More stories

  • in

    F1, Mario Isola: “Qatar, un circuito molto impegnativo per i pneumatici Pirelli”

    In termini di severità per i pneumatici, il circuito di Lusail è molto impegnativo e paragonabile a piste come Silverstone e Suzuka. La parole di Mario Isola, alla vigilia del Gran Premio del Qatar.

    Come per il precedente Gran Premio del Giappone, in Qatar i team useranno la C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.
    L’unico Gran Premio del Qatar finora disputato è stato vinto da Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, partito dalla pole position, precedette sotto la bandiera a scacchi la Red Bull di Max Verstappen, autore del giro più veloce, e Fernando Alonso, allora alla Alpine.
    A Doha si correrà in notturna, le qualifiche e la gara inizieranno alle 20 ora locale. Sabato la Sprint Shootout sarà alle 16 mentre la gara Sprint alle 20:30. Non sono previste altre gare di supporto quindi la pista non potrà gommarsi grazie all’utilizzo da parte di altre vetture.
    Nonostante le zone verdi costruite appositamente attorno al circuito, la sabbia del deserto sporca spesso il tracciato di Doha rendendo molto rilevante l’evoluzione di pista, che sarà ancor più accentuata dal nuovo asfalto.
    Le temperature dell’aria sono elevate in Qatar in questo periodo dell’anno. Nella settimana precedente il Gran Premio, le massime hanno sfiorato i 40°C. Lo slittamento delle sessioni di pista rispetto al 2021 dovrebbe però permettere una maggiore escursione termica rispetto ai valori registrati due anni fa.

    La Formula 1 torna in Qatar a due anni di distanza dal debutto, avvenuto nel 2021. In un certo senso, quello in programma nel fine settimana è quasi un esordio, sia perché le monoposto attuali sono molto diverse da quelle utilizzate due anni fa, sia perché il tracciato del Lusail International Circuit è stato completamente riasfaltato così come sono stati modificati i cordoli. Sulla carta le caratteristiche della pista sono rimaste inalterate – un rettilineo principale lungo poco più di un chilometro e 16 curve – ma è chiaro che le modifiche intervenute in questi due anni rendono relativamente significativi i dati raccolti nella prima edizione di questo Gran Premio.
    In termini di severità per i pneumatici, quello di Lusail è un circuito molto impegnativo, paragonabile a Silverstone e Suzuka: non è una coincidenza che il tris di mescole scelto per questa gara sia lo stesso, vale a dire C1-C2-C3. Ci sono diverse tipologie di curve, la maggior parte a media e alta velocità. La serie di curve fra la 12 e la 14 ricorda abbastanza la curva 8 del circuito di Istanbul, una delle più impegnative per le gomme della storia recente della Formula 1, ed è uno dei punti determinanti per ottenere un buon tempo sul giro. Il fatto che ben undici delle 16 curve siano a destra sollecita particolarmente il lato sinistro della monoposto, soprattutto l’angolo anteriore, ma i livelli di energia registrati sulle gomme nel 2021 risultarono comunque abbastanza ben bilanciati fra i due assi.
    A rendere il Gran Premio del Qatar ancor più sfidante per noi, le squadre e i piloti, sarà il fatto che questo fine settimana vedrà il ritorno del formato Sprint. Ci sarà quindi solamente un’ora di prove libere a disposizione il venerdì per decidere l’assetto e valutare il comportamento dei pneumatici sulla lunga distanza, per di più in programma quando ci sarà ancora il sole a riscaldare l’asfalto mentre la qualifica e le due gare si disputeranno in notturna. Ci sono quindi tutti gli elementi per assistere ad un weekend interessante e, chissà, foriero di qualche sorpresa: chi saprà adattarsi meglio e in fretta alla pista potrebbe acquisire un vantaggio importante”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Qatar 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Dopo il Gran Premio del Giappone, in cui il due volte campione del mondo Max Verstappen è tornato al successo, è arrivato il momento del Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1. L’olandese della Red Bull vuole salire sul gradino più alto del podio anche nel prossimo weekend, mentre le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc sperano di reagire. Nella giornata di venerdì 6 ottobre prima sessione di prove libere alle ore 12:30 , mentre alle 16:00 prenderanno il via eccezionalmente le qualifiche. Sabato 7 ottobre le qualifiche shootout alle 12:30, mentre alle ore 16:30 è in programma la sprint race. La gara, invece, andrà in scena alle ore 16:00 di domenica 8 ottobre.
    F1, ecco come seguire il GP Qatar                                    
    Il Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 andrà in onda integralmente su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport F1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita delle qualifiche di sabato 7 ottobre alle ore 20:00 e la gara di domenica 8 ottobre alle 22:00 per tutte le persone che non hanno sottoscritto abbonamenti. I lettori avranno anche la possibilità di seguire il live della gara del tracciato asiatico su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO

  • in

    Il bomber senza supercar: perché Richarlison non guida? Il motivo è assurdo

    In questi anni sono stati scritti migliaia di articoli sugli immensi e costosissimi garage delle stelle del calcio. Lamborghini, Ferrari, Rolls Royce, Bugatti, ma c’è un calciatore per cui dovrremo aspettare un po’ di tempo per mostrarvi le sue lussuose vetture. Si tratta di Richarlison de Andrade, attaccante del Tottenham e della Nazionale Brasiliana che non riesce proprio a prendere la patente!
    Una Rolls Royce per tutti: il regalo del principe per la Nazionale che batte l’Argentina
    Tutti tranne lui
    L’abbiamo visto tutti segnare una doppietta contro la Serbia durante questo Mondiale di Calcio in Qatar, ma riuscire ad ottenere la patente di guida sembra essere per Richarlison de Andrade una cosa molto più complicata dell’insaccare il pallone in rete riuscendosi a liberare dalla marcatura dei difensori avversari. Lo stesso attaccante ha recentemente raccontato all’emittente Ronaldo TV di non essere riuscito a passare l’esame teorico della patente, ammettendo di aver studiato solo 200 delle 900 nozioni necessarie per il superamento del test. Il motivo? “Dovevo andare in vacanza”, ha ammesso. Il poco impegno lo ha portato infatti ad ottenere il punteggio di 36 su 56, 6 punti in meno della sufficienza. La giustificazione data inoltre, è che l’esame è tutto in lingua inglese, una lingua che comunque dovrebbe capire dato che vive nel Regno Unito dal 2017. Insomma, chissà se per raggiungere l’Enfield Training Centre utilizzerà i mezzi pubblici, la bicicletta o qualche altro mezzo per cui non è necessaria la patente, anche se dai gli oltre 4,5 milioni di euro a stagione che percepisce se lo potrà permettere sicuramente un autista!
    Da Roma a Doha: l’assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali LEGGI TUTTO

  • in

    Una Rolls Royce per tutti: il regalo del principe per la Nazionale che batte l'Argentina

    Contro ogni pronostico l’Arabia Saudita ha battuto l’Argentina. Il match vinto ha fatto scoppiare il paese di gioia e il più orgoglioso della propria Nazionale è stato senza dubbio il principe bin Salman Al Saud, il quale ha voluto premiare ogni calciatore saudita occupato nel Mondiale di Calcio in Qatar con una costosissima Rols Royce!
    Volkswagen sostiene la fascia “One Love” e critica la FIFA: “Inaccettabile”
    Un’auto per ogni campione
    Mentre il Sovrano annunciava festa nazionale per tutta la giornata del 23 novembre a seguito della vittoria della sua Nazionale contro la favoritissima Argetina di Lionel Messi, i calciatori biancoverdi ricevevano una notizia davvero inaspettata: ilprincipe bin Salman Al Saud ha promesso a ogni calciatore una Rolls Royce Phantom ognuna del valore di 500 mila euro, (circa 13 milioni di euro per le 26 vetture complessive da regalare ). Il modello è senza dubbio uno dei più lussiosi mai creato dall’azienda britannica e dei più potenti, equipaggiato con un motre >motore 6.7 V12 biturbo, capace di erogare 600 CV. La velocità massima raggiungibile è di 250 km/h e può accelerare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.
    Da Roma a Doha: l’assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali LEGGI TUTTO

  • in

    Da Roma a Doha: l'assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali

    Fischietto in bocca, si inizia! Il primo Mondiale di Calcio invernale della storia sta per partire. Migliaia di persone si stanno muovendo alla volta del Qatar per assistere al match inaugurale e alle altre sfide, tranne gli italiani che saranno purtroppo di nuovo spettatori e non protagonisti. Ma se a qualcuno venisse la voglia di recarsi comunque a Doha in automobile, sarebbe un viaggio così impossibile?
    La prima partita della FIFA World Cup Qatar 2022 è in programma per domenica 20 novembre, alle 19:00 ora locale (17:00 in Italia) a Doha, allo stadio Al Bayt. Il Paese mediorientale aprirà come di consueto il torneo sfidando l’Ecuador, sorteggiato nello stesso Gruppo A. Il torneo calcistico più importante e coinvolgente del mondo però non vedrà di nuovo scendere in campo l’Italia, per la seconda volta spettatrice disinteressata dopo la disfatta contro la Svezia quando sulla panchina azzurra sedeva Giampiero Ventura. Ma chi dice che gli italiani non possono godersi questo Mondiale? Ai più fissati del gioco del pallone sarà balenata l’idea di fare un salto in Qatar per seguire qualche match, anche quelli tra le Nazionali più assurde. Tra prezzi dei biglietti aerei altissimi e hotel inavvicinabili la soluzione è una: andarci in automobile.
    Cancelo e il lusso sfrenato: alla sua Mercedes non manca nulla
    “Solo” 5mila chilometri
    Se si partisse da Roma, per arrivare allo stadio Al Bayt in auto l’impresa sarebbe ardua ma non impossibile. Si tratta infatti di 5.345 chilometri, cioè ben 62 ore di auto, soste escluse. Niente riposini, fermate in autogril per “bisogni impellenti” o pause snack, per raggiungere l’impianto di Doha ci vogliono poco più di due giorni e mezzo. Dalla Capitale, il navigatore consiglia di passare nei pressi di Napoli, raggiungendo Bari e scendendo verso il Sud della Puglia per imbarcarsi sul traghetto che da Brindisi porta in Grecia. Da lì inizia il viaggio alla volta di Salonicco, per poi attraversare il confine e raggiungere Instanbul. “Tagliando” a metà la Turchia, passando per Ankara, Gaziantep, fino al confine iracheno. Attraversando Baghdad si arriva nell’estremo meridione del Paese, sulle coste del bellissimo Golfo Persico. Superato il Kuwait e il Bahrein si arriva infiine in Qatar, nella moderna e ricchissima capitale, Doha. 
    Se siete ricchi
    Se 62 ore vi sembrano troppe e pensate che la sluzione migliore sia quella di psingere sull’acceleratore, avete bisogno di un’auto dalle prestazioni notevoli, che sia pronta a macinare oltre 5mila chilometri a tutta potenza. Armatevi di parecchio denaro per il rifornimento (e per eventuali multe per eccesso di velocità) e partite. Tra i modelli migliori tra cui poter scegliere, c’è senza dubbio la Mercedes Classe G AMG: la bestiona tedesca è equipaggiata con un V8 da 3982 cc che eroga una potenza di 585 CV. Lo scatto da 0 a 100 avviene in 4,5 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile è di 220 km/h. Il prezzo? Circa 200mila euro. Un’altra soluzione ideale sarebbe la BMW X7: il Suv da olre 150mila euro presenta una potenza di 530 CV e può arrivare anche a 250 km/h. Infine, come ultimo consiglio per chi non guarda il portafogli, c’è quello di optare per un’Audi RS Q8, con motore V8 TFSI da 4 litri con 600 CV che costa “solo” 152mila euro nella versione base.
    Se siete poveri
    Se avete tanto tempo ma pochi soldi a disposizione e non avete nessuna intenzione di abbandonare questa folle idea, fare la classica “macchinata” in compagnia, è l’idea giusta da intraprendere. Il viaggio può essere divertente a bordo di una Dacia Jogger, la monovolume a 7 posti acquistabile con poco più di 16mila euro. Non sarà velocissima, ma sicuramente molto spaziosa. In alternativa c’è la Mahindra XUV 500: anche qui i 7 posti e l’abitacolo di grandi dimensioni permettono di viaggiare in lungo e in largo in estrema comodità. Il modello indiano costa solo 25.500 euro (pacchetto completo di ogni optional). Per ultima, la Reault Grand Scénic, versione più lunga di 22 cm e a sette posti della versione base Scénic. Solo 24mila euro e tanta comodità per il lunghissimo viaggio Roma-Doha.
    Vlahovic si regala una Maserati speciale? FOTO LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, non sarà il Qatar a ospitare la prima gara del 2023

    ROMA – Il Qatar non darà il via alla stagione di MotoGp come di consueto. Nel 2023, infatti, la gara sul circuito di Losail verrà disputata durante la stagione per via di “un’ampia ristrutturazione con conseguente rimodellamento dell’area del paddock e delle strutture annesse” come si legge da un comunicato condiviso dal sito ufficiale del campionato questa mattina. Il Gran Premio resta confermato, avendo un contratto fino al 2031. 
    “Aree riqualificate”
    “Losail ospiterà il Gran Premio del Qatar 2023 al termine dei lavori, il che significa che l’evento non sarà il round di apertura del campionato. Varie aree dell’impianto saranno riqualificate per offrire un’esperienza migliore a tutti coloro che verranno in pista, dai piloti ai team – prosegue il comunicato diffuso dal circuito di Losail e riportato da The-Race.com -. Ci saranno nuove aree per gli spettatori, che renderanno la nostra pista ancora più moderna”. Resta quindi da definire la prima tappa della prossima stagione, ancora non ufficializzata.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, il Qatar non ospiterà la prima gara della prossima stagione

    ROMA – La prossima stagione di MotoGp non prenderà il via in Qatar come di consueto. Nel 2023, infatti, la gara sul circuito di Losail verrà disputata durante la stagione per via di “un’ampia ristrutturazione con conseguente rimodellamento dell’area del paddock e delle strutture annesse” come si legge da un comunicato condiviso dal sito ufficiale del campionato questa mattina. Il Gran Premio resta confermato, avendo un contratto fino al 2031. 
    “Pista ancora più moderna”
    “Losail ospiterà il Gran Premio del Qatar 2023 al termine dei lavori, il che significa che l’evento non sarà il round di apertura del campionato. Varie aree dell’impianto saranno riqualificate per offrire un’esperienza migliore a tutti coloro che verranno in pista, dai piloti ai team – prosegue il comunicato diffuso dal circuito di Losail e riportato da The-Race.com -. Ci saranno nuove aree per gli spettatori, che renderanno la nostra pista ancora più moderna”. Resta quindi da definire la prima tappa della prossima stagione, ancora non ufficializzata.  LEGGI TUTTO

  • in

    Qatar: il Police SC vince la Emir Cup battendo in finale l’Al Arabi

    Di Redazione Il Police SC infrange il tabù della Emir Cup, il trofeo più prestigioso del Qatar: la squadra di Ad Dawhah, tre volte campione nazionale, in passato era arrivata in ben sei occasioni in finale senza mai riuscire a imporsi. Questa volta, invece, il torneo si è concluso in trionfo grazie al 3-1 (25-18, 25-21, 21-25, 25-20) ai danni dell’Al Arabi: protagonista ancora una volta l’estone Oliver Venno, autore di ben 41 punti con il 57% in attacco e 2 ace, mentre alla squadra avversaria non sono bastati i 24 punti di Saber Kazemi e i 13 di Christian Fromm, arrivato a fine stagione da Vibo Valentia. Si completa così una stagione straordinaria per il Police, che ha messo in bacheca quest’anno anche la Supercoppa del Qatar e la Gulf Clubs Champions: all’appello è mancato soltanto il campionato, in cui Venno e compagni si sono dovuti accontentare del secondo posto dietro l’Al Rayyan. (fonte: World of Volley) LEGGI TUTTO