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    Il preparatore Max Merazzi: “Buona forma di partenza per la Lube!”

    Prima seduta atletica all’aperto per la Cucine Lube Civitanova, che nella mattinata di oggi ha lavorato al campo sintetico di Santa Maria Apparente a Civitanova Marche. Agli ordini del preparatore atletico Max Merazzi, gli otto atleti a disposizione hanno mostrato già una buona forma fisica di partenza, anche se Alex Nikolov dovrà affrontare per alcune settimane una scheda differenziata sotto gli occhi del fisioterapista Marco Frontaloni per favorire il graduale recupero dopo l’intervento chirurgico legato a un’ernia discale. Seppur destinata ad aumentare con il passare dei giorni, l’intensità è apparsa già notevole e il gruppo composto momentaneamente da Francesco Bisotto, Mattia Boninfante, Petar Dirlic, Giovanni Gargiulo, Jacopo Larizza, Santiago Orduna, Davi Tenorio, oltra al già citato Alex Nikolov ha mostrato l’atteggiamento giusto, quello chiesto da coach Giampaolo Medei all’apertura dell’attività stagionale 2024/25. Nel pomeriggio, dopo il match dell’Italia per il podio olimpico, è fissato all’Eurosuole Forum un allenamento tecnico.
    Max Merazzi (preparatore): “Ho trovato bene i ragazzi, con tanta voglia di sprigionare le rispettive energie e mostrare il proprio l’entusiasmo per la nuova annata. Nei primi giorni di una preparazione tutto appare più facile proprio grazie al grande  slancio degli atleti. Alex Nikolov non può ancora muoversi di pari passo con i compagni, anche se si allena al loro fianco. Serviranno alcune settimane al nostro schiacciatore per passare da un programma personalizzato a un lavoro uniforme con il resto del gruppo. Basta avere ancora un po’ di pazienza. Menzione particolare per Jacopo Larizza? In effetti ha curato molto il suo fisico e gli ho fatto i complimenti durante la seduta per come si è presentato. La genetica lo ha sicuramente favorito, ma lui è molto professionale, non sgarra mai a tavola e si allena sempre al meglio, anche in autonomia. Ora l’obiettivo è l’adattamento al carico. Noi lavoriamo alternando lo sviluppo muscolare e di forza in sala pesi a un lavoro atletico al campo. Ogni giorno, quindi, il collettivo è sottoposto a uno dei due stimoli o a entrambi”. LEGGI TUTTO

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    Max Merazzi è il boss della sala pesi cuciniera per il 14° anno

    Nel mirino una Cucine Lube Civitanova esplosiva con la conferma del preparatore atletico Massimo Merazzi, che ha firmato un rinnovo biennale alla vigilia della sua quattordicesima annata nello staff biancorosso. Ormai un’istituzione nell’ambiente, con il suo lavoro “Max” ha contribuito al ciclo vincente della corazzata che nella sua permanenza ha dominato a lungo in Italia salendo anche sul tetto d’Europa e centrando il titolo iridato. Il collaboratore del Club cuciniero vuole aiutare l’organico di Giampaolo Medei ad aprire un nuovo ciclo importante nei prossimi anni, ma punta già a forgiare una squadra in grado di presentarsi al prossimo campionato di SuperLega Credem Banca nel miglior stato di forma possibile.
    Massimo Merazzi (preparatore atletico):
    “Sono felice di avere rinnovato, non è retorica. Sono legato a questa società da molto tempo e so bene quanto sia facile riproporre l’unione quando si vince, rilanciare l’intesa in fasi di ricostruzione ha un sapore diverso. Sentire la fiducia del Club è davvero stimolante. Siamo abituati ad avere la squadra al completo solo nelle prime partite di campionato senza poter lavorare in maniera adeguata con tutti gli atleti per via degli impegni con le Nazionali, mentre in questo 2024/25, dopo un avvio di preparazione a ranghi ridotti, avremo l’intero gruppo disponibile quasi un mese prima rispetto all’inizio della massima serie perché le Olimpiadi si chiuderanno l’11 agosto e la SuperLega comincerà a fine settembre. Dopo un periodo indispensabile e sacrosanto di riposo, tutti i nostri tesserati saranno con noi. Un minimo di tre o quattro settimane di attività con i Nazionali è tanta roba per me, mentre gli altri faranno almeno sette piene. Riusciremo così a studiare un programma adeguato per ognuno. Il roster dello scorso anno era eterogeneo, ma a parte un problema invalidante a Nikolov nell’ultimissima fase della stagione e un fastidio di alcune settimane per Zaytsev non ci sono state grandi criticità. A condizionare la stagione sono stati tre passi falsi: nella gara secca dei Quarti di Coppa Italia, in Gara 5 dei Quarti Scudetto, il più grande rammarico, e nella doppia Semifinale di Champions League. Io avevo preparato il team con l’ambizione di arrivare alla Finale tricolore e la squadra nella volata dei Play Off 5° Posto ha dimostrato di essere in discrete condizioni con un filotto conclusivo di vittorie. Sarà cruciale in questo nuovo capitolo, con elementi così giovani, giocare convinti di arrivare in fondo in tutte le competizioni perché uno dei processi per formare giocatori vincenti è coltivare una mentalità da campioni!”. LEGGI TUTTO

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    Merazzi: “Molto positivo il primo step di allenamenti per la Lube!”

    Si è chiusa oggi la prima settimana di allenamenti dopo la ripresa dell’attività in casa Cucine Lube Civitanova. Il preparatore biancorosso Max Merazzi ha iniziato la sua tredicesima stagione nello staff biancorosso trovando all’appello sei atleti della prima squadra (Francesco Bisotto, Enrico Diamantini, Matheus Motzo, Jacopo Larizza, Jakob Thelle e Ivan Zaytsev) e tre giovani dell’Academy Volley Lube (Gianluca Cremoni, Francesco Giacomini e Marco Stambuco). Fatta eccezione per Simone Anzani, che attende un intervento risolutivo per cercare di eliminare le problematiche cardiache, gli altri Nazionali si aggregheranno al gruppo in fase molto avanzata, alcuni a ridosso della SuperLega.
    Come hai trovato fisicamente gli atleti a disposizione?
    Max Merazzi: “Si chiude una settimana di lavoro molto positiva. Ho trovato i ragazzi in buono stato. In parte perché l’età media è piuttosto bassa, in parte perché ci sono alcuni esordienti nel nostro contesto che si sono presentati con tanta voglia di ben figurare fin da subito. Sono proprio soddisfatto di come sono arrivati i giocatori che si stanno allenando in questi giorni!”.
    Come sarà articolata la preparazione 2023/24?
    “Da un lato, avendo elementi giovani, possiamo sentirci liberi di caricare in maniera importante senza convivere con le problematiche tipiche che di solito si portano dietro i gruppi più maturi, ma è anche vero che si tratterà della preparazione più lunga di sempre. La prima partita ufficiale sarà giocata il 22 ottobre e siamo tornati in palestra ben due mesi prima. In vita mia non ho mai avuto a disposizione la bellezza di 9 settimane intere per preparare la squadra, di conseguenza si può distribuire il lavoro per avere una gradualità totale tentando di ridurre il più possibile gli stop legati ai fastidi fisici”.
    Il gruppo in questa fase vanta alcuni ragazzi dell’Academy.
    “Sono acerbi per il contesto della SuperLega, ma si tratta di ragazzini molto interessanti, altrimenti non farebbero parte del gruppo in fase di preparazione. Avere materiale umano di qualità nel settore giovanile biancorosso è un grande aiuto perché svolgere una seduta di lavoro in otto/nove atleti, piuttosto che in sei, è estremamente diverso e consente di svolgere esercizi più utili e complessi distribuendo i volumi di lavoro in maniera equilibrata. Chi si affaccia alla prima squadra dal vivaio ha la grande chance di mettersi in mostra partecipando con entusiasmo e grandi motivazioni. Loro possono crescere e migliorare, noi otteniamo un supporto tangibile nella progressione dell’attività”.
    Hai fatto parte di gruppi vincenti accumulando successi e tanta esperienza. Se potessi viaggiare nel tempo che consiglio ti daresti?
    “Sarebbe bello evitare gli errori di inesperienza, ma sbagliare fa parte del processo di apprendimento in tutti i campi della nostra vita. Stagione dopo stagione, l’esperienza si costruisce con il mix di scelte corrette, intermedie e qualche sbaglio. Poi si diventa più bravi. I colleghi più giovani fanno bene a studiare e a formarsi il più possibile, ma poi la differenza la fa il lavoro su campo, bisogna provare e sperimentare e vedere chi lavora bene sul campo. Sono stato fortunato a lavorare molto e con ottimi Club, ho anche impegnato molte estati con le squadre nazionali beneficiando di un processo formativo importante. Se stilo un bilancio sono sereno, i risultati sono importanti, ma ce ne sono alcuni che contano molto pur non portando titoli. Un esempio? L’approdo alla Finale Scudetto 2022/23”.
    Il mondo del volley è in ansia per Anzani. Come procederebbe per lui il rientro che tutti auspichiamo?
    “Simone è fondamentale per la Lube ed è un atleta che in questi anni ha lavorato con pochissime soste. Noi tutti speriamo che la situazione si risolva nel migliore dei modi. L’importante è che stia bene e torni, potrei non aggiungere altro. Se tutto filerà liscio, poi Simone dovrà riadattarsi ai ritmi di lavoro dopo aver interrotto la continuità che ha sempre avuto. Dal punto di vista fisico basterà progredire in maniera corretta, dal quello mentale il solo fatto di avere l’ok lo renderà così felice e motivato che sarà una passeggiata per un atleta come lui affrontare il percorso e rimettersi in forma. Sarà questione di tempo, ma Anzani ha la tempra per tornare quello di prima se non più forte!”. LEGGI TUTTO

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    Confermato lo staff della Lube. Le parole del preparatore Merazzi

    Staff biancorosso immutato per la stagione agonistica 2023/24. Con coach Chicco Blengini già sotto contratto e con il secondo allenatore Romano Giannini fresco di rinnovo, era già scontata anche la permanenza del preparatore atletico Max Merazzi, che alla vigilia della passata stagione aveva firmato un rinnovo biennale e che si appresta a vivere la sua tredicesima annata nel gruppo di lavoro cuciniero dopo aver contribuito a rendere la Lube uno dei team più vincenti del XXI secolo. In una fase di grande ringiovanimento del roster, proprio la figura di Merazzi rappresenta un altro tratto di unione tra il vecchio e il nuovo corso di una squadra che negli ultimi anni ha alzato al cielo i trofei più importanti a livello nazionale e internazionale.
    Dello staff tecnico faranno ancora parte l’assistente allenatori Enrico Massaccesi e lo scout-man Alessandro Zarroli, presenze importanti per la squadra non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sul piano umano.
    Lo staff sanitario, confermato in tutti i suoi elementi, sarà ancora composto dai medici sociali Mariano Avio e Danilo Compagnucci, dai fisioterapisti Marco Frontaloni e Tommaso Pagnanelli, insieme al nutrizionista Alessandro Marinelli. Da esterni figurano anche illustri professionisti che accompagnano il lavoro dello staff come, per esempio, Massimo Balsano per le patologie vertebrali.
    Massimo Merazzi: “La stagione 2023/24 sarà carica di aspettative e difficile quanto ricca di stimoli. Lo scorso anno c’è stato un cambiamento importante nel team e al primo colpo abbiamo stupito arrivando alla bella della Finale Scudetto. Più di così esiste solo la vittoria e il mondo sportivo si aspetta una crescita da noi. Non so se saremo già attrezzati per tornare a conquistare titoli, ma ci proveremo con convinzione. La dirigenza ha operato sul mercato per alzare il livello, ma già nella passata stagione ci siamo fatti trovare pronti fisicamente e mentalmente nella fase clou. D’altronde noi dello staff avevamo lavorato con l’obiettivo di un salto di qualità negli scontri diretti. A dirla tutta, anche se poi non è arrivato il quarto Scudetto consecutivo, vincere Gara 4 di Finale con Trento in casa è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera. La Lube cercherà di dare il massimo nella lotta Scudetto, ma vogliamo preparare il gruppo per dire la sua anche in Champions League, competizione lunga e complessa che nel quinquennio di dominio biancorosso è stata vinta nel 2019, ma in altre occasioni si è rivelata sfortunata se non stregata, come nella precedente finale persa 17-15 al tie break a Kazan in una volata che se la rigiocassimo venti volte la vinceremmo sempre, e nel 2020, anno della sospensione per la pandemia quando eravamo favoriti. Siamo più che fieri delle due Champions in bacheca, ma forse ne altrettante mancano all’appello. Non mi stancherò mai di fare i complimenti allo Zaksa per la struttura eccellente del team e per aver conquistato con tre allenatori diversi la massima kermesse continentale. Certo, però, che una Lube dominante nel campionato più difficile del mondo non ha raccolto quanto meritava in Europa solo per qualche episodio. Ora guardiamo avanti con l’idea di stupire anche fuori dai confini!”. LEGGI TUTTO

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    Merazzi: “Nuovo programma in sala pesi, una Lube al top nei Play Off”

    Il preparatore biancorosso Max Merazzi sta ricalibrando il programma di lavoro della Cucine Lube Civitanova in seguito al rinvio del match di domenica 12 febbraio in Toscana con l’Emma Villas Aubay Siena. L’ordinanza di chiusura fino a lunedì di musei, teatri e impianti sportivi, firmata ieri pomeriggio dal primo cittadino senese in via precauzionale dopo gli eventi sismici che hanno colpito il territorio, ha privato la formazione rivale del PalaEstra. In attesa di conoscere la data in cui verrà riprogrammato il match, i campioni d’Italia guardano avanti perché domenica 19 febbraio (ore 18) all’Eurosuole Forum si presenterà la Gas Sales Bluenergy Piacenza dei grandi ex. Il percorso di avvicinamento alla sfida del 9° turno di ritorno sarà importante e Merazzi non lascerà nulla al caso, ma nel suo progetto più a lungo termine c’è una Lube esplosiva ai Play Off e nelle sfide di Champions League.
    Il rinvio della trasferta a Siena rivoluzionerà i vostri piani.
    Merazzi: “Dal mio punto di vista è bastato modificare il programma. Oggi è venerdì, avessimo avuto la partita domenica avrei chiesto un determinato lavoro. Visto il rinvio del match ho deciso di caricare un po’ di più in sala pesi non avendo un evento agonistico ravvicinato. Ne approfittiamo per mettere un po’ di fieno in cascina. Avremo anche un momento di recupero, il giorno di riposo. Dalla prossima settimana prepareremo la sfida interna di domenica con Piacenza”.
    Che momento sta vivendo il gruppo dal punto di vista atletico?
    “I ragazzi sono alle prese con un periodo di transizione. Un calendario concentrato con tanti match ravvicinati ha lasciato spazio a cinque settimane senza gare infrasettimanali. A differenza di quanto avvenuto nella prima parte della stagione possiamo sviluppare i programmi di allenamento dal lunedì fino al match del weekend. I ragazzi devono adattarsi a questo volume di lavoro importante e continuativo, ma lo considero un momento prezioso”.
    Cambiare ritmo può rivelarsi complicato e causare problematiche?
    “Le prime settimane sono le più dure perché bisogna abituarsi. Piccoli acciacchi, alcuni sovraccarichi e un po’ di fatica sono eventualità da mettere in conto e rientrano nella normalità di lavoro. Nelle settimane successive verrà metabolizzato il nuovo ritmo e l’approccio sarà utile in vista degli impegni agonistici”.
    Vuoi il top della forma per gli impegni che contano.
    “Finita la Regular Season ci saranno i Quarti di finale molto impegnativi, al meglio delle tre vittorie su cinque gare. Noi dobbiamo presentarci in condizione ottimale e arrivare il più avanti possibile su tutti i fronti! In caso di approdo alle Semifinali della SuperLega Credem Banca, sono garantite parecchie partite perché da quest’anno ci sarà anche una Finale per il 3° posto con in palio il pass per la Champions League. Per come è strutturata, l’ultima parte della stagione sarà molto impegnativa”. LEGGI TUTTO

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    Max Merazzi fa il punto sulla Lube: “Tabella di marcia ok! Diamantini rientra!”

    Tutto sotto controllo in casa Cucine Lube Civitanova nonostante il rinvio a mercoledì 14 settembre (inizio test ore 15.45) dell’allenamento congiunto di oggi con la Med Store Tunit Macerata. A spiegare la situazione tra le fila dei campioni d’Italia è il preparatore atletico Max Merazzi, che parla di progressi in linea con la tabella di marcia e di sporadici fastidi fisiologici, con il solo  Enrico Diamantini costretto al lavoro differenziato e prossimo al reinserimento nel gruppo.
    Esordio rimandato nella preseason senza particolari criticità?
    “Esatto! Un test con una squadra di A3 senza poter schierare nemmeno un centrale della prima squadra sarebbe stato poco indicativo. Abbiamo un numero esiguo di atleti a disposizione e nei giorni scorsi abbiamo fronteggiato lievi noie muscolari. Diamantini ha avuto un risentimento all’adduttore della coscia sinistra e si è fermato in settimana, ma ha svolto tutti i giorni un allenamento differenziato e lunedì è previsto il rientro in gruppo. Anche Daniele Sottile ha avuto un leggero fastidio alla coscia sinistra per un sovraccarico al quadricipite, senza però saltare l’attività con i compagni. Il nostro ex capitano Osmany Juantorena, che ci sta dando una mano per aumentare il numero di atleti in palestra, ha accusato un piccolo risentimento, ma sta bene e continuerà ad aiutarci”.
    Procede tutto secondo copione dal punto di vista atletico?
    “Preferisco attendere una settimana per valutare bene l’attività. Abbiamo svolto una buona parte del primo blocco, ma la fase di lavoro più fisico si chiuderà sabato 10 settembre dopo 20 sedute in sala pesi e 9 mattinate di atletica sul campo da calcio. Appuntamenti alternati alla tecnica individuale e di gruppo al palas. Ci tengo a ricordare che il 18 agosto, giorno del raduno, abbiamo iniziato subito con i pesi. Il lavoro è stato graduale e continuativo. Magari altri team si sono ritrovati prima, ma hanno iniziato a lavorare dopo qualche giorno dall’incontro. Siamo in linea con la tabella di marcia, in piena preparazione e carichi di lavoro intenso”.
    Gabi Garcia e Ivan Zaytsev mostrano già una discreta forma?
    “Li ho trovati bene! Gabi Garcia Fernandez non può ancora giocare match ufficiali con gli States, quindi in nazionale si è solo allenato spingendo per oltre due mesi in sala pesi. Non può avere la brillantezza del Gabi di aprile o maggio, quando era nella miglior condizione, tra l’altro è stato fermo per una breve vacanza prima di rientrare, ma si sta dando da fare. Anche Ivan Zaytsev è arrivato in buono stato e sta lavorando molto bene in queste settimane di preparazione atletica”.
    In gruppo ci sono dei giovani del vivaio. C’è differenza di condizione?
    “I nostri giovani dell’Under 19, un po’ per mentalità, un po’ perché sanno come funziona l’ambiente Lube, d’estate non tirano i remi in barca. Quindi chi ha preso parte agli allenamenti aveva una forma idonea a stare con noi, c’è però un ovvio gap tecnico con i campioni d’Italia. Raggiungere certi numeri è importante per poter effettuare determinati esercizi in palestra, pure se ancora non ci sono l’intensità e il livello tecnico-tattico che vedremo quando la squadra al completo. I ragazzi che si sono uniti a noi ci hanno permesso di giocare a pallavolo e si confermeranno preziosi anche in vista dei prossimi allenamenti!”. LEGGI TUTTO

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    Il preparatore Merazzi: “Sarà una preseason stimolante per la Lube!”

    n casa Cucine Lube è tutto pronto per il ritorno in palestra. Domani, mercoledì 17 agosto, il tecnico Chicco Blengini incontrerà il preparatore Massimo Merazzi e gli altri membri dello staff biancorosso per definire gli ultimi dettagli in vista della ripresa dei lavori fissata per il giorno successivo, giovedì 18 agosto.
    “Il primo allenamento sarà in sala pesi  – spiega Merazzi -, ma già alle 9.30 di giovedì incontreremo i cinque atleti che inizieranno la preparazione per il ritiro del materiale e le visite mediche!”. Ai nastri di partenza ci saranno Francesco D’Amico, Enrico Diamantini, Mattia Gottardo, Daniele Sottile e Ivan Zaytsev. “Sarà un precampionato molto stimolante – dichiara il preparatore -. Il percorso da affrontare è sovrapponibile a quello dello scorso anno in quanto a tempistiche. Partiremo con un 4 più 1 perché lo Zar, avendo lavorato con la nazionale fino a inizio agosto, si allenerà a parte in fase iniziale. Gottardo si è dato da fare fino al 17 luglio con la nazionale giovanile e gli altri tesserati si sono tenuti in forma individualmente”. A fine agosto si aggregherà Gabi Garcia Fernandez e a inizio settembre Isac Viana Santos, atleta che ha rinunciato al Mondiale per rimettersi in forma! La Lube avrà il gruppo al completo a settembre inoltrato, ma questo non preoccupa lo staff. “In realtà ci va meglio di altri anni – svela l’angelo custode dei campioni d’Italia – Abbiamo 7 cucinieri al Mondiale. Se una selezione con uno o più biancorossi andasse in finale finirebbe tre settimane prima dell’inizio del torneo e i giocatori tornerebbero dopo qualche altro giorno di riposo. I tempi saranno stretti solo per Aleksandar Nikolov, che prenderà parte anche all’Europeo giovanile. Per essere concreti, ai test match del torneo di Biella del 24 e 25 settembre ci mancherebbe solo lo schiacciatore bulgaro”. Un antipasto rovente, visto che alla manifestazione prenderanno parte Modena, Monza e Trento. “La squadra potrebbe sentirsi deresponsabilizzata dopo i cambiamenti in fase di mercato – precisa Merazzi -, ma chi ha la mentalità Lube e veste lo Scudetto vuole vincere!”. Dopo una stagione 2021/22 dura ma vincente, il preparatore guarda avanti. “Lavorerò con un gruppo più giovane – conclude – e affronteremo un torneo a 12 squadre, con la Regular Season più corta e meno impegni infrasettimanali. L’augurio è che non si ripetano stop legati al Covid-19 e altri imprevisti!”. LEGGI TUTTO

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    Rinnovo biennale per il preparatore della Lube! Botta e risposta con Merazzi!

    Dopo 11 anni nello staff della Cucine Lube, il preparatore atletico dei campioni d’Italia ha lo stesso immutato entusiasmo quando si confronta con gli atleti. Un ingrediente fondamentale visto che Max Merazzi rimarrà in biancorosso con un nuovo contratto biennale deciso in anticipo rispetto alla scadenza di giugno.
    Tanti i successi nella sua gestione in un lasso di tempo in cui il team cuciniero ha sempre lottato per obiettivi prestigiosi fino a vincere tutto aprendo un ciclo. Il merito delle innumerevoli imprese va distribuito tra proprietà, dirigenza, giocatori, staff tecnico e medico, ma Merazzi è l’emblema della tenacia e della voglia di prevalere di tutto il mondo Lube. Grazie a lui molti campioni hanno avuto la meglio sull’età anagrafica e sui calendari intensi raggiungendo il top nelle fasi clou dei tornei nazionali e internazionali!
    Dopo 11 stagioni gratificanti alla Lube si va avanti a braccetto per il prossimo biennio!
    “Sono più che felice di proseguire il mio percorso in biancorosso! Si è chiusa una delle annate più complesse della mia carriera, ma c’è stato un grande lavoro con i giocatori e alla fine abbiamo raggiunto un obiettivo ambito!”.
    Il terzo Scudetto di fila è stato il più sudato?
    “Rispetto ad altre annate, nel 2021/22 ho avuto più situazioni critiche. Abbiamo dato tutti il massimo per risolverle. Nella corsa al tricolore la svolta c’è stata in Gara3 di Semifinale contro Trento. La vittoria di questo Scudetto, un titolo frutto di tenacia, resilienza e competenza tecnica, con tanto di escalation finale emozionante, è in cima alla mia lista degli exploit più esaltanti insieme al tricolore centrato in rimonta a Perugia nel 2019 dopo le 7 finali perse”.
    Avete battuto tutte le rivali più forti! Anche la malasorte?
    “Non mi piace parlare di sfortuna! La sorte è una componente, ma conta anche la bontà delle scelte! Quando ti rapporti con i giocatori a volte puoi essere più bravo, in altre occasioni meno. Anche la carta d’identità è un’insidia, soprattutto se ci sono in ballo tanti impegni. In SuperLega con Simon è andato tutto secondo i piani perché ha raggiunto l’apice ai Play Off; Juantorena, reduce dall’estate in Nazionale, si è fatto male presto e il problema si è trascinato per mesi rovinando la sua stagione!”.
    Rivedremo il vero Juantorena che ha incantato il mondo per anni?
    “Fino a un anno fa Osmany aveva dimostrato di essere un giocatore maturo con l’efficacia del fuoriclasse! Sono convinto che rivedremo il capitano in campo con la stessa eleganza e determinazione di sempre perché ha lavorato sodo per risolvere la problematica. Atleticamente, alla soglia dei 37 anni, “Os” non può essere il giocatore di cinque anni fa, ma è ancora un campione!”.
    La Lube ha avviato un ricambio generazionale, l’approccio sarà diverso?
    “Più sono giovani i pallavolisti e più c’è margine di crescita anche dal punto di vista atletico! Si può lavorare per costruire qualcosa. I tesserati più maturi vanno gestiti nelle loro criticità evitando i sovraccarichi e dosando le energie. Con i giovani si può mettere l’accento su certi aspetti prestativi. Una squadra più fresca può essere allenata di più perché solitamente recupera in fretta”. LEGGI TUTTO