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    Tutto pronto per la Supercoppa di A2: sfida tra Taranto e Bergamo

    PADURA DIAZ: “VINCERÀ CHI SBAGLIERÀ MENO”
    Tutto pronto per l’ultimo atto della stagione: al PalaMazzola, domani sera alle 20.30 la Prisma Taranto ospiterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella 1^ edizione della Del Monte Supercoppa di A2.
    Nell’evento, che sarà trasmesso in diretta nazionale sulle reti di RAI Sport, si affronteranno la squadra ionica – fresca neopromossa in Superlega – e i lombardi che, nel corso della stagione regolare, hanno conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 sconfiggendo in finale la Delta Volley Porto Viro.
    QUI TARANTO. Dopo aver ottenuto la promozione in SuperLega poco più di una settimana fa nelle finali contro Brescia, la Prisma Taranto cercherà di aggiungere il secondo trofeo alla sua bacheca. L’occasione della Del Monte Supercoppa di A2 potrà permettere alla squadra del presidente Bongiovanni di chiudere in bellezza una stagione straordinaria.
    QUI BERGAMO. Dopo aver dominato la regular season, l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha subito l’eliminazione nei Quarti di Finale contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, sconfitta proprio da Taranto nelle finali promozione. La squadra di coach Graziosi viene da uno stop di oltre cinque settimane e, sul taraflex del PalaMazzola, proverà a conquistare la prima edizione della Supercoppa di A2.
    PRECEDENTI. In parità i precedenti tra le due formazioni: nella gara d’andata della regular season, disputatasi lo scorso dicembre, la squadra di coach Graziosi si impose per 3-1; al ritorno, al PalaMazzola, i rossoblù ebbero la meglio per 3-0.
    Ad arbitrare la sfida della Del Monte Supercoppa di A2 saranno i sigg. Vincenzo Carcione di Roma ed Enrico Autuori di Salerno.
    A presentare l’incontro tra Taranto e Bergamo è l’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz: «Gli stimoli si trovano andando in campo, rispettando noi stessi e l’avversario. Questa finale è il giusto premio per tutti gli sforzi compiuti dall’inizio dell’anno. Metteremo tutta la nostra professionalità in campo e, come sempre, cercheremo di fare il massimo per portare a casa questo trofeo. Affronteremo una squadra di tutto rispetto con Bergamo: durante il campionato, si sono resi protagonisti di un ottimo cammino, conquistando la Coppa Italia. Siamo due squadre molto simili, anche se loro sono usciti precocemente nei playoff contro Brescia: è una finale e, pertanto, va disputata al massimo delle proprie potenzialità. Vincerà il trofeo chi riuscirà a commettere meno errori durante l’incontro e sarà più continuo nel corso del match». LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Racaniello e Di Lascio: “Una stagione esaltante”

    In un gruppo vincente, tutte le componenti si adoperano per conseguire gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione. Nel percorso trionfale della Prisma Taranto, terminato con la promozione in SuperLega, è stato di fondamentale importanza il contributo dato da Francesco Racaniello, vice-allenatore, e Saverio Di Lascio, scoutman della società ionica.
    Di origini bitontine, l’assistant-coach di Vincenzo Di Pinto ha conquistato il suo primo campionato di Serie A2: «Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo: è stata la vittoria del gruppo che, nei momenti di difficoltà, si è compattato rendendosi protagonista, in questa annata, con una cavalcata trionfale. Credo che il secondo post Covid sia stata la svolta della stagione: nonostante venissimo da un periodo difficile, come accaduto a febbraio, siamo tornati in campo cominciando a macinare vittorie su vittorie. La partita con Cuneo in regular season, dove vincemmo per 3-0 al PalaMazzola, probabilmente ci ha fatto prendere la totale consapevolezza di poter raggiungere il traguardo della promozione».
    Alla base del successo, c’è l’intesa col “collega” Di Lascio, col quale Racaniello ha speso la maggior parte del suo tempo nel preparare le partite e studiare, di volta in volta, gli avversari: «Con Saverio ci siamo trovati bene, sin dal primo momento: è un professionista serio. Il rapporto con lui, nel tempo, è aumentato sempre di più: siamo due persone molto empatiche e, durante le partite, ci bastava uno sguardo per comunicare tra di noi. Naturalmente, c’è anche il merito di coach Di Pinto che, ad inizio stagione, ci ha scelto al buio: sono convinto che lo staff tecnico abbia ripagato, a pieno, la sua fiducia nel corso di questa lunga annata».
    Lo scoutman di Lauria ritrova la massima serie dopo la sua esperienza con Vibo Valentia:«La conquista della SuperLega è un’emozione troppo forte: quando è caduto l’ultimo pallone, ho ripercorso tutta la nostra stagione. È stato un campionato lunghissimo, pieno di difficoltà. È stata un’emozione fortissima. Sono contento di aver contribuito alla promozione della Prisma Taranto in SuperLega. Quando firmai il mio contratto con questa società, ho sempre sperato di raggiungere questo risultato al termine del campionato: con un progetto importante e ambizioso, non potevo avere obiettivi diversi. Con tutto il sacrificio e il lavoro svolto, era fondamentale vincere: meritiamo tutti questo grande risultato. Voglio ringraziare la società, vicina in ogni momento della stagione, coach Di Pinto e tutti gli atleti per questa cavalcata incredibile. Vorrei spendere anche due parole su Racaniello: siamo stati l’uno la spalla dell’altro. Tra di noi si è instaurato un bellissimo rapporto, che ci ha permesso di lavorare con maggiore sintonia. Credo che la forza di questa squadra sia il gruppo, dentro e fuori dal campo».
    Una stagione, però, che si concluderà venerdì sera, quando al PalaMazzola la Prisma Taranto affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2: «È un altro trofeo importante: da persona competitiva quale sono, mi piacerebbe vincere ancora. Stiamo già preparando la sfida con Bergamo: non sappiamo come scenderanno in campo, considerato che il loro ultimo impegno ufficiale risale ad oltre un mese fa, ma sicuramente non ci faremo trovare impreparati per chiudere in bellezza questo cammino». LEGGI TUTTO

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    DG Lami: “SuperLega traguardo importante. Ora programmiamo il futuro”

    In silenzio, a febbraio è arrivato andando a rivestire la carica di Direttore Generale in uno dei momenti clou del campionato, nel pieno corso della seconda ondata Covid: Adi Lami ha ricoperto un ruolo fondamentale e delicato all’interno della Prisma Taranto.
    L’ex Sora è diventato sin da subito punto di riferimento di tutti e uomo di fiducia del Presidente Bongiovanni.«Vincere non è mai scontato: questo successo è il frutto del lavoro che viene svolto quotidianamente dalla società e da tutti gli atleti, con grinta e determinazione nel raggiungere gli obiettivi prestabiliti – commenta il diggì dopo la promozione in SuperLega – contro Brescia è arrivato questo splendido risultato e siamo orgogliosi di questo. Appena arrivato a Taranto, pochi minuti dopo aver frequentato lo spogliatoio, ho capito che questi ragazzi avevano tanta voglia e fame di vittorie: nessuno, probabilmente, sarebbe mai riuscito a togliere dalla mente di questo gruppo l’obiettivo che si erano fissati. L’hanno dimostrato con un percorso netto, in tutte le serie, senza perdere mai un incontro. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo compatto e determinato, soprattutto in gara-1 contro Cuneo e Brescia, dove in condizioni di svantaggio la squadra è riuscita a ribaltare il risultato. Ci godiamo questa vittoria: la città di Taranto merita la SuperLega. È un traguardo raggiunto grazie a tutta la famiglia Prisma, dalla squadra ai collaboratori: tutti hanno contribuito a questa promozione».
    Nei playoff, la Prisma Taranto non ha mai perso. Un successo, quello degli ionici, costruito nei mesi. Lami individua la chiave di svolta della serie delle finali: «Se vogliamo prendere un momento esatto, i tre minuti tra il secondo e il terzo set di gara-1 contro Brescia possono essere stata la svolta di queste finali. Questo risultato si costruisce nel tempo: nulla viene per caso. La pallavolo è uno sport di psicologia, dove Taranto ha dimostrato di avere la forza di reagire anche nei momenti difficili della stagione. Anche chi era in panchina, incitava chi era protagonista in campo: da qui si denota la coesione del gruppo. Un gesto stupendo e che mi rende fiero».
    Sugli obiettivi futuri, il DG si esprime così: «Ci godiamo questa promozione ma prepariamo anche un altro evento importante come la Del Monte Supercoppa A2. Poi inizieremo a ragionare con la proprietà e ci prefisseremo dei nuovi obiettivi, iniziando a programmare il prossimo campionato di SuperLega». LEGGI TUTTO

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    Alletti: “Mi sono conquistato la Superlega e voglio restarci, a Taranto mi trovo bene”

    Di Redazione È stato l’evento pallavolistico al centro dell’attenzione di questa settimana: la promozione nella massima serie della Prisma Taranto che ha avuto la meglio in tre gare su Brescia. Successo passato anche dal centro della rete dove c’era Aimone Alletti, protagonista fino all’anno scorso della Superlega vestendo la maglia di Piacenza. Ed è proprio il giornale emiliano La Libertà ad aver conquistato il centrale che esordisce così: ” Sono venuto a Taranto con l’obiettivo di conquistare subito la Superlega, ora sono molto soddisfatto. La società ha aveva allestito una squadra importante ma ripartendo da zero e vincere subito non è mai facile“. Quando hai capito che la Superlega era davvero raggiungibile? “La squadra era stata allestita con l’obiettivo della promozione, sapevamo che saremmo partiti un po’ lenti perché eravamo tutti giocatori nuovi e c’erano da trovare i giusti equilibri, ma quando è arrivata la notizia che Parodi sarebbe tornato per giocare i playoff, abbiamo capito che la Superlega poteva essere vicina” E adesso? “In caso di promozione c’era l’opzione che io rimanessi, la Superlega me la sono conquistata sul campo e voglio restarci, a Taranto mi trovo bene. Abbiamo ancora un obiettivo, la Supercoppa, poi parleremo e prenderemo tutte le decisioni. Sono tranquillo perché so che qui sono contenti di me”. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Di Pinto: “La programmazione alla base del nostro successo”

    La Prisma Taranto, dopo undici anni, torna nell’olimpo del volley. Un successo strameritato, costruito nel maggio 2020 grazie alla volontà del Presidente Tonio Bongiovanni e della vice-Presidente Elisabetta Zelatore che, in un momento storico difficile dovuto alla nota emergenza sanitaria, ha voluto regalare alla città di Taranto un sogno.
    Il coronamento di questo lungo percorso è giunto mercoledì 19 maggio 2021, al PalaMazzola, contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: una vittoria per 3-1 che ha consentito alla squadra ionica di conquistare, al primo colpo, la promozione in Superlega.
    Al timone della squadra rossoblù il coach Vincenzo Di Pinto. Il tecnico di Turi, visibilmente emozionato per il raggiungimento del traguardo, commenta il risultato conseguito: «Questa promozione è l’epilogo di una storia fantastica, una favola. Nella scorsa primavera, il presidente Bongiovanni e la vice Presidente Zelatore mi contattarono perché c’era l’idea di fare qualcosa di grande, riportando il mondo del grande volley a Taranto. Questo risultato è il coronamento di un lungo lavoro, svolto da maggio ad oggi. Adesso festeggiamo, dopo un anno dalla rinascita di questo fantastico progetto, una promozione strameritata. A inizio stagione, ero affetto da un tumore: dedico questa vittoria al mio urologo Giuseppe Ludovico, che mi ha aiutato a superare un momento difficile, e a tutti gli operai dell’Ilva di Taranto perché, anche loro, combattono ogni giorno con dei problemi di salute. Per il territorio pugliese, questo è un risultato meraviglioso».
    Un lungo processo di crescita. Nonostante le difficoltà, la Prisma Taranto è riuscita a realizzare qualcosa di straordinario: «Per diventare una squadra che ambiva alla vittoria del campionato, era importante arrivare nelle giuste condizioni fisiche e mentali alla parte finale della regular season, che precedeva l’inizio dei playoff. Nella mia idea di volley, è stato costruito un gruppo che avesse più soluzioni di gioco e che non dipendesse, esclusivamente, da un solo giocatore. Durante l’arco del campionato, tutti gli elementi della rosa sono stati determinanti: penso al sacrificio della squadra nel periodo Covid, quando i ragazzi si sono dovuti allenare senza i due palleggiatori Coscione e Cottarelli. La chiave della stagione? Credo sia stata la trasferta di Ortona: dopo aver conquistato il secondo posto matematico nella regular season, ho avuto delle sensazioni positive. Lì ho avuto la piena consapevolezza di cosa stavamo realizzando: qualcosa di importante, di meraviglioso. Nei playoff, credo che gara-2 contro Cuneo sia stata una delle sfide più determinanti della serie: in un momento di difficoltà, operando alcuni cambi con l’innesto di Parodi, riuscimmo a dare la svolta al match. Nella gara-1 contro Brescia invece, in svantaggio per 2-0, siamo stati lucidi ad operare alcuni cambi che si sono rivelati determinanti per il proseguo dell’incontro e dell’intera serie».
    Consapevolezza nei propri mezzi e programmazione societaria. Per il tecnico Di Pinto sono questi gli ingredienti che hanno permesso alla Prisma Taranto di ottenere la promozione al termine di una stagione esaltante: «Sono felicissimo: il nostro progetto è stato diverso rispetto alle altre società. Il ritorno del volley, a Taranto, è stato un grande colpo: con i Presidenti Bongiovanni e Zelatore siamo riusciti a portare a compimento un percorso incredibile. Ho sempre riscontrato la fiducia della dirigenza, per tutta la stagione. Il ritorno di Parodi, poi, è stata la ciliegina sulla torta: un grandissimo sforzo da parte della società che ha creduto, sin dalle prime battute, nel raggiungimento degli obiettivi. Il segreto di questa vittoria è la programmazione e la forza della squadra: avere un gruppo importante, umile e coeso ci ha permesso di raggiungere questo traguardo, con la promozione in Superlega». LEGGI TUTTO

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    Taranto, Fiore: “Sono il giocatore più felice del mondo”. Coscione: “Centrato l’obiettivo”

    Di Redazione Grande gioia per i giocatori della Prisma Taranto che, dopo la vittoria in gara 3 contro Brescia, ottiene la promozione in Superlega. “Alla vigilia della stagione avevo detto sì alla Prisma perché attratto dal progetto di riportare la squadra della mia città in Superlega. Adesso che ci siamo dentro, sono il giocatore più felice del mondo – afferma Alessio Fiore, secondo quanto riporta Gazzetta del Salento, al termine della partita –. Per la mia terra è straordinario riavere una squadra nell’apice pallavolistico: significa sfruttare una ricchezza sociale in più“. “Ora cosa accadrà? Non lo so, certamente vorrei tanto chiudere la mia carriera con un pugno di stagioni in Superlega. Vedremo. Per adesso godiamoci la festa“, continua Fiore, in un PalaMazzola che, nonostante la mancanza di pubblico, è una bolgia rossoblù. “Il pubblico ci è mancato, perché avremmo voluto condividere quest’anno straordinario e ricevere dai tifosi l’aiuto per vincere. Ci siamo riusciti lo stesso ed ora aspettiamo di ritornare una squadra sola, noi giocatori e la gente“. A parlare è anche il capitano Manuel Coscione: “Vivo una sensazione bellissima. Abbiamo centrato un obiettivo difficile, dopo aver vinto la concorrenza con un lavoro meticoloso lungo un anno, dall’allestimento della squadra, agli allenamenti e alle partite. Tutte sfide, sino a quest’ultima contro un Brescia ammirevole. Sono felice per Taranto, che sbarca in un porto lussuoso che merita“. (Fonte: Gazzetta del Salento) LEGGI TUTTO

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    Taranto si colora di rossoblu per la festa promozione della Prisma

    Di Redazione Non è solo il PalaMazzola a impazzire di gioia per la promozione in Superlega conquistata dalla Prisma Taranto con la vittoria in Gara 3 di finale Play Off su Brescia: l’intera città del Golfo si illumina con i colori rossoblu per celebrare il grande traguardo, dal Castello Aragonese a Palazzo di Città. Alla squadra arrivano anche le congratulazioni del sindaco Rinaldo Melucci, presente alla sfida decisiva: “Complimenti a Brescia, è stata una serie già di un’altra categoria per tecnica e intensità, ora la SSD Prisma Taranto Volley è dove le compete. È un grande simbolo di ripartenza per l’intera città, aspettando imprese simili da parte delle sorelle rossoblù delle altre discipline sportive. È iniziata nel migliore dei modi la cavalcata verso i XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 e presto regaleremo sorprese ai tifosi ionici con riguardo all’impiantistica comunale. Taranto sta cambiando e ormai è davvero da Serie A, in senso lato, in tutti i settori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, contro Brescia il primo match point per la Superlega

    PARODI: “NON SARÀ UNA PASSEGGIATA”
    Ad un passo dal sogno: al PalaMazzola, la Prisma Taranto ha la possibilità di chiudere la contesa contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, nella gara-3 delle finali playoff, e di conquistare il diritto alla disputa del prossimo campionato di Superlega. La sfida, come di consueto, sarà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, a partire dalle ore 18.00 (link: https://youtu.be/NrAJy5xCNkQ)
    QUI TARANTO. La Prisma Taranto avrà la sua prima ghiotta occasione per chiudere la serie delle finali playoff tra le mura amiche. Dopo aver conquistato il fattore campo e violato il San Filippo nella gara-2 di domenica scorsa, la compagine tarantina ha a disposizione il primo match point per ottenere il salto in Superlega. Coscione e compagni cercheranno di chiudere la contesa già in gara-3 in una sfida che si preannuncia ad alta intensità e ricca di insidie.
    QUI BRESCIA. Dentro o fuori. La squadra di coach Zambonardi non può più sbagliare: i tucani sono obbligati a provare il tutto per tutto per prolungare la serie a gara-4 e giocarsi le ultime chance per la promozione in Superlega. L’Atlantide Pallavolo Brescia proverà a gettare il cuore oltre l’ostacolo per riportare la serie al Centro Sportivo San Filippo: i lombardi, guidati dagli esperti Cisolla e Bisi, cercheranno con tutte le loro forze di mettere in difficoltà la squadra ionica: servirà una grande prova di forza del gruppo per violare il PalaMazzola.
    Ad arbitrare gara-3 delle finali playoff sarà la sig.ra Giorgia Spinnicchia di Catania e il sig. Matteo Talento di Lucca.
    A presentare l’incontro tra Taranto e Brescia è lo schiacciatore sanremese Simone Parodi: «Mi aspetto una partita più simile alla prima. In gara-2, i lombardi non sono riusciti ad esprimersi al massimo: affronteremo una squadra arrabbiata e che combatterà, fino alla fine, per prolungare la serie. Noi, ovviamente, cercheremo di chiudere i giochi nel nostro palazzetto. Sarà importante partire bene, sia in battuta che a muro, cercando di sfruttare le nostre qualità per portare a casa la partita: sarebbe un grandissimo risultato per tutti quanti noi. In gara-3 credo sia fondamentale ripetere la prestazione di tre giorni fa a Brescia. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, che verrà a Taranto per giocarsi tutte le sue carte: avvertiremo della tensione, magari, nelle prime fasi del match ma dobbiamo essere bravi a convertirla in energia positiva per portare a casa il risultato». LEGGI TUTTO