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    Prisma Taranto, arriva la conferma per Fabrizio Gironi

    Di Redazione La Prisma Taranto annuncia la prima conferma per la prossima stagione: lo schiacciatore classe 2000 Fabrizio Gironi farà ancora parte del roster affidato al coach-manager Vincenzo Di Pinto. Gironi è stato uno dei protagonisti più sorprendenti (30 partite, comprese Coppa e Supercoppa, di cui 25 da titolare per un totale di 353 punti) della cavalcata trionfale che ha portato il club del presidente Antonio Bongiovanni alla promozione in Superlega, ed i primi ringraziamenti da parte sua sono proprio nei confronti del club e del suo allenatore. “Sono felice di proseguire il mio percorso di crescita personale a Taranto, dove ho trovato persone come il presidente ed il coach che mi hanno fatto sentire importante, mi hanno sostenuto nei momenti delicati trattandomi quasi come un figlio. Sono contento che abbiano deciso di puntare ancora su di me” afferma lo schiacciatore dalla sua Milano. E proprio le future sfide con la squadra della sua città natale sono quelle da lui più attese: “Non vedo l’ora di giocare le partite contro Milano dove ho mosso i miei primi passi da pallavolista, non per dimostrare qualcosa ma per capire a che punto è il mio livello di crescita, e soprattutto per la curiosità di rivedere dall’altra parte della rete alcuni miei vecchi compagni“. Gironi conosce già l’alta competitività della SuperLega: “Sarà un campionato totalmente diverso il prossimo, perché come è noto il livello della Superlega è altissimo. Dovremo lottare in ogni partita su ogni pallone perché dall’altra parte della rete nessuno concede nulla. Occorrerà massima concentrazione e determinazione sin dalla prima battuta“. Sugli obiettivi della Prisma Taranto e quelli personali, ecco il suo pensiero: “Come primo anno in questo torneo è chiaro che punteremo alla salvezza, che è come vincere un campionato di A2 se non di più. Mi ha detto coach Di Pinto che la nostra sarà una squadra abbastanza giovane e combattiva. Sicuramente avremo grande voglia di lavorare in palestra e di lottare in ogni partita. Per quanto mi riguarda sono pronto ad affrontare questa nuova sfida della mia carriera. Sono più consapevole dei miei mezzi e pronto ad alzare l’asticella“. Infine, un breve passaggio sul ritorno del pubblico nei palazzetti: “Sono ottimista. La nuova stagione agonistica spero di poterla affrontare avendo un bel po’ di pubblico sugli spalti. Magari non a capienza piena, ma avere i tifosi dalla propria parte nelle gare in casa potrà essere molto importante nelle sfide che contano“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, il ritorno di Vito Primavera: “Qui con l’entusiasmo di un bambino”

    Un progetto vincente passa, soprattutto, dalla programmazione. In vista del prossimo campionato di Superlega, Tonio Bongiovanni, Presidente della Prisma Taranto Volley, ha affidato il ruolo di Direttore Generale a Vito Primavera, già rossoblù per ben dodici anni.
    L’entusiasmo di Vito Primavera nel ricoprire tale ruolo è come quello di un bambino al primo giorno di scuola: «Questo sarà il mio decimo anno nella massima serie: dopo ben trent’anni in cui sono stato direttore sportivo, sono pronto a mettermi nuovamente in discussione in queste nuove vesti. Della mia esperienza ionica ho dei ricordi meravigliosi: con il Presidente Bongiovanni e la vice-Presidente Zelatore abbiamo raggiunto dei risultati sportivi fantastici. Io giunsi a Taranto anche grazie alla chiamata di coach Di Pinto. Con la Prisma arrivammo terzi in Coppa Italia, nel Volleyland di Milano; ci giocammo l’accesso alle semifinali scudetto contro Roma, dove disputammo quelle partite con Anderson e Felizardo infortunati. Chissà dove saremmo potuti arrivare con la squadra al completo…».
    Una scintilla, quella tra Vito Primavera e la Prisma Taranto, rinata a diversi anni di distanza: «È nato tutto da una semplice chiamata: la vice-Presidente Zelatore, insieme a coach Di Pinto, hanno chiesto la mia disponibilità a collaborare con la società nelle vesti di direttore generale. Per me è un onore e un piacere dare il supporto alla grande famiglia della Prisma Taranto. Nella precedente esperienza in terra ionica, avevo ricoperto il ruolo di direttore sportivo del club: torno qui con grandissimo entusiasmo e voglia di mettermi in discussione. Ho accettato questo ruolo con grande umiltà. Lo scorso anno, io trasferii il titolo dalla Materdomini a Taranto: a una stagione di distanza, mi rendo conto dell’ottimo lavoro che è stato fatto dalla società in un campionato condizionato da tantissime difficoltà. Non era semplice allestire una squadra di altissimo livello e conquistare la promozione al primo tentativo: è stato fatto qualcosa di straordinario. I meriti sono di tutti: allenatori, atleti, l’ex Lami che, con il suo arrivo, ha portato una ventata di entusiasmo nel periodo legato al Covid. Voglio complimentarmi con la società per l’impostazione del team e del budget di squadra: la dirigenza è stata capace, insieme ai suoi collaboratori, di svolgere un lavoro eccezionale. Devo essere sincero: non mi sarei mai aspettato di ritornare a Taranto. Sono molto felice per questa mia nuova avventura e sono pronto a dare il mio supporto».
    Un tuffo nel passato, con la stessa grinta e determinazione di sempre. L’obiettivo è solo uno: fare bene. «Mi sono sentito subito a mio agio: con i Presidenti c’è un grandissimo rapporto di rispetto e stima reciproca. Dodici anni trascorsi con Taranto non sono pochi – afferma il neo Direttore Generale della Prisma Taranto – mi sembra di essere tornato indietro nel tempo. Tornare quì, per me, è un sogno: ho avuto già la fortuna di partecipare, con la Prisma, al campionato di Superlega. Torno in questa piazza con grandissima umiltà e voglia di fare bene. Sono contentissimo di avere la possibilità di ricoprire il ruolo di Direttore Generale in questa società.  La prossima stagione? Sarà sicuramente molto difficile: i migliori giocatori del mondo sono tutti nel nostro campionato. Il livello tecnico delle formazioni italiane si è notevolmente alzato: non sarà facile allestire una rosa competitiva. Essendo una neopromossa, rispetto ad altre società, partiamo in ritardo nella costruzione della squadra e, quindi, con un piccolo handicap ma opereremo in maniera oculata per comporre un roster di alto livello». LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Mirko Corsano nuovo direttore sportivo

    La Prisma Taranto si prepara al ritorno nel grande volley: dopo la riconferma di coach Di Pinto e la nomina di Vito Primavera nel ruolo di Direttore Generale, la società del Presidente Tonio Bongiovanni comunica di aver raggiunto l’accordo con Mirko Corsano per ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo nel campionato 2021/2022.
    Nato a Casarano (LE) il 28/10/1973, Corsano è un ex pallavolista, alto 191 cm. A dispetto dell’altezza, nella sua lunga carriera da giocatore, ha giocato come libero per Modena, Milano, Macerata e Roma (fino al 2011/2012). Diversi i titoli e i trofei vinti, tra i quali spiccano tre scudetti, una Champions League e tre Coppe CEV.
    Con la maglia dell’Italvolley, Corsano ha collezionato ben 202 presenze, vincendo un Mondiale nel 1998 e tre europei (1999, 2003, 2005). Alle Olimpiadi di Sydney 2000 conquista il bronzo. Vince il titolo di miglior libero negli Europei 2005 di Roma e nei Giochi Olimpici di Pechino 2008.
    Dalla stagione 2014/2015 alla stagione 2020/2021, Mirko Corsano ha messo a disposizione la sua grandissima esperienza e professionalità, al servizio della Virtus Tricase dell’Aurispa Alessano Lecce.
    Mirko Corsano va ad arricchire il quadro tecnico-dirigenziale della Prisma Taranto. Una figura d’esperienza che si interfaccerà col direttore generale Primavera e con coach Di Pinto per allestire il roster per la prossima Superlega: «Non pensavo, sinceramente, che la società potesse pensare a me per ricoprire il ruolo di direttore sportivo: è sicuramente un’esperienza che potrà arricchirmi sotto tutti i punti di vista. Abbiamo già iniziato a programmare le basi per il futuro: non vedo l’ora di calarmi, totalmente, in questa nuova realtà pallavolistica. Ritrovarmi a fare il diesse a Taranto, per me, è un motivo di grande orgoglio. Voglio ringraziare il Presidente Bongiovanni e la vice-Presidente Zelatore per l’opportunità che mi hanno dato: sono due persone che hanno la voglia di fare il bene della pallavolo tarantina. Al mio fianco avrò delle persone con tantissima esperienza e che potranno aiutarmi nel mio completamento professionale. Voglio farmi apprezzare per ciò che potrò dare alla Prisma Taranto da questo momento in poi, sono onorato di far parte di questo progetto. Cercherò di trasmettere la mia esperienza e la mia conoscenza maturata sui campi in altri settori».
    Corsano, alla sua seconda esperienza da direttore sportivo, dovrà tuffarsi subito sul mercato: «Non sarà sicuramente semplice costruire l’organico per la prossima stagione: Taranto ha terminato il suo campionato due settimane fa, raggiungendo la promozione in Superlega. Dobbiamo, sicuramente, fare di necessità virtù. Costruiremo una squadra che deve avere ben chiari gli obiettivi societari: tutti i ragazzi dovranno sempre dare il massimo, a partire dagli allenamenti. Con il duro lavoro svolto durante la settimana, si gettano le basi per il futuro. Cercheremo gente motivata, che abbia voglia di spendersi per la causa e che siano disposti a soffrire: sarà un campionato difficile e abbiamo bisogno di atleti che abbiano voglia di mettersi in discussione. Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra che possa ben figurare in Superlega e che possa portare in alto il nome della città di Taranto». LEGGI TUTTO

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    Bongiovanni: “La nostra sarà sicuramente una squadra giovane”

    Di Redazione Neanche un mese fa la promozione nella massima serie e ora, ovviamente bisogna pensare al mercato in casa Prisma Taranto. Dopo l’ufficializzazioni del nuovo direttore generale Vito Primavera e di coach Vincenzo Di Pinto il presidente Bongiovanni, intervistato da Il Quotidiano di Puglia traccia un bilancio dell’anno appena concluso: “Indubbiamente è stata una stagione impegnativa ci siamo dovuti confrontare con un’organizzazione particolare imposta dalla pandemia. Soprattutto nei primi mesi abbiamo avuto grande difficoltà, gestire una squadra di alto livello ai tempi del Covid non è stato affatto semplice. Non è stato impegnativo solo per noi ma anche e soprattutto per gli atleti; essere lontani dalle proprie famiglie è una situazione che ha messo a dura prova anche loro. Quello che abbiamo vissuto, da un lato li ha sicuramente messi in difficoltà, ma li ha anche fortifica ed è servito a creare un gruppo molto unito.” Per ora unico nuovo acquisto tra i giocatori è l’ argentino Palonsky e il patron ne spiega il motivo: “Solo dieci giorni fa abbiamo disputato la Superconoa e purtroppo abbiamo dovuto ritardare l’avvio della nostra campagna acquisti. Coach Di Pinto riesce a tirar fuori il meglio soprattutto dagli atleti più giovani. Per questo motivo la nostra sarà sicuramente una squadra giovane puntiamo ad avere atleti che hanno voglia di ben figurare ed emergere. Sarà questo il nostro valore aggiunto. Sicuramente la caratteristica di Vincenzo Di Pinto è quella di riuscire a lavorare bene con gli atleti più giovani e noi vogliamo sfruttare questo anche in ottica di un progetto pluriennale; sappiamo che soprattutto i più giovani possono regalarci delle belle sorprese così come è stato nella passata stagione con Fabrizio Gironi, giusto per citarne uno.” La volontà della dirigenza confermare qualche elemento della passata stagione. “Abbiamo dei contratti biennali con alcuni atleti e loro sono confermati, ne abbiamo già parlato e i ragazzi restano con piacere. Loro sono dei punti fermi per quanto ci riguarda” LEGGI TUTTO

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    Si apre il mercato della Prisma Taranto: ecco Palonsky!

    Dopo aver conquistato la promozione in Superlega, ad appena un anno dal suo ritorno nel mondo del grande volley, la Prisma Taranto si tuffa sul mercato: la società del Presidente Tonio Bongiovanni si assicura le prestazioni sportive dello schiacciatore/ricevitore Luciano Palonsky, nazionale argentino, per la stagione sportiva 2021/2022.
    Nato a Buneos Aires l’8/7/1999, 198 cm di altezza per 72 kg, è stato protagonista nel Mondiale U19 vinto dall’Italia di coach Fanizza. Considerato una promessa della Nazionale albiceleste, Palonsky inizia la sua carriera nelle file del Club Ciudad, dove viene premiato come miglior giocatore nella categoria “rookie”.
    Il ventunenne argentino, proveniente dal Tourcoine Lille Mètropole, ha disputato anche i campionati sudamericani e i mondiali, con la sua prima esperienza nella squadra senior della Nazionale nel 2018, aggiudicandosi anche la Coppa Panamericana. In questi giorni, è impegnato con la selezione albiceleste nella Volleyball Nations League, in quel di Rimini.
    Direttamente dal ritiro in terra emiliana, Palonsky ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da atleta della Prisma Taranto: «Mi ha convinto tantissimo il progetto esposto dal Presidente Bongiovanni. Mi è piaciuto, sin da subito, lo spirito combattente mostrato da Taranto nelle finali della Serie A2 per la promozione in Superlega. In tanti mi hanno parlato bene della società ionica. Il mio procuratore mi ha proposto Taranto durante le semifinali playoff. Appena ho saputo dell’opportunità di giocare in Italia e di confrontarmi con degli atleti di grandissimo spessore, non abbiamo esitato un attimo. Confidavamo nella vittoria del campionato della Prisma Taranto, con la promozione nella massima serie. Credo che questa esperienza – prosegue lo schiacciatore argentino – possa essere determinante per la mia carriera: sono un ragazzo giovane e sono consapevole che il campionato italiano è molto difficile. Posso assicurare a tutti i tifosi che farò del mio meglio per crescere, giorno dopo giorno, e disputare la miglior stagione possibile, per il mio bene ma, soprattutto, per quello del club». LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto conferma coach Di Pinto!

    Nel segno della continuità. Con il disputarsi della Del Monte Supercoppa di A2, è calato definitivamente il sipario sulla stagione 2020/2021, terminata con la vittoria del campionato di Serie A2 Credem Banca da parte della squadra del Presidente Tonio Bongiovanni.
    La Prisma Taranto, tornata nell’olimpo del volley italiano, si prepara a disputare una nuova esaltante stagione. Al timone del club tarantino ci sarà, ancora una volta, il “mago di Turi”, coach Vincenzo Di Pinto, riconfermato dopo la cavalcata trionfale dell’ultima stagione: un gesto importante e che rappresenta la continuità, nella programmazione, della società ionica.
    Un punto di ripartenza importante, come affermato dal Presidente Bongiovanni: «Dopo la brillante promozione in Superlega, non potevamo non ripartire da coach Di Pinto. Siamo contenti di averlo ancora al nostro fianco e siamo certi che, con la sua esperienza, la Prisma Taranto potrà raggiungere risultati importanti. Ci sarà tanto lavoro da svolgere. Non sarà una stagione semplice, le difficoltà sono dietro l’angolo ma sono certo che il tecnico saprà gestire il tutto nel migliore dei modi».
    Credits Photo: Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, saluta Adi Lami. Vito Primavera nuovo DG

    La Prisma Taranto Volley comunica che, per la prossima stagione sportiva, il sig. Adi Lami non rivestirà il ruolo di Direttore Generale della Società.
    Il ruolo sarà ricoperto dal sig. Vito Primavera, già Direttore Generale della Magna Grecia prima e della Prisma Taranto Volley, successivamente, nelle stagioni dal 1997 al 2010.
    Tale avvicendamento si è reso necessario per consentire al Direttore Adi Lami di rientrare presso il proprio luogo di residenza per adempiere ad impegni professionali in tale contesto.
    Il Presidente Tonio Bongiovanni ed Elisabetta Zelatore ringraziano Adi Lami per l’azione altamente professionale ed umanamente significativa svolta a favore della Società e della Città, per il prestigioso risultato sportivo della promozione in SuperLega conseguito insieme a tutta la squadra, al team tecnico, sanitario e dirigenziale.
    La Prisma Taranto Volley rivolge al sig. Vito Primavera un affettuoso bentornato e gli augura buon lavoro. LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza un altro trofeo. La Supercoppa è dell’Agnelli Tipiesse

    Di Roberta Resnati L’ultimo evento della stagione, quello che fa calare il sipario di questo anno così particolare quanto intenso, non poteva che essere una novità per la seconda categoria nazionale maschile: la Supercoppa. Di fronte la squadra promossa in Superlega la Prisma Taranto e la vincitrice della Coppa Italia Agnelli Tipiesse Bergamo. Di Pinto schiera il solito 6+1 composto da Padura Diaz-Coscione, Alletti – Di Martino al centro, Parodi – Gironi in banda con Goi libero. Coach Graziosi risponde con Finoli-Santangelo, Terpin–Pierotti, Cargioli-Milesi e D’Amico a difendere la seconda linea. Punto a punto iniziale con tutti gli attaccanti che rispondono presente ai loro rispettivi registi, subito equilibrio quindi che si interrompe grazie all’ottima correlazione muro-difesa degli orobici che permettono ai biancorossi di volare sul 3-6. Padroni di casa che provano a cucire lo svantaggio affidandosi soprattutto a Padura Diaz che trova il -1 (7-8), rimonta completata con un ace di Di Martino che vale il 12-12. Santangelo diventa la bocca da fuoco preferita dal suo palleggiatore (15-15) e grazie a due errori consecutivi dei pugliesi è 15-17 per Bergamo. Biancorossi che crescono a vista d’occhio sempre grazie a difese e contrattacchi esemplari e Terpin trova un ace che costringe coach Di Pinto alla prima sospensione di tempo del match (17-21). È sempre dalla linea dei nove metri, ma con Santangelo , che i lombardi trovano il primo set point chiuso poi da un errore di Padura Diaz che fa segnare il 21-25 sul tabellone luminoso. Il primo block dell’Agnelli arriva da Capitan Cargioli che apre il parziale stoppando Parodi, ma è Taranto che accelera migliorando decisamente la fase di muro-difesa ed è subito 6-3. Bergamo non ci sta e grazie alla voglia di non mollare e ad un turno positivo in battuta di Milesi arriva fino al 12-10. Alletti lo imita e trova ace, Santangelo sbaglia ed è di nuovo inerzia pugliese. Coach Graziosi tenta la carta Fedrizzi proprio sul molisano ma non trova la risposta sperata: il 18-12 è proprio frutto di un muro sul neo entrato. Fondamentale che diventa il protagonista in casa rossoblu che ferma Milesi e Padura Diaz dalla seconda linea conduce i suoi fino al 22-14. Finale senza storia ed è 1-1 con il punteggio di 25-17. D’Amico è protagonista dell’inizio del terzo gioco ma Taranto non toglie il piede dall’acceleratore (7-4), quando tutto sembra andare in direzione dei padroni di casa arriva però il regista Finoli a servire cioccolatini ai suoi che armano il braccio e con Santangelo prima e Terpin e Cargioli poi trovano l’11 pari. Le due compagini ora vanno a braccetto, con bellissime giocate da entrambe le parti con azioni molto lunghe degne di quest’ultimo evento stagionale (16-16). Sono due errori orobici a costringere Coach Graziosi a richiamarli in panchina, sospensione di tempo che fa bene ai suoi e trova in Pierotti l’uomo che toglie le castagne dal fuoco (20-18). Il 21-20 è frutto di un muro pesantissimo su Alletti di Finoli, seguito poi da un brutto errore di Di Martino in attacco che quindi fa segnare la rimonta completata degli ospiti costringendo Coach Di Pinto al time out sul 22 pari. Padura Diaz non trova il muro bergamasco e regala il primo set point ai biancorossi sprecato da un errore di comunicazione degli stessi che manda il parziale quindi ai vantaggi. Gironi viene fermato da Milesi e Fedrizzi regala il set ad una caparbia Agnelli Tipiesse 25-27. Quarto parziale che vede il centrale della Prisma Di Martino fuori per un infortunio alla caviglia sostituito da Presta e nell’altra metà campo Fedrizzi preferito a Santangelo in posto due. Il neo entrato padrone di casa regala due punti agli avversari, imitato poi da Gironi ed è + 4 ospite (2-6). Bergamo, grazie anche ad un ottimo turno al servizio del suo numero quattro, gioca bene e convinta lasciando pochissimo spazio a Taranto (4-11). È monologo Agnelli Tipiesse con Di Pinto che manda in campo prima Cominetti e poi Fiore che nulla possono però contro la furia orobica a cui viene tutto: ben diretti dal regista numero 10 trovano facilmente ogni tipo di attacco e volano fino al 7-15. Un attacco fuori di Fedrizzi dà una bella boccata d’ossigeno ai tarantini che trovano il nono punto, singolo episodio perché con Terpin al servizio e il suo pari ruolo davanti mettono la quinta raggiungendo un 10-21 che non ammette repliche. Taranto è scarica, D’Amico è ovunque, Pierotti conclude ed è così che si arriva al match point, la Prisma dà l’ultimo colpo di reni con l’esperto Fiore e ne annulla ben tre ma ci pensa Padura Diaz a trovare la rete dai nove metri (17-25) e a consegnare nelle mani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo la prima Supercoppa. La voglia di rivincita e il cuore degli orobici hanno quindi avuto la meglio sui rivali. Squadra lombarda che ci ha creduto veramente ed ha interpretato perfettamente la continuità con i propri giocatori che non sono mai scesi di rendimento grazie anche, e soprattutto, ad una distribuzione rapida e precisa del regista, premiato poi giustamente Mvp, Juan Ignacio Finoli. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′. LEGGI TUTTO