell’edizione 2020 di Roland Garros. Secondo il tre volte campione a Parigi, Rafa Nadal resta il favorito per il successo ma… un po’ meno del passato. Il motivo? Le condizioni assai diverse in cui si disputerà lo […] LEGGI TUTTO

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    Open Court: IBI20, un torneo ricco di sorprese (di Marco Mazzoni)

    Sorprendenti. Questo l’aggettivo più calzante per gli IBI20, oggi arrivati alle semifinali. Alla vigilia la sensazione che potesse essere un torneo diverso dal “solito”, con i “soliti” sempre in fondo, aleggiava nell’aria. Il 2020 non è un annata qualunque, il nostro amato tennis alla fine è parte del nostro vivere, scorre con i problemi e le situazioni che affrontiamo ogni giorno. Il maledetto lockdown, l’impossibilità a viaggiare, la difficoltà nell’allenarsi e competere hanno prodotto una spallata allo status quo. Finora abbiamo avuto una finale Slam a NYC tutta nuova, ed un nuovissimo campione. Che possa succedere anche a Roma? C’è una discreta probabilità, anche se l’unico campione rimasto in gara è il “cannibale” Djokovic, pronto a vincere ancora un Masters 1000, ancora Roma, e riprendersi quella prima pagina gettata al vento con quella pallata gettata maldestramente… Tuttavia una vittoria del “Djoker” non è così scontata.
    Novak ha faticato tanto in questo torneo, quasi mai è riuscito a trovare il picco di prestazione e soprattutto mantenerlo. Krajinovic è un buonissimo giocatore, nel loro incontro Filip è riuscito a metterlo sotto con il suo tennis preciso e geometrico. Ieri altra prestazione così così per il n.1: contro Koepfer ha mostrato dei vuoti clamorosi, amplificati dalla forma irreale del tedesco, tosto all’inverosimile e bravissimo ad azzeccare una settimana che, chissà, gli cambierà la carriera. La ragione dice che Djokovic possa solo crescere. Magari finora ha giocato sempre col freno a mano tirato, tantissime volte in carriera è entrato nei tornei con una condizione incerta per poi… BOOM…! alza il livello in un attimo e diventa ingiocabile. La sensazione (visto anche dal campo) è quello di un atleta ben preparato ma coi nervi scoperti. Basta un nonnulla per farlo esplodere o implodere, a seconda di come la vediamo. Come se la rabbia esternata in modo scomposto a US Open covasse da tempo e non riuscisse a trovare una via d’uscita. Una furia, una mancanza di serenità che al primo momento di tensione agonistica gli si rivolta contro, lo trascina in una palude infida ed esterna la parte peggiore di lui. È evidente che il 2020 (eccetto l’inizio di stagione perfetto) non sia andato esattamente bene sul piano personale, e questo forse adesso gli sta presentando il conto anche in campo. Vedremo oggi come andrà. Contro Ruud è favorito. Forse il rampante norvegese non ha le armi per stroncarlo; forse il ritmo arrotato perfezionato alla Rafa Nadal Academy può metterlo sotto stress, e chissà… Tra qualche ora sapremo. Ruud è uscito benissimo dalla vittoria su Berrettini, ultimo azzurro in gara dopo un torneo a fortissime tinte nazionali. Resterà nella memoria anche come il torneo di Musetti, dei record degli azzurri, e purtroppo anche come quello di una chance sprecata per Matteo… Non era facile la partita, ma trovare nei quarti di Roma un avversario “migliore” di Ruud non capiterà spesso.

    Parte bassa, semifinale totalmente imprevista ma assolutamente intrigante. Schwartzman ieri ha CAMMINATO SULLE ACQUE. Ho avuto la fortuna di vedermela tutta sul Centrale insieme ad altre 40 persone (contate una x una…). Un Nadal non così malvagio è stato sconfitto sul piano del gioco e della spinta da un piccoletto con il motorino nelle gambe, la dinamite nel braccio ed un cuore immenso. Diego non mai tremato, nemmeno quando ha perso due volte il servizio nel secondo set, imponendo subito il contro break. Ha giocato la partita perfetta. Ha sfidato la potenza del diritto di Rafa per poi girare col rovescio sull’angolo aperto. Ha risposto con una continuità e lunghezza degna del miglior Djokovic. Ha retto l’impatto del “Rey” con una solidità mentale e fisica irreale. Nadal alla fine ha reso merito all’argentino ma è stato molto, troppo critico con se stesso. L’unico appunto che gli si può fare è quello di non aver ricavato granché con la prima di servizio, e di esser stato un po’ corto nel palleggio nel primo set. Ma i meriti di super-Diego sono stati nettamente superiori ai demeriti di Rafa. Infatti vorrei sottolineare un momento che forse in tv non si è visto: subito dopo il match point, tutto il clan Nadal (soprattutto il padre Sebastian, seduto vicino alla panchine dell’argentino) si è letteralmente alzato in piedi ad applaudire Schwartzman, dando il giusto tributo ad una prestazione mostruosa. Se quella di ieri è stata solo la 40esima partita su terra persa da Nadal sulla terra (dal 2002, INCREDIBILE!), beh, vuol dire che l’impresa resterà negli annali. Cosa aspettarsi allora oggi da Diego? Non facile saperlo. Come avrà dormito? Come avrà metabolizzato questa partita? Come sarà a livello fisico oltre che mentale dopo cotanto sforzo? Lo sapremo solo oggi. Da un lato potrebbe esser ancor più galvanizzato; dall’altro potrebbe esser un filo scarico, e… di fronte avrà un altro talento mancino in grandissima forma fisica e tecnica: Denis “Showtime” Shapovalov.
    Il canadese ieri su Pietrangeli ha domato per la prima volta Dimitrov in una partita ad altissimo contenuto tecnico. Ha giocato pure bene Grigor, ma la strapotenza nella spinta e la quantità di soluzioni di Denis ha prevalso. Nei momenti in cui Shapovalov serve bene è stato incontenibile. Clamorosa la sua facilità di accelerare, anche spingendo palle senza peso o molto basse. Ho visto tutta la partita nella “beata solitudine” di un Pietrangeli vuoto. È stato uno spettacolo alto dal punto di vista tecnico. Un privilegio esser lì ad ammirare la bellezza di un tennis ricco di talento ed adrenalina, e la crescita di un giovane può far “saltare il banco”. Denis è sempre un tennista umorale, un po’ instabile, ma se entra “in the zone” diventa ingestibile. Shapo ha trovato ritmo con la prima e con la risposta, questo è il termometro del suo tennis. Quando i colpi di inizio gioco vanno, significa che c’è con la testa e allora son dolori… Anche sul rosso, perché può gestire benissimo i tempi di gioco e entrare sulla palla sia a tutta che arrotando sui top spin ricevuti. Misteriosa la sua abilità nel palleggiare con buona rotazione e cambiare in un attimo spingendo una pallata secca, piena, velocissima. Ieri sera Denis ha prodotto una serie di vincenti straordinaria. Che match sarà oggi contro Schwartzman? Intanto sarà una prima volta. È un contrasto di stile totale, quindi gli ingredienti per una bellissima partita ci sono tutti. La speranza è che Diego non sia troppo stanco/scarico, e che Denis non avverta troppo la pressione dell’evento. Fare un pronostico è impossibile, ma una cosa è certa: se entrambi giocheranno bene, sarà il tennis a vincere.Buone semifinali a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: Arriva la clamorosa eliminazione di Rafael Nadal

    Diego Schwartzman nella foto

    Assolutamente convincente nelle prime due partite del Masters 1000 di Roma, torneo che ha rappresentato il suo ritorno alle competizioni dopo diversi logici mesi di assenza, Rafael Nadal (ATP 2) si è inceppato nei quarti di finale. Di fronte ad un Diego Schwartzman (15) in grande spolvero, il mancino di Manacor ha commesso troppi errori per pensare di poter passare il turno, uscendo sconfitto per la prima volta in carriera con l’avversario odierno per 6-2 7-5.

    Nel primo set lo spagnolo ha perso il servizio nel quinto e settimo game, mentre nel secondo non gli è bastato affidarsi alle discese a rete per sistemare una situazione compromessa dalle difficoltà ai turni di battuta. L’argentino affronterà ora Denis Shapovalov (14), che ha sconfitto in poco meno di due ore il bulgaro Grigor Dimitrov (22) con il punteggio di 6-3 3-6 6-2.

    ATP Rome

    Diego Schwartzman [8]
    6
    7

    Rafael Nadal [2]
    2
    5

    Vincitore: D. SCHWARTZMAN

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    D. Schwartzman

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    6-5 → 7-5

    R. Nadal

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40

    5-5 → 6-5

    D. Schwartzman

    0-15
    0-30
    0-40

    5-4 → 5-5

    R. Nadal

    0-15
    0-30
    0-40

    4-4 → 5-4

    D. Schwartzman

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40

    4-3 → 4-4

    R. Nadal

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    30-40

    3-3 → 4-3

    D. Schwartzman

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    2-3 → 3-3

    R. Nadal

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40
    ace

    2-2 → 2-3

    D. Schwartzman

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 2-2

    R. Nadal

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    1-1 → 1-2

    D. Schwartzman

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40

    0-1 → 1-1

    R. Nadal

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    D. Schwartzman

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    5-2 → 6-2

    R. Nadal

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    4-2 → 5-2

    D. Schwartzman

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    3-2 → 4-2

    R. Nadal

    0-15
    0-30
    0-40

    2-2 → 3-2

    D. Schwartzman

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40

    1-2 → 2-2

    R. Nadal

    0-15
    15-15
    30-15
    ace
    40-15
    40-30

    1-1 → 1-2

    D. Schwartzman

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    0-1 → 1-1

    R. Nadal

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Nadal e Djokovic raggianti del ritorno del pubblico a Roma: “Ci mancano molto”

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    La notizia è a dir poco sorprendente. Il torneo di Roma avrà la presenza del pubblico domenica e lunedì, giorni che riguardano rispettivamente le semifinali e la finale.
    In totale ci saranno un migliaio di spettatori con tutte le regole di sicurezza pubblica. Questa notizia ha lasciato tutti euforici e Rafa Nadal non ha fatto eccezione. “E’ fantastico che i tifosi possano tornare in modo sicuro. Non credo sia strano che le opinioni dei responsabili cambino in così poco tempo. Covid-10 rende tutto molto imprevedibile e le persone che prendono le decisioni devono stare attente. Anche se saranno pochi, è fantastico che ci potranno essere dei sostenitori sugli spalti”, ha detto in conferenza stampa.

    Anche Novak Djokovic ha lasciato una parola sul ritorno dei pubblico. “Spero che possa essere così, che ci sia il pubblico anche se pochi è sempre meglio che senza spettatori. Ci mancano molto i tifosi, sono molto importanti nella nostra carriera. Spero che questo accada e che ci siano persone sul campo centrale”. LEGGI TUTTO

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    Dal Foro Italico: Rafael Nadal parla di Novak Dokovic e della sua assenza agli Us Open

    Queste le dichiarazioni tramite il sito ufficiale degli Internazioli D’Italia rilasciate al Foro Italico. Rafael Nadal : “Come mi sento? Bene. E sicuramente entusiasta di ricominciare. Del resto l’ultimo periodo è stato complicato per tutti. Ma adesso sono qui: Roma è sempre entusiasmante. E’ come sempre uno degli eventi più importanti del tour: eppure non […] LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner si allena con Rafael Nadal sui campi del Foro Italico

    Rafael Nadal già da qualche giorno testa i campi del Foro Italico su cui domani partiranno gli Internazionali d’Italia e stamattina si è allenato con la stella nascente azzurra Jannick Sinner (che farà il suo esordio domani contro il francese Benoit Paire e chi vince, al secondo turno se la dovrà vedere con il greco […] LEGGI TUTTO

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    Vasek Pospisil: «Il tennis è molto più grande di Federer e Nadal»

    Vasek Pospisil, uno dei due presidenti della nuova Professional Tennis Players Association (PTPA), insieme a Novak Djokovic, ha rilasciato questo sabato una lunga intervista al sito web ‘Tennis Majors’ dove spiega l’idea alla base della creazione di questo movimento, che ha già il supporto di una vasta base di tennisti professionisti – per il momento […] LEGGI TUTTO