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    L’UYBA s’inchina a Conegliano, al Palaverde è festa grande per le Pantere

    Non poteva iniziare meglio la stagione di campionato al Palaverde, con la Prosecco DOC Imoco Conegliano che rispetta il pronostico e vince il primo match dell’annata contro l’Eurotek UYBA Busto Arsizio, all’interno di un pomeriggio denso di emozioni, a cinque mesi dall’ultima partita giocata in casa nella scorsa finale scudetto.

    Emozioni fin dall’inizio con le premiazioni delle medaglie olimpiche da parte dei main sponsor delle Pantere e dei vincitori dei premi 2023/24 di LVF coach Dniele Santarelli (premio Segio Guerra come miglior allenatore) e la giovane centrale Katja Eckl (miglior under 21 della A2, premio Arnaldo Eynard), poi si comincia tra l’entusiasmo dei quasi 5000 del Palaverde.

    MVP del match è stata nominata la schiacciatrice USA Khalia Lanier (13 punti, 2 muri, 71% in attacco).

    SESTETTI – In campo per la Prosecco DOC Imoco al palleggio la capitana Joanna Wolosz, opposta Bella Haak, ak centro Chirichella e Fahr, schiacciatrici Gabi (esordio assoluto nel campionato italiano per la star brasiliana) e Lanier, libero Moki De Gennaro. La squadra di coach Caprara invece replica con Boldini – Obossa, Piva – Kunzler, Sartori – Van Avermaet, Pelloni libero.

    1° SET – Nel primo set il break iniziale delle Pantere (11-6) esalta subito il pubblico gialloblù, con Asia Wolosz che innesca bene le sue centrali, il resto lo fa il muro-difesa che rende la vita difficile alle attaccanti bustocche. Boldini e compagne vendono cara la pelle e provano a riavvicinarsi (12-9), ma un’altra spallata propiziata da Fahr e da un bel muro di Lanier (6 punti e 3/3 in attacco nel set) permette alla Prosecco DOC Imoco di allungare ancora sul 17-10. Da lì è un monologo gialloblù con Isabelle Haak (5 punti nel set) e Gabi che bombardano la difesa ospite fino al 25-15 che chiude il primo parziale.

    2° SET – Nel secondo set con la verve di Obossa la Eurotek allunga (4-6), la l’operazione-aggancio di De Gennaro e compagne si concretizza già a quota 8, poi Haak sorpassa. Piva e compagne però sono agguerrite e insistono combattendo in difesa e piazzando buoni colpi che ingannano il muro delle venete: 12-15. Sarah Fahr spadroneggia sotto rete sfruttando l’intesa con Wolosz, ma Busto con Piva (6 punti nel set) e Obossa continua a spingere e si ripropone in vantaggio (15-18), i tifosi biancorossi si fanno sentire al Palaverde. Le Pantere spengono gli entusiasmi con una fiammata, iniziata con Seki al palleggio, poi rientra Wolosz e tornando ordinate e precise Gabi e compagne risalgono prendendo la testa sul 23-21. Un’ottima Khalia Lanier (sarà MVP con 13 punti, 5 nel secondo set, come Fahr) firma i due colpi finali scardinando il muro avversario e la Prosecco DOC Imoco chiude 25-22.

    3° SET – Nel terzo parziale il primo break è di Conegliano con i muri perentori di Fahr (10 punti alla fine) e Bella Haak (top scorer con 15 punti) propiziati da un bel turno di battuta di Gabi, da 10-10 le Pantere volano a +6 (16-10). Entra anche il doppio-cambio con Nanami Seki e Adiwge, la Prosecco DOC Imoco continua a marciare senza problemi verso la prima vittoria stagionale. La UYBA fatica a tenere il ritmo indiavolato di Chirichella e compagne, entrano anche Bardaro e Lukasik (altro esordio nel campionato) e le Pantere chiudono in bellezza 25-14 con il punto finale di Adiwge un match controllato con autorità al Palaverde.

    Ma la festa non finisce con l’ultimo pallone, dopo l partita suggestiva sfilata con gli stendardi dei quattro trofei dello scorso anno che ha entusiasmato il pubblico, con sui maxischermi le immagini del “poker” della stagione 2023/24 prima del consueto bagno di folla con autografi e selfie per tutti.

    Prosecco DOC Imoco 3Eurotek UYBA Busto Arsizio 0(25-15, 25-22, 25-14)Prosecco DOC Imoco: Gabi 5, Seki, De Gennaro, Haak 15, Wolosz,  Lanier 13, Lukasik, Chirichella 4, Fahr 10, Bardaro, Adigwe 1, Lubian ne, Eckl ne, Arici ne. All. SantarelliEurotek UYBA: Howard 2, Pelloni, Piva 12, Olaya 5, Van Avermaet 4, Morandi, Lualdi ne, Sartori, Obossa 13, Frosini 2, Kunzler 1, Boldini 1, Scola. All.Caprara

    Arbitri:  Brunelli e GoitreSpettatori: 4.730Durata set: 25′,33′,24′Note: Errori battuta Co 8,Bu 6; Aces: 6-3 ;Muri: 5-2.MVP: Lanier

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima di fuoco per l’UYBA a Conegliano, Boldini: “Andremo lì spensierate e sfrontate”

    Via al campionato di Serie A1 femminile. La nuova Eurotek UYBA Busto Arsizio di Caprara, profondamente rinnovata e già carica per la nuova avventura, se la vedrà subito con l’avversario più ostico: la Prosecco Doc Imoco Conegliano.

    Lualdi e compagne non vogliono però partire battute, rinfrancate dai buoni segnali del Trofeo Mimmo Fusco dello scorso week-end: senza Van Der Pijl, ancora ferma per il problema alla caviglia, è probabile che coach Caprara si affidi al sestetto visto nei due ultimi test contro Cuneo e Novara, con ballottaggio Piva-Kunzler in posto 4.Le farfalle non saranno sole al Pala Verde di Villorba: gli Amici delle Farfalle hanno organizzato un pullman e saranno in più di 50 sugli spalti.

    Questo il pensiero di Jennifer Boldini: “Noi ragazze siamo riuscite in questa preparazione, amichevole dopo amichevole, a trovare il nostro gioco, a cercare di imporre il nostro ritmo. In particolare nell’ultimo week-end si è proprio vista la squadra cambiare tra la partita di sabato e quella di domenica con Novara. Nonostante la sconfitta con la Igor Volley si è vista una UYBA che sa combattere, sa imporsi in alcuni frangenti, anche contro dei top team del genere”.

    “Proprio domenica andremo nella tana del leone: Conegliano è una squadra costruita per vincere su tutti i fronti e l’ha dimostrato in Supercoppa. Noi andiamo lì spensierate, con la sfrontatezza che spero ci accompagnerà per tutta la stagione, sapendo che abbiamo tanto potenziale ancora inespresso. Ce la giocheremo dunque a mente aperta, cercando di divertirci e di fare il meglio che possiamo”.

    Domenica start ore 18.00, diretta tv su RaiSport, streaming su VBTV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Supercoppa Fineco: voti alti per tutte, sottotono solo Danesi e Lanier

    La pallavolo è quello sport dove si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco Doc Imoco Conegliano. La squadra allenata da Daniele Santarelli supera in rimonta per 3-2 una combattiva Numia Vero Volley Milano (che deve fare a meno di Paola Egonu) e mette in bacheca l’ottava Supercoppa della sua storia, confermando quella fama di cannibale che le permette di alzare ogni trofeo in Italia dal 2019. Da maggio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma ancora una volta quella da battere.

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori dell’evento che ha dato il via alla stagione 2024-2025 di pallavolo femminile.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8. Qualora servissero controprove, l’alzatrice polacca dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per Conegliano. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che non si lasciano intimorire dal buon sistema muro-difesa di Milano. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana (per lei anche 3 punti di cui 1 block).

    Isabelle Haak voto 6,5. Per una volta il premio MVP non è suo. Non che abbia giocato male (20 punti), ma abituati a standard elevatissimi un 35% con 4 errori e 4 muri subiti suona un po’ strano. Ormai ci siamo fatti la bocca buona… L’opposta svedese comincia il match con due set non eccezionali (37% e 38% di positività), lo continua calando (18%), ma è decisiva nella volata della quarta frazione (50%). Probabilmente, in alcune circostanze cerca soluzioni particolarmente difficili, aumentando un po’ il proprio tasso di errore ed anche al servizio tira sempre a tutto braccio, incurante dei rischi, raccogliendo meno del solito (1 errore e 0 ace).

    Gabi voto 7. Non sarà stata dominante come ci si aspettava alla vigilia, ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. La schiacciatrice brasiliana in attacco se la cava abbastanza bene, chiudendo con 16 punti e il 43% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 2 errori e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 30 servizi avversari su 84, ne serve alla sua palleggiatrice il 56% in maniera precisa e il 40% perfetta (da segnalare, però, 6 ace subiti).

    Khalia Lanier voto 5,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di martello. Così, nonostante una buona prova in ricezione (66% di ricezione positiva e 41% di perfetta), viene sostituita da Lukasik.

    Martyna Lukasik voto 7,5. Alzino la mano quanti alla vigilia della partita avrebbero scommesso sulla schiacciatrice polacca in versione “coniglio dal cilindro”. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo quale ingrato compito coach Santarelli le affibbi: sostituire Lanier nel momento più difficile per le venete. Martyna non sente pressione e riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (9 attacchi vincenti, 1 muro e un buon lavoro in difesa).

    Cristina Chirichella voto 6,5. Si salva grazie a 3 muri vincenti, un discreto bottino e, dato che quello è il primo compito di una centrale, la sua prestazione sufficiente la porta a casa. Peccato che in attacco le cose vadano meno bene, perché oltre al 41% di realizzazione (5 su 12) spara out una volta e subisce un block (25% di efficienza offensiva). In battuta non raccoglie ace, ma almeno non incappa in errori come le accadeva spesso nelle ultime stagioni a Novara.

    Sarah Fahr voto 8,5. La numero 19 gialloblù si conferma una delle centrali più forti in circolazione. A Roma raggiunge un rendimento altissimo (MVP del match), anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei Wolosz, come dimostra il fantastico 73% in attacco su una buona quantità di assist (14 su 19). La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per la Vero Volley. Poi ci mette del suo a muro (2 punti) e trova anche un ace. A 23 anni sembra aver raggiunto un’affidabilità esemplare.

    Monica De Gennaro voto 8. Milano non fa nulla per evitarla al servizio e fa male, perché il libero dell’Imoco serve palloni precisi uno dietro l’altro a Wolosz: 78% di tocchi positivi e 60% di perfetti. In difesa non si ricordano salvataggi clamorosi, ma per un motivo preciso: di palloni ne recupera parecchi, ma lo fa grazie ad un innato senso della posizione, che le permette di toccare tanto senza farsi notare troppo.

    Non giudicabili: Nanami Seki, Anna Bardaro.Non entrate: Merit Adigwe, Marina Lubian, Katja Eckl, Elena Arici.

    foto Rubin – Zani / LVF

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 7. Se Milano mette in mostra una buona pallavolo nonostante l’assenza di Egonu, parte del merito va sicuramente alla palleggiatrice sarda, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione e gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso delle partite. Poi, come al solito, Alessia risulta preziosa con altri fondamentali: qualche bella difesa, 1 muro e battute insidiose con cui prova a creare scompiglio nel sistema di ricezione veneto (2 ace e 1 errore dai nove metri).

    Helena Cazaute voto 7,5. Strappa un buon voto, perché riesce a creare grattacapi a Conegliano pur essendo schierata nell’insolito ruolo di contromano, e perché il suo 52% di positività in attacco è una percentuale eccellente se consideriamo che deve attaccare quasi sempre con il muro schieratissimo davanti. Vive un passaggio a vuoto solo nella seconda frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 2 muri e 2 ace (a fronte di 5 errori al servizio).

    Miriam Sylla voto 8. La numero 17 della Vero Volley conferma la qualità di gioco mostrata negli scorsi mesi in nazionale: mette a referto 24 punti con il 42% di positività in attacco (4 errori nel fondamentale), 1 ace e 1 muro, e soprattutto si dimostra molto abile a estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali strette, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da posto 4 di livello assoluto. Inoltre, in ricezione se la cava discretamente (50% di positività, 22% di perfetta e 1 ace subito), considerando anche che si prende carico di ben 44 tocchi sui 99 complessivi, una mole di lavoro notevole.

    Nika Daalderop voto 6,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un buon fattore, ma quando il gioco si fa duro non riesce sempre a mettere la palla a terra denotando mancanza di killer instinct (19 punti ma solo 2 nel tie break): alterna colpi ottimi a colpi meno efficaci, insiste tanto, talvolta con poca lucidità (36% di positività in fase offensiva, 3 errori e 2 muri subiti). Inoltre, il suo gioco risente di alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (36% di ricezione positiva e 27% di perfetta), che ogni tanto finiscono per condizionare anche le compagne di squadra.

    Anna Danesi voto 5. Non fosse per i 2 ace che mette a segno, la prova della centrale bresciana sarebbe gravemente insufficiente, perché in attacco viene servita poco e fatica a mettere la palla a terra (3 su 8) e a muro non porta praticamente nulla alla causa della sua squadra (0 blocks). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Supercoppa, non potevano esserci speranze senza il contributo di Anna.

    Laura Heyrman voto 7,5. La centrale belga è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua prestazione è di ottimo livello. Presente a muro (5 blocks), precisa in attacco (53% di positività, 1 errore e 1 stampata subita), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 13 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua grinta.

    Satomi Fukudome voto 7,5. La caratteristica principale della sua partita è l’impossibilità a rendersi utile, almeno in ricezione, non certo perché non abbia voglia di combattere, ma perché l’Imoco ha la rigorosa consegna di non battere mai su di lei. Basti pensare che tocca appena 15 palloni, gestendone in maniera positiva il 53% e perfetta il 26%. Così deve dedicarsi quasi esclusivamente alla difesa, con ottimi profitti.

    Non giudicabili: Lamprini Konstantinidou, Radostina Marinova, Anastasia Guerra.Non entrate: Elena Pietrini, Hena Kurtagic, Ludovica Guidi, Juliette Gelin.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Lavarini: “Si giocava per un trofeo, conta solo il risultato”

    Sfuma al tie-break la Supercoppa Fineco 2024 per la Numia Vero Volley Milano, che al Palazzo dello Sport di Roma lotta con grinta e determinazione ma è costretta a cedere in cinque set (25-20, 16-25, 25-21, 23-25, 11-15) alla Prosecco Doc Imoco Conegliano. Dopo più di due ore di gioco e nonostante un tabellino in doppia cifra per Sylla (24 punti e top scorer del match), Daalderop (19), Cazaute (17) e Heyrman (13), la prima squadra femminile del Consorzio torna a Milano con la medaglia d’argento al collo. 

    Stefano Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “Oggi si giocava per un trofeo quindi conta solo il risultato. Ci è mancata un po’ di aggressività nel finale del quarto set e nel tie-break, sono comunque molto orgoglioso della prestazione delle ragazze. La differenza tra noi e Conegliano l’ha fatta il coraggio sulle palle decisive. Rimane certamente un po’ di amarezza per il trofeo mancato, ma faccio comunque un grande applauso alle mie giocatrici“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Albo d’Oro Supercoppa A1 femminile: Conegliano dice 8 negli ultimi nove anni

    In un Palazzo dello Sport di Roma delle grandi occasioni, sold out già da giorni, la Prosecco Doc Imoco Conegliano batte al tie-break la Numia Vero Volley Milano (20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11) e porta a casa anche questa Supercoppa Fineco 2024, primo titolo della stagione della Lega Volley femminile. Per le Pantere si tratta dell’ottava volta nella loro storia e della settima Supercoppa consecutiva. La nona in carriera per Moki De Gennaro, la settima per suo marito e coach Daniele Santarelli.

    L’ALBO D’ORO RECENTE2011    Norda Foppapedretti Bergamo2012    Unendo Yamamay Busto Arsizio2013    Rebecchi Nordmeccanica Piacenza2014    Nordmeccanica Rebecchi Piacenza2015    Pomì Casalmaggiore2016    Imoco Volley Conegliano2017    Igor Gorgonzola Novara2018    Imoco Volley Conegliano2019    Imoco Volley Conegliano2020    Imoco Volley Conegliano2021    Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2022    Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2023   Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano2024   Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano LEGGI TUTTO

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    La Supercoppa non cambia indirizzo, Conegliano batte ancora Milano al tie-break

    In un Palazzo dello Sport di Roma delle grandi occasioni, sold out già da giorni, la Prosecco Doc Imoco Conegliano batte al tie-break la Numia Vero Volley Milano (20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11) e porta a casa anche questa Supercoppa Fineco 2024, primo titolo della stagione della Lega Volley femminile. Per le Pantere si tratta dell’ottava volta nella loro storia e della settima Supercoppa consecutiva. La nona in carriera per Moki De Gennaro, la settima per suo marito e coach Daniele Santarelli.

    Sarah Fahr, 17 punti e 2 muri, premiata MVP. In doppia cifra per Conegliano anche Haak (20), Gabi (16), Lukasik (19). Per Milano 24 di Sylla, 19 di Daalderop, 17 di Cazaute, 13 di Heyrman (5 muri). Milano meglio a muro (11 a 9) e nelle battute vincenti (8 a 2). Percentuali vicine in attacco, 43% a 41% per Conegliano, che però ha ricevuto meglio: 63% a 45% di positiva e 45% a 25% di perfetta.Una finale che purtroppo ha dovuto fare a meno di due ori olimpici come Paola Egonu per Milano, messa K.O. alla vigilia da uno stato influenzale non risolto, e da Marina Lubian per Conegliano, ferma ancora ai box per un fastidio alla spalla. Al loro posto Lavarini ha provato a giocarsela con Cazaute in posto 2, mentre Santarelli ha lanciato titolare Chirichella in coppia con Fahr e soprattutto Wolosz e Haak, usate col contagocce una settimana fa a Courmayeur.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Prima dell’inizio del match la celebrazione della vittoria a Parigi 2024 della Nazionale femminile con una splendida coreografia di danza, cinque ballerini vestiti con i colori dei cinque cerchi olimpici e un sesto con una bandiera dorata. Il tutto sotto lo sguardo del ct azzurro Julio Velasco, al quale il pubblico a metà gara ha dedicato un lunghissimo applauso. D’impatto anche il momento dell’inno nazionale, cantato a squarciagola da tutti gli oltre 10mila spettatori presenti.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Tornando alla partita, la mossa di Lavarini di schierare Cazaute da opposta al posto di Egonu si rivela vincente. Conegliano fatica a prenderle le misure, viene anche contenuta da un buonissimo sistema muro-difesa della Vero Volley e alla fine cede il primo set, nonostante una Gabi incontenibile quando stringe il colpo nei due/tre metri o la piazza di potenza al centro del campo avversario.

    Nel secondo set, però, le lombarde prendono la targa anche alla schiacciatrice brasiliana, sembrano comandare il gioco (6-11), poi Santarelli cambia Lanier con Lukasik e l’Imoco ribalta completamente la situazione aggiudicandosi poi il parziale con un largo 25-16.

    Altro ribaltamento nel set successivo, con l’Imoco che esce meglio dai blocchi di partenza ma Milano che le resta in scia, mette la freccia negli ultimi metri e taglia per prima il traguardo (21-25) ritrovando il bel gioco espresso nel primo set e sfruttando cinicamente anche un lungo passaggio a vuoto di Gabi.

    Nel quarto è battaglia alla pari sino alla fine, Milano non riesce a mandare le venete al tappeto e la gara si decide al tie-break. Qui la squadra di Santarelli prende subito due metri di vantaggio e non si volta più indietro (15-11).

    foto Rubin – Zani / LVF

    SESTETTI – Santarelli inizia il match con le diagonali Haak-Wolosz e Gabi-Lanier, coppia centrale formata da Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Lavarini, come detto, risponde con Cazaute opposta ad Orro in regia (in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra), Sylla e Cazaute in banda, Danesi ed Heyrman al centro, Fukudome libero.

    1° SET – La prima battuta della finale esce dalle mani di Gabi, nuova stella, tra le stelle, delle Pantere. Daalderop subito a segno con un delicato mani out, poi Sylla difende lungo sulla pipe di Gabi e Haak schiaccia a terra indisturbata. A segno Sylla al suon primo attacco, dall’altra parte Gabi disegna traiettorie impossibili, ma subisce anche il muro-due di Danesi-Cazaute (5-6). La schiacciatrice francese da posto due si prende anche uno scalpo pesante colpendo in parallela De Gennaro in pieno viso.

    L’equilibrio regna comunque sovrano in questa prima fase di studio delle due squadre (8-8). A mettere la firma sul primo break del set è proprio Cazaute (9-11), decisamente a suo agio anche in questa posizione inedita. L’Imoco non si lascia però impressionare, pareggia e poi sorpassa in un amen (12-11), poi Haak spara largo e siamo da capo a 12 (in tutti i sensi).

    foto Rubin – Zani / LVF

    Altro attacco vincente di Gabi e arriva il break dell’Imoco (14-12), ma Heyrman e un muro di Sylla su Chirichella riportano il punteggio in bolla. Conegliano dai nove metri continua a prendere di mira lei, la numero 17 della Numia, che si prende però la sua personale rivincita segnando con un bagher lungo lasciato cadere a fil di rete dalle venete. Cazaute di furbizia (palleggio spinto) riporta avanti Milano, che allunga anche con un ace di Danesi (17-19) e poco dopo con un altro mani out di Daalderop: Conegliano sotto di tre, timeout Santarelli.

    Wolosz inventa per Chirichella, ma la Vero Volley contiene a muro, controlla in difesa, mette palla a terra in attacco con Sylla (diagonale nei due metri), Konstantinidou (ace) e ancora Sylla e porta meritatamente a casa il primo set con il punteggio di 20-25.

    foto Rubin – Zani / LVF

    2° SET – Monologo Vero Volley anche a inizio secondo set e Santarelli, sotto 1-4, chiamato ancora a fermare il gioco. La Numia ora mura anche su Gabi e prende subito il largo (6-11). Sylla in attacco mantiene un livello “olimpico” (è la prima del match ad arrivare in doppia cifra), lo stesso fa Danesi al centro e molto bene fa anche il libero giapponese Fukudome. Se l’Imoco si ritrova inaspettatamente sotto solo di due punti (10-12) il merito, anzi la responsabilità, è solo di due attacchi consecutivi sbagliati malamente da Daalderop da posto 4.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Santarelli decide di cambiare, dentro Lukasik per Lanier e le Pantere ristabiliscono la parità ai 13. Lavarini risponde con Guerra per Daalderop, ma le lombarde sono ora costrette addirittura a inseguire (16-13), a causa ancora di qualche errore di troppo in attacco dove la luce ora sembra essersi spenta all’improvviso.

    Conegliano vola (19-14), doppio cambio per Lavarini: fuori Orro e Cazaute, dentro Konstantinidou e Marinova, ma ormai il set ha trovato la sua padrona (21-14, 25-16). Uno a uno, palla al centro. Al giro di boa si contano 5 ace a 1 e 4 muri a 3 per Milano, ma anche ben 15 errori diretti della Vero Volley contro appena 6 dell’Imoco.

    foto Rubin – Zani / LVF

    3° SET – Lukasik, ancora lei, mura Heyrman e Conegliano guida, seppur di misura, anche a inizio del terzo (5-4). Altro muro di Haak su Sylla, fast vincente di Chirichella, errore di Sylla e Lavarini chiama timeout sotto 8-6. L’ace di Orro rimette Milano in scia, ma in questo set le Pantere graffiano feroci a muro e su quello di Chirichella va a sbattere anche Sylla (11-8).

    foto Rubin – Zani / LVF

    Contro break immediato della Numia (11-10) che cerca, caparbiamente, di non perdere contatto, anche se dall’altra parte della rete c’è una Wolosz che sembra aver deciso di alzare l’asticella del gioco, nonostante una Gabi stranamente poco incisiva in questa fase. La brasiliana subisce anche l’ace di Cazaute che vale il controsorpasso della Vero Volley (13-14), poi Sylla firma anche il +2 (14-16) e il +3 (14-17). Timeout Santarelli.

    foto Rubin – Zani / LVF

    Qualche azione dopo arriva il monster block di Danesi su Gabi, Milano prende il largo (17-21) e Santarelli ferma ancora il gioco. Chirichella risponde a tono su Daalderop e il gap si riduce (19-22), ma Gabi sbaglia ancora e alla fine sul 2 a 1 ci vanno Orro e compagne (21-25).

    foto Rubin – Zani / LVF

    4° SET – Con un recupero in tuffo miracoloso di Cazaute e un muro vincente di Heyrman Milano mette il naso avanti anche nel quarto (2-4) e poi gioca in controllo (5-8, 9-12, 11-13). A ridosso del giro di boa del set Haak piazza un muro pesante su Sylla, Lukasik trova il mani out, Fahr mura Danesi e l’Imoco torna in gioco (15-14).

    Quando però l’inerzia cambia ancora in favore di Milano (18-19), le ragazze di Lavarini questa volta sembrano determinate a chiuderla prima di arrivare a un tie-break che contro l’Imoco ha sempre rappresentato un problema, ma c’è da sudare. E tanto. Parità ai 21, ai 22, ai 23, poi arriva inesorabile la zampata doppia delle Pantere che chiudono 25-23, pareggiano il conto dei set e prolungano lo spettacolo al quinto. Ormai una regola tra queste due formazione.

    foto Rubin – Zani / LVF

    5° SET – Haak e Gabi fanno subito la voce grossa (2-0). Sylla gira i polsi in aria come a dire alle sue “tranquille, non è successo nulla, continuiamo a giocare”. Fast di Heyrman e parità ristabilita ai 4, mani out di Gabi, che ora è tornata a giocare da Gabi, e altro break dell’Imoco (7-4). Si gira campo sull’8-5.

    A segno Sylla in parallela, ma Conegliano non sembra voler mollare la presa sulla coppa (11-8). La Vero Volley ci mette anche del suo con qualche forzatura in battuta, mani out di Lukasik (13-10), errore di Sylla e arriva il match point. Heyrman annulla il primo ma non tiene l’attacco in pipe di Haak. La coppa non cambia la sua padrona.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2(20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11)PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 16, Fahr 17, Haak 20, Lanier 2, Chirichella 8, Wolosz 3, De Gennaro (L), Lukasik 10, Bardaro, Adigwe. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl, Seki. All. Santarelli. NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Sylla 24, Danesi 5, Cazaute 17, Daalderop 19, Heyrman 13, Orro 3, Fukudome (L), Konstantinidou 1, Marinova 1, Kurtagic, Guerra. Non entrate: Guidi, Pietrini, Gelin (L). All. Lavarini.ARBITRI: Curto, Verrascina. NOTE – Spettatori: 10300, Durata set: 24′, 28′, 27′, 27′, 17′; Tot: 123′. MVP: Fahr.

    Top scorers: Sylla M. (24) Haak I. (20) Daalderop N. (19) Top servers: Danesi A. (2) Orro A. (2) Cazaute H. (2) Top blockers: Heyrman L. (5) Chirichella C. (3) Fahr S. (2)

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Supercoppa femminile, Egonu non sarà della partita per sindrome influenzale

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    Supercoppa, Wolosz: “Gli obiettivi per noi non sono cambiati, siamo venuti qui per vincere”

    Tutto è pronto a Roma per aggiudicare domani il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana targata Fineco che vedrà di fronte le Pantere campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano e la Numia Vero Volley Milano. 

    Conegliano è campione in carica da sei edizioni consecutive e in bacheca ha già ben 7 volte conquistato la Supercoppa. Quella del 2024 sarà la riedizione della finale dello scorso anno che vide a Livorno prevalere le Pantere gialloblù per 3-1. 

    Alla presentazione ufficiale del torneo, andata in scena venerdì 27 settembre, nella Sala Laudato Si’ in Campidoglio a Roma, sono intervenuti la centrale gialloblù Sarah Fahr, la capitana Joanna Wolosz e il coach delle Pantere Daniele Santarelli.

    Joanna Wolosz (capitana della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Sono sette anni che faccio conferenze e ormai non so più cosa rispondere (ride ndr.). Ogni anno è sempre più difficile per noi, Milano è una grande squadra e l’abbiamo visto in finale di Champions solo qualche mese fa. Gli obiettivi per noi non sono cambiati, siamo venuti qui per vincere. Anche noi abbiamo cambiato tanto quest’estate, speriamo in poco tempo di essere riusciti a costruire una buona chimica, che è sempre stato il nostro aspetto distintivo e quella forza che non ci è mai mancata“.

    Sarah Fahr (giocatrice della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Courmayeur è stata un po’ il banco di prova, ci è servito per entrare in ritmo e comprendere su cosa lavorare meglio. Abbiamo capito dove mettere il focus. Credo che siamo pronte a divertirci e a dare spettacolo per tutti quelli che verranno a questa partita. Il nostro club credo sia veramente forte, il merito è anche della Società che ogni anno riesce a mettere insieme un gruppo di persone che si incastra tra di loro, capace di creare una certa alchimia e speriamo di farla vedere ancora anche domani“.

    Daniele Santarelli (allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Sono dieci anni che sono a Conegliano, la reputo casa per tanti motivi. Mi ha fatto debuttare in Serie A, ho e ho avuto la fortuna di allenare giocatrici incredibili, la sento come casa perché siamo cresciuti insieme. Ero molto più giovane, con più capelli e meno stress (ride ndr.).

    Stavo forse meglio, ma adesso mi diverto tantissimo perché ho una consapevolezza differente. C’è una maturità diversa, ogni volta che entro al Palaverde lo sento come casa, reputo le mie giocatrici non solo le mie atlete ma qualcosa di più: Asia l’ho avuta per otto anni, non può essere solo una componente della squadra. Sappiamo che il nostro compito non è finito, la società sta crescendo e sono arrivate giocatrici forti.

    Il Campionato Italiano è un campionato credibile, rappresentiamo un movimento forte. Ho avuto la fortuna di iniziare quando non era così, c’erano tante difficoltà, quindi ho visto la crescita in questo periodo. Il sold out? Ogni volta che mi dicono che c’è un sold out è un piacere, sarà meraviglioso giocare davanti a diecimila spettatori. Forse è dovuto proprio a quanto siamo riusciti a costruire in questi anni, io e Lava (Lavarini ndr.) siamo due privilegiati“.

    ROSTER COMPLETO | PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANOPalleggiatrici: Wolosz, SekiCentrali: Fahr, Lubian, Chirichella, EcklSchiacciatrici: Gabi, Zhu, Haak, Adigwe, Lanier, LukasikLiberi: De Gennaro, BardaroAllenatore: Santarelli

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO