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    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 3 delle semifinali Play Off

    Serata decisiva per i Play Off Promozione di Serie A2 maschile: entrambe le serie delle semifinali sono arrivate a Gara 3, dalla quale usciranno le due squadre che si contenderanno un posto nella prossima Superlega. Ecco i risultati in tempo reale:

    SEMIFINALIGara 3

    Yuasa Battery Grottazzolina-Consar Ravenna 3-2 (25-20, 15-25, 25-23, 19-25, 15-10)

    Emma Villas Siena-Delta Group Porto Viro 3-1 (22-25, 25-16, 25-20, 25-13) LEGGI TUTTO

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    Ravenna a caccia della finale, Goi: “Non vogliamo fermarci qui”

    Non ci saranno più altre possibilità dopo la partita di questa sera, alle 20.30, al Palasport di Grottazzolina. Con una vittoria a testa nelle prime due gare di questa serie di semifinale, Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina affidano a questo spareggio l’accesso alla finale di A2 e quindi l’opportunità di tenere vivo il sogno della SuperLega.

    E non sarà solo una partita, ma anche una sorta di momento solenne per entrambe le formazioni che possono aggiornare pagine della loro storia sportiva. La prima squadra di Ravenna ha disputato l’ultima finale in un torneo nazionale nella stagione 2016/17, quando vinse a Verona i playoff per il 5° posto, battendo Piacenza e guadagnandosi il pass per la Challenge Cup che poi alzò al cielo di Atene l’anno dopo.

    Grottazzolina ha vinto due stagioni fa i playoff di A3 e accarezza un’impresa mai riuscitale: salire in SuperLega. Bastano queste sottolineature per dare l’idea delle motivazioni altissime che entrambe le squadre getteranno nella mischia domani sera.

    “Abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare a questo punto – commenta il capitano Riccardo Goi che di sfide di questo tipo se ne intende, ne ha giocate e ne ha anche vinte – e non vogliamo certo fermarci qui. Daremo tutto quello che abbiamo per vincere e conquistare la finale”.

    L’alto livello espresso nei primi due set giocati in terra marchigiana e l’autorevolezza con cui ha vinto gara2 al Pala De Andrè ha aumentato il livello della consapevolezza, delle motivazioni e dell’autostima della Consar, che per accedere alla finale dovrà sgretolare il fortino del palasport marchigiano, nel quale in questa annata la Yuasa Battery ha vinto 13 delle 14 partite disputate: solo Siena è riuscita a vincere nelle Marche, per 3-2 il 3 marzo scorso.

    “Mi aspetto una partita sulla falsariga delle altre due – aggiunge Goi – sappiamo che loro giocando in casa avranno un vantaggio perché, l’abbiamo già visto, il loro tifo si fa sentire e alzano di molto il livello del servizio rispetto a quando giocano fuori casa. Dobbiamo prepararci a giocare un’altra partita ad alta intensità agonistica e tecnica ma siamo convinti di potercela giocare alla pari e di poterli mettere ancora in difficoltà”.

    Serviranno la continuità, l’atteggiamento e la capacità di gestire i momenti decisivi come è accaduto in gara2. Goi ripercorre quel match. “Il secondo set è quello che ha orientato la partita, dopo un primo set vinto controllando il vantaggio. Siamo stati bravi nel punto a punto finale a portare a casa quel set, nel quale la Yuasa aveva comunque, come in gara1, iniziato ad alzare il proprio livello di gioco. Questo è l’atteggiamento che dovremo avere e il tipo di gara che dovremo fare domani”.

    La partita sarà trasmessa in diretta gratuita su Volleyballworld e in differita venerdì 19 alle 21 sul canale 78 di TR Sport. Arbitreranno Giuliano Venturi di La Loggia (To) e Paolo Scotti di Sospiro (Cr).

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà, coach Moretti guarda a Gara 2: “Le potenzialità per far bene ci sono”

    La Personal Time ha vinto in trasferta la prima partita dei quarti di finale. I veneti si sono imposti 3-1 e ora attendono Lagonegro nella sfida di ritorno che si giocherà al PalaBarbazza sabato alle 18: “La squadra mi è piaciuta molto – commenta coach Moretti – e  faccio i complimenti a tutti i ragazzi che hanno giocato una grande partita. Da quello che si è visto in campo, Lagonegro è la squadra con il livello di difesa più alto di tutta la stagione. Avevo detto ai miei giocatori di avere pazienza in tutte le giocate”.

    I veneti hanno messo in cassaforte il primo punto della serie: “Vedo continui miglioramenti, vincere fuori casa su quel campo è stato difficile per tutti, lo è stato per la prima in classifica del loro girone; la seconda classificata ci ha perso. La nostra è un’impresa non da poco.  Ho sempre creduto nei miei ragazzi, le potenzialità per far bene ci sono tutte. Bisogna essere solo consapevoli della propria forza”.

    La Personal Time è già in palestra a preparare il match di sabato: “Gara due sarà un’altra grande battaglia, Lagonegro non nasconde gli obiettivi di far bene e di salire di categoria. Dovremo essere bravi a fermare le loro individualità”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata ribalta Mantova e rimanda il verdetto alla bella

    Partita incredibile che esalta un Banca Macerata Forum pieno, che ha sostenuto i biancorossi per tutta la gara. I ragazzi di coach Castellano hanno conquistato una vittoria in rimonta, sotto di due set hanno ribaltano tutto: di nuovo la Volley Banca Macerata ha dovuto fare a meno di Casaro, sostituito alla grande da Penna, ma nei primi due set è stata Mantova ad avere la meglio; gli ospiti hanno difeso bene e meritato il vantaggio, poi la gara è cambiata.

    I biancorossi non hanno mai smesso di crederci e dopo aver strappato il terzo set ai vantaggi annullando due set-ball a Mantova, hanno preso il controllo della partita. La Volley Banca Macerata ha quindi conquistato la possibilità di giocarsi la promozione nella gara 3 di domenica 21.

    La cronaca

    Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo centrali, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Mantova risponde con Novello, Parolari e Yordanov, Miselli e Ferrari al centro, il palleggiatore è Martinelli e il libero Catellani. Biancorossi aggressivi: spettacolo al Banca Macerata Forum con il salvataggio di Gabbanelli che vola oltre i cartelloni pubblicitari strappando gli applausi del pubblico; intanto i padroni di casa vanno avanti 7-6. Gara combattuta, break di Mantova che difende bene e ribalta 8-12, primo time-out per coach Castellano. Gli ospiti tengono il vantaggio e allungano 13-18, intanto entra Penna per Casaro. Sanfilippo prova a scuotere i suoi firmando due punti, Mantova resiste e con Yordanov trova il diagonale del 15-20. Il pubblico di casa spinge i biancorossi, Novello trova però il muro-out del 20-24, quindi chiude il set Yordanov, 21-25.

    Novello fa subito scappare i suoi con due ace alla ripresa del gioco, 1-4. Macerata in difficoltà, gli ospiti allungano 3-8, time-out per coach Castellano; Penna e Zornetta avvicinano Mantova, 10-12, e ora le squadre giocano punto a punto. Macerata si tiene in scia degli avversari ma non riesce ad accorciare oltre il -2; trova invece la battuta vincente Miselli e manda i suoi sul 16-20. Ancora ottima difesa di Mantova che allunga 19-24, i biancorossi annullano tre set-ball e coach Serafini chiama time-out; ci pensa Novello a regalare il set ai suoi, 21-25.

    Penna e l’ace di Lazzaretto permettono a Macerata di portarsi avanti 5-3, i biancorossi chiamano il sostegno del pubblico per trovare la rimonta; il Banca Macerata Forum risponde ma sono gli ospiti a ritrovarsi e ribaltare 7-10, con il solito colpo potente di Novello. Allunga Mantova, i biancorossi non ci stanno e tornano ad avvicinarsi con Zornetta che buca la difesa ospite, 14-16; buona serie in battuta di Pahor e ancora Zornetta supera il muro, 18-19, time-out per coach Serafini. Finale combattuto: Fall colpisce dal centro, poi Lazzaretto gioca sul muro avversario e arriva il 22-22; Mantova torna avanti ma Penna annulla il match-ball, 24-24. Ai vantaggi i biancorossi completano la rimonta con il 28-26 e riaprono la partita.

    Il Banca Macerata Forum continua a spingere i ragazzi di coach Castellano che al rientro in campo vanno subito sul 5-2, time-out per Mantova; ora sono gli ospiti in difficoltà, diversi errori in attacco e i biancorossi allungano con Fall da posizione centrale, 11-5, altro time-out per coach Serafini. Buona serie in battuta di Novello e Mantova accorcia, risponde però Macerata che con due punti di Penna va sul 16-11. Nuovo break della squadra ospite che si avvicina e poi trova il pareggio con Gola, bravo a giocare sulle mani del muro biancorosso, 17-17; i padroni di casa tornano avanti con Penna e poi con la palla out di Novello, 20-18. Zornetta è il più veloce di tutti sotto rete e mette a terra il 22-19, Macerata scappa e chiude 25-21.

    La gara riparte combattuta, le squadre si inseguono e Penna trova il diagonale del 6-6. Mantova si prende il vantaggio poi subisce il break dei biancorossi, che vanno al cambio campo avanti 8-7. Diagonale vincente di Penna poi ace di Scrollavezza, 11-8, time-out per coach Serafini; si scuote Mantova e accorcia 12-11, finale al cardiopalma. La chiude Fall che colpisce al centro e manda la Volley Banca Macerata alla gara 3 dello spareggio promozione.

    Lo schiacciatore Penna commenta la vittoria sofferta ma meritata, “Avevamo questo obiettivo, non potevamo sbagliare. Loro sono stati bravissimi, quando siamo andati sotto di due set ho pensato che dovessimo provare a divertirci e giocare come abbiamo sempre fatto durante l’anno. Siamo abituati a non mollare mai. Ora tutti a Mantova, possiamo e sappiamo fare meglio, ci giocheremo tutto lì”. Gli fa eco il centrale Fall, “Abbiamo stretti i denti, questo è lo spareggio promozione e il primo che molla è finito. Oggi dovevamo riscattarci, siamo partiti male ma poi ci siamo presi: avevamo l’ultima possibilità al terzo set e l’abbiamo sfruttata, merito di tutta la squadra”.

    Volley Banca Macerata – Gabbiano Mantova 3-2 (21-25, 21-25, 28-26, 25-21, 15-13)Durata set: 30’, 31’, 36’, 30’, 22’. Totale: 142’.

    Volley Banca Macerata: Marsili 4, Pahor 1, Fall 16, Penna 19, Casaro, Sanfilippo 13, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 10. NE: Orazi, Ravellino. Allenatore: Castellano.Gabbiano Mantova: Miselli 10, Catellani, Parolari 15, Novello 33, Yordanov 10, Scaltriti 1, Tauletta 2, Martinelli 1, Ferrari 6, Depalma, Gola 3. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.Arbitri: Jacobacci e Cruccolini. LEGGI TUTTO

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    Gara 1 va a San Donà, Lagonegro espugnata in quattro set

    La Personal Time San Donà si aggiudica gara uno dei quarti di finale. I veneti si sono imposti 3-1 sulla Rinascita Lagonegro al termine di un bel match combattuto e tirato.

    La cronaca

    Parte benissimo la Personal Time ed è subito un 3-7, i lucani però cercano di non farsi staccare e vanno 7-10. Sul 14-8 esterno Lorizio chiama time out. Arrivano tre punti interni 11-14, la parità arriva a quota 17. Ancora a braccetto 19-19. Piccolo break interno (22-19), i veneti risalgono (23-22), ma non basta perché i padroni di casa la chiudono 25-22.

    L’inizio di secondo parziale è identico al primo, la Personal Time vola sul +4 (3-7). Stavola però San Donà tiene, anche se Lagonegrto arriva a -1 (12-13). I padroni di casa pareggiano (14-14), si va avanti un punto a testa fino al (21-21). Entra in cattedra Giannotti e la chiude (22-25).

    Il terzo set è molto equilibrato, va avanti Lagonegro (5-3), Giannotti propizia il pareggio (6-6). Altro break di Lagonegro (12-9), qui arriva il time out di Moretti. La Personal time ribalta il punteggio (17-19); ma c’è un altro pareggio (20-20). Guastamacchia nuovo vantaggio esterno (21-20), nuovo punto Personal Time (20-22); pareggia però la squadra di casa (22-22). Gli ospiti hanno il set point (23-24). L’attacco fuori di Vaskelis vale il 23-25 per gli uomini di Moretti.

    Anche iel quarto parziale non si distacca tanto da quelli precedenti. La Personal Time riesce a prendere un piccolo vantaggio (5-7), ma si vede raggiungere a quota 10. Veneti con il muso avanti dopo un errore in battuta dei locali (12-13), altro sbaglio e il vantaggio sale a due (12-14).  Bassanello e compagni riesco a mantenere due punti di vantaggio (17-19). Break Lagonegro (19-19).  I padroni di casa passano con Vaskelis (20-19), torna avanti San Donà (20-21). Il muro regala un altro punto esterno (20-22), recupera Lagonegro (21-22). Guastamacchia fa 23 (21-23), ma c’è l’errore in battuta (22-23), parità (23-23). Time out per coach Moretti che vuole arginare il ritorno dei lucani.  Giannotti regala il primo match point della gara (23-24), il solito Vaskelis schiaccia bene (24-24). Ancora Giannotti (24-25),  Umek e Iorno murano Vaskelis (24-26).

    Sabato prossimo si gioca a campi invertiti al PalaBarbazza.

    Rinascita Lagonegro – Personal Time San Donà 1-3 (25-22; 22-25; 23-25; 24-26)

    Rinascita Lagonegro: Caletti, Fortunato, Lamboglia, Vaskelis 27, Bongiorno, Miscione, Piazza 5, Mastrangelo, Molinari 6, Fioretti 9, Armenante 15, Nicotra 1, Pizzichini 6, Simone,  Dietre. All.: Lorizio.Personal Time San Donà: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 24, Favaro 10, Guastamacchia 11, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Cunial, Umek 23. All.: Moretti.Arbitri: Stefano Chiaretti e Danilo De Sensi

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano fa la voce grossa nella prima gara dei quarti, Motta battuta in tre set

    Grazie ad una prestazione d’alto livello la Smartsystem Fano supera la Senini Motta di Livenza e si porta 1 a 0 nella serie dei quarti di finale dei play off promozione.

    I mottensi hanno ceduto al cospetto di una battuta virtussina perfetta (11 ace) che non ha lasciato scampo a Mian e compagni e ha fatto esultare il numeroso pubblico giunto al Palas Allende.

    La cronaca

    Nel primo set le squadre si equivalgono fino al 9-9: Galdenzi (ottima prestazione) al servizio e le difese di superman Raffa permettono a Fano di operare il break (14-11). Roberti (il migliore dei suoi) è imprendibile in attacco con Fano che gioca sul velluto nel finale di parziale.

    Nella seconda frazione Mazzon scuote i suoi (3-7), poi sale in cattedra il giovane Roberti che, sul 9-9, decide che è giunta l’ora di dare la stoccata definitiva e la Smartsystem si porta 15-11. Non c’è solo il giovane fanese, ma Dimitrov e Merlo fanno la loro parte e Fano va sul 2 a 0.

    L’equilibrio nel terzo set dura fino al 17-17: Roberti torna al servizio e per la Senini è notte fonda (21-17). Gloria anche per Davide Magnanelli (ace incredibile), a chiudere la contesa ci pensa il super bulgaro Dimitrov.

    Smartsystem Fano – Senini Motta di Livenza 3-0 (25-20, 25-17, 25-19)

    Smartsystem Fano: Dimitrov 18, Partenio 2, Merlo 12, Roberti 22, Focosi, Margutti, Galdenzi 6, Gori, Mazzon, Maletto 1, Raffa (L), Rizzi, Magnanelli 1. All. MastrangeloSenini Motta di Livenza: Santi, Saibene 2, Nardo, Mazzotti 9, Catone, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo, Mian 11, Luisetto 5, Arienti 5, Pirazzoli (L), Mazzon 3. All. Marco MarzolaArbitri: Marotta Michele e Russo RobertoFano: bv 11, bs 13, muri 7; Motta di Livenza: bv 0, bs 5, muri 4

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno supera Palmi 3-1 e inizia i quarti play off con una vittoria

    Il Belluno Volley inizia i suoi quarti con una vittoria: supera Palmi in una Spes Arena infuocata, parte col piede giusto nella serie e si prepara a viaggiare verso la Calabria con un borsone carico di fiducia.

    I Rinoceronti si regalano una serata di gloria, in cui è indelebile il marchio di Matteo Mozzato: 16 punti, 11 su 13 in attacco (per un clamoroso 85 per cento) e ben 5 muri. Uno spettacolo. Come Gonzalo Martinez (76 per cento in ricezione). E come il duello in chiave polacca tra Bucko e Stabrawa. 

    La cronaca

    I bellunesi partono subito a mille all’ora e scappano via grazie a un contrattacco di Schiro (12-8), mentre Stabrawa manda out il pallone del 15-9 e Bisi timbra l’ace del 23-16. I ritmi sono indiavolati e non mancano gli errori al servizio: saranno 14 in totale, equamente distribuiti, ma a pesare di più sono i 7 dei calabresi. L’Arena di Lambioi è un catino bollente e, anche nel secondo round, trascina i beniamini di casa: Bisi firma il 13-10, solo che il servizio vincente di Corrado riporta la situazione in equilibrio (15-15). Dai nove metri, però, sa graffiare pure la compagine dolomitica: in particolare con Antonaci, che confeziona il 20-17 e scatena il suo entusiasmo. Gitto mura per il 23-22, ma sbaglia poi la battuta decisiva: 25-22. 

    Mai dare per conclusa una gara di playoff. Mai. Soprattutto se, dall’altra parte della rete, c’è un sestetto del calibro di Palmi. I calabresi risalgono dallo svantaggio di 14-10, mettono la freccia (17-18) e apparecchiano la tavola per un epilogo di terzo atto nel segno del punto a punto. E letteralmente infinito. Sì, perché la OmiFer annulla ben cinque match ball e ricaccia l’urlo in gola ai bellunesi, che si arrendono al termine di un vertiginoso 32-34. Tutto riaperto? Non proprio tutto. Perché Mozzato ha fretta di andare sotto la doccia. Il centrale, infatti, inchioda il 14-10 e, sul 16-11, orchestra quella che, con ogni probabilità, è la giocata-manifesto dell’intero match: Stabrawa attacca a tutto braccio, Matteo “legge” in anticipo le intenzioni del bomber polacco, chiude la parallela. E il suo muro rischia di aprire un cratere nella metà campo avversaria. Il punto della staffa, invece, lo mette a terra Reyes: 1-0 nella serie. E palla al centro. 

    “Ha fatto la differenza il gioco di squadra – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravi a non lasciarci abbattere dopo un terzo set gettato alle ortiche. Non era facile, né scontato ripartire. Sì, siamo ampiamente soddisfatti del modo in cui si è svolto il match e della risposta di ognuno dei ragazzi: anche di chi è entrato solo per qualche battuta. La fiducia? C’è e deriva dalla solidità del nostro volley. Ora andiamo a Palmi con l’obiettivo di disputare una grandissima partita”.

    (fonte: comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Un’altra impresa per Porto Viro, Siena si inchina al tie break

    Dopo le due imprese sul campo di Cuneo, la Delta Group Porto Viro fa un altro miracolo nei Play Off Promozione di Serie A2, vincendo per 3-2 il secondo atto delle semifinali contro la Emma Villa Siena dopo essere stata sotto 1-2 e 14-18 nel quarto set. Ci sono voluti 6 ace (quattro consecutivi di Pedro più i due finali di Barotto) e un cuore infinito per riaprire una partita e una serie che sembravano ormai perse. Al tie break la squadra di Daniele Morato ha completato il capolavoro mettendo nettamente sotto la Emma Villas, sempre nel segno di Barotto (29 punti complessivi) e di Pedro, determinante con il suo ingresso dalla panchina. Gara 3 si giocherà mercoledì 17 aprile alle 20.30 a Siena.

    La cronaca:Squadre con gli stessi schieramenti di gara 1. Coach Daniele Morato si affida a Garnica in regia e Barotto come opposto, Zamagni e Barone sono i centrali, Tiozzo e Sette le bande, Morgese il libero. La Emma Villas Siena di Gianluca Graziosi risponde con Nevot-Krauchuk sulla diagonale alzatore-opposto, Trillini-Copelli al centro, Tallone-Pierotti in posto quattro, Bonami libero.

    Prima del fischio d’inizio momento celebrativo per gli “ultra centenari” della Delta Group, Barone (500 partite in carriera), Garnica e Sperandio (entrambi a quota 400). Buon ritmo in avvio, entrambe le squadre che attaccano principalmente ai lati. Con due errori Porto Viro concede il doppio vantaggio agli ospiti, restituisce (ampiamente) il favore Krauchuk: invasione, un attacco finisce out, l’altro viene murato da Barone: 9-7. Tiozzo sorprende con il suo servizio Tallone, poi serve dolcemente in ricostruzione Barotto che fa centro in pallonetto: 13-9, time per Graziosi. Dopo la pausa c’è un’altra sbavatura toscana tra ricezione e palleggio (14-9), ma anche la squadra di casa si inceppa sul turno in battuta di Pierotti: 15-14.

    Nuovo passaggio a vuoto della Emma Villas, invasione aerea di Nevot su palla a filo, diagonale fuori misura di Krauchuk: 20-16. Sull’azione successiva prodigio difensivo di Tiozzo che poi completa l’opera in contrattacco costringendo Trillini al fallo: 21-16, secondo time per Graziosi. A tutto fuoco Krauchuk dai nove metri, Trillini ne approfitta per mettere giù il 23-20: interrompe il gioco Morato. Mani-out di Sette per il 24-20 numero uno, Porto Viro vuole chiuderla subito e ci riesce grazie ad una difesa totale, Zamagni può schiantare a terra il pallone del vantaggio: 25-20, 1-0.

    Cambio campo, la Delta Group prova a scappare via con Sette e Barotto, ristabilisce subito l’equilibrio Krauchuk: 5-5. Sorpasso toscano con Pierotti (6-7) che poco dopo rimpingua il bottino con l’ace dell’8-10. Gran difesa di Bonami e gran colpo di Tallone (10-13), Zamagni invece cicca malamente l’attacco: 11-15, Morato chiama tempo. Barotto tiene a galla Porto Viro a suon di frustate, regalino toscano con l’ennesima invasione aerea, ma Krauchuk riporta i suoi a più quattro con un proiettile in battuta, quindi sanguinoso attacco out polesano: 14-19, secondo discrezionale per Morato. Non si ferma più Krauchuk, ace del 14-20 e spettacolare colpo da beach volley per il 15-22. Altro servizio vincente, di Pierotti, Morato cambia entrambe le sue bande, Tiozzo e Sette, con Pedro e Charalampidis. È dominio di Siena ormai, il primo di tempo di Copelli sancisce la parità: 17-25, 1-1.

    Terzo set, un gigantesco Barotto fissa il 4-2 d’apertura. Fallo di seconda linea polesano per la parità (6-6), due lunghi scambi chiusi da Pierotti, Siena passa avanti 9-11. Krauchuk sgancia un’altra mina delle sue in battuta, 10-13, Morato interrompe le operazioni. Di nuovo Krauchuk a segno in contrattacco, di nuovo time per Morato: 12-16. Barotto e Barone si dannano per tenere viva la contesa; il peccato capitale di Porto Viro, però, è la battuta, con tanti, troppi errori o comunque ricezioni agevoli per l’avversario. Giusto a proposito, ace millimetrico di Krauchuk, esce Sette per Pedro (16-21). Fallo in attacco di Tallone (19-22), Tiozzo scardina la linea di ricezione toscana: 21-23, time per Graziosi. Non riesce a ripetersi Tiozzo (21-24), Pedro annulla la prima palla set di Siena, Tallone mette giù la seconda: 22-25, 1-2.

    La quarta frazione inizia con i due block (finora una rarità) in serie di Barone e Tiozzo. Errore nerofucsia in appoggio castigato da Pierotti, muro di Copelli, battuta al fulmicotone di Tallone, si iscrivono all’improvvisa gara delle murate anche Krauchuk e Pierotti: 2-6 con un time già speso da Morato. Altri due block nel conto, e stavolta sono della squadra di casa, con Garnica (7-10) e Tiozzo (10-12). Una macchina Krauchuk dai nove metri: ace del 12-16, tempo per Morato. Porto Viro con il cuore, Pedro trova il guizzo del 14-16, ma puntuale arriva il servizio di Pedrotti a ristabilire le distanze (14-18). Da non crederci, Pedro infila quattro (!) battute di fila: 19-18, Graziosi ha usato entrambi i tempi a disposizione.

    Picchia ancora il brasiliano, stavolta Siena riesce ad attaccare ma trova sulla sua strada Zamagni: 20-18. Non finisce qui, gli ospiti impattano con il block di Nevot, quindi attacco out polesano: 20-21. Altro colpo di scena, entra Zorzi al servizio, la Emma Villas va in confusione e invade a rete (21-22). Finale da palpitazioni, Barotto conquista la palla set di potenza, gli risponde l’altro opposto Krauchuk, si va ai vantaggi. La Delta Group pasticcia sull’azione successiva, risolve Barone a muro (25-24). Al secondo tentativo Krauchuk riporta avanti Siena (25-26), Barotto però non vuole essere da meno, anzi: ace del 27-26 e poi del 28-26, 2-2.

    Il tie break comincia ai mille all’ora, quasi inevitabili le sbavature, regna comunque l’equilibrio. Porto Viro sembra poter andare avanti di due con l’ace di Garnica, il check lo cancella. Nemmeno l’occhio elettronico può annullare quello di Tiozzo, arrivato, va detto, con tanto aiuto del nastro: 7-5. Dopo il cambio campo, Pedro ferma a muro il connazionale Krauchuk: 9-6, time per Graziosi. Non passa più Krauchuk ma Barotto sì, due volte: 11-6. Il golden boy della Delta Group è in trance agonistica, 12-6 e soprattutto 13-6, da marziano. Altro passaggio a vuoto di Siena, Pedro schianta a terra il 14-7. Ancora lui, ancora Pedro, impazzisce il Palasport di via XXV Aprile: 15-8, 3-2.

    Daniele Morato: “I ragazzi sono stati eccezionali, eravamo spalle al muro, la partita era praticamente persa e loro sono riusciti a ribaltarla. Con azioni individuali, sì, ma che derivano dalla voglia di non mollare, di stare lì soffrendo, di continuare a sognare. Se crediamo nella finale? Ai playoff può succedere di tutto, siamo riusciti ad eliminare Cuneo e sembrava impossibile, abbiamo battuto Siena stasera e sembrava impossibile. Vediamo cosa succede, ma ci crediamo“.

    Tommaso Barotto, uomo simbolo dell’impresa insieme a Pedro: “Eravamo sotto nel quarto set e loro ci avevano fatto male con un break pesante, ma ci siamo uniti e siamo riusciti a rimontare grazie alle battute di Pedro e al contributo di tutti: tanta roba. La finale? Noi ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto“.

    Delta Group Porto Viro-Emma Villas Siena 3-2 (25-20, 17-25, 22-25, 28-26, 15-8)Delta Group Porto Viro: Zamagni 5, Zorzi, Tiozzo 14, Pedro 10, Sette 4, Barone 12, Barotto 29, Garnica 2, Bellei, Charalampidis, Morgese (L); ne Lamprecht (L), Sperandio, Eccher. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.Emma Villas Siena: Copelli 10, Trillini 6, Nevot 1, Bonami (L), Tallone 13, Krauchuk 24, Pierotti 17; ne Coser (L), Milan, Gonzi, Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. Allenatori: Gianluca Graziosi e Marco Monaci.Arbitri: Marco Turtù di Montegranaro e Antonio Gaetano di Lamezia Terme.Note: Durata set: 26’, 24’, 26’, 35’, 14’. Totale: 2 ore e 5 minuti. Battute punto/errori: Porto Viro 10/23, Siena 10/18; Ricezione: Porto Viro 59%, Siena 55%; Attacco: Porto Viro 48%, Siena 53%; Muri punto: Porto Viro 8, Siena 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO