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    F1: Pirelli unico fornitore fino al 2024, rinnovato l'accordo

    ROMA – Pirelli sarà fornitore unico di pneumatici per la Formula 1 fino al 2024. La casa gommistica italiana ha infatti prolungato l’accordo con la FIA di altri 12 mesi rispetto all’ultimo contratto, che aveva scadenza nel 2023. C’è attesa anche per le gomme da 18 pollici che arriveranno a partire dal Mondiale 2022. “Voglio ringraziare Formula 1 e Pirelli per il loro impegno verso questo sport nonostante il difficile periodo che tutti stiamo vivendo – ha detto Jean Todt, presidente della FIA -. Il passaggio a ruote da 18” rappresenterà una sfida tecnica significativa e fornirà alla F1 un’immagine ancor più emozionante”.

    Domenicali: “Entusiasti del rinnovo”
    “La pandemia ha causato problemi in tutto il mondo e in questo la F1 non è esclusa – ha detto Stefano Domenicali, CEO di F1 -. Siamo entusiasti del rinnovo con Pirelli e grati per il loro approccio costruttivo. Pirelli è consapevole del ruolo strategico che gli pneumatici hanno in F1 e sappiamo che stanno lavorando duramente affinché i loro prodotti rappresentino il miglior compromesso possibile tra prestazioni e e durata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Calendario test Pirelli: 28 giorni in pista per i pneumatici 2022 da 18 pollici

    Il Calendario dei test Pirelli F1: 28 giorni in pista per i pneumatici 2022 da 18 pollici.

    Pirelli ha pianificato quest’anno 10 sessioni di test di sviluppo, per un totale di 28 giornate, con nove Team di Formula 1 in vista della stagione 2022 che introdurrà nuovi regolamenti tecnici tra cui il passaggio ai pneumatici da 18 pollici.
    Questo programma di sviluppo, iniziato nel 2019 e poi sospeso nel 2020 a causa del Covid-19, potrebbe naturalmente essere oggetto anche quest’anno di modifiche dettate dalle restrizioni derivanti dalla pandemia.
    Nel 2021, i test da 18 pollici prevedono l’utilizzo di pneumatici sia slick (sette sessioni) sia wet (tre sessioni) con quattro sessioni standalone e sei che si svolgeranno immediatamente dopo un weekend di gara. Le prime due sessioni hanno già avuto luogo a Jerez, in Spagna, con Ferrari dal 22 al 24 febbraio: sono stati testati sia pneumatici slick che da bagnato. Quest’anno, in totale, le sessioni di test si sviluppano su 20 giorni-macchina ma, considerato che più di un costruttore sarà coinvolto in alcune sessioni, di fatto saranno 28 i giorni-macchina complessivi (22 su asciutto e 6 su bagnato).
    MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING“Non vediamo l’ora di riprendere i test per i nuovi pneumatici da 18 pollici ma, poiché la pandemia di Covid-19 – che ha portato alla sospensione dei test lo scorso anno – non si è ancora conclusa, è possibile che il programma previsto per quest’anno subisca delle modifiche in corsa. Ecco perché abbiamo anche un piano di riserva. A ogni modo, abbiamo implementato un calendario che dovrebbe consentirci di riprendere saldamente da dove avevamo interrotto nel 2019 così da finalizzare le specifiche per la nuova generazione di pneumatici sulla base delle nuove regole che daranno alla Formula 1 un aspetto molto diverso a partire dal 2022. Ringrazio tutti i Team per il supporto nel fornire simulazioni e mule car che sono per noi un’ottima base su cui lavorare. Quest’anno proveremo sia i prototipi slick sia quelli wet da 18 pollici: abbiamo già iniziato a Jerez in Spagna per tre giorni con Ferrari, e termineremo il programma a settembre sul circuito francese di Magny-Cours con Alpine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Pirelli comunica le mescole per tutti i 23 Gran Premi del mondiale 2021

    Pirelli ha annunciato oggi le mescole nominate per i 23 Gran Premi della stagione 2021. La maggior parte delle scelte è simile a quelle del 2020 o del 2019, ma per due gare – Azerbaijan e Brasile – la nomination è uno step di mescola più morbida. Inoltre i Gran Premi di Olanda e Arabia Saudita si disputeranno quest’anno per la prima volta.
    A causa di alcune difficoltà logistiche causate dalla pandemia da Covid-19, che potrebbe influire sul calendario e sugli aspetti logistici, il regolamento sportivo della Formula 1 è stato modificato per offrire la massima flessibilità. Come conseguenza, le deadline per le nomination mescole delle gare extra-europee (14 settimane prima) e di quelle europee (8 settimane prima) non sono più valide. Così come già avvenuto durante il 2020 infatti, l’allocazione dei set sarà fissa: quest’anno ciascun pilota avrà a disposizione per ogni gara due set di P Zero White hard, tre set di Yellow medium e otto set di Red soft.
    Pirelli e FIA si riservano comunque il diritto di modificare le mescole nominate per ciascun gran premio entro 15 giorni dalla gara, nel caso in cui le circostanze lo richiedessero.
    Mario Isola, Responsabile F1 e Car Racing: “Rendere note le mescole scelte per tutte le gare del 2021 aiuterà i Team e i piloti a preparare al meglio la stagione, consentendo anche la massima flessibilità nel caso in cui il calendario dovesse subire delle modifiche a causa delle restrizioni dettate dal Covid-19, come già successo nel 2020. Le mescole nominate sono simili a quelle dello scorso anno, o del 2019 per le gare non disputate la scorsa stagione, pertanto i Team dovrebbero avere già molti riferimenti a riguardo. Per due gare, però, la scelta mescole è più morbida di uno step rispetto all’ultimo gran premio. La prima è l’Azerbaijan: nel 2019, a Baku la C2 non è stata utilizzata molto e di conseguenza quest’anno porteremo C3, C4 e C5. L’altra è il Brasile, dove i piloti avranno C2, C3 e C4 dato che due anni fa la C1 non ha offerto particolari vantaggi in termini di usura rispetto alla medium. In entrambi i casi, una nomination più morbida di uno step dovrebbe consentire una maggiore varietà di strategie di gara”. LEGGI TUTTO

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    F1: Pirelli annuncia le mescole per tutto il 2021

    ROMA – Sono già state annunciate, da parte di Pirelli, tutte le mescole per i 23 Gran Premi che si correranno nel Mondiale 2021 di Formula 1. La casa gommistica italiana ha deciso di svelare le scelte in grande anticipo a causa delle complicazioni logistiche dovute alla pandemia di coronavirus. In passato, infatti, l’annuncio delle mescole per le gare europee scadeva otto settimane prima del GP, mentre erano 14 quelle per le gare extra-europee. Le scelte sono molto simili alle due precedenti stagioni, ad eccezione di Azerbaigian e Brasile, per cui si è optato per una scelta più morbida.

    Isola: “Scelta che aiuterà team e piloti”
    “Rendere note le mescole scelte per tutte le gare del 2021 aiuterà i team e i piloti a preparare al meglio la stagione, consentendo anche la massima flessibilità nel caso in cui il calendario dovesse subire delle modifiche a causa delle restrizioni dettate dal Covid-19 – ha detto Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli -. Le mescole nominate sono simili a quelle dello scorso anno, o del 2019 per le gare non disputate la scorsa stagione, pertanto i team dovrebbero avere già molti riferimenti a riguardo. Per due gare, Azerbaigian e Brasile, la scelta mescole è più morbida di uno step rispetto all’ultimo gran premio. Questo dovrebbe facilitare una maggiore varietà di strategie di gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Turchia: Pirelli porta le tre mescole più dure della gamma PZero

    Il tracciato dell’Istanbul Park è stato da poco riasfaltato e nessuno ha riferimenti su questo asfalto. In assenza di dati precisi, la scelta Pirelli è andata sulle mescole più conservative.

    La Formula 1 torna a Istanbul Park per la prima volta dal 2011, primo anno del ritorno di Pirelli quale fornitore unico. Per questa gara sono state nominate le tre mescole più dure della gamma: P Zero White hard C1, P Zero Yellow medium C2 e P Zero Red soft C3.
    Così come in Portogallo, anche in Turchia l’allocazione è leggermente diversa: ciascun pilota avrà a disposizione sette set di soft, tre di medium e tre di hard per affrontare il tracciato turco, molto esigente sui pneumatici anche in termini di trazione, deportanza e carichi laterali. Di norma, quest’anno per ciascun pilota sono disponibili 8 set di soft, 3 di hard e 2 medium in ogni weekend di gara.
    La celebre Curva 8 è la più impegnativa: si tratta di un curvone molto lungo verso sinistra, con diversi punti di corda. Ha ispirato la realizzazione di Curva 3 a Sochi, con carichi impressionanti sui pneumatici, soprattutto l’anteriore destro.
    Non ci saranno gare di supporto durante tutto il fine settimana, quindi il tracciato potrebbe presentarsi particolarmente sporco e scivoloso, specialmente il venerdì.
    LE CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
    Istanbul Park è uno dei tracciati più apprezzati tra quelli ideati da Hermann Tilke con curve ad alta velocità molto impegnative sui pneumatici. Nell’ultimo GP disputato nove anni fa vinse Sebastian Vettel su Red Bull, con 4 soste. In totale, nel 2011 ci furono 80 pit stop, con il maggior numero di sorpassi in una gara sull’asciutto dal 1983.
    Un’altra curva celebre è la 1, infatti il rettilineo presenta una parte in salita che la rende simile all’Eau Rouge di Spa.Francorchamps, tanto che questa parte del tracciato è spesso definita “faux rouge”.
    LE PAROLE DI MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING
    “La Turchia è una delle tante novità di questo calendario 2020 in Formula 1. Sebbene sia un tracciato dove abbiamo già corso in passato, a tutti gli effetti possiamo considerarlo come un circuito nuovo, specialmente dato il nuovo asfalto. Istanbul Park impone una grande sfida in termini di carichi sui pneumatici, motivo per cui l’allocazione comprende le tre mescole più dure della gamma, proprio come a Portimao, anche se forse il nuovo asfalto potrebbe essere meno severo. Come spesso è avvenuto in questa stagione ‘anomala’, le informazioni raccolte nelle prove libere saranno assolutamente cruciali, non solo per quanto riguarda i livelli di degrado, ma soprattutto per l’usura su un tracciato così impegnativo. Ovviamente, sarebbe incompleto parlare di Istanbul Park senza citare la famosa Curva 8: quest’anno probabilmente sarà percorsa in pieno da questa generazione di Formula 1 ad alta deportanza, aumentando di conseguenza i carichi sui pneumatici. Non sarà una gara facile, quindi gestire correttamente le gomme sarà un aspetto fondamentale di questo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    F1, GP del Portogallo 2020: L’anteprima Pirelli e le parole di Mario Isola

    La Formula 1 è al debutto assoluto sul saliscendi continuo di Portimao, nella regione dell’Algarve.

    Per il primo Gran Premio del Portogallo dal 1996, Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della propria gamma: C1 P Zero White hard, C2 P Zero Yellow medium e C3 P Zero Red soft.
    La nomination è stata scelta per affrontare i carichi impegnativi di questo tracciato, che presenta continui dislivelli e un layout “old school”, nonostante sia un circuito recente.
    Non esistono riferimenti su Portimao con una Formula 1 attuale, ma Pirelli ha disputato alcune gare GT. Una nomination conservativa come quella proposta copre quindi qualsiasi eventualità.
    In questo periodo dell’anno, nel sud del Portogallo le temperature possono superare i 25°.
    Per la prima volta quest’anno, l’allocazione standard è diversa rispetto a quella proposta per tutte le altre gare disputate finora (8 set di soft, 3 di medium e 2 di hard). In Portogallo (e in Turchia a metà novembre), tutti i piloti avranno infatti a disposizioni 7 set di P Zero Red soft, 3 set di P Zero Yellow medium e 3 set di P Zero White hard: una scelta dettata dalla severità dei tracciati di Portimao e Istanbul Park.
    Durante i primi 30 minuti di FP2, tutti i Team proveranno pneumatici prototipo per il 2021, secondo un run plan definito da Pirelli. Il test servirà per validare lo sviluppo dei pneumatici per la prossima stagione, l’ultima del 13″ in Formula 1.
    LE CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO
    Il saliscendi continuo di Portimao presenta un lungo rettilineo e 15 curve, l’ultima delle quali è un lungo curvone verso destra (Galp) che impone carichi piuttosto elevati sui pneumatici.
    Il circuito presenta un mix interessante di curve: questa è una delle ragioni per cui Portimao venne scelta quale sede dei test Formula 1 tra il 2008 e il 2009. I pneumatici sono soggetti a carichi laterali e anche longitudinali date le brusche frenate, che rappresenteranno quindi una sfida considerevole. Come di consueto per ogni nuovo circuito, i dati raccolti nelle prove libere saranno fondamentali per formulare la strategia di gara.
    La larghezza del circuito arriva fino a 14 metri, il che dovrebbe favorire i sorpassi. La pista è stata completamente riasfaltata poche settimane fa, quindi il nuovo asfalto rappresenta un’incognita perché potrebbe avere caratteristiche differenti rispetto al precedente.
    MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING
    “Per la prima volta ci aspettano due gare consecutive su circuiti completamente nuovi nell’era turbo-ibrida: si inizia da Portimao, al debutto assoluto. Qui non si è mai disputata alcuna gara di Formula 1, ma Pirelli ha già riferimenti su questa pista, grazie all’esperienza GT e WorldSBK. È un tracciato spettacolare e crediamo che i piloti lo apprezzeranno molto. Portimao è particolarmente impegnativo sui pneumatici e le temperature elevate potrebbero influire sulle prestazioni, motivo per cui abbiamo scelto le tre mescole più dure della gamma. Anche l’allocazione standard è stata modificata, con un set in più di P Zero White hard e uno in meno di P Zero Red soft rispetto alle altre gare. Durante i primi 30 minuti di FP2, i piloti proveranno i pneumatici per il 2021: come sempre, il test sarà ‘blind’ quindi nessuno conoscerà esattamente le specifiche provate”. LEGGI TUTTO

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    GP Germania (Eifel) F1: L’anteprima Pirelli con le mescole per il Nurburgring

    Sette anni dopo l’ultima gara al Nürburgring disputata nel 2013, la Formula 1 torna nel leggendario tracciato tedesco per il Gran Premio dell’Eifel. Per questa gara, Pirelli ha nominato le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft.
    È trascorso del tempo dall’ultima gara su questa pista quindi il tracciato può quasi essere considerato una novità, soprattutto perché l’ultima generazione di monoposto da Formula 1 non ha mai corso qui. Team e piloti probabilmente hanno qualche riferimento delle ultime edizioni del GP, anche se l’ultima gara del 2013 si è svolta a luglio, o di altre competizioni. Di conseguenza, le prove libere di venerdì saranno particolarmente cruciali per raccogliere il maggior numero di dati possibili.
    Su un tracciato caratterizzato da curve molto diverse tra loro e senza riferimenti per le monoposto attuali in questo periodo dell’anno, Pirelli ha scelto di portare le tre mescole centrali della gamma che meglio si adattano alle caratteristiche del tracciato.
    Nürburgring è un tracciato non particolarmente impegnativo per i pneumatici: per questo motivo si tende ad utilizzare pneumatici morbidi.
    GP GERMANIA (EIFEL) F1: LE PAROLE DI MARIO ISOLA
    “Il Nürburgring è praticamente un circuito ‘nuovo’ per noi, quindi l’approccio a questo fine settimana sarà lo stesso di quando corriamo per la prima volta su un tracciato, anche se ovviamente in questo caso lo conosciamo già grazie all’esperienza maturata in altre competizioni. Abbiamo scelto di portare C2, C3 e C4 perché sono le mescole che si adattano meglio alle diverse esigenze di questa pista. Probabilmente il fattore più importante del weekend sarà il meteo, con temperature basse e maltempo piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno. Di conseguenza, i team potrebbero dover affrontare circostanze piuttosto insolite e su un tracciato che non conoscono bene. Questo Gran Premio probabilmente favorirà quei piloti e team che sono in grado di affrontare situazioni in rapida evoluzione. Penso sia corretto dire che dobbiamo aspettarci una gara con molte variabili, dove potremmo vedere in azione nel corso del weekend tutte le mescole, comprese quelle da bagnato”.
    GP GERMANIA (EIFEL) F1: LE CARATTERISTICHE DEL CIRCUITO
    Il meteo è l’incognita principale del fine settimana, soprattutto in questo periodo dell’anno, in cui la probabilità di pioggia è elevata tanto quanto le basse temperature. L’ultima edizione della 24 Ore del Nürburgring è stata condizionata per oltre nove ore dalla pioggia torrenziale. Per questo durante il fine settimana è molto probabile vedere in pista i pneumatici da bagnato Cinturato. Nella regione dell’Eifel piove frequentemente, quindi il tracciato è spesso sporco, scivoloso e non gommato.
    Sono presenti alcuni cordoli particolarmente aggressivi, soprattutto nelle chicane come la NGK, che portano i piloti a cercare una traiettoria pulita.
    Nürburgring è un circuito piuttosto bilanciato, che enfatizza in egual modo carichi laterali e longitudinali.
    Il tornantino di curva 7 è particolarmente complesso: è preceduto da una forte frenata e il pneumatico anteriore sinistro è quello maggiormente sollecitato per compensare l’inusuale camber della curva.
    Le temperature piuttosto basse (anche sotto i 10°) possono potenzialmente causare dei ‘cold cracks’ sui pneumatici: questo significa che deve essere riposta particolare attenzione sia in fase di montaggio all’interno della fitting area sia nelle aree predisposte allo stoccaggio da parte dei team. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 dipende troppo dalle gomme? Cesare Fiorio ne è convinto

    La Formula 1 è ormai diventata una formula gomme. Soprattutto da quando è stata introdotta una grande varietà di mescole e differenti tipologie di pneumatici. Le gomme costituiscono l’elemento predominante delle prestazioni delle vetture. Spesso e volentieri anche più della stessa power unit. Chi capisce prima e meglio degli altri come far rendere alla massima […] LEGGI TUTTO