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    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 della Finale Scudetto di Superlega va alla Sir Susa Vim Perugia, che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie break.

    MVP Ben Tara, autore di 20 punti con il 52% in attacco e 4 muri. Per Perugia in doppia cifra anche Plotnytskyi (14) e Semeniuk (12). Il miglior realizzatore di Monza è invece Loeppky (17), seguito da Takahashi (14) e Maar 11. Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) serie 2-1Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Herrera, Leon 6, Ben Tara 20, Solè, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 12, Plotnytskyi 14, Russo 9. N.E. Candellaro, Held, Toscani (L), Ropret. All. LorenzettiMINT Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 17, Maar 11, Mujanovic, Galassi 9, Takahashi 14, Cachopa 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 1. N.E. Comparoni, Morazzini (L), Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Mauro Goitre, Rossella Piana.Note: Spettatori: 4986. Durata set: 26′, 33′, 36′, 35′; Tot: 2h10′. Perugia: 15 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 10 muri. Monza: 19 b.s., 5 ace, 40% ric. pos., 23% ric. prf., 45% att., 5 muri.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. Stavolta a chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Eric Loeppky: “Davvero orgoglioso di noi, ora tutto può succedere”

    Monza continua il suo show e in gara 2, sotto 1-2, rimonta e restituisce il favore a Perugia pareggiando i conti nella serie.

    “È un’incredibile serie di play off, cinque sfide con la Lube, cinque con Trento e adesso sarà ancora più difficile – ha sottolineato a nel post gara 2 Eric Loeppky. – Sono super orgoglioso di noi oggi specialmente dopo aver perso il primo set dove credo che non abbiamo mostrato il nostro meglio forse per un pò di nervosismo.”

    Loeppky, anche in gara 2 schierato come opposto, ha chiuso il match con 13 punti a referto. “Ma siamo tornati in campo, abbiamo battagliato quando eravamo sotto. Steve Maar è stato fantastico per noi ma è una vittoria di squadra, penso che tutti abbiamo giocato molto bene anche in difesa e non abbiamo mai mollato. Come detto sono davvero orgoglioso e penso che tutto possa accadere, io scommetto su di noi e ora pensiamo a gara 3” ha chiuso lo schiacciatore canadese.

    Foto di Vero Volley Monza

    Anche Stephen Maar, MVP della sfida, dice la sua: “Abbiamo avuto lo stesso ritmo contro Trento e forse abbiamo sbagliato l’approccio con Perugia che gioca una pallavolo differente. Le prime partite ci servono tantissimo per capire, per cambiare qualcosa. Sono molto contento, non abbiamo ancora vinto nulla ma c’è un’altra partita in casa e sono davvero contento per noi.”

    (fonte: Youtube Vero Volley, Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Massimo Colaci: “Si va avanti, tutti dobbiamo fare qualcosa meglio”

    La Sir Susa Vim Perugia non riesce a sbancare l’Opiquad Arena e si arrende al tie-break a Monza che impatta la serie della Finale Scudetto.

    “Chi vince merita sempre perché fa qualcosa in più dell’avversario – così Max Colaci a fine gara. – Dà fastidio perdere ma complimenti a loro che hanno vinto loro ma si va avanti, è una serie di finale scudetto complicata e difficile. “

    Non c’è tempo per fermarsi perché giovedì 25 si torna già in campo per gara 3, in programma alle 18.00 al PalaBarton.

    “In una serie da cinque ogni partita è fondamentale – continua il libero di Perugia. – Chiaro che vincere giovedì sarà molto importante per noi perché poi dobbiamo tornare qui e altri motivi. Guardiamo questa gara, guardiamo cosa non è andato e cosa sì e ci prepareremo per giovedì.”

    “In ogni fondamentale si può fare qualcosa in più a partire dal servizio dove abbiamo sbagliato tanto e prodotto poco. Anche in alcune fasi di ricezione e in attacco, serve che tutti facciano una cosa a testa meglio e la partita cambia” chiude Colaci.

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Spazio anche per coach Lorenzetti: “Non era la partita che volevamo fare, sia dal punto di vista tecnico e da quello dell’approccio. Abbiamo fatto fatica a turno in tanti fondamentali, in primis sull’attacco di palla alta e in battuta. Poi siamo scivolati sulla ricezione e questo ha peggiorato poi tutto il gioco. Tutte le gare sono importanti, prima di cancellare questa dobbiamo parlarne e poi penseremo a gara 3.“

    A chiudere l’analisi di gara 2 per la Sir è Kamil Semeniuk: “Oggi è stata una bellissima partita, peccato per la sconfitta ma è lo sport. Ora torniamo a Perugia e faremo di tutto per vincere 3 e poi si vedrà. Sicuramente oggi non abbiamo giocato come sempre e quindi abbiamo margini per migliorare, dobbiamo restare positivi e pensare alla prossima.”

    (Fonte: Youtube Sir Safety Perugia, Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots verso gara 3: “Sabato sofferto in ricezione, mercoledì dovremo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori”

    In gara 2, sul più bello, è mancato lo strappo decisivo, quello che avrebbe portato la Savino del Bene Scandicci sul 2-0 nella serie e che avrebbe permesso alle toscane di mettere un’importante ipotetica sul Tricolore.

    Ad indicare la via per gara 3 è Britt Herbots, tra le protagoniste assolute del finale di stagione della formazione di Massimo Barbolini. “Dobbiamo mettere Ogjenovic nelle condizioni migliori. Purtroppo sabato abbiamo sofferto le loro battute. Dovremmo avere una spinta in più anche su alcune palle alte, anche se conosciamo la forza del loro muro e della loro difesa.”

    La squadra di Barbolini, dopo due set praticamente perfetti, è calata soprattutto in ricezione e complice qualche errore di troppo in battuta ha permesso alle Pantere, in grande difficoltà sabato, di risalire la china è espugnare il PalaWanny al foto finish pescando risorse fondamentali dalla panchina.

    Ed è su questo punto che si sofferma l’allenatore delle toscane: “Il problema è che non c’è unsolo giocatore da fermare, da entrambe le parti. Stavolta loro hanno trovato dalla panchina delle soluzionimolto interessanti che gli hanno fatto cambiare la partita. Non sto vedendo due squadre infallibili, però le vedo molto coraggiose”.

    Si replica mercoledì alle 20.30 in un PalaVerde praticamente già tutto esaurito e in una gara 3 che promette già spettacolo.

    (Fonte: Tribuna di Treviso” LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Sembravamo spacciati, ma abbiamo vinto di squadra”

    Un’altra partita indecifrabile e per cuori forti la Gara 2 della Finale Scudetto tra Savino Del Bene Scandicci e Prosecco DOC Imoco Conegliano, ma stavolta a portarsela a casa al fotofinish sono le Pantere. Tira un sospiro di sollievo Daniele Santarelli, intervistato da Il Gazzettino Treviso: “È stata una partita davvero molto strana. Sembravamo per certi aspetti spacciati, visto come si era messo il quarto set, ma siamo riusciti a rimetterla in parità. Soprattutto, però, è incredibile come anche questa volta abbiamo perso il primo set. Peccato davvero, ma per fortuna siamo riusciti a portare a casa il risultato e vincerla di squadra“.

    “Questo successo è frutto di diverse cose – spiega Santarelli – ho cercato di cambiare le giocatrici, e poi di limitare i loro attaccanti. Loro hanno tante bocche da fuoco e noi siamo state brave, perché la partita si era messa su binari non facili. Sono molto orgoglioso di questo gruppo. È stato un grande sacrificio, ma non abbiamo ancora fatto niente e dobbiamo ancora continuare a spingere ancora. Io? Ho fatto qualche cambio, ma non ho meriti: il merito è tutto della società, che mi ha dato una panchina lunga e di grande talento“.

    Tra le protagoniste della vittoria c’è stata ancora una volta Moki De Gennaro: “Venire a giocare a Firenze era una bella fatica – commenta il libero – devo fare i complimenti a ogni componente della squadra e dello staff perché tutti con le proprie energie hanno dato quel qualcosa in più per vincere la partita. Arrivati in finale è difficilissimo perché ogni pallone fa la differenza, e si è visto: abbiamo giocato sempre punto a punto e non potevamo mollare un attimo, perché loro riaprivano la partita. Nel quarto set siamo state brave a non cambiare atteggiamento, non farci condizionare da quanto successo al Palaverde e riaprire un set che poteva essere decisivo. Nel finale ci siamo ricordate come era andata la scorsa partita e abbiamo iniziato a mettere giù la palla quando scottava“.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Ce la siamo vista davvero brutta”. Barbolini: “Qui non molla niente nessuno”

    Dieci set giocati, ma le partite sono solo due. Questa finale scudetto tra le campionesse in carica di Conegliano e Scandicci sta regalando davvero un grandissimo spettacolo, una grandissima pallavolo ma soprattutto una serie davvero impossibile da pronosticare. Come gara 1, anche il secondo atto ha regalato tanti colpi di scena, con Scandicci che è andata vicinissima al 2-0 nella serie e Conegliano che alla fine glielo ha impedito con il più classico dei colpi di coda. A commentare la gara, ai microfoni di Rai Sport, il coach delle toscane Barbolini e per le venete Alessia Gennari.

    Massimo Barbolini (coach Savino del Bene Scandicci): “Cosa è successo? È successo che quando si giocano queste partite sono infinite. A Conegliano perdevamo 13-8, qua siamo stati 23 pari nel quarto set. È ovvio che quando giochi con una squadra così forte devi aspettarti che non mollano mai. Non abbiamo mollato neanche noi, ma loro sono state brave a fare qualche difesa in più nei momenti importanti e niente, adesso si riparte, siamo 1-1”.

    “Se all’inizio di questa serie ci avessero detto che saremmo andati pari a Conegliano per gara 3 non dico che saremmo stati contenti, però sarebbe stato un buon risultato. Inutile pensare agli errori, possiamo fare qualcosa in più, oggi c’è solo da dire bravi loro”.

    Alessia Gennari (Prosecco Doc Imoco Conegliano): “Noi ce la siamo vista davvero brutta, a un certo punto non ci credevamo nemmeno noi. Abbiamo completamente perso la fiducia nelle nostre potenzialità. Alla fine però è bastato mettere un po’ di ordine e un po’ di calma, poi noi non molliamo mai e questo lo abbiamo dimostrato tutto l’anno”.

    “Noi mai così in difficoltà negli ultimi anni? È vero, per un attimo ho visto i fantasmi della finale dell’anno scorso. Quando si perdono i punti di riferimento bisogna solo accettare l’errore e accettare che non si è perfetti, basta questo, poi le qualità le abbiamo”.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Il graffio delle Pantere vale l’1-1, ma Scandicci si arrende solo al tie break

    Sotto due set a uno al Pala Wanny, la Prosecco Doc Imoco Conegliano trascina e batte la Savino del Bene Scandicci al tie-break riportando la serie in parità. MVP un’immensa Moki De Gennaro. Mercoledì andrà in scena gara3 alle 20.30 al Palaverde.

    Sestetti – Scandicci mantiene lo starting six di gara1 schierando Ognjenovic-Antropova, Zhu-Herbots, Carol-Nwakalor, libero Parrocchiale. Non cambia neanche Conegliano che risponde con Wolosz-Haak, Robinson Cook-Plummer, Fahr-Lubian, libero Moki De Gennaro.

    1° set – La Prosecco DOC Imoco prova nella fase iniziale a mettere la testa avanti con i contrattacchi di Haak e Plummer, lanciate dalle difese di Moki De Gennaro (2-5), ma le toscane si affidano ad Antropova e al muro di Zhu Ting (4-5) e rientrano.  L’allungo gialloblù però continua con la veloce di Lubian (5-8), poi Plummer (7-11) dopo un bel muro-difesa delle Pantere. La Savino sospinta dai suoi tifosi pareggia il conto, doppio muro di Carol, botta di Antropova e dopo quello di Barbolini arriva il time out di coach Santarelli sul 12-12. Il match sale di tono, Antropova manda Scandicci a +2 con il suo primo ace (15-13) e Conegliano è costretta ora a rincorrere. Un errore delle padrone di casa regala alle Pantere la parità a 16, poi Bella Haak (5 punti nel set) entra in partita e con una tripletta (due attacchi e un ace) e riporta avanti la Prosecco DOC Imoco (16-19). Il muro di Lubian 5 punti nel set)regala il +4 alle Pantere che con un bel break sembrano indirizzare il set dalla parte di Conegliano (18-22). I tifosi gialloblù si fanno sentire al PalaWanny nel rush finale dove coach Santarelli deve chiamare un altro time out sul rientro di Parrocchiale e compagne: 21-22 con la bomba di una super Antropova (10 punti nel set). Un errore delle Pantere e tornano gli spettri di gara1, 22-22. Alla fine la Savino è più cattiva e nel finale, nonostante l’ingresso di Bugg e Lanier, nstra tutta la sua potenza imponendosi dopo una grande rimonta per 25-23.

    2° set – Nel secondo set il primo minibreak è delle campionesse in carica con le battuta diuna vivace Kubian (6-8), ma di là della rete c’è una splendida Antropova che continua a colpire con efficacia infiammando i suoi tifosi. Il muro di Robinson Cook tiene avanti la Prosecco DOC Imoco (9-12) e c’è il time out delle toscane. Entra la baby Anna Bardaro e con le sue battute velenose oltre a una sicurezza da veterana in difesa e ricezione crea i presupposti per il +4 (10-14). L’ingresso della giovane montebellunese rivitalizza le Pantere che devono resistere agli assalti della “solita” Antropova, Fahr tiene il +4 con un bel colpo in veloce (14-18). La Savino del Bene non molla un centimetro, Nwakalor mura (16-18) e stavolta il time out è gialloblù. Nonostante qualche errore di troppo Haak (8 punti nel set) e compagne tengono il vantaggio (17-20) mentre entrano Gennari e De Kruijf per lo sprint finale. Robinson Cook va a segno due volte e lancia la Prosecco DOC Imoco (18-23). La chiusura è di Lubian, appena rientrata: 21-25 e match in parità.

    3° set – Terzo set e primo accenno di fuga delle Pantere che trovano il +2 (2-4) con un bel contrattacco di Haak, ma Scandicci reagisce come sempre, muro di Herbots e le toscane mettono la testa avanti (6-5), poi allungano con Zhu Ting in diagonale (8-6). Entra Lanier per Plummer e Khalia va subito a segno, ma Ognjenovic mette in ritmo anche Nwakalor che sigla il +3 (11-8). Conegliano fatica a trovare i suoi automatismi in attacco, un muro di Zhu Ting e un colpo di Antropova mettono 5 lunghezze tra le due squadre (17-12), entrano Gennari e De Kruijf. L’olandese va subito a segno, ma le padrone di casa restano salde al comando anche perchè le Pantere sprecano numerose occasioni per rientrare con errori gratuiti e insoliti che spianano la strada a una Scandicci che invece non sbaglia nulla e  chiude il set 25-19 mettendo alle corde le ospiti, frastornate dall’entusiasmo e dalla fisicità delle toscane.

    4° set – Il quarto set diventa un crocevia fondamentale nella partita e nella serie finale, ci prova per prima Scandicci che avanza 6-3 con Herbots e Antropova, ma con il cuore più che con la tecnica la Prosecco DOC Imoco torna sotto. La difesa di De Gennaro è feroce su tutti i palloni, Haak, Lubian e Plummer trasformano punti pesanti che mandano a +3 le Pantere (14-17) facendo sognare i tifosi gialloblù. Entrano Gennari e De Kruijf, ma le padrone di casa non sbagliano nulla e conla grinta di Zhu e Antropova tornano addirittura avanti 19-18 prima del pareggio di Haak. Gli scambi sono delle battaglie campali, fa la differenza il muro di Herbots su De Kruijf per il 21-19 che accende l’entusiasmo di un  PalaWanny infuocato. “The Queen” si riscatta per il -1, poi Isabelle Haak pareggia e riaccende le speranze. Fahr va alta a muro per il 22-23, ma Antropova pareggia e la tensione sale. Ancora Haak regala il primo set ball alle Pantere, entra Bardaro per la battuta, poi difende con la freddezza di una veterana e sulla botta di Haak arriva il sospirato punto del 23-25 che manda anche gara2 al tie break.

    5° set – come nella finale di Coppa Italia nel tie break coach Santarelli tiene in campo la coppia Gennari-De Kruijf, ma l’avvio è di Scandicci che con Zhu e il muro di Carol parte fortissimo (3-0) e c’è già timeout gialloblù. Haak prova a iniziare la rimonta, ma ancora la star cinese va a segno. Capitan Wolosz si affida al braccio pesante di Bella Haak, poi rientra Bardaro. Antropova commette uno dei suoi rarissimi errori (5-3), poi le nuove entrate fanno sentire la loro energia, Alessia Gennari colpisce bene, poi la fast di De Kruijf e un ace ancora di Gennari per la parità che ammutolisce il PalaWanny (6-6).Tensione alle stelle per il rush finale, si cambia campo con Conegliano a +1 (7-8) dopo il pallonetto vincente di Plummer. Si viaggia punto a punto fino a un miracolo di Moki De Gennaro (MVP del match!) che consente a Plummer il colpo del +2 (9-11). Time out, ma le Pantere non si fermano, c’è la difesa impenetrabile di De Gennaro e Gennari, poi il doppio muro di Fahr per il +4 (9-13). La Savino ci prova ancora, ma Plummer sigla il 10-14 con coraggio. La chiusura è affidata al primo tempo vincente di Fahr (11-15) che manda la serie in parità dopo un altro match epico.

    Savino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano 2-3 (25-23, 21-25, 25-19, 23-25, 11-15)Savino Del Bene Scandicci: Herbots 10, Da Silva 7, Antropova 34, Zhu 12, Nwakalor 6, Ognjenovic, Parrocchiale (L), Washington 1, Di Iulio, Diop, Alberti. Non entrate: Nowakowska, Ruddins, Armini (L). All. Barbolini.Prosecco Doc Imoco Conegliano: Wolosz 2, Plummer 17, Fahr 9, Haak 27, Robinson-cook 11, Lubian 12, De Gennaro (L), De Kruijf 3, Lanier 2, Gennari 2, Piani (L), Bugg, Squarcini, Bardaro. All. Santarelli.Arbitri: Simbari, Piana.Note – Spettatori: 3500, Durata set: 30′, 29′, 28′, 32′, 17′; Tot: 136′.MVP: De Gennaro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO