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    Volley Club Grottaglie: vittoria cruciale ad Ugento. Con il Ruffano spareggio decisivo

    Di Redazione Una prova di carattere e cuore del Volley Club Grottaglie, uscito vittorioso per 1-3 (25-23; 28-30; 10-25; 19-25) dal Pala Ozan di Ugento mettendo a segno un colpo importante in ottica qualificazione alla finale per la promozione in Serie B. Una gara faticosa, resa molto probante dai giallorossi padroni di casa, completamente cambiati tra le mura amiche dopo la sconfitta patita a Ruffano nel primo turno. Primo set combattutissimo, con il Victor Village attentissimo in difesa e bravo a sfruttare qualche errore di troppo del Grottaglie, Ugento sempre in controllo del ritmo e abile anche a rispondere alla rimonta del Volley Club. Il risultato finale è il 25-23 per la squadra di casa, secondo set perso in stagione dai granata. A nulla è servito il tentativo di lanciare Antonazzo da parte di Pasquale Azzaro, il centrale, appena rientrato dal prestito alla Pallavolo Fenice Roma, ha fatto il suo secondo esordio in maglia Volley Club, dopo oltre cinque anni passati sui campi di B centroitaliani. Secondo set particolarmente acceso: l’Ugento ha dato continuità all’ottima prestazione e il Grottaglie è apparso, per la prima volta in stagione, con le spalle al muro. Azzaro ha deciso allora di inserire Cernic, inizialmente in panchina, al posto di Strada. Il capitano ha da subito cambiato volto ai suoi, con una serie di giocate che hanno rimesso il Grottaglie in corsa. Finale di set per cuori forti: le due squadre hanno entrambe avuto più occasioni per aggiudicarsi un set pesantissimo, che avrebbe segnato il cammino di entrambe. Il Grottaglie alla fine di una maratona estenuante, grazie alla maggiore cifra tecnica, si è portato a casa il gioco sul 28-30. Il set perso ha completamente spento l’Ugento, totalmente sopraffatto dai laterali granata e completamente annichilito a muro nel terzo set, conquistato agevolmente, con il punteggio di 10 – 25 dal Grottaglie. Nel quarto set i padroni di casa sono stati più combattivi, malgrado la sopravvenuta eliminazione matematica dai giochi. Il Volley Club però, guidato da Amato e Strada ha chiuso la pratica senza soffrire più di tanto, portando a casa tre punti fondamentali. Protagonista del match Antonio Vinci, il laterale di Martina Franca è stato autore di otto punti in una partita importante, al rientro da un infortunio alla caviglia, le sue parole: “Siamo riusciti a rispondere alla grande nel momento di maggiore difficoltà e ci siamo aggiudicati una gara importantissima. Abbiamo messo in campo tutto ciò che abbiamo provato in settimana, confermando l’ottimo lavoro che stiamo facendo. Adesso ci concentriamo sul recuperare le forze per prepararci al meglio alla prossima partita in casa, dove il pubblico sarà fondamentale”. In classifica il Volley Club Grottaglie è ora appaiato al Toma Carburanti Ruffano, le due compagini si scontreranno nel prossimo turno dei playoff: in programma domenica dalle ore 18:30 al Palazzetto Campitelli. Per assistere alla gara la società grottagliese ha messo a disposizione dei suoi tifosi circa 200 tagliandi al costo simbolico di 3,00 €. I biglietti saranno acquistabili unicamente in prevendita, presso il Palazzetto Campitelli, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica mattina. La gara, come di consueto, sarà anche trasmessa su Antenna Sud 90. TABELLINOVictor Village Ugento – Volley Club Grottaglie 1-3 (25-23; 28-30; 10-25; 19-25) Victor Village Ugento: Perrone 17, Grimaldi 9, D’Urso (K) 8, Seclì 7, De Micheli 4, Fasano 2, Maggio 1, Franza 1, De Donno P., Olimpio, Bisci (L1); A disp: De Donno A., Pisanello, Urso (2L); All. Donadeo Volley Club Grottaglie: Amato 16, Strada 12, Giosa 10, L’Abbate 9, Vinci 8, Argentino 6, Cernic (K) 5, Antonazzo 1, De Sarlo (L1); A disp: Solazzo, Fornaro, Carlucci, Nisi, Manigrasso (2L); All. Azzaro Note: Rosso per Pasquale Azzaro (G) nel terzo set, circa 60 spettatori. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garlasco scalda i motori per la Finale. Maranesi: “Ongina è una squadra forte”

    Di Redazione I pinguini del Volley 2001 Garlasco stanno riscaldando i motori per la sfida finale (in due tranche) che potrebbe coronare un sogno…L’ostacolo per il salto in A3 Maschile si chiama Canottieri Ongina. Ecco il commento soddisfatto di coach Marco Maranesi dopo la vittoria in semifinale contro Pallavolo Caronno Pertusella: “È stata una buona prestazione considerando entrambe le gare contro un avversario forte. Siamo stati capaci di contrastare Caronno col servizio e con una buona qualità del rapporto muro-difesa. La fase cambio-palla sempre piuttosto fluida, sia in ricezione che nell’ordine del secondo tocco.” Il prossimo avversario è Volley Canottieri Ongina, che attende Garlasco nel primo turno sabato alle ore 18: “Continuiamo a lavorare questa settimana in vista dell’ultimo, decisivo turno. Ongina è una squadra forte come tutte quelle che arrivano a questo punto, formata da individualità che da tempo frequentano questa categoria e quella sopra…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B maschile: i risultati del terzo turno dei play off

    Di Redazione Si è concluso nel weekend il terzo turno dei play off del campionato di Serie B maschile. Le vincenti di questa fase e le due migliori tra le perdenti (Canottieri Ongina e Tya Marigliano) affronteranno ora il quarto turno, decisivo per la promozione in Serie A3. Ecco i risultati delle doppie sfide: Gerbaudo Savigliano-Pvl Cerealterra Ciriè (3-1, 3-1)Volley 2001 Garlasco-Rossella Ets Caronno Pertusella (3-0, 3-1)Ks Rent Cercasì Trento Bolghera-Gabbiano Mantova (3-1, 3-2)Da Rold Logistic Belluno-T.M.B. Monselice (3-1, 3-0)Canottieri Ongina–Geetit Bologna (3-2, 1-3)Paoloni Macerata-Ermgroup San Giustino (0-3, 3-2)Ecosantagata Civita Castellana-Lupi Estintori Pontedera (3-0, 3-0)Tya Marigliano–Shedirpharma Massa (3-1, 0-3)Leo Shoes Casarano-Bcc Leverano (3-2, 3-2)Pharmap Saber Palermo-Savam Costruzioni Letojanni (3-0, 3-1) Di seguito gli abbinamenti della quarta fase dei play off, che vedrà le squadre impegnate per la gara d’andata sabato 12 o domenica 13 giugno. Il ritorno è fissato tra sabato 19 e domenica 20 giugno. Canottieri Ongina-Volley 2001 GarlascoGeetit Bologna-Da Rold Logistic BellunoKs Rent Cercasì Trento Bolghera-Gerbaudo SaviglianoTya Marigliano-Ecosantagata Civita CastellanaShedirpharma Massa-Pharmap Saber PalermoErmgroup San Giustino-Leo Shoes Casarano (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona batte Rizzotti Design Catania e vola in finale

    Di Redazione Dopo la vittoria in trasferta per 3-1, la Seap Dalli Cardillo Aragona certifica in casa, al “PalaNicosia”, la qualificazione alla finale per la promozione in Serie A2. Il sestetto di coach Massimo Dagioni gioca una pallavolo di altissimo livello e surclassa la Rizzotti Design Catania nella gara 2 della semifinale playoff di serie B1. Le biancazzurre vincono nettamente, 3-0, con una prestazione superlativa in ogni fondamentale. Questi i parziali: 25-19, 25-14, 25-16. C’è stata partita solamente nella parte iniziale del primo set, poi la Seap Dalli Cardillo Aragona ha dettato legge con un perfetto gioco di squadra, chiudendo in crescendo il derby siciliano. Il Catania di coach Marco Relato nulla ha potuto contro la forza e lo strapotere dell’Aragona che ha disputato una delle migliori partite della stagione. Al termine della partita, la palleggiatrice Valeria Caracuta è stata eletta MVP dell’incontro ed ha ricevuto in premio una bottiglia magnum del pregiato vino “Centuno” prodotto e messo in palio dalla famosa e storica cantina vinicola CVA Canicattì, sponsor della Pallavolo Aragona. A consegnare il premio al vice capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona sono stati il Presidente della CVA Canicattì Giovanni Greco e il Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il Colonnello Vittorio Stingo. Le due squadre iniziano la partita con il sestetto tipo: Caracuta, Stival, Borelli, Murri, Moneta, Cappelli e Vittorio per la Seap Dalli Cardillo Aragona; Pezzotti, Muzi, Monzio Compagnoni, Mercieca, Oggioni, Nielsen, Bonaccorso per la Rizzotti Design Catania. Le etnee, costrette a vincere quattro set per raggiungere la finale, partono subito forte con un perentorio 3 a zero. Poi l’Aragona entra in partita e inizia martellare le ospiti da ogni zona del campo. Moneta e compagne piazzano un primo importante break (6 a zero), ma Catania rimonta e pareggia (6-6). La squadra di Massimo Dagioni alza l’asticella della concentrazione e Sara Stival mette a terra il pallone dell’8-6. La Seap Dalli Cardillo Aragona non si ferma più ed un muro della Borelli vale il 16-12. Catania fatica tantissimo a rimanere nel set e nel finale cede di schianto sotto i colpi di una scatenata Aragona. Il sestetto di Marco Relato annulla tre palle set per poi arrendersi all’attacco del capitano Moneta per il definitivo 25-19. Lo show della Seap Dalli Cardillo Aragona continua nel secondo set. Le padrone di casa con caparbietà scappano sull’8-4, grazie ad una bordata di Stival. Le battute delle aragonesi mettono in crisi il Catania che non riesce ad attaccare un gioco d’attacco fluido e incisivo. La squadra biancazzurra doppia nel punteggio le etnee: 16-8. Il vantaggio aumenta nel finale con Cappelli che mette a terra il pallone del 21-11. Al primo set point Aragona chiude senza grosse difficoltà. La neo entrata Agbortabi manda fuori un primo tempo da posto 3 e la Seap Dalli Cardillo Aragona vince 25-14, ma soprattutto conquista il punto che vale la qualificazione alla finale per il salto di categoria. La festa al palasport Pippo Nicosia è appena iniziata. Nel terzo set la Rizzotti Design Catania prova a dare un senso a gara 2 con un inizio prorompente, 0-5, complice anche un vistoso calo di concentrazione della Seap Dalli Cardillo Aragona. Le biancazzurre però hanno una voglia matta di conquistare l’intera posta in palio, senza concedere set alle avversarie. Caracuta suona la carica e colpo dopo colpo il sestetto di Dagioni rimonta le avversarie fino al decisivo sorpasso. Le battute della Stival mandano in tilt la ricezione del Catania e dall’8-9 si passa al 14-9. Capitan Moneta sigla il 16-11, poi ancora Stival fissa il punteggio sul 18-12. La Rizzotti Design Catania esce definitivamente dal match e perde nettamente il set 25-16. La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista la vittoria per 3-0 che vale tantissimo ai fini di un’ottima posizione nella classifica avulsa per gli accoppiamenti della finale per la promozione in A2.  Prima di lasciare il palasport Pippo Nicosia di Agrigento, nella sala hospitality si è svolto l’EXTRA TIME con tutti i protagonisti dell’incontro che hanno degustato i tantissimi prodotti tipici siciliani ed in particolare la rosticceria dell’azienda “Terradunci” della famiglia Pendolino di Aragona, la pasticceria del “Caffè Fontanelle” e i vini CVA Canicattì, tutti sponsor della grande famiglia della Seap Dalli Cardillo Aragona. Prima dell’inizio della partita si è svolta la cerimonia di premiazione per uno storico sponsor della Pallavolo Aragona. Il Presidente Nino Di Giacomo ha consegnato la maglia ufficiale della Seap Dalli Cardillo Aragona all’imprenditore Pietro Murania, fondatore dell’azienda Kemeco, per suggellare i 18 anni di collaborazione e di sostegno economico alla Società aragonese.   SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – RIZZOTTI DESIGN CATANIA 3-0 (25-19, 25-14, 25-16)SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 16, Murri 7, Cappelli 13, Vittorio (L), Moneta 9, Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto n.e., Borelli 4, Ruffa n.e. All.: Massimo DagioniRIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 3, Oggioni 2, Muzi 10, Messaggi 2, Monzio Compagnoni 3, Bonaccorso (L), Minervini 0, Mercieca 4, Musumeci n.e., Agbortabi 0, Conti n.e., Nielsen 3, De Luca n.e. All.: Marco RelatoArbitri: 1° Davide Pettinello di Padova, 2° Marco Pernpruner di VeronaNOTE: Muri Aragona 7, Catania 4. Ace Aragona 8, Catania 1. Err. battuta Aragona 5, Catania 7. Err. azione Aragona 13, Catania 13. Attacco Aragona 32%, Catania 20%. Ricezione Aragona 39% (11% perfetta), Catania 34% (19% perfetta).Premio CVA Canicattì – MVP dell’incontro, Valeria Caracuta della Seap Dalli Cardillo Aragona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La PM Asci cede 3-1 contro l’Adria Bari nella prima gara Playoff

    Di Redazione La PM Asci Potenza dopo un primo set ad altissimo livello non riesce a ripetersi nei restanti parziali e cede il passo per 3-1 in casa della Just British Adria Academy che si impone con carattere e mette in cassaforte tre punti preziosissimi per la classifica del girone “4” della prima fase Playoff. Buona prestazione per la PM Asci Potenza che cede alla stanchezza ed a qualche piccolo errore nei momenti decisivi che non hanno contribuito a far girare la gara a proprio favore. Nel primo set la PM Asci entra in campo con una cattiveria agonistica fuori dal comune e lo testimonia il parziale di 0-8 con cui mette subito in difficoltà le padrone di casa che provano a rientrare dallo svantaggio ma le ragazze di Telesca non demordono, sbagliano poco ed incrementano il vantaggio sul +10 (4-14). La Just British mette a segno qualche punto accorciando sul parziale di 8-14 e costringendo coach Telesca al timeout; al rientro la PM Asci va avanti come un rullo compressore fino a chiudere sul 15-25. Nel secondo parziale PM Asci subito avanti 0-2 ma le padrone di casa della Just British invertono le sorti e si portano avanti conducendo il set mantenendo il vantaggio fino al 16 pari. Quando sembra possibile il recupero di Muscillo e compagne ecco che Adria mette la quarta ed allunga andando a chiudere a proprio favore sul 25-21. Nel terzo set buono spunto per le ragazze di coach Zambetta che vengono raggiunte dalla PM Asci sul 10 pari, qui le potentine ritrovano la quadra e riescono a portarsi avanti fino al +5 (17-22) che farebbe pensare ad un finale tranquillo invece le locali con un parziale di 6-0 ritornano in gara e vanno a chiudere sul 26-24 che porta il computo dei set sul 2-1. Nel quarto parziale si gioca punto a punto per tutta la durata del set, nessuna delle due squadre vuole cedere ma lo stesso vale per quanto riguarda la stanchezza ed infatti entrambe arrivano con il fiato corto. La Just British trova la lucidità per allungare sul +2 (18-16) con Telesca che chiama timeout per dare indicazioni ma la PM Asci non ne viene fuori e le padrone di casa allungano sul 21-17 ed altro timeout per le potentine. La PM Asci sembra poter recuperare dallo svantaggio ma commette alcuni errori fatali sul finale che portano il punteggio sul definitivo 25-22. Ci sono ancora delle speranze per la PM Asci Potenza per poter ottenere il pass per la seconda fase Playoff con la seconda giornata del girone “4” che si giocherà mercoledì 9 giugno alla Palestra “Caizzo” contro la Bisco Leonessa Altamura. Sarà una gara decisiva per Muscillo e compagne che dovranno dare il 100% per cercare di ottenere una vittoria per poi sperare in un esito positivo a proprio favore dal confronto tra Adria Bari ed Altamura di domenica 13. JUST BRITISH ADRIA ACADEMY – PM ASCI POTENZA: 3-1 (15-25, 25-21, 26-24, 25-22) Arbitri: Bernardini e Filomeno. JUST BRITISH ADRIA ACADEMY: Luisi, Gala, Basile, Minervini, Scarabino, D’Onghia, Cormio, Lombardi, Alfieri (k), Mondelli, Minenna, Gambacorta (L1), Arnone, De Maria (L2). 1° all.: Zambetta, 2° all.: Di Luzio. PM ASCI POTENZA: Giacomino, Verrastro, Corbisiero, Zaccagnino, Muscillo, Pizzolla, Telesca, Nolè, Di Camillo, Santangelo (L). 1° all.: Telesca, 2° all.: Cameriero. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Rizzotti Design cede ad Aragona. Relato: “Abbiamo il dovere di crederci”

    Di Redazione Da applausi. Perché la partita allo Sporting Center è stata degna di una semifinale per la promozione in Serie A2 femminile. Perché ha regalato emozioni, ha entusiasmato e ha divertito. Vince Aragona in rimonta su una Rizzotti Design, che ha avuto il merito di approcciare bene alla partita, vincendo il primo set, ma che non ha saputo trovare nei momenti decisivi dell’incontro quella continuità necessaria per archiviare la pratica. “Io l’attenzione in questa settimana – spiegherà il tecnico Marco Relato nel dopo partita – la porrò sui momenti decisivi. È emersa l’esperienza di Aragona dal 20esimo punto in poi, ad eccezione del primo set. Con il cuore, con la testa e tecnicamente possiamo ancora giocarcela. Io credo che sia ancora tutto aperto”. La sfida è lanciata. Oggioni e compagne non hanno intenzione di alzare bandiera bianca. Sino alla fine. Poi si tireranno le somme di una stagione straordinaria, nel pieno di una emergenza sanitaria, dove la Rizzotti Design ha saputo fare un lavoro importante in fase di programmazione, di costruzione, rifinendo l’assetto prima dei play off con Matillde Mercieca e Marcela Nielsen. Sabato, ad Agrigento, occorrerà vincere da tre punti per giocarsi poi il tutto per tutto al golden set. Nel’altra semifinale Cerignola è andata a vincere a Messina per 3-0 in casa dell’Akademia. LA PARTITA. Nielsen, in diagonale stretto, firma il 4-2. Muzi, in parallela, firma il 5-3.  Funziona la correlazione muro-difesa della Rizzotti-Design. Cappelli, in prima linea, non sbaglia la palla che vale il 5 pari. Stival attacca da posto sei ma la difesa della Rizzotti Design è una macchina di grande regolarità. Muzi scava il solco in battuta (11-7, 13-8). Pezzotti innesca Mercieca e Monzio Compagnoni al centro (19-15). Aragona non ha intenzione di mollare la presa e si riporta a meno uno (19-18). In attacco la Rizzotti è molto efficiente e a muro fa buona guardia. Murri, al rientro, stoppa a muro Nielsen (23-20). Aragona sbaglia l’ultimo punti. Il primo atto porta la firma della Rizzotti Design. Nel secondo parziale l’Aragona alza il ritmo del gioco. La catanese Vittorio recupera punti preziosi. Le due squadre si conoscono del resto bene. In campionato ricordiamo una vittoria a testa nel bilancio degli scontri diretti. Caracuta detta i tempi, Stival e Moneta fissano il break che potrebbe valere la parità. Ma la Rizzotti Design è dura a morire. Non ci sta a cedere il passo. Muzi, prima, Mercieca, poi, riportano la situazione in parità. La Rizzotti Design nel momento decisivo si spegne, commettendo due errori. Stival piazza il mani e fuori (25-23). Nel terzo set le ospiti non abbassano il ritmo. Relato tenta la carta Glenda Messaggi.  L’11-7 di Aragona esalta il fair play di Marco Relato, l’allenatore della Pallavolo Sicilia rettifica la decisione della coppia arbitrale che aveva giudicato fuori un attacco ospite. Monzio Compagnoni stoppa a muro Stival in due occasioni (12 pari). Spettacolare difesa in tuffo di Vittorio con il contrattacco di Moneta che riporta le agrigentine a più tre. È un botta e risposta esaltante. Rizzotti Design si riporta sotto e opera il controsorpasso (18-16). La battuta di Moneta tocca il nastro e diventa imprendibile. Pezzotti firma il 19-18 con un tocco di prima intenzione. Moneta riporta tutto in parità. Sul più bello manca la zampata decisiva e nel finale arrivano alcuni errori decisivi. La Rizzotti Design firma il più quattro (8-4) nel quarto set. Ma Aragona non ne vuole sapere di allungare la contesa al quinto. Il pari è cosa fatta. Un passaggio a vuoto locale rilancia ancora una volta Aragona: Silotto mette a terra un punto di un’importanza fondamentale (17-14). Muzi prende per mano la squadra nel momento più importante. Mercieca in primo tempo suggella il 20-19. L’errore in attacco di Aragona vale il 20 pari. Oggioni mette a terra la palla piazzata del 22-20 in lungolinea. Moneta si regala il 23-22, suggellando un break di 3-0 che riporta Aragona avanti. Un errore locale e un attacco ospite chiudono i conti. Ma c’è ancora tanto da giocare. In gara due, come dice Relato, serviranno testa, cuore e l’attenzione giusta per chiudere i conti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio dell’ErmGroup San Giustino a Macerata. Vittoria per 3-0 sulla Paoloni

    Di Redazione Nell’andata della finale dei play-off interni del girone F del campionato di Serie B maschile, la ErmGroup San Giustino realizza il colpaccio al Fontescodella di Macerata, superando per 3-0 la Paoloni Volley (15esima vittoria di fila per i biancazzurri in una stagione finora trionfale) e ponendo una seria ipoteca sul passaggio allo spareggio nazionale che vale l’accesso alla A3. Contro una formazione locale che ha fatto della compattezza il suo requisito più importante, la squadra di Moretti e Nardi ha avuto il merito di prendere in mano la situazione nei momenti chiave dei primi due set, alquanto equilibrati, per poi gestire al meglio una terza frazione nella quale anche la componente psicologica ha fatto la differenza. Ai numerosi errori in battuta (19 in totale), la ErmGroup ha sopperito intanto con una buona lucidità nei cambi palla e con la consistenza del suo muro, oltre che con l’efficacia dei “martelli” Puliti e Conti, ma in gare del genere è comunque la prestazione del collettivo ad avere il sopravvento. Giacomo Giganti, tecnico locale, schiera la diagonale Stella-Tobaldi, al centro Biagetti e Lanciani, a lato Calistri e Marconi e libero Leoni. Risponde il collega Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Miscione e Cesaroni al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Puliti e Conti pizzicano fin da subito, con assieme un muro vincente di Cesaroni ed è subito 5-1 per un San Giustino regolare sui cambi palla, che va sull’11-7 grazie a un errore in attacco di Tobaldi per poi subire il ritorno della Paoloni, che colpisce anch’essa a muro e trova il pareggio (13-13) su una invasione di Miscione. Si va avanti sul punto a punto fino a quando Marconi conclude out una schiacciata e Agostini perfeziona un contrattacco costruito sulla battuta di Conti, firmando il 20-17. Un pallonetto di seconda di Sitti e ancora l’ispirato Conti permettono alla ErmGroup di tenere il +3 e di chiudere sul 25-22. Formazioni invariate con una novità sostanziale: i marchigiani trovano le giuste soluzioni offensive, sgretolando spesso il muro ospite; i secchi primi tempi di Biagetti scavano un divario di tre lunghezze fino al 9-6, quando è il muro di Puliti ad andare a segno su Marconi, ma Tobaldi replica con la stessa “moneta” su Agostini e Macerata, attenta anche in difesa, si porta sul 13-10. Miscione tiene in piedi la ErmGroup con un paio di primi tempi, poi provvede il muro di Cesaroni su Calistri a ristabilire la parità (15-15). Sulla parallela fuori bersaglio di Tobaldi, San Giustino mette il naso avanti – siamo sul 19-18 – e la mano calda di Puliti garantisce punti pesanti; sembra persino fatta (24-23) sulla veloce di Biagetti che esce dal campo, non fosse per Tobaldi e per gli errori al servizio che allungano il set ai vantaggi. Quando poi Miscione si vede fermato dalla rete, la situazione si ribalta: 27-26 per i padroni di casa, che non riescono tuttavia a prendersi il set per l’imprecisione di Calistri su una diagonale spedita a lato. Provvede allora capitan Conti a realizzare le prodezze decisive con un muro su Tobaldi e un tocco da opportunista che beffa la difesa avversaria e porta la ErmGroup sul 2-0 con parziale di 30-28. Cesaroni, Conti, ancora Conti (dopo una provvidenziale difesa con il piede di Di Renzo) e di nuovo il capitano a muro: il 4-0 d’acchito diventa lo zoccolo duro che San Giustino si costruisce e che poi si garantisce di volta in volta sulla battute di Macerata, con il muro che funziona sempre al momento giusto. La reazione della Paoloni raggiunge il minimo svantaggio (8-10) su un fallo di posizione ravvisato ai biancazzurri, prima che la ErmGroup riallunghi con la pipe di Conti e la murata di Agostini su Tobaldi. E quando lo stesso Agostini trova l’ace (l’unico dell’intera partita) che manda il punteggio sul 18-13, il destino del match comincia a essere segnato, anche perché nel tentativo di forzare la Paoloni sbaglia un paio di battute. Il muro vincente di Miscione su Biagetti, l’ultimo sigillo di Puliti e una invasione di Calistri suggellano la supremazia di San Giustino, che con il finale di 25-20 si aggiudica la partita. Domenica 6 giugno il ritorno al palasport di via Anconetana, sempre con la consapevolezza di aver fatto molto ma non ancora tutto. E comunque, la ErmGroup continua a vincere. Sorride a fine partita Francesco Moretti: “Abbiamo a tratti sofferto, ma siamo usciti molto bene – commenta il tecnico della ErmGroup – anche se la nostra prestazione nella fase break è stata meno fluida. Credo che il grande merito sia stato quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo, specie nel secondo set, quando averla spuntata ha inciso molto sul piano morale. Ora ci attende un’altra settimana nella quale dobbiamo recuperare in vista dell’appuntamento di domenica prossima: loro ovviamente non molleranno”.   PAOLONI MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3(22-25, 28-30, 20-25)PAOLONI MACERATA: Stella 2, Tobaldi 13, Biagetti 9, Calistri 9, Lanciani 3, Leoni (L1) ricez. 75%, Marconi 6, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini, Persichini, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giacomo Giganti e Giuliano Massei.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 7, Conti 13, Giunti, Sitti 2, Miscione 5, Agostini 6, Di Renzo (L) ricez. 71%, Piazzi, Puliti 21. Non entrati: Celli, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Antonio Testa di Monselice e Paola Lops di Albignasego.MACERATA: battute sbagliate 12, ace 0, muri 5, ricezione 70% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 24.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 1, muri 10, ricezione 73% (perfetta 34%), attacco 51%, errori 27.Durata set: 26’, 34’ e 26’, per un totale di un’ora e 26’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona concreta, rimonta e vince 3-1 sul campo del Catania

    Di Redazione La Seap Dalli Cardillo Aragona sfodera un’altra superba prestazione, fatta anche di grande cuore e grinta, e sbanca il campo della Rizzotti Design Catania. La squadra di coach Massimo Dagioni vince con grande merito gara 1 della semifinale playoff per la promozione in Serie A2 e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. Nel match di ritorno, in programma sabato prossimo, alle ore 18, al PalaNicosia di Agrigento, basterà un solo punto per ottenere il passaggio del turno. A Catania è stata una vittoria in rimonta per il sestetto biancoazzurro, trascinata da una superlativa Serena Moneta, decisiva nei momenti topici del match, da una straripante Sara Stival, migliore realizzatrice con 18 punti e dalla suntuosa prestazione, soprattutto a muro, della rientrante Barbara Murri (14 pt). Ottima e concreta la regia di Valeria Caracuta ed ancora una partita difensiva da incorniciare per il libero Federica Vittorio. Bene anche la centrale Francesca Borelli e la schiacciatrice Giorgia Silotto (subentrata nel corso del primo set ad Elena Cappelli), entrambe con 9 punti a referto. Durante la partita sono entrate anche Fabiola Ruffa, Martina Baruffi e Maddalena Micheletto. Per Catania, la migliore realizzatrice è stata l’opposto Chiara Muzi con 23 punti, top scorer del match. Coach Marco Relato si è affidato anche a Pezzotti in regia, Monzio Compagnoni e Mercieca al centro, Oggioni e Nielsen martelli – ricevitori e Bonaccorso libero. Sono subentrate dalla panchina Messaggi e De Luca. Tutti e quattro i set sono stati combattuti ed incerti fino alla fine, con sorpassi e contro sorpassi. Il primo set è sempre comandato dalle padrone di casa, concentrate e determinate nel portare a casa un risultato di prestigio. Catania è avanti 8-5 prima e 16-12 dopo. La Seap Dalli Cardillo Aragona non riesce a dare continuità al proprio gioco, commette qualche errore di troppo e nel finale non riesce a raddrizzare il set. Il sestetto di Relato si porta sull’uno a zero con merito 25-22, grazie all’errore in battuta di Stival. La musica cambia dal secondo set in poi con la Seap Dalli Cardillo Aragona che ritrova la giusta compattezza tra i reparti. Il muro biancoazzurro inizia a prendere le misure alle avversarie e le attaccanti mettono a terra parecchi palloni per chiudere avanti al primo parziale, 7-8. Si continua a giocare punto a punto con un importante mini break dell’Aragona, 14-16. Il finale è un’autentica battaglia con Catania che pareggia (22-22), ma la Seap Dalli Cardillo piazza il break decisivo con una scatena Moneta, 22-24. Al secondo set point, Stival mette a terra il pallone del 23-25. La battaglia prosegue nel terzo set dove la Seap Dalli Cardillo Aragona continua a giocare un’ottima pallavolo (5-8). Catania è costretta a rimontare a metà set e riesce perfino a superare Aragona (18-16). Altro finale combattuto ed emozionante, ma dal 21 pari la Seap Dalli Cardillo Aragona mette il turbo e con Moneta e Stival vola a vincere il set 22-25. Le padrone di casa partono forte nel quarto set, 8-4. Aragona rimonta e sorpassa con un perfetto gioco di squadra (13-16). Ennesimo finale al cardiopalma, 22-20 per Catania e rimonta strepitosa della Seap Dalli Cardillo Aragona che rifila quattro punti consecutivi alle avversarie (22-24). Alla seconda palla match ci pensa la centrale Francesca Borelli a chiudere set e partita, 23-25. L’Aragona conquista l’intera posta in palio contro un avversario tosto e battagliero che, c’è da scommettere, venderà cara la pelle sabato prossimo ad Agrigento nel match di ritorno. RIZZOTTI DESIGN CATANIA – SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA 1 – 3 (25-22, 23-25, 22-25, 23-25) RIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 4, Oggioni 7, Muzi 23, Messaggi 1, Monzio Compagnoni 12, Bonaccorso (L), Minervini n.e., Mercieca 11, Musumeci n.e., Agbortabi n.e., Conti n.e., Belluomo n.e., Nielsen 6, De Luca 0. All.: Marco RelatoSEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 18, Murri 14, Cappelli 1, Vittorio (L), Moneta 14, Micheletto 0, Baruffi 1, Dell’Amico n.e., Silotto 9, Borelli 9, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni NOTE: Muri Aragona 7, Catania 6. Ace Aragona 4, Catania 2. Err. battuta Aragona 7, Catania 8. Err. azione Aragona 19, Catania 21. Attacco Aragona 35%, Catania 33%. Ricezione Aragona 51% (26% perfetta), Catania 62% (34% perfetta).   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO