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    MotoGP, test Portimao: Bagnaia comanda il day-1 davanti a Marini

    ROMA – Pecco Bagnaia è il più veloce nella prima giornata di test della MotoGP a Portimao. Il campione del mondo in carica, sul circuito di Algarve, firma il crono di 1:38.771 avvicinandosi al record della pista stampato proprio da lui nelle qualifiche del Gran Premio disputato nel 2021. Seconda posizione per un’altra Ducati, quella di Luca Marini, che gira in 1:39.005. In terza piazza c’è l’Aprilia di Maverick Vinales, che aveva ben impressionato già nella prima parte di giornata. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, day-1 test Portimao: tre italiani su Ducati in testa, Marini precede Bagnaia

    PORTIMAO – Luca Marini è il più veloce nella mattinata del primo giorno di test della MotoGP a Portimao. Il pilota del team VR46, sul circuito di Algarve, stampa il crono di 1:39.458 precedendo altre due Ducati, guidate dal campione in carica Pecco Bagnaia e da Fabio Di Giannantonio, ormai ex rookie confermato dal team Gresini. Le moto di Borgo Panigale sono assolute protagoniste delle prime quattro ore di prove, con Jorge Martin in quarta posizione. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, test Portimao: Ducati simulerà le Sprint

    ROMA – Le scuderie e i piloti di MotoGP saranno impegnati nei test di Portimao tra sabato 11 e domenica 12 marzo, ultima possibilità di provare a sistemare il setup delle moto in vista dell’inizio della stagione, sempre in Portogallo, dove questa mattina è stata presentata l’Aprilia. Ducati ha già presentato il proprio programma in vista dei test, e lo ha fatto tramite le parole dei proprio piloti. Francesco Bagnaia, infatti, ha dichiarato: “Sarà un test molto importante perché manca pochissimo alla prima gara. A Sepang abbiamo fatto un buon lavoro e a portare la moto sullo stesso livello di quella dell’anno scorso. Portimao è una pista molto diversa da Sepang, quindi dovremo provare di nuovo le diverse carene testate in Malesia per avere nuovi dati da confrontare. Dovremo anche lavorare sul weekend di gara, con particolare attenzione alle Sprint”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, quando e dove vedere i test Portimao 2023: programma e orari

    Programma test Portimao 2023 Al contrario di qunato visto a Sepang, i test in Portogallo sono distribuiti su soli due giorni, ovvero sabato 11 e domenica 12 marzo. Rimane, invece, l’unica sessione, dalle 11:00 alle 19:15 (orario italiano). Per quanto riguarda la diretta, come di consueto per la MotoGP i test non saranno visibili, né […] LEGGI TUTTO

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    MotoGP, programma e orari test Portimao 2023: quando e dove vederli

    Orari e diretta tv  Come accaduto a Sepang, ogni giorni di test è prevista un’unica, lunga sessione, dalle 11:00 alle 19:15, orario italiano. Non sarà possibile vedere le prove in diretta, né in tv e né in streaming, come da tradizione della MotoGP, in questo senso all’opposto di quanto succede in F1. Bisognerà quindi attendere […] LEGGI TUTTO

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    MotoGp: è Portimao il circuito con il maggior numero di cadute

    ROMA – Durante le 20 gare del mondiale 2022 in classe regina sono state contate 335 cadute con Darryn Binder, a quota 27, ad aggiudicarsi lo scettro di pilota finito più volte a terra. Per quanto riguarda invece i tracciati, vince Portimao, anche a causa della piogga scesa durante le giornate di venerdì e sabato, con 105 incidenti in tre giorni, seguita dal GP di Francia di Le Mans con 87 cadute, in un weekend quasi totalmente asciutto, tranne per la gara della Moto3, con la pista francese che abdica questa speciale classifica in cui ha primeggiato nelle precedenti tre stagioni.
    Misano chiude il podio
    Al terzo posto si piazza la pista di Misano, con 71 cadute, seguita da Motegi 69, con Sepang e Austin a 66. Per quanto riguarda invece la curva più insidiosa del calendario è stata quella del Sachsenring: 21 cadute sono state registrate nella curva 1 del Liqui Moly Motorrad Grand Prix Deutschland 2022 e tra gli altri anche il futuro campione del mondo Pecco Bagnaia è rimasto coinvolto nella gara della MotoGP. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, in quali circuiti si cade di più? Sul podio una pista italiana

    ROMA – Sono state ben 335 le cadute viste durante l’ultima stagione di MotoGP. Tra i piloti la palma del pilota caduto più volte a terra va a Darryn Binder, a quota 27 in 20 gare. Per quanto riguarda invece i tracciati, vince il GP di Portogallo con Portimao, anche a causa della piogga scesa durante le giornate di venerdì e sabato, con ben 105 incidenti in tre giorni, seguita dal GP di Francia di Le Mans con 87 cadute, in un weekend quasi totalmente asciutto, tranne per la gara della Moto3, con la pista francese che dopo aver primeggiato nelle precedenti tre stagioni.
    Misano chiude il podio
    Al terzo posto di questa speciale classifica c’è la pista italiana di Misano, con 71 cadute, seguita da Motegi 69, con Sepang e Austin a 66. Invece per la curva più insidiosa del mondiale trionfa il Sachsenring: 21 cadute sono state registrate nella curva 1 del Liqui Moly Motorrad Grand Prix Deutschland 2022 e tra gli altri anche il futuro campione del mondo Pecco Bagnaia è rimasto coinvolto nella gara della MotoGP. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Mi piace Portimao, ho bisogno di vincere”

    ROMA – Vincere per lottare ancora per il titolo. E’ questo l’unico obiettivo per Toprak Razgatlioglu , che a quattro gare dalla fine del mondiale Superbike deve recuperare 59 punti su Alvaro Bautista, reduce dalla tripletta di Barcellona, partendo dal Gp del Portogallo. “Mi piace molto correre a Portimão – spiega il turco – ma sappiamo come anche Johnny è molto forte qui. All’inizio di quest’anno abbiamo fatto un test qui, davvero molto positivo, con un ottimo tempo sul giro, circa 1’39.6”.
    “A Barcellona è stato difficile”
    Razgatlioglu deve assolutamente essere in grado di lottare per la vittoria, pensando gara dopo gara. “Quest’anno tutti sono più veloci in pista, quindi dovremmo esserlo più degli altri per vincere. Spero in una bella sfida, ma soprattutto ho bisogno di lottare ancora per la vittoria. A Barcellona non è stato facile, quindi ricerco le stesse sensazioni di Donington o Magny-Cours, ma ora concentriamoci gara per gara”, conclude il pilota Yamaha. LEGGI TUTTO