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    L’ABBA Pineto reagisce alla grande e porta Motta a Gara 3

    Di Redazione Si deciderà alla “bella” la serie dei quarti di finale dei Play Off Promozione tra ABBA Pineto e HRK Motta di Livenza: in Gara 2 la squadra abruzzese vince e convince contro la HRK Motta di Livenza in tre set, ribaltando il risultato della prima sfida e ottenendo il pass per la partita decisiva di mercoledì 5 maggio. Il primo set vede un buon inizio per gli ospiti, che vanno in vantaggio grazie agli attacchi di Scaltriti e al muro di Gamba su Morelli. La reazione dell’Abba si manifesta nella compattezza difensiva e in un muro di Held che che porta il punteggio sul 5-5. L’ace di Catone galvanizza i ragazzi di Rosichini, che spingono con Morelli e il solito Held da zona quattro. Il set prosegue sui binari dell’equilibrio: si accende Cattaneo con una bomba che vale l’ace e il 12-10. Coach Lorizio è costretto a chiamare il primo time out. Al rientro i veneti mostrano tutto il loro potenziale con gli ace di Gamba, davvero irresistibile come in Gara 1. Si sblocca Trillini con il diciassettesimo punto, carica a mille dopo il muro di Partenio su Arienti. Il break di vantaggio di Pineto si allunga al più tre con una perfetta conclusione lungo linea di Cattaneo, momento in cui gli ospiti si giocano il secondo time out. Finale di frazione che vede un Morelli in formato gigante e l’Abba Pineto che conquista il set sul 25-21. Motta Di Livenza determinata con un avvio forte nel secondo set. Morelli chiude con un’azione infinita il primo punto dei padroni di casa (1-2), Luisetto non ci sta e mura Held. Michele Morelli ha le mani bollenti e realizza due punti consecutivi fantastici in attacco che permettono il momentaneo sorpasso. Si gioca punto a punto tra le super battute di Motta Di Livenza e le pipe di un sempre più continuo Tim Held. Dopo il muro di Partenio su De Marchi, mister Lorizio chiama il time out. Al rientro due punti consecutivi dei veneti con Arienti che si erge su Cattaneo e fa lo stesso Scaltriti su Morelli. Il set si mantiene equilibrato e giocato su altissimi livelli, Morelli e Gamba riprendono a martellare e non si esce dalla situazione di stallo. Il primo tempo di Trillini pianta il pallone a terra, sussulto Abba con il solito Morelli e giochi chiusi sul 25-23 dopo un errore in battuta per gli ospiti. Il terzo set inizia in maniera favorevole ai pinetesi con il gioco d’astuzia di Morelli e i muri di Orazi e Cattaneo. Un 6-0 che non lascia campo agli avversari, i quali rispondono per la prima volta con Scaltriti. I tentativi di rimonta di Motta di Livenza vengono murati da Held e Orazi e schiacciati a terra da Cattaneo. I veneti reagiscono con l’ace di Arienti che li porta a meno tre. Oggi però, al Palavolley di Pineto, Michele Morelli sembra fare un altro sport rispetto agli altri sul campo di gioco. Gamba mette in crisi i teramani portando i suoi di nuovo a meno tre, coach Rosichini chiama il time out per smorzare l’entusiasmo ospite. Gesto di sportività di Trillini, che ammette di aver toccato il pallone a muro. Motta, con un errore del numero due, pareggia i conti sul 18-18. Al rientro dal secondo time out di Rosichini, Morelli si inventa due punti di forza disumana. Held cala un ace di fondamentale importanza, Motta di Livenza cede alla distanza sul 25-20. Abba Pineto-HRK Motta di Livenza 3-0 (25-21, 25-23, 25-20)Abba Pineto: Partenio 3, Cattaneo 5, Orazi 4, Morelli 25, Held 12, Trillini 3, Cappio (L), Catone 1, Zornetta 0. N.E. Marcotullio, Lalloni, Meleddu. All. Rosichini. HRK Motta di Livenza: Alberini 3, De Marchi 3, Arienti 4, Gamba 16, Scaltriti 8, Luisetto 5, Tonello 0, Battista (L), Mian 0. N.E. Basso, Pinali, Saibene. All. Lorizio. Arbitri: Colucci, Chiriatti. Note: Durata set: 27′, 30′, 27′; tot: 84′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula Lecce è ancora viva: con Macerata si va alla “bella”

    Di Redazione L’Aurispa Libellula Lecce fa sua Gara 2 dei quarti di finale contro la Med Store Macerata con una prestazione straordinaria e convincente sul taraflex amico di Tricase, rimandando alla “bella” di mercoledì il verdetto della serie. Una vittoria dedicata da capitan Rau e compagni al coach Francesco Denora, tornato in panchina dopo l’assenza nella gara di andata per la prematura scomparsa del padre Antonio. Prestazione maiuscola di tutta la squadra leccese che ha avuto, nel regista Peppe Longo, abile a smistare il gioco con imprevedibiltà e continuità, nell’ormai consacrato Pawel Stabrawa (21 punti), nel centrale Agrusti, autore di una prova maiuscola, e in Disabato (19 punti), tornato con costanza in forma “mondiale”, i punti di forza che hanno permesso di ottenere un successo meritato, e per certi versi imprevisto nel punteggio finale. Aurispa Libellula Lecce-Med Store Macerata 3-0 (25-23, 26-24, 27-25)Aurispa Libellula Lecce: Longo 3, Disabato 19, Agrusti 11, Stabrawa 21, Capelli 5, Rau 9, Ciardo 0,Bisci (L), Catena 0, Morciano N.e., Lisi N.e., Poli N.e., Laganà N.e.. All. Denora Caporusso. Vice Amoroso.Med Store Macerata: Pasquali 3,Calonico 3, Dennis 20,Margutti 6,Ferri 12, Pizzichini 4, Monopoli 0, Pahor 0, Cordano 0, Princi 0, Gabbanelli (L), Valenti (L). All. Di Pinto. Vice Domizioli.Arbitri: Capolongo, Stancati. Note: Durata set: 25′, 29′, 33′; tot: 87′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Con una rimonta da sogno Porto Viro vola in semifinale

    Di Redazione La rimonta più bella della Delta Group Rico Carni Porto Viro, la più importante nei suoi due anni di Serie A3, arriva in Gara 2 dei quarti di finale dei Play Off Promozione: il clamoroso 2-3 con cui la squadra di Massimo Zambonin si impone sul campo della Maury’s Com Cavi Tuscania vale l’accesso alle semifinali, ovvero il trampolino per la A2. E sì che la sfida era iniziata sotto i peggiori auspici per i nerofucsia, con un secondo set perso addirittura a 12. Ma Porto Viro è la squadra dei miracoli, delle imprese impossibili, del carattere e del sangue freddo: ed è grazie soprattutto a questi ultimi che i nerofucsia sono riusciti a riaprire la partita e poi a mettere le mani sulla qualificazione, vincendo un altro tie-break da infarto dopo quello di gara 1. Domenica prossima inizierà la serie decisiva per la promozione contro Gamma Chimica Brugherio, mentre finisce qui la stagione di una Maury’s Com Cavi che esce comunque a testa alta dalla doppia sfida. La cronaca:La Delta Group Rico Carni di Massimo Zambonin si presenta al via con Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. Nessuna sorpresa nella Maury’s Com Cavi Tuscania di Paolo Tofoli: Marsili-Boswinkel in diagonale, Cioffi-Ceccobello al centro, Rossatti-De Paola in banda, Pace libero. Dirigono l’incontro Deborah Proietti di Perugia e Alberto Dell’Orso di Montesilvano. È subito battaglia vera al Palasport di Montefiascone: Marsili ha scelto Rossatti come alfiere di Tuscania, mentre nell’altra metà campo Kindgard preferisce distribuire il gioco tra tutti i suoi avanti. Prima accelerata polesana, ace di Bargi dell’8-10, la squadra di casa assorbe velocemente il colpo (11-11). Block di Sperandio (11-13), pari immediato di Rossatti in battuta (13-13) a ribadire che dall’equilibrio non ci si schioda con così poco. Punto dopo punto, Porto Viro conferma comunque di non soffrire granché la pressione dei laziali che, forse spazientiti, commettono un’invasione tanto gratuita quanto inopportuna: 17-19, time Tofoli. Vive di fiammate Tuscania, nel male e nel bene: il turno al servizio di Marsili (tre ace) scombina in un attimo tutti i piani di Zambonin, cui servono due time e il cambio Dordei-Lazzaretto per frenare la discesa (22-19). In ogni caso troppo tardi per rientrare: 25-22, 1-0. Delta Group Rico Carni subito sotto al cambio campo: 5-2 firmato Rossatti. I ragazzi in nerofucsia sono poco efficaci in tutti i fondamentali e devono incassare altri tre ganci al volto, sferrati da De Paola: 11-4. Dopo aver usato un time out, Zambonin sostituisce nuovamente Lazzaretto con Dordei. Conto sempre più salato, ace di Boswinkel e murata di De Paola: 14-5, Cuda lascia il posto a Bellia. Ancora Boswinkel a segno dai nove metri, secondo time per Zambonin (15-5). Nerofucsia quasi in disarmo, a partire dalla battuta che proprio non vuole saperne di entrare (21-9). Una preda davvero troppo docile per questa Tuscania, che azzanna il doppio vantaggio senza lasciare briciole sul terreno: 25-12, 2-0. Terzo set, la Delta Group Rico Carni torna alla formazione di inizio gara. I muri in serie di Bargi e Kindgard consegnano il primo vantaggio agli ospiti (5-7), De Paola impatta usando la stessa moneta (8-8), altro block di Kindgard a ristabilire le distanze (8-10). Sale il tono agonistico della contesa (giallo al capitano laziale De Paola), Porto Viro mantiene il sangue freddo e allunga con il tandem Cuda-Lazzaretto: 11-14, time Tofoli. Demonio Kindgard, murata e palla messa giù su ricezione slash di Tuscania (ottimo turno in battuta di Lazzaretto): 13-18, ancora tempo per Tofoli. La squadra di casa ha perso le sue certezze, la Delta Group Rico Carni in compenso sembra aver ritrovato, di colpo, tutto lo smalto perduto. Mai dare per nulla per scontato nella pallavolo, i laziali tornano a farsi sotto con Boswkinel: due ace, 18-21, time Zambonin. Brutto errore polesano in attacco, si aggiunge un’invasione da non dormirci la notte: 21-22, interrompe nuovamente il gioco coach Zambonin. Poi De Paola e Gradi (entrato per Cioffi) sbagliano dai nove metri restituendo ossigeno a Cuda e soci: 22-25 di Bargi, 2-1. La quarta frazione si apre con una Porto Viro d’assalto: 0-4 con due stoccate di Vinti, Tofoli ha già sostituito De Paola con Gradi e ora chiama tempo. Reazione viterbese, 5-5 sul turno in battuta di Ceccobello. Tensione più che palpabile, giallo a Sperandio per proteste, intanto Bargi stampa una murata clamorosa (6-8) e Lazzaretto castiga una palla vagante: 6-9, Tuscania inserisce Menichetti per Cioffi. Nerofucsia n trance agonistica, specie nei recuperi: arriva un altro contrattacco vincente di Vinti (9-13). I padroni di casa tornano a galla sul servizio di Ceccobello (13-14), prezioso il muro di Lazzaretto per addomesticare il tentativo di aggancio di Boswinkel (14-16), cruciale quello di Kindgard che costringe Tofoli al time: 15-18. Bargi, Lazzaretto, Vinti, la Delta Group Rico Carni gestisce con sapienza il cambio palla, finché Sperandio la spedisce verso il traguardo con due block che più monster non si può: 19-24. Ace di Boswinkel e time Zambonin (21-24). Niente panico, Boswinkel sbaglia il servizio successivo, si va al quinto: 21-25, 2-2. Tie break, e verrebbe da dire “ci risiamo”. Attacchi che concedono poco alle difese in avvio, poi Tuscania alza il muro con Marsili e Cioffi (5-4). Block anche per Ceccobello (7-5), i laziali però, sono molto nervosi: prima rimediano un rosso (7-7), quindi – dopo il cambio campo – viene espulso Tofoli. Porto Viro non è lucida in questa fase ma resta aggrappata alla gara con le unghie e un gran favore glielo fa Boswinkel con la palla out del 10-10. Ecco anche il sorpasso nerofucsia, immancabile murata di Sperandio e inevitabile time per Tuscania (10-11). Il muro decide: prima tradisce la Delta Group Rico Carni (invasione per il 12-11), quindi la rimanda in paradiso(12-13 Cuda). Lazzaretto schianta a terra la prima palla match (13-14), Boswinel la annulla (14-14). Bargi fa (14-15) e disfa (invasione del 15-15 su attacco out di Boswinkel). Ancora implacabile Lazzaretto da posto quattro, time Tuscania (15-16). Un errore in battuta per parte, ci pensa Vinti a mettere il punto esclamativo con un muro che completa una rimonta incredibile: 16-18, 2-3 Delta Group Rico Carni. Grande gioia a fine gara per Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “La squadra, ma direi tutti noi, anche in panchina, abbiamo reagito alla grande e siamo riusciti a girare una partita che dopo il secondo set sembra quasi impossibile da riaprire. Il gruppo ha dimostrato ancora una volta grande carattere, siamo cresciuti in tutti i fondamentali e poi il tie-break, tiratissimo come domenica scorsa, ci ha sorriso. Adesso siamo in finale (di fatto le semifinali saranno l’ultimo atto dei playoff, n.d.r.), la seconda di questa stagione, ma stavolta l’epilogo deve essere diverso“. La faccia della rimonta è quella di Martin Kindgard: “La mia mentalità è che, se dobbiamo perdere, dobbiamo farlo lasciando tutto sul campo, altrimenti non possiamo accettarlo. Come all’andata è stata una partita di carattere e credo che nel complesso noi siamo stati più agguerriti e più compatti. La semifinale con Brugherio? Adesso festeggiamo e ci riposiamo un po’, poi per fortuna abbiamo una settimana per prepararci“. Maury’s Com Cavi Tuscania-Delta Group Rico Carni Porto Viro 2-3 (25-22, 25-12, 22-25, 21-25, 16-18)Maury’s Com Cavi Tuscania: Marsili 6, Rossatti 15, Ceccobello 8, Boswinkel 31, De Paola 12, Cioffi 8, Zibella (L), Catinelli Guglielminetti 0, Pace (L), Menichetti 0, Gradi 2. N.E. Ragoni, Stamegna, Skuodis. All. Tofoli. Delta Group Rico Carni Porto Viro: Kindgard 8, Vinti 14, Sperandio 5, Cuda 11, Lazzaretto 12, Bargi 11, Maniero 0, Lamprecht (L), Bernardi (L), Dordei 2, Bellia 2. N.E. Zorzi, Aprile. All. Zambonin. Arbitri: Proietti, Dell’Orso. Note: Durata set: 31′, 26′, 32′, 38′, 28′; tot: 155′. Battute punto/errori: Tuscania 9/21, Porto Viro 2/13; Ricezione: Tuscania 59%, Porto Viro 53%; Attacco: Tuscania 38%, Porto Viro 38%; Muri punto: Tuscania 9, Porto Viro 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Emma Villas, il ds Mechini: “Servirà un’inversione di tendenza”

    Di Redazione Si gioca domani a partire dalle ore 18 la gara3 della semifinale tra Emma Villas Aubay Siena e Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, una serie che per il momento premia i lombardi che hanno vinto le prime due partite. Sarà il match decisivo per Siena per restare nella serie e nel campionato: in caso di terza vittoria bresciana infatti la formazione di coach Zambonardi centrerebbe il pass per la finale playoff. “Servirà un’inversione di tendenza rispetto a quello che abbiamo visto fino a questo momento – dichiara il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena, Fabio Mechini. – Siamo sotto per 2-0, perdere domenica significherebbe terminare la stagione. E noi non vogliamo questo. Devono venire fuori l’orgoglio, la volontà di andare avanti e di cercare di conquistare un obiettivo importantissimo come quello di una finale playoff che ad inizio stagione era molto al di là delle nostre aspettative. Mi auguro che i ragazzi possano mettere in campo tutto quello che hanno. Nelle prime due partite di questa serie abbiamo fatto abbastanza bene in alcuni frangenti ma nei momenti più importanti non siamo stati capaci di capitalizzare. Mi auguro di vedere adesso una partita differente”. “Dopo gara2 c’era molta delusione – prosegue il diesse Mechini. – In settimana abbiamo fatto del lavoro mirato, la squadra sta cercando di prepararsi al meglio in vista di gara3. Nelle prime due sfide abbiamo sprecato alcuni vantaggi e nei set lunghi abbiamo pagato. Abbiamo commesso troppi errori nei frangenti più importanti dei match. Ora dobbiamo provarci, abbiamo le carte in regola per fare risultato. Non dimentichiamoci tuttavia di tutte le difficoltà che abbiamo affrontato nel corso di questa stagione. Nel girone di andata eravamo addirittura fuori dai playoff, poi siamo riusciti a realizzare una bellissima rimonta. I ragazzi sono stati bravissimi ad arrivare fino a qui, ma ora non ci possiamo accontentare. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più”. La partita verrà trasmessa in diretta streaming gratuita nei canali della Legavolley. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Lamprecht: “Mi aspetto una partita ancora più combattuta con Tuscania”

    Di Redazione Pressione. Ce n’è molta sulla Delta Group Rico Carni, ma forse anche di più su Maury’s Com Cavi Tuscania. Domenica 2 maggio alle ore 18 (diretta streaming gratuita su legavolley.tv) polesani e laziali si affronteranno in gara due dei quarti di finale dei playoff Serie A3 Credem Banca e la domanda è pressoché scontata: chi ha più da perdere?Porto Viro si è tolta certamente un bel peso dallo stomaco vincendo (a fatica) il primo match della serie. Andare a Montefiascone con la fatidica spada di Damocle penzolante sulla testa sarebbe stato un peso psicologico difficilmente sostenibile anche per una squadra di “vecchie volpi” come quella nerofucsia. Ciò non significa, però, che i ragazzi di Massimo Zambonin possano partite allegri e spensierati per la trasferta viterbese, anzi. Perdere il secondo confronto significherebbe comunque dare nuovo ardore alla Maury’s Com Cavi e ritrovarsela in visita già mercoledì prossimo: solo tre giorni per recuperare e, a quel punto sì, con l’obbligo di vincere. Naturalmente il ragionamento (uguale e contrario) vale anche nell’altra metà del cielo di questo quarto di finale. Domenica scorsa Tuscania è tornata nel Lazio schiumando rabbia dalla bocca, ma irretita da un pensiero molto, molto ingombrante: non può più sbagliare se vuole proseguire la sua corsa promozione. E, al di là di quello che succederà in gara due, la squadra di Paolo Tofoli ha già mostrato qualche segno di cedimento nervoso nel primo atto della serie, se non altro per essersi lasciata sfuggire sul filo di lana tutti e tre i set vinti da Porto Viro, pur avendo condotto con una certa autorità gli altri due parziali.“Rispetto al primo confronto, mi aspetto una partita ancora più combattuta su ogni palla, anche perché la posta in palio è alta – analizza alla vigilia di gara due Egon Lamprecht, libero della Delta Group Rico Carni –. Penso che Tuscania avrà molta pressione, quando devi vincere per forza è più difficile giocare in maniera lucida, soprattutto nei momenti importanti del match. Noi daremo il massimo in ogni azione, è importantissimo vincere in casa loro, in caso contrario dovremmo giocare di nuovo a distanza di tre giorni e sarebbe davvero impegnativo a livello sia fisico che mentale”. Dal punto di vista tecnico Lamprecht ha attinto preziose indicazioni da gara uno: “I punti di forza di Tuscania sono soprattutto il muro e la correlazione muro-difesa, in cui sono molto precisi. Penso che concedano qualcosa al servizio, nel senso che cercano di metterti in difficoltà con la tattica piuttosto che con la potenza, ma sicuramente in casa loro saranno più aggressivi. Venendo a noi, dobbiamo assolutamente migliorare a muro e in difesa, e in generale essere più ordinati”. I playoff di A3 sono giunti quasi al culmine e nel primo atto dei quarti di finale si sono viste gare molte combattute: “Sinceramente me l’aspettavo, in almeno tre partite su quattro – commenta Lamprecht –. Solo la sfida tra Macerata e Lecce forse era un po’ più ‘scontata’, ma comunque non è stata una passeggiata per la Med Store. La sorpresa più grande penso sia stata la vittoria di Brugherio a Grottazzolina, più che altro perché la vincitrice del girone blu ha perso in casa. Del resto, sono tutte ottime squadre quelle che sono arrivate fin qui e anche una sola palla gestita meglio può fare la differenza. Mi aspettavo un buon livello in questi playoff, ma le mie aspettative sono state superate”. Oltre la collina dei quarti c’è la semifinale, che varrà l’accesso alla prossima A2. Chiediamo a Lamprecht di scrutare i presagi: “Probabilmente le quattro squadre che arriveranno in semifinale saranno Motta, Macerata, Brugherio e… lo spero tanto, ma non lo posso proprio dire”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tifosi a bordocampo e cori offensivi: Cuneo multata

    Di Redazione Lascia i suoi strascichi a livello disciplinare Gara 2 della semifinale di Play Off Promozione di Serie A2 tra BAM Acqua S.Bernardo Cuneo e Prisma Taranto. Il Giudice Sportivo ha sanzionato con una multa di 400 euro la società piemontese per i cori offensivi nei confronti di un avversario intonati da un gruppo di tifosi posizionati “nella zona antistante il terreno di gioco”, utilizzando anche strumenti acustici. Il tutto in violazione del protocollo Fipav per il contenimento dei contagi. Stessa sanzione anche per la Videx Grottazzolina, punita con 400 euro di multa per gli incitamenti e i fischi delle persone presenti alla sfida dei Play Off di Serie A3 contro la Gamma Chimica Brugherio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, Spanakis: “Noi continuiamo a crederci. Tutto è ancora possibile”

    Di Redazione Vincendo ieri per 3-1 la gara2 della serie delle semifinali playoff la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia si è portata sul 2-0 contro la Emma Villas Aubay Siena, dopo il primo successo ottenuto mercoledì 21 aprile al tiebreak al PalaEstra. La serie prosegue e gara3 si giocherà a Siena domenica 2 maggio a partire dalle ore 18. La squadra di coach Alessandro Spanakis dovrà assolutamente vincere il match per poter proseguire la serie. Al centro sportivo San Filippo le due squadre si sono affrontate per oltre due ore di match, con il terzo set che è stato uno dei momenti più emozionanti e palpitanti delle due partite giocate fino ad ora, con Brescia che è riuscita  a spuntarla addirittura per 31-29. “C’è amarezza – ha commentato nel post gara l’allenatore di Siena. – Il terzo non era il set per chiudere la gara, Brescia ha infatti dimostrato che non molla mai. Però è stata un’occasione che abbiamo buttato, sul più bello ci capita talvolta di scomparire dal campo. Non so se sia mancanza di lucidità o di coraggio, ma questo mi fa male. Anche in gara1 sui set punto a punto abbiamo avuto un po’ troppo il braccino, e questo non si può concedere agli avversari”. “Siamo stati bravi in altre situazioni – ha detto ancora coach Alessandro Spanakis. – A volte in questa stagione dopo momenti sfavorevoli siamo rientrati in campo con la convinzione giusta e abbiamo vinto la partita. In questa circostanza è stata durissima, quel terzo set ha pesato. Nel terzo set abbiamo avuto 5 punti di vantaggio e set point a nostro favore ma non siamo riusciti a sfruttare l’occasione. Non abbiamo avuto stavolta la forza mentale giusta, mi dispiace. Noi comunque continuiamo a crederci. La storia dimostra che in tutte le categorie ci sono state molte volte situazioni come questa e poi si è assistito a dei ribaltamenti. Tutto è ancora possibile. Domenica avremo una partita in casa, abbiamo una settimana per lavorare al meglio in vista di gara3. Servirà un’inversione di tendenza e mettere in campo qualcosa in più. Loro stanno facendo grandi cose ma noi teniamo testa, e lo dimostrano le situazioni vissute in queste prime due partite. In casa potevamo andare 2-0 e qui potevamo andare sul 2-1 in nostro favore. Dobbiamo crederci”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto vince in rimonta sul campo di una Cuneo in emergenza

    Di Redazione La Prisma Taranto espugna in rimonta il PalaUbiBanca in Gara 2 e conquista un prezioso vantaggio sulla Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, portandosi sul 2-0 nella serie di semifinale dei Play Off Promozione. La compagine di Di Pinto, dopo un inizio in salita, inserisce Simone Parodi e trova un contributo importantissimo sia dallo schiacciatore di rientro dalla Polonia (19 punti), sia dal centrale Di Martino (18). Il tutto contro una Cuneo in emergenza che, già priva di Codarin, perde anche Sighinolfi nella rifinitura e deve improvvisare Preti in posto 3. Sabato 1° maggio, al PalaMazzola (palla a due alle ore 18.00), le due formazioni si affronteranno nuovamente per Gara 3: tra le mura amiche, la Prisma avrà il primo match point per conquistare l’accesso alla Finale Play Off.  Foto Prisma Taranto Volley La cronaca:Coach Di Pinto conferma il sestetto del PalaMazzola con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Serniotti perde, invece, nella rifinitura Sighinolfi: Cuneo risponde con Pistolesi in regia, opposto Wagner, centrali Bonola e Petri, in banda Tiozzo e Galaverna, libero Catania. Buon approccio della Prisma Taranto al match: due muri (Di Martino e Padura Diaz) e l’ace dell’opposto italo-cubano portano gli ionici sul 3-5. Cuneo recupera fino al 9-9: ace di Preti e timeout per Di Pinto. Ancora Preti, con un ace, firma il sorpasso; due muri di Padura Diaz su Tiozzo riportano sul più 2 la Prisma (10-12). Cuneo firma il controbreak con Wagner (15-12). Di Pinto cambia Parodi con Gironi: la Prisma si porta sul meno 1 con lo schiacciatore ligure e l’ace di Di Martino (15-14), obbligando Serniotti al timeout. Taranto si porta sul più 1 con un altro muro di Padura Diaz e un attacco out di Wagner; Cuneo non si disunisce e con Galaverna e Bonola rimette il muso avanti (20-18). La Prisma non molla: Parodi e Padura Diaz riportano in parità (22-22). Wagner e una palla accompagnata di Parodi regalano due set-ball a Cuneo: Di Martino annulla il primo, poi Parodi attacca fuori dopo un lungo scambio, con i padroni di casa che si aggiudicano il primo set 25-23. Si riparte con Parodi in campo al posto di Gironi. Avvio super di Taranto: break iniziale di 1-4 firmato Padura Diaz con coach Serniotti che chiama subito timeout. La squadra tarantina continua a mettere in difficoltà la difesa cuneese con le battute del suo opposto; Cuneo prova a reagire con Galaverna e si porta sul meno 3 (5-8). Gli ionici crescono tanto, soprattutto a muro: 8-14 e nuovo timeout per i piemontesi. La Prisma fugge addirittura sul più 7 (10-17); i padroni di casa rialzano la teta e dimezzano lo svantaggio (14-18), con Di Pinto che chiede timeout. Taranto tiene al tentativo di rimonta, respingendo gli attacchi al mittente: Fiore piazza l’ace del 15-22, poi Parodi al secondo set-point la chiude (17-25). Cuneo mostra segni di reazione in avvio di terzo set: 5-4 iniziale ribaltato da uno strepitoso Padura Diaz (7-8). Taranto c’è e continua a mettere in difficoltà la squadra di Serniotti: un ace di Fiore fa volare i rossoblù sul più 4 (7-11) obbligando il tecnico dei piemontesi al timeout. Cuneo prova a non perdere contatto con gli ionici: Pistolesi, col muro, riporta sul meno 2 i suoi (13-15); Parodi e Padura Diaz ricacciano indietro gli avversari (13-17). Di Martino, con un primo tempo porta Taranto sul 14-19, Wagner prova a svegliare i suoi (16-19): Di Pinto chiede timeout. Il tecnico manda in campo Cominetti per la battuta, finita a rete (17-20); sul 18-22 Gironi e Cottarelli fanno rifiatare Parodi e Coscione. Cinque set-ball per Taranto che ribalta la situazione col primo tempo vincente di Di Martino (19-25). Taranto parte bene anche nel quarto parziale: 1-3 iniziale. Wagner pareggia (3-3) e prova a riportare Cuneo in partita. Il set è equilibrato: Galaverna realizza il 9-9, Di Martino e Parodi rispondono. Taranto prova lo strappo con l’ace di Parodi (13-15); lo schiacciatore ligure sbaglia la battuta e due muri consecutivi di Bonola portano i padroni di casa sul +1 (16-15). Nel momento clou del set, sale in cattedra Fiore: break di 1-5, con tre punti messi a segno dall’atleta tarantino, e più 3 (17-20), con Serniotti che chiama l’ultimo tempo a disposizione. Taranto mantiene alta la concentrazione, respinge gli attacchi di Wagner e chiude i conti con Parodi sul 18-25, conquistando il quarto set e la Gara 2. BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Prisma Taranto 1-3 (25-23, 17-25, 19-25, 18-25)BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: Gonzi ne, Codarin ne, Rainero ne, Tiozzo 8, Bisotto ne, Bonola 6, Pistolesi 4, Galaverna 10, Wagner 20, Catania (L) 0, Sighinolfi (L) 0, Preti 12, D’Amato ne, Chiapello 1. All.: Serniotti.Prisma Taranto: Fiore 8, Coscione 0, Parodi 19, Alletti 11, Cottarelli 0, Padura Diaz 23, Gironi 2, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 0, Cascio (L) ne, Di Martino 18. All.: Di Pinto.Arbitri: Selmi-Santoro.Note: Durata set 28’, 25’, 28’, 23’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO