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    I giallorossi incontrano gli studenti del Liceo Scientifico “G. Berto”: «Coltivate i vostri sogni»

    La “Giornata dello Sport” celebrata questa mattina dal Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia ha avuto come ospiti d’eccezione gli atleti della Tonno Callipo Volley, realtà tra le più rappresentative del territorio.
    Il capitano Santiago Orduna insieme ai compagni Domenico Cavaccini, Jerney Terpin, Paul Buchegger e Cosimo Balestra sono stati accolti con grande entusiasmo dagli studenti che sono stati coinvolti nel dibattito – moderato dal giornalista Roberto Saverino – sulla centralità dello sport all’interno della vita sociale e del percorso formativo di tutti i giovani. Di stampo motivazionale il motto usato come titolo dell’iniziativa: «Nessun limite nello sport».
    Applausi scroscianti per l’esperto regista italo-argentino Santiago Orduna che ha raccontato la sua esperienza ultra-quindicennale nel mondo del volley professionistico per poi passare a riportare con soddisfazione i buoni risultati ottenuti nel primo scorcio di Campionato con la sua squadra che oggi occupa il primo posto nella classifica generale.
    Chiamato ad intervenire, poi, il centrale Cosimo Balestra, classe 2003, che ha conquistato con la Nazionale Under 20 maschile la medaglia d’oro alla 16ª edizione dell’European Youth Olympic Festival (EYOF) a Banská Bystrica in Slovacchia e quella del titolo continentale Under 20, lo scorso 25 settembre, nella vittoriosa finale di Montesilvano (3–2 alla Polonia). Un esempio, quello del  giovanissimo atleta tarantino, di come il talento può portare a grandi successi se viene coltivato con sacrificio, abnegazione e determinazione in linea con le parole pronunciate dal libero Domenico Cavaccini: «Non bisogna avere paura di vivere delle difficoltà nello sport. Così come nella vita non bisogna scoraggiarsi e di conseguenza porsi dei limiti a quello che si può ottenere». 
    Questo il messaggio che è stato lanciato alla giovane platea, affinché ciascuno possa perseguire i propri obiettivi, assecondando le proprie attitudini e vivere la propria esperienza da “atleta” in ogni ambito, da quello sportivo a quello scolastico. Un concetto ben illustrato da Walter Malacrino, segretario regionale di “Sport e Salute” al tavolo dei relatori insieme a Giacomo Modica e Vincenzo Leone, rispettivamente allenatore e preparatore atletico della Vibonese Calcio.
    Tutti hanno rimarcato come in una società decisamente orientata verso forme sempre più concrete d’ integrazione etnica, lo sport potrebbe avere un ruolo decisivo, proprio per la sua natura aggregante, multirazziale e culturale. Ha il potere di sviluppare forme appropriate di competizione e di socializzazione. Educa al rispetto, migliora la comunicazione sociale e stimola il campo relazionale. Possiede la facoltà miracolistica di tirar fuori il meglio da ognuno e di fare in modo che le virtù sportive diventino forza propulsiva della società.
    Ad esaltare il valore dello sport è stata il dirigente scolastico, Licia Maria Bevilacqua: «Riprendendo la massima “Mens sana, in corpore sano” il nostro Istituto si propone di garantire un’offerta formativa che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto, coniugando l’approfondimento nelle scienze motorie e sportive. Lo Sport non va ad inficiare il rendimento scolastico ma le due strade possono coesistere fino a intersecarsi in maniera produttiva».
    Da parte degli atleti della Tonno Callipo è stato rivolto un caloroso invito a tutti gli studenti di popolare i gradoni del palazzetto in occasione dei prossimi impegni casalinghi di domenica 15 gennaio per la gara di Campionato contro Brescia, e poi quello, ancora più importante, di mercoledì 18 gennaio contro Bergamo, per la Semifinale di Coppa Italia.
    L’incontro si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione agli atleti e del gagliardetto dell’Istituto Scolastico alla Società del Presiedente Pippo Callipo.
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    Coppa Italia, il 18 gennaio al PalaMaiata la Tonno Callipo sfida Bergamo in Semifinale

    La kermesse della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 edizione 2022–2023 entra nel vivo, con le gare ad eliminazione diretta con i due match di semifinali, previsti per mercoledì 18 gennaio: nella parte alta del tabellone si affronteranno Tonno Callipo Vibo Valentia–Agnelli Tipiesse Bergamo, mentre nella parte bassa è prevista la sfida BCC Castellana Grotte–Pool Libertas Cantù. Le due formazioni vincitrici si affronteranno nella finale in programma domenica 5 febbraio alle 18.00 salvo esigenze televisive.
    Le sfide dei quarti di finale hanno premiato le quattro squadre di casa, che hanno vinto tutte con il massimo scarso: i calabresi contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo, i lombardi sulla Videx Yuasa Grottazzolina, i pugliesi con la Delta Group Porto Viro ed i canturini a scapito della Kemas Lamipel Santa Croce.
    La sfida di cartello è senz’altro Tonno Callipo Vibo Valentia–Agnelli Tipiesse Bergamo, con i vibonesi vittoriosi in tre circostanze (2003, 2015 e 2016) ed i bergamaschi in due (2021 e 2022).     
    Semifinali Del Monte® Coppa Italia Serie A2Mercoledì 18 gennaio 2023, ore 20.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta Volleyballworld.tv
    Mercoledì 18 gennaio 2023, ore 20.30BCC Castellana Grotte – Pool Libertas CantùDiretta Volleyballworld.tv
    Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2Domenica 5 febbraio 2023, ore 18.00Diretta Volleyballworld.tv
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    Tre punti nel primo match del 2023 per la Tonno Callipo che supera Grottazzolina a domicilio

    Nel primo primo impegno del 2023 la Tonno Callipo Calabria infila la quarta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa Italia superando in rimonta al termine di quattro parziali una volitiva Videx Yuasa Grottazzolina. In terra marchigiana la squadra guidata dal tecnico Cezar Douglas si è dimostrata abile a saltare con disinvoltura un iniziale momento di difficoltà, per poi ritrovare il bandolo della matassa e mettere a segno una vittoria piena che le consente di consolidare la leadership nella graduatoria generale a quota 35 punti distanziando di otto lunghezze la coppia formata da Castellana Grotte e Santa Croce (27) con i pugliesi sconfitti a Ravenna 3-1 mentre i toscani hanno vinto a Cantù per 3-1. A quota 26 troviamo Bergamo sconfitta sempre in quattro parziali a Pordenone.
    Turno più che favorevole per la squadra giallorossa che ormai ha issato lo spennaker per gestire l’ampio vantaggio conquistato e chiudere senza patemi d’animo la regular season al primo posto.
    La dodicesima vittoria stagionale è stata costruita sull’asse Paul Buchegger-Nikola Mijailovic (rispettivamente 26 e 11 punti con un’efficienza di reparto superiore al 75%) nel contesto di un’ottima prestazione corale della squadra. Da segnalare in cabina di regia la prestazione dell’abruzzese Lorenzo Piazza che ha sostituito il capitano Santiago Orduna, in panchina e a riposo precauzionale. Prezioso il contributo al centro dei veterani Candellaro (7 punti) e Tondo (8 punti) e del libero Cavaccini che ha registrato un ottimo 62% di positività in ricezione.
    Partenza a fari spenti (25-17) per Vibo in un set in cui oltre ai 5 errori al servizio dei giallorossi è stato l’opposto Nielsen a far pendere il piatto della bilancia dalla parte dei locali con 7 punti (con 3 ace al fulmicotone) spalleggiato dagli altri due attaccanti Vecchi e Bonacic (autori di 3 punti ciascuno). Bisogna rimarcare l’ottimo 61% in attacco di Grottazzolina. Nel secondo parziale la Callipo, grazie alla verve offensiva dell’opposto Buchegger, è riuscita a rimettere la contesa sui binari del giusto equilibrio (18-25). Per l’austriaco dieci i punti complessivi realizzati (di cui 9 in attacco e 1 a muro) con l’89 % di positività offensiva. A dargli manforte lo schiacciatore Mijailovic, autore di 5 punti. Stesso trend nel terzo parziale con i giallorossi a prendere subito un discreto margine di vantaggio (5-8, 9-16, 14-21) consolidato con il 17-25 del meritato sorpasso siglato da Buchegger che ha bucato il muro avversario. La squadra di casa è stata brava a non scoraggiarsi e fare quasi sempre gara di testa fino al 18-17 quando ha subìto il letale break di 8-2 propiziato da tre errori consecutivi dei marchigiani e che ha consentito al team vibonese di prendere il largo e chiudere set (20-25) e partita (1-3).
    La squadra del Presidente Pippo Callipo sono attesi da due impegni casalinghi consecutivi: il primo domenica 15 gennaio, alle ore 16:00, contro Brescia nella terza giornata di ritorno e il secondo, ancora più importante, mercoledì 18 gennaio, alle ore 20:00, nella gara secca della Semifinale di Coppa Italia contro Bergamo.
    IL TABELLINOVidex Yuasa Grottazzolina –Tonno Callipo Vibo Valentia 1-3Parziali: 25-17/ 18-25/ 17-25/ 20-25
    V.Y. GROTTAZZOLINA: Marchiani 1, Nielsen 24, Bartolucci 6, Cubito 5, Vecchi cap. 12, Bonacic 9, Romiti (L1, 50% positiva, 29% perfetta); Focosi, Ferrini, Giorgini (L2) n.e., Pison n.e., Leli n.e. Allenatore: Massimiliano Ortenzi; Assistent coach: Mattia Minnoni
    T.C.VIBO VALENTIA: Piazza 1, Buchegger 26, Candellaro cap. 7, Tondo 8, Mijailovic 11, Fedrizzi 3, Cavaccini (L1, 62% positiva, 44% perfetta); Tallone 3, Terpin 9, Orduna n.e., Carta (L2) n.e., Balestra n.e., Belluomo n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    ARBITRI. Jacobacci Sergio di Bergamo e Rolla Massimo di PerugiaNote– Spettatori: 498 per un incasso non comunicato. MVP: BUCHEGGER (VIBO VALENTIA). GROTTAZZOLINA: aces 2, battute sbagliate 16, muri vincenti 3, errori 23; attacco 52%, ricezione 52%–29%, punti realizzati: 57; VIBO VALENTIA: aces 3, battute sbagliate 16, muri vincenti 7, errori 24; attacco 69%, ricezione 52%–32%, punti realizzati: 68; durata set: 22’, 23’, 25’. 25’. Totale: 95 minuti
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    Il dolce riscatto di Paul Buchegger e la sua straordinaria “normalità”

    Doveva essere la stagione del suo riscatto e così è stato. A dimostrazione che reggere il peso delle difficoltà e trovare la forza per superare gli ostacoli ripaga sempre. Costretto a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, a causa di un brutto infortunio, un giovanissimo Paul Buchegger, ha stretto i denti e guardato avanti con fiducia: «Nei momenti peggiori l’unica cosa che mi incoraggiava era pensare a ciò che sarei stato capace di fare al mio ritorno. Immaginavo solo quello che avrei potuto realizzare una volta tornato in forma».
    Forza, tenacia e resistenza che l’opposto austriaco, classe ’96, ha trovato dentro di sé e che sono state ben alimentate dall’amore di quelle poche persone che possono essere definite come la struttura portante della sua esistenza: mamma Ursula e la fidanzata Dana: «Mia mamma è una figura fondamentale. Lei mi ha trasmesso tanti valori, è sempre stata presente e ha cercato di indicarmi la strada per diventare la migliore versione di me. Con la mia ragazza condivido tutto ed è stata molto brava a starmi vicina quando ero in difficoltà».
    Quello che rappresenta lo “spauracchio” più temuto da ogni atleta, ha fatto irruzione prepotentemente nella carriera di Buchegger per ben due volte. Prima nel 2018 e poi a distanza di un anno facendogli rivivere un brutto “deja-vu”: «Un doppio infortunio mi ha dato filo da torcere: non è stato per nulla facile uscirne. Ho giocato un anno a Ravenna e dopo aver firmato a Monza in estate con la Nazionale mi sono fatto male al ginocchio. Da qui sei mesi di stop. Ma non ho mai avuto il pensiero di mollare e di lasciare stare. Il mio obiettivo era di andare avanti– prosegue l’opposto austriaco– e mi sono impegnato nella riabilitazione sfruttando la possibilità di essere seguito per le prime 2 settimane dall’equipe del Centro Olimpico in Austria. L’estate successiva però ho rivissuto l’incubo perché mi sono fatto male nuovamente. Una brutta ricaduta ancora più complicata da affrontare perché ero tornato, stavo bene, avevo voglia di riscattarmi e invece il destino (o la sfortuna!) ha deciso diversamente. Sono stato messo a dura prova a livello psicologico –ricorda ancora Paul–, mi sono sentito smarrito. Quando stavo male il procuratore ha contattato Modena che dopo l’intervento chirurgico a Roma mi ha permesso di svolgere da loro un lungo periodo di recupero».
    L’arrivo a Vibo è stata l’occasione per voltare completamente pagina e Buchegger ha saputo coglierla nel migliore dei modi diventando un punto di riferimento per la squadra e conquistandosi l’appellativo di trascinatore del gruppo. Per quanto concerne i dati meramente numerici, l’indomabile atleta austriaco occupa l’ottavo posto assoluto nella classifica dei migliori realizzatori del secondo torneo nazionale con 248 punti in 13 gare disputate (ha saltato la sfida esterna a Cuneo), 21 dei quali messi a segno al servizio e altrettanti a muro, con una media di 19.07 media punti a partita e con una percentuale del 53.5% sui 385 palloni attaccati. Paul è sempre andato in doppia cifra, e per ben cinque volte ha superato la soglia dei venti punti, due delle quali con la doppia sfida contro la Cava del Sole Lagonegro (25 i punti realizzati nella sfida esterna di andata disputata domenica 9 ottobre 2022 e 21 in quella interna, giocata nella festività di Santo Stefano), dimostrando di avere carattere da vendere riuscendo a capitalizzare le emozioni forti per il bene della squadra. Esempio lampante è la performance di cui è stato protagonista nel recupero della nona giornata di andata, disputato mercoledì 21 dicembre 2022: in campo contro Reggio Emilia nel momento topico del terzo set in svantaggio di due lunghezze (sul punteggio di 22-24), ha trasformato tutta la sua rabbia agonistica in punti e non in errori, facendosi carico delle sorti della squadra e portando a termine la sua missione (27–25).

    Così come, con grande autorevolezza, è salito in cattedra nel terzo e decisivo parziale della gara del quarto di finale di Coppa Italia di A2, disputata lo scorso 29 dicembre, quando una Cuneo con le spalle al muro e sotto per due set a zero, aveva ritrovato il “bandolo della matassa”, portando la contesa sul 21 pari, è stato abile a siglare due ace consecutivi e a piazzare sul taraflex il punto decisivo del match con una poderosa bordata da posto due, il punto finale del 25–22.
    Un ragazzo molto tranquillo, solare, sempre disponibile che ama la normalità: «Mi piace spendere il mio tempo con la mia famiglia e con la mia ragazza. Sono abituato anche a stare da solo ma devo ammettere che amo la compagnia. Il mio sogno è quello di avere una bella casa, una bella famiglia e una vita normale in Austria».
    Dietro quel sorriso perfetto c’è un ragazzo che sa apprezzare la vita in ogni sua sfaccettatura essendosi misurato fin da piccolo con argomenti importanti come quello della disabilità, come racconta quando si trova a presentare la sua famiglia: «Mia mamma lavora a scuola con i ragazzi disabili, mentre mio padre si occupa della gestione di una struttura dove alloggiano gli studenti universitari. Mia sorella, invece, vive a Vienna, dove io ho la mia residenza in estate e quindi in quel periodo troviamo spesso occasione di vederci. Mio fratello Max è un disabile in carrozzina. È un grafico creativo e soprattutto è il mio tifoso numero uno. Guarda tutte le mie partite e colleziona le mie maglie da gara. Da vero appassionato ama seguire tutte le discipline sportive, dal calcio al tennis. Con la disabilità di mio fratello mi sono confrontato fin da bambino anche perché, i miei genitori, dovevano seguirlo tra fisioterapia e cure varie. Sia io che mia sorella siamo sempre stati collaborativi e conoscere da vicino la sua disabilità, ci ha permesso di apprezzare a pieno tutto ciò che la vita ci ha dato».
    Paul Buchegger insieme alla sua famiglia
    Con estrema sensibilità lancia un messaggio che scardina ogni tipo di retorica sull’argomento: «Io tratto mio fratello come una persona normale, non facendolo mai sentire in difetto. Ci rapportiamo con lui in maniera normale, non deve sentirsi speciale. Infatti, anche quando mi capita di partecipare a delle iniziative con i disabili, mi piace trattarli alla pari».
    L’opposto austriaco insieme al fratello Max
    Il cuore di Paul batte per la bellissima Dana Schmit con cui condivide anche la passione della pallavolo: «La mia ragazza è una giocatrice del Mulhouse, che milita nella Ligue A francese, dove a metà stagione occupano un ottimo settimo posto in classifica e sono in corsa per un posto ai Play Off per il titolo transalpino. Ci siamo conosciuti nell’ambito del volley, perché anche lei gioca in Nazionale. Stiamo insieme da sette anni. In estate siamo sempre insieme, ma durante la stagione, invece, ci tocca stare distanti. Lo facciamo con spirito di sacrificio. È difficile, ma vogliamo farcela, perché abbiamo la consapevolezza che questa è una vita e poi ne arriverà un’altra, dopo la pallavolo, e la vogliamo costruire insieme».
    Per Paul è ancora troppo presto per avere le idee chiare su quale sarà il suo futuro dopo che concluderà la carriera da pallavolista: «Non so ancora immaginare cosa farò. La mia ragazza sta studiando e avrei voluto farlo anche io poi però i problemi fisici mi hanno assorbito tutte le energie. Ho sicuramente ancora tempo per farlo. Sono sicuro che cercherò di rimanere nell’ambito sportivo».
    La pallavolo è una passione che è nata ai tempi della scuola: «Quando avevo 11 anni ho iniziato a seguire i corsi scolastici e lì ho giocato per la prima volta. Ho sperimentato anche la pallamano e il tennis ma poi, a 14 anni, quando ho scelto l’indirizzo della scuola superiore, ho colto l’opportunità di andare a Graz (una sorta di Club Italia) dove mi sono formato tecnicamente con l’obiettivo di intraprendere la carriera di giocatore professionista».
    E il ruolo di opposto? «Ho iniziato come centrale come tutti i bambini alti, poi sono stato anche palleggiatore quando avevo 16 anni. Non era un ruolo che mi entusiasmava molto perché volevo sempre attaccare! Da allora sono un opposto ma devo dire che quelle esperienze mi sono servite molto per conoscere i fondamentali del muro e del palleggio. È vero che l’opposto è il giocatore che fare i punti ma deve anche dare un contributo con le alzate, le coperture e le difese».
    Nella quotidianità possiamo immaginare Buchegger ai fornelli? «In realtà non sono un bravo cuoco. Nei primi mesi a Vibo non sono mai stato in cucina ma preferivo andare sempre a mangiare fuori. Adesso sto cercando di darmi da fare…preparo esclusivamente dei piatti semplici. I piatti della tradizione austriaca sono impossibili da replicare al 100%. Ad esempio, la cotoletta viennese, la Wiener Schnitzel che cucina mia nonna è inimitabile. Anche gli ingredienti sono difficili da trovare. In Italia però sto bene e mi piace stare qui: mangio volentieri gli spaghetti!».
    E tua nonna è stata una figura importante nella tua infanzia? «Ho un ottimo rapporto con lei. In estate ci vediamo spesso e quando sto fuori ci sentiamo sempre. Da bambino passavo molto tempo con lei soprattutto in estate».
    Paul con la nonna materna Ernestine
    Gli amici che ruolo hanno nella tua vita? «Quasi tutti i miei amici fanno parte del mondo della pallavolo perché è da quando avevo 14 anni che frequento questo ambiente. Nella nostra vita non è facile mantenere rapporti molto stretti perché cambiando squadra ogni anno e non ritrovi mai le stesse persone. Dzavoronok, Sedlacek, Arasomwan sono dei miei amici. Quest’anno ho legato molto con Nik (Mijailovic). Forse perché siamo gli unici due stranieri in un gruppo di italiani».
    Il tuo ruolo nello spogliatoio? «Sono quello che mette la musica (ride!). Aggiorno sempre la playlist per non ascoltare sempre gli stessi brani altrimenti sarebbe noioso. Prima della partita mi piace mettere il volume a tutto fuoco per caricarsi a mille! Prima di scendere in campo non faccio nessun rito in particolare. Ho solo delle abitudini che seguo sempre».
    Una curiosità? «Non ho mai acquistato un’autovettura. Non ho la passione dei motori e a Vienna mi sposto in bici o in metro».
    Qual è la differenza principale tra italiani e austriaci? «In Austria la gente è più chiusa e più restia a conoscere gente nuova. Vienna mi piace anche perché ci sono molti anziani “brontoloni” che sembrano sempre lamentarsi di tutto. In Italia invece le persone sono più socievoli e disposte a condividere momenti di convivialità e divertimento anche nei locali. All’inizio per me questo modo di fare è stato qualcosa di nuovo ma poi mi sono abituato. Adesso, dopo sette anni trascorsi qui, posso dire di amare questo Paese».
    Uno sportivo a cui ti ispiri? «Non ce n’è uno in particolare. Sui social ne seguo diversi sia del mondo del tennis come Rafa Nadal, o del basket perché mi piace vedere come vivono e come affrontano la carriera».
    Grazie Paul per averci insegnato che nella vita c’è sempre un motivo per lottare e per ritrovare il sorriso!
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    La Tonno Callipo Vibo doma Cuneo e stacca il “pass” per la semifinale di Coppa Italia

    La Tonno Callipo Calabria con personalità e autorevolezza domina al “PalaMaiata” in un match veramente mai in discussione, al termine di un’ora e 11 minuti di gioco, la Bam Acqua San Bernardo Cuneo nel quarto di finale in gara secca della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 e affronterà in semifinale gli agguerriti rivali della Agnelli Tipiesse Bergamo, che hanno superato con il più classico dei punteggi la Videx Yuasa Grottazzolina (con parziali di 25–15/ 25–21/ 25–22/).
    Le altre due semifinaliste nella parte bassa del tabellone sono la BCC Castellana Grotte che ha sconfitto 3–0 la Delta Group Porto Viro (25–19/ 25–23/ 25–9/) e Pool Libertas Cantù, che ha infilato il quarto 3–0 di giornata contro la Kemas Lamipel Santa Croce(25–21/ 25–22/ 25–19/).
    La compagine cuneese che nelle sei precedenti partite in campionato aveva sempre perso in campionato a Brescia (3–1), Cantù (3–1), Porto Viro (3–1), Santa Croce (3–0), Grottazzolina (3–0) e Reggio Emilia (3–1), ha cercato di invertire la rotta con esiti alquanto negativi, fatta eccezione per un combattivo terzo parziale, dove è stata avanti per ben tre volte di un punto (17–18 con Botto/ 19–20 invasione di Buchegger/ 20–21 ace di Parodi), ma sul 21 pari, il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger è salito di nuovo in cattedra, mettendo il punto esclamativo alla contesa con due ace al “fulmicotone” (23 a 21) e dopo l’errore al servizio sul 24 a 22, ha chiuso da par suo con una bordata da posto due.
    Nonostante i tentativi del capitano Iacopo Botto (8 punti con il 64% di positività offensiva), dell’opposto Andrea Santangelo (10) e del centrale Lorenzo Codarin (9, con 1 ace e 2 muri, ed il 55% in attacco), il sestetto giallorosso di coach Cesar Douglas hanno mostrato un gioco brillante che ha divertito il pubblico accorso al “PalaMaiata”: con Davide Candellaro in grande spolvero (MVP con 12 punti), il regista italo argentino Santiago Orduna ha potuto organizzare al meglio gli attacchi della Tonno Callipo, alimentando il “bombardiere” austriaco Paul Buchegger (13 punti, dei quali sette in un primo set da antologia), Jernej Terpin (11 col 53%) e Nikola Mijalovic (10, con il 50%) tutti in serata ampiamente positiva. In doppia cifra anche l’altro centrale Alessandro Tondo (10 con 1 ace ed il 75% in attacco), in una prestazione di squadra sopra le righe con cinque giocatori in doppia cifra.
    Ora la Tonno Callipo può godersi in pieno relax qualche giorno di riposo e poi tornare in palestra il due gennaio per preparare la trasferta di domenica otto gennaio in terra marchigiana contro la Videx Yuasa Grottazzolina, una delle squadre rivelazioni del girone di andata insieme alla Polisportiva Libertas Cantù. 
    IL TABELLINOTonno Callipo Vibo – Bam Acqua San Bernardo Cuneo 3–0Parziali: 25–15/ 25–21/ 25–22
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 2, Buchegger 13, Candellaro 12, Tondo 10, Terpin 11, Mijailovic 10, Cavaccini (L1, 45% positiva, 18% perfetta); Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Balestra n.e., Tallone n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Pedron 1, Santangelo 10, Codarin 9, Sighinolfi 4, Botto cap. 8, Parodi 4, Bisotto (L1, 56% positiva, 33% perfetta); Chiapello, Lanciani, Cardona n.e., Kopfi n.e., Esposito n.e., Lilli (L2) n.e.. Allenatore: Massimiliano Giaccardi; Assistent coach: Lorenzo Gallesio
    ARBITRI: Autori Enrico di Nocera Inferiore (Salerno) e Talento Matteo di Salerno.
    Note– Spettatori: 562, per un incasso di Euro 1453,80. MVP: DAVIDE CANDELLARO (VIBO). VIBO VALENTIA: aces 8, battute sbagliate 14, muri vincenti 6, errori 17; attacco 57%, ricezione 53%–16%, punti realizzati: 58; CUNEO: aces 4, battute sbagliate 11, muri vincenti 5, errori 22; attacco 42%, ricezione 42%–20%, punti realizzati: 36; durata set: 21’, 25’, 25’. Totale: 71 minuti
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    Coppa Italia, domani la Tonno Callipo Vibo sfida Cuneo ai Quarti di Finale

    Il capitano Santiago Orduna: «Presteremo molto attenzione a Cuneo perché è una squadra che ci ha già battuto in Campionato».
    Archiviata con soddisfazione l’undicesima “perla” stagionale, la settima consecutiva sul parquet del “PalaMaiata”, con la vittoria per tre set a zero contro Cave del Sole Lagonegro nella prima giornata del girone discendente del torneo di Serie A2, la Tonno Callipo Vibo Valentia è attesa all’ultimo sforzo di questo 2022, previsto per giovedì 28 dicembre, valevole per i quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A2.
    A questa manifestazione partecipano le prime otto classificate al termine dell’andata. Quarti in gara secca in casa della squadra miglior classificata. Poi la Final Four in programma il 4 e il 5 febbraio in sede da definire.
    Al “PalaMaiata” (primo servizio ore 20.00), la squadra del Presidente Pippo Callipo si troverà di fronte la BAM Acqua San Bernardo Cuneo. La squadra che staccherà il “pass” da questa parte alta del tabellone si troverà sulla propria strada in semifinale la formazione vincitrice dal match Agnelli Tipiesse Bergamo–Videx Yuasa Grottazzolina, mentre nella parte bassa le altre due semifinaliste usciranno dalle sfide BCC Castellana Grotte–Delta Group Porto Viro e Pool Libertas Cantù–Kemas Lamipel Santa Croce.
    La BAM Acqua San Bernardo Cuneo è reduce dal primo tonfo stagionale interno al cospetto di una sorprendente e volitiva Consoli McDonald’s Brescia (1–3 il finale, con parziali di 18–25/28–30/25–20/24–26/). La compagine dell’hinterland piemontese guidata dal tecnico Massimiliano Giaccardi, prima dell’inattesa sconfitta nell’anticipo di venerdì 23 dicembre, aveva lo stesso identico rendimento dei vibonesi nelle gare casalinghe, con un percorso immacolato di sette vittorie e un solo punto perso, quello proprio contro Lagonegro alla 4a giornata di Regular Season (domenica 23 ottobre) dove per due volte ha dovuto recuperare un set di svantaggio. Simone Parodi e compagni, al “PalaBrebanca” hanno sconfitto le prime tre della graduatoria generale, ovvero Tonno Callipo Vibo (7a giornata), BCC Castellana Grotte (9a) e Agnelli Tipiesse Bergamo (12a), con quest’ultima che è riuscita a vincere un solo set.
    LE DICHIARAZIONI PRE-GARA:A presentare la sfida di Coppa Italia è il regista e capitano italo-argentino Santiago Orduna che traccia un primo bilancio dopo il giro di boa della stagione: «Siamo contenti del primo posto in classifica generale al termine del girone d’andata. Erano queste le aspettative della Società ad inizio stagione e fino ad ora non le abbiamo deluse. Non è stato sicuramente facile, perché il nostro cammino è stato davvero positivo in casa, ma abbiamo riscontrato qualche difficoltà in più in trasferta. Ha poca rilevanza, in questo momento del campionato, avere il vantaggio di 5 o 6 punti con la seconda e la terza classificata. Conta di più la nostra condizione psicofisica per il prosieguo di stagione, soprattutto in prospettiva dei Play Off».
    Il regista italo argentino è consapevole che la squadra giallorossa deve ancora lavorare con maggiore intensità per cancellare quei piccoli blackout che si sono verificati in diverse partite nel corso di questo torneo: «Bisogna partire dal presupposto che tutte le partite sono molto impegnative e non è possibile perdere la concentrazione neppure un attimo, perché significa concedere la possibilità all’avversario di approfittarne, e così si può perdere il set e di conseguenza la partita si può complicare. Il Campionato è molto equilibrato quindi bisogna stare molto attenti e lucidi. Dobbiamo continuare a lavorare per evitare dei cali di concentrazione e solo con l’impegno quotidiano possiamo eliminare queste defaillance».
    Il capitano giallorosso, comunque, vede il classico bicchiere mezzo pieno: «Siamo consapevoli che pur avendo delle difficoltà nelle partite esterne potevamo fare qualcosa di meglio nei match persi a Cuneo, Porto Viro e soprattutto a Bergamo, quando eravamo avanti per due set a zero, per portare qualche punto in più per la classifica».
    Esaminando il campionato, Santi indica le formazioni “rivelazioni” di questo secondo torneo nazionale: «La squadra che mi aveva sorpreso più ad inizio stagione è Prata di Pordenone anche se poi ha avuto un calo. Le squadre di Cantù e Grottazzolina sono state le vere rivelazioni piazzandosi nella parte alta della classifica. Ad ogni modo il dato evidente è che c’è molto equilibrio che tiene un bel gruppo di squadre molto vicine e penso che questa stabilità si manifesterà fino al termine della Regular Season».
    Per quanto concerne gli atleti che hanno maggiormente impressionato per costanza e rendimento e quelli che, invece, hanno avuto un rendimento al di sotto delle aspettative, ha aggiunto: «Tra i giocatori top inserisco innanzitutto il nostro opposto Paul Buchegger, autore di prestazioni di spicco. Ci ha dato un grosso contributo soprattutto nei momenti cruciali delle partite. Con lui abbiamo una bella intesa e il suo apporto sarà fondamentale per proseguire bene in questo percorso. Delle altre squadre mi ha sorpreso Tim Held, lo schiacciatore di Bergamo, come palleggiatori mi è piaciuto molto Mattia Boninfante, come opposto Kristian Gamba di Cantù e Matheus Motzo di Santa Croce».
    La sfida di domani sera contro Cuneo ha un duplice significato, quello di chiudere con il classico “botto” questo 2022 e proseguire il cammino in Coppa Italia, che è un altro fondamentale obiettivo stagionale: «Per noi la partita di giovedì è importantissima, bisogna prenderla con la massima serietà perché vincere ci permetterà il passaggio del turno di Coppa Italia. Giocare davanti al nostro caloroso pubblico ci darà la spinta giusta. I tifosi ci hanno dimostrato il loro attaccamento, sono venuti anche a Bergamo macinando i chilometri per sostenerci. Sarà bello giocare l’ultimo match dell’anno in casa e poter fare un passo avanti per conquistare questo trofeo. La vittoria di lunedì pomeriggio contro Lagonegro ci ha dato motivazione di squadra e di crescita».
    La BAM Acqua San Bernardo Cuneo è un avversario da non sottovalutare, visto che è stata la prima formazione a riuscire a scardinare l’imbattibilità dei giallorossi in Regular Season: «Presteremo molto attenzione a Cuneo perché è una squadra che ci ha già battuto in Campionato in casa loro dove sono più forti. Adesso tocca a noi sfruttare il fattore campo e lottare tutti insieme verso l’obiettivo. Loro vengono da un periodo non molto positivo e in questi casi le squadre diventano ancora più pericolose. Noi dobbiamo giocare con fiducia e contare sulle nostre sicurezze e avere un atteggiamento positivo durante tutta la gara».
    AMARCORD COPPA ITALIA SERIE A1:Si tratta di una sfida inedita tra le due contendenti in questa competizione, dove la formazione giallorossa nelle sei precedenti edizioni è stata brillante protagonista e anche in questa edizione 2022-2023 vuole fortemente arrivare all’atto conclusivo.
    Per i confronti storici bisogna ripercorrere i risultati dei vibonesi contro la blasonata formazione piemontese della Bre Banca Lannutti Cuneo, avversario storico dei giallorossi tra il 2004 ed il 2014. Ci sono due precedenti in Coppa Italia, riferiti al torneo di Serie A1 /Superlgea: il primo nel 2005 e l’altro nel 2012.
    Il cavaliere Valter Lanutti, dopo venti anni di presidenza dove ha vinto 1 scudetto, 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppe delle Coppe/Coppe Cev, 2 Coppe Cev/Challenge Cup e 2 Supercoppe Europee, ha deciso di non cedere il titolo sportivo e di non iscrivere più la sua squadra al torneo di Superlega 2014-2015.
    Nel primo caso, stagione 2005–2006, nella Final Eight disputata a Bassano del Grappa (Vicenza) mercoledì 25 gennaio 2005, la formazione piemontese guidata da Silvano Prandi, si è imposta con il punteggio di 3-0 (con parziali di 27–25/25–22/25–20) sui giallorossi guidati dal tecnico Roberto Santilli. Il trofeo, in quella circostanza, è stato vinto proprio dalla compagine cuneese, che ha superato con lo stesso punteggio la Itas Diatec Trentino in semifinale, e la Copri Berni Piacenza in finale, superata per 3-1 (25–23/19–25/25–18/25–19).
    Nel secondo ed ultimo precedente, riferito al torneo 2012–2013, disputato nella festività di Santo Stefano, la Tonno Callipo Vibo guidata dall’ex tecnico della nazionale italiana Gianlorenzo Blengini ha superato con un sofferto quanto meritato 3–0 la Bre Banca Lannutti Cuneo allenata da Roberto Piazza (25–22/31–29/25–20 i parziali dei set).  Tra i giallorossi, da segnalare l’incisiva prestazione offensiva dell’olandese Niels Klapwijk e dello sloveno Tine Urnaut, autori, rispettivamente di 18 e 11 punti, mentre nella compagine cuneese sono finiti in doppia cifra il martello transalpino Earvin Ngapet, il compagno di reparto belga Wout Wijsmans, undici punti a testa, e Oleg Antonov a quota 10, in un sestetto di caratura internazionale che poteva fare affidamento su Nikola Grbic in cabina di regia, sul poderoso opposto bulgaro Tsvetan Sololov (in serata decisamente negativa, con sei punti a referto e con il 26% in attacco) e su un giovanissimo olandese Nimir Abdel Aziz in qualità di secondo palleggiatore, che nel corso degli anni è poi diventato uno dei migliori opposti del mondo.
    Nella Final Four disputata al Medionalum Forum di Assago, sabato 29 dicembre 2012, la Tonno Callipo Vibo è stata sconfitta per 3-0 dalla Itas Diatec Trentino (25–18/25–13/25–15 i parziali dei set). La compagine trentina guidata dal tecnico bulgaro Radostin Stoytchev ha vinto il trofeo il giorno dopo, superando in finale la Cucine Lube Banca Macerata di coach Alberto Giuliani, con il punteggio finale di tre set a uno (25–17/25–16/21–25/25–23).
    I SEI PRECEDENTI IN COPPA ITALIA SERIE A2:Nei sei precedenti in questa manifestazione, il dato negativo è riferito soltanto alla prematura eliminazione al primo turno (ottavi di finale) nella stagione di esordio nel torneo di Serie A2 (2001–2002) rimediata nel derby regionale contro la Raffaele Lamezia con un doppio 3-1.
    Nelle altre cinque edizioni in cui ha partecipato, invece, la squadra del cavaliere Pippo Callipo è sempre arrivata in finale, vincendo per ben tre volte il prestigioso trofeo: nella stagione agonistica 2002–2003, con al timone l’attuale responsabile del settore giovanile Nico Agricola, ha restituito la pariglia alla Raffaele Lamezia nella finale disputata al “PalaCapurso” di Gioia del Colle (domenica 13 aprile 2003), al termine di cinque estenuanti parziali (21–25/25–18/28–26/24–26/15–9 il punteggio finale).
    Il secondo trionfo è arrivato nel torneo 2014–2015, presso il PalaTricalle “Sandro Leombroni” di Chieti, domenica 8 febbraio 2015, con i ragazzi guidati dal tecnico pavese Luca Monti (giunto in Calabria da poco più un mese dopo l’esonero di Ferdinando “Fefè” De Giorgi) che hanno superato la B–Chem Potenza Picenza di Gianluca Graziosi alla frazione decisiva, al termine di 145 minuti di aspra battaglia (con parziali di 25–23/23–25/20–25/25–21/16–14).
    Il terzo e ultimo trionfo risale alla stagione 2015–2016, con il tecnico pugliese Vincenzo Mastrangelo in panchina, con la vittoria al Mediolanum Forum di Assago (oltre sei mila spettatori presenti), domenica 7 febbraio 2016, con un altro successo al quinto e decisivo parziale contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora (25–21/20–25/25–21/23–25/15–12 il risultato della contesa).
    Le due sconfitte, invece, sono scaturite nella stagione 2003–2004 e nel 2007–2008, sempre contro Verona, sponsorizzato Marmi Lanza: nella prima circostanza al “PalaRizza” di Modica (Ragusa), domenica 21 marzo 2004, la squadra guidata dal tecnico ravennate Daniele Ricci (subentrato da una settimana all’esonerato Claudio Torchia), è stata sconfitta in rimonta al termine di quattro set, mentre nel torneo 2007–2008, i giallorossi guidati dal croato Ljubomir Travica sono capitolati, sempre in quattro set, al Palasport di Isernia (domenica 16 marzo 2008).
    EX DELLA GARA:Un solo ex in questa sfida, che milita con la casacca giallorossa: si tratta del 23enne laterale pesarese Alessio Tallone, tesserato lo scorso anno per la formazione cuneese.
    DIRETTA TV. La partita sarà visibile in diretta su Volleyball TV, la piattaforma pay di Volleyball World.
    PROBABILI FORMAZIONIT.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap.– Buchegger, Candellaro–Tondo, Mijalovic– Fedrizzi, Cavaccini (L1). Allenatore: Cesar Douglas
    BAM A.S.B. CUNEO: Pedron– Santangelo, Codarin–Sighinolfi, Botto cap.– Parodi, Bisotto (L1). Allenatore: Massimiliano Giaccardi
    Classifica girone di andata Serie A2 Credem Banca1. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 29 punti2. BCC Castellana Grotte 243. Pool Libertas Cantù 234. Agnelli Tipiesse Bergamo 235. Videx Yuasa Grottazzolina 226. Kemas Lamipel Santa Croce 217. Delta Group Porto Viro 218. BAM Acqua S. Bernardo Cuneo 209. Consar RCM Ravenna 1810. Tinet Prata di Pordenone 1811. Conad Reggio Emilia 1712. Consoli McDonald’s Brescia 1713. Cave del Sole Lagonegro 1514. HRK Motta di Livenza 5
     Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2
    Giovedì 29 dicembre 2022, ore 20.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – BAM Acqua S.Bernardo CuneoDiretta Volleyballworld.tvGiovedì 29 dicembre 2022, ore 20.30Agnelli Tipiesse Bergamo – Videx Yuasa GrottazzolinaDiretta Volleyballworld.tvBCC Castellana Grotte – Delta Group Porto ViroDiretta Volleyballworld.tvPool Libertas Cantù – Kemas Lamipel Santa CroceDiretta Volleyballworld.tv
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    Tonno Callipo Volley e Associazione Valentia fanno vincere la solidarietà nella seconda edizione della “Raccolta Alimentare”

    Con entusiasmo e responsabilità gli atleti giallorossi, insieme ai volontari dell’Associazione Valentia, hanno raccolto circa 1.200 kg di prodotti alimentari da destinare alle persone che vivono in difficoltà.
    Per la Tonno Callipo Volley il day after della vittoria casalinga con Reggio Emilia è stato diverso da tutti gli altri. La tabella di marcia non prevedeva il classico giorno di riposo perché c’era un’altra importante partita da disputare ossia invogliare più persone possibili a partecipare all’iniziativa di Raccolta alimentare a fine benefico organizzata in collaborazione con l’Associazione Valentia. Giocatori e componenti dello staff si sono rimboccati le maniche e con entusiasmo e responsabilità hanno fatto appello alla solidarietà di tutti, invitando ad acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà.
    A premiare il lavoro di gruppo è stato un risultato più che positivo: il pomeriggio di giovedì 22 dicembre trascorso nel ruolo di volontari nei due punti di raccolta, il Centro Commerciale “Vibo Center” e quello “Due Mari”, ha fruttato in totale circa 12 quintali di beni di prima necessità grazie alla risposta massiccia della gente che si è dimostrata sensibile e propensa ad aggiungere nel carrello della spesa qualche prodotto da destinare a chi è meno fortunato.
    I giocatori giallorossi oltre ad intrattenersi con i passanti per scattare qualche selfie e a scambiare qualche opinione sulle vicende sportive del campionato in corso, sono scesi in campo con lo slancio giusto per spiegare loro l’importanza di fare beneficenza e aiutare le famiglie in difficoltà del territorio. Un pomeriggio che ha evidenziato ancora una volta l’attenzione che la Società del Presidente Pippo Callipo riserva alle attività di carattere sociale con l’intento di contribuire allo sviluppo della comunità.
    I prodotti alimentari raccolti sono già stati consegnati a don Enzo Varone e a don Pasquale Rosano, parroci rispettivamente della Chiesa di Spirito Santo-Santa Maria La Nova e del Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca di Vibo Valentia e a don Giacomo Panizza, presidente della Comunità “Progetto Sud” di Lamezia Terme.

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    La Tonno Callipo Vibo chiude il girone d’andata con la vittoria per 3-0 su Reggio Emilia

    La Tonno Callipo Vibo Valentia infila la sesta vittoria consecutiva interna nel recupero della nona giornata, superando con un sofferto 3–0 la Conad Reggio Emilia e porta il margine di vantaggio sulla Bcc Castellana seconda in classifica a cinque punti, che nell’altro anticipo ha superato in quattro parziali al “PalaGrotte” i veneti della Delta Group Porto Viro. Con la conclusione di questi due anticipi si è anche completata la griglia delle otto formazioni classificate ai Quarti di Finale di Del Monte® Coppa Italia A2: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia– AM Acqua S. Bernardo Cuneo, Agnelli Tipiesse Bergamo– Videx Yuasa Grottazzolina, BCC Castellana Grotte– Delta Group Porto Viro, Pool Libertas Cantù– Kemas Lamipel Santa Croce.  
    Il miglior realizzatore tra le file giallorosse è l’opposto Paul Buchegger, autore di 15 punti. In doppia cifra anche lo schiacciatore Jernej Terpin (11 punti e un ottimo 65% in attacco) e il centrale Alessandro Tondo (10).
    Santi Orduna e compagni torneranno in campo, nuovamente al PalaMaiata, lunedì 26 dicembre per affrontare la gara contro Lagonegro valevole per la prima giornata del girone di ritorno.
    PRIMO SET. Vibo schiera una delle sue formazioni titolari di questo campionato, con Orduna in regia, Buchegger opposto, Mijailovic e Terpin come schiacciatori (Fedrizzi stavolta non parte titolare), Candellaro e Tondo (poi MVP) al centro e Cavaccini libero. Reggio Emilia risponde con Sperotto in diagonale con l’opposto Diego Cantagalli, Romolo Mariano e Perotto come ricettori, Volpe al centro in coppia con Suraci (che domenica scorsa aveva ben giocato come opposto) e l’altro Cantagalli, Marco, come libero.
    La gara sembra avviarsi verso un iniziale equilibrio, ma gli attacchi di Vibo da posto quattro, i muri di Tondo e le fiammate di Buchegger già consentono di ottenete un netto vantaggio: 14-10. Il set prosegue con buone cose anche da parte della Conad, ma non c’è la continuità mostrata dai giallorossi: sul 13-19, Cantagalli Senior deve già “bruciare” il suo secondo time out.
    Però si intravede qualche aggiustamento nelle file emiliane: se ne accorgeva il tecnico vibonese Cesar Douglas, che sul 22-17, nonostante il vantaggio, chiama il suo primo time out. Le impressioni trovano conferma nella reazione della squadra ospite, che si porta prima sul 20-23 (secondo time out di Vibo) e poi sul 23-24. Ci pensa Buchegger a fugare ogni pericolo, chiudendo il parziale sul 25-23 in 31 minuti.
    SECONDO SET. Anche questo parziale si allinea sulla stessa falsariga del primo, perfino nei punteggi dei momenti cruciali: 23-20 e 24-22 per i giallorossi calabresi. Unica variazione nei sestetti, l’ingresso del mancino Mian come opposto, perché Diego Cantagalli aveva bisogno di tirare il fiato dopo le luci ed ombre della sua gara. Un cambio che avrà un peso crescente nel corso della gara.
    Nonostante i segnali di ripresa degli ospiti, Vibo ha la capacità di chiudere i giochi di questo parziale con un 25-22 (in 29 minuti) che non lascia dubbi sui meriti guadagnati sul taraflex.
    TERZO SET. Il set più bello e quello meglio giocato, a fasi alterne, dalle due squadre. La prima parte è punto a punto fino al 9-9, ma Vibo scappa via: 21-19 e time out di Reggio Emilia. Reazione degli ospiti, con Mian in grandissima evidenza, autore delle giocate migliori per la propria squadra in attacco, mentre Romolo Mariano regge sulle proprie spalle gran parte della ricezione (bene anche il libero, Marco Cantagalli) e con la regia non più affidata a Sperotto ma nelle mani di Santambrogio, l’altro alzatore. In pratica, con un break di 4-0, Reggio Emilia si porta sul 13-12 e costringeva il tecnico di casa a chiamare il primo time out di questo set.
    Vibo reagisce, ma la Conad non molla e torna ancora avanti: 22-19. I giocatori di casa sono carichi e non hanno nessuna voglia di rinunciare ad un tre a zero che sembra alle porte e invece si sta allontanando. Il più determinato è l’austriaco Buchegger, che neanche sul 24-22 per gli ospiti vuole arrendersi. Intanto entra in campo Fedrizzi al posto di Mijailovic, e si vede subito che è con la testa in partita già dalla prima ricezione. Anche da parte dell’altra banda, Terpin, arriva un contributo fondamentale: con sei punti uno più pesante dell’altro, ma intanto Reggio è avanti ed ha 2 set point da sfruttare. Non è d’accordo Buchegger che metteva giù un ace perentorio e anche Tondo era lì a dire la sua. Sul 24 pari, il pubblico intuisce che la vittoria era alla portata della squadra, anche se gli ospiti tornano avanti: 25-24!
    A questo punto, trascinata dai cori dei tifosi, ecco il break vincente, che porta la Tonno Callipo sul 27-25, aggiudicandosi set e incontro: un regalo di Natale meritato, per la squadra, per lo staff e per la tifoseria.
    IL TABELLINOTonno Callipo Vibo Valentia–Conad Reggio Emilia 3–0Parziali: 25–23/ 25–22/ 27–25/
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 1, Buchegger 15, Candellaro 4, Tondo 10, Terpin 11, Mijailovic 7, Cavaccini (L1, 58% positiva, 25% perfetta); Fedrizzi 2, Carta n.e.; Piazza n.e., Balestra n.e., Bellia n.e., Tallone n.e., Belluomo n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 2, Cantagalli Diego 5, Volpe 9, Suraci 6, Mariano cap. 5, Perotto 7, Cantagalli Marco (L1, 62% positiva, 46% perfetta); Mian 8, Santambrogio 1, Torchia, Elia n.e., Bucciarelli n.e.. Allenatore: Luca Cantagalli; Assistent coach: Fabio Fanuli
    ARBITRI: Vecchione Rosario di Salerno e Gaetano Antonio di Catanzaro
    Note– Spettatori 354 per un incasso di euro 858. MVP: Alessandro Tondo (VIBO VALENTIA). VIBO VALENTIA: aces 4, battute sbagliate 16, muri vincenti 7, errori 27; attacco 48%, ricezione 55%–25%, punti realizzati: 50; REGGIO EMILIA: aces 3, battute sbagliate 21, muri vincenti 6, errori 27; attacco 41%, ricezione 58%–31%, punti realizzati: 90; durata set: 31’, 29’, 30’. Totale: 90 minuti
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